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TVTrascrizione
00:00:00Eccoci con Ipso Fatto, l'Italia si racconta. In questa puntata parleremo di impegno sociale,
00:00:06contratto collettivo nel settore del credito e desertificazione bancaria con Emilio Contrasto,
00:00:13segretario generale di Unisin Compsal. Racconteremo poi la storia di un bambino
00:00:18di dieci anni che insieme al suo nonno ha rinnovato la magia del Natale.
00:00:23Grazie a Riccardo Viroli, Sales Director di Titanca SPA, faremo bilanci e previsioni
00:00:31sul settore hospitality. Infine torneremo al 1980 e agli eventi storici che hanno segnato
00:00:38quell'anno con lo scrittore Giorgio Ghezzi. Tutto questo, come sempre,
00:00:43insieme alle nostre rubriche. Vi aspettiamo subito dopo la sigla.
00:00:53Buongiorno a tutti, ben ritrovati alla nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta.
00:01:18Ce l'avamo lasciati annunciando l'iniziativa di martedì 10 dicembre 2024 a Milano presso
00:01:25lo spazio Aldamerini di Unisin Compsal dal titolo significativo La sfida possibile.
00:01:32Noi donne uomini insieme contro la violenza alle donne.
00:01:36Facciamo il punto con Emilio Contrasto, segretario generale di Unisin Compsal,
00:01:42di nuovo ospite della nostra trasmissione. Buongiorno, ben ritrovato Emilio,
00:01:47davvero buon anno. Ringrazio Francesca, è sempre gentilissimo.
00:01:51Auguri anche a lei, a tutta la redazione, a tutti i telespettatori.
00:01:55Per noi è veramente un piacere rivederci e riprendere questo nuovo anno con questo appuntamento con lei.
00:02:03Grazie a voi, perché questo è un percorso che voi con sfaccettature, sfumature e accenti diversi
00:02:11portate avanti da tempo, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare e raggiungere l'obiettivo
00:02:18dell'eliminazione della violenza contro le donne e la violenza di genere, violenza che si manifesta
00:02:25con modalità spesso differenti anche sul luogo di lavoro e non per questo meno pericolose.
00:02:33Quindi facciamo il punto innanzitutto io direi insieme anche ad una carrellata che riprende un
00:02:39po' i momenti salienti dell'evento che si è tenuto appunto a Milano il 10 dicembre scorso.
00:02:44Che cosa è emerso? Quali soluzioni? Quali aspettative? Insomma facciamo un attimino
00:02:50un bilancio e poi parliamo con lei anche di altri argomenti interessanti. Prego Emilio.
00:02:55Sì, la ringrazio. L'evento del 10 dicembre è stato effettivamente un evento particolare.
00:03:01Lo sottolineo questo termine perché era anche un po' un evento che non era classico rispetto
00:03:08alle nostre modalità di comunicazione e di coinvolgimento delle persone rispetto ai
00:03:16problemi che in qualche modo cerchiamo di portare avanti. L'evento del 10 era un evento
00:03:20molto particolare. Era un evento organizzato con la collaborazione della nostra confederazione,
00:03:25la CONFSAL e quindi ho visto anche la partecipazione della vice segretaria generale della CONFSAL
00:03:36che ha fatto il suo intervento, ha fatto il suo saluto e ha contribuito alla nostra giornata.
00:03:41È stata più che altro una giornata di ascolto. È stata una giornata all'interno della quale ci
00:03:46siamo potuti confrontare con problemi reali, ascoltando le voci di coloro che effettivamente
00:03:53questi problemi li hanno in qualche modo provati su loro stessi, sulla loro pelle come si dice in
00:04:00questi casi. Quindi devo dire che è stata un'esperienza che anche a titolo personale
00:04:04mi ha veramente preso. Innanzitutto la location ovviamente offriva una suggestione di per sé
00:04:13assolutamente particolare perché fare questo tipo di eventi nel luogo che ha visto trascorrere gli
00:04:20ultimi anni della grande Aldemerina ovviamente ha contribuito tantissimo all'atmosfera e alla
00:04:26riuscita di questo evento che è stato, devo dire come si vede dalle foto, estremamente partecipato.
00:04:32Dopodiché, ripeto, gli interventi hanno avuto tutti una forza incredibile. Hanno raccontato
00:04:39storie che personalmente ho trovato assolutamente sconvolgenti. La forza delle persone nel gestire
00:04:47e portare avanti situazioni che durano anni, che spesso nascono in seno alle stesse famiglie e che
00:04:53sono di una drammaticità assolutamente senza precedenti. Eventi che spesso cominciano sin
00:04:59dalla teneretà perché abbiamo ascoltato storie di donne che hanno cominciato a raccontare le
00:05:05loro esperienze iniziate già ai tempi della loro consulenza. Quindi esperienze terribili
00:05:11causate, ripeto, da membri della stessa famiglia. Poi, il tutto arricchito da una cornice veramente
00:05:18incredibile, la nostra ospite Donatella Massimilla con Gilberto Crispino che hanno
00:05:25anche raccontato alcune poesie del Lamerini in un modo splendido. Il gruppo Canto Sociale guidato
00:05:33da Piero Carcano che è anche fatto un po' da introduttore, da guida in questo nostro percorso.
00:05:41Ripeto, è stata un'esperienza veramente particolare, un'esperienza che peraltro non
00:05:47si è fermata lì perché noi abbiamo deciso di diventare anche noi in qualche modo promotori
00:05:54di iniziativa perché abbiamo abbiato una raccolta di fondi a favore dell'Associazione Ebano Ollus,
00:06:02che è proprio un'associazione che svolge un lavoro che gestisce e amministra le case
00:06:10di accoglienza. Sono oltre venti per aiutare le donne e i minori in qualche modo vittime
00:06:17di queste violenze. Lei poi diceva una cosa importantissima, ovvero sia che la violenza non
00:06:26è solo e soltanto la violenza fisica che noi oggi purtroppo continuiamo ad ascoltare nei vari
00:06:34notiziari, leggendo i giornali, ascoltando le varie storie. La violenza è anche una violenza
00:06:38un po' più subdola e anche di quella noi in qualche modo abbiamo voluto trattare e ci vogliamo
00:06:44occupare perché la violenza che in qualche modo avviene sui luoghi di lavoro, una violenza meno
00:06:50evidente, una violenza come posso dire diversa rispetto alla violenza tradizionale, ma non per
00:06:56questo meno pericolosa perché quei comportamenti, quegli atteggiamenti, quelle modalità che in
00:07:03qualche modo rendono difficile soprattutto per le donne gestire il proprio ruolo all'interno
00:07:11del mondo del lavoro sono anch'esse violenze che devono essere combattute, devono essere gestite,
00:07:18devono essere affrontate, devono essere risolte. Noi come settore su questo abbiamo fatto tanto,
00:07:24poi magari ne parleremo andando avanti con questa nostra dichiarata, ma anche questo è un problema
00:07:30che deve essere affrontato, deve essere risolto anche a livello legislativo.
