• 2 mesi fa

Category

📺
TV
Trascrizione
00:00Buonasera e bentrovati ad una nuova edizione delle TG Preview di Teletutto, un'edizione
00:16che questa sera dedichiamo ad un tema di attualità, ovvero la povertà alimentare, che colleghiamo
00:22anche al tema della lotta agli sprechi. Lo facciamo come sempre con degli ospiti, do
00:29quindi il benvenuto questa sera Lorenzo Romanenchi, direttore operativo di Retecauto, buonasera,
00:36e in collegamento il sindaco di Palazzolo sull'olio Gianmarco Cossandi, buonasera.
00:41Buonasera a voi. Ci piace sempre partire dai numeri e lo facciamo
00:48dall'ultimo rapporto Action Aid sul tema, che ci dice che sono quasi 5 milioni di italiani
00:56che si trovano in condizione di povertà alimentare e purtroppo i numeri sono in crescita.
01:01Dopo quattro anni in calo, tra il 2019 ed il 2022, è tornata a crescere lo scorso
01:08anno la povertà alimentare nel nostro paese. Secondo il report di Action Aid sono stati
01:13quasi 5 milioni gli italiani che non hanno potuto permettersi un pasto completo ogni due giorni,
01:18l'8,4% della popolazione over 16, 500.000 persone in più rispetto al 2022. Analogamente è cresciuta
01:27la quota di coloro che non hanno potuto mangiare fuori casa con parenti o amici almeno una volta
01:32al mese, una condizione che ha interessato quasi 3 milioni di italiani. Una deprivazione materiale
01:38sociale che riflette, secondo il report Action Aid, la crescente vulnerabilità delle famiglie
01:44italiane, aggravata dall'erusione del potere d'acquisto e dall'insufficienza delle politiche
01:48adottate per contrastare il fenomeno. Non solo negli ultimi cinque anni l'aiuto agli indigenti
01:54tramitenti del terzo settore dislocati in tutta Italia è aumentato del 40%. Secondo i dati del
02:01Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro, le persone che hanno ricevuto aiuti alimentari
02:06erano 2.080.000 nel 2019, diventate 2.910.000 lo scorso anno. Del resto anche l'indice di
02:15povertà assoluta è cresciuto, toccando nel 2023 il record storico dal 2014, quando sono iniziate
02:22le rilevazioni. 5.690.000 persone in tutta Italia, di cui quasi 1.300.000 sono minori.
02:30Se l'incidenza delle famiglie in povertà assoluta si mantiene più alta al sud e tra la popolazione
02:35di origine straniera, l'Istat ha rilevato nel suo ultimo rapporto come stia crescendo il disagio
02:41economico anche tra le famiglie di dirigenti, quadri e impiegati dipendenti, nonché imprenditori
02:47e liberi professionisti. Ad incidere anche in questo caso è l'inflazione che ha trascinato a
02:52rialzo il costo della vita, accentuando le disuguaglianze tra redditi più elevati e fascia
02:57di povertà. Anche l'Osservatorio Caritas a Brescia recentemente ha acceso riflettori sul
03:01fenomeno dei working poor, lavoratrici e lavoratori, spesso con nuclei familiari numerosi
03:07o in situazioni di separazione, che non arrivano a fine mese o non riescono a far fronte a piccole
03:12spese straordinarie. Nuovi poveri, insomma, costretti a chiedere aiuto anche per portare
03:17un pasto in tavola o per le spese della casa. Dunque un tema che è particolarmente caro a
03:24Retecauto è la sua associazione di volontariato maremosso, che da ormai 25 anni cerca di promuovere
03:31pratiche virtuose proprio di lotta agli sprechi, di raccolta delle eccedenze e di ridistribuzione
03:38alle persone più in difficoltà. Un impegno che si inserisce all'interno della rete Cibo Brescia
03:44e che si concretizza nella dispensa sociale. Le chiedo Roman Enghi, in che cosa consiste
03:49questo impegno e quante persone state aiutando in questi anni? Molto concretamente la dispensa
03:55sociale per noi è un'unità logistica, nel senso che tutte le mattine partono una serie di volontari
04:01per ritirare eccedenze alimentari da circa 70 punti vendita della grande distribuzione alimentare.
