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Trascrizione
00:00:00Camelot, una tavola rotonda per la verità, con Francesco Capo.
00:00:07Buonasera, ben ritrovati da Francesco Capo a Camelot, una tavola rotonda per la verità.
00:00:12Siete sul Radio Roma News, questo è il canale 14 del Digitae Terrestre Lazio 222 nel resto d'Italia.
00:00:19Questa sera parliamo del nuovo Papa, Leone XIV, chi è e che cosa farà?
00:00:24Ci siamo chiesti e ci stiamo interrogando.
00:00:27Chiaramente stiamo iniziando a conoscere il nuovo pontefice, il già cardinale Robert Francis Prevost
00:00:34e analizzeremo che cosa ha fatto questo nuovo pontefice nel corso del suo operato,
00:00:46sia in Vaticano poi sia precedentemente in Perù.
00:00:49In questa prima parte lo facciamo insieme al Professore Guido Cappelli,
00:00:53docente di letteratura italiana, che saluto e ringrazio.
00:00:58Ciao Francesco, buonasera a tutti.
00:01:01Allora, sentiamo prima il servizio di copertina che ci introduce un po' alla tematica di quest'oggi.
00:01:07Nel giorno dedicato alla Madonna di Pompei, l'8 maggio, i cardinali, riuniti in conclave,
00:01:13hanno eletto il nuovo Papa, il cardinale Robert Francis Prevost.
00:01:18Chi è e cosa farà il nuovo pontefice chiamato a succedere a Jorge Mario Bergoglio?
00:01:23Molte indicazioni le ha già fornite il nuovo Papa attraverso la scelta del nome, Leone XIV.
00:01:30Il predecessore nella linea dei nomi fu Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioachino Raffaele Luigi Pecci,
00:01:38che guidò la Chiesa dal 1878 al 1903.
00:01:42Fu l'autore dell'enciclica Rerum Novarum, un testo caposaldo in cui lo Stato della città del Vaticano
00:01:49intervenne su questioni sociali, dettando ai credenti la dottrina sociale della Chiesa Cattolica.
00:01:55Nel 1891, anno di promulgazione dell'enciclica, il mondo era in preda a diversi sconvolgimenti sociali.
00:02:03La seconda rivoluzione industriale era giunta a compimento e il movimento socialista,
00:02:08in contraposizione al sistema capitalistico, stava mietendo proseliti in fasce sempre più ampie di popolazione.
00:02:15La società subiva un processo di laicizzazione e il mondo cattolico non era esente da profonde spaccature.
00:02:23La Rerum Novarum di Leone XIII cercò una ricomposizione dello scontro sociale tra padroni e operai,
00:02:30auspicando la stipula di accordi e invitando i lavoratori cattolici a formare proprie associazioni o organizzazioni,
00:02:37piuttosto che aderire a quelle di stampo socialista.
00:02:40Oggi è nel pieno del suo corso quella che è stata definita da molti come la quarta rivoluzione industriale,
00:02:47determinata dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale e dalla robotica.
00:02:52Nel suo primo discorso al Collegio Cardinalizio, Papa Leone XIV ha rivelato che,
00:02:58nella scelta del suo nome pontificale, ha giocato un ruolo determinante proprio l'intelligenza artificiale.
00:03:04Questo strumento può determinare benefici se utilizzato con saggezza,
00:03:09ma anche profonde disuguaglianze sociali se utilizzato contro l'uomo.
00:03:13Come avvenne durante il papato di Leone XIII, è verosimile che la chiesa di Leone XIV
00:03:19sarà chiamata a fronteggiare le ardue sfide determinate dall'irrompere di nuove tecnologie.
00:03:25L'auspicio e la preghiera è che il nuovo Papa sappia porsi a difesa della dignità umana, della giustizia e della verità.
00:03:34Questo era il nostro servizio di copertina di Camelot.
00:03:37Allora vado subito a chiedere al Professore Cappelli, che è qui con noi, alla nostra tavola rotonda.
00:03:44Professore, molto ci dice la scelta di questo nome, Leone, che si richiama a Leone XIII,
00:03:50come abbiamo raccontato nel servizio, un Papa diciamo pre-Concilio Vaticano II.
00:03:58Allora, guarda io, come abbiamo già avuto occasione di determinare, di chiacchierare su queste cose,
00:04:07ti dico la verità, credo che ovviamente nella scelta di un Papa contano molti fattori.
00:04:18Conta il predecessore immediato, che in questo caso è Francesco,
00:04:22conta il predecessore nel nome, che come ben dice il servizio, intanto complimenti,
00:04:27veramente un bel servizio con le immagini d'epoca che mi piacciono molto e servono sempre a portarci nel contesto.
00:04:37Quindi ottimo servizio.
00:04:39Merito, quindi va ai tecnici che le hanno trovate, quindi Matteo Lupini e Federico Cappè.
00:04:48Sì sì, veramente un buon servizio.
00:04:53E poi però va visto, come abbiamo detto altre volte, altri fattori.
00:04:59Il primo fattore è appunto il primo Papa di quel nome, il Papa che dà il là a quella linea.
00:05:07Poi i modi di interpretazione sono sempre molto vari, dipendono da moltissime circostanze,
00:05:16quindi ovviamente non è che uno può dire 14 leoni erano tutti quanti, i primi, i secondi, i terzi,
00:05:22tutti simili, seguivano la stessa linea, perché ovviamente è dettato poi dai contesti,
00:05:27dalle situazioni, dalle interpretazioni di ciascuno e soprattutto anche da quello che possono fare.
00:05:33Questo è molto importante, cioè che cosa un Papa può fare e che cosa non può fare,
00:05:38perché la Curia di Roma è una struttura estremamente complessa,
00:05:43anche con i prevedibili intrighi che ci sono, le limitazioni.
00:05:49C'è un deep state, per usare questo termine di moda, anche in Vaticano,
00:05:53e quindi fare quello che vogliono non sempre gli è possibile.
00:05:58Su questo sfondo c'è anche un altro fattore, cioè vedere da dove vengono,
00:06:03qual è la retroterra del singolo Papa, dottrinale e anche proprio di ordine sacerdotale.
00:06:15Francesco era un gesuita, come tutti sanno,
00:06:19e i gesuiti hanno una tradizione di rapporto molto calibrato con la modernità.
00:06:26Il problema di fondo su cui inquadrare tutta questa questione e l'elezione del nuovo Papa
00:06:34è un problema che la Chiesa si trascina da tre secoli e che si è intensificato a partire dagli anni Sessanta,
00:06:40non a caso fecelo il Concilio Vaticano II, che è il rapporto con la modernità.
00:06:45Perché la nostra modernità, in particolare la post-modernità,
00:06:49è intrinsecamente negatrice della dimensione religiosa.
00:06:55Noi siamo una civiltà materialista, edonista, consumista
00:07:01e naturalmente tutto questo va contro il messaggio evangelico,
00:07:05ma l'altra parte la Chiesa ha una lunga esperienza.
00:07:08Ricordiamo che è l'istituzione più longeva di quelle attualmente esistenti al mondo,
00:07:14cioè che senza soluzioni di continuità dura da duemila anni
00:07:19e quindi ha una lunga tradizione di adattamento ai propri tempi moderni.
00:07:24Ogni epoca ha i propri tempi moderni.
00:07:26E quindi dicevo che è interessante e importante vedere anche
00:07:29qual è la provenienza ecclesiastica del Papa,
00:07:33che come è stato già messo in luce è l'ordine agostiniano,
00:07:38che è un ordine medievale.
00:07:39Sant'Agostino è un filosofo e, se vogliamo, è il filosofo
00:07:43insieme a San Tommaso d'Aquino della dottrina della Chiesa,
00:07:46è il teologo principale insieme a Tommaso della Chiesa cattolica,
00:07:51però è vissuto, come molti sanno, alla fine dell'impero romano nel IV-V secolo.
00:07:59Invece l'ordine agostiniano è medievale, risponde a tutt'altro tipo di esigenze.
00:08:04Su questo sfondo io credo che sia utile fare una prima osservazione.
00:08:11Quello che ha detto il Papa sull'intelligenza artificiale
00:08:15e sul motivo della scelta del nome
00:08:19secondo me non arrivo a dire che sia un depistaggio,
00:08:24assolutamente no, non voglio dire questo,
00:08:26però io credo che effettivamente sia una parte della verità,
00:08:30sia la parte più spendibile della verità,
00:08:33sia comunicativamente, sia a livello di svelare le proprie intenzioni politiche.
00:08:41Perché lo dico? Perché questa è la cosa più facile.
00:08:45C'è stata una terza rivoluzione industriale,
00:08:47adesso come proclamano molti transumanisti, molti potenti,
00:08:55a cominciare dal World Economic Forum, Clausewitz,
00:08:58c'è una quarta rivoluzione industriale
00:09:00ed è una buona notizia che un'entità spirituale sia pure in crisi da tre secoli
00:09:05e voglia in qualche modo confrontarsi con questa rivoluzione industriale
00:09:10che ha l'aspetto di essere distopica per certi aspetti
00:09:18e comunque minaccia l'umanità più che darle speranza.
00:09:22Il fatto che un uomo di chiesa, il capo della chiesa,
00:09:26dica che ha scelto questo nome perché vuole affrontare questa rivoluzione industriale
00:09:31con la famosa cosa delle opportunità e dei rischi,
00:09:34non è una cattiva idea.
00:09:35Però pensiamo invece all'altra motivazione,
00:09:40più profonda che lui non dice che è legata al nome del primo leone,
00:09:48diciamo, Leone Magno,
00:09:50che qualcuno ha evocato, per la verità, dopo che l'abbiamo fatto noi, qualche giorno dopo.
00:09:56Ricordiamo che abbiamo tenuto una conversazione sul canale mio, Francesco Capo,
00:10:03nella trasmissione Caleido, così lo diciamo anche a chi ci sta ascoltando.
00:10:08Parliamo quindi di Leone Magno perché secondo te, da questo punto di vista,
00:10:12è molto calzante cosa ha fatto questo Leone Magno.
00:10:16È molto calzante, lui lo può dire poco,
00:10:19perché infatti non sono cose che si proclamano ai 4-20,
00:10:22non per ipocrisia ma per pura diplomazia e per strategia politica.
00:10:28Chi è Leone Magno?
00:10:29Quello che è stato evocato è quello che ferma Attila,
00:10:32che naturalmente è qualcosa di molto simile a una leggenda.
00:10:35C'è questa immagine di lui con le braccia alzate, con la croce in mano,
00:10:39che ferma il Barbaro Uno,
00:10:41che anche per noi, proverbialmente, i Giunni sono i devastatori per eccellenza.