00:07:37Prava pienamente d'accordo, segretario, anzi io volevo gogliere un attimo, prendere la parola per ringraziare
00:07:42il vostro staff e anche per il materiale che avete fornito in redazione, le foto che abbiamo visto
00:07:48prima incarrellata, ecco volevo appunto avere il tempo di toccare con lei anche altri argomenti,
00:07:54l'ho detto in premessa di puntata, per esempio il contratto collettivo del vostro settore,
00:08:00quello del credito, che è stato rinnovato a novembre 2023 e viene considerato ancora uno
00:08:07dei migliori contratti a livello di sistema paese, ecco quali sono i miglioramenti concreti che sono
00:08:14stati apportati, ottenuti per le lavoratrici, lavoratori, ci può fare degli esempi anche in
00:08:20funzione di quello che dicevamo prima? Assolutamente sì, diciamo che mi permette di iniziare un po'
00:08:28con il dato forse un po' più venale che quello economico, sicuramente il contratto collettivo
00:08:33nazionale di lavoro del settore del credito è stato un contratto assolutamente unico,
00:08:38nel senso che ha saputo con l'unione delle cinque organizzazioni sindacali che sono
00:08:47presenti all'interno del settore del credito è riuscito a portare a caso un risultato credo
00:08:51veramente senza precedenti, che noi in qualche modo vogliamo rassegnare all'intero sistema
00:08:56paese anche come benchmark, come esempio da utilizzare in tutti quelli che sono i rinnovi
00:09:01contrattuali ancora in corso nel nostro paese. Purtroppo, mi spiace ricordarlo, siamo tra i
00:09:07paesi dove è più difficile, dove è più complesso rinnovare un contratto collettivo nazionale di
00:09:14lavoro, abbiamo ancora un numero incredibile di lavoratrici e di lavoratori che ancora oggi sono
00:09:20in attesa di rinnovo dei loro contratti. Nel 2024, negli ultimi mesi, c'è stato un lieve
00:09:27recupero da parte di settori sicuramente strategici, però ancora tanto c'è da fare
00:09:32proprio sul percorso del rinnovo dei vari contratti. Come dicevamo, noi l'abbiamo
00:09:36rinnovato a novembre 2023, ha portato un risultato economico sicuramente importante
00:09:41perché abbiamo ottenuto un incremento economico mensile di 435 euro per la
00:09:46figura media di riferimento all'interno del nostro settore, ma sicuramente la parte economica,
00:09:50che è ovviamente una parte essenziale, non è l'unico elemento che c'è in qualche modo
00:09:55impegnato in questo rinnovo, proprio sul tema della tutela e degli aspetti legati in qualche
00:10:03modo alla qualità di vita sui luoghi di lavoro e anche al contrasto di tutti quei fenomeni di
00:10:10pressione alle vendite che sono pericolosissimi soprattutto nel nostro mondo, nel mondo del
00:10:15credito, sia per i colleghi che sono sottoposti alle pressioni da parte dei loro superiori per
00:10:21vendere prodotti sempre in modo indiscriminato, ma soprattutto sono pericolose proprio per l'utenza,
00:10:29perché nel momento in cui non esiste un controllo rispetto a queste pressioni,
00:10:33si capisce bene che a questo punto diventa più facile che capitino fenomeni patologici come
00:10:40quelli che sono capitati un po' anche nel recente passato, che hanno visto il protagonista di alcune
00:10:45banche che poi sono state anche fortemente sanzionate per i loro comportamenti e che gli
00:10:50stessi colleghi hanno dovuto assolutamente subire in quanto essi stessi vittime di questi processi,
00:10:57quindi il nostro contratto da questo punto di vista ha preso atto di tutte queste situazioni,
00:11:01ha cercato di intervenire in modo strutturale su questi processi, partendo ovviamente dall'aspetto
00:11:07economico perché è sicuramente un aspetto essenziale, ma poi anche ad andare a recuperare
00:11:12questi argomenti, per esempio il protocollo sottoscritto per quanto riguarda le pressioni
00:11:16alle vendite è diventato parte integrante del nostro contratto collettivo nazionale di lavoro,
00:11:21quindi ancora più forte da un punto di vista di vincolo rispetto alle parti che lo hanno in qualche
00:11:26modo definito. Un altro protocollo importantissimo che è presente all'interno del nostro contratto è
00:11:32proprio quello che è finalizzato a contrastare le violenze sui luoghi di lavoro attraverso tutta
00:11:38una serie di azioni concrete e con delle assunzioni di responsabilità anche da parte delle banche che
00:11:44sono appunto finalizzate a gestire questi processi cercando di eradicarli in modo strutturale da
00:11:53tutti i processi produttivi all'interno del nostro mondo, ma non sono solo questi aspetti,
00:11:58siamo intervenuti migliorando tutta una serie di norme specifiche che riguardano per esempio il
00:12:04comporto sulla malattia, che riguardano il congedo di maternità che è stato ampliato a tutto il
00:12:14periodo di gravidanza a rischio ed è stesso anche a periodi successivi qualora i termini dovessero
00:12:22allungarsi. Abbiamo fatto tutta una serie di interventi per valorizzare il tema delle pari
00:12:29opportunità e attraverso tutta una serie di commissioni che devono essere attivate specificatamente
00:12:37per gestire questi processi. Un altro aspetto che a me piace tanto ricordare perché riguarda
00:12:43un po' anche il mezzogiorno e anche questo un po' il mondo delle donne, è l'ampliamento dei
00:12:48poteri del nostro fondo per l'occupazione. Noi all'interno del settore del credito abbiamo
00:12:52creato un fondo per favorire l'occupazione all'interno appunto del nostro settore che
00:12:56finanziamo noi lavoratori del settore, quindi è un fondo autofinanziato dai lavoratori del
00:13:03credito e attraverso questo fondo noi supportiamo le banche nel momento in cui fanno assunzioni di
00:13:10giovani a tempo indeterminato, soprattutto giovani donne in particolare, soprattutto con l'ultimo
00:13:18rinnovo nelle aree del mezzogiorno. Quindi abbiamo ampliato e steso le casistiche proprio per cercare
00:13:24il più possibile di aiutare tutte quelle fasce sociali in qualche modo più esposte, più deboli,
00:13:32quindi vittime di violenza, uomini e donne del mezzogiorno, le donne in generale, proprio per
00:13:39cercare il più possibile di applicare concretamente i principi di cui stavamo discutendo poc'anzi.
00:13:47Segretario, grazie, so che dietro a tutti questi pochi minuti televisivi c'è tanto lavoro e quindi
00:13:55sintetizzare è difficile, sicuramente lei ha detto, parto dall'aspetto più venale, l'aspetto
00:14:02economico in realtà è fondamentale perché se pensiamo a quando parliamo del divario del gender
00:14:08pay gap, anche quella è una violenza che viene esercitata nei confronti del genere femminile in
00:14:15particolare o di alcune categorie di lavoratori e lavoratrici. Prima di chiudere volevo chiederle
00:14:20una cosa che so che voi portate avanti da tempo, che è un tema prioritario per la vostra
00:14:29organizzazione, cioè il fenomeno della desertificazione bancaria. Ecco, un fenomeno che
00:14:35sembra inarrestabile, mi piacerebbe riuscire in pochissimi minuti a fare il punto con lei anche
00:14:41su questo, quali sono i rischi maggiori di questa tendenza e che cosa state facendo, come vi state
00:14:48impegnando per affrontarli al meglio? Sì, è un tema, questo, estremamente scottante, è un tema
00:14:54molto particolare, un tema sul quale anche come organizzazioni sindacali ci stiamo impegnando da
00:14:59tempo perché abbiamo anche su questa su quest'iniziativa organizzato una serie di incontri,
00:15:05di attività su tutto il territorio nazionale proprio per affrontare la giornata del tema
00:15:10della desertificazione, che adesso le darò qualche numero che le farà anche in qualche
00:15:14modo vedere quanto sia grave oggi questo fenomeno. Noi la denuncia di questo problema in qualche modo
00:15:24la stiamo portando avanti da anni, anche a livello governativo, rappresentanti di Unisi ne
00:15:32hanno partecipato ad alcune anche audizioni a livello sia parlamentare che governativo,
00:15:38proprio allo scopo di dare indicazione rispetto a questi processi. In particolare anche sulla
00:15:44regione Sicilia, seguito di una nostra iniziativa tenuta qualche anno fa, l'onorevole Stefano
00:15:49Pellegrino si è fatto portavoce di un'azione legislativa a livello regionale, proprio finalizzata
00:15:56a contrastare questo fenomeno. Ricordiamo che la Sicilia è regione a statuto speciale per cui anche
00:16:02da questo punto di vista questo processo potrebbe diventare, questo ragionamento, questo impegno,
00:16:08questo disegno, questa legge regionale approvata a livello di regione siciliana potrebbe diventare
00:16:14esempio da utilizzare a livello di sistema. Ma di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando in sostanza
00:16:19della chiusura dei disportelli bancari sui territori del nostro paese. Do qualche dato,
00:16:25sono dati che ci fornisce la Banca d'Italia, quindi sono dati assolutamente certificati.
00:16:30Nel 2012 nel nostro paese c'erano oltre 32.000 sportelli bancari operanti su tutto il territorio,
00:16:38a distanza di circa dieci anni, al dicembre 2013 il numero degli sportelli si era ridotto a poco
00:16:45più di 20.000, quindi nel giro di circa undici anni abbiamo perso qualcosa come più di 12.000
00:16:52sportelli. Ma il dato che ci deve fare un po' più riflettere non è solo il dato numerico,
00:16:58è il dato un po' più che riguarda la distribuzione. Innanzitutto di questi 20.000 sportelli oggi
00:17:06rimasti sul nostro territorio nazionale circa il 50% fanno riferimento ai grandi gruppi bancari.
