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Trascrizione
00:00Buonasera, ben ritrovati a una nuova puntata del TG Preview.
00:15Questa sera ci occupiamo di un tema molto delicato, molto complesso della povertà,
00:20un fenomeno che sembra sempre molto distante da chi ne sente parlare,
00:25dalle famiglie, da chi ci sta vedendo.
00:28Un fenomeno che in realtà è molto più vicino di quanto non possiamo pensare
00:34e spiegheremo i motivi.
00:36Lo faremo insieme ai nostri ospiti, Marco Danesi, vicedirettore di Caritas Brescia.
00:40Buonasera.
00:41Buonasera.
00:42In studio con noi, mentre Romano Rebuschi, presidente di Feder Consumatori Brescia,
00:48collegato via Skype.
00:50Buonasera.
00:51Buonasera.
00:53Due figure, quelle dei nostri ospiti, che spiegano anche i collegamenti
00:58che faremo durante la puntata, durante la serata.
01:02Gli aumenti legati ai prodotti alimentari, ai beni di prima necessità,
01:08stanno provocando a Brescia, ma anche nel panorama nazionale,
01:12un peggioramento radicale delle condizioni economiche e delle famiglie.
01:17Famiglie più povere significa famiglie che si avvicinano anche a quel vortice
01:21di cui parleremo.
01:24Per questo la puntata di questa sera si chiama
01:26Tra vecchi e nuovi poveri.
01:28Per introdurre questa puntata lancerei il servizio di copertina,
01:33che è un viaggio nella nostra città, fatto poche ore fa.
01:51La polizia locale.
02:05Sei?
02:08No.
02:11Invisibili persino i pochi averi, coperte da un'armonia
02:17Invisibili persino i pochi averi, coperte o beni di prima necessità
02:22finiscono nascosti all'ombra, negli anfratti, tra le serra cinesche chiuse,
02:27proprio come loro, persone che scompaiono con la luce
02:30ma che popolano la città al calare del sole.
02:33Androni, ponti, vortici, tutto è buono per chi è finito in un vortice
02:37di solitudine e povertà.
02:39Per loro conta solo un tetto sopra la testa.
02:41E basta avere uno sguardo attento per rendersi conto che sono centinaia
02:45i senzatetto che compongono la geografia della città,
02:48da Brescia 2 al centro storico.
02:50C'è chi assicura che prima conduceva una vita normale
02:53e che tutto è cominciato non riuscendo più a fare la spesa,
02:57poi il baratro.
03:03Ecco questo il giro, il nostro viaggio nella città danesi.
03:09E' uno scenario, questo che abbiamo visto,
03:12chiaramente sono soltanto una fotografia dello scenario,
03:16è uno scenario reale quello che c'è nella nostra città.
03:19Lei prima durante la nostra chiacchierata mi diceva
03:22sono raddoppiati i senzatetto che troviamo in città.
03:27Sì, prima facevamo cenno all'unità di strada,
03:31a quella realtà che di sera incontro le persone
03:38che non hanno trovato un posto in dormitorio
03:40e che comunque vivono sulla strada.
03:42Ecco nel 2023 le persone incontrate in questi viaggi serali
03:48sono stati 190 rispetto agli 80-85 dell'anno precedente.
03:54E quello che è diminuito anche è la possibilità di incontrarli ulteriormente,
03:59prima li si incontrava anche 5-6 volte durante il periodo,
04:03adesso massimo 3.
04:05Quindi c'è anche un turnover, un viaggio di queste persone
04:09che arrivano, in qualche modo sostano,
04:13dormono per strada e poi spariscono.
04:16Uno scenario in peggioramento, l'abbiamo detto diverse volte,
04:19forse è cominciato con la pandemia, l'emergenza coronavirus
04:24e poi si è protratto a seguire, è così?
04:26Sì, sicuramente la pandemia è stato un momento di svolta importante
04:33non soltanto per chi è senza casa, per chi è senza dimora,
04:38ma in realtà anche per tantissime famiglie che poi si approcciano alla Caritas
04:42anche per chiedere una mano, famiglie a volte normalissime.
04:46Un dato mi sembra significativo,
04:49prima della pandemia più o meno le persone che venivano in mensa
04:54nell'arco dell'anno erano 1.500, adesso siamo arrivati quasi a 2.000.
