Categoria
🛠️
LifestyleTrascrizione
00:00:00Tra poco in onda con la sigla di Psofatto l'Italia si racconta, ma prima come di consueto il sommario,
00:00:06in questa nuova puntata in apertura parleremo della salute delle carceri italiane,
00:00:11in compagnia del dottor Sandro Libianchi, presidente del coordinamento nazionale degli operatori per la salute nelle carceri italiane,
00:00:18appunto è anche responsabile medico della sanità penitenziaria presso il carcere di Rebibbia.
00:00:23Analizzeremo poi il complesso fenomeno delle devianze giovanili con la dottoressa Antonella Cortese, psicologa, pedagogista e criminologa.
00:00:33Scopriremo che cos'è successo, che cos'è emerso all'Innovation Summit 2025 per costruire il futuro della formazione in Italia e nel mondo.
00:00:42Infine ci collegheremo con lo scrittore Salvatore Cucinotta per parlare di ecologia e poesia, ovviamente sempre in compagnia delle nostre rubriche.
00:00:51Vi aspettiamo subito dopo la sigla.
00:00:53Buongiorno, ben ritrovati a tutti.
00:01:20Una nuova puntata settimanale, un nuovo appuntamento con Ipsofatto l'Italia si racconta.
00:01:24Parliamo di un tema delicato, caldo, estremamente attuale, ovvero quello della salute nelle carceri italiane.
00:01:31Lo facciamo con il nostro primo ospite in collegamento, il dottor Sandro Libianchi.
00:01:35Dottore, buongiorno, ben trovato.
00:01:38Buongiorno a voi e grazie dell'invito.
00:01:40Grazie a lei per averlo accettato.
00:01:42Medico specialista in medicina interna, endocrinologia e tossicologia clinica e presidente del coordinamento nazionale degli operatori per la salute nelle carceri italiane.
00:01:53responsabile, medico della sanità penitenziaria presso il carcere di Rebibbia a Roma.
00:02:01È tra l'altro già membro, titolare presso la consulta nazionale degli operatori pubblici e privati per la lotta alla droga presso la presidenza del Consiglio dei Ministri dal lontano 1993.
00:02:11Dottor Libianchi, allora, incominciamo a capire il perché l'associazione nel lontano 2000 inizia ad essere fondata e da allora la portate avanti con determinazione.
00:02:24Di che cosa stiamo parlando esattamente e su quali premesse appunto è stata fondata ai tempi?
00:02:30Ma dunque è stata fondata dopo un po' di anni che noi lavoravamo all'interno di un grandissimo stabilimento penitenziario italiano
00:02:39e ci siamo resi conto con grande stupore perché era un ambiente che non conoscevamo
00:02:46che all'interno di queste strutture, di questi sistemi di contenimento di persone, di uomini e di donne
00:02:53esistevano dei veri e propri dinosauri storici, operativi, dei modi di agire, di pensare, della salute
00:03:02in maniera totalmente disconnessa da quello che erano le realtà italiane del territorio, quindi al di fuori del carcere.
00:03:08Il concetto come per esempio la privacy, la riservatezza dei dati, anche il rapporto fiduciario
00:03:17nella scelta di un curante o no erano dei fatti completamente sconosciuti.
00:03:23Faccio un esempio, tanto per chiarire ancora il concetto, in quegli anni che tra l'altro erano anni di AIDS,
00:03:31di HIV gravissimi, un problema enorme all'interno delle carceri, il problema del metadone.
00:03:37Non veniva usato perché c'era la proibizione di usare, tra virgolette, stupefacenti come il metadone
00:03:44all'interno delle strutture penitenziarie. Quindi non si usava il metadone e le sindrome di astinezza
00:03:50erano gravissime e non si potevano curare adeguatamente e questo era uno dei grandi problemi
00:03:58che abbiamo risolto gradatamente negli anni. Quindi c'è stato veramente un periodo oscurantista
00:04:06e questo ci è stato un po' da stimolo anni dopo, nel 2000, di fondare un'associazione
00:04:13che si occupasse specificamente della tutela della salute in carcere.
00:04:17Grazie dottore. Ecco, è passato un quarto di secolo dall'anno della fondazione, che cos'è cambiato
00:04:23da oggi, cioè da allora ad oggi?
00:04:26Dunque, diciamo che obiettivamente sono cambiate tantissime cose, seppure dobbiamo dire che sono
00:04:33cambiate con una lentezza estrema. Pensi che il primo dal 1993, da quando ci siamo un po' occupati
00:04:42questo argomento, alla prima legge delega per il riordino della sanità in carcere, perché
00:04:51evidentemente qualcosa il governo si era accorto che c'era da riordinare, è del 1997. Ancora
00:04:58nel 2000, tre anni dopo, il primo decreto di trasferimento delle funzioni della sanità in
00:05:04carcere alle regioni, quindi alle ASL, e ancora nel 2008 per il completo trasferimento. Quindi
00:05:12siamo andati a colpi di 5-10 anni a volta, fino al 2011 in cui l'operazione si è conclusa
00:05:20con la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, che nonostante l'addizione ospedale
00:05:28psichiatrico in realtà erano semplicemente delle case circondariali dove venivano ospitati
00:05:34delle persone con disagi mentali gravi. Questo è un po' la storia di quello che è cambiato
00:05:41negli anni. I sistemi sanitari regionali e delle ASL hanno preso un possesso di questa
00:05:52grande responsabilità che era una novità e non sempre, devo dire, non sempre le regioni
00:05:58le ASL hanno accettato con benevolenza, curiosità e buona volontà di inserirsi in questo settore
00:06:06perché lo ritenevano sconosciuto, pericoloso, faticoso e forse anche troppo costoso. In realtà
00:06:13poi tutti i fondi sono stati trasferiti come tutti gli anni vengono trasferiti, quindi in
00:06:18realtà il pareggio di bilancio è già nelle premesse.
00:06:22Però veniva considerato comunque un grosso onere in più. Dottore, lo Stato è voluto,
00:06:29questo gioco di parole, lo Stato della salute nelle carceri allo Stato attuale qual è? Magari
00:06:39se si può fare anche un parallelismo con l'Italia e magari altri paesi europei o extraeuropei
00:06:46se vogliamo e possiamo fare un confronto insieme?
00:06:49Sì, dunque, brevemente, brevemente che non è eufemismo perché in realtà ci sarebbe
00:06:54da parlarne parecchio. Lo Stato di salute oggi registriamo dopo tutti questi anni del trasferimento
00:07:04delle competenze un rilevante calo di attenzione sul tema, le regioni hanno cominciato a non
00:07:13sostenere adeguatamente questo tema, questa area e questo ha dato un calo della qualità
00:07:21dei servizi importante. Dopo una prima fase forse di curiosità, di obblighi, attualmente
00:07:31l'attenzione è calata e debbo dire che nelle altre carceri, sistemi penitenziari europei
00:07:41il tema è simile a quello italiano, probabilmente con delle differenze locali abbastanza relative,
00:07:51stiamo facendo una ricerca proprio su questo, sulla Stato di salute nei paesi europei.
00:07:57Per quanto riguarda i paesi extraeuropei, America in testa, Stati Uniti di America, America
00:08:05del Sud, Sud-Est asiatico, le situazioni, Russia, Cina, le situazioni nelle carceri di quei
00:08:13paesi sono nettamente, nettamente al di sotto di questi standard europei, per cui diciamo
00:08:21che nel calo di attenzione ancora riusciamo a essere migliori, meno disattenti degli altri
00:08:30grandi paesi, delle altre grandi aree extraeuropee.
00:08:36Quindi però la domanda, se se ne parla abbastanza, risulta essere ormai una domanda retorica, nel
00:08:41senso che c'è un pesante calo di attenzione sul tema, come ci spiegava poco fa. Dottore,
00:08:47cito una sua frase che mi ha colpito non poco, me la sono riportata testualmente in
00:08:53scaletta, l'affermazione diceva così, per detenuti tossico-dipendenti il vero rischio
00:08:59è fuori dal carcere. Parlavamo del metadone prima, ci può spiegare meglio, gentilmente?
00:09:05Sì, dunque è una frase provocatoria, ma in realtà vuole stimolare un discorso che riguarda
00:09:14almeno il 25-30% delle persone detenute, che sono persone dell'area delle tossico-dipendenze,
00:09:23non considerando le aree di consumi delle sostanze stupefacenti in carcere. Quindi il 25-30%
00:09:32sono persone diagnosticate come tossico-dipendenti o alcol-dipendenti, una grande fetta delle altre
00:09:40persone presenti sono nell'area dei consumi non diagnosticabili, ma di fatto sono dediti
00:09:49a questi consumi. Perché dicevamo prima il pericolo è fuori? Il pericolo è fuori perché
00:09:56all'interno delle carceri il rischio di consumo di droga e quindi di overdose fatali esiste,
00:10:04ci sono segnalazioni di morte per overdose quasi quotidiane, ma al di fuori di questo quando
00:10:14la persona tossico-dipendente esce dalla struttura che in qualche modo è protetta rispetto a queste
00:10:21infiltrazioni tossico-dipendenti si trova da solo. La prima cosa che fa purtroppo nella
00:10:29grande maggioranza dei casi è riutilizzare sostanze stupefacenti con dei rischi molto
00:10:36più alti di quando invece è entrato in carcere. I rischi sono dovuti al fatto che in carcere
00:10:43c'è stata bene o male una disintossicazione, riutilizzare a freddo sostanze significa non
00:10:51avere più una tolleranza, avere un rischio maggiore, molto maggiore rispetto ai tempi
00:10:57precedenti e questo viene a essere un fattore di rischio mortale. La soluzione che noi stiamo
00:11:05proponendo, il tentativo di arginare questo fenomeno è il fatto di riuscire a prendere
00:11:11in carico da parte del territorio le persone tossico-dipendenti direttamente in fase di
00:11:17detenzione, non all'uscita, perché all'uscita ormai le persone sono libere, possono fare
00:11:24giustamente qualsiasi cosa, ma si trovano di fronte a problemi insormontabili tipo pagare
00:11:30i debiti che si sono accumulati, l'affitto, i figli, sopravvivere, gli affitti di casa,
00:11:35dei negozi, delle attività professionali che spesso hanno interrotto, quindi una situazione
00:11:40di disperazione che incombe e la prima cosa che hanno imparato a fare è usare stupefacenti
00:11:49per sostenere o per combattere questo stato di malessere personale. Quindi se il territorio
00:11:58non agisce sin da dentro gli istituti penitenziari con una presa in carico che impedisca la disconnessione
00:12:06sociale che è stata immessa in atto, questa disconnessione favorisce sia il consumo, il
00:12:13riuso di sostanze, sia l'esposizione ai rischi di vita.