00:17:11Quasi il 60%, per la precisione il 57%, sono dislocati nelle regioni del nord e in particolar
00:17:22modo il 40% specificatamente in tre regioni, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Il 22% di
00:17:31questi sportelli è presente nel sud e nelle isole. Allora, il dato è estremamente significativo,
00:17:39perché ci fa capire come spesso anche lo sviluppo economico e sociale dei territori si è legato alla
00:17:47presenza su quei territori i sportelli bancari. La nostra economia è caratterizzata da imprese
00:17:53medio e piccole, imprese che proprio per la loro natura e per la loro struttura hanno bisogno di
00:17:59un servizio di consulenza finanziaria sul posto, il loco, sui territori in grado di supportarle
00:18:05nelle scelte di investimento che le nostre imprese devono andare a fare quotidianamente. L'assenza
00:18:11quindi di sportelli bancari, l'assenza di decisori finanziari ed intermediari finanziari nei luoghi
00:18:18in cui queste aziende operano è di per sé un elemento che rallenta, a nostro avviso,
00:18:24in modo strutturale lo sviluppo di quei territori. Guarda caso, dai dati che abbiamo appena citato,
00:18:30che ho appena rifornato, notiamo come la maggior parte di questi sportelli sia proprio presente in
00:18:37quei territori, in quelle regioni, ha più alta densità economica e abitativa del nostro Paese.
00:18:44Segretario, io devo salutarla brevissimo, prego, sì.
00:18:50No, velocissimamente, perché ecco, il problema della desertificazione bancaria è appunto che
00:18:56una desertificazione bancaria segue normalmente un processo di desertificazione economica che
00:19:02poi sfocia in una fase di desertificazione sociale. I giovani, che non trovando più posto e
00:19:08possibilità nei propri territori, soprattutto al sud, sono costretti ad abbandonare le loro terre,
00:19:14ad abbandonare i loro territori per andare a cercare lavoro in altre aree del nostro Paese,
00:19:18sono addirittura fuori. È un effetto in me domino a cascata, quindi, assolutamente,
00:19:25che crea quindi discrepanze sotto tanti punti di vista. Segretario, io la ringrazio. So che
00:19:31c'è tanta carne al fuoco, tante cose di cui vi occupate, di cui trattare. Insomma, sarà un
00:19:35piacere eventualmente riavervi ospiti per rifare il punto anche su altre situazioni. Grazie per
00:19:41aver parlato di sociale, lavoro, economia e tessuto sociale anche in chiusura. Grazie ancora,
00:19:49segretario Contrasto. Grazie, ancora auguri. Grazie a lei, buona giornata e adesso arriva
00:19:57il momento della nostra Silvia Lonzo con la sua rubrica Orme di giallo. Sentiamo di quale libro
00:20:02ci parla in questa puntata. Viene chiamato il pinguino, è alto due metri, ha le braccia corte
00:20:18rispetto al resto del corpo, ha la forma di un enorme pera e siccome ama nuotare anche d'inverno
00:20:23nel mare della sua Liguria, di cui lui è un reginario anche se è operativo in Piemonte,
00:20:27chi l'ha visto uscire dalle acque d'inverno con la sua nuota è rimasto colpito. Ha detto,
00:20:31oddio, ho visto un pinguino gigante e adesso avrete anche capito, amici di Ipsofacto,
00:20:36di chi sto parlando. Il libro di oggi, appena vinto il premio Scerbanenco 2024, Orso Tosco,
00:20:42l'ultimo pinguino delle langhe. Sono diversi i punti forti di questo meraviglioso romanzo che
00:20:48vi consiglio. Primo fra tutti la caratterizzazione del protagonista, il pinguino delle langhe. Il
00:20:54commissario Waltiero Bova non è caratterizzato solo da questo corpo a forma appunto di pera che
00:21:00lo fa sembrare un grosso pinguino, ma bensì da un carattere particolare. È brusco, è un po' un
00:21:07orso fuori, è ruvido ma dentro ha un cuore tenero. Soffre di depressione e per questo sicuramente
00:21:13non è politicamente corretto. Fa uso di stupefacenti, stupefacenti che gli procura
00:21:19anche un suo pusher dalla Liguria per dimenticare un passato particolarmente tragico da cui lui vuole
00:21:25prendere le distanze. Ma fa una grande tenerezza perché adora gli animali e la sua inseperabile
00:21:31bassottina, che è poi la sua mascot, Gilda, Gildina, una bassotta color miele che è inseperabile,
00:21:38che spesso lo aiuta anche nelle vicestitudini e durante le indagini lo difende. Ma poi ci sono
00:21:45altri particolari. Ama la buona cucina quella piemontese, però tutto a modo suo. I piatti
00:21:51spesso li vengono portati nelle trattorie che lui usa come luoghi di meditazione per mettere
00:21:56insieme, tendere le fila dell'indagine. Questi piatti gli vengono spesso portati dall'ultimo
00:22:02al primo, forse proprio perché in questo disordine apparente lui cerca di fare ordine con l'aiuto di
00:22:08una specie di formula magica. Sono quattro parole che gli derivano anche da questi effetti
00:22:13allucinogeni in rima, spesso scorrelate, ma che fanno una rima come una piccola poesia, che lo
00:22:19aiutano ad arrivare alla chiave del problema. L'orientazione è quella del Piemonte, accanto alle
00:22:26langhe, nei dintorni di Cuneo, accanto a un Piemonte rurale fatto di boschi dove ci si perde, dove ci
00:22:32sono anche casolari abbandonati, c'è il Piemonte aristocratico delle grandi ville. E una di queste
00:22:37ville appartiene a un noto finanziere svizzero, le cui nozze sono imminenti, con una bellissima
00:22:43donna rosa, è Rufus Blom. Durante le sue sessioni di jogging matutino, una mattina in cui cambia
00:22:50percorso nella propria corsa, scopre un cadavere. Con uno staging che fa impressione, il corpo di
00:22:56questa donna, che è stato ammazzato, probabilmente strozzata, è usato come calamaio per un messaggio
00:23:03minatorio diretto proprio a Rufus. Col sangue viene scritto il nome di Rufus Blom e accanto
00:23:09al quale c'è una svastica. Questo è un messaggio che il commissario Bova impiegherà non molto a
00:23:15capire che è diretto al passato non di certo cristallino del nostro finanziere e salteranno
00:23:20fuori i soliti giochi di potere che hanno le radici addirittura nella Seconda Guerra Mondiale
00:23:24e nel Nazismo. Un passato dunque torbido che si nasconde dietro al brillante finanziere svizzero
00:23:32che ha la sua villa in Piemonte e una serie di incastri e di richiami che poi in realtà faranno
00:23:38emergere la verità. Una verità nata da una storia di passione, di ricatti, di suprusi che poi poco
00:23:46invece hanno a che fare col finanziere Rufus Blom. Interessante il punto di vista del povero
00:23:53disgraziato uscito di galera che è un po' la vittima della manipolazione dei poteri forti,
00:23:59Franchino. Franchino che ha un passato da circense, che ha la disgrazia di essere storpio, di essere
00:24:06nano e gobo e che non ha modo di ribellarsi al gioco di poteri più forti di lui, quindi si mette
00:24:12a disposizione della criminalità e gli tocca fare il lavoro sporco. In fondo è solo una vittima e
00:24:19attraverso la voce di Franchino, impedinandolo, cercando di seguirne le tracce si arriverà
00:24:26finalmente a capire chi è dietro questo gioco perverso e molto ben architettato, dietro quale
00:24:32si cellano delle trame, di invidie, di amori segreti che rendono questo romanzo unico.
00:24:39Io ho apprezzato molto lo stile ruvido e poetico e al contempo malinconico, una poeticità, una
00:24:47capacità di caratterizzare i personaggi, i luoghi e di descriverli in una maniera avvolgente e con
00:24:53uno stile che è solo suo, che fa di Orso Tosco a tutto merito uno dei migliori autori del noir
00:24:59contemporaneo. Quindi l'ultimo pinguino delle langue, Orso Tosco, io vi ringrazio e vi do
00:25:04appuntamento alla prossima puntata di Orme di Giallo dalla vostra Silvia Alonso.