00:10:45Un filo d'erba dove passa il cavallo di Attila
00:10:48e rappresenta che lo va a incontrare nel nord Italia
00:10:51quando questo sta invadendo la chiesa, Roma, l'Italia,
00:10:57e lo ferma con la parola di Dio.
00:10:59Naturalmente gli storici raccontano una storia un po' diversa
00:11:03nella quale certamente gioca il carismo del personale.
00:11:06Questa è una frase, questa è l'immagine.
00:11:08C'è Matteo Lupini che è prontissimo in regia attiva.
00:11:13Veramente sta sul pezzo,
00:11:15perché proprio questa è l'immagine tipica,
00:11:17ferma con la mano, con la croce.
00:11:21Non va negato, naturalmente, un aspetto di verità di questa immagine,
00:11:27che è il carismo del personaggio,
00:11:29che era un personaggio molto in vista nella Roma imperiale,
00:11:34tardissimo imperiale,
00:11:36con grandi legami politici, grandi capacità diplomatiche.
00:11:40Molto probabilmente chiese un tributo,
00:11:43una sorta di sottomissione economica,
00:11:46come era abbastanza normale a quell'epoca.
00:11:48Ma questo è il dato anecdotico.
00:11:51In realtà c'è un dato più importante,
00:11:53molto più importante della carriera di Leone,
00:11:55che lo avvicina all'ultimo Leone,
00:11:57il primo Leone che lo avvicina all'ultimo Leone,
00:11:59che è il fatto che Leone Magno è un teologo,
00:12:03un buon teologo, un raffinato teologo,
00:12:05autore di carte, di prediche, di lettere, di prediche, di sermoni,
00:12:10che è stato eletto, che fu eletto,
00:12:12precisamente per fermare le fazioni della Chiesa.
00:12:17Noi dobbiamo capire questa cosa.
00:12:19La Chiesa è un'istituzione,
00:12:21ma non è un'istituzione completamente politica.
00:12:23Per loro la dottrina, quello che pensano,
00:12:26l'ortodoxia della fede è fondamentale.
00:12:29Quello che li rompe,
00:12:30che li può veramente distruggere
00:12:32è quando incominciano a divergere
00:12:34su quello in cui bisogna credere.
00:12:36E la dottrina cattolica,
00:12:37la dottrina cristiana è molto complessa.
00:12:39E al tempo di Leone,
00:12:40all'inizio del quinto secolo,
00:12:42alla prima metà del quinto secolo d.C.,
00:12:44la Chiesa sta esplodendo,
00:12:46o meglio, sta implodendo,
00:12:48sotto il peso di confessioni e interpretazioni molteplici,
00:12:53soprattutto su un punto che a noi può sembrare lontano,
00:12:58invece per loro è importantissimo allora e ora,
00:13:01che è quello dell'incarnazione di Cristo.
00:13:03Cioè questo mistero, questo paradosso
00:13:05per il quale Cristo è uomo e Dio allo stesso tempo.
00:13:08Le dottrine che proliferano al tempo di Leone Magno
00:13:13questa idea la stanno portando all'estremo.
00:13:17Cioè alcune insistono sull'umanità di Cristo,
00:13:20mettendo in ombra la divinità,
00:13:22altri ne fanno un puro spirito quasi,
00:13:24i cosiddetti monofisiti per esempio,
00:13:26quelli che credono al greco,
00:13:28che in realtà aveva una sola natura
00:13:30che era quella divina.
00:13:31Naturalmente questo è mortale per la Chiesa,
00:13:33perché è mortale per il suo magistero,
00:13:35per tutta la sua struttura.
00:13:36Leone Magno viene eletto
00:13:41proprio per fermare queste dottrine
00:13:44e per riunificare intorno a una dottrina
00:13:47equilibrata dell'incarnazione di Cristo,
00:13:50da cui deriva tutta la missione dell'archista.
00:13:53Se Cristo non si è incarnato
00:13:55è inutile che fa il missionario.
00:13:57Se Cristo non è anche uomo
00:14:00non c'è chiesa militante,
00:14:04non c'è chiesa missionaria.
00:14:06Ma se Cristo è solo un uomo
00:14:08allora è un profeta,
00:14:09allora diventi come l'Islam,
00:14:10non è che è peggio o meglio,
00:14:11ma è un'altra cosa.
00:14:13Allora per loro è fondamentale questo.
00:14:15Leone Magno viene eletto
00:14:17esattamente e principalmente
00:14:19non per fermare Attila,
00:14:21di cui non sapevano che sarebbe arrivato,
00:14:23non per negoziare con Genzerico,
00:14:25che è il capo dei vandali
00:14:26che arriva a invadere Roma,
00:14:28e per negoziato con la massima autorità,
00:14:32in quel momento la massima autorità di Roma,
00:14:34insieme al Senato romano,
00:14:35che però è in franca decadenza
00:14:36perché è ancora pagano,
00:14:38quindi non ha il rapporto con l'impero
00:14:39che ormai si è cristianizzato,
00:14:41quindi la massima autorità è lui,
00:14:42che negoziato con Genzerico
00:14:43di salvare alcuni luoghi,
00:14:45di risparmiare le persone,
00:14:48di rispettare i luoghi sacri,
00:14:50eccetera eccetera.
00:14:52Ma non è tanto quello,
00:14:53quello che deve fare è
00:14:54col bastone e con la carota,
00:14:56anche con la repressione feroce,
00:14:58anche con la repressione violenta,
00:15:00ma anche con il ragionamento,
00:15:03con la lottrina,
00:15:04con le lettere pastorali,
00:15:05attività che fa in maniera fervida
00:15:07questo grande Papa iniziale
00:15:09nel nome di Leone,
00:15:10fermare quelle che possono diventare
00:15:13tante desie mortali per la Chiesa.
00:15:15Ora, secondo me,
00:15:16ovviamente il 14° dei Leoni
00:15:20non può dire questo,
00:15:21perché sarebbe proclamare
00:15:22una rottura enorme alla Chiesa,
00:15:24ma se noi guardiamo
00:15:25negli ultimi due Papi precedenti,
00:15:27vediamo che di fronte allo stesso problema
00:15:30che appunto è la decadenza della Chiesa,
00:15:32la fine della sua influenza
00:15:33nella modernità, nella società,
00:15:36la crisi delle vocazioni,
00:15:38il ritiro della Chiesa
00:15:40dal mondo occidentale
00:15:41e dall'Europa in particolare,
00:15:42che ormai è un continente ateo,
00:15:44davanti a tutto questi due predecessori
00:15:47avevano reagito in modo deciso,
00:15:49ma opposto,
00:15:50facendoci vedere quali sono le due linee
00:15:53della reazione della Chiesa
00:15:55alla sua crisi.
00:15:56Una è quella di Benedetto,
00:15:57che era quella di irrigidirla lottrinalmente,
00:16:00riprenderla lottrinalmente,
00:16:02riprendere i simboli,
00:16:03riprenderne la simbologia
00:16:05e in qualche modo
00:16:07ridarle un'identità pastorale e religiosa.
00:16:10L'altra è stata completamente opposta,
00:16:12è stata quella di desacralizzarla,
00:16:14di portarla nel mondo,
00:16:16che è anche un'opzione.
00:16:17Adesso non voglio entrare in critiche
00:16:19e parlo più come studioso,
00:16:21infatti come Benedetto
00:16:23insegno letteratura italiana
00:16:24e in particolare sono medievista,
00:16:26quindi una persona che ha passato la vita
00:16:29a studiare proprio queste epoche
00:16:31in cui la Chiesa è potentissima,
00:16:33è il principale elemento strutturante
00:16:36della società che è il Medioevo.
00:16:38Dal Tardo Medioevo fino alla Primavera
00:16:40sono mille anni di storia.
00:16:42È a questa luce, naturalmente,
00:16:44perché la Chiesa è un'istituzione,
00:16:46non dimentichiamo, integrale,
00:16:47non si può essere fondamentalisti cattolici,
00:16:49perché fondamentalisti vuol dire
00:16:51tornare ai fondamenti.
00:16:52La Chiesa non ritiene di avere
00:16:54dei fondamenti solo nella Bibbia,
00:16:56perché per la Chiesa vale la lottrina integrale,
00:16:59cioè tutti i padri della Chiesa,
00:17:00quello che ha detto Leone,
00:17:02tutto il quacervo di quello che hanno detto
00:17:04i suoi teologi è dottrina cattolica,
00:17:07quindi non avrebbe senso,
00:17:09mentre invece l'Islam può essere fondamentalista,
00:17:12cioè saltare tutto e tornare direttamente al Corano.
00:17:15I protestanti possono essere fondamentalisti,
00:17:17gli evangelici, no?
00:17:18I fondamentalisti in qualche modo non ci piacciono,
00:17:21perché sono sempre esagerati,
00:17:23sono sempre dei fanatici.
00:17:24Invece la Chiesa cattolica contiene molte anime
00:17:27e perciò si deve organizzare
00:17:29e perciò può essere integralista,
00:17:31cioè prendere tutta la lottrina nel suo senso integrale,
00:17:34ma non fondamentalista.
00:17:35In questo senso,
00:17:37le due reazioni dei due predecessori
00:17:39sono opposte ma significative,
00:17:42perché vanno tutte e due verso lo stesso problema,
00:17:44come ridare un posto nella società forte alla Chiesa,
00:17:48l'uno con la forza dottorale,
00:17:51l'altro invece tentando di stressare,
00:17:53accentuare la funzione pastorale,
00:17:55la somiglianza con il mondo.
00:17:58Lui si è tolto i simboli,
00:18:01lui non è entrato con la mantellina
00:18:04quando fu eletto.
00:18:05La mozzetta, sì, la mozzetta rossa.
00:18:07La mozzetta, esattamente,
00:18:09la piccola mantellina rossa papale
00:18:11che invece l'attuale Papa ha voluto indossare
00:18:14come un segno evidentemente di omaggio alla tradizione.
00:18:18Ora, che cosa è successo?
00:18:19Che evidentemente lo scontro fra queste due visioni
00:18:22di come salvare la Chiesa
00:18:23era diventato così forte
00:18:25proprio intorno anche con addendellati dottrinali,
00:18:28cioè anche con questa questione dell'incarnazione.
00:18:31Il Dio rappresentato in terra da Francisco,
00:18:34un Dio molto carnale, forse troppo carnale,
00:18:36che ha messo in crisi settori interi della Chiesa.
00:18:39Di lì discendono tutte le sue aperture,
00:18:42buone, cattive o così così.
00:18:44Cosiddette aperture.
00:18:46La Chiesa ha un altro problema enorme
00:18:48che noi vediamo che è il suo problema della moralità,
00:18:50lo vediamo in come parlano i giornali.
00:18:52Non ce n'è uno che non parli
00:18:54in termini di progresso o regresso,
00:18:57che è completamente strano alla Chiesa questa idea.
