Operazione finale contro Gaza
Molti non esitano a definirla l'”operazione finale” contro il popolo palestinese di Gaza. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha annunciato un piano per occupare a tempo indeterminato tutta la Striscia di Gaza, radere al suolo gli edifici e confinare la popolazione – circa due milioni di persone – in un'area definita come “umanitaria”: una mossa che analisti internazionali hanno definito come una deportazione contraria ai diritti umani.
"L'alternativa è che i palestinesi lascino la Striscia volontariamente e si rechino in altri Paesi", hanno fatto sapere le autorità israeliane.
L'annuncio ha scatenato il terrore dei palestinesi di Gaza e l'ira delle famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas, tanto da spingere l'IDF (le forze di difesa israeliane) a correggere, almeno parzialmente, le informazioni diffuse. “Il piano approvato dal gabinetto di sicurezza per l'espansione a Gaza è ampio, ma comunque limitato e non prevede operazioni nelle zone dove si sospetta la presenza di ostaggi”, hanno assicurato i militari di Tel Aviv. Gli obiettivi, secondo la successiva versione fornita dai vertici militari, dovrebbero riguardare "la conquista di aree con operazioni di bonifica e attività intensiva nei tunnel di Hamas".
Molti non esitano a definirla l'”operazione finale” contro il popolo palestinese di Gaza. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha annunciato un piano per occupare a tempo indeterminato tutta la Striscia di Gaza, radere al suolo gli edifici e confinare la popolazione – circa due milioni di persone – in un'area definita come “umanitaria”: una mossa che analisti internazionali hanno definito come una deportazione contraria ai diritti umani.
"L'alternativa è che i palestinesi lascino la Striscia volontariamente e si rechino in altri Paesi", hanno fatto sapere le autorità israeliane.
L'annuncio ha scatenato il terrore dei palestinesi di Gaza e l'ira delle famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas, tanto da spingere l'IDF (le forze di difesa israeliane) a correggere, almeno parzialmente, le informazioni diffuse. “Il piano approvato dal gabinetto di sicurezza per l'espansione a Gaza è ampio, ma comunque limitato e non prevede operazioni nelle zone dove si sospetta la presenza di ostaggi”, hanno assicurato i militari di Tel Aviv. Gli obiettivi, secondo la successiva versione fornita dai vertici militari, dovrebbero riguardare "la conquista di aree con operazioni di bonifica e attività intensiva nei tunnel di Hamas".
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NovitàTrascrizione
00:00Camelot, una tavola rotonda per la verità, con Francesco Capo.
00:30Buongiorno, Francesco, grazie per l'invito.
00:35Allora, ascoltiamo il servizio di copertina. Paolo, che ci introduce ai temi di questa puntata,
00:43in particolar modo a queste dichiarazioni molto preoccupanti che ha fatto il gabinetto di sicurezza del governo Netanyahu israeliano. Sentiamo.
00:51Molti non esitano a definirla l'operazione finale contro il popolo palestinese di Gaza.
00:57Il gabinetto di sicurezza israeliano ha annunciato un piano per occupare a tempo indeterminato tutta la striscia di Gaza,
01:04radere al suolo gli edifici e confinare la popolazione, circa 2 milioni di persone, in un'area definita come umanitaria.
01:12Una mossa che analisti internazionali hanno definito come una deportazione contraria ai diritti umani.
01:18L'alternativa è che i palestinesi lasciano la striscia volontariamente e si rechino in altri paesi, hanno fatto sapere le autorità israeliane.
01:27L'annuncio ha scatenato il terrore dei palestinesi di Gaza e l'ira delle famiglie degli ostaggi ancora in mano ad Hamas,
01:34tanto da spingere l'IDF, le forze di difesa israeliane, a correggere almeno parzialmente le informazioni diffuse.
01:42Il piano approvato dal gabinetto di sicurezza per l'espansione a Gaza è ampio,
01:47ma comunque limitato e non prevede operazioni nelle zone dove si sospetta la presenza di ostaggi,
01:53hanno assicurato i militari israeliani.
01:56Gli obiettivi, secondo la successiva versione fornita dai vertici militari,
02:01dovrebbero essere la conquista di aree con operazioni di bonifica e attività intensiva nei tunnel di Hamas.
02:07C'è un ultimatum, il 15 maggio.
02:10I vertici israeliani hanno comunicato che procederanno all'attuazione del piano
02:15se non verrà raggiunto entro quella data un accordo per la liberazione degli ostaggi di Hamas.
02:21In quei giorni è atteso in Medio Oriente Donald Trump.
