• 3 mesi fa
Trascrizione
00:00:00Bene, ritrovate una nuova puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta, parleremo del
00:00:04ritorno sui banchi di Squalago lo psicologo e psicoterapeuta dottor Davide Pagnoncelli.
00:00:10Faremo poi una fotografia ai pronto soccorso italiani tra criticità e soluzioni con il
00:00:16dottore Andrea Fabri dell'ufficio di presidenza SIMEU, società italiana medicina di emergenza
00:00:22urgenza.
00:00:23Avremo ospite l'artista, giornalista, scrittore e critico d'arte Francesco Garofalo e rifletteremo
00:00:30sul ruolo dei figli badanti quando i genitori di ieri diventano i figli di oggi con lo scrittore
00:00:36Luca Pasquinelli.
00:00:38Tutto questo ovviamente insieme alle nostre rubriche dopo la sigla.
00:00:59Buongiorno, bene, ritrovati alla seconda puntata di Ipso Fatto, l'Italia si racconta
00:01:13dopo la pausa estiva, quindi la nuova stagione, siamo ormai in giornate di rientro sui banchi
00:01:22di scuola, parliamo proprio di questo in apertura, lo facciamo con il dottor Davide Pagnoncelli,
00:01:27ben ritrovato, dottore, buongiorno, buongiorno Francesca, buongiorno a lei che ci ascolta
00:01:33e ci vede, grazie, lei psicologo, psicoterapeuta, un'esperienza ultravintennale nella psicologia
00:01:41scolastica come responsabile di un originale servizio psicologico di sistema, quindi assolutamente
00:01:47la persona giusta per parlare di questo, tra l'altro nei giorni scorsi ho proprio letto
00:01:53un suo articolo interessante in una rubrica mensile che lei tiene e che firma in cui parlavamo
00:02:00di priorità e vorrei proprio ripartire da questo, ovvero chiederle, dottor Pagnoncelli,
00:02:06la priorità della scuola ormai oggi, nell'anno scolastico 2024-2025, è ancora quella di
00:02:14formare e di trasmettere conoscenze oppure è diventata piuttosto quella di dover orientare
00:02:22nel labirinto di informazioni in cui ogni alunno si deve in qualche modo distrigare e rischia anche di perdersi?
00:02:31È chiaro che la scuola non può più consentirsi di trasmettere informazioni e basta, facciamo una premessa,
00:02:39il mondo rischia di diventare seriamente caotico e leggibile se soprattutto come adulti non
00:02:48si è preparati a districarsi e orientarsi all'interno di dati da cui si è bombardati,
00:02:54è proprio un intrico incredibile. Allora ecco cos'è il prioritario, che i bambini e ragazzi
00:03:00di oggi siano educati a valiare, a scegliere la qualità delle informazioni a cui hanno accesso.
00:03:07Ormai i ragazzi le cose, le informazioni le hanno già scoperte, le sanno già reperire
00:03:13da qualche parte del web prima e molto più degli adulti. Quindi diventa molto complicato però
00:03:21creare una funzionale gerarchia di queste informazioni in base anche a dei valori personali,
00:03:26perché spesso i bambini giovani non sanno, ovviamente per questioni di esperienza, perché sono molto giovani,
00:03:33dare un ordine sensato a questa qualità enorme, veramente enorme, di informazioni
00:03:39nelle quali convivono elementi reali, virtuali, veri, falsi o inventati di proposito o spesso costruiti ad arti.
00:03:47Ecco allora la priorità è che gli adulti, gli insegnanti, i genitori diventino educatori bussola,
00:03:54io li chiamo così, piuttosto che scombussolati e purtroppo anche parecchi adulti usati per scopi commerciali o ideologici.
00:04:03Guardi, dottor Pagnoncelli sa che, come succede spessissimo, mi ha anticipata perché mi ero proprio appuntata
00:04:09in scaletta a questa definizione che ho trovato nella sua interessante rubrica, dove utilizzava proprio la formula,
00:04:17l'elocuzione educatori bussola piuttosto che scombussolati. Mi piace molto perché calza è di sicuro impatto,
00:04:26quindi sostanzialmente non abbiamo certo il problema, ma questo nemmeno noi adulti,
00:04:30chiaramente siamo più forgiati dall'esperienza di vita, non abbiamo alcun problema a reperire informazioni,
00:04:38abbiamo il problema di doverle mettere in ordine, ordine di veridicità, di importanza e ordine anche valoriale.
00:04:45Ecco, fermiamoci su questo primo punto e le chiedo quindi, una didattica orientativa,
00:04:52questo che si sta parlando nello specifico di scuola, come si realizza a tal fine, come si riesce a perseguire questo obiettivo?
00:05:05Sarebbe molto lungo, ma una didattica orientativa si realizza usando le discipline proprio in senso orientativo
00:05:13e guidando gli alunni più che a imparare delle discipline, dei contenuti che sicuramente sono importanti,
00:05:21ma in modo pedisseco, risido e poco esplorativo, a evolvere attraverso le discipline, a maturare attraverso le discipline.
00:05:31Quindi ogni nozione, soprattutto quelle prefabbricate, diventa molto impersonale e diventa poco appetibile, potremmo dire così.
00:05:41E allora gli alunni, siccome ognuno non è una fotocopia, ma sono individui unici, irripetibili,
00:05:49con una propria singolarità e anche, io l'ho visto nella mia esperienza, con una originalità interessante,
00:05:56allora bisogna tener conto di questo e coniugare, diciamo così, i contenuti devono essere usati, non si imparano i contenuti, punto e basta.
00:06:08I contenuti devono essere utilizzati, potremmo dire, sfruttati per evolvere a livello soprattutto personale,
00:06:15non solo per sapere delle risposte esatte.
00:06:19Insomma, un alunno potrebbe dirci, un alunno o un'alunna ovviamente, potrebbe dirci se io non imparo nel modo in cui insegni,
00:06:29allora insegnami nel modo con cui imparo. Sostanzialmente è questo il messaggio che voleva darci, giusto?
00:06:37Eh sì, perché ogni individuo ha un proprio stile di apprendimento, è vero che ci sono i protocolli, ci sono gli algoritmi e così via,
00:06:50però non possiamo appiattire le personalità, l'individualità degli alunni, che già sono spiccate anche a livello infantile,
00:07:01non solo adolescenziale, attraverso delle cose standard, cose standard interessanti, ma quello che fa l'apprendimento,
00:07:10quello che poi anche nella professione, nella vita, crea delle buone relazioni, è una propria impronta, una propria originalità,
00:07:19un proprio marchio, diciamo così, non lo dico in senso commerciale, un proprio marchio di identità.
00:07:26Del resto noi abbiamo smesso di utilizzare il metodo socratico di implicazione personale,
00:07:33un metodo che si basa sull'argomentazione, sul dialogo, sull'indagine.
00:07:38E questo che cosa ha provocato nelle menti dei più giovani, ma non solo, anche nelle menti dei noi adulti, dottor Pagnoncelli?
00:07:46Viceversa le chiedo anche, come si accende quindi in qualche modo l'apprendimento?
00:07:52Il cosiddetto metodo socratico che usava il grande filosofo e pensatore della Grecia antica
00:08:00era proprio il fatto che faceva uscire la vera identità, le vere caratteristiche, le vere competenze,
00:08:10le vere singolarità del discente, potremmo dire, dell'alunno, diremmo oggi.
00:08:16E usava questo termine come un'allevatrice.
00:08:19L'allevatrice fa nascere un bambino, ma non lo costringe a nascere, lo fa nascere a modo suo,
00:08:25in base anche a delle caratteristiche sue e della mamma.
00:08:30Quindi tale approccio però cosa presuppone?
00:08:33Che è assolutamente fondamentale, sottolineo fondamentale, che ci sia una buona relazione fra maestro e allievo.
00:08:40E magari poi, anche Socrates, con una buona dose di ironia, per poter alleggerire un po' certi contenuti.
00:08:48Le cose sono già molto importanti, qualche volta drammatiche, la sana ironia aiuta.
00:08:56E quindi importa più che sapere tante cose, sapere delle cose di qualità.
00:09:03Per esempio, finisco questa risposta con una domanda.
00:09:08Nonostante che ci domandiamo quali sensazioni, quali emozioni, quali sentimenti pulsano
00:09:14immergendosi nella vita, nell'opera dei vari autori.
00:09:19E lei mi ha chiesto come si accenda l'apprendimento.
00:09:21Potremmo dire che l'accendino dell'apprendimento è la passione, il pathos, però attenzione,
00:09:27prima dell'insegnante e dell'adulto, poi dell'alunno e del figlio.
00:09:32Direi andare al cuore di se stessi di adulto.
00:09:36L'ho scritto nel titolo di un mio recente libro, è proprio al cuore di se stessi.
00:09:41Se l'adulto, l'insegnante, in un vario modo, il genitore non sa andare al cuore di se stessi
00:09:46tirando fuori la passione.
00:09:49Se l'adulto non è appassionato, non può contagiare un allievo, un figlio o comunque un bambino o un ragazzo.
00:09:56Se invece c'è questa passione, allora è contagiosa.
00:10:02La passione per qualunque cosa è contagiosa, molto più di un virus.
00:10:08Assolutamente, soprattutto nell'accezione positiva del termine.
00:10:12Ci piacciono questi tipi di contaminazione e di contagio.
00:10:15Dottore, chiudiamo con uno slogan che prendo assolutamente da lei,
00:10:21cioè da quello che ha scritto in questa rubrica.
00:10:24Internet e cellulare sono armi di distrazione di massa.
00:10:29Le chiedo in chiusura, come ultima battuta, scuola e famiglia,
00:10:34cosa devono riallenare per gestire al meglio la sfida che ci sta muovendo,
00:10:40la tecnologia tra rischi, risorse e opportunità?