00:25:07Grazie come sempre anche alla nostra Silvia Alonso per la sua rubrica Orme di Giallo,
00:25:23cambiamo argomento. È avvenuto un piccolo miracolo natalizio che si è compiuto quest'anno grazie
00:25:31all'innocente creatività di un bambino di dieci anni e al suo nonno. Tutto è iniziato
00:25:37quando il nonno appassionato di musica ha composto una dolce melodia natalizia alcuni mesi fa
00:25:44utilizzando la sua vecchia tastiera e il computer. Pensata inizialmente come un pezzo riflessivo,
00:25:50la canzone sembrava destinata a rimanere un ricordo intimo e a uso esclusivamente familiare.
00:25:57Il destino evidentemente aveva altri piani, ne parliamo con uno dei due protagonisti,
00:26:02do subito il mio benvenuto al signor Paolo De Bernardini. Paolo buongiorno, ben trovato.
00:26:08Grazie, buongiorno Francesca, ben trovata anche a lei.
00:26:12Grazie, grazie per essere qui per raccontarci subito dopo queste prime settimane, dopo la
00:26:19ripresa natalizia, questo miracolo. Mi è piaciuto chiamarlo così. Che cos'è accaduto?
00:26:25Ce lo vuole svelare? Sì, volentieri. Io l'avevo preparato verso ottobre,
00:26:33prima di novembre, con la tastiera, con l'ausilio del computer, una canzone da poter intonare in
00:26:43famiglia, la classica vigilia di Natale. E spesso mi capitava, io avevo dovuto prendere tutti i
00:26:50giorni mio nipotino che aveva dieci anni a scuola e dire a Danilo cosa ne pensi di questo ritmo,
00:26:56di questo motivetto. Lo fischiettavo, dicevo delle parole, lo ascoltavo e dicevo sì sì nonno,
00:27:04sì sì nonno. Poi quando ho iniziato a creare il testo della canzone e dargli un arrangiamento
00:27:11musicale, quando veniva mia figlia a prendere il birbo a casa, perché io facevo da nonno sitter,
00:27:19gliel'ho fatta sentire due o tre volte con la tastiera finita, con il testo eccetera. E tutto
00:27:27era finito lì, in una bolla di sapone, nel senso che aspettavamo la vigilia per mangiare,
00:27:32per stare insieme e poi ero pronto a canticcare questa canzone. Qualche giorno dopo, forse anche
00:27:39dieci giorni dopo, mio nipote giocando qui in casa con me, cantichiava qualcosa, fischiettava,
00:27:48barbugliava, perché comunque il testo era in inglese e lui chiaramente non lo conosce.
00:27:52Ecco, ma Leonardo cosa stai facendo? Eh nonno, questa è la tua canzone, però mi viene così,
00:27:59mi sembra molto più, adesso non ricordo il termine esatto, mi sembra più graziosa,
00:28:07più ritmica. Nel frattempo arriva mia figlia e ci sta mettendo con la tastiera a rifare la
00:28:17canzone originale con un alto ritmo, cambiando alcune parole e niente, quindi è piaciuta,
00:28:24è entrata totalmente nell'orecchio quella oh oh oh, chiesa ma sia, cantata poi da Miriana,
00:28:29che ho deciso di elaborarla, di studiarla. Scusate. Parlando con delle amiche di mia figlia,
00:28:40delle conoscenze, tutto fuori che a Modena c'era un studio registrazione che conoscevamo,
00:28:46questa ragazza, Miriana, le è piaciuta proprio questa traccia, ha trasformato questo gioco,
00:28:54questa cosa a tre praticamente, perché io, mio nipote e mia figlia che mi ha coordinato un attimo
00:29:00e mi ha messo in contatto con questa cantante ed è nato questo progetto, Christmas is here,
00:29:07quindi tutto è nato dalla spontaneità di un bimbo di dieci anni, di stravolgere qualcosa che sentiva
00:29:18e probabilmente secondo lui gli stonava nel cervello, perché la mia è più classica, più
00:29:24lenta, una canzone molto più calda se vogliamo, ed è uscito questo genere quasi swing mescolato
00:29:33un attimo al pop che comunque è piaciuto a tantissime persone, infatti abbiamo avuto diverse
00:29:39visite. Paolo vogliamo ascoltarne giusto il primo minuto, giusto un pezzettino, sentiamo, sentiamo regia.
00:30:03Oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh, oh
00:30:33Let's feel some cheer, jingle bells, ring ring ring, joyful makes the heart sing
00:30:39Oh, oh, oh, Christmas is here, oh, oh, oh, let's feel some cheer, feel the love in the air, Christmas love everywhere
00:31:03Come potevate andare a toccare la sensibilità di chi vi ascolta?
00:31:07Proprio divulgare l'armonia del Natale in un modo, con un ritmo abbastanza allegro e felice, no?
00:31:15Perché, infatti, ho avuto dei riscontri, anche facendo ascoltare diverse persone, anche dei DJ importanti.
00:31:23Però, no, per me questa canzone, no, perché Natale deve essere toccare il cuore, deve essere quella canzone che ascolti
00:31:31mentre fai l'albero di Natale, mentre prepari la tavola, ma è nostalgia questa, quindi l'impronta che ho voluto dare
00:31:41è un qualcosa di più allegro, di più simpatico, ma proprio che rimanga questo ritornello in testa, proprio per divulgare,
00:31:51l'amore, l'armonia, una cosa di felicità praticamente, perché comunque Natale è felicità, felicità per i bimbi
00:31:57che aspettano la vigilia, il bimbo, infatti anche nel video c'è proprio la scena del bambino che si addormenta con la mamma
00:32:05mentre il bimbo dorme e prepara il latte e i biscotti per il Natale, quindi ho cercato di proprio trovare delle immagini
00:32:13nel video e nel testo che diffondano questa allegria, questo amore che è lo spirito del Natale praticamente, di unirsi insieme
00:32:22Questa atmosfera, un'atmosfera gioiosa per unire le persone, insomma, un momento di condivisione.
00:32:31Paolo, lei ha voluto sicuramente omaggiare la creatività di suo nipote, però non solo, vero? C'è qualcosa di più?
00:32:41Questa storia io credo che sia, è per questo che l'ho chiamata un miracolo natalizio, senza retorica, perché penso che possa essere
00:32:48una sorta di esempio di come la musica possa in qualche modo accomunare, unire due generazioni differenti tra di loro
00:32:56che hanno necessità di scambi e di parlarsi, di condivisione di valori. Tra l'altro lei che nella vita so aver fatto il Tassista
00:33:04non è nuovo rispetto alla musica e anche all'opportunità che ha cercato di dare a dei giovani autori e giovani autrici emergenti, vero Paolo?
00:33:15Sì, è vero. Io da vent'anni che ho fatto promozione musicale attraverso un sito che ho creato nel 2005 e lì mi sono avvicinato sempre di più alla musica
00:33:26e riguardo al discorso che chiede, alla domanda che mi ha fatto lei, sì c'è la possibilità di questa fusione di passo a parola, chiamiamola così,
00:33:39tra generazione e generazione e infatti la famosa, io la chiamo contaminazione più che altro, se noi andiamo a vedere anche in tutta la nostra storia della musica
00:33:51e siamo nati con la musica antichissima e man mano c'è questo passaggio di ricerca di sonorità, di nuovi ritmi che proprio è data da questo, come lo definisce lei, passaggio di generazione.
00:34:09Quindi è la stessa cosa che ha fatto un po' mio nipote senza volere, io cancicchiando, facendogli ascoltare della musica, delle parole, un testo, lui l'ha rielaborato secondo la sua sensibilità,
00:34:23secondo la sua fantasia, ovviamente ha fatto anche degli errori cramorosi perché lui non conosce l'inglese, però questa è una dimostrazione come tutta la musica negli anni,
00:34:33in cetinaia di anni, man mano è uno step by step, gli stessi Beatles quando hanno avuto un attimo di crisi sono andati in India, hanno provato le sonorità con il sitar, si sono ispirati inizial rock and roll,
00:34:51quindi questo passaggio di generazione in generazione io la chiamo contaminazione perché comunque ascoltando i vecchi pezzi, i pezzi del passato che saranno sempre anche fra vent'anni che ascolteranno i giovani,
00:35:07ascolteranno una musica che per noi è odiana, per loro è del passato, stimoleranno delle novità, delle ricerche di toni diversi, di ritmi diversi, quindi assolutamente sì.