00:19:00La povera Chiesa è sottomessa a questa idea
00:19:03di progresso della moralità.
00:19:05Quindi andare avanti vuol dire
00:19:06i sacerdoti delle donne, i gay,
00:19:08tutta una serie di cose
00:19:10che per la Chiesa sono estremamente complesse
00:19:12e non vanno messe nei termini di progresso o involuzione.
00:19:16Quindi il Papa vorresiste,
00:19:18il Papa reazionario è un'invenzione dei giornali
00:19:21che non a caso, lo diciamo sempre,
00:19:23la scampa mainstream è uno dei grandissimi problemi
00:19:26della cognitività del nostro tempo.
00:19:29E quindi che cosa hanno fatto?
00:19:31Presumibilmente, poi vedremo,
00:19:33come dice il detto evangelico,
00:19:35dai frutti li riconoscerete.
00:19:37Che cosa hanno fatto?
00:19:38Hanno scelto uno che potremmo chiamare
00:19:40un personaggio di consenso,
00:19:43un centrista,
00:19:45per dirlo appunto in termini propri politici.
00:19:49E possiamo dire una via di mezzo
00:19:51tra la visione di Ratzinger e quella di Bergoglio?
00:19:54Io credo di sì.
00:19:55Io credo che è cosciente
00:19:57che certe rigidità dottrinali
00:20:00non le possono più sostenere.
00:20:03Che non puoi chiudere la Chiesa
00:20:05completamente ai divorziati, per dire.
00:20:08Non lo possono fare.
00:20:10Troppo rischiano di tornare nelle catacombe.
00:20:13Che era quello che proclamava Benedetto.
00:20:16Benedetto diceva che appunto nella storia,
00:20:18non sempre sono stati maggioranza,
00:20:20che nei primi tre secoli della loro storia
00:20:22erano perseguitati.
00:20:24Bisognava tornare, fra virgolette,
00:20:26nelle catacombe.
00:20:28Riprendere l'orgoglio dell'identità cristiana
00:20:30senza sé e senza parte.
00:20:32Ratzinger disse proprio che la Chiesa
00:20:35rinascerà da un piccolo nucleo.
00:20:38Sono i giusti della città di Dio di Agostino.
00:20:41Il Papa è agostiniano,
00:20:43quindi è anche interessante.
00:20:44Queste sono persone,
00:20:45attenzione,
00:20:46non bisogna pensare che,
00:20:47poiché è agostiniano,
00:20:48abbraccia al 100% il pensiero di Sant'Agostino,
00:20:511500 anni fa e di più.
00:20:54Molto difficile, no?
00:20:57Non è questo.
00:20:58Però certe linee ci sono,
00:21:00certi momenti ci sono.
00:21:02Certamente è un agostiniano
00:21:04che sceglie il nome di Leone
00:21:05riferendosi a un momento di crisi
00:21:08con l'asso dell'impero romano,
00:21:10cioè della struttura statale
00:21:11in cui stava la Chiesa cattolica.
00:21:14L'idea non può non saltare all'occhio
00:21:16il parallelismo con l'oggi
00:21:17di enorme crisi dell'Occidente,
00:21:20del cosiddetto occidente cristiano.
00:21:22Quindi anche loro si sentono evidentemente
00:21:24in una sorta di fine ciclo,
00:21:26di fine dei tempi,
00:21:27anche del mondo che li circonda.
00:21:30Io credo che è lì
00:21:31che bisogna un po' cercare il discorso.
00:21:35In una bellissima pagina
00:21:37dei scritti corsari di Pierpaolo Pasolini,
00:21:41questa raccolta di articoli
00:21:43che Pasolini pubblicava
00:21:44in particolar modo sul Corriere della Sera,
00:21:46quando sul Corriere della Sera
00:21:47potevi leggere Pasolini negli anni 70.
00:21:49Un articolo, se non ricordo male,
00:21:51cito a memoria del 22 settembre 1974,
00:21:54Pasolini prendendo spunto
00:21:56da una fotografia di Paolo VI,
00:21:58cioè Paolo VI incontra dei Pellerossa,
00:22:01dei Siudi nativi americani,
00:22:04e gli scattano una foto
00:22:06con le penne americane,
00:22:09con le famose penne
00:22:11dei nativi americani sul capo.
00:22:13E dice Pasolini,
00:22:15Pasolini è un po' colpito
00:22:17da questa fotografia,
00:22:19dice che è un po' un tentativo
00:22:22della Chiesa
00:22:23di voler essere nel mondo,
00:22:25come dicevamo prima.
00:22:28La reputa anche un po',
00:22:30eccola qui,
00:22:31la nostra superregia.
00:22:33Matteo è hyper sul pezzo, direi.
00:22:37Che poi è qualcosa
00:22:39che abbiamo visto anche con Bergoglio,
00:22:41una scena che si è in qualche modo
00:22:44ripetuta con Papa Bergoglio.
00:22:47Pasolini dice che in questo modo,
00:22:50in qualche modo,
00:22:51si desacratizza la Chiesa cattolica,
00:22:54la Chiesa cattolica che vuole stare
00:22:56al passo con il mondo,
00:22:58però in un mondo che i consumisti,
00:23:01dominato da poteri finanziari,
00:23:02che non hanno più bisogno della Chiesa.
00:23:04Lui dice a un certo punto
00:23:05in questo passo di Scritti Corsari,
00:23:07ecco qui anche Bergoglio,
00:23:09Pasolini scrive a un certo punto
00:23:11di Scritti Corsari
00:23:12che il potere dominante
00:23:14che lui definisce i consumisti,
00:23:16che oggi potremmo dire finanziari,
00:23:17è un potere che se la ride dei Vangeli
00:23:20e propone come soluzione
00:23:22quella, rivolgendosi quasi
00:23:24a Papa Paolo VI,
00:23:26allora il Papa era Paolo VI,
00:23:28dicendo che la Chiesa dovrebbe
00:23:30distaccarsi da questo potere,
00:23:32tornare proprio all'opposizione
00:23:34di questo potere,
00:23:35però nella sua analisi dice
00:23:37che non lo farà assolutamente,
00:23:39perché non riesce a farlo
00:23:41in qualche modo.
00:23:42Però questa potrebbe essere
00:23:44una sorta di profezia pasoliniana
00:23:46e anche una possibile indicazione
00:23:48di quello che è la Chiesa,
00:23:49che però mi sembra essere più vicina
00:23:51alla via di Ratzinger.
00:23:53Ma io, come dire,
00:23:55sono sinceramente ammirato
00:23:58da questo tuo ragionamento
00:24:01e molto utile per la comprensione
00:24:04di questa situazione,
00:24:06di questo momento,
00:24:07di questo fenomeno,
00:24:08perché so che Pasolini
00:24:10ti interessa particolarmente,
00:24:12questo è un nostro vecchio pallino,
00:24:16sei un conoscitore, un ammiratore.
00:24:21La differenza è il sacro enichismo.
00:24:25Lui diceva il consumismo
00:24:27negli anni 60-70
00:24:29in cui intravedeva però questo enichismo,
00:24:32cioè questo nulla che c'è dietro la materia,
00:24:34la pura materia,
00:24:35e individuava indipendentemente
00:24:37se uno è credente o non è credente,
00:24:39se sei ateo o se sei cattolico.
00:24:41Non è quella la questione,
00:24:43non è veramente quello,
00:24:44perché poi in ultima instanza
00:24:45la fede in senso stretto
00:24:47è un fatto individuale,
00:24:48è un fatto personale,
00:24:49la si può cercare,
00:24:50la si può volere,
00:24:51la si può non volere.
00:24:53Il dramma è quando una civiltà,
00:24:56e soprattutto una civiltà
00:24:58che si è edificata sul sacro
00:25:00e su una distinzione tra temporale e spirituale,
00:25:03tra sacro e profano,
00:25:05sono infatti coppie che per noi
00:25:06sono molto familiari ad ascoltare,
00:25:09perde completamente questa dimensione del sacro.
00:25:12E allora nella perdita della dimensione del sacro
00:25:14entra il nichilismo,
00:25:16perché in realtà il materialismo e il consumismo
00:25:19sono epifenomeni,
00:25:21corollari degli effetti visibili del nichilismo,
00:25:26cioè della mancanza di prospettive
00:25:28che non siano l'immediato.
00:25:30Anche l'utilitarismo è una forma di nichilismo,
00:25:33pensare che non c'è nulla di utile
00:25:35al di là del tuo utile immediato.
00:25:37Allora questo è naturalmente
00:25:40un dramma della nostra civiltà.
00:25:43Stiamo parlando di cose grosse,
00:25:44guardate che la sopravvivenza o la fine della Chiesa
00:25:48è direttamente legata alla sopravvivenza
00:25:49o alla fine della nostra civiltà
00:25:50come la conosciamo,
00:25:51perché la Chiesa è il pilastro fondamentale,
00:25:54senza la Chiesa è un'altra cosa.
00:25:55E' un altro fatto.
00:25:57Senza la religione cristiana a scala,
00:26:00senza il cattolicismo
00:26:01che nella sua espressione
00:26:03più compiuta, più razionale e più pura
00:26:06non è una derivazione,
00:26:08non sono sette evangeliche
00:26:10che non a caso proliferano,
00:26:13le sette protestanti,
00:26:14perché infatti non hanno una chiarezza dottrinale,
00:26:17non sanno bene che cosa credere.
00:26:19Sono pop, sono hipster,
00:26:21sono pop fondamentalmente.
00:26:26Mentre la Chiesa cattolica è una cosa seria,
00:26:28nel bene, nel male, nel tragico, nel drammatico,
00:26:31nell'eccelso, nel solenne, nei missionari
00:26:35e negli errori innumerevoli e nell'inquisizione.
00:26:39Però è strutturata con la nostra civiltà
00:26:42e quindi il nichilismo è la morte della Chiesa
00:26:46e il nichilismo prolifera laddove aumenta
00:26:49e sembrano toni moralistici
00:26:51ma io mi riferisco anche ad analisi degli storici
00:26:54da duemila anni e anche di più.
00:26:56Dove prolifera il nichilismo?
00:26:58Prolifera nell'eccesso di ricchezza,
00:27:00nella mancanza di obiettivi,
00:27:02nel materialismo estremo
00:27:04e il mito già intuito nella Bibbia,
00:27:07il vitello d'oro.
00:27:08Adesso il popolo di Stelle sta bene,
00:27:10fonde l'oro e crea un vitello e lo adora.
00:27:13E torna Mosè, è tutto simbolico,
00:27:15guardiamolo, tutto simbolico
00:27:17nel senso che si può applicare a qualunque epoca di decadenza.
00:27:20Torna Mosè e gli dice guai a voi.