00:10:45Allora, la tecnologia, la digitalizzazione è un'opportunità importante.
00:10:50C'è poco da fare, dobbiamo imparare a usarla.
00:10:53Ma soprattutto riallenarsi e non perdere assolutamente la capacità di relazionarsi
00:10:59in modo analogico, corporeo, sensoriale, diretto.
00:11:03Una volta si diceva relazioni in carne ed ossa,
00:11:07e poi anche direi la capacità di fare esperienza reale, vera.
00:11:13E questo è importante, non possiamo solo accontentarci di relazioni virtuali,
00:11:19come dire un po' aeree, importanti, che ci offrono alcuni vantaggi,
00:11:26ma quello che è importante nella relazione è l'emozione che si prova
00:11:31in un contatto diretto, in una relazione diretta,
00:11:34che può essere amorosa, sessuale, di amicizia o anche di apprendimento,
00:11:40come dicevamo prima, docente, alunno.
00:11:44Quindi, insomma, se dovessimo chiudere analogico e digitale,
00:11:47ovviamente in senso metaforico, in questo caso analogico vuol dire
00:11:51in presenza, deviso, alla vecchia maniera, e poi tutta la parte nuova
00:11:57nell'era della digitalizzazione, importantissima, devono andare a braccetto,
00:12:02devono andare di pari passo in un sano equilibrio.
00:12:05Giusto, dottor Pagnoncelli?
00:12:08Sono le due facce della stessa medaglia e quindi utilizzarne solo una rischia
00:12:13di vivere a metà e soprattutto poi di provocare frustrazioni,
00:12:18insoddisfazioni e quindi anche infelicità, per cui poi si demotivano
00:12:23anche i bambini, non solo a scuola ma anche in altre situazioni.
00:12:27Per finire cito una frase che mi è sempre molto capito
00:12:30dal grande scrittore e statista Vittorio Hugo.
00:12:34Dice, per ogni bambino che apprende veramente dal vivo si guadagna un uomo,
00:12:39metto uomo nel senso per ogni bambino si guadagna un uomo o una donna,
00:12:43e questo è molto importante perché i bambini, i ragazzi sono il nostro futuro
00:12:48e quindi è importante che costruiamo, facciamo sì che quello che lasciamo
00:12:55loro gli consenta loro di costruire un futuro felice.
00:13:01E auguriamo anche loro, già che ci troviamo, un buon inizio di anno scolastico,
00:13:05ovviamente stendendo l'augurio anche a tutto il personale all'interno delle scuole,
00:13:10nelle varie categorie e nei vari ruoli.
00:13:13Dottor Pagnoncelli, grazie come sempre per questo intervento e buon lavoro anche a lei.
00:13:18Buon lavoro anche a lei e a tutti quelli che si ascoltano e ci vedono
00:13:22e come dico spesso perché è fondamentale di questi tempi,
00:13:25a maggior ragione di questi tempi, buona creatività.
00:13:28Buona creatività a tutti, mio socio.
00:13:31E ora parlando proprio di creatività e di espressione artistica parliamo di poesia.
00:13:38Lo facciamo con la rubrica a cura di Costanza Marano dal titolo Piccolo Quotidiano Poetico.
00:13:46Sentiamo.
00:13:48Ben ritrovati nel Piccolo Quotidiano Poetico.
00:13:52Oggi tratteremo Dino Campana.
00:13:55Dino Campana è un poeta che nasce nel 1985 a Marradi.
00:14:01Suo padre era un maestro delle elementari.
00:14:04L'indole di Campana mostra fin da piccolo i segni di un'immagine
00:14:09che si tratta di un'immagine che si tratta di un'immagine che si tratta di un'immagine
00:14:14Dino Campana mostra fin da piccolo i segni di un'inquietudine,
00:14:18di una stravaganza e di una forte ipersensibilità.
00:14:22Egli frequenterà la facoltà di chimica all'Università di Bologna e di Firenze,
00:14:27ma la sua vocazione sarà la letteratura.
00:14:31Nel 1908 egli compierà dei viaggi tra la Svizzera e la Francia,
00:14:37tra nomadismo e vagabondaggi.
00:14:40A causa del suo comportamento eccentrico e del suo stato psichico piuttosto alterato,
00:14:45verrà rinchiuso nel manicomio di Tournai.
00:14:49Egli comincerà a scrivere nel 1912 e nel biennio 1913-14
00:14:55frequenta i circoli letterari della Voce e la Cerba a Firenze.
00:15:01La sua esistenza è caratterizzata da crisi nervose e problemi psichiatrici
00:15:06fino alla sua morte che avverrà nel manicomio di Castelpulci nel 1932.
00:15:13Ma Campana vivrà una vita piena di suggestioni e vivrà di amore e di arte.
00:15:19La sua raccolta poetica, i Canti Orfici, affonda le origini nell'imprinting letterario vociano,
00:15:26ovvero rispondente alla sua aderenza al circolo fiorentino della Voce.
00:15:31Egli verrà appellato quale poeta pazzo, da papini e soffici,
00:15:37a causa della sua singolarità sia nell'aspetto che nei modi.
00:15:42Campana riprenderà dal circolo vociano degli accenti piuttosto impressionistici nelle sue descrizioni.
00:15:49Questo aspetto poi lo coniugherà con un simbolismo evocativo
00:15:53che richiama i suoi poeti preferiti, Limbeau e Baudelaire.
00:15:58Dal decadentismo francese passerà ad Echi di D'Annunzio
00:16:03e l'eterogeneità delle sue composizioni riflette anche di una certa leggerezza del futurismo di Palazzeschi.
00:16:12Queste inflessioni poetiche compongono un quadro narrativo complesso
00:16:18che influenzerà lo sviluppo della poesia futura, in particolare l'ermetismo.
00:16:24Cos'è l'ermetismo? È una tendenza della letteratura italiana nei decenni delle due guerre mondiali
00:16:31che, riallacciandosi a correnti irrazionali e decadenti della cultura francese,
00:16:36aspiravano ad una poesia che fosse pura ed essenziale,
00:16:41considerando la suggestione fonica, il lirismo e il carattere allusivo della parola.
00:16:48Campana sperimenta con disinibizione e disinvoltura dall'impianto stabile di Carducci
00:16:56a un estremo decadentismo attraverso un processo analogico
00:17:01che elude la rappresentazione del reale e sonda l'intimo buio dell'anima.
00:17:08Ciò che sorprende in Campana è la sua straordinaria consapevolezza di sé
00:17:13Egli stesso sa come viene additato dal circolo vociano, quale poeta pazzo.
00:17:18Egli sa il valore del suo lavoro poetico, sa l'importanza e la rilevanza della purezza dei suoi contenuti
00:17:27che lui stesso reputava meritevoli di essere letti e pubblicati.
00:17:32L'aneddoto noto dei Canti Orfici narra come questa raccolta data a soffici per essere stimata
00:17:40venne da lui persa. A questo punto Campana a memoria riscriverà
00:17:45e la consegnerà a un tipografo di Marradi al fine di stamparla.
00:17:50Per Campana la stampa del suo lavoro testimoniava la sua esistenza come persona.
00:17:57Ora vi leggo dei versi dalla sua nota poesia La chimera
00:18:05Non so se tra rocce Il tuo pallido viso m'apparve
00:18:10O sorriso di lontananza ignote Fosti, lachina e burne
00:18:15A fronte fulgente o giovine Suora della gioconda
00:18:20O delle primavere spente Per i tuoi mitici pallori
00:18:24O regina, o regina adolescente
00:18:35E grazie alla nostra Costanza Marana per la sua rubrica parliamo adesso di un tema di stringente attualità
00:18:45assicurare un servizio indispensabile per la salute pubblica ai cittadini
00:18:50in questa la missione dei pronto soccorso e chiaramente anche dei 118
00:18:55eppure lo sappiamo ormai bene tutti le criticità non mancano
00:18:59ne parliamo con il dottore Andrea Fabri dell'ufficio di presidenza Simeo
00:19:03cioè la società italiana medicina di emergenza urgenza
00:19:07dottor Fabri buongiorno ben trovato
00:19:10buongiorno a tutti voi
00:19:12grazie per questo spazio che ci sta dedicando
00:19:16dunque parliamo insieme di pronto soccorso la mutazione in questi ultimi anni
00:19:21e anche l'esposizione delle complessità
00:19:25ecco com'è cambiata la popolazione del pronto soccorso negli ultimi periodi dottore?
00:19:32Negli ultimi anni possiamo dire di aver assistito sicuramente a un incremento di volume di attività
00:19:42anche la popolazione è cambiata nel senso che abbiamo sempre un maggior numero di pazienti
00:19:49sempre più anziani e sempre più complicati
00:19:52e di problemi di persone che si rivolgono al pronto soccorso
00:19:56chiedendone la soluzione al di fuori di quello che è il contesto dell'emergenza urgenza
00:20:05cioè ormai il pronto soccorso purtroppo è diventato l'unico servizio a disposizione dei cittadini
00:20:11aperto 24 ore al giorno per 7 giorni su 7
00:20:16e a cui i cittadini si rivolgono per cercare soluzioni ai loro problemi
00:20:21a prescindere dal contesto dell'urgenza
00:20:23questo ovviamente rende il lavoro del personale di medici e infermieri impegnati
00:20:29estremamente difficoltoso anche perché è all'evidenza di tutti
00:20:36che il Servizio Sanitario Nazionale nelle sue diverse articolazioni
00:20:41soffre un particolare momento di difficoltà.
