Luigi Certaldo è uno spiantato collaudatore di auto che ad un festa incontra e si innamora di Elisa, una misteriosa ragazza. Insieme si recano a Volterra, ospiti in una grande villa settecentesca di proprietà del cugino paranoico di Luigi. All’arrivo Elisa inizia ad avere strani déjà vu, che la portano in contatto con la leggenda della famiglia Certaldo, in particolare di un antenato negromante vissuto 200 anni prima e di uno strano ritratto di donna velata; la leggenda parla di una necropoli etrusca mai scoperta, il cui ingresso è ignoto. Ma la ricerca della necropoli, con i suoi tesori, fa gola anche ad altri e Luigi si convince che la vita di Elisa è in pericolo…
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CortometraggiTrascrizione
00:00:00L'azione comincia a Firenze. Luigi Certaldo è un collaudatore di automobili che, rimasto
00:00:07senza lavoro, è costretto a vivere di espedienti. Una sera capita ad una piccola festa in casa
00:00:14di Sergio, un suo amico avvocato. Nessuno può sapere che Luigi si trova lì, e tuttavia
00:00:20una misteriosa telefonata lo raggiunge. All'altro capo del filo un'ansimante voce
00:00:28di vecchio lo mette in guardia con uno scuro messaggio. Vada alla ragazza col gatto. Pericolo
00:00:34di morte. La ragazza con il gatto si chiama Elisa. Luigi ne è subito calamitato e la accompagna
00:00:41a Volterra, dove è stato più volte da ragazzo perché la sua famiglia vi possedeva una vecchia
00:00:46villa, tuttora abitata da un cugino, il conte Alberto Certaldo. Durante il viaggio, di notte,
00:00:53da un improvviso banco di nebbia sbuca un cavaliere in domino nero. Si direbbe un fantasma.
00:01:00Elisa è spaventata. Alla villa Alberto Certaldo non c'è, è fuori per affari. Ma c'è Sandra,
00:01:10una giovane archeologa che restaura i pezzi etruschi della raccolta Certaldo, radunati in
00:01:16un sotterraneo. Entrando nella villa, un oscuro malessere si impadronisce di Elisa. La ragazza ha
00:01:26come la sensazione di rivivere un'esperienza già vissuta. La sua attenzione è attratta soprattutto da
00:01:31due quadri. Il ritratto del negromante Giacomo Certaldo, un antenato del conte morto alla fine
00:01:37del Settecento, e quello di una misteriosa donna velata. Luigi ricorda che quando era ragazzo il
00:01:45mistero di quel velo colpiva molto la sua immaginazione, ma Sandra afferma con sicurezza
00:01:50che il velo è stato dipinto molto recentemente, non più tardi di un mese prima. Elisa si sente
00:01:59mancare. Luigi per distrarla la accompagna Volterra. Mentre cenano in una strana osteria,
00:02:04i due fanno conoscenza con un certo Mercani, che, affermando di essere uno studioso di leggende,
00:02:10racconta la storia di Giacomo Certaldo, il misterioso Fabron, che, alla fine del Settecento,
00:02:16viveva asserragliato nella sua villa in compagnia di una giovane donna. Certaldo, che, grazie all'occultismo
00:02:24e alle pratiche divinatorie, era riuscito a scoprire l'accesso di una favolosa necropoli etrusca,
00:02:30era poi scomparso in circostanze misteriose. Il suo fantasma a cavallo, prosegue ai Mercani,
00:02:36appare ancora talvolta nelle notti di nebbia. Elisa rabbrividisce e vuole tornare alla villa.
00:02:43Qui trovano Alberto Certaldo, che nel frattempo è rincasato, ma Elisa, alla sua vista, sviene.
00:02:50Le sembianze di Alberto Certaldo sono identiche a quelle del suo antenato, il conte Giacomo.
00:03:00Grazie a tutti.
00:03:30Grazie a tutti.
00:04:00Grazie a tutti.