04:08Ritiriamo merce fresca non scaduta, merce secca, per così dire, con TMC superato. Il tutto viene
04:16fatto durante la mattinata, arrivano i furgoni presso le nostre celle frigorifere, si verificano
04:22tutte le scadenze, si preparano dei carrelli per distribuirli ad altre associazioni, associazioni
04:28che passano nel primo pomeriggio a ritirare il materiale per poi consegnarlo entrosera ai loro
04:33beneficiari, in una catena logistica molto molto molto stretta e molto veloce perché l'eccedenza
04:40alimentare è una condizione transitoria, è eccedenza vuol dire che non l'ho ancora sprecata
04:45ma non l'ho ancora consumata, è un prodotto fragile che però può dare grande opportunità
04:50ambientale e sociale a chi la consuma, bisogna però essere ben organizzati per gestirlo. Ogni
04:56anno gestiamo circa 1.500 tonnellate di alimenti distribuendole più o meno 220 associazioni della
05:03nostra provincia e arriviamo circa vuol dire a 20.000 consumatori finali all'interno della
05:09nostra provincia. Com'è cambiato negli ultimi anni, com'è cambiata la richiesta, sono cresciute
05:16le persone in cerca di aiuto, date conferma di quei dati che abbiamo ascoltato dal vostro
05:22punto di vista sulla provincia di Brescia? Allora è cambiata molto la pressione che
05:28le singole associazioni sentono, noi siamo un ente accreditato di secondo livello di
05:34regione Lombardia, vuol dire che noi non distribuiamo direttamente ai singoli beneficiari ma distribuiamo
05:40ad altre organizzazioni che distribuiscono i beneficiari, proprio perché crediamo che
05:44serva una rete capillare che conosca il territorio, che conosca già le altre associazioni del
05:50territorio, che conosca diviso i poveri di un territorio o chi può avere bisogno di
05:55quel territorio, quindi distribuiamo a terzi. È cresciuta molto la pressione nel senso
06:00che le associazioni spesso fatte da volontari, magari anche di una certa età, si sentono
06:05la pressione di dover risolvere questo perché è difficile negare un pasto a qualcuno e
06:11quindi sale questa pressione ma anche perché per come l'abbiamo visto noi stessi sulle
06:15nostre spese, la mia spesa è aumentata del 30%, posso permetterlo? Sì, il 30% di aumento
06:24della spesa non è scontato che lo si possa permettere o se pensiamo a cosa è successo
06:28al mercato dell'affitto nella nostra città negli ultimi 10 anni con aumenti del prezzo
06:33di un altro 30% non è scontato che una famiglia possa reggere questi aumenti. Il cibo ha questa
06:41barriera molto ridotta, nel senso che chi lo nega un pasto? E' molto facile per così
06:47dire raccoglierlo come collette alimentari, è un po' più complicato raccogliere l'eccedenza
06:52nel senso che richiede la gestione di una catena del freddo, richiede una serie di competenze,
06:57richiede di chiudere il tutto magari in una giornata però è anche l'occasione per far
07:02emergere altri bisogni, per incontrare le persone, per fare in modo di capire qual è
07:07il bisogno che stava alle spalle di questa necessità alimentare, che sia lavoro, che
07:13sia fragilità, che sia altro.
07:15Faceva riferimento prima Romanenghi agli aumenti che ci sono stati e di cui ci siamo accorti
07:20anche banalmente da consumatori facendo la spesa, proprio oggi sulle colonne del giornale
07:25di Brescia abbiamo parlato, abbiamo letto di quanto sia effettivamente aumentata la
07:32spesa proprio e soprattutto sui generi alimentari con incrementi davvero a doppia cifra dalla
07:37pasta all'olio davvero anche su beni di prima necessità con aumenti importanti.
07:43Vado a parlare con il sindaco di Palazzolo Cossandi perché anche a Palazzolo sono tante
07:50le iniziative virtuose che avete attivato per il recupero di quello che può essere
07:56ancora alimento che può far bene a tanti, mi riferisco ad esempio al progetto passa
08:03la pasta che attivo ormai da diversi anni, in che cosa consiste?
08:07Allora sì, buonasera, anche noi come amministrazione abbiamo attivato negli anni diversi progetti
08:15anche con il contributo e la collaborazione di diverse associazioni come vi ho citato
08:20prima proprio per cercare di rispondere o dare un aiuto in merito ad alcuni bisogni.