00:20:46L'edoio dei dati che lei conosce bene Dottor Fabri
00:20:50ovvero circa il 3,5% dei pazienti registrati in pronto soccorso
00:20:55ha eseguito più di 5 accessi nel solo anno 2023
00:21:01tanto che si parla del fenomeno dei frequent flyers
00:21:04ecco vorrei che con questa espressione inglese
00:21:08riuscissimo a capire esattamente che cosa si intende insieme a lei gentilmente Dottor Fabri
00:21:14Questa è un'inchiesta che abbiamo fatto noi come Simeul
00:21:18Società Italiana dei Medici di Emergenza e Urgenza qualche mese fa
00:21:22in occasione del Congresso Nazionale
00:21:25diciamoci come indicatore del fatto che i pazienti
00:21:32se si rivolgono 5 volte all'anno in pronto soccorso
00:21:36per lo stesso motivo questo è indicativo del fatto
00:21:40che è un problema che non trova soluzione altrove
00:21:44e questo ha appunto a significare che
00:21:49l'attività dei sanitari in pronto soccorso è particolarmente difficile
00:21:54perché si trova a scontrombare
00:21:58che non sono proprio della pertinenza specifica dell'emergenza
00:22:03Tra l'altro va detto che purtroppo in questi anni
00:22:08abbiamo assistito a un incremento proprio dei volumi di attività
00:22:12di pazienti sempre più complessi anche il numero dei pazienti anziani
00:22:16è significativamente aumentato qualche anno fa
00:22:20era circa il 20% del numero totale dei casi in Italia
00:22:25adesso ha superato il 25% dei casi
00:22:32quindi proprio gli italiani tendono sempre di più
00:22:37e per qualunque motivo a cercare nel pronto soccorso
00:22:40una risposta anche per problemi che dovrebbero essere date
00:22:46da altre figure deputate a questo tipo di assistenza
00:22:50Infatti abbiamo intanto un altro problema
00:22:54anche quello del boarding se ne sente spesso parlare
00:22:57anche nei telegiornali cioè il pronto soccorso
00:23:00può sembrare un po' come una sorta di strettoia
00:23:03di imbuto da cui passare prima dell'ospedalizzazione
00:23:07però questo è un problema secondo me
00:23:09ma mi corregga gentilmente dottor Fabri se sbaglio
00:23:12che non dovrebbe riguardare solo il pronto soccorso
00:23:16ma ci dovrebbe essere una sinergia tra il pronto soccorso
00:23:19e le gorsie degli ospedali che sembrano distinte e separate
00:23:22ma in realtà sono all'interno della stessa struttura
00:23:25quindi che cosa succede di fatto?
00:23:28Quello che viene chiamato il fenomeno del boarding
00:23:32è il paziente in attesa di essere imbarcato
00:23:35cioè in attesa di essere ricoverato
00:23:37se un paziente conclude il percorso dell'urgenza
00:23:41in pronto soccorso e il medico decide per ricoverarlo
00:23:45e il paziente rimane ore a volte anche giornate
00:23:48in pronto soccorso in attesa del posto letto
00:23:50è chiaramente un problema dell'organizzazione ospedale
00:23:54in tutto questo le nostre organizzazioni
00:23:57i nostri ospedali italiani non sono riusciti a trovare
00:24:01soluzioni efficaci a questo problema
00:24:04è un problema esclusivamente di organizzazione
00:24:07che ha come riflesso la permanenza per ore e giornate
00:24:12ci sono le cronache dei giornali
00:24:15citano spesso gli ospedali del Lazio
00:24:18che sono quelli più afflitti da questo problema
00:24:23di pazienti che rimangono intere giornate
00:24:25in attesa del posto letto
00:24:27questa è una situazione che grava particolarmente
00:24:31sull'attività corrente del pronto soccorso
00:24:34che per assistere pazienti nei confronti dei quali
00:24:38ha già concluso le attività sia di diagnosi che di trattamento
00:24:42attendono solo il ricovero
00:24:44ovviamente questo occupa una buona parte
00:24:47c'è chi dice il 30-40% delle risorse del personale
00:24:52del pronto soccorso che non possono essere dedicate
00:24:55a nuovi pazienti, alle urgenze ecc
00:24:57quindi è una situazione che penalizza l'attività
00:25:03dell'emergenza a fronte di una soluzione
00:25:06che dovrebbe essere la soluzione organizzativa dell'ospedale
00:25:09in tutto questo le organizzazioni ospedaliere
00:25:12in Italia non sono mai riusciti a trovare una soluzione
00:25:15perché? Perché l'attività dell'urgenza
00:25:18confligge con quella che è l'attività programmata
00:25:22quindi trovare organi che disciplinino l'attività programmata
00:25:26in ragione delle necessità dell'urgenza
00:25:28è una cosa molto difficile
00:25:30tutti i medici di tutto il personale dell'urgenza
00:25:32vorrebbe avere la priorità per il ricovero del paziente
00:25:36tutti i reparti che lavorano con l'attività programmata
00:25:39invece vedono nella loro attività programmata
00:25:42la priorità dei loro pazienti
00:25:45quindi trovare una buona combinazione
00:25:48tra queste due necessità è qualcosa di difficile
00:25:51che le organizzazioni nostre faticano a trovare
00:25:54quindi una domanda sempre in ascesa
00:25:59sempre in crescita
00:26:00una popolazione che invecchia
00:26:01dall'altra parte dei numeri in negativo
00:26:04a livello di bilancio per quanto riguarda
00:26:06l'abbandono del personale sanitario
00:26:08nelle corsie di pronto soccorso
00:26:10se guardiamo le dinamiche interne insieme
00:26:13il bilancio tra i fuoriusciti e i nuovi ingressi
00:26:16è negativo per il 45%
00:26:19per cui solo il 55% viene sostituito
00:26:23che cos'è che determina questo trend dell'abbandono?
00:26:27sentiamo spesso anche il livello di contenzioso
00:26:32che si verifica in pronto soccorso
00:26:34che forse disincentiva a intraprendere questa galera
00:26:37proprio le nuove leve, i nuovi medici
00:26:40che si stanno formando
00:26:41è effettivamente così?
00:26:43Ecco, certamente è una professione difficile
00:26:48perché si svolge in modo estremamente difficile
00:26:54direi in molte occasioni ostile
00:26:57nel senso che le condizioni
00:27:00le possibilità di dare soluzioni ai problemi
00:27:03per i professionisti si riducono sempre di più
00:27:06il pronto soccorso non è un'organizzazione autonoma
00:27:10non è un'organizzazione autosufficiente
00:27:13nel senso che si avvale dei servizi esterni
00:27:16sia ospedalieri che extra ospedalieri, cioè territoriali
00:27:20la crisi dei servizi e delle attività
00:27:23di cui si avvale il pronto soccorso
00:27:25finiscono per essere una difficoltà ulteriore
00:27:29ai professionisti che lavorano in pronto soccorso
00:27:32quindi i professionisti in questo stato generale
00:27:35di difficoltà in cui anche la popolazione
00:27:37è diventata sempre più da un lato esigente
00:27:40perché cerca soluzioni dall'altra
00:27:42meno tollerante ad aspettare
00:27:45il risultato di questo stato di difficoltà
00:27:48è ovviamente che le attività subiscono dei rallentamenti
00:27:51per cui può essere che a fronte delle necessità dell'urgenza
00:27:54chi ha un'urgenza minore o un'urgenza
00:27:56debba aspettare ore a volte anche mezze giornate
00:27:59anche giornate intere
00:28:01perché ovviamente il pronto soccorso
00:28:03è il mondo del meglio possibile
00:28:05di quello che il contesto delle priorità
00:28:07consente di fare di volta in volta
00:28:10in funzione di quella che è la domanda
00:28:12se aumenta la domanda
00:28:14le capacità di risposta del pronto soccorso
00:28:16devono tenere conto delle necessità
00:28:18delle priorità.
00:28:19Detto questo i professionisti
00:28:21si trovano a confrontarsi tutti i giorni
00:28:23con realtà e con situazioni di difficoltà
00:28:26sempre più complicata
00:28:28ovviamente aumenta il contenzioso
00:28:30aumentano le ribalse da parte dei pazienti
00:28:33e i professionisti laddove non vengono sostenuti
00:28:36nei tentativi di dare risposte ai problemi
00:28:40abbandonano il lavoro
00:28:42vuoi che sia per episodi di ansia
00:28:44vuoi per l'insoddisfazione della professione
00:28:46vuoi per il mancato riconoscimento
00:28:48vuoi per le mancate prospettive di carriera
00:28:50i motivi potrebbero essere tanti
00:28:52i professionisti si possono abbandonare
00:28:55e i giovani specializzanti
00:28:58a fronte di quello che vedono
00:29:00dei colleghi più esperti e più anziani
00:29:03laddove fanno le loro valutazioni
00:29:06decidono di prendere altre strade
00:29:08nonostante tutti continuiamo a sostenere
00:29:11che sia il lavoro più bello del mondo
00:29:14però purtroppo è la professione peggiore
00:29:17fra le professioni
00:29:19perché l'attività viene fatta
00:29:23in condizioni veramente difficili.
00:29:26Tant'è che si sta parlando di possibilità
00:29:29di daspo, di esercito
00:29:31è proprio notizia di questi ultimi giorni
00:29:33per piantonare le strutture
00:29:35dei pronto soccorso
00:29:37le chiedo, dottor Fabri, in chiusura
00:29:40quali possibili soluzioni
00:29:42per esempio, non so quanto sia importante
00:29:45in termini proprio risolutivi
00:29:47un dialogo aperto con le università
00:29:50con le scuole di specializzazione
00:29:52quali scenari vi aspettate
00:29:54nel breve e medio termine?