00:35:21E poi Paolo mi sembra anche che questa vostra esperienza sia una sorta di promemoria del fatto che le idee più belle arrivano un po' così per caso bisogna lasciarle fluire per lasciare spazio in modo libero a quella che è appunto la spontaneità, l'immaginazione e la creatività.
00:35:41Una domanda in chiusura Paolo, tornerete lei e suo nipote a comporre insieme? C'è già qualcosa all'orizzonto? Per il momento non avete ancora parlato di questo?
00:35:53Diciamo che l'idea c'è nel senso, infatti lui mi ha detto dai nonno facciamo una canzone per Pasqua, dico sì, però a Pasqua non ci sono canzoni particolari, però quello che mi piace è che io sono anni che tento di avvicinare i miei nipoti alla musica, alla tastiera e sembra che con questo, tra virgolette, gioco lui si sia veramente appassionato.
00:36:17Infatti ricanticchia sempre il suo ritornello, ma spesso mi chiede dai nonno, dai nonno, quindi questa dimostrazione è che assolutamente potrebbe esserci un futuro insieme, chiaramente non immediato, ma come nonno quello che io preferisco e mi va bene è che lui si stia avvicinando alla musica.
00:36:39E' una cosa che vorrei che tutti i ragazzi, tutti i bambini, anche per il gioco, iniziassero ad avvicinarsi alla musica, a sentirla. La musica è un linguaggio universale, è un linguaggio che unisce tutti, è un linguaggio che comunque comunica anche amore.
00:36:57E' lo stato d'animo di una persona, quello che una persona dentro di sé è un artista. Che poi tu gli dai una matita e diventa un poeta, gli dai un pennello in mano e diventa un pittore, gli dai delle note e uno strumento e diventa un cantante o un musicista. Non ha importanza se il pezzo è bello o brutto, se la gente piace, ma l'importante è che tu butti fuori quello che hai dentro di te.
00:37:23E in questo io spero che succeda a mia nipote e a tantissimi ragazzi che possono avvicinarsi alla musica.
00:37:33Grazie all'invito nei confronti di una bellissima forma di espressione artistica appunto. Paolo, la ringrazio tanto di essere stato nostro ospite in questa puntata. Un abbraccio a lei e anche chiaramente a suo nipote, quindi però l'aspettiamo per Pasqua. Si sa mai che siate i pionieri di una nuova canzone adatta anche a quel periodo dell'anno. Grazie ancora Paolo, buona giornata.
00:37:58Grazie a lei, buona giornata.
00:38:00Grazie. E ora invece arriva il nostro Valerio Vecchi che torna con la sua rubrica Voci d'Italia. Ascoltiamolo insieme.
00:38:09Bentornati cari amici a Voci d'Italia. Ci eravamo lasciati la scorsa estate raccontando le storie del bel paese. Ora ricominciamo aggiungendo al nostro viaggio non solo le interviste, ma anche la cronaca, l'attualità e approfondimenti dedicati.
00:38:37Proprio quest'anno ricorre l'anno santo e noi cercheremo di accompagnarvi nello scoprire qualche curiosità proprio in questa puntata. Vediamola insieme.
00:38:47Il giubileo ha origine nella tradizione ebraica che ogni 50 anni prevedeva un anno di riposo per la terra, la restituzione delle proprietà e la liberazione degli schiavi.
00:39:00Il termine deriva dall'ebraico yobel che significa corno da riete utilizzato per annunciare l'inizio di questo periodo.
00:39:08Nella chiesa cattolica il giubileo o anno santo è un periodo durante il quale il papa concede l'indulgenza a plenari e fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose.
00:39:20Il primo giubileo fu indetto nel 1300 da papa Bonifaci VIII con una cadenza iniziale di 100 anni successivamente ridotta a 50 e infine stabilita ogni 25 anni.
00:39:33Gli anni santi ordinari sono stati finora 27, incluso quello appena iniziato, mentre quelli straordinari concessi in occasioni particolari sono stati ben 95.
00:39:45Il giubileo del 2025 dedicato alla virtù teologale della speranza è iniziato ufficialmente il 24 dicembre 2024 con l'apertura della porta santa della basilica di San Pietro da parte di papa Francesco.
00:40:00Si prevede che l'evento attirerà milioni di pellegrini da tutto il mondo.
00:40:05Durante l'anno santo il papa apre le porte sante delle quattro principali basiliche di Roma, San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura.
00:40:20Il rito prevede che il pontefice bussi tre volte con un martello d'argento sulla porta murata pronunciando in latino apritemi le porte della giustizia.
00:40:32Dopo di lui un cardinale bussa due volte e infine la porta viene aperta.
00:40:38Il papa attraversa per primo la porta santa tenendo nella destra una croce e nella sinistra una candela accesa.
00:40:48L'anno santo si conclude con la chiusura e la muratura delle porte sante fino al successivo giubileo.
00:40:56Il giubileo rappresenta un periodo di rinnovamento spirituale, riconciliazione e penitenza per i fedeli,
00:41:04offrendo l'opportunità di ottenere l'indulgenza plenaria attraverso la confessione, la comunione e la preghiera secondo le intenzioni del papa.
00:41:15E' anche un momento di riflessione e speranza in linea con il tema scelto per il giubileo proprio di quest'anno che si intitola Pellegrini di speranza.
00:41:26Questo giubileo rappresenta un momento significativo con un focus rinnovato sull'inclusione e la sostenibilità.
00:41:35Quest'evento non celebra solo la tradizione e la spiritualità ma si propone di rispondere anche alle sfide contemporanee.
00:41:42Sarà un'occasione quindi per promuovere pratiche sostenibili e rafforzare la comunità
00:41:47accogliendo e coinvolgendo persone di ogni provenienza in un percorso di rinnovamento e speranza.
00:41:54E allora termina qui questa piccola pillola di cultura che sono certo sarà solo la prima di un anno
00:42:02che si prospetta ricco di tanti ospiti e come sempre ricco di tante vostre voci d'Italia.
00:42:10Alla prossima, vi aspetto!
00:42:21E grazie anche al nostro Valerio Vecchi, cambiamo argomento, parliamo di turismo, facciamo un bilancio
00:42:27ma anche delle previsioni per il 2025 con Riccardo Viroli, Sales Director di Titanka SPA
00:42:36che si focalizza come obiettivo sull'innovazione, le tecnologie totalmente dedicate al turismo
00:42:43per aiutare le strutture a crescere. Buongiorno Riccardo, ben trovato anche a te!
00:42:48Buongiorno Francesca e grazie mille per l'invito e un ringraziamento a tutta la reddazione,
00:42:53un gran piacere oggi essere qui con voi.
00:42:56Grazie a te per aver accettato, allora facciamo un attimino prima il punto sul comparto turistico nel 2024
00:43:05come verrà ricordato quest'anno appena passato?
00:43:09Allora veniamo da, la prendo un po' più larga, veniamo da degli anni dopo il Covid sempre un po' diversi l'uno dall'altro
00:43:16perché se il 2020 è stata un'apertura molto corta e dettata da una serie di distanziamenti
00:43:22in parte anche il 2021, dal 2022, dal 2023 fino al 2024 sono state tre stazioni veramente molto differenti.
00:43:30Dobbiamo considerare un aspetto importante dove il post-Covid, la vacanza è stata messa come bene primario
00:43:37se così lo vogliamo chiamare per le persone, quindi c'è stato inizialmente un'accelerazione
00:43:44nella richiesta della vacanza, nel dedicarsi del tempo per se stessi, per restare in relax
00:43:51fino a questo 2024 che si è chiuso con dei dati sicuramente positivi
00:43:56che rendono l'anno sicuramente molto più difficile rispetto al 2023 o al 2022.
00:44:01Questo è dettato sicuramente da più fattori quindi non un singolo fattore
00:44:05se guardiamo il mercato leisure estivo è stato dettato anche semplicemente dal meteo
00:44:09che è un primo fattore determinante per la vacanza del mondo leisure estivo.
00:44:14C'è stata una parte di incidenza dall'aumento dei costi, dall'inflazione, ai tassi di interesse
00:44:20a tutto quello che è la macroeconomia si circonda fino a sapere che le strutture
00:44:26venendo da questo trend di questo triennio in crescita hanno incrementato in diversi contesti
00:44:32in diverse località italiane anche la parte di spending quindi i costi per andare in vacanza
00:44:37sono sempre più alti.