00:12:17Quindi diciamo che la recidiva è il problema fondamentale che non è solo una recidiva
00:12:28tossicomanica, ma una recidiva di reato, una recidiva giudiziaria, una recidiva anche penitenziaria
00:12:33come conseguenza di reato.
00:12:35Assolutamente, la ricaduta sotto tutti i punti di vista.
00:12:38Dottore, siamo quasi in chiusura, volevo chiederle, perché mi piace fare un'informazione
00:12:44il più possibile, come dire, non unilaterale. Dall'altra parte abbiamo il problema delle
00:12:51aggressioni al personale sanitario, al personale penitenziario, anche questo non è sicuramente
00:12:56un dato da trascurare?
00:12:57No, sicuramente no. Diciamo che quando è uscito il primo rapporto del Ministero della
00:13:06Sanità sulle aggressioni e sulla sicurezza del personale sanitario ci siamo accorti che
00:13:12le segnalazioni del personale sanitario aggredito in carcere era zero, il che contrastava con
00:13:19tutti i lanci di stampa che ci sono abbastanza frequentemente, che invece dicono e testimoniano
00:13:24nel contrario. E quindi questo è stato un motivo per cui abbiamo chiesto a un'audizione
00:13:31al Ministero della Sanità che ci ha concesso e gli abbiamo dato i nostri dati, che sono
00:13:37dati che non erano noti al gruppo di lavoro. Per cui abbiamo fatto rendere noto a quel gruppo
00:13:49che le aggressioni, gli atti di aggressione, qui cito con precisione le cifre, nell'anno
00:13:572023 a tutto il personale di Polizia, Amministrativo e Sanitario erano 63.605 in un solo anno 2023,
00:14:09nel 2024 sono state 68.806. Quindi il problema degli eventi critici in carcere è in costante,
00:14:18grande aumento e non è pensabile che riguardi solo la Polizia o gli amministrativi del carcere.
00:14:27In realtà riguarda soprattutto il gruppo delle persone che fanno sanità anche perché dispensano
00:14:35farmaci, i farmaci che sono dotati di una certa affettività da parte delle persone che usano
00:14:44stupefacenti e quindi c'è una discussione continua su questo e una richiesta maggiore
00:14:51e quindi la premessa della crisi. Devo dire che un'ultima nota è che queste cifre sono
00:15:01parallele e sono contemporanee all'incremento del numero delle presenze in carcere. Un dato
00:15:09che deve essere preso in considerazione, noi oggi al 31 marzo abbiamo una presenza di
00:15:1662.281 persone in carcere a fronte di un numero di posti regolarmente disponibili, qui le parole
00:15:28contano, di 46.910. Quindi un gap di posti disponibili e di presenze enorme. Questo non facilita i rapporti
00:15:38operativi, questo aumenta la conflittualità e quindi aumenta la possibilità di aggressioni.
00:15:44Tra l'altro devo dire che tra queste 62.000 persone 2.703 sono donne e 19.990 sono persone straniere,
00:15:55quindi abbiamo anche bisogno di modelli socio-culturali adeguati a questo tipo di popolazione.
00:16:01Quando si parla di sostanze stupefacenti questo problema è ancora più sentito.
00:16:07Assolutamente. Mi sembra che qualcosa sia stato fatto, certamente seppure contempistiche lunghe,
00:16:13ma come si suol dire, rimane tanto da fare e il sovraffollamento chiaramente crea una sorta di bomba
00:16:20ad orologeria che complica incredibilmente le dinamiche interne al sistema carcerario.
00:16:27Dottore, la ringrazio, so che avremo bisogno di tanti minuti in più perché il tema è veramente ampio,
00:16:32vasto e delicato, però intanto grazie per questi input di riflessione in questa puntata,
00:16:37dottor Libianchi.
00:16:38Grazie a voi.
00:16:40Grazie, buon lavoro davvero.
00:16:43Grazie ancora al dottor Sandro Libianchi.
00:16:45Ora invece torna la nostra Silvia Alonso con la sua rubrica Orme di Giallo.
00:16:51Ascoltiamola insieme.
00:16:52Il padrino, Scarface, Donny Brasco, quei bravi ragazzi, ma anche Il giorno della civetta,
00:17:08Gomorra, romanzo criminale. Sono solo alcuni dei successi epocali, romanzi da cui spesso sono stati
00:17:14tratti film e successi che ci hanno narrato un mondo tanto criminale e pericoloso quanto affascinante,
00:17:22quello della mafia in America e in Italia e del fenomeno linitrofo della Camorra.
00:17:29In questi ultimi dieci anni, in questo filone in Italia, si è inserito un autore, uno scrittore
00:17:34particolarmente bravo che ci ha regalato due romanzi ambientati nei suborghi di Napoli,
00:17:40dandoci uno sguardo, un punto di vista molto peculiare e particolare.
00:17:44Dal punto di vista appunto dei suoi protagonisti, due sicari affiliati alla Camorra.
00:17:53Amici di Ipsofactor, benvenuti a una nuova puntata di Orme di Giallo da Silvia Alonso.
00:17:57Protagonista di oggi è Diego Di Dio, quel suo romanzo Foremora per Time Crime,
00:18:03a cui segue Ultimo Sangue, editore La Corte.
00:18:08Una storia d'amore tanto struggente quanto impossibile,
00:18:12ma anche un romanzo d'azione, soprattutto un romanzo d'azione che ci tiene legati alla pagina dall'inizio alla fine
00:18:19con le scene disparatorie, gli inseguimenti e soprattutto la vicenda di una donna che cerca la propria vendetta,
00:18:27la propria giusta vendetta, perché le radici di questa storia sono molto profonde.
00:18:33Siamo alla periferia di Napoli, tra Castel Volturno e il litorale Domizio,
00:18:39e Alisa, la nostra protagonista, è una ragazza bellissima che tuttavia resta orfana di madre
00:18:45e viene allevata da un padre padrone violento che la vende ai boss mafiosi.
00:18:51Ma Alisa riesce a ribellarsi al suo destino e scappa.
00:18:57Nella disperazione, proprio al culmine della disperazione, dormendo per strada,
00:19:01incontrerà un personaggio chiave, il femminiello Pavela,
00:19:05che la prenderà sotto la sua ala e la aiuterà a evolvere,
00:19:10la aiuterà nei momenti più difficili.
00:19:12In questo modo, l'evoluzione della storia fa sì che Alisa incontri il suo mentore, Buba.
00:19:20Siamo nel porto di Napoli e la merce che gravita nel porto,
00:19:26soprattutto la merce illecita, soprattutto la merce di contrabbando,
00:19:29va ad arricchire le tasche della camorra.
00:19:32Gestita dai notabili del posto, perché ormai abbiamo commercialisti, avvocati,
00:19:38tutto giro borghese, che gestisce professionalmente la merce di contrabbando.
00:19:45E si serve di sicari per poter colpire i propri nemici.
00:19:49Tra questi sicari, professionisti della morte, spicca Buba,
00:19:53un uomo tanto scuro quanto affascinante, una macchina perfetta di morte,
00:19:58che nell'incontrare Alisa se ne prende a suo modo cura.
00:20:02La prende sotto l'ala e la ammaestra, la ammaestra per farla diventare anche lei una perfetta sicaria.
00:20:12Alisa è bella e seducente e forse per questo è ancora più pericolosa del suo maestro Buba,
00:20:20perché usa la seduzione e l'avvenenza per far cadere nella trappola le proprie prede.
00:20:25Ma a questo punto scatterà un gioco di scatole cinesi,
00:20:29perché nel cercare di usare la propria avvenenza per attirare nella propria trappola le proprie prede,
00:20:37sarà a sua volta preda di un anguato, di un tranello.
00:20:41E proprio con l'aiuto di Buba, che la salverà,
00:20:44starà ai due a scoprire chi ha teso questa trappola e perché.
00:20:49In una rincorsa al passato, in uno scavare in un passato torbido e doloroso,
00:20:55e soprattutto in un continuo attrito, perché Alisa e Buba si amano,
00:21:00e la loro è una storia tanto struggente quanto impossibile,
00:21:03perché essendo compagni di lavoro e mettendo a rischio la propria vita tutti i giorni,
00:21:09non possono permettersi di amarsi.
00:21:11Lo stile di un vero maestro, sembra di calarsi proprio in un film,
00:21:16uno stile cinematografico pieno di colpi di scena,
00:21:20non di meno con una prosa struggente, malinconica,
00:21:23che a me ha ricordato tanto il film che adoro di Luc Besson.
00:21:28E sicuramente Forremora è un romanzo che non può mancare
00:21:32tra le letture di noi appassionati di giallo e di thriller,
00:21:36anche perché Diego Di Dio è un autore che tanto dà ai propri alunni,
00:21:41è un coach di scrittura e si dedica al giallo e al thriller in tutte le sue sfumature.
00:21:47Vi ricordo pertanto Forremora di Diego Di Dio e Ultimo Sangue,
00:21:53vi ringrazio per l'attenzione e vi do appuntamento alla prossima puntata di Orme di Giallo.
00:21:57Grazie, grazie a te Silvia Alonso, tornati in studio.
00:22:11Continuiamo a parlare di un argomento altrettanto delicato,
00:22:14sempre in ambito sociale, lo facciamo con la dottoressa Antonella Cortese,
00:22:18psicologa, pedagogista e criminologa, da anni impegnata nel sociale,
00:22:22si occupa di tematiche contro la violenza di genere, il bullismo, il cyberbullismo
00:22:27e le problematiche minorili.