00:29:56Allora, per quello che riguarda
00:29:58le aggressioni e le violenze
00:30:01l'unica riflessione che ho fatto
00:30:03proprio stamattina
00:30:05in attesa di questa intervista
00:30:07l'unica riflessione che ho fatto è
00:30:09se un professionista sbaglia una diagnosi
00:30:11viene sottoposto a un processo
00:30:14viene accusato per un reato penale
00:30:17o un uomicidio colposo
00:30:19è allo stesso identico modo
00:30:21dovrebbe valere anche per il paziente
00:30:23se aggredisce un professionista
00:30:25ci deve essere una proporzionalità
00:30:28i reati in un senso e anche in un altro
00:30:30per quello che riguarda l'università
00:30:32il dialogo è ampiamente aperto
00:30:34ovviamente ognuno per la sua parte
00:30:36l'università per quello che riguarda
00:30:38la didattica e la parte della rete
00:30:41formativa e ospedaliera
00:30:43che riguarda la pratica
00:30:45ovviamente sono in corso
00:30:47rapporti, relazioni, collaborazioni
00:30:50ovvio che da parte delle istituzioni
00:30:53sarebbe auspicabile un incentivo
00:30:55anche per questo tipo di collaborazioni
00:30:58per facilitare e incentivare gli studenti
00:31:01a intraprendere questo tipo di professione
00:31:04Dottore la ringrazio molto
00:31:06non mi resta che augurarle buon lavoro
00:31:08in questo caso specifico ancora di più
00:31:11e davvero ringraziarla per questo suo
00:31:13intervento di questa mattina
00:31:15Dottor Fabri
00:31:16Grazie a voi è stato un piacere
00:31:18Grazie
00:31:19e ora invece torna la nostra
00:31:21Rosalia Messina con la sua rubrica
00:31:24Letteratura, una tisana, un libro
00:31:26Sentiamo
00:31:37Bentornati a Una tisana, un libro
00:31:40il nostro appuntamento quindicinale
00:31:43per parlare di un libro che ho letto
00:31:45che mi è piaciuto, che ho trovato interessante
00:31:49e di cui appunto voglio
00:31:52in cinque minuti farvi cogliere
00:31:55se è possibile, se ci riesco, l'essenza
00:31:58Ho letto molti libri durante questa estate
00:32:01come penso tutti coloro
00:32:03che sono appassionati di lettura
00:32:06l'estate favorisce la lettura
00:32:11e durante questa lunga estate calda
00:32:13ho letto fra l'altro
00:32:16Bye Bye Vitamine
00:32:18Libro d'esordio della californiana
00:32:21Rachel Kong
00:32:25che ci racconta una storia buffa, tenera
00:32:30tragicomica, come poi è tragicomica la vita
00:32:33soprattutto quando accadono
00:32:38delle cose a noi, attorno a noi
00:32:41che ci saremmo augurati
00:32:43non ci succedessero mai
00:32:45in particolare la protagonista Ruth
00:32:51si misura con l'Alzheimer di suo padre
00:32:56Howard Young
00:32:58che è un insegnante di storia
00:33:02il quale comincia a perdere il contatto
00:33:05con le parole
00:33:07con le cose, con le idee rappresentate dalle parole
00:33:11con la memoria, con i ricordi
00:33:15e sceglie un modo, secondo me, efficace
00:33:21di raccontarci questa storia
00:33:24che va da un Natale a un Natale
00:33:29Ruth torna a casa per Natale
00:33:32trova la madre sconvolta
00:33:36il padre in difficoltà
00:33:39e la madre le chiede di rimanere
00:33:41di rimanere per un po', di restare con loro
00:33:45Ruth ci pensa e dice va bene
00:33:48rimango per un anno
00:33:50e tiene un diario
00:33:53e colpisce la tenerezza e l'ironia
00:33:58con cui racconta il declinare del padre
00:34:05rovistando nei cassetti
00:34:08rovistando delle cose di casa
00:34:12trova un diario di suo padre
00:34:15in cui annotava
00:34:20le cose buffe, interessanti, divertenti
00:34:24che accadevano quando lei era piccola
00:34:28i dialoghi
00:34:30le domande strane
00:34:33alle quali magari è difficile dare risposta a volte
00:34:36perché i bambini possono essere molto spiazzanti
00:34:40Bye Bye Vitamine
00:34:43è stato pubblicato nell'edizione italiana da NN nel 2019
00:34:49ma risale al 2017 come sua prima pubblicazione
00:34:56ci sono delle cose molto tenere, vi ho detto
00:35:03come il tentativo che non vi racconterò nel dettaglio
00:35:08di Ruth e di alcuni allievi dell'università
00:35:16che amavano questo loro professore
00:35:20che ormai non insegna più
00:35:23il tentativo di fargli rivivere in qualche modo
00:35:28la sua vita, la sua dimensione migliore
00:35:35vengono fuori anche tante cose dolorose del passato
00:35:40dei rapporti fra il padre e la madre
00:35:43viene fuori tutto il tragico omico di cui la vita è capace
00:35:50e che non risparmia a nessuno
00:35:53da un Natale all'altro
00:35:56tutto quello che accade
00:35:59tutto quello che le persone di questa famiglia
00:36:06anche il fratello che a un certo punto decide di non tenersi più a distanza
00:36:13di riavvicinarsi anche lui
00:36:16di partecipare a questo momento difficile
00:36:21a questo momento di declino
00:36:25è appunto il racconto del modo in cui viene vissuta
00:36:30la drammatica esperienza dell'Alzheimer
00:36:35e come si può forse almeno nelle fasi iniziali
00:36:42viverla come un'esperienza non totalmente non completamente drammatica
00:36:48e quindi vi do appuntamento a una prossima tesana
00:36:54e vi ricordo Bye Bye Vitamine
00:36:57della californiana Rachel Kong
00:37:02ed editore NN 2019
00:37:08a presto
00:37:18Grazie, grazie anche alla nostra Rosalia Messina
00:37:22e adesso abbiamo ospite il maestro Francesco Garofalo
00:37:25docente in storia dell'arte e membro del senato accademico
00:37:29nonché artista, giornalista, scrittore e critico d'arte
00:37:33il nostro benvenuto anche a lui
00:37:35Francesco buongiorno, ben trovato
00:37:37Buongiorno, buongiorno a tutti
00:37:39Grazie per essere il nostro ospite
00:37:42tu sei un artista a tutto tondo
00:37:44e mi piacerebbe proprio con te ripercorrere le tappe salienti
00:37:47del tuo excursus specializzato nell'arte aerografa
00:37:53ecco ci racconti quali sono stati i tuoi esordi
00:37:57come ti approcci dall'inizio fino ad arrivare ad oggi?
00:38:01Allora i miei esordi sono come tutti
00:38:05quelli che dovrebbero iniziare una carriera artistica
00:38:08l'esordio è lo studio
00:38:10ho sempre studiato arte, ho frequentato l'accademia
00:38:13di Brescia, mi sono specializzato nell'arte dell'aerografo
00:38:18già da quasi vent'anni
00:38:20quindi l'esordio è proprio lo studio
00:38:25e il continuo studio anche oggi che ho raggiunto determinati obiettivi
00:38:29continuo comunque a studiare
00:38:31perché l'arte comunque si rinnova
00:38:33e bisogna seguirla in un certo senso
00:38:36ho avuto la fortuna inizialmente
00:38:40di ritrarre, mi è stato commissionato da parte dell'ambasciatore degli Stati Uniti a Roma
00:38:46il ritratto di Barack Obama
00:38:48l'ho consegnato personalmente a Washington
00:38:52e da lì è iniziata poi la mia carriera artistica
00:38:55è stato il mio trampolino di lancio
00:38:57beh assolutamente un bel trampolino
00:38:59mi piace molto quello che tu hai detto
00:39:01bisogna studiare
00:39:02questo vale per tutte le discipline
00:39:04forse se vogliamo è anche un po' il bello
00:39:06di ogni percorso che facciamo
00:39:09a livello anche professionale
00:39:11quando intendiamo non farlo solo per hobby
00:39:13l'arte certo ha le sue gorrenti
00:39:15ha i suoi momenti, ha i suoi trend
00:39:17e vorrei poi anche con te confrontarmi su questo
00:39:20hai citato Barack Obama
00:39:22inevitabilmente l'avrei fatto anche io
00:39:24Francesco partiamo proprio da qui
00:39:26da una parte ti vediamo impegnato con la riproduzione di opere d'autore
00:39:32e dall'altra proprio la realizzazione di ritratti
00:39:36ritratti importanti
00:39:37tu hai citato Barack Obama
00:39:39ma potremmo citare per esempio Papa Francesco
00:39:41Papa Benedetto XVI
00:39:44il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
00:39:48oltre che dei VIP
00:39:50quindi persone che lavorano nel mondo dello spettacolo
00:39:53ecco qual è la loro reazione
00:39:56tu sei arrivato fino a Washington
00:39:58sei approdato lì per consegnare la tua opera
00:40:01artistica Brevi Manu
00:40:03quali sono le emozioni?
00:40:04ce le fai vivere attraverso te?