02:25Il presidente statunitense non visiterà Israele,
02:28ma da lunedì 12 maggio sarà impegnato in una visita di tre giorni in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.
02:36È molto probabile che tanti saranno i dossier su cui dovrà concentrarsi Trump.
02:42Insieme all'escalation annunciata da Israele, ci sono i rapporti tesi con l'Iran e i complessi negoziati sul nucleare.
02:49Questo era il nostro servizio di copertina di Camelot, una tavola rotonda per la verità.
02:56Paolo Borgognone, è difficile anche commentare queste dichiarazioni che sono state fatte dal governo israeliano.
03:05Può essere una pressione nei confronti di Donald Trump?
03:09Come vanno lette secondo te queste preoccupanti dichiarazioni di ulteriore invasione della striscia di Gaza
03:15e di occupazione totale di quell'area con lo spostamento, alcuni hanno definito deportazione,
03:23di cittadini palestinesi in un'area definita così umanitaria?
03:31Credo che non ci sia più molto da interpretare o leggere.
03:37Ci sono dichiarazioni che Netanyahu ripete da molto tempo
03:41e Israele ha messo in atto questo piano già da un paio d'anni,
03:50da quando è cominciata questa repressione.
03:53Hanno ucciso 50.000 persone, di cui circa 20.000 bambini,
03:58mi sembra che le cifre siano queste, se non addirittura superiori.
04:04hanno procurato centinaia di migliaia di sfollati, profughi,
04:12hanno detto chiaramente che avrebbero invaso, occupato e militarmente presidiato
04:21per tenersela la striscia di Gaza, hanno invaso la Siria, hanno invaso il Libano,
04:29hanno bombardato l'Iran. In Siria oggi stanno delineando accordi con la parte drusa,
04:42con questa etnia, drusa, una setta eterodossa dell'Islam che si trova principalmente nel sud
04:50della Siria, a Sveida, per costruire uno staterello druso funzionale alle mire israeliane in Siria.
04:59E queste mire israeliane in Siria che cosa vogliono? Quali sono i loro obiettivi?
05:05Spezzettare la Siria come il piano Kivunim del 1982 già prevedeva e lo stanno realizzando.
05:15Poi in Libano hanno già avuto, hanno già fatto tutto quello che in parte replicano in Siria,
05:25con la divisione del paese, l'occupazione del paese, la confessionalizzazione e la bantustanizzazione
05:35del paese, parlo degli anni Ottanta. In Palestina non so cosa devono ancora combinare prima che si
05:45possa parlare apertamente di genocidio. Una volta che hanno deportato tutta la popolazione,
05:52sterminato coloro i quali non si sono lasciati deportare tra virgolette con le buone, ovvero
05:59attraverso politiche di sfollamento. Quali obiettivi vogliono ancora realizzare da questo
06:08punto di vista nel loro piano che è sempre stato quello di sin dall'ottobre del 2023,
06:16questo è stato palese, ma anche precedentemente poi hanno trovato sicuramente un pretesto idoneo
06:23per poterlo realizzare, ma il piano è sempre stato questo, di realizzare il più possibile
06:29quella che è Erez Israele, la grande Israele.
06:32Che cosa si intende per questo piano la grande Israele? Ci faccia capire, Borgognone,
06:39che cosa si intende per la grande Israele?
06:41Israele dal Nino alle Eufrate. Poi magari non riusciranno a realizzarla concretamente,
06:45però è chiaro che ad esempio la Siria rientra in questo piano e la Siria se la sono presa.