00:04:30Grazie a tutti.
00:05:00Grazie a tutti.
00:05:30Aspetta, non correre.
00:05:39Qui c'è sempre il rischio che ci arrivi un mattone sulla testa.
00:05:48Ma lì dentro non c'è nessuno, vero?
00:05:50Ma no, è completamente abbandonato, era una badia, l'abbatia dei camaldolesi.
00:05:53Che cifra vorrei che cifra vorresti per passare un'ora di sera lì dentro?
00:06:00Beh, intendiamoci di fare il giro di tutte le stanze, hai diritto a un candelabro con nove candele.
00:06:05Senti, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego, mi sono appena riavuto dall'emozione di ieri sera, chissà cosa mi aveva appreso.
00:06:13Andare a svenire proprio davanti al tuo cugino.
00:06:20E lui, chissà cosa avrà pensato.
00:06:21Oh, non ti preoccupare, è difficilissimo, sai, immaginare quello che pensa mio cugino.
00:06:29La cosa più importante è che adesso ti è passata, perché ti è passata, vero?
00:06:34Ti piace questo posto?
00:06:36Il panorama è bellissimo.
00:06:37Perché se ne sono andati camaldolesi?
00:06:39Beh, forse il panorama non gli interessava più.
00:06:41No, la verità è che la frana era arrivata ai piedi della badia.
00:06:44E allora, questo potrebbe essere il primo capitolo della mia tesi, un'introduzione storica, un attacco elegante per entrare in argomento, no?
00:07:09Ah, ma sei impazzito.
00:07:11Volevo solo aiutarci, rischiavi di cadere.
00:07:16Andiamo.
00:07:37Vedi, queste sono mura etrusca, autentiche.
00:07:40E da qui in poi comincia la zona delle tue.
00:07:42Ecco, qui ce n'è una, vedi?
00:07:45Ti va di vederla?
00:07:55Piano si scivola.
00:07:55Fa un freddo qui.
00:08:12Eh sì.
00:08:14Io ci venivo sempre da ragazzo qui.
00:08:17Ce ne sono altre di tombe così da queste parti.
00:08:19Mi porti a vedere.
00:08:20Figurati.
00:08:20Ah, figurati.
00:08:22Vista una le hai viste tutte, sono tutte uguali.
00:08:27Ecco, così, con una colonna centrale e una cupola avvolta.
00:08:33qui su questi gradini mettevano le urne con le ceneri dei morti.
00:08:43Erano un po', insomma, come delle cappelle di famiglia.
00:08:45Ma naturalmente io di urne qui non le ho mai viste.
00:08:50Le hanno fatte sparire chissà quanto tempo fa.
00:08:52Ancora nel Settecento.
00:08:55Cos'è?
00:08:56Niente.
00:08:57Ma voglio uscire.
00:09:05Elisa.
00:09:10Elisa, senti.
00:09:12Fermati.
00:09:13Fermati.
00:09:26Elisa, che è successo?
00:09:33C'è qualcuno, c'è qualcuno lì dentro.
00:09:35Non l'hai visto?
00:09:36Ma no, calmati, non c'è nessuno.
00:09:37È completamente abbandonato.
00:09:39No, ho paura, ho paura.
00:09:41Andiamo via.
00:09:41Ma no, aspetta, calmati.
00:09:47Ehi, c'è qualcuno?
00:09:53C'è qualcuno?
00:09:56Stai attento.
00:10:02Sono sicura.
00:10:03Ho visto una faccia là dentro.
00:10:05Ho visto una faccia là dentro.
00:10:13Che ricco!
00:10:16Allora!
00:10:16Grazie a tutti.
00:10:46Grazie a tutti.
00:11:16Grazie a tutti.
00:11:46Grazie a tutti.
00:12:16Grazie a tutti.
00:12:46Grazie a tutti.
00:13:17E diventerai ricchissimo, eh?
00:13:21Sei anche tu, come tutti gli altri.
