Non ci stancheremo di ripetere che la moda è l’innovazione che registra i cambiamenti degli anni in cui nasce. Proprio per questo, in questi anni più che l’estetica a cambiare sono concetti e significati che producono un cambiamento di posizionamento.
Più che tendenze creative, allora, vanno registrati i segnali che arrivano dal sistema commerciale e, tra questi, i movimenti del Fast Fashion che si sta attrezzando per attirare a sé i consumatori che fino a qualche anno fa si rivolgevano al prêt-à-porter griffatto, ormai diventato irraggiungibile a casa dei prezzi troppo elevati.
Ed ecco spiegato perché molti marchi dal fast fashion mimano la tendenza nata proprio con il pàp, cioè assegnare a un designer il progetto dei loro vestiti che da pure copie delle griffe diventano un’alternativa a prezzi raggiungibili. E il consumatore si adegua…Un fenomeno che continuerà a svilupparsi o è solo la conseguenza del momento?
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NovitàTrascrizione
00:00E' nato il nuovo pret-à-porter? I segnali ormai sono evidenti. La trasformazione del sistema moda arriva dal fast fashion.
00:08Anche se la notizia che ha sorpreso tutti è che per qualche giorno il valore borsistico di Hermès, marchio singolo, ha superato di poco quello di tutto il gruppo LVMH,
00:19la moda sta cambiando il suo riferimento del mercato non nelle stanze dei grandi marchi brazonati, ma in quelle che venivano guardate con sospetto delle grandi catene della moda a basso prezzo.
00:30E mentre il mercato smeraviglia che la media del prezzo di una Kelly ha superato l'entry price di decine di migliaia di euro,
00:39e gli analisti sono costretti a registrare che a minore produzione corrisponde un aumento dei fatturati,
00:46I colossi del fast fashion si stanno attrezzando per prendere il posto dell'ex pret-à-porter, sia nelle fasce di prezzo medio, sia dal punto di vista estetico.
00:56E il passo definitivo l'hanno fatto con l'assunzione dei direttori creativi, che prima utilizzavano con le capsule collection e con le collaborazioni,
01:05e adesso invece sono messi alla testa dei loro brand.
01:08L'ultimo esempio è Jonathan Saunders, arrivato alla guida di And Other Stories, marchio della galassia H&M.
01:17E il fatto che il designer ha un nutrito CV all'interno di marchi di pret-à-porter,
01:22è stato da Dianne von Fustenberg, creative director di Pollini,
01:26oltre ad aver collaborato con Calvin Klein, Chloé, Louis Vuitton, Alexander McQueen, Pucci e Mark Jacobs,
01:32fa capire meglio l'orientamento e il trattamento che il colosso svedese vuole dare a questo suo marchio.
01:40Quindi, più che gli storici marchi dell'ex pret-à-porter, ora diventati del lusso,
01:45secondo una discutibile espressione molto in voga,
01:48a rappresentare il modo di vestire delle fasce medie saranno i marchi che fino a poco tempo fa
01:53venivano abitate come responsabili della eco-insostenibilità del settore.
01:59E così la classe media cambia look, smettendo di seguire le griff e cercando di agganciare il design a medio prezzo.