00:27:23In questo momento il Papa deve cercare di dire guai a voi
00:27:27a popoli che non lo vogliono ascoltare,
00:27:30che sono infastiditi.
00:27:34Allora noi continueremo ad approfondire questi temi,
00:27:38ci facciamo anche un po' di pubblicità.
00:27:40Io vi invito a seguire il canale YouTube del professore Cappelli,
00:27:43si chiama Guido Cappelli
00:27:45e anche il mio canale YouTube, Francesco Cavo,
00:27:48con cui ogni venerdì facciamo delle conversazioni su questi temi.
00:27:53Un grande piacere, tu sai che è un piacere.
00:27:56Un po' di pubblicità ci sia concessa.
00:27:59Torniamo tra pochissimo su Camelot,
00:28:01io ringrazio il professore Cappelli per essere stato con noi.
00:28:05Grazie a tutti, grazie a te Francesco, a venerdì.
00:28:08Torniamo tra pochissimi minuti,
00:28:09facciamo giusto una breve pausa,
00:28:11ma continuiamo a parlare di Papa Leone XIV.
00:28:16Camelot, una tavola rotonda per la verità.
00:28:19Con Francesco Capo.
00:28:24Camelot, una tavola rotonda per la verità.
00:28:27Con Francesco Capo.
00:28:30Ben ritrovati a Camelot, una tavola rotonda per la verità.
00:28:32Io sono Francesco Capo, questa è Radio Roma News,
00:28:35il canale 14 del Digitae Terrestre in Lazio e 222 nel resto d'Italia.
00:28:40Continuiamo a parlare di Papa Leone XIV.
00:28:43Chi è e che cosa farà il già cardinale Robert Francis Prevost?
00:28:48Lo facciamo con il professore Massimo Viglione,
00:28:51un gradito ritorno qui sui nostri schermi.
00:28:54Buonasera, professore.
00:28:56Buonasera, buonasera a voi, grazie per l'invito.
00:28:59Docente e fondatore e presidente della Confederazione dei Triari.
00:29:03Professore Viglione, poco anzi,
00:29:05stavo discutendo con il professore Cappelli,
00:29:08secondo cui Papa Leone XIV
00:29:12è chiamato ad una sorta di ricomposizione
00:29:15dell'anima più tradizionalista
00:29:18che è stata incarnata molto da Papa Benedetto XVI Ratzinger
00:29:23e invece un'anima più, diciamo così, progressista,
00:29:27utilizzando queste etichette,
00:29:29quella Chiesa che ha voluto avvicinare più
00:29:32la Chiesa Cattolica al mondo,
00:29:35di Papa Francesco Orghe Mario Bergoglio.
00:29:38Volevo chiedere se lei condivide questa analisi,
00:29:41cioè se nella scelta di questo nome
00:29:45i cardinali hanno pensato probabilmente
00:29:48a questa ricomposizione tra queste due anime
00:29:52che sono andate un po' in scontro nel corso di questi anni.
00:29:58Stiamo tutti quanti cercando di capire quello che è successo
00:30:02perché in effetti non è che ce l'aspettavamo
00:30:05né il personaggio poco conosciuto
00:30:08né la scelta del nome,
00:30:11che ovviamente ha grande importanza,
00:30:14è evidente, il nome è sempre programmatico.
00:30:17E' chiaro che il nome di Leone ci riporta
00:30:20a una Chiesa di cento e passa anni fa,
00:30:23non nel senso di una volontà di tornare a quella Chiesa,
00:30:26ma nel senso di un richiamo, evidentemente,
00:30:29non più a un Papa conciliare.
00:30:32Giovanni Paolo I aveva lanciato questa moda,
00:30:35seguita poi da Giovanni Paolo II.
00:30:38Certo, poi dopo naturalmente si è interrotta già
00:30:41con il cardinale Razzi, che era stato chiamato Benedetto,
00:30:44e li richiamo all'Europa.
00:30:47Poi Francesco ha fatto una scelta sui generis,
00:30:50nel senso di richiamarsi addirittura a San Francesco da Sisi,
00:30:53cosa che non è mai stata fatta prima nella Chiesa.
00:30:56Io inauguro una sorta di concilio Vaticano III,
00:30:59cosa che ha fatto durante tutto il suo pontificato,
00:31:02di sconvolgere quella che è la Prassi
00:31:05e anche un po' la dottrina della Chiesa.
00:31:08Adesso, invece, il cardinale Prevost ha scelto
00:31:11in qualche modo il nome di Leone,
00:31:14che evidentemente, come lui stesso poi ha spiegato,
00:31:17ma l'avevamo intuito, si richiama
00:31:20alla rerum novarum di Leone XIII,
00:31:23quindi alla volontà di una politica sociale della Chiesa
00:31:26a salvaguardia degli ultimi,
00:31:29ma anche, questo lo ha specificato lui,
00:31:32a una sorta di cristianizzazione
00:31:35delle nuove questioni sociali
00:31:38che sono legate all'impressionante progresso tecnologico-scientifico
00:31:41che abbiamo raggiunto,
00:31:44che può arrivare anche al transumanesimo
00:31:47o all'intelligenza artificiale.
00:31:50C'è una sorta di preoccupazione
00:31:53di come la Chiesa dovrà vivere
00:31:56questa situazione sempre più dirompente.
00:31:59Noi siamo agli inizi dell'intelligenza artificiale,
00:32:02non abbiamo idea di quello che sarà fra dieci anni al mondo.
00:32:05Per cui, evidentemente, c'è anche questa sorta...
00:32:08E questo, dal mio punto di vista,
00:32:11è buono che abbia queste preoccupazioni
00:32:14e abbia scelto un nome di richiamo in questo senso.
00:32:17La domanda che lei ha fatto...
00:32:20Io mi sento sempre dire da una vita
00:32:23che la Chiesa, solamente cattolica,
00:32:26non è tradizionale, non è conservatrice, non è progressista,
00:32:29perché siamo cattolici e basta.
00:32:32Purtroppo la vita non è mai così.
00:32:35Queste sono frasi belle,
00:32:38frasi che sembrano intelligenti,
00:32:41ma che non hanno riscontro nella realtà quotidiana
00:32:44dell'esistenza umana e anche della Chiesa.
00:32:47Quello che canta avrebbe chiamato un paralogismo.
00:32:50E' una cosa che sembra vera, ma poi però non è vera.
00:32:53Io sono cattolico, è chiaro che cattolico è cattolico e basta.
00:32:56Poi però bisogna calarsi nella realtà della vita,
00:32:59nella realtà delle cose.
00:33:02Il clero è spaccatissimo,
00:33:05la Chiesa, dal punto di vista umano, è spaccata
00:33:08e certamente il pontificato di Emmergoglio
00:33:11ha contribuito enormemente a creare fratture e divisioni.
00:33:14Si ricorda, diciamo, già l'altra volta.
00:33:17E quindi, in un certo senso, io credo che
00:33:20il compito di noi del Quattordicesimo
00:33:23sarà segnalato anche dal fatto che lui parla di pace,
00:33:26intendendo, secondo me, una pace,
00:33:29certamente una pace mondiale,
00:33:32dato i giorni traumatici che viviamo,
00:33:35ma anche una pace in senso generale, quindi anche interna della Chiesa.
00:33:38Questo dovrebbe essere, questo ci si aspetta da lui.
00:33:41Non nel senso che si possa far scomparire
00:33:44le inevitabili spaccature dottrinali
00:33:47tra tradizionalisti, conservatori, progressisti,
00:33:50e così via,
00:33:53fino ad arrivare a quelli più rivoluzionali di tutti,
00:33:56immaginiamoci un tagre,
00:33:59tanto per dirne una.
00:34:02Ma quanto di trovare una quadra
00:34:05evidentemente a questa spaccatura,
00:34:08cercando evidentemente di ribadire
00:34:11magari alcuni valori fondamentali
00:34:14che non possono essere abbandonati dalla Chiesa,
00:34:17però adeguandoli al contesto attuale.
00:34:20Ora, sarà una sorta
00:34:23di Francesco più moderato?
00:34:26Anche nei toni, nel modo di apparire?
00:34:29Quello l'abbiamo già visto sicuramente,
00:34:32lo è, grazie a Dio.
00:34:35O sarà una sorta di ritorno poco
00:34:38sulla scia Giovanni Paolo Secondiana
00:34:41Benedetto XVI?
00:34:44Lo staremo a vedere.
00:34:47Certamente non è,
00:34:50per quanto potrà fare dei passi indietro
00:34:53il confronto a Bergoglio,
00:34:56non c'è da credere che possa andare
00:34:59come vorrebbero gli esponenti
00:35:02del mondo tradizionale della Chiesa
00:35:05o tradizionalisti.
00:35:08Non è un uomo che tornerà prima del Concilio
00:35:11dal punto di vista della dottrina.
00:35:14Ha già ribadito in queste primissime giorni
00:35:17più volte la volontà di attendersi al Concilio,
00:35:20di seguire il Concilio.
00:35:23Ha fatto anche riferimento alla nostra etate
00:35:26religiosa e nel suo messaggio al mondo ebraico.
00:35:29Per cui, in qualche modo,
00:35:32è chiaramente un uomo del Concilio Vaticano II.
00:35:35Su questo non ci sono dubbi.
00:35:38Probabilmente ci sarà, se mi permette la battuta finale,
00:35:41prendendola come una provocazione,
00:35:44ma per far capire il concetto,
00:35:47un ritorno al Concilio Vaticano II
00:35:50e non più al Concilio Vaticano III,
00:35:53attuato giorno dopo giorno alla sua maniera
00:35:56diciamo così, un po' dittatoriale,
00:35:59da cacicco sudamericano,
00:36:02nei fatti, proprio nel linguaggio
00:36:05e nel modo di concepire tutto.
00:36:08Con lui, probabilmente,
00:36:11nel 14esimo torneremo al Concilio Vaticano II,
00:36:14in qualche modo da applicare all'oggi.
00:36:17Questa, almeno, è la mia opinione.
00:36:20Ha anticipato una domanda che le volevo fare
00:36:23proprio relativamente al messaggio che Papa Leone XIV
00:36:26ha mandato al Rabbino Capo di Roma di Segni
00:36:29dicendo di voler rafforzare il dialogo
00:36:32tra la Chiesa e il popolo ebraico.
00:36:35Lo leggiamo proprio dall'Allanza
00:36:38e il Rabbino Capo di Roma Riccardo di Segni
00:36:41ha ricevuto questo messaggio dal Papa Leone XIV
00:36:44e si augura, ha comunicato,
00:36:47che sarà presente alla celebrazione
00:36:50dell'inaugurazione del Pontificato
00:36:53accolto con soddisfazione e gratitudine
00:36:56le parole a lui dirette dal nuovo Papa.