00:13:24Sempre alla ricerca del tesoro nascosto.
00:13:26C'è. Lo sento che c'è. È da mesi che non piove. È il terreno, è come un tamburo. C'è.
00:13:35Devo solo trovare l'ingresso.
00:13:38Bene, quando trovi la necropoli, dimmelo. Ti aiuterò a scavare. Ciao, Fosco, e auguri.
00:13:43No, no, no, no, no.
00:14:13No, no, no, no, no, no, no.
00:14:43Ha preso il sonnifero, adesso sembra più tranquillo. È strano, oggi stava bene, poi appena è entrata qui...
00:14:53Le ha ripreso quel malone. È una ragazza molto impressionante. È la tua amante?
00:15:08più o meno.
00:15:10Cosa vuol dire più o meno?
00:15:12Vuol dire... pressa poco. Senti, sbaglio o tu l'avevi già conosciuta?
00:15:19Chi?
00:15:20Elisa.
00:15:20Io?
00:15:23Io lavoro, studio, non mi muovo mai di qui. Dove avrei potuto conoscerla?
00:15:28Non lo so.
00:15:31Però stasera a cena mi pareva che tu la guardassi in un modo strano.
00:15:36Sciocchezza non la guardavo in nessun modo.
00:15:39A me pareva strano.
00:15:40Senti un po', Luigi, a me non interessa quello che a te sembra o non sembra strano.
00:15:46Comunque perché non ti occupi un po' dei fatti tuoi?
00:15:48Semplice curiosità.
00:15:51Anche tu.
00:15:53Tutti curiosi qui intorno in questi giorni.
00:15:55Tutti maledettamente pieni di curiosità.
00:15:58Va bene, la tua ragazza mi ricorda qualcuno.
00:16:04Ah, chi?
00:16:07Non lo so.
00:16:09Qualcuno.
00:16:10Ma guarda che combinazione.
00:16:11Anche tu le ricordi qualcuno.
00:16:14Chi?
00:16:14Non riesci a ricordarselo.
00:16:18Ma è strano, no?
00:16:20O non posso dire strano?
00:16:22Comunque non mi interessa.
00:16:24Ho altro da fare io che perdere tempo dietro alle sensazioni della gente.
00:16:28E poi capita un sacco di volte.
00:16:31Vedi una persona, ti sembra di conoscerla, ti ricorda chissà chi.
00:16:35Poi dopo due o tre giorni ti accorgi che somiglia semplicemente alla figlia dell'osteo del farmacista.
00:16:40Giusto.
00:16:41Bene, raggiunta questa identità di opinioni, possiamo anche andarcene a me.
00:16:46Giusto.
00:16:58Buona notte.
00:17:19Non, certo.
00:17:20Grazie.
00:17:50Grazie.
00:18:20Grazie.
00:18:50Grazie.
00:19:20Grazie.
00:19:50Elisa.
00:20:09Elisa.
00:20:20Buonasera.
00:20:30Buonasera.
00:20:40Buona miseria.
00:20:48Chi c'è?
00:20:49Ah, sei tu?
00:20:54Eh, io, io.
00:20:55Ma io di diavolo te, questi sezzogini.
00:20:58Ma cosa stavi facendo?
00:21:00C'è qualcuno in casa.
00:21:01Qualcuno?
00:21:02Comunque qualcuno.
00:21:03Di là, vieni.
00:21:19Questa, la quinta, la quinta, la quinta.
00:21:34Questa, la quinta, la quinta.
00:21:36La quinta, la quinta, la quinta.
00:21:50Qui non c'è nessuno
00:22:05Eppure l'ho visto
00:22:08Visto, visto, chi?
00:22:14E non lo so
00:22:15Qualcuno
00:22:17Sembrava che cercasse qualcosa
00:22:21Qui non c'è nessuno
00:22:23Tu, piuttosto
00:22:27Cosa facevi in piedi a quest'ora?