05:00Arriveremo anche ai numeri di Caritas Brescia,
05:04i numeri del sostegno economico, ne parleremo tra poco.
05:08Volevo subito passare al presidente Rebuschi,
05:12che si occupa di consumi, ha una visione privilegiata
05:19su quelli che sono anche i prezzi dei prodotti,
05:23i costi che si trovano ad affrontare le famiglie.
05:28C'è una correlazione tra l'aumento dei poveri,
05:33delle persone che hanno delle difficoltà, dei disagi,
05:37e l'aumento dei prezzi negli ultimi anni?
05:42Sicuramente c'è una correlazione tra queste due particelle.
05:51Più che sostanzialmente direi che ci sono dei messi
05:54relativi a un cattivo utilizzo di quelle che sono le possibilità economiche
06:02date a seconda dello Stato in cui vivono,
06:06per quanto riguarda la loro nutrizione.
06:08Noi abbiamo oggi un peggioramento del modello alimentare
06:13e proprio riallacciandomi a quello che mi sta dicendo lei,
06:17le posso dire che l'olio d'oliva,
06:19che fa parte della dieta mediterranea di eccellenza,
06:23è aumentato del 20%.
06:26Per cui è una percentuale altissima,
06:29una percentuale che certamente ha a che fare con speculazioni,
06:32ma non solo perché bisogna riconoscere che anche l'andamento climatico
06:37va a interferire su questi tipi di prodotti,
06:40ma il risultato non cambia.
06:42Il risultato è che oggi anche elementi importanti della nostra dieta mediterranea
06:47hanno raggiunto costi significativi
06:50ed evidentemente poi conducono a una cattiva alimentazione
06:54o addirittura a una rivisitazione di quelle che sono le possibilità economiche
07:00e quindi assolutamente ha un segnale di povertà.
07:05Chiedo alla regia di mostrare di nuovo il paniere che stavamo vedendo prima.
07:11Questi sono alcuni dei prezzi rialzati,
07:15un articolo di alcuni giorni fa del giornale di Brescia.
07:19Vediamo insieme il pane più 17%, la pasta più 24%, il caffè più 8%,
07:24l'olio, come diceva il Presidente, più 16%, la verdura più 5,3%.
07:31Chiaramente questo è soltanto una parte di questo aumento esponenziale
07:38che poi si somma, non stiamo parlando di alimenti,
07:41ma si somma alle spese energetiche,
07:44si sommano alle spese del caro affitti, delle abitazioni, dell'edilizia.
07:49Presidente, lo scenario è tutto un sistema che è mutato,
07:56che è cambiato, che per le famiglie è diventato a volte insostenibile.
08:03Sì, direi che...
08:05Allora, la questione è questa.
08:08È evidente che con i numeri bisogna sempre fare molta attenzione
08:11perché si costruiscono con delle variabili che a volte andrebbero meglio verificate.
08:19Ma in linea di principio, se io controllo quella che era l'inflazione media
08:24del 21, 22 e 23 e faccio una sommatoria di quelle inflazioni,
08:30vi spiegherò perché parlo di sommatoria,
08:33raggiungo un'inflazione che è del 15,4%.
08:37È evidente che questa inflazione è quella che ci portiamo dietro perché oggi,
08:42oggi, o meglio, settembre, perché io ho i dati di settembre in questo momento,
08:48abbiamo un'inflazione tendenziale che è bassissima,
08:52siamo intorno al 0,2, posso andare a vedere in dettaglio, ma glielo dico subito.
09:00Abbiamo una tendenziale 0,7 e un congiunturale 0,6,
09:06per cui assolutamente percentuali notevolmente rientrate rispetto agli anni passati.
09:13Ma la questione non è quella della fotografia attuale.
09:18Il problema sta nella sommatoria che negli anni si va a determinare per quanto riguarda l'inflazione,
09:25perché in questo caso, e ho usato un indice poi,
09:28quindi uno dei più bassi che si possa utilizzare,
09:31mi da una percentuale del 15,4.
09:3415,4 è ampiamente superiore a ogni recupero salariale che comunque si voglia vedere.
09:42Quindi è evidente che c'è un impoverimento.
09:45Questo impoverimento poi necessariamente ricade sulle famiglie che fanno le scelte,
09:51perché lei giustamente ha parlato di energia, di ripeto.