08:26Il progetto passa la pasta è un progetto che funziona a Palazzolo ormai da quasi dieci
08:31anni, di fatto inquadrando questo progetto all'interno delle possibilità offerte dalla
08:37cosiddetta legge del buon samaritano si procede al recupero del cibo non scodellato delle
08:45messe scolastiche, quindi quello che è avanzo non servito per essere redistribuito a delle
08:52famiglie o a delle persone in difficoltà. Da un punto di vista dei numeri mediamente
08:59all'anno con questo tipo di progetto riusciamo a servire tra le 50 e le 60 persone con una
09:07ovvia e fisiologica flessione negli anni della pandemia perché ovviamente il servizio non
09:14ha potuto funzionare al meglio, complice anche la chiusura delle spole o quant'altro, questo
09:19è un primo progetto che in maniera continuativa va a cercare di dare una risposta a quella
09:27che è una necessità. A questo si aggiungono altri due progetti che hanno a che fare con
09:33il paniera, un progetto portato avanti anche dalla cooperativa palazzolese nel predisporre
09:40dei pacchi alimentari e distribuire dei pacchi alimentari, a questo progetto si affianca
09:45poi quello che il gruppo alpini di Palazzolo fa ogni anno nel periodo di Natale, anche
09:50qui con la preparazione di pacchi alimentari che vengono consegnati poi al comune e distribuiti
09:56insieme ad alcune famiglie bisognose. Questi sono alcuni esempi molto concreti di
10:02quello che come amministrazione abbiamo fatto, a partire dall'anno scorso abbiamo attivato
10:08anche un altro progetto che ha iniziato con tre incontri che ha visto il coinvolgimento
10:14anche della dottoressa Moroni come esperta di ecologia nutrizionale per invitare la cittadinanza
10:22di incontri che avevano poi il tema e il titolo della spesa consapevole attraverso i gruppi
10:28di acquisto solidale, l'autoproduzione del cibo e la cucina degli scarti, quindi anche
10:34il recupero degli avanzi nell'economia domestica e all'interno della famiglia. Questo progetto
10:41è partito nel 2023, l'anno scorso ha visto in conclusione di anno l'attivazione in collaborazione
10:47con l'associazione Il Club e la fondazione Galignani di un gruppo di acquisto solidale
10:53tuttora funzionante che anche questo nel suo piccolo contribuisce a offrire un servizio
10:59in più ad alcune famiglie. A proposito di sensibilizzazione mi piaceva ricordare anche
11:10un'altra iniziativa che avete lanciato come Maremosso, la scorsa primavera si concluderà
11:15proprio tra pochi giorni al mercato cittadino con uno stand, anche in questo caso la lotta
11:23allo spreco e alle eccedenze passa anche dalla sensibilizzazione della popolazione, dall'educazione
11:29dei cittadini mentre fanno la spesa? Pensiamo che circa il 43% dello spreco alimentare
11:35avviene dentro le nostre case e dentro le nostre case non possiamo passare a ritirare
11:40quello che è una potenziale eccedenza, quindi in un ragionamento di quanto questo è recuperabile
11:45è pressoché nullo, l'unico modo è fare cultura, l'unico modo è ridurlo, quindi
11:52con spiegazione, con informazione, con buone prassi e con esempi, quindi non tutti i cittadini
11:58sanno la differenza tra una data di scadenza e un termine minimo di conservazione, però
12:03forse siamo manchevoli noi come società se non lo raccontiamo, se non facciamo storytelling
12:08su questo, se non lo portiamo avanti, quindi portando avanti quello che è la nostra lotta
12:14all'eccedenza alimentare che spesso si trasforma in quello che è una donazione alimentare
12:19a chi ha bisogno, perché non avere occasione per formare e informare il cittadino che poi
12:24è stata anche occasione per noi per avere nuovi volontari, nuove energie, nuove persone
12:29che ci conoscevano e che conoscevano i nostri progetti.
12:33Un'iniziativa che coinvolge invece i commercianti sotto la regia del comune, quella che si sta
12:41preparando a Palazzolo, ovvero nasce una rete anche qui per gestire quello che può essere
12:48l'avanzo di giornata, Costandi?
12:50Sì, anche qui sull'esempio di alcune applicazioni o di alcuni progetti nazionali abbiamo voluto
12:57calare nel concreto, per quanto riguarda la nostra città, questo progetto di creare
13:03una sorta di alleanza tra amministrazione e i commercianti che aderiranno per recuperare
13:09quelle che sono le rimanenze fisiologiche a fine giornata, soprattutto di prodotti da
13:15forno, frutta e verdura.