06:52l'opinione pubblica occidentale è quella che è e i media occidentali sono schierati
07:03per la maggior parte con Israele, per cui è ovvio che arrivano notizie edulcorate o addirittura
07:14falsificate o si cerca di giustificare l'ingiustificabile. Però il fatto che non ci siano i
07:22sussulti di coscienza, degni di questo nome, sì ci sono state manifestazioni, ok, ma non
07:33c'è stata una risposta plateale anche da parte della politica, se non per quanto riguarda
07:39partiti piccolissimi, almeno penso all'Italia. E altri hanno fatto delle dichiarazioni di circostanza,
07:48ma pensate se tutto ciò fosse accaduto a parti rovesciate, pensate se fosse stato un paese
07:57arabo, fosse stato l'Iran, che non è un paese arabo ma è un paese musulmano vicino orientale,
08:03eccetera, un paese considerato nemico di Israele, a attaccare 4-5 paesi alleati di Israele e a
08:13invadere Israele stesso provocando un massacro, un genocidio, a parte che non ci sarebbe arrivato
08:20perché sarebbe stato immediatamente oggetto dell'intervento militare occidentale americano
08:27in primi. Ma ripeto, pensate se ci fosse stato uno scenario di questo tipo, io credo che non
08:36ci sarebbero stati timori e timidezze nell'opinione pubblica, ma soprattutto nel comparto mediatico
08:45occidentale nel denunciare tutto ciò, anzi già ora parlano di Iran come stato terrorista
08:54e l'Iran non ha invaso alcun paese, non ha mai fatto operazioni di terrorismo. Però perché
09:00parlano di stato terrorista? Perché chiaramente, o di finanziatore del terrorismo, perché l'Iran,
09:06questo va detto, finanzia sicuramente Hezbollah, la resistenza irachena, alcuni movimenti di
09:14resistenza in Palestina, ma questi non sono partiti o movimenti o soggetti politici terroristi,
09:21anzi combattono fortemente il terrorismo. Però viene rovesciata la realtà e ci descrivono
09:30quello che è la loro rappresentazione della realtà. Però, ripeto, se ci fosse stata da
09:36parte iraniana l'occupazione militare di Israele, non ci sarebbe stata nessuna timidezza nel
09:46denunciare questa cosa da parte dei partiti occidentali e dei medi occidentali. Il fatto
09:52che Israele possa fare più o meno tutto quello che vuole impunemente dovrebbe aprire un dibattito
10:00su questi temi. Ma poi un'altra cosa, Israele di fatto, avendo già invaso e distrutto tutto
10:13ciò che poteva distruggere a Gaza, di fatto ha già annullato ogni possibilità di soluzione a due
10:20stati. Perché non può attualmente esistere alcun tipo di prospettiva per la Palestina,
10:29così com'è. Gaza è distrutta. Non so se avete mai visto, se avete mai potuto osservare
10:36un'immagine, un'inquadratura dall'alto delle principali città, Rafa, Gaza City e altre.
10:47E la Cisgiordania è sotto assedio. E anche lì Israele, con i suoi coloni e il suo esercito,
10:53non ha risparmiato colpi. Per cui paesi come... territori come Gaza e la Cisgiordania
11:04completamente o distrutti o ormai a Groviera, dove i coloni israeliani si sono presi quasi
11:12tutte le terre migliori, lasciando agli autoctoni ciò che rimaneva ed è ben poco, sia in quantità
11:19che in qualità. Come potrà sussistere questa benedetta e famigerata e famosa opzione dei
11:29due stati, soluzione dei due stati. Quale stato palestinese oggi può essere definito tale,
11:37visto che laddove ci sono territori palestinesi sono sotto occupazione israeliana, non esiste
11:44più una statualità certa in questi territori. Gaza è semidistrutta, la sua popolazione è
11:55esterminata. Israele persegue una soluzione monoetnica nell'area, monoetnica e mononazionale,
12:05tutto israeliano, tutto israele.
12:08I difensori di Israele e del regime di Netanyahu dicono che questa politica viene attuata per
12:15stanare e debellare Hamas, che concepiscono come movimento terroristico e quindi per liberare
12:23gli ostaggi del 7 ottobre. Come si può rispondere a questa obiezione fatta dai difensori di Israele?
12:31Cosa volete rispondere? L'intelligenza umana davvero presuppone una non risposta, altrimenti
12:45qualunque risposta andrebbe ad offendere l'intelligenza umana perché significherebbe andare a prendere
12:50in considerazione il pretesto. Non può neanche esistere legalmente dal punto di vista del diritto
13:00internazionale una reazione di questo tipo spropositata e totalmente dedita esclusivamente
13:12a perseguire un piano, un piano di occupazione. Israele dice abbiamo subito un attentato da
13:19parte di Hamas, poi si potrebbe parlare a lungo anche di queste azioni di resistenza da parte
13:24di Hamas, ma stiamo alla versione, umiliamo la nostra intelligenza stando alla versione ufficiale
13:31del governo Netanyahu. Dobbiamo reagire e reagisci ammazzando 50.000 persone?
13:38Invadendo tre paesi? Bombardandone un quarto? Dichiarando guerra a tutti gli stati non allineati
13:47alle politiche israeliane nell'area? Io credo che Israele abbia avuto il suo 11 settembre,
13:58nella versione complottista del termine, e che abbia giocato la stessa politica giocata
14:04da Bush, figlio, dopo l'11 settembre.
14:07Mi abbia colto una palla al bau, si potrebbe dire così, per attuare dei disegni, dei piani
14:15che erano già magari nell'ottica di essere realizzati in qualche modo. Il ruolo di Trump
14:22dal suo punto di vista, Borgognone, qual è in questo scenario in Medio Oriente, in Palestina?