00:22:30Lei è anche autrice del libro Ombre Adolescenziali,
00:22:33che ci aiuta a capire meglio il complesso fenomeno delle devianze giovanili,
00:22:37che è proprio l'argomento che trattiamo in questa puntata.
00:22:40Dottoressa, buongiorno, ben trovata anche a lei.
00:22:44Buongiorno, buongiorno a tutti.
00:22:46Allora, abbiamo affrontato un tema che so essere particolarmente caro,
00:22:50cioè il problema del sovraffollamento e dello stato di salute delle carceri italiane
00:22:56prima di lei, abbiamo affrontato anche il problema del personale sanitario e penitenziario,
00:23:01almeno un piccolo accenno perché è un macro argomento,
00:23:04ora invece parliamo con lei di devianze giovanili.
00:23:07Dottoressa, a quale scenario stiamo assistendo ultimamente?
00:23:12Allora, stiamo assistendo a un cambiamento profondo in questa realtà giovanile.
00:23:21Le devianze non sono più casi isolati, ma segnali di un disagio diffuso
00:23:28che coinvolge identità e relazioni familiari e anche la struttura sociale.
00:23:34Tanti adolescenti oggi vivono in un disagio, in un vuoto identitario,
00:23:44in un analfabetismo emotivo, sappiamo cos'è l'analfabetismo,
00:23:49è l'alessità che hanno difficoltà a gestire le emozioni.
00:23:55Questo malessere si manifesta in modi anche estremi,
00:23:58ma a radici silenziose, invisibili, agli occhi degli adulti.
00:24:05E questo ci voglio tornare assolutamente sopra con lei, dottoressa,
00:24:10perché una parola chiave è proprio questa.
00:24:14Ci torniamo dopo.
00:24:16Quindi mi sembra di capire che per prendere in carico questo problema
00:24:19non si parli solo di disagio sociale,
00:24:22ma si debba in qualche modo indagarne le cause dell'entourage,
00:24:26e quindi anche di tutto un fattore culturale, ma anche economico, se vogliamo.
00:24:30È così, dottoressa Cortese?
00:24:33Allora, sì.
00:24:35Il mio lavoro in questo libro, Ombre Adolescenziali,
00:24:39si fonda proprio su una lettura integrata.
00:24:44Il disagio adolescenziale non nasce nel vuoto,
00:24:47si nutre di assenze, di carenze affettive,
00:24:50ma anche di sollecitazioni sociali che non offrono modelli sani.
00:24:54In questo libro, Ombre Adolescenziali, parlo di un'adolescenza fragile
00:25:00e spesso lasciata sola,
00:25:02in cui il disagio si radica in esperienze familiari complesse,
00:25:06nella mancanza di riconoscimento,
00:25:09nella frustrazione che nasce dal sentirsi inadeguati o invisibili.
00:25:14In questi giorni si è parlato anche di dispersione scolastica,
00:25:20sono stati denunciati i genitori nel napoletano e anche nel comune di Roma,
00:25:28diciamo esattamente nel municipio di Ostia.
00:25:32I genitori hanno un ruolo fondamentale per prevenire la dispersione scolastica.
00:25:37Il primo passo è il dialogo, capire cosa vive il figlio
00:25:41e quali sono le sue difficoltà e quali paure si nascondono dietro il rifiuto della scuola.
00:25:50Dunque c'è una povertà educativa e culturale che incide in modo significativo
00:25:58anche nella costruzione dell'autostima, nella capacità di autodeterminarsi.
00:26:03Le devianze non sono colpi di testa momentanei,
00:26:08ma bensì sono risposte e disperate a una realtà percepita anche come ostile o indifferente.
00:26:16Grazie dottoressa.
00:26:18Ha citato adesso e ci arriviamo, quindi ci torniamo,
00:26:22la parola chiave a cui facevo riferimento io prima, cioè assenza.
00:26:25Mi sembra di capire che molto, se non tutto, giri proprio intorno a questo concetto.
00:26:34Adulti, prima di tutto figure genitoriali, ovviamente le prime chiamate giustamente in causa,
00:26:40a mio avviso, perché la famiglia è il nostro imprinting, è la base di tutto,
00:26:45è ciò che ci educa fin dal momento in cui nasciamo e forse anche da prima, se vogliamo.
00:26:50Le chiedo, l'assenza è ciò che in alta percentuale, in grande percentuale,
00:26:58quindi va a spiegare il perché di questo disagio sociale che non è più sporadico
00:27:02come un qualcosa che si radica giorno per giorno?
00:27:06Certo, l'assenza è una presenza costante in molte storie di devianza.
00:27:11Parlo spesso anche nel libro di assenza genitoriale presente,
00:27:15ovvero adulti che ci sono fisicamente ma sono emotivamente distanti,
00:27:22ma ci sono anche assenze istituzionali, scolastiche e anche educative.
00:27:27Quando manca una guida i ragazzi rischiano di seguire modelli negativi
00:27:31o di rifugiarsi nell'autodistruzione.
00:27:34Dunque il vuoto lasciato dagli adulti può diventare un terreno fertile
00:27:39per comportamenti devianti.
00:27:42Credo che la prima risposta, come hai detto prima, è culturale,
00:27:50dobbiamo restituire valore anche all'ascolto, all'educazione e alla relazione.
00:27:55Dunque oggi abbiamo bisogno di un supporto,
00:28:00il supporto deve essere, si deve creare una rete
00:28:05tra istituzioni, famiglia, forse dell'ordine e scuola.
00:28:12Quindi serve sempre come del resto,
00:28:16quando si parla di vere e proprie patologie sanitarie
00:28:19in ambito strettamente medico,
00:28:21anche qua nel sociale, nell'ambito più psicologico,
00:28:24mi sembra di aver ben intuito,
00:28:26dottoressa Gortese, che serva sempre un approccio multidisciplinare.
00:28:31Certo, infatti in questo libro che io ho scritto,
00:28:35che più è un manuale,
00:28:36sono presenti alcuni capitoli di esperti,
00:28:39sia della Polizia di Stato,
00:28:41sia anche della Psicologia, della Guardia di Finanza.
00:28:45Dunque abbiamo un capitolo del dottor Antonio Pignataro,
00:28:48questore del Dipartimento Politiche Giovanili Antidroga
00:28:53della Presidenza del Consiglio.
00:28:54Dunque si parla anche di droga, ecco.
00:28:57Abbiamo anche, anche nell'ambito del giornalismo,
00:29:02abbiamo anche la prefazione del vice direttore del Tg2,
00:29:06abbiamo un altro capitolo,
00:29:08un tenente colonnello della Guardia di Finanza,
00:29:11che si occupa di criminalità internazionale,
00:29:15di droga a livello internazionale.
00:29:17Dunque è multidisciplinare, ecco.
00:29:19Una squadra, siamo esattamente una squadra di esperti
00:29:25per un approccio multidisciplinare, ecco.
00:29:28Dottoressa, penso che sia il modo migliore
00:29:30per dare voce a più voci.
00:29:34C'è una correlazione, un fil rouge,
00:29:37che lega le ultime tragedie,
00:29:39gli ultimi fatti di Gronaca,
00:29:41che coinvolgono adolescenti con le devianze giovanili?
00:29:44Ci sta, perché io la settimana scorsa
00:29:50con la collega siamo andati in una scuola elementare,
00:29:53sempre come volontari,
00:29:55perché abbiamo parlato di educazione all'affettività,
00:30:00parlo della quinta elementare,
00:30:02erano 100 alunni della quinta elementare.
00:30:06Parlando con il dirigente scolastico,
00:30:09il dirigente scolastico,
00:30:11la risposta, quando ho chiesto ma ci sono progetti
00:30:14a livello regionale?
00:30:15No, non ci sono risorse,
00:30:16dunque non ci sono progetti e non ci sono risorse,
00:30:19ecco per questo.
00:30:20Dunque, nessuna figura professionale
00:30:24può affrontare da sola la complessità
00:30:26del disagio adolescenziale,
00:30:28serve una rete, psicologi, educatori,
00:30:30assistenti sociali, forse dell'ordine,
00:30:32magistratura minorile,
00:30:35e solo attraverso la collaborazione,
00:30:37la comunicazione tra questi attori
00:30:39che possiamo intercettare il disagio
00:30:42e costruire percorsi di recupero efficaci.
00:30:46Dobbiamo spostarci da un approccio emergenziale
00:30:50a uno preventivo e strutturato.
00:30:54Assolutamente,
00:30:55l'avrei chiesto un chiusura,
00:30:56dottoressa,
00:30:57appunto,
00:30:57quale potesse essere una possibile soluzione
00:31:01proprio per sensibilizzare l'opinione pubblica?
00:31:04Gli operatori del settore di fatto mi ha già risposto,
00:31:07non bisogna trovarsi in situazioni di emergenza,
00:31:10ma bisogna assolutamente prevenire
00:31:12e soprattutto essere pronti,
00:31:14quindi essere strutturati.
00:31:16L'ascolto è importante,
00:31:18l'ascolto è importante.
00:31:20È centrale,
00:31:21anche perché va a compensare
00:31:23quel concetto di assenza
00:31:24di cui parlavamo prima,
00:31:25sembra quasi uno simono,
00:31:27un'assenza che invece è costantemente presente.
00:31:30dottoressa Gortese,
00:31:32a me non rimane che ringraziarla,
00:31:33non solo per essere stata nostra ospite,
00:31:36ma per averci parlato di questo tema
00:31:38così importante per le nuove generazioni
00:31:40a cui dobbiamo guardare sempre
00:31:42con un occhio di riguardo,
00:31:44davvero,
00:31:45e con particolare empatia e attenzione.
00:31:48Dottoressa Gortese,
00:31:49grazie ancora.
00:31:51Grazie,
00:31:51grazie,
00:31:52buona giornata.
00:31:53Grazie a lei.
