Regia: Dario Argento
Paese: Italia - Francia
Genere: Giallo
Interpreti: Michael Brandon: Roberto Tobias; Mimsy Farmer: Nina Tobias; Bud Spencer: Diomede; Jean-Pierre Marielle: Gianni Arrosio; Marisa Fabbri: Amelia, la domestica; Francine Racette: Dalia; Calisto Calisti: Carlo Marosi; Oreste Lionello: il professore; Stefano Satta Flores: Andrea; Costanza Spada: Maria Pia; Fabrizio Moroni: Mirko; Aldo Bufi Landi: medico; Tom Felleghy: poliziotto; Guerrino Crivello: Rampanti, il vicino di casa zoppo; Corrado Olmi: portinaio; Gildo Di Marco: postino; Leopoldo Migliori: musicista; Fulvio Mingozzi: manager studio musicale.
TRAMA: Roberto Tobias è un musicista che da qualche tempo è vittima di pedinamento. Una sera, trovandosi faccia a faccia con l'ignoto persecutore, lo affronta e nella colluttazione che ne segue lo pugnala a morte. Ma qualcuno ha assistito alla scena e ha fotografato Tobias...
NOTE: Girato dal 20 luglio al 22 settembre 1971 a Torino, Milano, Spoleto, Tivoli e Roma, è il terzo capitolo della cosiddetta "trilogia degli animali" di Argento. Il film, nel descrivere il menage fra Roberto e Nina, contiene alcuni riferimenti autobiografici. Il personaggio di Diomede, interpretato da Bud Spencer, è originariamente presente nel romanzo La Statua Che Urla di Fredric Brown, che ha ispirato il primo film di Argento, L'Uccello Dalle Piume Di Cristallo. 4 Mosche Di Velluto Grigio esce nelle sale il 24 dicembre 1971 ed è l'unico film di Argento a non essere stato trasmesso per lungo tempo (dal 1992 al 2008) dalle emittenti televisive italiane e a non essere uscito nel mercato italiano home video prima del 2009, né in VHS e né in DVD a causa di problemi legati ai diritti d'autore. Secondo i ricordi di Claudio Simonetti, il regista, essendo un grande appassionato di rock, inizialmente prese in considerazione i Deep Purple quando il progetto sfumò a causa della legge italiana, che non permetteva l'elargizione di finanziamenti pubblici alla produzione di una pellicola, in caso di coinvolgimento di artisti stranieri. Alla fine Argento decise di rivolgersi a Ennio Morricone, già celebre all'epoca per le musiche composte per i film di Sergio Leone e con il quale aveva già fruttuosamente collaborato in L' Uccello Dalle Piume Di Cristallo e ne Il Gatto A Nove Code. Però, a seguito di contrasti nati durante la lavorazione, Dario Argento e Morricone non avrebbero più lavorato insieme fino a La Sindrome Di Stendhal del 1996. La trasposizione letteraria del film (scritta da Nanni Balestrini) è stata pubblicata dall'editore Newton Compton Editori nella prima metà degli anni novanta, assieme a quelle de L'Uccello Dalle Piume Di Cristallo (Nanni Balestrini), Il Gatto A Nove Code (Nanni Balestrini), Profondo Rosso (Nicola Lombardi), Tenebre (Luigi Cozzi), sotto il titolo Profondo Thrilling. Allegata al libro anche una scheda tecnica di 4 Mosche Di Velluto Grigio.
Paese: Italia - Francia
Genere: Giallo
Interpreti: Michael Brandon: Roberto Tobias; Mimsy Farmer: Nina Tobias; Bud Spencer: Diomede; Jean-Pierre Marielle: Gianni Arrosio; Marisa Fabbri: Amelia, la domestica; Francine Racette: Dalia; Calisto Calisti: Carlo Marosi; Oreste Lionello: il professore; Stefano Satta Flores: Andrea; Costanza Spada: Maria Pia; Fabrizio Moroni: Mirko; Aldo Bufi Landi: medico; Tom Felleghy: poliziotto; Guerrino Crivello: Rampanti, il vicino di casa zoppo; Corrado Olmi: portinaio; Gildo Di Marco: postino; Leopoldo Migliori: musicista; Fulvio Mingozzi: manager studio musicale.
TRAMA: Roberto Tobias è un musicista che da qualche tempo è vittima di pedinamento. Una sera, trovandosi faccia a faccia con l'ignoto persecutore, lo affronta e nella colluttazione che ne segue lo pugnala a morte. Ma qualcuno ha assistito alla scena e ha fotografato Tobias...
NOTE: Girato dal 20 luglio al 22 settembre 1971 a Torino, Milano, Spoleto, Tivoli e Roma, è il terzo capitolo della cosiddetta "trilogia degli animali" di Argento. Il film, nel descrivere il menage fra Roberto e Nina, contiene alcuni riferimenti autobiografici. Il personaggio di Diomede, interpretato da Bud Spencer, è originariamente presente nel romanzo La Statua Che Urla di Fredric Brown, che ha ispirato il primo film di Argento, L'Uccello Dalle Piume Di Cristallo. 4 Mosche Di Velluto Grigio esce nelle sale il 24 dicembre 1971 ed è l'unico film di Argento a non essere stato trasmesso per lungo tempo (dal 1992 al 2008) dalle emittenti televisive italiane e a non essere uscito nel mercato italiano home video prima del 2009, né in VHS e né in DVD a causa di problemi legati ai diritti d'autore. Secondo i ricordi di Claudio Simonetti, il regista, essendo un grande appassionato di rock, inizialmente prese in considerazione i Deep Purple quando il progetto sfumò a causa della legge italiana, che non permetteva l'elargizione di finanziamenti pubblici alla produzione di una pellicola, in caso di coinvolgimento di artisti stranieri. Alla fine Argento decise di rivolgersi a Ennio Morricone, già celebre all'epoca per le musiche composte per i film di Sergio Leone e con il quale aveva già fruttuosamente collaborato in L' Uccello Dalle Piume Di Cristallo e ne Il Gatto A Nove Code. Però, a seguito di contrasti nati durante la lavorazione, Dario Argento e Morricone non avrebbero più lavorato insieme fino a La Sindrome Di Stendhal del 1996. La trasposizione letteraria del film (scritta da Nanni Balestrini) è stata pubblicata dall'editore Newton Compton Editori nella prima metà degli anni novanta, assieme a quelle de L'Uccello Dalle Piume Di Cristallo (Nanni Balestrini), Il Gatto A Nove Code (Nanni Balestrini), Profondo Rosso (Nicola Lombardi), Tenebre (Luigi Cozzi), sotto il titolo Profondo Thrilling. Allegata al libro anche una scheda tecnica di 4 Mosche Di Velluto Grigio.
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