00:22:31Non riuscivo a dormire
00:22:33Volevo vedere
00:22:33Se Elisa era tranquilla
00:22:36Ma guarda che l'ho visto, ti dico
00:22:41Tu menti
00:22:42Nessuno può entrare in casa
00:22:44Le finestre hanno tutte le inferiate
00:22:47E le due porte le chiudo io ogni sera
00:22:49Con tre catenacci
00:22:51Eppure l'ho visto
00:22:57Non ti credevo così stupido
00:23:01Chi ti ha mandato?
00:23:17Mandato dove?
00:23:18È un'idea che ti è venuta da sola
00:23:20O qualcuno te l'ha soffiata?
00:23:23No, no
00:23:24Un piccolo meccanico a spasso come te
00:23:27Collaudatore
00:23:28Un piccolo collaudatore come te
00:23:29Non avrebbe saputo architettare
00:23:31Un'idea del genere
00:23:32No, tu agisci per conto di qualcun altro
00:23:35Qualcuno che ti ha incaricato
00:23:37Di ficcare il naso nei fatti miei
00:23:38E quando ti ho sorpreso
00:23:40Non hai trovato niente di meglio
00:23:42Che inventarti un ladro in casa
00:23:44Ecco la spiegazione
00:23:45Sembra vero
00:23:50Devo ammetterlo
00:23:51Ma guarda che non è così sai
00:23:57Adesso però la smetti di fare il tonto
00:24:00Capisci?
00:24:01Voglio sapere chi ti ha mandato
00:24:02Devi dire tutto quello che sai
00:24:08Chi ti ha mandato a spiarmi?
00:24:11Per conto di chi agisci?
00:24:12Cosa stavi cercando qui
00:24:14Quando ti ho sorpreso?
00:24:15Senti
00:24:15Cerchiamo di stare calmi
00:24:20Mi vuoi spiegare
00:24:26Per quale motivo
00:24:27Qualcuno avrebbe dovuto
00:24:28Mandare qui me a spiare te?
00:24:32Non sei un pacifico
00:24:33Gentiluomo di campagna
00:24:35Tutto dedito ai tuoi studi
00:24:36Ma si può sapere
00:24:39Cosa succede qui dentro?
00:24:41Eh!
00:24:44Non pretenderai che ti risponda vero?
00:24:47E perché no?
00:24:49Perché sono fatti miei
00:24:51Voi
00:24:53Voi della tua famiglia
00:24:54Mi avete sempre odiato
00:24:56Ecco come stanno le cose
00:24:57Avete sempre tentato di denigarmi
00:24:59Di rovinarmi la reputazione
00:25:00Perché io discendo dal primo genito
00:25:03E il titolo
00:25:04Il titolo di conto è mio
00:25:06E anche questa villa è mia
00:25:08E voi avete tentato di togliermela
00:25:10Non ci siete riusciti
00:25:12Anche se avete tentato
00:25:13Di farmi passare per pazzo
00:25:14Senti
00:25:16Io non ho mai saputo niente
00:25:17Di tutte queste cose
00:25:18Bene
00:25:19Vi farò vedere io
00:25:20Se sono pazzo
00:25:21E presto sai
00:25:22Non passerà molto tempo
00:25:23Va bene, va bene
00:25:24Ci farai vedere tu
00:25:25Ma adesso stiamo calmi per favore
00:25:26Sono calmissimo
00:25:27Non ti preoccupare
00:25:28Tu però
00:25:28Domani mattina
00:25:30Fai le valigie
00:25:31E te ne vai
00:25:31Elisa
00:25:43Elisa
00:25:57Elisa
00:26:03Elisa
00:26:07Buongiorno
00:26:17Buongiorno
00:26:18Sto cercando Elisa
00:26:21Lo viste andare verso la serra
00:26:22Mi fanno pena i fiori di serra
00:26:41Chiusi fra pareti di vetro
00:26:42Col calore artificiale
00:26:45In un'atmosfera
00:26:46Un'atmosfera ovattata e senza tempo
00:26:50Io
00:26:51Immagino
00:26:52Che debbano avere una nostalgia
00:26:54Tremenda
00:26:56Dei campi aperti
00:26:58Della pioggia
00:26:59E del vento
00:27:00Questi no
00:27:03Questi non sanno cosa siano
00:27:05La pioggia e il vento
00:27:07Li ho allevati io
00:27:09Sono io il loro sole
00:27:13La loro pioggia
00:27:13E il loro vento
00:27:15E solo qui posso tenerli in vita
00:27:17Fuori morirebbero subito
00:27:20Anch'io non potrei vivere senza di te
00:27:23Non potrei
00:27:25Quando ero piccola odiavo stare rinchiusa
00:27:30Mi piaceva saltare a cavallo
00:27:32E galoppare fino al mare
00:27:34E provavo una tentazione terribile
00:27:37Di proseguire
00:27:38Di entrare nell'acqua
00:27:41E sparire verso il largo
00:27:42Il cavallo era scuro
00:27:45Come un mare in tempesta
00:27:46Io lo vedo nei tuoi occhi
00:27:49Che altro vedi?