09:55Ci sono delle priorità.
09:57Sappiamo bene che una delle ultime questioni su cui poi,
10:01che dovrebbe essere in realtà la prima,
10:03su cui si andrà poi a interferire negativamente sarà la sanità,
10:08perché già oggi vediamo che ci sono problemi per quanto riguarda poi il ricorso al sistema prevenitivo sanitario.
10:16E si nega tutto, perché tutto si tiene.
10:19Il Presidente giustamente dice che non conta tanto il momento in cui l'inflazione è arrivata,
10:28a settembre secondo gli ultimi dati,
10:30ma appunto lo storico e quanto questo incide nel gap con i salari.
10:35Ecco perché parlavamo appunto di famiglie,
10:37e ne faceva riferimento anche il direttore Danesi,
10:40anche normalissime che si trovano in questo vortice.
10:43Direttore lei ha degli esempi concreti anche da poterci fare su questo fenomeno,
10:48nel senso non stiamo parlando di persone lontane da noi,
10:52di persone che hanno delle storie così diverse, così distanti,
10:56stiamo parlando di persone normalissime inserite nella società che hanno magari un lavoro.
11:00Sì, anche perché circa il 20% ad esempio delle persone che vengono incontrate,
11:06delle famiglie che vengono incontrate,
11:08in realtà sono working poor, hanno un lavoro,
11:12un lavoro che però non permette loro,
11:14a volte proprio perché anche hanno figli minori,
11:18di arrivare a fine mese.
11:20Lavoro precario, poco pagato, comunque lavorano ecco,
11:25non c'è neanche la prospettiva di dire quando troverò un lavoro,
11:29no, stanno lavorando al meglio che possono,
11:32chiaro, gli stipendi sono relativamente bassi,
11:35e ad esempio le famiglie che abbiamo aiutato hanno per il 40% dei figli minori,
11:41una povertà educativa che si va a sommare alla povertà economica presente,
11:46ma che in realtà inciderà moltissimo rispetto al nostro futuro,
11:51e che imbriglia in qualche modo le famiglie.
11:56Come veniva detto, in qualche modo uno degli elementi su cui poi si va a tagliare
12:02è proprio la sanità, le cure sanitarie che potrebbero essere magari immediate,
12:09proprio per prevenire una serie di problemi anche con i figli minori,
12:13che in realtà in una situazione come questa vengono procrastinati.
12:17Accanto al problema delle famiglie con figli,
12:20poi andiamo a sommare tutte le altre situazioni che ormai sono normali.
12:25Sto pensando in questo momento ad esempio, per fare due esempi estremi,
12:30a un marito separato che vive da solo,
12:35che deve dare il mantenimento, trovare un'altra casa, eccetera,
12:39o alle persone anziane sole,
12:42che anche qui fanno veramente fatica a arrivare a fine mese.
12:46Ecco, persone come tutti noi, come tanti che conosciamo.
12:50E allora vediamo i dati delle persone aiutate da Caritas Brescia.
12:57Secondo il Flash Report 2023 pubblicato da Caritas,
13:02se leggiamo insieme dovremmo avere anche la grafica,
13:05eccola qui, sta arrivando, sono 1.944 le persone
13:09che sono state accolte alla Mensa Menni.
13:11La Mensa Menni qui in centro città, due passi da noi,
13:15significa persone che hanno bisogno di mangiare e non riescono a farlo.
13:206.770 famiglie supportate con pacchi alimentari,
13:25e anche questo è un fenomeno legato strettamente
13:28a quello degli arrivi alla Mensa Menni,
13:30e 1.017, oltre 1.000 famiglie supportate con aiuti economici.
13:35Questi appunto sono alcuni dei dati contenuti
13:37nel rapporto di Caritas Brescia dell'anno scorso,
13:42è utile dirlo perché tra pochi giorni, direttore,
13:44verranno pubblicati nuovi dati che, possiamo anticiparlo, sono peggiori.
13:48Sì, verso la fine di novembre, la metà di novembre,
13:52stiamo proprio elaborando i nuovi dati,
13:56anche per provare a dare delle letture un po' diverse
14:00e anche di tendenza rispetto a quello che si sta andando a prospettare.