00:31:54E ora invece torna la nostra Rosalia Messina
00:31:57con la sua rubrica letteraria
00:31:59Una tisana, un libro
00:32:00e quindi ascoltiamo ovviamente anche lei.
00:32:13Bentornati a Una tisana, un libro.
00:32:16Vi parlo oggi ancora una volta
00:32:20di una raccolta di racconti.
00:32:21Non è una novità,
00:32:24a me piacciono i racconti,
00:32:25mi piace la narrativa breve,
00:32:26non solo,
00:32:27leggo anche i mattonazzi,
00:32:29come si dice,
00:32:31ma spesso leggo narrativa breve,
00:32:36romanzi brevi,
00:32:36racconti lunghi.
00:32:38Questa raccolta di racconti
00:32:40è di Daniela Gambaro
00:32:42ed è stata pubblicata nel 2024
00:32:45da Nutrimenti.
00:32:48Sono 11 racconti,
00:32:50il titolo è Verdissime,
00:32:51sono 11 storie
00:32:54prevalentemente di adolescenti,
00:32:58pre-adolescenti addirittura,
00:33:00di ricerca impossibile
00:33:02della madre perduta,
00:33:03di amicizie che sbocciano,
00:33:05che vanno in crisi,
00:33:07di primi amori,
00:33:09di tutte quelle cose
00:33:11di cui è fatta l'adolescenza
00:33:13e anche la pre-adolescenza.
00:33:16E sono racconti visuali,
00:33:24sono racconti
00:33:27in cui l'autrice,
00:33:30che ha vinto il Campier,
00:33:33l'opera prima nel 2021,
00:33:34con una precedente raccolta di racconti,
00:33:36dieci storie quasi vere.
00:33:42Racconti visuali,
00:33:44dicevo,
00:33:44perché l'autrice è una sceneggiatrice
00:33:46e a mio avviso
00:33:49questo nella sua scrittura,
00:33:51che è una scrittura pulita,
00:33:52essenziale,
00:33:53senza ridondanze di alcun genere,
00:33:56si sente.
00:33:58Quindi i dialoghi sono
00:33:59più cinematografici
00:34:01che letterari,
00:34:03quindi sono naturali,
00:34:04sono veri
00:34:05e con una serie di dettagli
00:34:09sull'ambientazione,
00:34:12i colori,
00:34:13la luce,
00:34:13il paesaggio,
00:34:15l'autrice ci accompagna
00:34:17dentro la storia.
00:34:18Sembrerebbe che io stia descrivendo
00:34:20semplicemente
00:34:21una qualunque pagina di narrativa,
00:34:23ma non è così.
00:34:24Non sempre accade
00:34:27che il lettore
00:34:29si senta tirato dentro
00:34:31la storia,
00:34:33come se la vedesse svolgersi
00:34:36sotto i suoi occhi,
00:34:37spero di avere reso l'idea.
00:34:39I dialoghi, dicevo,
00:34:40sono essenziali,
00:34:42le storie non sono eclatanti,
00:34:44sono storie di gente comune,
00:34:47però sono interessanti,
00:34:50sono storie che ci coinvolgono,
00:34:52i cui protagonisti ci fanno palpitare con loro,
00:34:59ci chiamano a partecipare alle loro vicende,
00:35:09a partecipare emotivamente.
00:35:10Si dice empatizzare,
00:35:12ma è un verbo che non piace a tutti,
00:35:14a me non fa nessuna impressione comunque.
00:35:20Una storia,
00:35:21cioè quella un po' più lunga,
00:35:23che dà il titolo alla raccolta,
00:35:26verdissime,
00:35:28è una storia corale,
00:35:30è un po' diversa,
00:35:31ha un tessuto un po' diverso,
00:35:33si tratta della storia,
00:35:36di una storia di immigrazione clandestina,
00:35:40dalla Moldavia verso l'Italia,
00:35:42è la storia di tre donne essenzialmente,
00:35:47Axenia,
00:35:49Viorica,
00:35:50molto giovane,
00:35:51e Galina,
00:35:52che vanno via dalla Moldavia
00:35:54verso il sogno italiano,
00:35:55che dovrebbe essere di felicità
00:35:58e di benessere,
00:35:59le peripezie sono tante
00:36:01e vedremo come andrà a finire,
00:36:05vedremo chi leggerà.
00:36:06Io volevo leggervi
00:36:08un brano per darvi un esempio
00:36:11di quella scrittura visuale,
00:36:14di quella scrittura cinematografica,
00:36:17se vogliamo,
00:36:18con cui l'autrice ci porta dentro la storia.
00:36:22Ecco la strada dove aveva vissuto da bambina,
00:36:26la bifamiliare dei vicini,
00:36:28la piccola casa a un piano
00:36:29della vicina trasferita in Germania,
00:36:32chissà se l'aveva vista in tv,
00:36:34e in fondo,
00:36:35oltre il ciliegio,
00:36:36il cancello di casa sua
00:36:37con la vernice da ripassare.
00:36:39Ormai era quasi primavera,
00:36:41in quel periodo dell'anno
00:36:43di solito suo marito
00:36:44andava al mercato
00:36:45e comprava i pulcini,
00:36:47gli anatroccoli,
00:36:48le ochette
00:36:48e li metteva nelle gabbie
00:36:50sotto la sporgenza del tetto,
00:36:52in modo che rimanessero protetti
00:36:54dalla pioggia.
00:36:56Quando si arrivava alla strada,
00:36:58di ritorno dalla spesa
00:36:59o dalla scuola di Cristina,
00:37:01si sentiva bigolare
00:37:02e starnazzare
00:37:03a più non posso.
00:37:06Verdissime di Daniela Gampero,
00:37:09Nutrimenti 2024,
00:37:12e arrivederci se vorrete
00:37:13alla prossima tisana.
00:37:15Ciao!
00:37:26Eccoci, grazie alla nostra Rosalia Messina
00:37:29e ora invece andiamo
00:37:30direttamente a Las Vegas,
00:37:33perché vediamo che cosa è emerso
00:37:35con il prossimo ospite,
00:37:36l'Innovation Training Summit 2025,
00:37:39che si è tenuto lo scorso 3-4 aprile a Roma
00:37:41per costruire il futuro
00:37:43della formazione in Italia
00:37:45e nel mondo.
00:37:46Lo facciamo con Kevin Giorgi,
00:37:48se qui diamo il benvenuto,
00:37:50presidente e cofondatore
00:37:51di Ecosistema Formazione Italia.
00:37:53Kevin, buongiorno a te,
00:37:54buonanotte,
00:37:55ma buongiorno comunque in Italia,
00:37:57grazie per essere qui con noi.
00:38:00Buongiorno a voi
00:38:01e grazie per l'ospitalità.
00:38:04Senti, entriamo subito nel vivo
00:38:05della tematica,
00:38:07che cosa rappresenta oggi
00:38:08questo evento per il settore?
00:38:10L'Innovation Training Summit
00:38:14innanzitutto è stato creato
00:38:16per creare un punto di riferimento
00:38:18nazionale per il settore
00:38:19della formazione e risorse umane,
00:38:21perché mancava un momento
00:38:23di ritrovo fisico,
00:38:25dove il mondo della formazione
00:38:27e delle risorse umane
00:38:28in maniera eterogenea,
00:38:30cioè coloro che fanno formazione,
00:38:32chi fornisce prodotti e servizi
00:38:35e le istituzioni
00:38:36potremmo incontrarsi
00:38:37in maniera più innovativa
00:38:39rispetto ai classici eventi.
00:38:41Io e anche il mio socio,
00:38:42Stefano Marchese,
00:38:43abbiamo un background
00:38:44dal mondo delle start-up,
00:38:46quindi dell'innovazione.
00:38:47Abbiamo partecipato a diversi eventi
00:38:48in Inghilterra,
00:38:51a Parigi,
00:38:51in Germania,
00:38:52ma anche in America,
00:38:53rispetto a Singapore,
00:38:55in Brasile,
00:38:56e ci siamo sempre resi conto
00:38:57che c'è un abisso
00:38:59rispetto ai classici eventi
00:39:01che ci sono in Italia
00:39:02sulla formazione
00:39:03e sulle risorse umane,
00:39:05ma banalmente
00:39:05un'app di networking,
00:39:07cioè quando ti iscrivi a un evento,
00:39:09hai la possibilità
00:39:10di chattare anche
00:39:11con gli altri partecipanti
00:39:12e questo è un tassello,
00:39:16se fai un evento,
00:39:17fai in modo che sia utile
00:39:18non solo a te organizzatore,
00:39:21ma deve essere utile
00:39:22ai tuoi sponsor,
00:39:23perché ovviamente
00:39:23ti danno delle risorse economiche
00:39:25per fare l'evento,
00:39:26ma anche ai partecipanti stessi,
00:39:28perché poi sono loro
00:39:29che diventano nuovi sponsor,
00:39:31diventano nuovi partner,
00:39:32che allargano la rete.
00:39:34Noi siamo nati
00:39:35giugno 2023,
00:39:36alla seconda edizione,
00:39:37ma in realtà
00:39:38già anche la prima,
00:39:39si è posizionato
00:39:40l'Innovation Training Summit
00:39:41come il più grande evento nazionale,
00:39:43quest'anno con oltre
00:39:442.000 presenze fisiche a Roma,
00:39:47altre 500 online,
00:39:48quindi l'obiettivo era 2.500,
00:39:5155 sponsor,
00:39:52256 speaker,
00:39:54quindi è un grande evento,
00:39:55di condivisione,
00:39:58di aggiornamenti,
00:39:59trend,
00:40:00quindi qual è la direzione
00:40:01nella quale l'intero settore,
00:40:03un po' che il paese sta andando,
00:40:06aprendersi anche all'internazionale,
00:40:08quindi non solo guardando
00:40:09i nostri confini,
00:40:10ma cercando di capire
00:40:11cosa succede in America,
00:40:12in Europa,
00:40:13ma anche nel Middle East
00:40:14per portarci più avanti
00:40:16rispetto alla situazione attuale.