00:27:56Hai paura?
00:27:57L'altra volta ricordo
00:28:01Hai posato la tua mano sulla mia
00:28:04Ed io
00:28:06Elisa
00:28:08Elisa
00:28:11Elisa
00:28:21Elisa
00:28:21Vattene
00:28:24E perché dovrei andarmene?
00:28:29Vattene
00:28:29Elisa
00:28:34Cosa succede?
00:28:37Vieni via
00:28:37Non posso
00:28:38Ah no eh
00:28:42Tu vieni via con me
00:28:44Tu te ne vai
00:28:45Lei resta qui
00:28:47Non vedi che non ha nessuna intenzione
00:28:50Di venire con te
00:28:51Eh già
00:28:54Sembra anche a me
00:29:00Ah no
00:29:07E' pazzesco
00:29:08Pazzesco
00:29:10Pazzesco
00:29:10Vuoi vedere una cosa?
00:29:15Ah no grazie
00:29:15Ne ho già viste abbastanza
00:29:16Questa vale la pena
00:29:18Vedi
00:29:21Avevo ragione io
00:29:23Il velo è stato dipinto da poco tempo
00:29:26Questione di giorni direi
00:29:28Non hanno neanche applicato il fissatore sulla tinta
00:29:32Ma Elisa
00:29:36Si direbbe proprio di sì
00:29:39Ma non ha senso
00:29:41Questa donna è vissuta quasi due secoli fa
00:29:45Per quanto mi riguarda
00:29:48Sono sicura che il velo è stato dipinto
00:29:50Da pochi giorni
00:29:51Io sono sicuro che il velo c'è sempre stato
00:29:55Me lo ricordo benissimo
00:29:56Come vuole
00:29:58Questa donna però è Elisa
00:30:01E a meno di non credere a una reincarnazione
00:30:05Ma che reincarnazione?
00:30:07Io ho bisogno che ne sappia di più
00:30:12A proposito di una maledetta storia di famiglia
00:30:16Una specie di mistero
00:30:17Bene
00:30:18Mistero più
00:30:21Mistero meno
00:30:23Come sarebbe?
00:30:26Questa casa è piena di cose strane
00:30:28Ah comincio ad accorgermene anch'io
00:30:30Amori improvvisi
00:30:30Giochi di prestigio sui ritratti
00:30:32Fantasmi notturni
00:30:33Fantasmi?
00:30:33Questa notte qualcuno è entrato nella villa
00:30:36Nonostante le porte e finestre fossero sbarrate
00:30:38Sembrava cercasse qualcosa
00:30:39Cosa?
00:30:41È sicura di non saperne niente
00:30:42Forse
00:30:44Sa cos'è questo?
00:31:10Un vaso rotto
00:31:11Molto interessante
00:31:13È il frammento di un'urna del quarto secolo avanti Cristo
00:31:17Né bella né brutta
00:31:18Ce ne sono parecchie in giro
00:31:19E allora?
