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Trascrizione
00:00Buonasera e ben ritrovati nel nostro spazio dedicato all'approfondimento di alcune tematiche
00:17che poi spesso vengono riprese anche nel nostro telegiornale.
00:23Questa sera in particolare parliamo di come il lavoro può diventare uno strumento di
00:28riaffermazione personale, di rinascita per chi vive o ha vissuto in passato una condizione
00:36di fragilità.
00:38Lo facciamo prendendo spunto dalla giornata internazionale per lo sradicamento della povertà
00:44che anche quest'anno mette sotto i riflettori un fenomeno in costante aumento.
00:49Basti pensare che nel 2023, dati Istat, l'incidenza della povertà ha raggiunto l'8,5% tra le
00:56famiglie con un incremento del 20% in dieci anni.
01:00Ne parliamo di tutto questo, ma anche di molto di più, ne parliamo con Marco Menni, presidente
01:07di Conf Cooperative Brescia e Alberto Gobbini, presidente della cooperativa La Rete.
01:13Do il benvenuto ad entrambi, grazie di essere qui.
01:17Grazie, buonasera a tutti.
01:20Allora, partiamo subito da lei Alberto e dal vostro progetto che si è concretizzato
01:28in un documentario proiettato recentemente al Cinema Nuovo Eden.
01:32Si intitola Nel Cerchio e rappresenta uno spaccato di vita all'interno delle cooperative
01:40sociali.
01:41Giusto?
01:42Corretto.
01:43E' stato il nostro tentativo di mettere in una forma espressiva e non consueta, cioè
01:52quella di un docufilm, di provare a raccontare il nostro lavoro e il rapporto che abbiamo
02:00tra cooperative, perché uno dei principi della cooperazione è proprio quello di cooperare
02:04tra cooperative.
02:05Quindi il lavoro cooperativo è inteso come rapporto tra cooperative vicine e amiche con
02:13mission simili, ma anche di tipologia diversa, quindi cooperative che si occupano di servizi
02:19alla persona, le cosiddette cooperative sociali di tipo app e cooperative di inserimento lavorativo
02:25che invece si occupano di inserire, di reinserire nel mondo del lavoro persone che hanno magari
02:30attraversato momenti complicati nella loro esistenza.
02:34Ecco, la interrompo subito perché mi piacerebbe mandare in onda proprio il trailer di questo
02:41docufilm, che ricordiamo si intitola Nel Cerchio, per inquadrare un po' la situazione, cioè
02:51di cosa si occupano le cooperative sociali.
02:56E allora vi invito a guardarlo insieme a me.
02:59Questo lavoro mi piace, mi soddisfa molto.
03:04La dimensione cambia, non c'è un utente e un operatore, ma un gruppo di persone che
03:10lavorano insieme, sono colleghi.
03:12È il punto di vista di chi investe risorse e non ha un margine di profitto a cui arrivare.
03:18È un doppio lavoro.
03:20Le cooperative funzionano se producono un prodotto di qualità e contemporaneamente
03:25riescono a avere attenzione per la persona.
03:28È stimolante, ma non è sempre facile.
03:31Non è facile appunto perché ovviamente queste persone si portano dietro il loro trascorso.
03:36Mi è capitato ancora clienti che mi fermano e mi dicono scusa ma è un posto normale questo?
03:42La persona più fragile è un sintomo di una fragilità complessiva.
03:47Non mollare mai, cioè non muovire, non sbagliare, non sbagliare, non sbagliare, non sbagliare
03:54e non mollare mai, perché sai se molli, sei finito.
03:57Credo che mettere insieme risorse, competenze diverse, esperienze, culture anche cooperative
04:05diverse vuol dire scambio, vuol dire crescita, vuol dire idee nuove e forse davvero quei
04:12risultati che riusciamo ad ottenere perché lavoriamo in questo modo.
04:16Abbiamo visto in estrema sintesi il lavoro che svolgono cinque cooperative sociali nel
04:30nostro territorio.
04:32Ovviamente non sono le uniche, ne parlo con lei Marco Menni, ce ne sono tantissime e tra
04:42l'altro è una storia quella delle cooperative in generale che parte da molto lontano nel
04:48nostro territorio, giusto?