14:28Che cosa sta facendo? Bisognerebbe capire chi è il cane e chi è la coda del cane, ovvero
14:41chi muove chi e perché. Secondo me bisognerebbe capire qual è il ruolo di Netanyahu nella politica
14:49americana, più che il ruolo di Trump nella politica israeliana.
14:51Chi ha più peso politico, Netanyahu o Trump?
14:58Dalle dichiarazioni di Netanyahu, non solo le più recenti, sembrerebbe che Israele ha
15:04un potere enorme anche sull'amministrazione americana, sulle politiche americane e che
15:09ci siano uomini di fiducia ad Israele, ci siano sempre stati in ogni amministrazione americana,
15:14compresa quella di Biden e quella di Trump. Il sionismo non rimane confinato nei territori
15:24israeliani o occupati da Israele, credo che sia un movimento internazionale.
15:33Poi ci sono diversi tipi di sionismo. Netanyahu appartiene al movimento sionista-revisionista,
15:39che è quello più oltransista, con delle sfumature, chiamiamole così, anche abbastanza
15:46evidenti, razziste.
15:52Chiaro, colpisce comunque questa coincidenza, che questo sorta di ultimatum verso un escalation
15:59da parte di Israele, arrivi in concomitanza comunque di una visita in Medio Oriente da
16:05parte di Donald Trump, che abbiamo detto visiterà Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
16:12C'è chiaramente poi il dossier delicato dell'Iran, lì erano stati aperti delle trattative
16:18con l'Iran, che poi sono improvvisamente non andate in porto e Trump ha anche annunciato
16:26delle sanzioni, ripercussioni negative nei confronti di tutti quei paesi che commercializzeranno
16:32petrolio con l'Iran. Anche questo è chiaramente sul tavolo di discussione al momento, quanto
16:41accade in Iran, i rapporti tesi Iran-Stati Uniti e chiaramente poi con Israele.
16:48Gli Stati Uniti già tempo fa avevano accennato all'idea di disimpegnarsi dal vicino Medio Oriente,
16:56lasciando a Israele il ruolo di sostituirli come soggetto egemonico in quell'area, soggetto
17:07egemonico alla guardia degli interessi occidentali in quell'area. Israele e l'Iran hanno rispettivamente
17:16degli alleati arabi nel vicino Medio Oriente. L'Iran ha come alleati Hezbollah, aveva la Siria
17:29che oggi non ce l'ha più, ma ha ancora, secondo me, qualche intratura tra le residue e in fase
17:37di riorganizzazione milizie alla huite della Siria, anche se attualmente credo che in Siria
17:48l'Iran abbia subito un colpo notevole. Poi ha come alleati Ansarallah, gli Uti in Yemen, sicuramente
17:59una parte quella fiita della resistenza irachena e poi ha alleati tra il jihad islamico in Palestina
18:11e anche in parte Hamas, che però non è un alleato storico dell'Iran, ma con cui l'Iran si è riappacificato
18:17nel 2017, perché Hamas, si sa, è stata perlomeno fino al 2017 la branca palestinese dei fratelli musulmani,
18:28che invece sono più vicini al Qatar. Questi sono più o meno i blocchi in campo.
18:35Israele ha come obiettivo disarticolare, distruggere il blocco a guida iraniana e l'Iran stesso.
18:46Lo ha detto più volte Netanyahu che l'Iran è l'obiettivo finale e il cambiamento, il cambio di regime,
18:54o comunque la destabilizzazione, io parlerei più di destabilizzazione dell'Iran e l'obiettivo finale.
18:58Certamente, e lì si combatterà la guerra definitiva, lo showdown nell'area.
19:08Credo che la vedremo, ma sarà una guerra che in confronto a quella dell'Iraq, già molto sanguinosa anche per gli invasori,
19:21e poi ce la ricorderemo come una barzelletta, perché l'Iran è un paese fondamentalmente inespugnabile dal punto di vista militare.
19:33Per questo stanno cercando di distruggerlo dal punto di vista dell'integrità interna,
19:38attraverso tutta una serie di colpi di Stato, l'embargo, le rivoluzioni colorate, il sabotaggio dei suoi alleati,
19:45privarlo dell'alleato siriano, privarlo dell'alleato Hezbollah, sabotare e distruggere la resistenza irachena e quella iemenita.
19:58Insomma, il tentativo è quello di mettere l'Iran nelle condizioni di isolamento e di difficoltà maggiori possibili.