00:36:59Nel messaggio del Pontifice si impegna a continuare
00:37:02a rafforzare il dialogo e la cooperazione
00:37:05della Chiesa con il popolo ebraico
00:37:08nello spirito della dichiarazione
00:37:11nostra etate del Concilio Vaticano II.
00:37:14Nel momento storico così particolarmente difficile
00:37:17che sta vivendo quelle che vivono
00:37:20le terre sante,
00:37:23quanto sta accadendo a Gaza.
00:37:26Sono stati tra questa notte, martedì e mercoledì
00:37:29ulteriori bombardamenti, raid aerei israeliani
00:37:32dove hanno riportato
00:37:35diverse vittime. Si parla del nord di Gaza
00:37:38di 22 bambini e poi al sud della striscia di Gaza
00:37:41di 16 morti e 70 feriti con bombardamenti
00:37:44a ospedali. Poi le autorità israeliane
00:37:47e l'esercito israeliano motivano questi bombardamenti
00:37:50aerei a strutture ospedaliere con il fatto che
00:37:53nei tunnel sotterranei di questi ospedali
00:37:56si nasconderebbero capi politici
00:37:59e militanti di Hamas.
00:38:02Sì,
00:38:05quello che sta accadendo a Gaza è qualcosa di terrificante
00:38:08di mostruoso.
00:38:11Se qualsiasi altro popolo al mondo
00:38:14avesse fatto un centesimo di quello che gli israeliani
00:38:17stanno facendo a Gaza, sarebbe stato condannato
00:38:20dall'intera umanità, probabilmente sarebbero intervenuti
00:38:23altre potenze per porre fine alla questione e così via.
00:38:26La cosa è già accaduta,
00:38:29basta pensare
00:38:32alla guerra in Kosovo negli anni 90
00:38:35tanto per fare un esempio.
00:38:38Non è il tema della sedata,
00:38:41però prendo spunto da questo saluto
00:38:44che ha mandato Leone XIV
00:38:47dicendo che è stato preso
00:38:50in maniera molto positiva
00:38:53dal rabbino Di Segni
00:38:56il quale non solo ha ringraziato,
00:38:59ha detto che andrà domenica alla celebrazione
00:39:02dell'avvento ufficiale di Leone XIV
00:39:05ma ha fatto sapere
00:39:08che apprezza
00:39:11il cambio di passo nei confronti
00:39:14del precedente Bergoglio
00:39:17il quale con gli ebrei
00:39:20aveva avuto rapporti piuttosto
00:39:23con tutta la diplomazia oticana
00:39:26che lo seguiva per forza
00:39:29anche perché
00:39:32Bergoglio aveva
00:39:35personalmente una volta
00:39:38tre o quattro volte capitato in 12 anni
00:39:41una di queste, questa qui
00:39:44si è chiesto se non si potesse parlare di genocidio
00:39:47quindi gli ebrei ce l'avevano
00:39:50un po' a morte con Bergoglio
00:39:53e adesso invece hanno voluto prendere
00:39:56questo saluto cordiale di Leone XIV
00:39:59con una sorta di volontà
00:40:02ora io non credo affatto
00:40:05sia chiaro
00:40:08non c'è nelle parole di Leone XIV
00:40:11nessuna legittimazione
00:40:14di nessun genere a quanto sta accadendo a Gaza
00:40:17credo che forse si voglia fare
00:40:20una certa strumentalizzazione
00:40:23di una sorta se non di legittimazione
00:40:26comunque di serena convivenza
00:40:29staremo a vedere a questo punto
00:40:32cosa farà Leone XIV su questo aspetto
00:40:35perché un conto è la opportuna
00:40:38buona creanza internazionale
00:40:41diplomatica
00:40:44dall'altro sono i fatti che accadono realmente
00:40:47c'è sempre la realtà delle cose
00:40:50e quindi bisognerà vedere
00:40:53cosa dirà prima o poi Leone XIV
00:40:56su Gaza
00:40:59come su altre tematiche prima o poi dovrà prendere posizione
00:41:02tematiche anche sull'ambito morale
00:41:05per fare un esempio
00:41:08all'interno del mondo della tradizione
00:41:11con tutte le spaccature, le scomuniche, le guerre che ha fatto Bergoglio
00:41:14cosa farà Leone XIV anche su questo ambito
00:41:17della politica internazionale e in particolare su Gaza
00:41:20visto che la cosa va avanti, non è che sta scemando
00:41:23non c'è nemmeno una vaga speranza
00:41:26di un inizio della fine come in Ucraina
00:41:29anche se poi sembra molto vana
00:41:32però perlomeno
00:41:35la cosa potrebbe andare avanti per anni
00:41:38e quindi prima o poi dovrà prendere una posizione a questo riguardo
00:41:41mi ha colpito che
00:41:44una delle sue prime omelie, il Papa Leone XIV
00:41:47ha detto, ha criticato
00:41:50ha denunciato quelle aberrazioni
00:41:53nel concepire Gesù come una sorta di super uomo
00:41:56e questo mi ha suscitato una riflessione
00:41:59che si sposa poi
00:42:02alla scelta del nome Leone XIV
00:42:05in questo contesto storico dove alcuni
00:42:08definiscono una quarta rivoluzione industriale
00:42:11dall'intelligenza artificiale, dalla robotica
00:42:14e poi da quelle aberrazioni del transumanesimo
00:42:17cioè quelle filosofie
00:42:20che vogliono l'ibridazione tra l'uomo e la macchina
00:42:23per arrivare ad una sorta di super uomo
00:42:26e allora vorrei fare con lei
00:42:29una riflessione perché poi le sento spesso magari
00:42:32in determinati contesti, chiaramente non cattolici ma tutt'altro
00:42:35cioè quello di concepire un po' Gesù
00:42:38come una sorta di super uomo
00:42:41e questo potrebbe sposarsi molto con la filosofia
00:42:44transumanista che vuole andare
00:42:47verso un super uomo che addirittura vince
00:42:50la morte e addirittura
00:42:53riesce ad avere poteri particolari
00:42:56che cosa si può dire al riguardo?
00:42:59E' un aspetto particolarmente interessante
00:43:02quello che ha sottolineato il Pontefice
00:43:05Guardi, non ci avevo pensato
00:43:08a questo possibile legame
00:43:11quindi lei fa un interessante
00:43:14spunto
00:43:17è chiaro che nel XIV
00:43:20si riferiva almeno di primo acchitto
00:43:23più semplicemente al fatto
00:43:26di voler umanizzare totalmente
00:43:29Gesù Cristo, grande profeta, super uomo
00:43:32qualcuno in passato diceva
00:43:35il primo rivoluzionario della storia
00:43:38tutte queste un po' bagianate
00:43:41che si sono sempre dette in tanti ambienti laici
00:43:44di sinistra e cose del genere
00:43:47per evitare da un lato di offendere Cristo
00:43:50e i cristiani dall'altro però
00:43:53di concedergli il fatto che
00:43:56secondo la dottrina cristiana, secondo la fede cristiana
00:43:59non era solo uomo, ma era pure vero Dio
00:44:02e quindi si è pensato a questo
00:44:05il primo acchitto del XIV è proprio quello lì
00:44:08diciamo in un certo senso
00:44:11di dire guardate che è Dio
00:44:14e se non era solo uomo, è Dio
00:44:17però indubbiamente, effettivamente, schiarito questo
00:44:20potrebbe anche esserci in qualche modo
00:44:23un richiamo al super omismo
00:44:26perché è come dire
00:44:29la metafora, perché è una metafora
00:44:32che si vuole portare avanti per giustificare
00:44:35il superamento della natura umana
00:44:38quindi la cosa più mostruosa che si possa mai concepire
00:44:41mentre lei parlava mi faceva pensare
00:44:44che perfino il famoso
00:44:47inventore filosofico
00:44:50del libermessure, vale a dire Nietzsche
00:44:53il quale più che super uomo va tradotto con
00:44:56oltre uomo, però il concetto più o meno è simile
00:44:59salvava Gesù Cristo
00:45:02quasi presentandolo come un super uomo
00:45:05e invece poi si proiettava nella volontà di potenza del futuro
00:45:08che avrebbe creato il vero super uomo del futuro
00:45:11quindi ci può essere anche un richiamo in questo senso
00:45:14però è ovvio che
00:45:17Gesù Cristo si è fatto uomo, non super uomo
00:45:20quindi super uomo non era
00:45:23per i cristiani era vero Dio e vero uomo
00:45:26Pagliatei può essere solamente uomo
00:45:29ma non era super uomo
00:45:32anche perché altrimenti diventerebbe uno stregone che faceva i miracoli
00:45:35ma ovviamente questo non ha mai sostenuto nessuno
00:45:38quindi il discorso è comunque
00:45:41va ad aprire questa frontiera pericolosissima
00:45:44del transumanesimo
00:45:47sulla quale sicuramente come dicevo anche poco fa
00:45:50l'edone quattordicesimo dovrà
00:45:53prendere posizione perché ne è costretto
00:45:56così come attenzione dovrà prendere posizione
00:45:59anche sul postumanesimo
00:46:02che è un po' diverso dal transumanesimo
00:46:05il transumanesimo è l'aspetto più tecnologico
00:46:08la robotizzazione dell'uomo in un certo senso
00:46:11mentre il postumanesimo esiste già e come
00:46:14tutto il genderismo
00:46:17tutto il problema del fatto che non lasciamo più maschi e femmine
00:46:20che possiamo decidere come chiamarci
00:46:23che possiamo cambiare identità ogni 3-4 ore
00:46:26pur a scuola e così via
00:46:29questo è un problema ancora più enorme
00:46:32sul quale stiamo un po' tutti aspettando
00:46:35che il nuovo papa dica qualcosa
00:46:38perché da un punto di vista della dottrina cattolica morale
00:46:41è un libro di pensata come vuole
00:46:44però la dottrina non ha nulla a che vedere con il valgelo
00:46:47evidentemente tutto questo
00:46:50e quindi anche su questo aspetto
00:46:53postumanesimo e anche transumanesimo
00:46:56dovrà in qualche modo dare spiegazioni
00:46:59dovrà prendere inevitabilmente posizione
00:47:02Francesco Bergoglio
00:47:05lo ha fatto molto vagamente nei 12 anni
00:47:08non ne ha parlato quasi mai
00:47:11troviamo qualche condanna dell'aborto
00:47:14una piuttosto forte perché lo ha paragonato all'omicidio
00:47:17una volta questo l'ha detto
00:47:20altre volte sì, condanne così
00:47:23ma io ricordo benissimo in uno dei suoi primissimi discorsi
00:47:26proprio nel 2013
00:47:29un mese dopo più o meno che è stato eletto
00:47:32gli piacevano la domanda di cosa pensava dell'aborto
00:47:35e lui con il suo solito modo di fare
00:47:38disse che è stato già detto tutto
00:47:41io non ne parlo perché è stato già detto tutto
00:47:44e non c'è niente da dire
00:47:47e si è messo a parlare degli immigrati
00:47:50quindi era un fastidio
00:47:53già ne ha parlato per 27 anni Giovanni Paolo II
00:47:56già ne ha ribadito per 12 anni
00:47:59quanti sono?