13:17Questi prodotti potranno essere messi in vendita a prezzo scontato a fine giornata o anche
13:24altri prodotti prossimi alla scadenza, proprio per evitare lo spreco e lavorare per un'ottica
13:34da un lato inclusiva ma soprattutto da un altro lato molto più efficiente in termini
13:41di spreco alimentare e molto più attenta anche a questa tematica.
13:45Nei mesi scorsi abbiamo provveduto con alcuni incontri ed un questionario a sondare la disponibilità,
13:53abbiamo aperto un avviso pubblico e la primo elenco di partecipanti in termini di esercizi
13:59commerciali a questa iniziativa verrà pubblicata sul sito del comune l'11 novembre, sul sito
14:06del comune i cittadini potranno sapere quali sono gli esercizi commerciali che a fine giornata
14:11mettono a disposizione dei prodotti a prezzo scontato.
14:15Questi progetti sono stati seguiti poi in concreto dall'assessora ai servizi sociali
14:21che ovviamente ringrazio perché sono qui oggi a presentarveli ma c'è chi lavora e
14:26lavoriamo insieme come amministrazione.
14:28Le adesioni come stanno andando, c'è sempre tempo per aderire alla rete?
14:33C'è sempre tempo anche perché poi di settimana in settimana chiaramente provvederemo di giorno
14:39in giorno a pubblicare questo elenco che sarà costantemente aggiornato.
14:43C'è da dire che il dato che abbiamo riscontrato è che già di per sé c'è una maggiore attenzione
14:50da parte dei commercianti, memoria anche di quanto è accaduto nell'epoca della pandemia,
14:57a fare attenzione ad evitare di avere troppo scarto e troppe rimanenze proprio perché
15:02da un lato sono diseconomiche ma dall'altro lato rappresentano uno spreco alimentare.
15:08Comunque in ogni caso lavorare insieme pubblico privato per attivare come dicevo prima progetti
15:15senza dubbio più sostenibili ma anche più educativi e anche più vicini ad un altro
15:20tipo di attenzione alla collettività.
15:24Si stima che il 15% circa di quello che viene prodotto parlando di alimenti poi venga purtroppo
15:30sprecato, d'altro canto abbiamo detto è cresciuta negli ultimi cinque anni del 40% la richiesta
15:37di aiuto.
15:38La sfida è un po' mettere insieme domande e offerte, la sfida vera sarebbe quella di
15:44non avere più eccedenza, però dall'altro canto bisogna anche avvicinare quello che
15:50è un esubero a chi davvero invece ha necessità.
15:54Ci sono degli incentivi su questo?
15:56Noi intanto ci sentiamo proprio un tramite perché spesso ci ringrazia l'associazione
16:03che riceve da noi gli alimenti e magari l'insegna della grande distribuzione o l'azienda trasformatrice
16:10o produttrice si aspetta che stia donando qualcosa a noi e in realtà sono una serie
16:17di passaggi che arrivano un cittadino, quindi quasi il nostro ruolo è mettere in connessione
16:22quello che è un privato che è sul mercato della produzione, della trasformazione e della
16:27rivendita con quello che è il cittadino finale che ne ha bisogno di quello e in questo ruolo
16:33di trade union sentiamo che si può fare tanto, tanto, tanto.
16:37Prendiamo due numeri, quindi ActionAid diceva circa 5 milioni di italiani che sono a rischio
16:45di povertà alimentare, pensiamo che in Italia ci sono 6 milioni di tonnellate all'anno
16:53di spreco alimentare, è come se ognuno di queste persone avesse un'enormità di cibo
17:00potenzialmente a disposizione, poi non è tutto recuperabile, chiaramente, nel senso
17:05che come dicevo prima in casa del cittadino non si può andare a recuperare questo oggetto,
17:10ma dove c'è una grande distribuzione, dove c'è un'azienda di trasformazione si può
17:13fare, si può fare e non solo, quando noi abbiamo misurato cosa costa? Banalmente mare
17:19mosso e quindi ragionando sul nostro fattore proprio economico, costi del personale, costi
17:25dei mezzi, costi del gasolio, le celle frigorifere, quant'è il valore ipotetico di quello che
17:30andiamo a distribuire solo economico? Ci viene un moltiplicatore di 1 a 15, come se
17:36un'azienda scegliesse di dare 1000 euro in donazione mare mosso vuol dire che questo
17:40si trasforma sul territorio in 15.000 euro di prodotti donati, poi non solo nel senso
17:46che non stiamo ancora misurando l'impatto ambientale che questo genera, il fatto che
17:51dei 100 volontari che abbiamo 30 persone sono persone fragili, segnalate magari dai servizi
17:56sociali del comune che intraprendono un percorso di riattivazione perché il volontariato
18:01è anche questo, anche per chi non è ancora pronto al mondo del lavoro è uscire di casa,
18:06doversi presentare comunque in un ambiente costruendo nuove relazioni e altre relazioni
18:11che permettono di riattivare la nostra vita, quindi sì la sfida è fare il matching tra
18:18l'eccedenza alimentare e la povertà alimentare, in questa necessità però si può fare volontariato,
18:24si può fare impresa e secondo me ogni attore che sia pubblico, privato, che sia un'azienda
18:30che si occupi di cibo o un'azienda che non si occupa di cibo ma vuole occuparsi del
18:35suo territorio, si può trovare qualcosa da fare in questa partita.