00:40:06allora
00:40:08faccio una precisazione prima
00:40:10oltre a realizzare ritratti
00:40:13e riproduzioni
00:40:16faccio anche proprio delle mie opere
00:40:18contemporanee logicamente
00:40:20tanto è vero che ho partecipato adesso
00:40:22alla Pro Biennale di Venezia
00:40:24dove comunque ho avuto un premio
00:40:27ho avuto dei grossi riscontri
00:40:30e favore anche da parte dei miei colleghi critici
00:40:33l'emozione
00:40:35diciamo è la parola esatta
00:40:37per dire quello che vedo io
00:40:40negli occhi delle persone a cui consegno i quadri
00:40:43perché noi ce l'aspettano
00:40:45c'è una sorta di stupore e di emozione
00:40:47perché sai
00:40:48vedersi in foto
00:40:50è un discorso
00:40:51ma vedersi i ritratti su un quadro
00:40:53l'opera è una cosa che resta
00:40:55poi alle generazioni
00:40:57resterà ai figli, ai nipoti
00:41:00e la parola più adeguata
00:41:03secondo me è emozione
00:41:04vedo tanta emozione negli occhi
00:41:06di chi riceve il ritratto
00:41:08questa è una cosa molto bella
00:41:10anche perché attraverso un'opera d'arte
00:41:12si instaura un legame se vogliamo
00:41:14che è lì al momento della consegna
00:41:16ma poi l'hai detto tu prima
00:41:18giustamente è un qualcosa
00:41:20che non è effimero
00:41:21rimane
00:41:22rimane anche da poterlo tramandare
00:41:24ai posteri
00:41:25rimane anche proprio
00:41:26come dono artistico
00:41:28e da una parte l'artista
00:41:30e dall'altra parte il critico d'arte
00:41:32ecco
00:41:33che cosa significa passare
00:41:35dall'altra parte
00:41:36lasciami
00:41:37lasciami
00:41:38come dire
00:41:39la possibilità di utilizzare
00:41:41questa figura
00:41:43non della scrivania
00:41:44magari della tavolozza
00:41:45ecco
00:41:46nel tuo caso
00:41:47che cosa si prova
00:41:49a vedere l'arte
00:41:50non solo da una dimensione
00:41:52e da una prospettiva
00:41:53ma a vederla passando anche
00:41:55da chi
00:41:56dalla parte di chi
00:41:57fa critica d'arte
00:41:59allora
00:42:00ti ringrazio per questa domanda
00:42:02perché vorrei sfatare comunque
00:42:04una cosa
00:42:05che
00:42:06dire passare dalla stessa parte
00:42:08sembra quasi che ci sia un muro
00:42:10che divida l'artista dal critico
00:42:12in realtà
00:42:13non esiste artista senza critico
00:42:15non esiste critico senza artista
00:42:17sono dalla stessa parte
00:42:18questo qui è un errore
00:42:19che fanno in genere
00:42:21tante persone perché
00:42:23vedono la parola critica
00:42:25come una cosa brutta
00:42:27la critica da parte appunto
00:42:29del critico d'arte
00:42:30non è altro che analizzare l'opera
00:42:32dell'artista
00:42:33e tirare fuori il meglio
00:42:35non il peggio
00:42:36quindi in questo caso
00:42:37la parola critica
00:42:38è una cosa appunto
00:42:39che va ad unire
00:42:40le due spunte
00:42:42diciamo
00:42:43e non va a dividerle
00:42:44quindi per me
00:42:46ripeto
00:42:47è più un discorso
00:42:49personale
00:42:51aver scelto di fare anche il critico d'arte
00:42:53perché?
00:42:54perché il critico appunto analizza
00:42:55io essendo anche
00:42:56professore di storia e critica dell'arte
00:42:58ed essendo artista
00:43:00quindi
00:43:01sono al centro
00:43:03delle due figure
00:43:04riesco ad analizzare
00:43:06a 360 gradi
00:43:08l'opera che mi viene proposta
00:43:10perché vado a vedere
00:43:11sia la storia dell'artista
00:43:13che le tecniche utilizzate
00:43:15quindi
00:43:16essere preparati culturalmente
00:43:18come dicevo prima
00:43:19quindi avere sempre lo studio
00:43:21evolversi
00:43:22è importantissimo
00:43:23però
00:43:24secondo me
00:43:25il critico
00:43:26e l'artista
00:43:27sono sempre
00:43:28dalla stessa parte
00:43:29sono le due facce
00:43:30della stessa medaglia
00:43:31sostanzialmente
00:43:32uno non esclude l'altro
00:43:34anzi
00:43:35probabilmente
00:43:36le competenze
00:43:37si amalgamano
00:43:38e danno di più
00:43:40a entrambe le due facce
00:43:42Francesco
00:43:44c'è una corrente artistica
00:43:46passata
00:43:47che secondo te
00:43:48sta tornando
00:43:49che in qualche modo
00:43:50rispecchia
00:43:51interpreta molto bene
00:43:52quelli che sono
00:43:53i tempi attuali
00:43:56allora
00:43:57di corrente artistica
00:43:58ne abbiamo viste
00:43:59nel tempo tantissime
00:44:01io
00:44:02mi auspico
00:44:03e vedo che comunque
00:44:04alcuni artisti giovani
00:44:06si stanno riavvicinando
00:44:07a quello che è il figurativo
00:44:09perché dico questo
00:44:10perché
00:44:12prima l'arte
00:44:13io ho studiato classico
00:44:15poi
00:44:16per un discorso
00:44:18proprio di mercato
00:44:19vado a creare anche opere
00:44:21contemporanee
00:44:22però la mia corrente artistica
00:44:23preferita
00:44:24è classico
00:44:25quindi cosa voglio dire
00:44:27fino a 1800
00:44:29più o meno
00:44:30che c'è stata
00:44:34l'avvento della fotografia
00:44:36l'artista
00:44:37era costretto
00:44:38in un certo senso
00:44:39ad essere preciso
00:44:41a creare delle opere
00:44:42che
00:44:43erano appunto
00:44:44delle vere e proprie fotografie
00:44:45quindi
00:44:46a ritrarre
00:44:47degli scatti
00:44:48che immortalassero
00:44:49sia le persone
00:44:50sia gli ambienti circostanti
00:44:53come se fossero
00:44:54delle fotografie
00:44:55in realtà
00:44:56appunto erano dei build
00:44:57e quindi
00:44:58si curava molto
00:44:59la precisione
00:45:00dopo l'avvento
00:45:01della fotografia
00:45:02l'artista
00:45:03si è ritenuto
00:45:04più libero
00:45:05si è tenuto libero
00:45:06appunto
00:45:07di esplorare
00:45:08e
00:45:09sono state create
00:45:10alcune correnti
00:45:11come appunto
00:45:12il contemporaneo
00:45:13che
00:45:14vanno
00:45:15a
00:45:16tirare fuori
00:45:17dall'artista
00:45:18le emozioni
00:45:19sottoforma
00:45:20appunto
00:45:21di pennellate
00:45:22spatolate
00:45:23senza
00:45:24badare più
00:45:25all'essenza
00:45:26vera dell'arte
00:45:27che al figurativo
00:45:28c'è stato
00:45:29un periodo
00:45:30purtroppo
00:45:31che gli artisti
00:45:32i nuovi artisti
00:45:33non avevano
00:45:34una base
00:45:35classica
00:45:36e sono partiti
00:45:37subito appunto
00:45:38ecco qua
00:45:39vedevano Fontana
00:45:40col taglio della tela
00:45:41e imitavano
00:45:43vedevano Manzoni
00:45:44con determinate opere
00:45:45di spatola
00:45:46e imitavano
00:45:47si è tralasciato
00:45:48quello che è
00:45:49il figurativo
00:45:50cioè quello che è
00:45:51il bello
00:45:52adesso sta ritornando
00:45:53tanto è vero
00:45:54che
00:45:55tanti artisti
00:45:56fanno
00:45:57un'arte
00:45:58contemporanea
00:45:59ma figurativa
00:46:00lo stesso mio quadro
00:46:01che ho presentato
00:46:02alla Probiennale
00:46:03di Venezia
00:46:04è un
00:46:05opera
00:46:06di
00:46:0790x180
00:46:08centimetri
00:46:09quindi molto grande
00:46:10tutta
00:46:11spitolata di
00:46:12arancione
00:46:13e al centro
00:46:14c'è questa donna
00:46:15blu
00:46:16che è comunque
00:46:17un figurativo
00:46:18che si riflette
00:46:19al cielo
00:46:20quindi io
00:46:21mi auspico appunto
00:46:22che le nuove
00:46:23leve
00:46:24le nuove generazioni
00:46:25si avvicinano ancora
00:46:26al figurativo
00:46:27cioè per dare un senso
00:46:28a quello che vanno
00:46:29a fare
00:46:30anche perché
00:46:31per un critico
00:46:32andare a criticare
00:46:33un'opera
00:46:34fatta solo di spatolate
00:46:35più che criticare
00:46:36l'opera
00:46:37dovresti andare
00:46:38ad analizzare
00:46:39la vita dell'artista
00:46:40per dare un senso
00:46:41ben definito
00:46:42diversamente
00:46:43col figurativo
00:46:44uno riesce
00:46:45a criticare
00:46:46sia l'aspetto
00:46:47tecnico
00:46:48che l'aspetto
00:46:49appunto si capisce
00:46:50di più
00:46:51quello che
00:46:52vuole dire
00:46:53all'osservatore
00:46:54Grazie Francesco
00:46:55non da ultimo
00:46:56prima di salutarci
00:46:57volevo soffermarmi
00:46:58un attimo
00:46:59anche
00:47:00sull'attività
00:47:01di giornalista
00:47:02e anche
00:47:03di scrittore
00:47:04hai avvertito
00:47:05in un certo momento
00:47:06il bisogno
00:47:07di
00:47:08come dire
00:47:09non comunicare
00:47:10solo più
00:47:11attraverso l'arte
00:47:12ma di utilizzare
00:47:13anche altre forme
00:47:14di espressione
00:47:15in quale appunto
00:47:16la parola
00:47:17scritta
00:47:18è quella
00:47:19verbale
00:47:20sicuramente
00:47:21si
00:47:22si parlava
00:47:23prima appunto
00:47:24di critico
00:47:25artista
00:47:26non esiste
00:47:27un artista
00:47:28famoso
00:47:29che non abbia avuto
00:47:30una critica
00:47:31ma la critica
00:47:32comunque deve essere
00:47:33proposta
00:47:34all'utente
00:47:35quindi
00:47:36quale mezzo
00:47:37migliore
00:47:38che la stampa
00:47:39io scrivo
00:47:40per un paio
00:47:41di testate giornalistiche
00:47:42e mi occupo
00:47:43sempre comunque
00:47:44di arte
00:47:45appunto
00:47:46proprio per
00:47:47fare in modo
00:47:48che più persone
00:47:49vengano a conoscenza
00:47:50di determinati artisti
00:47:51e di determinate opere
00:47:52che vengono
00:47:53proposte
00:47:54invece
00:47:55la vena
00:47:56diciamo
00:47:57di scrittore
00:47:58è nata
00:47:59grazie a mia moglie
00:48:00Anna che saluto
00:48:01durante il covid
00:48:02perché
00:48:03abbiamo avuto
00:48:04purtroppo
00:48:05questo stop
00:48:06da parte
00:48:07dell'autorità
00:48:08stando in casa
00:48:09il tempo
00:48:10è andato
00:48:11occupato
00:48:12in qualche modo
00:48:13mia moglie
00:48:14sa che sono una persona
00:48:15abbastanza
00:48:16ho sempre avuto
00:48:17abbastanza fantasia
00:48:18ho sempre detto
00:48:19di voler scrivere
00:48:20un libro
00:48:21mi ha convinto
00:48:22ha detto
00:48:23ad approfitto
00:48:24di questo stop
00:48:25e quindi ho scritto
00:48:26questo libro
00:48:27che si chiama
00:48:28Rischia tutto
00:48:29nulla è come
00:48:30sembra
00:48:31che mi è stato
00:48:32editato
00:48:33da Armando Curci
00:48:34editore
00:48:35dell'intervista
00:48:36di persone
00:48:37che proprio
00:48:38si sono cimentate
00:48:39per la prima volta
00:48:40con la scrittura
00:48:41nella scrittura
00:48:42proprio durante
00:48:43il periodo di
00:48:44lockdown
00:48:45perché chiaramente
00:48:46avevamo dei ritmi
00:48:47completamente
00:48:48differenti
00:48:49e del tempo
00:48:50da dover
00:48:51riempire
00:48:52progetti futuri
00:48:53non stai mai fermo
00:48:54Francesco
00:48:55dopo Venezia
00:48:56adesso che cosa c'è?