00:48:02e in effetti nei 12 anni consecutivi
00:48:05ha fatto due o tre riferimenti
00:48:08non di più, anche se di condanna questo va detto
00:48:11ma qui il problema non è solamente l'aborto
00:48:14l'aborto è un problema, lo è oggi indubbiamente
00:48:17ma 50 anni fa il problema
00:48:20oggi ci sono le nanotecnologie
00:48:23la fecondazione in vitro
00:48:26c'è il problema dell'eutanasia
00:48:29queste sono tematiche dove un Papa
00:48:32non può permettersi di fare un affatto vergogno
00:48:35deve parlarne
00:48:38Tornando a Papa Leone XIV
00:48:41Robert Francis Prevost
00:48:44noi su Camelot ci piace anche toccare
00:48:47argomenti particolarmente delicati
00:48:50forse aspetti anche più scabrosi
00:48:53le vorrei leggere un articolo
00:48:57l'articolo è datato 6 maggio 2025
00:49:00affirma tra l'altro del direttore Riccardo Cascioli
00:49:03il titolo è questo qui
00:49:06Prevost e soci, coinvolti negli abusi sessuali
00:49:09non vanno votati
00:49:12è un titolo un po' cattivello
00:49:15perché fa sembrare Prevost coinvolto in abusi sessuali
00:49:18non è proprio così, ma lo si evince in maniera molto chiara
00:49:21dalla lettura dell'articolo
00:49:25c'è questa accusa di un'associazione che si chiama SNAP
00:49:28una rete di sopravvissuti agli abusi dei preti
00:49:31che ha scritto una lettera
00:49:34che la nuova bussola quotidiana ha letto
00:49:37secondo cui Prevost quando era vescovo
00:49:40in una diocesi in Perù
00:49:43avrebbe coperto
00:49:46poi tre sacerdoti
00:49:49accusati di abusi sessuali
00:49:53e quindi avrebbe in sostanza
00:49:56disapplicato una lettera apostolica
00:49:59che viene citata qui nel corso dell'articolo
00:50:02poi chiaramente dall'altro punto di vista
00:50:05si può dire che
00:50:08a difesa dell'allora cardinale Prevost
00:50:11che dal suo punto di vista le indagini sono state fatte
00:50:14non sono emerse concrete
00:50:17accuse nei confronti di questi prelati
00:50:20però questo è quanto riporta la nuova bussola quotidiana
00:50:23che noi è un quotidiano di cui a volte
00:50:26abbiamo spesso apprezzato
00:50:29l'attività di denuncia nel periodo
00:50:32della cosiddetta pandemia da Covid-19
00:50:35non so se ha letto questo articolo
00:50:38se vuole in qualche modo commentarlo
00:50:41Sì, l'hanno subito fatto notare
00:50:44mi sembra
00:50:47che più che l'articolo
00:50:50il titolo sia molto infelice
00:50:53perché come ha giustamente fatto notare lei
00:50:56preso il titolo così come sta
00:50:59sembra un'altra cosa
00:51:02sembra che lui sia direttamente coinvolto
00:51:05cosa che non è assolutamente vera
00:51:08questo lo hanno detto tutti quanti
00:51:11casomai in quella lettera
00:51:14le persone della sua diocesi in Sud America
00:51:17dicono invece il contrario
00:51:20queste cose sono sempre molto dubbie
00:51:23e comunque il problema
00:51:26io devo essere sincero
00:51:29che chiaramente queste cose sono abominevoli
00:51:32è inutile parlarne
00:51:35mi rendo anche conto che per un vescovo
00:51:38che gli dovesse capire chiunque sia al mondo
00:51:41questo non vuol dire assolutamente
00:51:44che non debba immediatamente intervenire
00:51:47nella questione
00:51:50però non è sempre così facile
00:51:53bisogna vedere cosa ha fatto veramente precoce
00:51:56questo noi non lo possiamo sapere
00:51:59lui personalmente non c'entra nulla
00:52:02questo è sicuro
00:52:05la bussola quotidiana forse doveva essere più prudente
00:52:08in questo caso
00:52:11forse si sono lasciati un po' andare
00:52:14soprattutto al di là dell'articolo
00:52:17che poteva anche starci nel titolo
00:52:20perché messo così
00:52:23è effettivamente un'interpretazione sbagliata
00:52:26io quello che temo
00:52:29è questo
00:52:32non vorrei che alla prima, la seconda
00:52:35o la terza occasione in cui
00:52:38Leone XIV fa il papa veramente
00:52:41e dovesse dire cose giuste
00:52:44magicamente torna fuori questa storia
00:52:47perché purtroppo sappiamo bene tutti quanti
00:52:50come funzionano queste cose
00:52:53quindi dobbiamo augurarci che questa storia
00:52:56venga chiarita definitivamente
00:52:59non solo del fatto che la cosa non lo riguarda direttamente
00:53:02ma che la situazione del problema che venga chiarito
00:53:05e messo a posto una volta per tutte
00:53:08perché sennò sarebbe antipatico
00:53:11in qualche modo un modo per condizionare
00:53:14determinate azioni del pontemi
00:53:17cosa che non sarebbe corretta come è ovvio che sia
00:53:20gli abusi pedofili sono un problema
00:53:23che c'è nella Chiesa Cattolica
00:53:26i casi della cronaca ce l'hanno mostrato
00:53:30in modo scorretto
00:53:33la mia impressione almeno
00:53:36è che la tendenza è stata quella di attribuire
00:53:39molto facilmente a soltanto la Chiesa Cattolica
00:53:42questa problematica che comunque è molto estesa
00:53:45soprattutto in determinate gerarchie di potere
00:53:48non soltanto nella Chiesa Cattolica
00:53:51è un po' questa l'impressione
00:53:54che è emerso il problema però a livello mediatico
00:53:57e non per altri tipi di gerarchie
00:54:00condivido totalmente quello che lei dice
00:54:03ci sono prove che anche in altre istituzioni religiose
00:54:06accade di molto ma molto peggio
00:54:09anche in altri ambienti religiosi
00:54:12solo che nessuno li nomina mai
00:54:15e quindi è chiaro che se questo non giustifica minimamente
00:54:18non toglie nulla a coloro che si macchiano di queste cose mostruose
00:54:21ci mancherebbe altro
00:54:24non vorrei che diventasse uno strumento
00:54:27non solo a senso unico
00:54:30ma anche per condizionare un pochettino il pontificato
00:54:33quindi io mi auguro e auspichiamo
00:54:36che veramente si faccia subito chiarezza su questo punto
00:54:39in modo che si vada avanti
00:54:42evidentemente
00:54:45bene, continueremo a commentare i fatti della Chiesa Cattolica
00:54:48dello Stato e della Città del Vaticano
00:54:52con il professore Viglioni che saluto e ringrazio
00:54:55grazie a voi, grazie e bene invito
00:54:58a buona serata
00:55:01grazie professore Viglioni
00:55:04noi torniamo tra pochissimo
00:55:07facciamo una brevissima pausa
00:55:10restate su Radio Roma News, canale 14
00:55:13nel Lazio e 222 nel resto d'Italia
00:55:16da tra pochissimo
00:55:22ben ritrovati a Camelot
00:55:25una tavola rotonda per la verità
00:55:28siete su Radio Roma News
00:55:31a questo è il canale 14 del Digitale Terrestre
00:55:34nel Lazio e 222 nel resto d'Italia
00:55:37in questa parte della nostra trasmissione
00:55:40della nostra tavola rotonda
00:55:43torniamo a parlare di quanto accaduto
00:55:46nella cosiddetta pandemia da Covid-19
00:55:50ciao Francesco, buonasera a tutti
00:55:53e grazie per aver accettato il nostro invito
00:55:56l'occasione è lieta per parlare di questo libro
00:55:59che ho qui con me e che la regia ci fa anche vedere in copertina
00:56:02si intitola Covid-19, diario di massa
00:56:05per non dimenticare
00:56:08allora vorrei subito chiedere
00:56:11come nasce questo libro e per quale esigenza
00:56:14questo libro che è stato pubblicato
00:56:18al quinto anniversario del lockdown
00:56:21quindi è stato pubblicato il 9 marzo 2025
00:56:24ricorrevano 5 anni
00:56:27da quel fatidico giorno
00:56:30in cui per la prima volta
00:56:33nella storia moderna dell'umanità
00:56:36si è verificato una simile
00:56:39situazione di chiusura
00:56:42di reclusione
00:56:46della popolazione in modo indiscriminato
00:56:49quindi per la prima volta
00:56:52non c'è stato più un criterio
00:56:55una discriminante
00:56:58che potesse distinguere tra persone
00:57:01fragili e non fragili
00:57:04territori che potevano essere
00:57:07soggetti alla circolazione
00:57:10di questo virus
00:57:13che poi si è scoperto
00:57:16si è preso atto che non avesse
00:57:19questa potenziale letalità e pericolosità
00:57:22di cui si è parlato
00:57:25per la prima volta tutta la popolazione
00:57:28è stata costretta a rinunciare
00:57:31alle proprie libertà fondamentali
00:57:34e quindi ho ritenuto fosse
00:57:37molto importante ripercorrere
00:57:40attraverso un resoconto giornaliero
00:57:43questo libro è stato scritto
00:57:46proprio sotto forma di diario
00:57:49una raccolta e una rilavorazione
00:57:52di tutti i post pubblicati
00:57:55sui miei social network
00:57:58durante quel periodo
00:58:01quindi scritti non col senno del poi
00:58:04ma sul momento
00:58:07sono stati pieni di incredulità
00:58:10di un senso di impotenza
00:58:13e descrivono, ripercorrono
00:58:16molto bene tutto questo
00:58:19crescendo di emozioni
00:58:22di incomprensione
00:58:25di davvero stupore
00:58:28che ha caratterizzato
00:58:31un periodo così lungo
00:58:34che il diario ripercorre
00:58:37un periodo di tempo
00:58:40che è durato molto di più
00:58:43di quanto noi in realtà riusciamo a ricordare
00:58:46ossia
00:58:49comprende la durata di ben tre anni
00:58:52Sì, infatti come diceva
00:58:55è proprio un non diario
00:58:58che parte dal gennaio 2020
00:59:01al dicembre 2021
00:59:04e con delle analisi relative al 2022
00:59:07e ha come prefazione
00:59:10la prefazione è stata scritta
00:59:13proprio dall'autoressa Silvana Bonanni
00:59:16che è una psicologa fondatrice
00:59:19del Comitato Nazionale Psicologi