00:44:40Ecco ti ringrazio Riccardo ci hai fatto una panoramica un pochino più ad ampio raggio
00:44:45se dovessi chiederti quali sia la forbice tra la tariffa media giornaliera
00:44:50e il potere d'acquisto vero e proprio dei turisti tu che cosa mi risponderesti?
00:44:55Lascio un'informazione che secondo me è molto importante perché la questione dello spending
00:45:01è sempre più vicino alla vacanza esperienziale quindi non è detto che uno debba andare per forza
00:45:06nel 5 stelle lusso per vivere un'esperienza unica tant'è che stanno nascendo tanti b&b
00:45:11o tante situazioni di boutique hotel o hotel più piccoli dove l'esperienza è totalmente tematizzata
00:45:16e questo porta l'utente a spendere di più anche se è potenzialmente un 3 stelle.
00:45:21È ovvio che se dobbiamo guardare la parte dei macro dati quindi di tutto il territorio italiano
00:45:27c'è una parte di incidenza dove il mercato si sta spaccando io lo dico già da un paio d'anni
00:45:34che si spaccherà sempre di più tra vacanza emozionale e miglior rapporto qualità presto.
00:45:39Ovviamente c'è un'incidenza di destinazione perché se prendiamo la destinazione come possono essere
00:45:45Rimini piuttosto che Jesolo dove c'è una alta concorrenza è ovvio che la tariffa ha un'incidenza
00:45:52nella scelta da vacanza in base alla qualità della struttura.
00:45:55Se invece ho una struttura che fa come dicevo prima un po' destinazione perché è qualcosa di tematizzato
00:46:02o di verticale di unicità in Italia a quel punto la parte di spending, la parte di costo
00:46:09può essere raffrontato a un'unica esperienza.
00:46:14Tu Riccardo so che sei specializzato in tutto ciò che riguarda l'aria aperta.
00:46:19Sono cambiate tanto le abitudini e anche le nuove esigenze rispetto al pre-covid
00:46:27dei turisti italiani e se vogliamo allargare anche stranieri?
00:46:32Beh assolutamente sì nel senso che le persone hanno avvicinato molto di più, cioè il covid ha avvicinato
00:46:40molto di più le persone a prenotare direttamente nelle strutture ricettive e nel turismo all'aria aperta
00:46:45nel mondo dei campeggi villaggi ancora di più perché ovviamente il periodo covid ha incentivato questa tipologia di vacanza.
00:46:52Realmente l'innovazione delle strutture turistiche, questo sia a porte chiuse che al turismo all'aria aperta
00:46:59si sta vedendo sempre di più, quindi chi si rinnova, chi porta avanti un'idea, un business turistico
00:47:07di innovazione e di qualità si respira, si percepisce e questo ovviamente attraverso quelle che sono le recensioni
00:47:14social network, comunque le informazioni digitali passano parola per parola e gli mettono le condizioni
00:47:20di poter crescere o decrescere come capita in altre strutture ricettive, delle strutture ricettive per mancanza
00:47:27di imprenditori alla turistica. Sicuramente la qualità sta crescendo in linea generale per quelle aziende
00:47:36che si stanno orientando verso questo concetto, non in maniera parallela dal punto di vista digital
00:47:42perché uno può, la classica storia che ho, la cattedrale più bella del mondo ma se sono in mezzo al deserto
00:47:50non la vede nessuno, quindi questo è il primo concetto che dovrebbe passare perché su questo aspetto
00:47:56siamo ancora un po' indietro.
00:47:58E voglio tornare a parlare di questo con te, volevo solo citare un dato alla mano aggiornato che ho
00:48:05per condividerlo anche con chi ci sta guardando, il 40% della generazione Z preferisce cercare informazioni
00:48:14sui social anziché su Google e il 90% afferma che i social influenzano le loro decisioni di acquisto.
00:48:21Questo per quanto riguarda il fatto che dopo la pandemia il trend delle prenotazioni dirette presso
00:48:27gli hotel è diventato assolutamente un tema centrale. Ecco, riaggacciandomi un attimo a quello che stavi
00:48:33citando tu prima Riccardo, parlando di marketing turistico, se parliamo di intelligenza artificiale,
00:48:41cioè AI, social da una parte, sostenibilità dall'altra, nuove tecnologie, come amalgamare bene e al meglio
00:48:50questo calderone?
00:48:52Beh, diciamo che le cose da fare sono sicuramente tante ma appunto la tecnologia ci viene incontro,
00:48:58cioè quando uno parla di intelligenza artificiale come c'è questa bolla di comunicazione, mi potrei confermare
00:49:04in questo ultimo anno e mezzo, realmente il mondo tecnologico si muove già in quell'ambito da diverso tempo,
00:49:11quindi se pensiamo solo a una ricerca su Google, l'algoritmo che ha una serie di calcoli e di conseguenza
00:49:19l'attualizzazione dell'intelligenza artificiale porterà l'utente sempre di più vicino a quello che è la sua
00:49:27volontà di soggiorno, questo evolverà e sta già evolvendo a dir la verità su diversi fronti ma dobbiamo capire
00:49:38cosa e come il nostro turista cerca appunto, un dato che posso fornire è che su base europea, dato 2023,
00:49:47la media giornaliera di utenti attivi sui social è di 2 ore e 26 minuti, quindi stiamo parlando di una quantità
00:49:55di tempo dedicata all'attività sui social molto molto importante, questo significa che quando uno scrolla,
00:50:03fa esperienza, fa ricerca come dicevi prima anche tu, la generazione Z in primis cerca lì, sta cercando una parte
00:50:10esperienziale per prendere spunto e poi andare a approfondire, oggi acquisire un cliente sotto questo punto di vista qui
00:50:17può sembrare più difficile ma realmente dobbiamo fare le cose che facevamo prima bene, quindi avere un bel sito
00:50:23funzionante, performante che venda come diciamo noi fino a fare quelle attività di marketing oggi obbligatorie
00:50:31per andare ad acquisire un cliente e lo dico perché secondo me è importantissimo riportare quello che è l'obiettivo,
00:50:37cioè nel senso che se una volta c'era più precedenza di prenotazione attraverso i portali di prenotazione come
00:50:44booking.com, Expedia o altri, oggi c'è questa possibilità per andare ad acquisire un cliente diretto che sicuramente
00:50:50è più fidelizzato, più proficuo economicamente e più in target per la propria struttura.
00:50:57È cambiato anche immagino quello che è lo storytelling visivo, sono comunicazioni più veloci, legate fortemente
00:51:05all'impatto oculare, so che ci sono anche delle collaborazioni con influencer o micro-influencer, questo dipende
00:51:15molto probabilmente anche dal budget che una realtà, una struttura ha a disposizione e poi anche tutto ciò che riguarda
00:51:22gli eventi e i contest, riagganciandoci al discorso esperienziale di richiesta anche di condivisione di esperienze
00:51:29con gli utenti finali. Ho detto bene Riccardo, è così?
00:51:33Assolutamente sì, nel senso che oggi l'attività sui social, la qualità di comunicazione è sempre più avanzata,
00:51:42questo però non deve spaventare gli imprenditori del turismo che fino a ieri si preoccupava solo di avere una sala a posto
00:51:48o di accogliere in maniera eccellente un turista al check-in, ma deve metterlo nelle condizioni di andare a guardare queste cose
00:51:56ma soprattutto di farle. Noi siamo proprio della politica che è meglio una foto fatta col telefono non perfetta
00:52:04piuttosto che un'immagine caricata finta perché le persone ormai si sono educate, soprattutto nel periodo del Covid
00:52:11e quindi hanno fatto un salto in avanti dal punto di vista della digitalizzazione. È ovvio che dobbiamo capire in base all'azienda
00:52:19che siamo, alla struttura turistica che siamo, cosa è utile per noi, quindi c'è chi avrà necessità per quantità di riempimento
00:52:28di investire con professionisti di un certo calibro al fine di creare contenuti di ingaggio di altissima qualità
00:52:35e altri dove si può fare qualcosa di molto più semplice, ma 9 volte su 10 è proprio che va fatta in riferimento al proprio target
00:52:43e in riferimento alla propria essenza, come dico sempre io, perché se la comunicazione che esce dalla struttura ricettiva
00:52:49è in linea a quello che si ha in termini di vacanza, sicuramente riusciremo a prendere dei clienti in target e quindi soddisfatti.