00:48:57Allora
00:48:58progetti futuri
00:48:59sono tanti
00:49:00anche perché
00:49:01chi si ferma
00:49:02è perduto
00:49:03come si dice
00:49:04è sempre
00:49:05cavalcare l'onda
00:49:06perché raggiungere
00:49:07una certa posizione
00:49:08è difficile
00:49:09ma è ancora
00:49:10più difficile
00:49:11restarci
00:49:12quindi ripeto
00:49:13tramite lo studio
00:49:14tramite appunto
00:49:15alcuni lavori
00:49:16alcune collaborazioni
00:49:17cerco sempre
00:49:18di essere
00:49:19in alto
00:49:20prossimamente
00:49:21appunto sarò
00:49:22a Roma
00:49:23il 14 settembre
00:49:24perché mi hanno
00:49:25messo in giuria
00:49:26al
00:49:27premio Lucio Dalla
00:49:28dove mi verrà
00:49:29consegnato
00:49:30un premio
00:49:31alla carriera
00:49:32mi è stata appena
00:49:33consegnato
00:49:34un altro premio
00:49:35proprio
00:49:36sabato scorso
00:49:37da parte
00:49:38del Parlamento
00:49:39della Legalità
00:49:40a Roma
00:49:41dove c'era
00:49:42presente anche
00:49:43il prefetto
00:49:44Renato Cortesi
00:49:45che mi ha consegnato
00:49:46appunto questo premio
00:49:47e mi ha fatto
00:49:48molto
00:49:49molto piacere
00:49:50perché
00:49:51comunque era un premio
00:49:52legato all'arte
00:49:53e alla legalità
00:49:54che sono due aspetti
00:49:55che io cerco
00:49:56comunque a giovani
00:49:57anche ai miei studenti
00:49:58di trasmettere
00:49:59perché comunque
00:50:00il mondo
00:50:01sarebbe sicuramente
00:50:02il mondo migliore
00:50:03se fosse
00:50:04un attimino
00:50:05più legale
00:50:06più riportata
00:50:07verso l'arte
00:50:08quindi è importante
00:50:09altre cose
00:50:10importanti
00:50:11che sto
00:50:12che sto facendo
00:50:13sto collaborando
00:50:14con una
00:50:15che si chiama
00:50:16con una fondazione
00:50:17si chiama
00:50:18Fondazione Sospiro
00:50:19è il primo centro
00:50:20per l'autismo
00:50:21in Italia
00:50:22è una collaborazione
00:50:23a titolo gratuito
00:50:24logicamente
00:50:25che vado a fare
00:50:26a favore
00:50:27di questi ragazzi
00:50:28che
00:50:29anche tra
00:50:30i ragazzi autistici
00:50:31ce ne sono alcuni
00:50:32che sono
00:50:33dei veri e poveri artisti
00:50:34io vado a curare
00:50:35la curatela
00:50:36degli artisti
00:50:37della Fondazione Sospiro
00:50:38mi piace molto
00:50:39perché
00:50:40la persona autistica
00:50:41io penso
00:50:42che sia artista
00:50:43a 360 gradi
00:50:44perché non ha
00:50:45contaminazione esterne
00:50:46va a mettere
00:50:47su tela
00:50:48su carta
00:50:49su qualsiasi supporto
00:50:50le emozioni
00:50:51che ha dentro
00:50:52quello che prova
00:50:53senza nessuna
00:50:54contaminazione
00:50:55e questo
00:50:56mi fa molto piacere
00:50:57questo ti fa
00:50:58anche tanto onore
00:50:59perché l'impegno
00:51:00sociale
00:51:01mettersi
00:51:02a disposizione
00:51:03del prossimo
00:51:04è sempre un qualcosa
00:51:05che fa stare bene
00:51:06tutti
00:51:07chi dà
00:51:08e chi riceve
00:51:09in quel momento
00:51:10Francesco
00:51:11grazie per essere stato
00:51:12il nostro ospite
00:51:13e in bocca al lupo
00:51:14per questo settembre
00:51:15che abbiamo capito
00:51:16tra eventi appena trascorsi
00:51:17e eventi futuri
00:51:18essere piuttosto denso
00:51:19di cose belle
00:51:20però grazie ancora
00:51:21a Francesco Garofalo
00:51:22grazie
00:51:23un saluto a tutti
00:51:24e ora
00:51:25l'ultimo ospite
00:51:26di questa puntata
00:51:27abbiamo parlato
00:51:28di una popolazione
00:51:29vecchia
00:51:30diciamo
00:51:31quando parlavamo
00:51:32dei pronto soccorso
00:51:33e dell'emergenza
00:51:34e continuiamo
00:51:35a farlo
00:51:36parlando
00:51:37questa volta
00:51:38della necessità
00:51:39da parte
00:51:40dei figli
00:51:41di accudire
00:51:42di prendersi letteralmente
00:51:43cura
00:51:44dei genitori
00:51:45anziani
00:51:46non autosufficienti
00:51:47lo facciamo
00:51:48con Luca Pasquinelli
00:51:49autore
00:51:50del romanzo
00:51:51sociale
00:51:52dal titolo
00:51:53giorni dal leone
00:51:54pubblicato
00:51:55con la casa editrice
00:51:56Giovane Olden
00:51:57Luca
00:51:58buongiorno
00:51:59ben trovato
00:52:00buongiorno
00:52:01a voi
00:52:02buongiorno
00:52:03a tutti
00:52:04buongiorno
00:52:05tu che sei
00:52:06in esterna
00:52:07ci porti un po'
00:52:08di sole
00:52:09in studio
00:52:10allora
00:52:11nel tuo libro
00:52:12abbiamo questo figlio
00:52:13badante
00:52:14il nome è
00:52:15leone
00:52:16chiaro di luna
00:52:17la cui vita
00:52:18possiamo dirlo
00:52:19tranquillamente
00:52:20è interamente
00:52:21dedicata
00:52:22alla cura
00:52:23dei genitori
00:52:24anziani
00:52:25come ho detto
00:52:26prima
00:52:27su una
00:52:28curiosità
00:52:29che credo di avere
00:52:30scorto
00:52:31poi correggimi ovviamente
00:52:32se non è così
00:52:33ovvero sul titolo
00:52:34il rapporto
00:52:35al nome
00:52:36del protagonista
00:52:37infatti giorni dal leone
00:52:38leone
00:52:39ecco la lettera
00:52:40maiuscola
00:52:41non a caso
00:52:42si chiama
00:52:43il protagonista
00:52:44leone
00:52:45chiaro di luna
00:52:46quindi un cognome
00:52:47anche un po' particolare
00:52:48raccontaci
00:52:49sì esatto
00:52:50assolutamente
00:52:51hai azzeccato
00:52:52la mia motivazione
00:52:53nel senso che il nome
00:52:54appunto è
00:52:55in questo caso
00:52:56leone
00:52:57e la cosa
00:52:58ovviamente
00:52:59peculiare
00:53:00è il fatto che
00:53:01il personaggio è tutto
00:53:02tranne che un leone
00:53:03nel senso che
00:53:04per la maggior parte
00:53:05del tempo
00:53:06è più una pecorella
00:53:07smarrita
00:53:08che cerca
00:53:09di adattarsi
00:53:10un pochino
00:53:11alle condizioni
00:53:12di vita
00:53:13ma sicuramente
00:53:14il coraggio
00:53:15gli manca
00:53:16spesso
00:53:17e l'altra cosa
00:53:18è che lui in realtà
00:53:19si percepisce
00:53:20come un leone
00:53:21quindi di fatto
00:53:22ci troviamo davanti
00:53:23a una persona
00:53:24molto spaurita
00:53:25ma che in realtà
00:53:26si crede
00:53:27coraggioso
00:53:28e intraprendente
00:53:29volendo dare
00:53:30un'altra chiave
00:53:31di lettura
00:53:32possiamo anche dire
00:53:33che in realtà
00:53:34però
00:53:35la vita che fa
00:53:36e la decisione
00:53:37che ha preso
00:53:38di acudire i genitori
00:53:39è sicuramente
00:53:40una decisione coraggiosa
00:53:41quindi
00:53:42da quel punto di vista
00:53:43sì leone
00:53:44un pochino lo è
00:53:45perché comunque
00:53:46combatte tutti i giorni
00:53:47con una situazione
00:53:48non facile
00:53:49ecco
00:53:50io
00:53:51non lo so
00:53:52mi sono soffermata
00:53:53anche sul cognome
00:53:54ma è un po'
00:53:55l'economia
00:53:56di questi tempi
00:53:57con questi chiari di luna
00:53:58no?
