Regia: Dario Argento
Paese: Italia
Genere: Horror
Interpreti: Leigh McCloskey: Mark Elliot; Irene Miracle: Rose Elliot; Eleonora Giorgi: Sara; Daria Nicolodi: Elise Du Longvalle Adler; Sacha Pitoëff: Kazanian; Alida Valli: Carol; Veronica Lazar: infermiera / Mater Tenebrarum; Gabriele Lavia: Carlo; Leopoldo Mastelloni: John; Ania Pieroni: studentessa di musicologia / Mater Lacrimarum; Feodor Chaliapin, Jr: Emilio Varelli.
TRAMA: Rose Elliot, giovane poetessa newyorkese, acquista un antico libro intitolato Le Tre Madri, scritto da Emilio Varelli, architetto alchimista di cui si sono perse le tracce. L'autore riporta del suo incontro con tre antiche e malvagie streghe: Mater Suspiriorum, Mater Lacrimarum e Mater Tenebrarum, per le quali ha costruito le rispettive dimore in Europa e a New York. La lettura del libro, ed una misteriosa esplosione sotterranea, convincono la giovane Rose Elliott che l'antica casa americana in cui è andata a vivere è abitata dalla terza madre. Della scoperta fa appena in tempo ad avvertire il fratello Mark prima di morire. Questi torna a New York, si insedia nella casa e dopo essere sfuggito a più attentati scopre la verità...
NOTE: Secondo episodio della "trilogia delle tre madri". Il film è stato girato a Roma. La dimora della Mater Lacrimarum, situato in una fantomatica Via dei Bagni, è un celebre palazzo del Quartiere Coppedè. Gli esterni e gli interni della scena newyorkese sono stati interamente ricostruiti negli studi di Cinecittà. L'assistenza alla regia è di Mario e Lamberto Bava, padre e figlio. Il cromatismo nella fotografia di scena, porta avanti il discorso di Suspiria. L'ambientazione americana fu voluta da Argento per internazionalizzare ulteriormente il suo cinema. Destò polemica l'approccio negativo verso gli animali quali i gatti e i topi, memoria di un'antica superstizione, dando loro lo stigma di creature diaboliche. La colonna sonora è stata composta ed eseguita dal tastierista britannico Keith Emerson. Rispetto a Suspiria, Inferno ricevette una distribuzione ridotta sul mercato internazionale.
Paese: Italia
Genere: Horror
Interpreti: Leigh McCloskey: Mark Elliot; Irene Miracle: Rose Elliot; Eleonora Giorgi: Sara; Daria Nicolodi: Elise Du Longvalle Adler; Sacha Pitoëff: Kazanian; Alida Valli: Carol; Veronica Lazar: infermiera / Mater Tenebrarum; Gabriele Lavia: Carlo; Leopoldo Mastelloni: John; Ania Pieroni: studentessa di musicologia / Mater Lacrimarum; Feodor Chaliapin, Jr: Emilio Varelli.
TRAMA: Rose Elliot, giovane poetessa newyorkese, acquista un antico libro intitolato Le Tre Madri, scritto da Emilio Varelli, architetto alchimista di cui si sono perse le tracce. L'autore riporta del suo incontro con tre antiche e malvagie streghe: Mater Suspiriorum, Mater Lacrimarum e Mater Tenebrarum, per le quali ha costruito le rispettive dimore in Europa e a New York. La lettura del libro, ed una misteriosa esplosione sotterranea, convincono la giovane Rose Elliott che l'antica casa americana in cui è andata a vivere è abitata dalla terza madre. Della scoperta fa appena in tempo ad avvertire il fratello Mark prima di morire. Questi torna a New York, si insedia nella casa e dopo essere sfuggito a più attentati scopre la verità...
NOTE: Secondo episodio della "trilogia delle tre madri". Il film è stato girato a Roma. La dimora della Mater Lacrimarum, situato in una fantomatica Via dei Bagni, è un celebre palazzo del Quartiere Coppedè. Gli esterni e gli interni della scena newyorkese sono stati interamente ricostruiti negli studi di Cinecittà. L'assistenza alla regia è di Mario e Lamberto Bava, padre e figlio. Il cromatismo nella fotografia di scena, porta avanti il discorso di Suspiria. L'ambientazione americana fu voluta da Argento per internazionalizzare ulteriormente il suo cinema. Destò polemica l'approccio negativo verso gli animali quali i gatti e i topi, memoria di un'antica superstizione, dando loro lo stigma di creature diaboliche. La colonna sonora è stata composta ed eseguita dal tastierista britannico Keith Emerson. Rispetto a Suspiria, Inferno ricevette una distribuzione ridotta sul mercato internazionale.
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