00:31:21Vede questo freggio sulla base?
00:31:23È apocrifo
00:31:23Cos'è?
00:31:24È stato aggiunto
00:31:25Non si tratta di un restauro
00:31:27È stato aggiunto
00:31:27Le linee nuove chiare sono irregolari
00:31:31E si intrecciano con le altre senza nessuna coerenza di stile
00:31:34Prima il quadro
00:31:39Adesso il vaso
00:31:40Ora capisco chi è il fantasma
00:31:44Che restauratore pazzo
00:31:46Sì, ma con la differenza che i restauratori sono due
00:31:50Il quadro è stato velato da poco tempo
00:31:53Questo falso risale invece all'epoca del ritratto, a quasi due secoli fa
00:31:59Quello che non capisco è il senso dell'operazione
00:32:03E il significato del freggio
00:32:04Cosa vuole che significhi un freggio?
00:32:07Lasciamo stare
00:32:08Forse però se avessimo l'altra metà dell'urna tutto sarebbe leggermente più chiaro, non trova?
00:32:14Forse
00:32:14Il fatto è che giovedì scorso, quando sono venuta
00:32:18Ho visto l'urna nel grande armadio della stanza etrusca
00:32:21Era intera
00:32:23No, no nessuno l'ha fatta cadere, non si è rotta per caso
00:32:27La linea di frattura è piuttosto netta
00:32:29E presuppone un intervento preciso e ben calcolato
00:32:32Dopodiché l'urna col suo freggio aggiunto quasi due secoli fa
00:32:38Scompare dalla stanza etrusca
00:32:40Una metà gli appare qui
00:32:42L'altra metà è sparita
00:32:44Magari nella pattumiera
00:32:45Comunque ho anche io una domanda da fare
00:32:50Ma a lei di tutto questo che cosa gliene importa?
00:32:55Tanto per cominciare il mio lavoro occuparmi dei pezzi della raccolta
00:32:58E poi i misteri mi affascinano
00:33:00A lei no
00:33:01Va bene, va bene
00:33:02Allora io le do la chiave del mistero
00:33:05Diciamo che questo freggio è stato rifatto nel secolo scorso
00:33:10Da un tale che si annoiava mentre stava parlando al telefono
00:33:12Poi l'altro giorno mio cugino, tutto ad un tratto, ha deciso di rompere l'urna in due
00:33:16Per usarla come porta cenere
00:33:17È un'ipotesi interessante
00:33:19Peccato che il suo cugino non fumi
00:33:22È il velo del ritratto?
00:33:26Quello c'è sempre stato
00:33:28Me lo ricordo benissimo
00:33:29Mi domando da che parte sta lei
00:33:33Perché ci sono molte fazioni in gara
00:33:35Due perlomeno
00:33:36Forse tre
00:33:37Allora io le darò una notizia densa di significato
00:33:40Io appartengo alla quarta
00:33:41Quella a cui di tutta questa storia non importa niente
00:33:44A me interessa soltanto Elisa
00:33:46Cosa fai qui?
00:33:52Dove hai preso quel frammento?
00:33:54Beh sai, è passato
00:33:55Non ti avevo detto di andartene
00:34:04Beh sì, in effetti mi è passo vagamente che tu volessi farmi capire che
00:34:09Ma sai
00:34:11Vattene
00:34:20Vado, vado
00:34:22Beh
00:34:34Grazie di tutto
00:34:37Io vado
00:34:39Grazie a tutti
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00:37:09Grazie a tutti
00:37:39Grazie a tutti
00:38:09Io ho cenato ieri sera qui con una ragazza a quel tavolo lì
00:38:13Grazie a tutti
00:38:15A un certo punto si è avvicinato un tipo
00:38:16Ci ha offerto anche da bere
00:38:18Grazie a tutti
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00:38:37E' partito
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00:51:00Elisa
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