È uno dei luoghi più amati dai turisti. Che salgono e scendono sulla scalinata più famosa del mondo. E su quegli scalini si siedono e fanno selfie (là, dove negli Anni 70, i figli dei fiori locali si ritrovavano e tanti brand di moda hanno sfilato). La Scalinata di Trinità dei Monti compie 300 anni e il nostro consiglio è visitare la mostra The Spanish Steps, Revisited aperta lì accanto, nelle sale della Casa di Keats-Shelley a Piazza di Spagna.
Dall'1 maggio all'1 novembre la casa-museo offre infatti l'opportunità di ripercorrere l'iter della progettazione della celebre scalinata realizzata da Francesco De Sanctis, attraverso progetti, disegni, incisioni di architetti come Giacomo Della Porta, Bernini, Plautilla Bricci. E nelle stanze dell'ultima dimora di John Keats espone allo stesso tempo le opere di 23 artisti contemporanei, chiamati a reinterpretare a loro modo la scalinata che congiunge la Chiesa della SS. Trinità dei Monti e Piazza di Spagna.
All'apertura della mostra, il curatore Luca Caddia ha spiegato: «Nella sezione storica mostriamo i progetti non realizzati che dalla metà del '500 al primo quarto del '700 sono stati presentati alle autorità capitoline e al re di Francia. E tutti gli apparati effimeri che avevano in qualche modo interessato il pendìo del Pincio, soprattutto nella seconda metà del Seicento».
Tra i quadri, i manoscritti, gli oggetti dei poeti britannici e i progetti del passato si inseriscono le opere realizzati per questa mostra da artisti contemporanei come Elisabetta Benassi, Stefano Arienti, Elena Bellantoni, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Margherita Morgantin, T-yong Chung. Ognuno di loro ha trascorso del tempo nella casa-museo, punto di osservazione privilegiato della Scalinata, come ha spiegato il curatore Fulvio Chimento: «La mostra per la parte contemporanea, questo secondo me è l'aspetto molto interessante, è un brainstorming, è un dialogo orizzontale, alla luce del sole, di una serie di possibilità di intervento sulla scalinata, per rendere vivo e pulsante questo luogo».
Dall'1 maggio all'1 novembre la casa-museo offre infatti l'opportunità di ripercorrere l'iter della progettazione della celebre scalinata realizzata da Francesco De Sanctis, attraverso progetti, disegni, incisioni di architetti come Giacomo Della Porta, Bernini, Plautilla Bricci. E nelle stanze dell'ultima dimora di John Keats espone allo stesso tempo le opere di 23 artisti contemporanei, chiamati a reinterpretare a loro modo la scalinata che congiunge la Chiesa della SS. Trinità dei Monti e Piazza di Spagna.
All'apertura della mostra, il curatore Luca Caddia ha spiegato: «Nella sezione storica mostriamo i progetti non realizzati che dalla metà del '500 al primo quarto del '700 sono stati presentati alle autorità capitoline e al re di Francia. E tutti gli apparati effimeri che avevano in qualche modo interessato il pendìo del Pincio, soprattutto nella seconda metà del Seicento».
Tra i quadri, i manoscritti, gli oggetti dei poeti britannici e i progetti del passato si inseriscono le opere realizzati per questa mostra da artisti contemporanei come Elisabetta Benassi, Stefano Arienti, Elena Bellantoni, Alfredo Pirri, Cesare Pietroiusti, Margherita Morgantin, T-yong Chung. Ognuno di loro ha trascorso del tempo nella casa-museo, punto di osservazione privilegiato della Scalinata, come ha spiegato il curatore Fulvio Chimento: «La mostra per la parte contemporanea, questo secondo me è l'aspetto molto interessante, è un brainstorming, è un dialogo orizzontale, alla luce del sole, di una serie di possibilità di intervento sulla scalinata, per rendere vivo e pulsante questo luogo».
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00:00La scalinata di Trinità dei Monti compie 300 anni e la casa di Kids Shelley a Piazza di Spagna, che fa da quinta al celebre monumento, li festeggia con la mostra The Spanish Steps Revisited.
00:17Dal 1 maggio al 1 novembre la Casa Museo offre infatti l'opportunità di ripercorrere l'iter della progettazione della celebre scalinata realizzata da Francesco De Sanctis, attraverso progetti, disegni, incisioni di architetti come Giacomo della Porta, Bernini, Plautilla, Bricci.
00:39E nelle stanze dell'ultima dimora di John Kids espone allo stesso tempo le opere di 23 artisti contemporanei, chiamati a reinterpretare a loro modo la scalinata che congiunge la chiesa della Santissima Trinità dei Monti e Piazza di Spagna.
00:59Il curatore Luca Caddia spiega.
01:02Nella sezione storica mostriamo i progetti non realizzati che dalla metà del Cinquecento al primo quarto del Settecento sono stati presentati alle autorità capitoline e al re di Francia, ma anche tutti gli apparati effimeri che avevano in qualche modo interessato il pendio del Pincio, soprattutto nella seconda metà del Seicento.
01:20E tra i quadri, i manoscritti, gli oggetti dei poeti britannici e i progetti del passato, si inseriscono le opere realizzate per questa mostra da artisti contemporanei come Elisabetta Benassi, Stefano Arienti, Elena Bellantoni, Alfredo Pirri, Cesare Pietro Iusti, Margherita Morgantin, Tee Yong Chung.
01:43Ognuno di loro ha trascorso del tempo nella Casa Museo, punto di osservazione privilegiato della scalinata.
01:50Come spiega il curatore Fulvio Chimento.
01:54In realtà la mostra per la parte contemporanea, questo secondo me è un aspetto molto interessante, è un brainstorming, è un dialogo orizzontale alla luce del sole di una serie di possibilità di intervento sulla scalinata per rendere vivo e pulsante questo luogo.