Regia: Dario Argento
Paese: Italia
Genere: Thriller
Interpreti: Stefano Dionisi: Giacomo Gallo; Max von Sydow: Ulisse Moretti; Chiara Caselli: Gloria; Roberto Zibetti: Lorenzo Betti; Paolo Maria Scalondro: commissario Manni; Gabriele Lavia: avvocato Betti; Roberto Accornero: Fausto; Daniela Fazzolari: Maria Luisa; Rossella Falk: Laura De Fabritiis; Barbara Lerici: Angela; Guido Morbello: detective; Massimo Sarchielli: Leone; Diego Casale: Beppe; Alessandra Comerio: signora Betti; Robert Camerio: Marco; Elena Marchesini: Mel, la gattina; Aldo Massasso: investigatore Cascio; Barbara Mautino: Dora, la coniglietta; Elisabetta Rocchetti: commessa al fast food di Dora; Conchita Puglisi: Amanda; Brian Ayres: magistrato; Daniele Angius: Giacomo a 13 anni; Aldo Delaude: capotreno; Renato Liprandi: capostazione di Garbio.
TRAMA: Un serial killer ammazza brutalmente le sue vittime seguendo i versi di una vecchia filastrocca sugli animali. E' lo stesso modus operandi del "Nano Assassino", morto 17 anni prima. E' ancora lui? Il vecchio commissario Ulisse Moretti, aiutato da un giovane poliziotto, torna ad indagare...
NOTE: La pellicola è stata girata interamente a Torino, città molto amata dal regista. Presenta alcune analogie con un altro film girato nel capoluogo piemontese, Profondo Rosso. Ha ricevuto due candidature ai nastri d'argento: per il miglior montaggio (Anna Rosa Napoli) e per la migliore colonna sonora (Goblin). La Filastrocca del fattore usata nel film è stata scritta dalla figlia di Dario, Asia Argento. In questo film il regista torna alle sue origini riprendendo alcuni elementi caratteristici che nel tempo sono diventati un suo marchio di fabbrica. Gira a Torino, sceglie le musiche dei Goblin, sviluppa una storia basata su di un assassino misterioso. Si tratta dell'unica pellicola di Argento in cui le mani guantate dell'omicida non sono le sue, per via del fatto che i guanti usati dall'assassino erano di una taglia troppo grande rispetto alle mani del regista. Le riprese sono iniziate ai primi di maggio del 2000, per concludersi a fine luglio dello stesso anno. Alcune scene sono state girate presso i teatri di posa Euphon Communications, negli spazi del Comprensorio Fiat Mirafiori di Strada della Manta, 24 a Mirafiori Sud, Torino.
Paese: Italia
Genere: Thriller
Interpreti: Stefano Dionisi: Giacomo Gallo; Max von Sydow: Ulisse Moretti; Chiara Caselli: Gloria; Roberto Zibetti: Lorenzo Betti; Paolo Maria Scalondro: commissario Manni; Gabriele Lavia: avvocato Betti; Roberto Accornero: Fausto; Daniela Fazzolari: Maria Luisa; Rossella Falk: Laura De Fabritiis; Barbara Lerici: Angela; Guido Morbello: detective; Massimo Sarchielli: Leone; Diego Casale: Beppe; Alessandra Comerio: signora Betti; Robert Camerio: Marco; Elena Marchesini: Mel, la gattina; Aldo Massasso: investigatore Cascio; Barbara Mautino: Dora, la coniglietta; Elisabetta Rocchetti: commessa al fast food di Dora; Conchita Puglisi: Amanda; Brian Ayres: magistrato; Daniele Angius: Giacomo a 13 anni; Aldo Delaude: capotreno; Renato Liprandi: capostazione di Garbio.
TRAMA: Un serial killer ammazza brutalmente le sue vittime seguendo i versi di una vecchia filastrocca sugli animali. E' lo stesso modus operandi del "Nano Assassino", morto 17 anni prima. E' ancora lui? Il vecchio commissario Ulisse Moretti, aiutato da un giovane poliziotto, torna ad indagare...
NOTE: La pellicola è stata girata interamente a Torino, città molto amata dal regista. Presenta alcune analogie con un altro film girato nel capoluogo piemontese, Profondo Rosso. Ha ricevuto due candidature ai nastri d'argento: per il miglior montaggio (Anna Rosa Napoli) e per la migliore colonna sonora (Goblin). La Filastrocca del fattore usata nel film è stata scritta dalla figlia di Dario, Asia Argento. In questo film il regista torna alle sue origini riprendendo alcuni elementi caratteristici che nel tempo sono diventati un suo marchio di fabbrica. Gira a Torino, sceglie le musiche dei Goblin, sviluppa una storia basata su di un assassino misterioso. Si tratta dell'unica pellicola di Argento in cui le mani guantate dell'omicida non sono le sue, per via del fatto che i guanti usati dall'assassino erano di una taglia troppo grande rispetto alle mani del regista. Le riprese sono iniziate ai primi di maggio del 2000, per concludersi a fine luglio dello stesso anno. Alcune scene sono state girate presso i teatri di posa Euphon Communications, negli spazi del Comprensorio Fiat Mirafiori di Strada della Manta, 24 a Mirafiori Sud, Torino.
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