00:40:18un'occasione di networking,
00:40:22di collaborazione,
00:40:24di partnership,
00:40:25in un mondo che è globalizzato,
00:40:27che quindi non può guardare
00:40:28ovviamente solo dentro
00:40:30ai propri confini nazionali.
00:40:32Kevin,
00:40:33cito testualmente una tua frase,
00:40:36vogliamo trasformare l'Italia
00:40:37in una smart nation.
00:40:39Raccontaci.
00:40:42Questo arriva un pochettino
00:40:44da un evento in Spagna,
00:40:46in particolare il South Summit,
00:40:49dove il primo ministro
00:40:50all'evento,
00:40:51alla sua decima edizione,
00:40:52dichiara appunto
00:40:53che vuole essere
00:40:54una smart nation,
00:40:56cioè una nazione smart.
00:40:58Cosa vuol dire smart?
00:41:00Innovativa,
00:41:01al passo coi tempi,
00:41:02che non,
00:41:03magari che li anticipa pure ai tempi.
00:41:05Cosa serve per farlo?
00:41:07Formazione,
00:41:07le giuste competenze.
00:41:09Il Summit non può essere
00:41:11l'unico luogo
00:41:12dove questo avviene,
00:41:14ma vuole essere un po'
00:41:16usando la metafora del pinguino
00:41:18che abbiamo usato anche al Summit,
00:41:21se tu prendi un gruppo di pinguini
00:41:23sopra a un cliff,
00:41:25quindi che stanno per buttare,
00:41:28ce n'è di solito uno
00:41:29che si butta prima degli altri
00:41:30e gli altri guardano cosa succede.
00:41:32Si schianta,
00:41:34c'è un'orca che lo mangia,
00:41:38se tutto va bene,
00:41:39anche gli altri si buttano.
00:41:41Bene, noi come ecosistema
00:41:42di formazione Italia,
00:41:43un po' io e il mio socio,
00:41:44ma anche il Summit,
00:41:46è un punto di ispirazione
00:41:48per altre organizzazioni,
00:41:51per magari prendere coraggio
00:41:52e dire,
00:41:52ok,
00:41:53se loro l'hanno fatto,
00:41:53anche noi possiamo farlo,
00:41:54possiamo farlo insieme,
00:41:56e qui noi creiamo
00:41:56diverse opportunità
00:41:57dove si può
00:41:58intraprendere un percorso insieme,
00:42:00oppure semplicemente
00:42:02si dà l'ispirazione,
00:42:03si dà l'idea
00:42:04o si dà un po' il coraggio
00:42:06insomma al nostro settore
00:42:08di fare quel passo
00:42:09che magari da soli
00:42:11non avrebbero fatto.
00:42:12Smart Nation,
00:42:13per tornare appunto alla domanda,
00:42:16servono competenze digitali
00:42:18di base
00:42:18per poter progredire
00:42:20nel nostro percorso
00:42:22di sviluppo
00:42:23come persone,
00:42:24come organizzazioni,
00:42:25quindi come società,
00:42:26ma anche di tecnologie
00:42:27all'avanguardia
00:42:28ed è inevitabile
00:42:30che se hai le giuste competenze
00:42:32allora riesci a stare
00:42:33al passo con i tempi.
00:42:35Quindi,
00:42:36per costruire
00:42:37un vero e proprio ecosistema,
00:42:39diciamo così,
00:42:40dobbiamo mettere in connessione.
00:42:42E in questa nuova edizione 2025,
00:42:45secondo te,
00:42:46che cosa è emerso
00:42:47di innovativo,
00:42:49di nuovo rispetto
00:42:50a quello che già avevate
00:42:51vissuto precedentemente?
00:42:55Sicuramente
00:42:55sempre più connessioni,
00:42:57giusto ieri
00:42:58e oggi abbiamo mandato
00:42:59un'email
00:43:00di richiesta di feedback
00:43:01a tutti gli sponsor
00:43:03e a breve chiederemo
00:43:04a tutti i partecipanti,
00:43:05a tutti i partner,
00:43:06perché è fondamentale
00:43:07costantemente chiedere
00:43:09cosa è andato bene,
00:43:11perché comunque
00:43:11di feedback e costruttivi,
00:43:13wow, fantastico,
00:43:14grazie che lo fate,
00:43:15se non ci possa il summit
00:43:17rimarremo più indietro,
00:43:19ma al contempo
00:43:19siamo consapevoli
00:43:20che alla seconda edizione
00:43:22ci sia ancora da fare.
00:43:24Quali sono state
00:43:25le novità del 2025
00:43:26rispetto al 2024,
00:43:28quindi alla seconda edizione,
00:43:29da un lato
00:43:30il coinvolgimento
00:43:31degli internazionali
00:43:32che hanno portato
00:43:33tutte delle tematiche
00:43:34che sono esistenti
00:43:36anche in Italia,
00:43:37ma rafforzano
00:43:39il concetto
00:43:43di intelligenza artificiale,
00:43:44ad esempio
00:43:45una delle relatrici
00:43:46importanti
00:43:47che abbiamo avuto
00:43:47è Jane Meinster,
00:43:48lei è una delle prime
00:43:49autrici al mondo
00:43:50sui temi future work,
00:43:51viene da New York,
00:43:52e lei insieme
00:43:54ad altri speaker
00:43:55internazionali
00:43:56che abbiamo coinvolto
00:43:56al summit,
00:43:57Donald Taylor,
00:43:58fondatore
00:43:59del Learning Technologies,
00:44:01una delle più grandi
00:44:02fiere al mondo
00:44:03sulle tecnologie
00:44:04ai quali parteciperemo
00:44:06come ecosistema
00:44:06formazione Italia,
00:44:07creando un padiglio
00:44:08in Italia
00:44:09per la prima volta
00:44:09dopo 25 anni,
00:44:11insieme anche
00:44:12al Learning Performance Institute,
00:44:13loro tre,
00:44:14grandi istituzioni,
00:44:16più Jane Meinster
00:44:17che lei stessa
00:44:19è un po'
00:44:19uno storico
00:44:20a livello mondiale
00:44:21sull'intelligenza artificiale
00:44:23applicata
00:44:24alla situazione
00:44:24della formazione,
00:44:26ha fatto una ricerca
00:44:27dove studia
00:44:28da un lato
00:44:29300 HR,
00:44:30cioè come vedono
00:44:31gli HR
00:44:32la trasformazione
00:44:33applicando
00:44:34l'intelligenza artificiale
00:44:35nei loro processi
00:44:36di apprendimento,
00:44:37ma anche dei lavoratori,
00:44:39quindi quali sono
00:44:39le preoccupazioni
00:44:40da un lato
00:44:41e quali sono
00:44:41le preoccupazioni
00:44:42dall'altro,
00:44:43così che chi
00:44:44crea tecnologie
00:44:45o chi ha a che fare
00:44:47con le persone
00:44:47possa stare al passo
00:44:48dei tempi.
00:44:49Da un lato
00:44:51il lavoratore
00:44:53ha un po'
00:44:53la paura
00:44:53del posso essere
00:44:55rimpiazzato
00:44:56e questo è inevitabile,
00:44:58c'è sempre ovviamente
00:44:59l'altra parte
00:45:00della medaglia,
00:45:01ovvero i nuovi posti
00:45:02di lavoro,
00:45:03l'intelligenza artificiale
00:45:04se ne creano
00:45:05molti di più
00:45:05rispetto a quanti
00:45:06ne vengono presi,
00:45:07cambia la prospettiva,
00:45:09cambia ovviamente
00:45:09le competenze
00:45:10che uno deve avere.
00:45:11Il datore di lavoro
00:45:12la preoccupazione è
00:45:13riusciamo a formare
00:45:15le persone
00:45:16perché possano
00:45:16stare al passo
00:45:17con i tempi
00:45:17e qui c'è bisogno
00:45:19di creare un ecosistema
00:45:21perché non puoi pensare
00:45:22tu come organizzazione
00:45:23di fare tutto quanto
00:45:24da solo o da sola
00:45:25come persona
00:45:26singola
00:45:28ma così come anche
00:45:29azienda.
00:45:30Hai bisogno
00:45:31di circondarti
00:45:32da un lato
00:45:33di fornitori
00:45:34che siano sempre
00:45:36aggiornati
00:45:37ma anche di clienti.
00:45:40I tuoi clienti
00:45:40stessi devono
00:45:41pretendere sempre di più
00:45:43da te come fornitore
00:45:44da te come cliente
00:45:45viceversa
00:45:46e quindi questo ecosistema
00:45:49che EFI
00:45:50quindi ecosistema
00:45:50formazione Italia
00:45:51per sua natura
00:45:52è composto
00:45:53da quattro macro cluster
00:45:54coloro che fanno formazione
00:45:56quindi formatori
00:45:58enti formativi
00:45:59corporate academy
00:46:00ma anche l'ITS academy
00:46:02cioè l'istituto tecnologico superiore
00:46:04quindi creare una filiera
00:46:05dall'istruzione
00:46:06alla formazione
00:46:07perché è necessario
00:46:08che comunichino
00:46:10molto di più
00:46:10il settore dell'azienda
00:46:11che dice
00:46:12magari si lamenta
00:46:14non ho le competenze
00:46:15non ho le persone giuste
00:46:17però
00:46:17cose che fanno
00:46:19per risolvere questa cosa
00:46:20bene
00:46:21in Italia
00:46:21ma così come in tanti altri paesi
00:46:23si è intrapreso
00:46:24dieci anni fa
00:46:25la creazione
00:46:25degli ETS academy
00:46:26i suoi tecnologi superiori
00:46:28ma anche
00:46:29la crescita
00:46:30e l'aumentare
00:46:30del numero di corporate academy
00:46:32quindi l'azienda stessa
00:46:34che si crea
00:46:34internamente
00:46:35per il settore
00:46:37una sorta di
00:46:38appunto
00:46:39così chiamata
00:46:39academy
00:46:40grazie Kevin
00:46:42senti
00:46:43so che avete dato
00:46:45particolare attenzione
00:46:46anche alle start up
00:46:47e io credo che
00:46:50il vostro obiettivo
00:46:51sia quello
00:46:51ma corregimi se sbaglio
00:46:53di creare
00:46:54un modello
00:46:56e portarlo avanti
00:46:57ovviamente
00:46:58per generare
00:46:59un impatto
00:47:00che sia lungo
00:47:01tutto l'anno
00:47:02e che quindi
00:47:03accompagni
00:47:04senza soluzioni
00:47:04di continuità
00:47:05un'edizione
00:47:06dopo l'altra
00:47:07giusto?