14:05Un elemento interessante che però mi sembrava utile sottolineare
14:09è che rispetto a quei dati, anche quelli che fotografano il presente,
14:14è interessante vedere questi dati in realtà in una successione temporale,
14:19come negli ultimi anni, dal momento Covid e nel pre-Covid, sono enormemente cambiati.
14:26Ecco, quanto sono cresciuti negli ultimi quattro anni?
14:30Ad esempio quello della Messa, io ricordo che nel 19
14:33erano poco più di 1.500 le persone che capitavano a mangiare,
14:39adesso appunto 1.944, quindi è aumentato dal 25%
14:44soltanto relativamente a chi viene a chiedere un pasto in Messa.
14:49Questo è interessante anche rispetto a tutte le altre forme di supporto e di aiuto,
14:56tutte in qualche modo sono aumentate, aumentando anche quella che è in qualche modo la povertà estrema.
15:03Come dicevamo all'inizio, da una parte le persone che sono senza dimora
15:10e che sono in aumento costante, dall'altra le famiglie
15:13con la fatica anche di approcciare e di chiedere una mano, un aiuto,
15:17che però a un certo punto non ce la fanno e quindi vengono a chiedere.
15:21Ecco, due elementi che stanno sicuramente aumentando
15:24come le persone anziane e sole stanno aumentando.
15:28Questi numeri sono di famiglie della città o città e provincia?
15:32Città e provincia, relativamente in qualche modo alla provincia di Brescia
15:36dove abbiamo alcuni centri d'ascolto che raccolgono anche qua i dati delle persone incontrate.
15:42A mio avviso è un numero enorme, 6.700, quasi 7.000 famiglie che vengono supportate
15:48con pacchi viveri, quasi 50.000 pacchi viveri,
15:53oltre a quasi 2.000 persone alla mensa menni,
15:55oltre a mille famiglie che ricevono aiuti economici.
16:00Secondo me direttore è un'emergenza di cui si dovrebbe parlare ogni giorno.
16:05Sì, mi viene da dire proprio guardando la successione temporale
16:09che in realtà non possiamo più parlare di emergenza.
16:12La povertà è un elemento strutturale ormai che è presente da diversi anni.
16:17Guardavo alcuni dati in modo particolare relativamente alla povertà in Italia.
16:23Dal 2007 erano 2.500.000 i poveri, oggi sono 5.800.000
16:29ed è stato un crescendo continuo.
16:33Quindi non è più una situazione emergenziale, vediamo cosa fare.
16:37Abbiamo bisogno di prendere in mano la questione,
16:40è una questione strutturale e come tale va affrontata.
16:43Vediamo a brevissimo come si potrebbe affrontare.
16:47Le chiedo un commento presidente su questi dati.
16:51A me allarmano, lei cosa ne pensa?
16:56Sottoscrivo nel senso che il modello culturale e il modello economico
17:07va a determinare quelli che sono poi i possibili risultati.
17:11Oggi stiamo facendo, potete farlo in prima persona ma non solo,
17:15mi permette di dire che sto scrivendo anche un giudizio un po' condiviso
17:18all'interno della nostra associazione.
17:21Oggi noi ci troviamo all'interno, per quanto riguarda i parecchi,
17:24resto su questo ambito, in cui certamente c'è stata una speculazione
17:28notevolissima e non controllata.
17:31Ogni tipo di speculazione non controllata determina nell'immediato
17:36ma ancora di più a lungo termine danni che se non vengono risolti
17:41e solitamente se non c'è un intervento pubblico non vengono risolti
17:47finiscono per diventare un problema sociale.
17:50Ora, non è un caso che oggi si vada a giocare in borsa
18:01per quanto riguarda i prodotti alimentari a livello globale.
18:05Sotto un profilo puramente etico, io lo trovo quasi mostruoso,
18:10eppure è normale, è assolutamente legittimo che oggi si vada in borsa
18:14e si discuta di quanto costa la soia e si speculi su quanto possa
18:19eventualmente essere valutata la soia al grano e chi ne ha chi ne metta.
18:23Il problema è che questi sono tutti prodotti che poi hanno una ricaduta sociale.
18:28Questo per esempio credo che sia assolutamente spagliato.
18:32Ovviamente esprimo un giudizio che è mio e non solo mio, lo ripeto,
18:36non è un attacco al libero mercato, ma è evidente che è un punto di riflessione.