00:52:59La parte degli influencer è sicuramente un canale importante che è cresciuto nel tempo, ce ne sono tanti nel mondo del turismo
00:53:08ce ne stanno crescendo sempre di più, anche lì c'è da capire il rapporto costi-benefici e quindi utilizzare un rapporto
00:53:16leva costi-ricavi, cosa posso portare, ma sicuramente è un canale da tenere presente e da valutare.
00:53:24I pacchetti sono quindi sempre più personalizzati, mi sembra di aver capito Riccardo?
00:53:31Sì, diciamo che tutti noi quando andiamo in vacanza, perché lo dico sempre, nasciamo turisti e poi lavoriamo in questo settore
00:53:38abbiamo necessità di sentirci unici, questo dal nostro strumento Mr. Preno che è un CRM dove la proposta va iper personalizzata sul cliente
00:53:47fino alla tipologia di soggiorno che si vive, perché il tempo che noi dedichiamo alle vacanze è il bene più prezioso che abbiamo durante un'annualità
00:53:57e per cui vogliamo spenderlo in maniera migliore possibile, per cui anche le proposte commerciali che le strutture vanno a creare,
00:54:05vanno a realizzare, che noi aiutiamo in questo, devono essere sempre più tailor made a quella tipologia di target
00:54:12che poi si raffigura in una famiglia, in una coppia, in una persona singola e gli dicendo, ma che possa raccontare un'esperienza
00:54:20cioè non è solo una questione di sconto, non è solo una questione di cose include, che torno a dire come dicevo prima,
00:54:25sono quei fondamentali che ci devono essere, perché comunque non si comprerà mai una vacanza se non si sa quanto si spende
00:54:33ma devono essere molto orientati a quel target, a quella famiglia, a quella tipologia di clientela.
00:54:42Questo è determinante perché per quanto la struttura possa abbracciare più target, essere più generalista,
00:54:50quando vado a intercettare, quando vado anche a spendere dei soldi, quindi facendo delle campagne specifiche per acquisire un cliente in quel periodo,
00:54:59se non gli faccio vedere quello che è su misura tailor made per lui, sarà molto più complesso la parte di conversione e di acquisizione,
00:55:07perché avremo clienti più scontenti.
00:55:10Certo, necessariamente la conseguenza poi è quella. Hai citato l'osservatorio Mr. Preno, so che si occupa anche di analizzare i dati sulla sostenibilità,
00:55:22spesso c'è l'accusa nell'opinione pubblica che ci si riempia molto la bocca di questa parola, ma effettivamente è una parola chiave nel settore turistico, ce lo confermi oppure no?
00:55:36Allora sì, diciamo che con l'osservatorio di Mr. Preno, che oggi è lo strumento più distribuito in Italia, riusciamo a tirare fuori tantissimi dati
00:55:44e in questi dati emerge sempre di più anche un interesse verso l'aspetto di sostenibilità.
00:55:51La sostenibilità e l'inclusione crescono di pari passo, mi senti dire, forse negli ultimi anni la parte di sostenibilità è più in voga, passatemi il termine,
00:56:02o comunque è più menzionato, c'è un'attenzione, ma soprattutto l'altro struttura ricettiva, sono più le strutture ricettive che si vogliono far vedere presenti
00:56:13in questo argomento che sappiamo tutti essere fondamentale, mettere in evidenza, ma essere anche molto apprezzato dal turista,
00:56:19quindi fino ad arrivare a una vacanza eco-friendly all'80%, passando da tutto quello che può essere il concept della struttura ricettiva
00:56:30che possa andare a valorizzare quelli che sono i suoi punti forti anche in questo contesto.
00:56:38Non è sempre semplice, perché delle volte ci si incontra anche a vedere delle comunicazioni non in linea realmente con quella che è la realtà della struttura ricettiva,
00:56:47però è un trend che è assolutamente in crescita, quindi persone attente nel proprio sudzone in questa direzione, assolutamente sì.
00:56:56In chiusura, chiaramente è giusto in questo momento dell'anno fare delle previsioni per il 2025, quali sono Riccardo?
00:57:04Le previsioni per il 2025 sono molto positive, siamo partiti con una partenza di vendita per questa stagione invernale, ma anche per l'estiva che verrà,
00:57:16in forma positiva, superiore al 2024. Questo realmente perché è un trend che si sviluppa negli ultimi anni ed è in leggera crescita,
00:57:25perché le persone decise che vogliono già comprare la propria vacanza, sanno che tendenzialmente comprando prima spendono meno.
00:57:33Quindi c'è un grado di attenzione allo spending e anche alla scelta della struttura, perché ovviamente dopo diventa anche un problema di disponibilità,
00:57:40che sta portando a un indotto positivo. Non sarà una stagione, secondo me, totalmente facile, totalmente in discesa, perché veniamo appunto dal 2024,
00:57:50che ci racconta dei dati di rischio di vendita proprio dettati dall'aspetto meteo, come dicevo prima, gli aspetti economici finanziari,
00:57:59ma per chi lavora di qualità sono sicuro che sarà una stagione molto positiva. È presto, però salvo situazioni a cui delle volte siamo un po' abituati,
00:58:10un po' catastrofiche o problematiche, direi che dovremmo essere in un anno assolutamente positivo.
00:58:18Ti ringraziamo anche di averci dato questa notizia favorevole e anche di essere stato il nostro ospite. Grazie ancora a Riccardo Viroli.
00:58:27Buona giornata, Riccardo. Grazie a tutti, di nuovo, alla prossima.
00:58:32E ora cambiamo argomento, parliamo di un libro. Lo facciamo con il suo autore, Giorgio Ghezzi, che è tornato in libreria il 25 novembre scorso,
00:58:41con il titolo Quell'estate del 1980, pubblicato con la società editrice Il Ponte Vecchio nella collana CAMEI.
00:58:50Diamo subito il benvenuto a Giorgio Ghezzi. Giorgio, buongiorno, ben trovato.
00:58:55Buongiorno, Francesca, ben trovato a te.
00:58:58Grazie, grazie anche a te per essere il nostro ospite in questa puntata di Ipsofatto.
00:59:03Allora, un anno particolare, non lo dico perché poco dopo nascevo io, ma proprio perché è un anno intriso, ricco di eventi,
00:59:14ma non spoileriamo subito troppo, perché tu hai scelto di parlare, non è il tuo primo libro, tra l'altro,
00:59:21ma perché hai scelto di dedicare una storia intera a questo anno, che è appunto il 1980, Giorgio.
00:59:29Il 1980 è un anno ricco di avvenimenti anche tragici per la storia del nostro Paese.
00:59:38Insomma, in questi giorni si è tornato a parlare dell'omicidio di Persanti Mattarella, avveniva a inizio 1980, a gennaio 1980.
00:59:48E poi nell'estate del 1980 ci sono stati due grandi avvenimenti che hanno segnato davvero la storia e le nostre memorie di quel periodo,
00:59:57che sono le stragi di Ustica e quella di Bologna.
01:00:03Ho scelto il 1980 perché mi interessava provare a raccontare come, negli occhi di un bambino e di un adulto,
01:00:15che hanno vissuto quei giorni, quel periodo, potessero essere vissuti quegli avvenimenti, quegli accadimenti.
01:00:22A noi oggi sembrano molto lontani, li vediamo a tutti gli anni quando vengono ricordati in televisione attraverso i racconti e le cronache del tempo.
01:00:34Io ho voluto provare a capire e a raccontare come chi viveva in quel momento, da un lato con gli occhi dell'indocenza di un bambino di dieci anni,
01:00:46che è la voce narrante del libro, e dall'altra parte come un adulto, che è venito l'altro coprodarionista del romanzo, potessero vivere questi avvenimenti.
01:00:58La scelta dell'anno è stata legata soprattutto a questo, alla densità di fatti che hanno caratterizzato quel periodo.
01:01:08Ci sono dei temi importanti, principali, che tu tratti nel libro.
01:01:14Lo lascio dire a te per non svelare troppo, ma giusto per capire anche l'evolversi della trama.
01:01:21Non è facile amalgamare, lo dico sempre, la storia con la S maiuscola insieme a quella con la s minuscola,
01:01:29cioè le ricende che i protagonisti e i coprotagonisti e gli altri personaggi vivono all'interno di pagine di un libro come il tuo.
01:01:37Sì, c'è una piccola storia che in qualche modo ha sullo sfondo la grande storia.
01:01:46La piccola storia è quella dell'incontro tra un bimbo di dieci anni e suo zio.