00:47:08esatto
00:47:10cioè
00:47:11non è l'evento
00:47:12a sé
00:47:13fino a se stesso
00:47:14celebrativo
00:47:16bello
00:47:16grande
00:47:17no
00:47:18serve
00:47:19avere
00:47:20sia quel momento
00:47:21perché
00:47:21fa rumore
00:47:22ok
00:47:23ottimo
00:47:23però servono
00:47:24anche dei risultati
00:47:25come anticipo
00:47:26come ha detto
00:47:26all'inizio
00:47:27dell'intervista
00:47:28io e il mio social
00:47:29arriviare dal mondo
00:47:29delle start up
00:47:30e ci siamo resi conto
00:47:31di quanto sia
00:47:32difficile
00:47:33fare innovazione
00:47:34ma senza avere
00:47:35il giusto supporto
00:47:36attorno a sé
00:47:37e io stesso
00:47:39avrei avuto
00:47:39avrei avuto bisogno
00:47:41di da un lato
00:47:42comprendere magari
00:47:43prima
00:47:43quello che davvero
00:47:44il mercato ha bisogno
00:47:45che non ha bisogno
00:47:46rispetto a poter
00:47:48essere messo
00:47:49di fronte
00:47:50a potenziali clienti
00:47:51potenziali investitori
00:47:52reali
00:47:53per il mio settore
00:47:54non magari
00:47:55investitori
00:47:56che non comprendano
00:47:57il settore
00:47:58della formazione
00:47:58risorse umane
00:47:59ma che compriano
00:47:59magari solo
00:48:00la parte delle tecnologie
00:48:01perché è necessario
00:48:02che si crei
00:48:03anche lì
00:48:04un micro ecosistema
00:48:06nel settore
00:48:07education technology
00:48:08e HR tech
00:48:08al summit
00:48:09abbiamo selezionato
00:48:1018 start up
00:48:11che potessero portare
00:48:13delle soluzioni innovative
00:48:14dalla selezione
00:48:17del personale
00:48:18rispetto al tracciamento
00:48:19delle competenze
00:48:20rispetto a
00:48:21come possiamo creare
00:48:23dei cataloghi
00:48:24innovativi
00:48:25digitali
00:48:26fruibili
00:48:26e anche accessibili
00:48:28per tutto quanto
00:48:30il settore
00:48:30quindi coinvolge
00:48:31le start up
00:48:32da un lato
00:48:32le aziende
00:48:33dall'altro
00:48:34perché qualcuno
00:48:35lo deve fruire
00:48:35poi del prodotto
00:48:36ma anche poi
00:48:37l'utilizzatore finale
00:48:38il dipendente
00:48:39e infine
00:48:40i fondi di venture capital
00:48:41non solo italiani
00:48:42lo scopo del summit
00:48:43è quello di attrarre
00:48:44anche i capitali
00:48:45dall'estero
00:48:45verso l'Italia
00:48:46e quindi abbiamo coinvolto
00:48:48fondi come
00:48:48Educapital
00:48:49da Parigi
00:48:51come Bright Eye Venture
00:48:5214px
00:48:54dalla Svizzera
00:48:55Ring Capital
00:48:56è un altro fondo
00:48:57da Parigi
00:48:58da oltre 500 milioni
00:48:59e quindi
00:49:00tutti questi fondi
00:49:01iniziano a avere sempre più
00:49:02un interesse
00:49:03ma devono trovare
00:49:04le giuste piazze
00:49:05dove poter
00:49:06confrontarsi
00:49:07e quindi
00:49:07l'Innovation Training Summit
00:49:08si rivela
00:49:10quest'anno
00:49:11così come anche
00:49:12durante l'anno
00:49:13con gli E-Fin Tour
00:49:13un luogo
00:49:14dove possono farlo
00:49:15Un'ultima domanda
00:49:18siamo quasi
00:49:18in chiusura
00:49:19di intervista
00:49:20Kevin
00:49:20so di un premio
00:49:22per la formazione
00:49:23inclusiva
00:49:24ecco qua
00:49:24si entra molto
00:49:25nel mio ambito
00:49:26di afferenza
00:49:26più sociale
00:49:27raccontaci
00:49:29quest'anno
00:49:32abbiamo deciso
00:49:33di indire
00:49:33un primo premio
00:49:34è il primo anno
00:49:35che lo facciamo
00:49:36sul
00:49:37corpo
00:49:38e le fondazioni
00:49:39sulla formazione
00:49:41accessibile
00:49:42inclusiva
00:49:42perché
00:49:43da un lato
00:49:44è necessario
00:49:45essere sempre più
00:49:47aperti
00:49:48a quelle persone
00:49:49che hanno
00:49:49magari delle
00:49:50neurodivergenze
00:49:51e della disabilità
00:49:51perché non è che
00:49:52possano semplicemente
00:49:53dimenticarceli
00:49:54e lasciarli indietro
00:49:55quindi
00:49:56il premio
00:49:57serve a
00:49:57dare il buon esempio
00:49:58quindi
00:49:59quali sono quelle
00:50:00organizzazioni
00:50:01quelle aziende
00:50:01che hanno deciso
00:50:02di adottare
00:50:03delle soluzioni
00:50:03non chi le fornisce
00:50:04perché ovviamente
00:50:05lì si va in
00:50:06logiche commerciali
00:50:08e non andiamo a promuovere
00:50:10le singole soluzioni
00:50:11ma dobbiamo far vedere
00:50:12aziende
00:50:13che inevitabilmente
00:50:15utilizzano magari
00:50:16delle soluzioni
00:50:16già esistenti
00:50:17ma che abbiano
00:50:18deciso
00:50:20i primi
00:50:21hanno compreso
00:50:22che c'era un'esigenza
00:50:23e poi hanno deciso
00:50:24di trovare una soluzione
00:50:26per rendere
00:50:26la propria formazione
00:50:28interna o esterna
00:50:29più accessibile
00:50:31e inclusiva
00:50:32quindi è stato creato
00:50:33questo premio
00:50:34in collaborazione
00:50:35con l'associazione
00:50:35Olympus
00:50:36che in realtà
00:50:37c'era già uno storico
00:50:38abbiamo collaborato
00:50:38con loro
00:50:39a settembre
00:50:41sempre a Roma
00:50:41per un piccolo premio
00:50:43e quest'anno
00:50:44è stato il primo
00:50:45vero anno
00:50:46dove
00:50:46si è creata
00:50:48una giuria
00:50:48di esperti
00:50:50nazionali
00:50:51internazionali
00:50:51che hanno selezionato
00:50:53il vincitore
00:50:55di quest'anno
00:50:56Specialisterne
00:50:57Kevin
00:50:59io ti ringrazio
00:51:00tantissimo
00:51:00ti lascio
00:51:01andare a dormire
00:51:03e davvero
00:51:04grazie
00:51:05per questa
00:51:06carrellata
00:51:07su tutto ciò
00:51:08che riguarda
00:51:09startup
00:51:10e mondo
00:51:10dell'innovazione
00:51:11e connessione
00:51:13a livello
00:51:13proprio
00:51:14globale
00:51:15mondiale
00:51:16grazie davvero
00:51:17a Kevin Georgis
00:51:18grazie ancora
00:51:19grazie a voi
00:51:21e buona giornata
00:51:22a tutti
00:51:22grazie altrettanto
00:51:24e ora invece
00:51:25torna Valerio Vecchi
00:51:26con la sua rubrica
00:51:27Voci d'Italia
00:51:28ascoltiamo anche lui
00:51:29e poi torniamo in studio
00:51:30per l'ultimo ospite
00:51:31di questa puntata
00:51:32tra poco
00:51:32bentornati cari amici
00:51:44di Voci d'Italia
00:51:45un nuovo appuntamento
00:51:46in nostra compagnia
00:51:48ricco come sempre
00:51:49di tante curiosità
00:51:51perché sì
00:51:52quest'anno
00:51:52oltre la vostra voce
00:51:54dedichiamo proprio
00:51:56degli approfondimenti
00:51:57e un ampio spazio
00:51:59all'attualità
00:51:59di cosa parleremo oggi
00:52:01scopriamoli insieme
00:52:02la Pasqua
00:52:04è appena trascorsa
00:52:05e insomma
00:52:06siamo stati tutti
00:52:07un po' ghiotti
00:52:08di uova di cioccolato
00:52:09o caccia le uova
00:52:11tra grandi e piccini
00:52:12insomma
00:52:13le uova sono state
00:52:15veramente
00:52:16delle protagoniste
00:52:17indiscusse
00:52:18per questa festività
00:52:19ma oggi
00:52:21scopriremo
00:52:23le uova
00:52:24di Fabergé
00:52:25nel 1884
00:52:30il gioielliere francese
00:52:32Peter Carl Fabergé
