https://www.pupia.tv - Patuanelli - Intervento in Senato
La maggioranza vuole silenziare tutto: vogliono mettere un bavaglio alla commissione antimafia, escludendo un magistrato antimafia. I Ministri che dovrebbero riferire sulla situazione inaccettabile di Gaza scappano. Le riforme sulla giustizia e sul fine vita arrivano in aula senza che i lavori in commissione si siano conclusi. La Rai, che teoricamente dovrebbe raccontare questa arroganza al potere, è bloccata, balcanizzata. E del referendum non ne parla nessuno. È una democrazia silenziata. (15.05.25)
La playlist di Stefano Patuanelli: https://www.pupia.tv/playlist/Stefano-Patuanelli
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La maggioranza vuole silenziare tutto: vogliono mettere un bavaglio alla commissione antimafia, escludendo un magistrato antimafia. I Ministri che dovrebbero riferire sulla situazione inaccettabile di Gaza scappano. Le riforme sulla giustizia e sul fine vita arrivano in aula senza che i lavori in commissione si siano conclusi. La Rai, che teoricamente dovrebbe raccontare questa arroganza al potere, è bloccata, balcanizzata. E del referendum non ne parla nessuno. È una democrazia silenziata. (15.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Grazie Presidente, Governo, colleghi. Non abbiamo votato il calendario, abbiamo votato contro
00:10le modifiche al calendario per diverse ragioni. Innanzitutto perché riteniamo inaccettabile
00:17che un Ministro della Repubblica a cui viene chiesta la presenza in quest'Aula su un tema
00:26incredibilmente importante perché ha a che fare con la vita dei palestinesi che ogni
00:32giorno sono sotto le bombe di Israele, decida di farlo dopo 22 giorni da quella richiesta.
00:40Non è mai successo, penso, nella storia del Parlamento. Evidentemente parlare di Gaza è
00:47difficile perché forse il Governo non sa cosa dire perché non vuole scontentare gli amici
00:54americani, anzi i padroni americani, forse perché non ha il coraggio di venire a dire
01:00che lì è in corso un genocidio, è in corso una deportazione. Abbiamo votato contro questo
01:06calendario e anticipo che la proposta di modifica riguarda l'inserimento dell'atto Senato 1196
01:14come previsto dal regolamento, una legge di iniziativa popolare che ha superato il terzo
01:20mese di presenza in Commissione che quindi da regolamento deve essere inserita nel calendario
01:27dell'Aula, anche ove non conclusa la trattazione in Commissione, che riguarda il riconoscimento
01:31dello Stato di Palestina. Primo punto per dare un segnale forte di come in quel territorio
01:37devono esserci due popoli e due Stati. Se non se ne riconosce uno dei due non ci potranno
01:43mai essere due popoli e due Stati. Abbiamo votato contro questo calendario perché ci
01:52siamo stufati dell'arroganza della maggioranza e la ricreazione è finita. L'arroganza che
02:03porta a mettere in calendario, anche senza che vengano conclusi i lavori in Commissione,
02:08di una riforma costituzionale fondamentale. Io capisco che nel merito si possa essere
02:13d'accordo nella suddivisione delle carriere, nella separazione delle carriere, nella riforma
02:18della giustizia. Noi la avversiamo e cerchiamo di mettere in campo gli strumenti che l'opposizione
02:24ha, che sono quelli degli emendamenti, della discussione nel merito degli emendamenti, come
02:28viene fatto in Commissione in queste ore. Dopodiché, se la Commissione si può convocare
02:32soltanto il martedì pomeriggio fino al giovedì mattina, perché non avete voglia di lavorare
02:36il martedì mattina, il giovedì pomeriggio, il venerdì, il sabato e la domenica. E
02:41quindi dovete arrivare in aula senza il mandato redattore, perché dovete starvele a casa.
02:46Senatore Cataldi, venga verso di me, senatore Cataldi. La dovrei richiamare all'ordine, perché
02:55non era un fatto occasionale. E credo che il presidente Patuanelli non possa avere concordato
03:04una cosa del genere. C'è un minimo. Io l'ho lasciato a qualche secondo, ma concluda,
03:11presidente Patuanelli, concluda.
03:13Abbiamo votato contro questo calendario per poter denunciare altre cose. Ad esempio, il
03:19modo in cui viene silenziata la Commissione di Vigilanza RAI, con un ricatto della maggioranza.
03:25Senatore Lorefi, ci la richiamo all'ordine, perché mi sembrava che dopo il richiamo al tuo
03:30collega avrebbe potuto intuire che poteva desistere. La richiamo all'ordine. Capisco
03:39che è un'intuizione difficile, ma insomma, prego.
03:42Posso continuare, presidente?
03:44E non dipende da me. Chi lo ha disturbato sono i suoi colleghi, non certo il presidente.
03:51Le assicuro che non mi sentivo disturbato dai miei colleghi, ma va bene così.
03:55Chi ha reso necessario disturbarla? Preciso allora.
04:02Allora, comprendo la precisazione, presidente. Grazie.
04:06E abbiamo votato contro questo calendario perché vogliamo denunciare con forza, e ripeto,
04:15l'arroganza della maggioranza che calendarizza in Commissione prima una norma per far fuori
04:23dalla Commissione antimafia, un magistrato antimafia, che certamente ha un conflitto di
04:34interessi, ha un conflitto contro gli interessi mafiosi, e per questo forse vi dà fastidio
04:39in quella Commissione.
04:41E abbiamo deciso di votare contro questo calendario per poter dire, ad esempio, che in questo Paese
04:50fra tre settimane si vota un referendum silenziato totalmente dalle cronache della RAI, servile
04:57al vostro potere, che avete voluto lottizzare e che non consentite nemmeno alla Commissione
05:02di vigilanza di vigilare su quello che sta succedendo in RAI.
05:05Questa cosa noi non la tolleriamo più. Presidente, credo che davvero, io ho iniziato dicendo
05:10che la ricreazione è finita, ci accusate di non fare sufficiente opposizione. Benissimo,
05:17capirete che forse accusarci di questo è stato un errore. Grazie, presidente.
05:24Allora, allora, allora, allora, anche il cartello, presidente Patuanelli, affido a lei il compito.
05:35Come si chiama? Come si chiama? Senatore Lorefice. Non procedo disciplinarmente perché
05:50non voglio in apertura di seduta, però la invito, avendola richiamato all'ordine, a
05:56non insistere sullo stesso comportamento contro il regolamento. La prego, veramente.