18:43È normale fare come dire, speculare in borsa anche su ciò
18:47che ha a che fare con la nostra vita quotidiana.
18:51Chiarissimo, chiarissimo presidente.
18:53Direttore, ci aiuta anche a fare, in parte l'abbiamo già fatto,
18:57ma è utile per i telespettatori capire il profilo di molte delle persone
19:05che chiedono aiuto, abbiamo detto sono famiglie normali,
19:09ma sono più anziani, più giovani, sono uomini, donne, chi sono?
19:14Quello che stiamo notando sostanzialmente è che sono aumentate le donne
19:21che vengono a chiedere un aiuto, anche perché all'interno della famiglia
19:27con figli, poi di solito sono le madri che si attivano sicuramente di più.
19:32L'altro elemento è che sta aumentando molto l'età, l'età media delle persone
19:37che vengono a chiedere una mano e già da un anno con l'altro
19:41vediamo che questa età sta arrivando davvero verso i 45-55 anni,
19:47questo diventa anche preoccupante, proprio perché man mano aumenta l'età,
19:52man mano aumentano anche i problemi, non soltanto di dove lavoro, dove vivo,
19:58ma anche quelli della salute e quant'altro.
20:01Un altro elemento che mi piaceva sottolineare rispetto a questi numeri è
20:05c'è uno sguardo che è importante, che è quello appunto della mancanza di cibo
20:10o comunque dei prezzi che aumentano sulla paniera alimentare.
20:15In realtà ci rendiamo sempre più conto che questa richiesta d'aiuto anche
20:21economica in realtà nasconde tante altre povertà che spesso vengono sottaciute.
20:28La richiesta di aiuto alimentare a volte è un sintomo di tutta una serie di altre
20:37situazioni di criticità che non affrontate prima o poi scoppiano.
20:43Si va per priorità dall'elemento di sopravvivenza appunto che è quello del cibo, di mangiare.
20:52Tra pochi giorni direttore sarà la giornata della povertà, insomma voi anche in
21:01quell'occasione pubblicherete i nuovi dati, ci ha già anticipato che alcuni sono peggiori,
21:07ma voi vi aspettate appunto, cioè prevedete un'analisi diacronica,
21:14un'analisi più profonda del dato, ma vi aspettate anche dei dati peggiori.
21:19Ci ha detto che il numero di senza tetto è aumentato, anche gli altri dati potrebbero essere peggiori.
21:26Sì, tendenzialmente la povertà da tutti gli angoli in cui abbiamo provato a analizzarla
21:35sta peggiorando, per quello insistevo dicendo che la povertà è un elemento strutturale della nostra società
21:42e non emergenziale, perché da tutti gli elementi davvero sta in qualche modo peggiorando,
21:48come sta peggiorando dal mio punto di vista un elemento che è quello della solitudine.
21:53Tante famiglie sole, tanti anziani soli, tanti minori di queste famiglie che poi non possono partecipare
22:02a quelli che sono in realtà i momenti normali, relazionali, aggregativi di tutti gli altri.
22:08Un altro elemento che mi piaceva sottolineare, comunque mi pare un paio di anni fa abbiamo fatto una ricerca
22:16come Regione Lombardia dal titolo pavimenti appiccicosi in cui emergeva sostanzialmente come dieci persone
22:25che vengono a chiedere un aiuto in carita, di queste dieci persone sei provengono da famiglie che a loro volta
22:34chiedevano una mano, come se non si riuscisse più a sganciarsi da questa situazione di criticità e di povertà.
22:43Anche questo fa riflettere come se davvero aumentano i poveri ma in parte aumentano anche perché non abbiamo
22:51percorsi di accompagnamento che li aiutino a evolvere, a cambiare, a modificare la propria situazione.
22:59È un discorso che si lega perfettamente con quello che ci diceva anche il presidente Rebuschi.
23:04Noi siamo in chiusura, io ringrazio i nostri ospiti per aver contribuito ad analizzare un fenomeno
23:11che ci riguarderà nei prossimi anni da vicino e che continueremo a tenere monitorato il più possibile.
23:19Grazie direttore Danesi, grazie presidente Rebuschi.
23:25Noi ci rivediamo tra pochissimo alle 19.30 per il telegiornale.