00:52:33titolare molto
00:52:35interapprendente
00:52:36di un'azienda orafa
00:52:37ideò uno dei simboli
00:52:38di quest'arte
00:52:39rispondendo ad una richiesta
00:52:41per un regalo
00:52:41davvero speciale
00:52:43ideò
00:52:44un gioiello
00:52:44scintillante
00:52:45a forma di uovo
00:52:47con un particolare
00:52:48meccanismo in acciaio
00:52:49dotato di un orologio
00:52:50e automa
00:52:51impreziosito
00:52:53da smalti
00:52:54e pietre preziose
00:52:55era caratterizzato
00:52:57da un meccanismo
00:52:58matriosca
00:52:59all'interno di esso
00:53:01si trovava
00:53:01un tuorlo
00:53:02d'oro
00:53:03contenente a sua volta
00:53:04una gallina d'oro
00:53:05che a sua volta
00:53:06racchiudeva
00:53:07una copia in miniatura
00:53:08della corona imperiale
00:53:10con un rubino
00:53:10a forma d'uovo
00:53:11questo
00:53:12segnò
00:53:13l'inizio
00:53:13del successo
00:53:14di Fabergé
00:53:15e l'espansione
00:53:16dell'azienda
00:53:17che avvenne nel 1890
00:53:18dove raddoppiò
00:53:20le dimensioni
00:53:21da qui
00:53:22una serie di diplomi
00:53:23e onorificenze
00:53:25che contribuirono
00:53:26all'ascesa
00:53:27della casa Fabergé
00:53:28dove
00:53:29durante l'esposizione
00:53:30mondiale di Parigi
00:53:31seppur esponendo
00:53:32fuori corso
00:53:33Peter Karl
00:53:34fu nominato
00:53:35Cavaliere
00:53:36della Legion d'Onore
00:53:38il più prestigioso
00:53:39tra i titoli
00:53:40queste creazioni
00:53:42vennero commissionati
00:53:43da facoltosi clienti
00:53:45per regali importanti
00:53:46che poi rimanevano
00:53:47nel patrimonio
00:53:48di famiglia
00:53:49molti esemplari
00:53:51sono esposti
00:53:52in musei
00:53:52nelle migliori
00:53:53case d'aste
00:53:54e vengono battuti
00:53:55rari esemplari
00:53:56a prezzi grandiosi
00:53:58a questa storia
00:53:59si lega una collezione
00:54:01donata da una signora
00:54:02piemontese
00:54:03che collezionava
00:54:04riproduzioni
00:54:05conservate gelosamente
00:54:07all'interno
00:54:08di una vetrinetta
00:54:09quest'ultima
00:54:10la donò
00:54:11a una collezione
00:54:13privata museale
00:54:14in provincia
00:54:14di Pavia
00:54:15e per timore
00:54:16che questi pezzi
00:54:17nel tempo
00:54:18andassero dispersi
00:54:19interpellò
00:54:20le titolari
00:54:21chiedendo
00:54:22se volevano
00:54:23accogliere
00:54:24nella loro raccolta
00:54:25appunto
00:54:26questi piccoli oggetti
00:54:27l'entusiasmo
00:54:28della stessa
00:54:29nell'aver trovato
00:54:30chi si sarebbe
00:54:31preso cura
00:54:32delle sue uova
00:54:33con emozione
00:54:34si mise
00:54:35ad avvolgerli
00:54:36uno per uno
00:54:37nella carta velina
00:54:38proprio mentre
00:54:39raccontava
00:54:40gli anedoti
00:54:41dell'ascesa
00:54:42di Fabergé
00:54:43e se siete
00:54:44curiosi
00:54:45di rimanere
00:54:46sempre aggiornati
00:54:48trovate
00:54:49questa puntata
00:54:50e le altre
00:54:51sulla pagina
00:54:52di youtube
00:54:53Voci d'Italia
00:54:55perché si
00:54:56tutto il nostro
00:54:58contenitore
00:54:58rimane sempre
00:55:00a vostra disposizione
00:55:01e proprio lì
00:55:02riceviamo anche
00:55:04le vostre
00:55:04segnalazioni
00:55:05per raccontare
00:55:06al meglio
00:55:07il nostro
00:55:08bel paese
00:55:09grazie come sempre
00:55:10alle vostre voci
00:55:11l'appuntamento
00:55:12alla prossima
00:55:13non mancate
00:55:14e grazie anche
00:55:24a Voci d'Italia
00:55:25e come sempre
00:55:26a Valerio Vecchi
00:55:27e adesso
00:55:27l'ultimo ospite
00:55:28non per ordine
00:55:29di importanza
00:55:30ovviamente
00:55:30di questa puntata
00:55:32abbiamo in collegamento
00:55:34Salvatore Cucinotti
00:55:35poeta e scrittore
00:55:36calabrese
00:55:37ben trovato
00:55:38Salvatore
00:55:38buongiorno
00:55:40buongiorno a te
00:55:41e buongiorno
00:55:42a tutti gli ascoltatori
00:55:43e tutti quelli
00:55:44che ci vedono
00:55:46grazie
00:55:46grazie da parte nostra
00:55:47allora siamo qua
00:55:48per parlare
00:55:49di letteratura
00:55:50il tuo debutto
00:55:51letterario avviene
00:55:52nel 2022
00:55:53ma il tuo percorso
00:55:55artistico
00:55:55ha origine
00:55:56durante l'adolescenza
00:55:58quando inizi
00:55:58a dare voce
00:55:59ai pensieri
00:56:00appunto
00:56:01attraverso la scrittura
00:56:02di recente
00:56:03sei uscito
00:56:04con edizioni
00:56:05dialoghi
00:56:05con il tuo terzo libro
00:56:07dal titolo
00:56:08sostenibili universi
00:56:09dialogo tra terra
00:56:10ed umanità
00:56:11allora
00:56:12facciamo un passettino
00:56:14indietro
00:56:14per farne due avanti
00:56:15Salvatore
00:56:16i tuoi due libri
00:56:17precedenti
00:56:18erano stati inseriti
00:56:19tra i titoli proposti
00:56:21al premio
00:56:21strega poesia
00:56:22quindi intanto
00:56:23complimenti
00:56:24edizione 2022
00:56:25ed edizione 2023
00:56:26c'è un fil rouge
00:56:30diciamo
00:56:31una connessione
00:56:33con questa terza opera
00:56:35o sono
00:56:35odè
00:56:36è completamente
00:56:37distinta
00:56:38e separata
00:56:38dalle precedenti
00:56:39allora
00:56:41sicuramente
00:56:41c'è
00:56:42un fil rouge
00:56:43una connessione
00:56:44perché
00:56:44chi inizia a scrivere
00:56:46fa un percorso
00:56:48un percorso
00:56:49che poi
00:56:50può evolvere
00:56:51durante il corso
00:56:51del tempo
00:56:52e magari
00:56:53in fase adolescenziale
00:56:55c'è un tipo di scrittura
00:56:57che poi
00:56:57può svilupparsi
00:56:59ed evolversi
00:57:00a secondo di quello
00:57:01che magari tu
00:57:02sono le tue esperienze
00:57:04quello che vai a leggere
00:57:05quali sono
00:57:05magari
00:57:06i tuoi scrittori
00:57:07i tuoi poeti preferiti
00:57:08il filo conduttore
00:57:10che unisce
00:57:11diciamo
00:57:12le due opere
00:57:13e anche la terza
00:57:14è il dialogo
00:57:15il dialogo
00:57:16nelle prime due
00:57:18nelle prime due libri
00:57:19è un dialogo più interiore
00:57:20dove io mi confronto
00:57:22per esempio
00:57:22con le mie emozioni
00:57:24con le mie esperienze
00:57:25con il mio vissuto
00:57:26invece
00:57:27con Sostenibili Universi
00:57:28questo dialogo
00:57:29si allarga
00:57:30abbracciando
00:57:31tra virgolette
00:57:32ovviamente
00:57:33l'intera umanità
00:57:34e quindi la terra
00:57:35quindi una sorta
00:57:36di
00:57:36mi posso dire
00:57:38mia maturazione
00:57:39che mi consente
00:57:41di passare
00:57:42dalla voce
00:57:42individuale
00:57:44alla voce
00:57:44collettiva
00:57:46ti fai portavoce
00:57:48di un'umanità
00:57:49intera
00:57:49sostanzialmente
00:57:51tu intrecci
00:57:53la sensibilità
00:57:54poetica
00:57:55da una parte
00:57:56la riflessione
00:57:57ecologica
00:57:58dall'altra
00:57:59in questo dialogo
00:58:00profondo
00:58:00di cui ci parlavi
00:58:01cioè
00:58:01ribadisco il concetto
00:58:03tra l'essere umano
00:58:04e il pianeta
00:58:04come mai
00:58:05hai scelto
00:58:06di trattare
00:58:07questo tema?