01:01:52Improvvisamente si ritrovano a passare un lungo periodo estivo insieme.
01:01:59I temi sono normali perché li abbiamo conosciuti tutti in qualche modo.
01:02:08Nel periodo dei giorni raccontati nel libro, lo zio affronta una serie di eventi che hanno a che fare con fatti ed eventi che conosciamo tutti noi.
01:02:22Le aspettative della vita professionale, a volte disattese, a volte raggiunte.
01:02:32Ovviamente c'è l'amore e il desiderio, senza spoilerare troppo, dei momenti di grande felicità, dei momenti invece di grande dolore.
01:02:48E c'è la paura, quella legata al periodo che i due protagonisti vivono, agli accadimenti che vedono succedere accanto a sé in quei giorni.
01:03:00Torna poi un tema che era già in un mio precedente libro, che è quello della paternità, in particolare dell'impossibilità della paternità.
01:03:12Benito è zio, il protagonista è zio, ma non è padre.
01:03:16In quel periodo uno dei temi che si incrocia nella narrazione è che la sua ricerca di una paternità, non diciamo come prosegue per non dire troppo.
01:03:28Però sono temi che in qualche modo tengono insieme una storia normale in cui molti di noi si possono riconoscere.
01:03:36E per questo io penso che a volte siano eccezionali, proprio perché ci possiamo riconoscere tutti in queste storie, questi eventi, questi accadimenti.
01:03:49Vero, è una dimensione molto umana quella che narri, quindi il lettore o la lettrice si possono riflettere nelle vicende.
01:03:59Trovo che ci sia un altro protagonista però, permettimi di dire questo Giorgio, che è il ruolo della memoria in questo racconto.
01:04:11Credo che la memoria davvero regni sovrana nelle tue pagine, sei d'accordo con me?
01:04:17Cioè che tu le conferisca anche un valore particolare?
01:04:21Sì, la memoria io la vedo presente sotto due profili.
01:04:27Uno è quello proprio della narrazione, nel senso che alla voce narrante di Alfredo, il bambino protagonista delle vicende,
01:04:38che racconta quello che si ricorda a distanza di anni di quel periodo, a quello si contrappongono invece delle parti che sono diaristiche
01:04:49o delle lettere che in qualche modo vanno a comporre un quadro più completo, più rotondo, più multiforme di quello che accade.
01:04:59Quindi le memorie si sombrano e danno vita a un quadro più completo.
01:05:04Dall'altro c'è la memoria di tutti noi, io ho voluto inserire nella storia molti riferimenti a manifestazioni culturali di quegli anni,
01:05:17voglio dire la musica, i film, le pubblicità, perché penso che nelle nostre generazioni, insomma la mia, quella un po' prima, quella un po' dopo,
01:05:28rappresentino un attivatore molto forte della memoria.
01:05:33A volte più che le parole basta ricordarsi di un ritornello di una pubblicità per tornare con la mente a quegli anni.
01:05:44Un altro elemento a cui ho attinto molto sono i quotidiani dell'epoca, perché per raccontare la storia di quegli anni,
01:05:53un libro di storia ci dà una visione che ormai è cristallizzata e figlia di una sedimentazione,
01:05:59mentre i quotidiani in qualche modo ci restituivano la stessa incertezza, la mancanza di comprensione di quello che stava accadendo.
01:06:11Ancora oggi non abbiamo piena chiarezza, figuriamoci quindi in quegli anni, mentre succedeva in quel periodo,
01:06:18mentre succedeva l'incertezza, il clima di paura, il clima di sospetti che poteva regnare in chi vedeva in diretta questi accadimenti.
01:06:31Assolutamente comprensibile. Come influenzano i ricordi di infanzia di Alfredo la sua percezione di Benito e anche la sua crescita?
01:06:42Guarda Francesca, una chiave di lettura può essere una breve citazione che c'è in apertura del libro,
01:06:55non la ricordo quindi la consulto se me lo permetti, è una frase di uno scrittore inglese che si chiama Alden Nolan,
01:07:06che dice che il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti diventa un adolescente,
01:07:13il giorno in cui li perdona diventa un adulto.
01:07:16Ecco, in qualche modo la storia di Benito e Alfredo è proprio questa,
01:07:22cioè un uomo adulto che mostra le sue debolezze anche di fronte agli accadimenti della vita
01:07:30e un bambino che lo osserva, lo osserva dapprima senza capire,
01:07:34dapprima dando delle interpretazioni forse parziali,
01:07:39quelle che può dare un bambino i dieci anni di fronte a degli eventi che fatica a comprendere,
01:07:45a partire da quelli della storia ma anche da quelli della vita personale di un adulto.
01:07:51Come può un bambino capire il fallimento lavorativo, le delusioni amorose,
01:07:57se ancora non le ha lui stesso neanche lontanamente sperimentate.
01:08:02E questo contribuisce in qualche modo sia a un percorso di crescita di questo bambino,
01:08:09poi, anche qua senza spoilerare troppo, i due si ritroveranno dopo qualche anno.
01:08:15E quindi questo percorso di compressione reciproca del mondo degli adulti e del mondo dei bambini
01:08:22da parte dell'uno e dell'altro in qualche modo proveranno ad arrivare a una conclusione
01:08:29con il passare del tempo, grazie anche al passare del tempo.
01:08:34Un incontro tra le parti, diciamo così, dove manca la parte esperenziale arriva l'altra e viceversa.
01:08:42Giorgio, una curiosità mia personale, come si contrappone l'ambiente provinciale,
01:08:50rurale, se vogliamo, a quella che invece è la vita milanese?
01:08:58Sì, nel libro il protagonista è un milanese trapiantato in Romagna.
01:09:06Il libro non è autobiografico, ma in questo fatto c'è un po' di autobiografia.
01:09:13Io sono milanese, ho vissuto per 12 anni a Romagna.
01:09:17Ma i due mondi non si contrappongono, i due mondi si integrano a maniera molto positiva.
01:09:24Ho ricordi veramente belli e forti degli anni passati lì, passati in Romagna,
01:09:34passati in particolare in un paese che si chiama Bertinoro, dove appunto come forestiero
01:09:43sono arrivato e ho imparato a conoscere, ad apprezzare un mondo molto diverso sicuramente
01:09:52da quello milanese, ma sicuramente affascinante, accogliente, pieno di storia,
01:09:59pieno di cultura, pieno di tradizioni che forse nella grande città facciamo più fatica a coltivare.
01:10:07Che ti strappa, lasciamelo dire, consentimelo, tuttora un bel sorriso.
01:10:12Quindi vuol dire che una parte di cuore è rimasta in Romagna.
01:10:16Del resto è una terra così amata e così rinomata per quello che generosamente offre,
01:10:24che è difficile sentir dire a qualcuno il contrario, almeno basandomi sull'esperienza personale fino ad oggi.
01:10:32In chiusura di puntata, Giorgio, volevo chiederti un po' domanda di rito se vogliamo,
01:10:38se hai intenzione di scrivere altri libri che trattino altri periodi storici, se sì, quali magari?
01:10:47Allora, io ho un manoscritto pronto per la stampa, adesso finiamo di lavorare su questo
01:10:55e poi passeremo al prossimo, che ha un'ambientazione totalmente contemporanea,
01:11:02però è in lavorazione un altro libro e questo è ambientato nel 1976.
01:11:10Quindi rimaniamo da quelle parti, lo sto costruendo in questo momento,
01:11:17però mi continua ad affascinare la ricostruzione di come quel periodo storico veniva vissuto dalle persone.
01:11:28Questo è ambientato a Milano, è ambientato in una Milano in cui si spara ancora,
01:11:34in cui ci sono forti divisioni tra la componente di immigrazione, la sua Italia in particolare,
01:11:44e la Milano bene, e quindi dovrebbe arrivare anche questo, un nuovo romanzo ambientato nel 1976.
01:11:54Grazie per questa anticipazione, ti aspettiamo qua per parlare anche della prossima uscita editoriale,
01:12:03è stato un piacere averti il nostro ospite Giorgio, stai qui con me per ringraziare e salutare chi ci ha seguito
01:12:10fino alla fine di questa puntata e per dare a tutti appuntamento alla prossima settimana
01:12:15con un nuovo episodio di Ipso Fatto, l'Italia si racconta. Grazie ancora a tutti voi!
01:12:24Sottotitoli e revisione a cura di QTSS