00:59:22per l'Etica da Deontologia e le Scienze Umane
00:59:25e proprio il sottotitolo di questo libro
00:59:28è stata fatta sicuramente
00:59:31un'ipnosi di massa
00:59:34abbiamo assistito a qualcosa
00:59:37di completamente illogico
00:59:40ci ricordiamo, io cito sempre
00:59:43l'esempio delle misure al bar
00:59:46dove potevi entrare mostrando
00:59:49cerco di rimuoverle perché c'è anche
00:59:52magari un aspetto psicologico
00:59:55potevi entrare al bar ma con il green pass
00:59:58o senza, però potevi stare seduto
01:00:01non in piedi
01:00:04ho anche una forma di nozione rispetto a questo
01:00:07il fine di questo libro
01:00:10come dimostrato dalla prefazione
01:00:13di una psicologa e dalla postfazione
01:00:16di un'altra psicologa clinica
01:00:19è proprio cercare di approfondire
01:00:22e adottare una chiave di lettura
01:00:25non solo fattuale e quindi di tipo
01:00:28di cronaca ma anche una chiave
01:00:31di lettura soprattutto psicologica
01:00:34non a caso il sottotitolo del libro
01:00:37è il diario di un'ipnosi di massa
01:00:40perché ricorrono tutti gli elementi
01:00:43di una vera e propria ipnosi
01:00:46io proprio durante il periodo
01:00:49del covid ho iniziato a studiare
01:00:52psicologia, mi sono iscritta alla facoltà
01:00:55attualmente sto per conseguire
01:00:58la laurea, proprio spinta
01:01:01dall'andare oltre, da cercare
01:01:04di capire davvero a fondo
01:01:07come potesse accadere tutto ciò
01:01:10nel mondo civile
01:01:13moderno, progredito, sviluppato
01:01:16perché davvero è stato fatto ricorso
01:01:19a degli strumenti di tipo
01:01:22primitivo, atavici
01:01:25e si è sviluppata anche
01:01:28come riportano
01:01:31le testimonianze cliniche
01:01:34delle psicologhe che hanno contribuito
01:01:37al libro, è venuta fuori
01:01:40come la parte più
01:01:43aggressiva, più violenta
01:01:46e più individualista
01:01:49meno evoluta possiamo dire
01:01:52da un punto di vista proprio
01:01:55psichico e fisiologico
01:01:58dell'essere umano, quindi ci ricordiamo
01:02:01la delazione
01:02:04quindi denunciare
01:02:07chi osava magari
01:02:10riunirsi con un familiare
01:02:13oppure un compagno
01:02:16che viveva magari in un'altra città
01:02:19o semplicemente da un'altra parte
01:02:22della città in cui era impedito
01:02:25incontrarsi, abbiamo vissuto tutto ciò
01:02:28quindi la delazione, l'odio
01:02:31verso
01:02:34mi ricordo chi aveva il diritto
01:02:37ad uscire per portare fuori
01:02:40il proprio animale domestico
01:02:43quindi io stessa sono stata fatta
01:02:46oggetto di improperi
01:02:49e l'odio verso i cosiddetti
01:02:52runner inizialmente
01:02:55cioè coloro che volevano
01:02:58continuare a fare attività fisica
01:03:01che tra l'altro in un periodo di così
01:03:04forte stress era qualcosa di
01:03:07saludifico per l'equilibrio
01:03:10psicofisico, poi l'odio
01:03:13verso gli untori
01:03:16ossia i giovani che
01:03:19si davano la cosiddetta movita
01:03:22dove per movita magari
01:03:25voleva significare semplicemente fare una passeggiata
01:03:28all'aperto o andare a bere
01:03:31qualcosa, un aperitivo
01:03:34con gli amici che quindi
01:03:37potesse rimettere in moto
01:03:40anche una parvenza di umanità
01:03:43e di socialità che sono essenziali
01:03:46per la vita umana e poi
01:03:49nella seconda fase questo
01:03:52odio si è tutto riversato
01:03:55in modo proprio
01:03:58parossistico nei confronti
01:04:01di questa categoria creata anche
01:04:04mediaticamente dei cosiddetti
01:04:07novax cioè di coloro che
01:04:10hanno preferito non sottoporsi
01:04:13a questa forma sperimentale
01:04:16comunque di vaccinazione perché
01:04:19ricordiamo che si è trattato di un vaccino
01:04:22sperimentale peraltro non
01:04:25regolatorio dalla legge ma
01:04:28imposto in modo surrettizio
01:04:31quindi anche con una certa
01:04:34componente marcelata di
01:04:37ricatto quindi è importante
01:04:40proprio capire cosa è successo
01:04:43non solo dal punto di vista
01:04:46dei fatti che in questo libro vengono
01:04:49ripercorsi in modo cronologico
01:04:52e anche puntuale
01:04:55è una memoria storica ma soprattutto
01:04:58cosa è avvenuto dal punto di vista psichico
01:05:01perché
01:05:04la popolazione ha ceduto
01:05:07così facilmente abdicato
01:05:10ai propri diritti, le libertà fondamentali
01:05:13e perché è venuto fuori tanto odio, tanta
01:05:16divisione e ancora
01:05:19come mai oggi, quali sono oggi
01:05:22gli effetti di ritorno
01:05:25sulla psiche e sul disagio
01:05:28psicologico soprattutto dei giovani?
01:05:31Eh sì, questa è una bella domanda
01:05:34gli effetti negativi però di tutto quello a Priodo
01:05:37soprattutto il lockdown e poi tutte le minacce
01:05:40a cui sono state sottoposte tante persone
01:05:43milioni di persone in Italia e in tutto il mondo
01:05:46con la minaccia dell'obbligo di vaccinazione
01:05:49coatta in qualche modo
01:05:52sì come diceva chiaramente questo libro ha
01:05:55sicuramente il merito di cristallizzare
01:05:58una serie di fatti in una cronologia
01:06:01ben puntuale che lei ha riportato
01:06:04giorno per giorno
01:06:07quando accadevano
01:06:10quindi è una memoria storica fondamentale
01:06:13questo lavoro contenuto in questo libro
01:06:16e il filo rosso è proprio questa dell'ipnosi di massa
01:06:19di come sia stato possibile proprio a livello psicologico
01:06:22questa operazione
01:06:25probabilmente basata sulla paura
01:06:28lei è stata la paura
01:06:31l'emozione principale che poi ha guidato tutto
01:06:34quindi in un primo momento la paura della morte
01:06:37di potersi ammalare diciamo così
01:06:40una malattia pericolosa e mortale
01:06:43poi in qualche modo le paure di essere contagiati
01:06:46che il vicino potesse essere il proprio ontore
01:06:49sembra proprio che la paura sia stata
01:06:52veicolata anche poi attraverso i media
01:06:55che hanno fatto probabilmente
01:06:58anzi direi neanche probabilmente
01:07:01una informazione un po' dai caratteri terroristici
01:07:04un po' volta a spaventare le persone
01:07:08anziché informarle serenamente
01:07:11indubbiamente il filo conduttore
01:07:14è stato la paura
01:07:17la paura amplificata attraverso gli strumenti mediatici
01:07:20si è oltrepassato ogni limite
01:07:23ogni limite deontologico
01:07:26anche a livello medico
01:07:29oltre che comunicativo
01:07:32pensiamo all'irruzione delle truppe televisive
01:07:35nelle sale operatorie
01:07:38nelle terapie intensive
01:07:41è qualcosa che effettivamente non era mai accaduto
01:07:44siamo stati subissati di immagini
01:07:47continue di terrore
01:07:50di paura, di sofferenza umana
01:07:53quindi oltrepassando
01:07:56l'intimità, la privacy
01:07:59e il rispetto del dolore personale
01:08:02probabilmente qualsiasi tipo di malattia
01:08:05più o meno grave
01:08:08se comunicata
01:08:11con questa modalità
01:08:14così davvero antietica
01:08:17irrispettosa
01:08:20del dolore personale
01:08:23e anche della deontologia medica
01:08:26probabilmente avrebbe sortito
01:08:29con gli stessi effetti
01:08:32è stato proprio un filo conduttore
01:08:35nella comunicazione
01:08:38da parte di tutti
01:08:41dei media, del mainstream
01:08:44dei politici, delle istituzioni
01:08:47dei capi di Stato
01:08:50per cui davvero mantenere la lucidità
01:08:53per il singolo individuo
01:08:56è una cosa davvero impossibile
01:08:59perché essere sottoposti
01:09:02mentalmente a un tale stilicidio
01:09:05può rendere vulnerabile
01:09:08qualsiasi equilibrio psichico
01:09:11cosa è successo?
01:09:14che sono state slatentizzate
01:09:17delle paure
01:09:20delle forme di ipocondria
01:09:23anche a chi soffre di disturbi
01:09:26ossessivi compulsivi
01:09:29che ha l'ossessione della contaminazione
01:09:32è un disturbo
01:09:35purtroppo molto diffuso
01:09:38più di quanto si possa pensare
01:09:41spesso però in modo latente
01:09:44comunque non così esplicito
01:09:47e in un certo senso
01:09:50ha sdoganato queste paure
01:09:53le ha amplificate
01:09:56ha aumentato
01:09:59ha aguito i disturbi psichici
01:10:02di ogni persona
01:10:05e è venuta meno
01:10:08quella che è la base
01:10:11della vita in società
01:10:14e in comunità
01:10:17è venuto meno
01:10:20l'obbligo di incontrarci
01:10:23se non in modo virtuale
01:10:26ogni persona è stata additata
01:10:29e siamo stati invitati
01:10:32a considerarla
01:10:35come un possibile autore
01:10:38è venuta meno la solidarietà
01:10:41e soprattutto l'uomo
01:10:44è venuta meno le caratteristiche
01:10:47i requisiti fondamentali del vivere sociale
01:10:50e si è accontentato
01:10:53di quella che Agamben aveva
01:10:56magistralmente definito
01:10:59la nuda vita
01:11:02quindi non importava più niente
01:11:05non importava più avere contatti
01:11:08con il prossimo
01:11:12non si poteva assistere ai malati
01:11:15ma non si poteva
01:11:18neanche partecipare
01:11:21al dolore dei dutti
01:11:24a funerali
01:11:27cerimonie
01:11:30si è abdicato a tutto
01:11:33l'essere umano si è dimostrato
01:11:36disposto di accontentarsi
01:11:39di una sopravvivenza biologica
01:11:42meramente questo
01:11:45è stato un esperimento a mio parere
01:11:48di ingegneria sociale molto forte
01:11:51un esperimento riuscito dal suo punto di vista?