00:58:08allora
00:58:10per esempio
00:58:11io penso
00:58:11che nel nostro tempo
00:58:13ci sia una certa urgenza
00:58:14per ripensare
00:58:17a quello che noi
00:58:18abbiamo davanti
00:58:19cioè al nostro mondo
00:58:20al nostro pianeta
00:58:21che continua
00:58:22tra virgolette
00:58:23a gridare
00:58:24a urlare
00:58:25l'aiuto
00:58:26da parte nostra
00:58:27la poesia
00:58:28è un ponte
00:58:30tra ciò che noi siamo
00:58:33e ciò che noi saremo
00:58:36quindi la sostenibilità
00:58:38non è sostanto
00:58:39una sostenibilità
00:58:40ambientale
00:58:41ma anche una sostenibilità
00:58:43emotiva
00:58:43culturale
00:58:45spirituale
00:58:46perciò
00:58:46ricordare
00:58:47da dove veniamo
00:58:48la nostra memoria
00:58:49attraverso
00:58:50quello che sono
00:58:51i miei versi
00:58:54e cercare
00:58:55di riproporre
00:58:58o stimolare
00:58:59meglio
00:59:00la consapevolezza
00:59:02nel lettore
00:59:03di quello
00:59:04che noi possiamo
00:59:05andare a fare
00:59:06per poter
00:59:07prendere coscienza
00:59:08di quello
00:59:08che noi
00:59:09possiamo migliorare
00:59:11nel nostro pianeta
00:59:12quindi diciamo
00:59:14che cerchi di amalgamare
00:59:15il concetto
00:59:16di sostenibilità
00:59:17in un'accezione
00:59:18molto più ampia
00:59:19rispetto a quella
00:59:20solamente
00:59:21e non lo dico
00:59:22in modo riduttivo
00:59:23ambientale
00:59:24cercando anche
00:59:25in qualche modo
00:59:26di
00:59:26regarti tra memoria
00:59:31e futuro
00:59:31sì
00:59:33perché
00:59:33la poesia
00:59:35non vuole essere
00:59:38urlata
00:59:39non si deve urlare
00:59:41bisogna
00:59:41ascoltarla
00:59:43perciò
00:59:44riuscire ad ascoltare
00:59:45un verso
00:59:46una poesia
00:59:47deve far nascere
00:59:49questo senso
00:59:50di consapevolezza
00:59:52anche nel lettore
00:59:54che possiamo
00:59:56davvero
00:59:57riuscire
00:59:58a convivere
00:59:59con il nostro pianeta
01:00:00perché noi
01:00:01facciamo parte
01:00:02del nostro pianeta
01:00:02noi non siamo
01:00:03ospiti
01:00:03del nostro pianeta
01:00:05noi facciamo parte
01:00:06del nostro pianeta
01:00:07e siamo
01:00:08tutt'uno
01:00:09con il nostro pianeta
01:00:09noi
01:00:10diciamo
01:00:11lo sappiamo tutti
01:00:12che purtroppo
01:00:12nel corso
01:00:13del tempo
01:00:14abbiamo sfruttato
01:00:15quello che il nostro pianeta
01:00:17il nostro pianeta grida
01:00:18ma alla fine
01:00:19noi siamo energia
01:00:20il nostro pianeta
01:00:22è energia
01:00:23tutto è fatto
01:00:24come sappiamo
01:00:24da atomi
01:00:25perciò
01:00:26i nostri atomi
01:00:27sono gli stessi
01:00:28che ci sono
01:00:29dell'universo
01:00:29tutti deriviamo
01:00:30non voglio fare
01:00:31ovviamente
01:00:32discorsi
01:00:33che è molto
01:00:34fuori
01:00:35dalla letteratura
01:00:36ma tutti quanti
01:00:37siamo polvere di stelle
01:00:38se non sbaglio
01:00:40perciò
01:00:41se abbiamo cura
01:00:42del nostro pianeta
01:00:43abbiamo cura
01:00:45di noi stessi
01:00:45e abbiamo rispetto
01:00:47di noi stessi
01:00:49perché rispetto
01:00:51verso la terra
01:00:52è un rispetto
01:00:53anche verso noi stessi
01:00:54e verso
01:00:55le nuove generazioni
01:00:57soprattutto
01:00:57si è un qualcosa
01:00:59di vicendevole
01:01:01che responsabilità
01:01:05attribuisci tu
01:01:06all'umanità
01:01:07allora
01:01:08l'umanità
01:01:09la responsabilità
01:01:10di custodire
01:01:11quello che
01:01:14è il nostro pianeta
01:01:17fare sì
01:01:19che noi
01:01:20diventiamo
01:01:21un tutt'uno
01:01:22con esso
01:01:22perciò
01:01:23la mia risposta
01:01:24è custode
01:01:26del nostro pianeta
01:01:27hai mai pensato
01:01:29per curiosità
01:01:30siamo quasi in chiusura
01:01:31di puntata
01:01:32Salvatore
01:01:32ad affrontare
01:01:34gli stessi temi
01:01:35e quindi
01:01:36a mettere in pratica
01:01:37la stessa opera
01:01:38di sensibilizzazione
01:01:39ma scrivendo
01:01:40per l'infanzia
01:01:42allora
01:01:44devo dire che
01:01:45sì
01:01:46ci ho pensato
01:01:47alcune volte
01:01:47perché
01:01:47diciamo
01:01:48i bambini
01:01:49i ragazzi
01:01:50hanno un modo
01:01:51di
01:01:51particolare
01:01:53di essere più recettivi
01:01:54anche verso questi temi
01:01:56perciò
01:01:56seminare
01:01:57nelle nuove generazioni
01:01:59anche con parole
01:02:00più semplici
01:02:00ovviamente
01:02:01che non siano parole
01:02:03poetiche
01:02:04ma
01:02:05cercano di far riflettere
01:02:07il bambino
01:02:08sì
01:02:08ci ho pensato
01:02:09di farlo
01:02:09magari in futuro
01:02:10beh
01:02:12del resto
01:02:12devo dire che
01:02:13dal punto di vista
01:02:14del sistema scolastico
01:02:15almeno per esperienza
01:02:16mia
01:02:16personale
01:02:17nella veste
01:02:18di genitore
01:02:19vedo che c'è
01:02:20un'attenzione
01:02:21particolare
01:02:22anche nelle ore
01:02:23di educazione civica
01:02:24nei confronti
01:02:25del rispetto
01:02:25del pianeta
01:02:26cosa che magari
01:02:27la mia generazione
01:02:28precedente
01:02:28non ha vissuto
01:02:30anche in modo
01:02:31istituzionale
01:02:32ma come valore
01:02:33se presente
01:02:34a livello familiare
01:02:35quindi c'è un'attenzione
01:02:37forse viene proposto
01:02:39loro in modo
01:02:39più naturale
01:02:41quindi poi
01:02:42è più facile
01:02:42metterlo in pratica
01:02:43che cosa ne pensi
01:02:44Salvatore?
01:02:46Certamente
01:02:47sì
01:02:47sono d'accordo
01:02:49con te
01:02:50in tutto il discorso
01:02:51ribadisco che
01:02:52infatti
01:02:54il miserio più profondo
01:02:55è quello di
01:02:57utilizzare
01:02:58questo mezzo
01:02:59perché la poesia
01:03:00in effetti
01:03:00che cos'è?
01:03:01è comunicazione
01:03:02noi scriviamo
01:03:04gli scrittori
01:03:05noi scrittori
01:03:05scriviamo
01:03:06perché
01:03:06vogliamo
01:03:08esprimere
01:03:09il nostro stato
01:03:10d'animo
01:03:10il nostro momento
01:03:11particolare
01:03:11la nostra esperienza
01:03:12e la rendiamo
01:03:14pubblica
01:03:15cioè la vogliamo
01:03:16condividere
01:03:17con gli altri
01:03:18per far arrivare
01:03:19un messaggio
01:03:20come se io
01:03:20dovesse scrivere
01:03:21una canzone
01:03:22la canzone è la stessa cosa
01:03:23la canzone viene scritta
01:03:24perché lancia
01:03:25un messaggio
01:03:26che alla fine
01:03:27ognuno di noi
01:03:28percepisce in modo diverso
01:03:30però il messaggio
01:03:31universale
01:03:32quello della sostenibilità
01:03:34quello di poter
01:03:35curare il nostro pianeta
01:03:36di avere
01:03:37il dovere
01:03:38di portare avanti
01:03:39quello che è
01:03:41la consapevolezza
01:03:42di un futuro migliore
01:03:44senz'altro
01:03:45l'ho inserito
01:03:46all'interno
01:03:46del mio libro
01:03:47infatti
01:03:48per questo
01:03:49il mio libro
01:03:50ha un sottotitolo
01:03:51che si chiama
01:03:52dialogo
01:03:54tra terra
01:03:55e umanità
01:03:56perché la terra
01:03:58ovviamente
01:03:58siamo la nostra madre
01:04:00l'umanità
01:04:01siamo noi
01:04:02noi
01:04:02con
01:04:03diciamo
01:04:04dobbiamo riuscire
01:04:05a trovare
01:04:05questo
01:04:06dialogo
01:04:08questo compromesso
01:04:09ok
01:04:10che c'è
01:04:11tra noi
01:04:12e il nostro pianeta
01:04:13e quindi
01:04:15la poesia diventa
01:04:16il veicolo
01:04:17uno degli strumenti
01:04:18per poterlo fare
01:04:19e mi piace
01:04:21ma non è mia
01:04:21la maternità
01:04:22lo dico
01:04:23per onestà
01:04:24morale
01:04:24intellettuale
01:04:26quello che ho letto
01:04:27a riguardo
01:04:29documentandomi
01:04:30per questa intervista
01:04:31nostra di oggi
01:04:32dove c'è scritto
01:04:34che tu speri
01:04:34di infondere
01:04:35nel cuore
01:04:36dei lettori
01:04:37di piantare
01:04:37ecco
01:04:38dei semi
01:04:39di consapevolezza
01:04:40esattamente
01:04:42mi piace molto
01:04:43perché ci trova
01:04:44un grande
01:04:44significato
01:04:46e un grande
01:04:46parallelismo
01:04:47profondo
01:04:48a livello
01:04:48semantico
01:04:49quindi insomma
01:04:49piantiamo
01:04:50dei semi
01:04:51di consapevolezza
01:04:52in chi
01:04:52ti legge
01:04:54e ti ascolta
01:04:54Salvatore
01:04:56io ti ringrazio
01:04:56lasciare un messaggio
01:04:58a chi ci ascolta
01:05:00a me piace
01:05:02scrivere
01:05:03nel silenzio
01:05:04perché il silenzio
01:05:06ci dà
01:05:09la consapevolezza
01:05:10e la ricerca
01:05:11di chi siamo noi stessi
01:05:12ascoltate
01:05:13nel silenzio
01:05:15ascoltate
01:05:15quello che dice
01:05:16il silenzio
01:05:17perché
01:05:18è come se
01:05:19noi volessimo volare
01:05:20solo chi ha il coraggio
01:05:22e riesce a osare
01:05:24può volare
01:05:24e allora
01:05:27così
01:05:28chiudiamo questa puntata
01:05:29e ci congediamo
01:05:30con questo
01:05:31con questo tuo invito
01:05:33e io ti ringrazio tanto
01:05:34per essere stato
01:05:35nostro ospite
01:05:36e per averci
01:05:37per averci così
01:05:40invitato
01:05:41a rispettare
01:05:42e a diventare
01:05:44tutt'uno
01:05:45con il nostro pianeta
01:05:47grazie a Salvatore
01:05:48Gucinotta
01:05:48grazie a Lant
01:05:49chiaramente
01:05:50per i miei vestiti
01:05:51ma soprattutto
01:05:51per tutta la missione
01:05:53che porta avanti
01:05:54e grazie a voi
01:05:55per averci seguito
01:05:56appuntamento
01:05:57alla prossima puntata
01:05:58grazie ancora a tutti