20:08Sicuramente questo è un modo di condurre una guerra ibrida e per procura contro l'Iran.
20:18Nel momento in cui dovranno arrivare all'Iran, direttamente dovranno investire su come fare.
20:29E già una decina di anni fa, anche di più, è uscito un libro della Brookings Institution,
20:36che è uno di questi think tank americani per la promozione della democrazia all'estero,
20:42hanno anche la sfacciataggine di chiamarsi così.
20:46E questa pubblicazione, che si chiama Una strada per la Persia,
20:51parla apertamente di varie soluzioni in campo per destabilizzare l'Iran,
20:58dalla guerra diretta al colpo di Stato militare, al colpo di Stato colorato,
21:04all'embargo e ad altre vie per cercare di indebolire questo paese.
21:11Ora, ci sono queste opzioni in ballo ormai da più di dieci anni.
21:18Sicuramente, nell'ambito della politica sionista, sono al vaglio.
21:28E l'Iran sa che deve difendersi.
21:29In più l'Iran ha avuto delle difficoltà.
21:34Io comincio a pensare che anche quello che è accaduto nel maggio 2024
21:40al presidente iraniano Raisi, al ministro degli esteri,
21:46con l'incidente che ne causò la morte,
21:51l'incidente elicotteristico che ne causò la morte,
21:54possa essere in qualche modo considerato lo sparo di avvio
21:57di questa guerra, di questo tentativo israeliano di modificare radicalmente
22:08i rapporti di forza e gli assetti geopolitici nell'area.
22:12Perché subito dopo abbiamo visto
22:14le esplosioni di cerca persone di Hezbollah.
22:20E poi abbiamo visto i bombardamenti contro l'Iran.
22:27E poi abbiamo visto questo colpo di Stato in Siria.
22:31Per cui, in fin dei conti, anche ciò che è accaduto a Raisi,
22:37ad Abdullahian e agli altri funzionari iraniani,
22:43dovrebbe poter essere eletto, perlomeno attraverso una logica deduttiva,
22:50nell'ambito di una cornice complessa,
22:53ma allo stesso tempo che si delinea in modo lineare
22:57e che riguarda tutta questa guerra che si sta combattendo nell'area
23:03vicino e medio orientale.
23:05Io non credo che possa essere considerato un episodio fortuito e isolato a questo punto.
23:11Bisognerebbe indagare di più.
23:14Sicuramente l'Iran è uscito indebolito,
23:17sia da questo incidente,
23:22e sia da ciò che è accaduto a Hezbollah,
23:25ovvero da ciò che Israele ha fatto a Hezbollah,
23:27e sia da ciò che Israele e determinati suoi alleati hanno fatto in Siria.
23:37In più l'Iran...
23:38In Siria no, sembra comunque andare in un piano,
23:42in una direzione favorevole a Israele,
23:44almeno per il momento è secondo il dato in campo,
23:48il rovesciamento del regime in Siria di Assad,
23:53sembra comunque andare in una posizione favorevole a Israele,
23:58che non a caso poi ha guadagnato dei territori in Siria.
24:00Certo.
24:04E infatti Israele si sta anche impegnandosi in una nuova partita nell'area,
24:13che è quella che lo vede contrapposto alla Turchia.
24:17E infatti in Turchia ci sono stati già degli echi di rivoluzione colorata.
24:22Ora, che Erdogan non sia un santo va bene,
24:28e tanto santi nella politica internazionale non è che ne veda molti all'orizzonte,
24:32per fortuna, perché la politica estera e la politica internazionale si fa spesse volte anche col cinismo,
24:41che non è tipico dei santi, diciamo così.
24:44Però in Siria la Turchia e Israele hanno obiettivi diversi,
24:52perseguono ambizioni diverse,
24:54e la Turchia si è incuneata in Siria,
24:57e Israele pure.
24:59E potrebbe acquirsi questo scontro,
25:04che ripeto ha già determinato echi di rivoluzione colorata in Turchia,
25:10dove sicuramente un governo più disponibile nei confronti di Israele
25:15potrebbe essere visto con favore a Tel Aviv.
25:21Eh sì, i santi ci vorrebbero altrove in Vaticano,
25:26in questo momento storico complicato.
25:29Adesso facciamo una brevissima pausa,
25:31restate con noi su Radio Romaniuse e con Camelot,
25:34una tavola rotonda per la verità,
25:36torniamo tra pochissimo con Paolo Borgognone
25:38per commentare chiaramente le notizie più importanti in geopolitica.
25:43A presto.
25:46Camelot, una tavola rotonda per la verità,
25:49con Francesco Capo.