01:11:54in parte sì
01:11:57perché io anche rileggendo
01:12:00rimettendo assieme
01:12:03tutti i pezzi che compongono
01:12:06questo libro diario mi sono resa conto
01:12:09che è stato un lasso temporale
01:12:12davvero lungo
01:12:15è durato circa tre anni
01:12:18in cui da principio
01:12:21comunque c'erano state queste incongruenze
01:12:24queste evidenze
01:12:27paradossalmente possiamo dire
01:12:30scientifiche
01:12:33che non fossero fondate
01:12:36certe misure che sono state adottate
01:12:39e che invece avessero
01:12:42finalità che andavano oltre
01:12:45quello che poteva essere
01:12:48la tutela della salute fisica
01:12:51perché potremmo dire che al contrario
01:12:54si è operato contro
01:12:57sicuramente il benessere psicofisico
01:13:00e oggi ne paghiamo le conseguenze
01:13:03perché troviamo circa un 30%
01:13:06di aumenti dei disturbi psichici
01:13:09tra la popolazione
01:13:12e i primi a pagarne sono i giovani
01:13:15quindi lei dice che non ne siamo usciti migliori
01:13:18c'è qualcosa che dal suo punto di vista
01:13:21ci ha potuto insegnare l'esperienza che abbiamo vissuto?
01:13:24non ne siamo usciti migliori
01:13:27gli effetti sui disturbi psichici
01:13:30come dicevo sono tangibili purtroppo
01:13:33c'è un disagio giovanile sempre più crescente
01:13:36e sempre più importante
01:13:39nonostante si voglia
01:13:42un po' glissare
01:13:45si voglia sottovalutare
01:13:48in realtà è un tema importante
01:13:51che va affrontato
01:13:54perché gli effetti sono riscontrabili
01:13:57a livello di disturbi dell'umore
01:14:00di ansia, di depressione
01:14:03di aumento di atti autolesionistici
01:14:06da parte dei giovani
01:14:09tentativi suicidali
01:14:12i dati ci sono
01:14:15si cerca come sempre
01:14:18di sottacere, di sminuire
01:14:21per non ammettere
01:14:24di quanto sia stato dannoso
01:14:27applicare certe modalità
01:14:30così irrestrittive
01:14:33così coercitive
01:14:36e così antiumane
01:14:39perché di fatto questo è stato
01:14:42ne siamo usciti migliori?
01:14:45da questo punto di vista sicuramente no
01:14:48possiamo dire che alcune persone
01:14:51hanno cominciato ad assumere
01:14:54un approccio più critico
01:14:57quindi si sono resi conto di quanto
01:15:00davvero durante questo periodo
01:15:03siano state imposte misure
01:15:06del tutto dissennate
01:15:09di come non si abbia avuto
01:15:12nessun rispetto per la democrazia
01:15:15di come ci sia stata
01:15:18una imposizione violenta
01:15:21di una narrazione unica, di una censura
01:15:24come noi tutti purtroppo abbiamo subito
01:15:27di chi avesse un pensiero
01:15:30critico, dubbioso
01:15:33laddove la scienza intesa in senso socratico
01:15:36è proprio questo
01:15:39e abbiamo assistito alla discriminazione
01:15:42che ha effettuato una scelta
01:15:45una legittima, ancora democratica
01:15:48scelta, ripeto visto che non c'era
01:15:51un obbligo, cioè quello di non sottoporsi
01:15:54a questa nuova vaccinazione
01:15:57per una serie di considerazioni personali
01:16:00sulla propria salute, sulla propria vita
01:16:03e quindi
01:16:06molte persone per fortuna
01:16:09hanno compreso
01:16:12che dietro a una simile
01:16:15ingerenza e violenza
01:16:18del potere occorre
01:16:21sviluppare un senso critico
01:16:24e indipendente, quindi abbiamo avuto anche
01:16:27una sorta di risveglio
01:16:30Mi ha colpito prima che ha detto che lei poi si è scritta e sta
01:16:33conseguendo la seconda laurea in psicologia
01:16:36e poi per abilitarsi successivamente nella professione
01:16:39di psicoterapeuta
01:16:42ha inciso tutto quello che abbiamo vissuto rispetto a questa
01:16:45sua scelta? Sì, indubbiamente
01:16:48sì, ho iniziato
01:16:51come riporto nel libro, la mia incredulità
01:16:54e la mia perplessità è iniziata
01:16:57da subito, perché in realtà stavo
01:17:00studiando un modello economico
01:17:03che poi mi sono resa conto
01:17:06che stava per essere implementato
01:17:09un modello economico e sociale
01:17:12stava per essere implementato proprio attraverso
01:17:15la crisi
01:17:18l'emergenza, visto che siamo nell'era
01:17:21delle continue emergenze della pandemia
01:17:24e mi sono chiesta
01:17:27come appunto fosse possibile
01:17:30che la popolazione accettasse
01:17:33simili strumenti di propaganda del terrore
01:17:36in modo così passivo
01:17:39e davvero ho cercato
01:17:42durante tutto il periodo della pandemia
01:17:45di andare più a fondo
01:17:48e da lì quindi il mio interesse
01:17:51che comunque già era in luce
01:17:54dello studio della psicologia
01:17:57che già portavo avanti, in particolare
01:18:00quello della psicanalisi da autodidatta
01:18:03e ho deciso di iscrivermi all'università
01:18:06Chiaro, quindi secondo lei
01:18:09quanto abbiamo vissuto nel caso
01:18:12in cui dovesse in futuro ripresentarsi
01:18:15qualcosa di simile
01:18:18che cosa dovrebbe insegnarci quanto abbiamo vissuto
01:18:21come dovremmo comportarci
01:18:24come dobbiamo essere più lucidi
01:18:27e non cadere in questa ipnosi di massa
01:18:30come si fa proprio da un punto di vista psicologico
01:18:33lei prima ci ha raccontato le forti pressioni
01:18:36le minacce a cui le persone sono state sottoposte
01:18:39poi c'era anche la censura
01:18:42lo stavo ricordando prima
01:18:45tante persone che magari pubblicavano dati
01:18:48ricerche scientifiche, studi
01:18:51social network, sono stati chiusi i canali
01:18:54questo è la verità, pochi mesi fa
01:18:57lo stesso amministratore delegato di Facebook
01:19:00e fondatore Mark Zuckerberg ha ricordato
01:19:03ha ammesso anzi di aver applicato una censura
01:19:06per ordine del governo degli Stati Uniti d'America
01:19:09durante il periodo della cosiddetta pandemia da Covid-19
01:19:12come si fa a essere più lucidi
01:19:15quando si è poi immersi nella situazione?
01:19:18Vediamo, aggiungo
01:19:21tra le varie verità
01:19:24venute fuori postume
01:19:27perché sono venute fuori e continuano a venire fuori
01:19:30anche quella di oggi
01:19:33per cui la Commissione, il Tribunale dell'Unione Europea
01:19:36ha bocciato
01:19:39il ricorso negato
01:19:42all'accesso
01:19:46alle SMS tra Ursula von der Leyen
01:19:49e Burla
01:19:52e quindi anche qui
01:19:55ancora una volta tutti i nostri dubbi
01:19:58erano leciti
01:20:01per cui sono venute fuori tutta una serie
01:20:04di verità postume
01:20:07sia sulla validità
01:20:10delle misure introdotte
01:20:13sull'efficacia dei vaccini
01:20:16soprattutto sul conflitto di interessi sui vaccini
01:20:19sul grande business che c'è stato dietro
01:20:22su come
01:20:25in questo libro
01:20:28di mostro
01:20:31abbiano queste misure così
01:20:34coercitive, innaturali, disumane
01:20:37abbiano inciso sulla nostra psiche
01:20:40io credo che
01:20:43la memoria sia fondamentale
01:20:46il motivo per cui ho scritto questo libro
01:20:49è proprio perché non si dimentichi
01:20:52non possiamo dimenticare
01:20:55non possiamo far ricorso
01:20:58a quello che è un meccanismo psicologico
01:21:01di difesa innato
01:21:04ossia la rimozione
01:21:07tanti dei fatti che sono accaduti
01:21:10anche abberranti
01:21:13perché io onestamente rileggendo questo diario
01:21:16sono rimasta
01:21:19io stessa subita
01:21:22pur avendo lottato in primavina
01:21:25essendo dato
01:21:28lavori
01:21:31e comunque fatto divulgazione
01:21:34senza mai sottrarmi
01:21:37alla critica, anzi esponendomi direttamente
01:21:40eppure io stessa
01:21:43avevo iniziato a rimuovere dei fatti
01:21:46accaduti e questo fa parte
01:21:49dei meccanismi di difesa dell'essere umano
01:21:52però è molto importante ricordare
01:21:55ripercorrere quello che è successo
01:21:58e soprattutto rendersi conto
01:22:01di come il piano
01:22:04i metodi
01:22:07e anche la sequenza
01:22:10delle misure introdotte
01:22:13il modo di comunicare questo crescendo
01:22:16di paura, di terrorismo
01:22:19poi venga riproposto di volta in volta
01:22:22in ogni crisi che viviamo
01:22:25perché appunto questo è il metodo
01:22:29e non è escluso che possa essere
01:22:32di ritorno una nuova crisi pandemica
01:22:35e poi l'auspicio è chiaramente
01:22:38che questo libro
01:22:41che vedete qui
01:22:44l'ho con me e in sovraimpressione
01:22:47possa essere proprio uno strumento
01:22:50per mantenere quella lucidità necessaria
01:22:53quindi uno strumento che possa aiutarci
01:22:56a fare una riproposizione di una situazione
01:22:59analoga a quella che abbiamo vissuto in quegli anni
01:23:02approfondiremo poi la notizia
01:23:05nelle prossime puntate di Camelot
01:23:08poi la notizia del giorno
01:23:11che la dottoressa Bifarini ricordava prima
01:23:14la Corte di Giustizia dell'Unione Europea
01:23:17ha detto alla Commissione Europea
01:23:20che non ha dato spiegazioni credibili
01:23:23e che è accesso agli atti dei documenti
01:23:26richiesti dal quotidiano New York Times
01:23:29relativamente ai testi degli SMS
01:23:32con cui la Commissione Europea
01:23:35e Ursula von der Leyen nello specifico
01:23:38avevano aperto una trattativa
01:23:41con l'amministratore delegato di Pfizer
01:23:44Albert Burla per l'acquisto
01:23:47dei cosiddetti vaccini Covid
01:23:50Grazie a voi e un saluto a tutti
01:23:53Grazie a voi per aver seguito questa puntata
01:23:56di Camelot, una tavola rotonda per la verità
01:23:59noi torniamo mercoledì prossimo alle ore 21.30
01:24:02chiunque voglia sinceramente la verità
01:24:05è sempre spaventosamente forte

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