18:40Le aziende sono sensibili? Può essere cresciuta la sensibilità nell'ultimo periodo delle
18:44nostre aziende? Di certo quello che ha aiutato è il ragionamento
18:47della sostenibilità in generale, nel senso che il ragionamento sugli SDGs e tutta la
18:52spinta europea in questo aiuta tanto, soprattutto aziende di un certo tipo, a volte quello che
18:57manca è una proposta molto concreta, reale, tangibile, leggibile, comprensibile e che
19:04coniughi quello che è il sociale e l'ambiente e il cibo e quindi i nostri progetti, i progetti
19:10che abbiamo sentito da parte dell'amministrazione di Palazzolo possono essere esempi che però
19:15hanno bisogno di essere sostenuti perché se penso a cosa vuol dire, che risorse servono
19:20banalmente per coordinare un'azione, magari già solo di raccolta alimentare su un territorio,
19:27prima che questa entri nella quotidianità del cittadino serve tempo, non basta farla
19:36una volta, magari servono anni e quindi sempre la sollecitazione è cerchiamo di costruire
19:43delle esperienze che non si chiudano ma che possano ciclicamente per durare nel tempo
19:48o per raggiungere una massa critica perché per fare rete serve tempo.
19:53Che siano comunque degli attivatori diciamo di buone prassi. Abbiamo pochissimo tempo
19:58ma ne approfitterei per ricordare che si celebra tra poco a novembre la settimana europea per
20:04la riduzione di rifiuti, quest'anno il focus tematico sarà proprio sullo spreco alimentare,
20:10per Maremosso, Cauto sarà l'occasione di lanciare anche alcune iniziative, le lascio
20:14un minuto proprio secco per ricordare quali sono.
20:17L'iniziativa è proprio per questa, per dire alle aziende che si occupano di alimenti
20:22ma anche no, che possono sostenere Maremosso perché sostenere Maremosso vuol dire sostenere
20:27intanto la nostra provincia, le nostre persone, il nostro ambiente, quindi un po' sostenere
20:33tutto ciò che c'è attorno alla propria azienda. Un'altra parola, l'ultima, come
20:39dicevo il cibo è l'occasione per far emergere altri bisogni, il lavoro di rete è fatto
20:43dal Comune di Brescia quest'anno, coordinandosi con Cauto, con Maremosso, con Caritas di Occesione
20:51di Brescia e con Croce Rossa ha permesso di costruire una rete, una rete vera e fattiva
20:56con altre 80 associazioni, la rete è conta su di noi, proprio perché il cibo è occasione
21:03per incontrare altri bisogni, altre povertà, per incontrare persone che hanno bisogno e
21:08che se riattivate non solo possono non essere un costo per la pubblica amministrazione ma
21:14possono diventare un motore, una risorsa, essi stessi per aiuto agli altri.
21:18Bene, purtroppo il tempo a nostra disposizione è finito, però vado a ringraziare ancora
21:24i miei ospiti, grazie mille a Lorenzo Romanenghi di essere stato con me e anche al sindaco
21:29di Palazzolo in collegamento, Gianmarco Costanti, grazie mille anche a lei.
21:33Grazie.
21:34Grazie a voi, buona sera.
21:36Io vi aspetto tra pochissimo alle 19.30 per una nuova edizione del Tg, ci sarà la cronaca
21:41ma parleremo anche in apertura proprio di un tema che abbiamo affrontato anche poco
21:45fa, ovvero l'aumento dei prezzi della spesa con alcune voci che ha raccolto per noi Letizia Filini.
21:51Vi aspetto tra pochissimo.