00:53:59Tempi difficili
00:54:00tempi di poca disponibilità
00:54:01economica
00:54:02in cui bisogna
00:54:03centellinare
00:54:04in cui non si può
00:54:05come dire
00:54:06vivere in maniera performante
00:54:07come magari
00:54:08vorremmo
00:54:09è effettivamente così
00:54:10Luca?
00:54:11
00:54:12assolutamente
00:54:13proprio
00:54:14la motivazione
00:54:15del cognome
00:54:16è proprio quella
00:54:17si rimanda
00:54:18un pochino
00:54:19ai chiari di luna
00:54:20che
00:54:21che stiamo vivendo
00:54:22e al fatto
00:54:23che
00:54:24naturalmente
00:54:25diciamo che dal punto di vista
00:54:26dell'assistenza
00:54:27diciamo
00:54:28sia statale
00:54:29che aziendale
00:54:30purtroppo
00:54:31chi fa i care giver
00:54:32come in questo caso
00:54:33Leone
00:54:34è un pochino penalizzato
00:54:35nel senso che poi
00:54:36alla fine
00:54:37i sostegni veri e propri
00:54:38non ce ne sono
00:54:39se non che
00:54:40il
00:54:41diciamo
00:54:42quello che è
00:54:43riconosciuto ormai
00:54:44da tutti
00:54:45insomma
00:54:46conosciamo tutti
00:54:47col nome di accompagnamento
00:54:48che è questa
00:54:49cifra che viene percepita
00:54:50che viene percepita
00:54:51dall'anziano
00:54:52come
00:54:53assolutamente
00:54:54inadeguate
00:54:55quindi sì
00:54:56i chiari di luna
00:54:57purtroppo ci sono
00:54:58in questo periodo
00:54:59e su questo discorso
00:55:00del welfare ci vorrei
00:55:01tornare con te
00:55:02in maniera
00:55:03più approfondita
00:55:04dopo
00:55:05prima volevo
00:55:06fare entrare
00:55:07i nostri
00:55:08telespettatori
00:55:09le nostre
00:55:10telespettatrici
00:55:11più nel vivo
00:55:12delle tue pagine
00:55:13allora
00:55:14vi abbiamo detto
00:55:15è un romanzo
00:55:16sicuramente
00:55:17dal tema sociale
00:55:18su questo
00:55:19non c'è alcun
00:55:20dubbio
00:55:21tra i figli
00:55:22quando
00:55:23i genitori
00:55:24di ieri
00:55:25diventano
00:55:26i figli di oggi
00:55:27perché la vita
00:55:28si sa
00:55:29è come una sorta
00:55:30di cerchio
00:55:31che si chiude
00:55:32e quindi
00:55:33si ribaltano
00:55:34i ruoli
00:55:35ecco
00:55:36i conflitti
00:55:37nella famiglia
00:55:38di leone
00:55:39di certo
00:55:40non mancano
00:55:41perché
00:55:42te lo chiedo
00:55:43perché questo
00:55:44ci dà l'assist
00:55:45poi per approfondire
00:55:46di più
00:55:47allargando il discorso
00:55:48più in generale
00:55:49alle famiglie
00:55:50potresti anche
00:55:51riconoscere più da vicino
00:55:52i personaggi
00:55:53a cui tu
00:55:54hai dato vita
00:55:55nelle tue pagine
00:55:56ecco
00:55:57ce li puoi
00:55:58un po'
00:55:59tratteggiare
00:56:00e farci capire
00:56:01le dinamiche
00:56:02di relazione
00:56:03tra di loro
00:56:04certo
00:56:05ma le dinamiche
00:56:06di relazione
00:56:07tra di loro
00:56:08sono molto
00:56:09archetipe
00:56:10nel senso
00:56:11che
00:56:12il protagonista
00:56:13ha un rapporto
00:56:14estremamente
00:56:15conflittuale
00:56:16con il padre
00:56:17e un rapporto
00:56:18all'apparenza
00:56:19perché
00:56:20diciamo che
00:56:21i rapporti
00:56:22con i genitori
00:56:23sono i primi rapporti
00:56:24che i figli
00:56:25si trovano a gestire
00:56:26da quando nascono
00:56:27e ovviamente
00:56:28non avendo gli strumenti
00:56:29per gestirli
00:56:30nascono
00:56:31tantissime
00:56:32conflittualità
00:56:33in questo caso
00:56:34abbiamo
00:56:35un padre
00:56:36da una personalità
00:56:37molto forte
00:56:38lui sì
00:56:39davvero
00:56:40un leone
00:56:41parliamo di un
00:56:42ex alto ufficiale
00:56:43dell'esercito italiano
00:56:44che ovviamente
00:56:45pretenderebbe
00:56:46dal figlio
00:56:47sempre il massimo
00:56:48soprattutto
00:56:49mentre
00:56:50il povero
00:56:51leone
00:56:52diciamo che
00:56:53non ha proprio
00:56:54queste caratteristiche
00:56:55mentre la madre
00:56:56come
00:56:57in tanti casi
00:56:58soprattutto
00:56:59parliamo anche
00:57:00del nostro paese
00:57:01succede
00:57:02è una donna
00:57:03che
00:57:04devota
00:57:05totalmente
00:57:06al figlio
00:57:07che
00:57:08ha fatto
00:57:09dell'accudimento
00:57:10del figlio
00:57:11la sua scelta
00:57:12di vita
00:57:13e da lì
00:57:14nascono ovviamente
00:57:15anche in quel caso
00:57:16aspettative
00:57:17attraverso le altre
00:57:18figure femminili
00:57:19che si avvicinano
00:57:20al figlio
00:57:21e quindi tutto
00:57:22questo ambiente
00:57:23crea una
00:57:24conflittualità
00:57:25e anche una
00:57:26un certo senso
00:57:27di confusione
00:57:28nel figlio
00:57:29che
00:57:30non sa bene
00:57:31dove guardare
00:57:32per trovare
00:57:33una figura
00:57:34di riferimento
00:57:35sana
00:57:36ecco
00:57:37da questo punto
00:57:38di vista
00:57:39
00:57:40l'aggettivo giusto
00:57:41è sana ed
00:57:42equilibrata
00:57:43e
00:57:44è un leone in
00:57:45gabbia
00:57:46e
00:57:47ti chiedo però
00:57:48l'hai detto giustamente
00:57:49tu
00:57:50la prima relazione
00:57:51di un figlio
00:57:52è quella con i genitori
00:57:53necessariamente
00:57:54in questo specifico
00:57:55caso
00:57:56leone
00:57:57vive
00:57:58questa
00:57:59sua
00:58:00questo suo ruolo
00:58:01con
00:58:02come dire
00:58:03con la sensazione
00:58:04di
00:58:05essere davvero
00:58:06in gabbia
00:58:07nel senso
00:58:08se non proprio
00:58:09come una gondanna
00:58:10ma sicuramente
00:58:11in maniera opprimente
00:58:12lo percepisce
00:58:13ecco
00:58:14questo penso
00:58:15che sia
00:58:16una notte
00:58:17e
00:58:18ti chiedo
00:58:19secondo te
00:58:20questo è
00:58:21da rigondurre
00:58:22ad un motivo
00:58:23originario
00:58:24di conflitti
00:58:25genitori
00:58:26figli
00:58:27non risolti
00:58:28oppure
00:58:29è un qualcosa
00:58:30che
00:58:31mancabilmente
00:58:32colpisce
00:58:33prima o poi
00:58:34oltre a quelle
00:58:35che sono le dinamiche
00:58:36logistiche
00:58:37già difficoltose
00:58:38di per sé
00:58:39colpisce un po'
00:58:40tutti i figli
00:58:41badanti
00:58:42ma io
00:58:43credo che sicuramente
00:58:44che nasca
00:58:45sicuramente
00:58:46da un
00:58:47da un conflitto
00:58:48non risolto
00:58:49su questo
00:58:50non ci sono
00:58:51dubbi
00:58:52da questo punto
00:58:53di vista
00:58:54e io
00:58:55credo fortemente
00:58:56che invece
00:58:57diciamo che
00:58:58i figli badanti
00:58:59pur
00:59:00avendo un
00:59:01un compito
00:59:02molto difficile
00:59:03possono sicuramente
00:59:04vivere la situazione
00:59:05in maniera
00:59:06anche più serena
00:59:07e in maniera
00:59:08più amorevole
00:59:09credo che
00:59:10dipenda tanto
00:59:11da due condizioni
00:59:12una siano
00:59:13le condizioni
00:59:14di salute
00:59:15della persona
00:59:16anziana
00:59:17e mi riferisco
00:59:18soprattutto a quelle
00:59:19mentali
00:59:20perché quelle fisiche
00:59:21sappiamo bene che
00:59:22ormai a una certa età
00:59:23ovviamente ci sono
00:59:24però le condizioni
00:59:25mentali
00:59:26credo che siano
00:59:27assolutamente
00:59:28necessarie
00:59:29per poter avere
00:59:30un rapporto
00:59:31disteso
00:59:32e anche gratificante
00:59:33con il figlio
00:59:34e l'altra condizione
00:59:35sia un pochino
00:59:36il
00:59:37l'approccio
00:59:38che ha il figlio
00:59:39con questa
00:59:40con questa decisione
00:59:41nel senso
00:59:42che non
00:59:43si è
00:59:44distrutto
00:59:45dalle necessità
00:59:46quindi credo
00:59:47che con questi due
00:59:48con questi due
00:59:49fattori
00:59:50si possa
00:59:51capire
00:59:52se
00:59:53il
00:59:54il rapporto
00:59:55sarà un rapporto
00:59:56un pochino più sano
00:59:57oppure se sarà
00:59:58un po' difficile
00:59:59come lo è
01:00:00quello di Leone
01:00:01con i genitori
01:00:02che si trasforma
01:00:03in una gabbia
01:00:04come dicevi
01:00:05giustamente tu.
