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È uscito al cinema Storia di una notte, il nuovo film di Paolo Costella (Tutti gli uomini del deficiente, Per tutta la vita, ma anche le sceneggiature di Perfetti sconosciuti e A casa tutti bene): nel cast, Anna Foglietta e Giuseppe Battiston. Con loro, i giovani Massimiliano Caiazzo (da Mare fuori), Giulietta Rebeggiani e Biagio Venditti. «Una storia che racconta le reazioni umane di fronte alle dure prove della vita», dice il regista.
La trama e il cast di Storia di una notte. Sara (Rebeggiani) e Denis (Venditti) sono i figli adolescenti di Piero (Battiston) ed Elisabetta (Foglietta). Erano una famiglia felice. Non lo sono più. I ragazzi convincono i genitori a festeggiare insieme, come prima, la Vigilia di Natale a Cortina. Per i figli non è solo un’occasione per stare di nuovo tutti insieme. È il tentativo, audace e vitale come solo i ragazzi sanno essere, di provare a recuperare il senso più profondo del loro essere una famiglia. Quando Denis ha un incidente sugli sci, si trovano a vivere una notte di lunga attesa.
Sarà una notte di veglia, di rinascita e di riscoperta. Di se dopo, lo svelamento di una verità neppure troppo inconsciamente cancellata... Alla fine, dice Costella (david di Donatello per la sceneggiatura di Perfetti sconosciuti): «C’è sempre qualcosa che si può fare, e se non c’è, la devi inventare». Una storia di dolore, cambiamento e riscatto, come dicono i protagonisti in questo video.

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Trascrizione
00:00È quasi una tragedia direi, no?
00:03Sì, la vivo io con grande normalità.
00:06Per me comanda la storia, non scelgo di fare un film perché è di un certo genere,
00:10ma deve essere una storia nella quale penso di poter dire qualche cosa.
00:14Qua c'era l'occasione di raccontare una storia in cui delle persone,
00:19più ancora che una famiglia, degli esseri umani,
00:21trovavano il modo per reagire a una dura prova a cui la vita gli aveva messi di fronte
00:27e trovano una strada per ritornare a vivere e rientrare nella vita.
00:31Ed era una scommessa di racconto che mi piaceva molto.
00:38Questa famiglia normale che vive un momento di assoluta normalità,
00:41di un giorno normale, vive una tragedia infinita,
00:44forse la tragedia più grande, quella della perdita appunto di un figlio.
00:48Però l'elaborazione e soprattutto la volontà e il desiderio di risalire,
00:53e di trovare un nuovo modo di stare al mondo con questa assenza
00:58è forse l'ascito più importante del film e noi su questo abbiamo cercato di lavorare.
01:03Questo è un film che parla di dolore e il dolore è una dimensione
01:07in cui prima o poi capitiamo tutti, prima o poi tutti attraversiamo il dolore.
01:14Ho detto attraversiamo, dipende.
01:16C'è chi si fa attraversare dal dolore e quindi impara qualcosa da quella dimensione
01:24e chi invece lo trasforma in sofferenza e si costruisce un rifugio.

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