01:00:06Ecco beh
01:00:07questo rincuora
01:00:08sicuramente
01:00:09perché
01:00:10non condanna
01:00:11che i genitori
01:00:12arrivino
01:00:13all'anzianità
01:00:14a livello
01:00:15proprio temporale
01:00:16di dover vivere
01:00:17una fase così
01:00:18opprimente
01:00:19non tutti i casi
01:00:20sono quelli di
01:00:21Leone.
01:00:22Parlavamo
01:00:23dell'welfare
01:00:24ci hai già accennato
01:00:25un po' al tuo punto di vista
01:00:26ecco
01:00:27secondo te
01:00:28almeno qui in Italia
01:00:29rispetto ad altri paesi
01:00:30come
01:00:31si trova
01:00:32la persona
01:00:33che
01:00:34ricopre la figura
01:00:35del caregiver
01:00:36ad affrontare
01:00:37quelli che sono i problemi
01:00:38logistici
01:00:39e anche
01:00:40per conciliare
01:00:41il tempo
01:00:42famiglia
01:00:43lavoro
01:00:44cioè non solo famiglia di origine
01:00:45ma per chi ha anche
01:00:46una propria famiglia
01:00:47non è il caso di Leone
01:00:48è anche
01:00:49il ruolo
01:00:50di partner
01:00:51moglie, marito
01:00:52compagno, compagna
01:00:53e magari anche
01:00:54di padre o madre.
01:00:56
01:00:57credo che
01:00:58questo ultimo punto
01:00:59sia quello
01:01:00un pochino più
01:01:01dolente
01:01:02per lo meno
01:01:03nel nostro paese
01:01:04nel senso che
01:01:05il caregiver
01:01:06si trova
01:01:07spesso
01:01:08a dover fare
01:01:09a dover prendere
01:01:10questa missione
01:01:11diciamo quasi
01:01:12da volontario
01:01:13nel senso che
01:01:14dal punto di vista
01:01:15sia aziendale
01:01:16che
01:01:17dal punto di vista
01:01:18dello Stato
01:01:19non ci sono
01:01:20grandi aiuti
01:01:21se non che
01:01:22come dicevo
01:01:23prima appunto
01:01:24l'accompagnamento
01:01:25che è questa cifra
01:01:26che l'anziano
01:01:27prende
01:01:28ma che
01:01:29spesso
01:01:30è assolutamente
01:01:31diciamo
01:01:32non basta
01:01:33perché
01:01:34intanto c'è
01:01:35un mancato guadagno
01:01:36da parte del caregiver
01:01:37che
01:01:38a parte
01:01:39ha la propria attività
01:01:40lavorativa
01:01:41e poi
01:01:42come
01:01:43dicevi tu
01:01:44c'è anche
01:01:45dal punto di vista
01:01:46della famiglia
01:01:47una grossa decisione
01:01:48da prendere
01:01:49nel senso che
01:01:50il caregiver
01:01:51spesso
01:01:52diciamo
01:01:53ha una sua famiglia
01:01:54e
01:01:55dovendo a cui dire i genitori
01:01:56spesso si creano
01:01:57delle dinamiche
01:01:58che vanno a
01:01:59creare litigi
01:02:00vanno a creare
01:02:01problemi con
01:02:02la propria moglie
01:02:03la propria compagna
01:02:04che
01:02:05ovviamente
01:02:06dal suo punto di vista
01:02:07non
01:02:08ha
01:02:09l'affetto
01:02:10verso i genitori
01:02:11va benissimo
01:02:12dovergli aiutare
01:02:13però
01:02:14diciamo che
01:02:15c'è anche un'altra famiglia
01:02:16oltre a quella di origine
01:02:17e quindi ci vorrebbe
01:02:18sicuramente
01:02:19sia dal punto di vista
01:02:20delle risorse
01:02:21sia dal punto di vista
01:02:22economico
01:02:23un pochino più
01:02:24di attenzione
01:02:25verso questo
01:02:26problema
01:02:27non vuol altro
01:02:28perché
01:02:29diciamo
01:02:30in Italia
01:02:31c'è una grandissima
01:02:32quantità di persone
01:02:33anziane
01:02:34e quindi credo
01:02:35che sia da prendere
01:02:36ma
01:02:37lo sentivamo
01:02:38appunto prima
01:02:39anche parlando
01:02:40dei pronto soccorso
01:02:41c'è sempre più
01:02:42un accesso
01:02:43da parte di
01:02:44anziani
01:02:45e con casi
01:02:46anche complessi
01:02:47siamo quasi in
01:02:48chiusura di puntata
01:02:49Luca
01:02:50quale messaggio
01:02:51vorresti dare
01:02:52a chi si trova
01:02:53nella condizione
01:02:54di Leone
01:02:55o magari
01:02:56nella condizione
01:02:57di Leone
01:02:58a livello di
01:02:59caregiver
01:03:00ma che la vive
01:03:01in maniera
01:03:02assolutamente
01:03:03più propositiva
01:03:04e gratificante
01:03:05sì guarda
01:03:06il consiglio
01:03:07che mi sentirei
01:03:08di dare
01:03:09è sicuramente
01:03:10quello di
01:03:11non isolarsi
01:03:12quindi assolutamente
01:03:13sia come
01:03:14come dicevi
01:03:15che la
01:03:16il caregiving
01:03:17sia comunque
01:03:18in una forma
01:03:19buona
01:03:20positiva
01:03:21ma soprattutto
01:03:22se è una forma
01:03:23negativa
01:03:24è assolutamente
01:03:25fondamentale
01:03:26non isolarsi
01:03:27cercare aiuto
01:03:28cercare confronto
01:03:29anche banalmente
01:03:30una parola
01:03:31di aiuto
01:03:32di conforto
01:03:33anche un alleggerimento
01:03:34e credo che
01:03:35questo sia molto
01:03:36importante
01:03:37non isolarsi
01:03:38credo sia
01:03:39una scelta
01:03:40vincente
01:03:41per poter
01:03:42gestire la cosa
01:03:43in maniera
01:03:44più tranquilla
01:03:45sì questo vale
01:03:46lo si dice sempre
01:03:47agli anziani
01:03:48no?
01:03:49di fare rete sociale
01:03:50ma vale anche
01:03:51per la figura
01:03:52del caregiver
01:03:53che con un
01:03:54confronto
01:03:55e una parola
01:03:56di sostegno
01:03:57può ritrovare
01:03:58di giorno in giorno
01:03:59le proprie energie
01:04:00un'ultima curiosità
01:04:01hai scritto
01:04:025 drammaturgie
01:04:03in Roma
01:04:04e una sceneggiatura
01:04:05cinematografica
01:04:06possiamo
01:04:07forse
01:04:08aspettarci
01:04:09che le vicende
01:04:10di Leone
01:04:11siano rappresentate
01:04:12su un palcoscenico
01:04:13per il momento
01:04:14nulla
01:04:15in questo senso
01:04:16sì sì
01:04:17in realtà sì
01:04:18diciamo che è una cosa
01:04:19abbastanza
01:04:20recente
01:04:21ma sì
01:04:22sto lavorando
01:04:23affinché diventi
01:04:24uno spettacolo
01:04:25teatrale
01:04:26perché
01:04:27credo ci siano
01:04:28le possibilità
01:04:29e credo
01:04:30che possa essere
01:04:31anche un modo
01:04:32diverso
01:04:33e divertente
01:04:34di presentare
01:04:35il libro
01:04:36quindi non attraverso
01:04:37una presentazione
01:04:38classica
01:04:39ma attraverso
01:04:40ad esempio
01:04:41un monologo
01:04:42quindi sì
01:04:43penso proprio di sì
01:04:44ci sarà questa
01:04:45possibilità
01:04:46assolutamente
01:04:47e allora
01:04:48noi aspettiamo
01:04:49l'uscita
01:04:50delle sale teatrali
01:04:51e saremo seduti
01:04:52ovviamente
01:04:53in prima fila
01:04:54un invito
01:04:55per riflettere
01:04:56su tematiche delicate
01:04:57che prima o poi
01:04:58insomma
01:04:59se abbiamo la fortuna
01:05:00di invecchiare
01:05:01l'italia
01:05:02e rivedere
01:05:03questa
01:05:04storia
01:05:05quindi
01:05:06grazie davvero
01:05:07per questo tuo intervento
01:05:08e mi associo
01:05:09a te
01:05:10per salutare
01:05:11chi ci ha seguito
01:05:12in questa puntata
01:05:13e per dare
01:05:14loro appuntamento
01:05:15alla prossima settimana
01:05:16con una nuova puntata
01:05:17di psofatto
01:05:18l'italia si racconta
01:05:19grazie ancora a tutti
01:05:31Sottotitoli e revisione a cura di QTSS