04:50La cooperazione come storia del nostro territorio ha radici veramente lontane dal dopoguerra.
04:56Le prime cooperative erano cooperative di lavoro, cooperative agricole, cooperative
05:01di vizie, non ricordiamo padre Marcolini per esempio, quindi abbiamo una storia enorme.
05:06Su questo pezzo di storia si è cresciuto e si è nascato negli ultimi 40 anni di fatto
05:12questa nuova esperienza della cooperazione sociale che nasce molto e si radica in Brescia,
05:18che è un'esperienza che oggi conta a Brescia più di 250 cooperative, quindi numericamente
05:23ce n'è quasi una per ogni comune della città, dove anche il lavoro ha assunto una sua dimensione
05:31di centralità, guarda caso a Brescia, Brescia che è la città in cui si lavora, riuscire
05:35a dare al lavoro una funzione anche di promozione, di riabilitazione, di ridare senso sia all'esistenza
05:43della vita della persona che di una cittadinanza, questa è stata una scommessa che Brescia
05:49ha vinto e ha fatto scuola un po' in tutta Italia con alcuni esempi che poi se vuole
05:53le faccio.
05:54E' partita negli anni 80 mi diceva, qual è l'aneddoto che dà il via a questo percorso
06:04che poi ha fatto scuola in tutta Italia?
06:06La cooperazione sociale nasce alla fine degli anni 70, le prime cooperative seguivano la
06:12legge Basaglia, questo problema del fenomeno della disabilità che oggi chiamiamo allora
06:16qualcosa di diverso, ma poi subito arriva l'altro problema, eravamo negli anni 80, perché
06:21Brescia fa scuola?
06:22Negli anni 80 c'era un problema, avevamo la città che era invasa tra virgolette soprattutto
06:27i territori da ragazzi che allora facevano uso di dipendenza, di roina eccetera, l'allora
06:35sindaco Cesare Trebeschi si pose la domanda come facciamo a recuperare questi ragazzi
06:41che occupavano anche i giardinetti della città, il come fare fu questa intuizione che nacque
06:47allora, se li chiamassimo a lavorare, se chiamassimo loro a aver cura dell'ambiente che tutti
06:53vedono che inquinano, quindi quel giardinetto occupato, se se ne facessero cura loro, se
06:57loro diventassero operatori di quel luogo, si qualificassero perché poi bisognava imparare
07:03a coltivare, a seminare, a tagliare l'erba, a fare e quindi il lavoro è diventato uno
07:07strumento in cui le persone sono sentite parte di una comunità, da lì è partita l'esperienza
07:12della cooperazione sociale di tipo B che è poi stata scuola, è fatta scuola in tutta
07:18Italia, quindi sono nata le norme dopo, prima è partita questa intuizione e poi le norme
07:22e ancora oggi siamo qui, ovviamente oggi la fragilità è cambiata, abbiamo altre prerogative
07:28però rimane il tema, dove il lavoro dentro una comunità diventa elemento positivo di
07:33partecipazione e di responsabilità civile da parte delle persone, oltre che una risposta
07:38ai propri bisogni.
07:39Ecco, una bella esperienza dunque quella bresciana, io tornerei da Alberto, se possibile, perché
07:49vorrei che lui ci descrivesse un po' ciò che abbiamo visto in quel filmato, cioè chi
07:56sono le cooperative sociali protagoniste, che tipo di attività, di servizio svolgono?
08:05Allora, le cooperative viste in questo docufilm, come dicevi prima, sono cinque, sono cooperativa
08:15la rete, cooperativa articolo 1, la cooperativa refolo, che è una cooperativa sociale agricola,
08:24la cooperativa il calabrone e la cooperativa di Bessimo, allora noi abbiamo scelto questo
08:31filo narrativo, di utilizzare il corso delle 24 ore di una giornata e provando a costruire
08:38su queste 24 ore le varie tipologie di attività che queste cooperative svolgono in città,
08:47quindi si parte la mattina con il lavoro nei campi, diciamo così, quindi la cooperativa
08:52sociale agricola, si passa poi a quello che è l'attività del bistro popolare e della
08:58mensa Pantarei, che è la cooperativa articolo 1, che si occupa anche tra le varie oggetti
09:05di ristorazione, per poi passare a un breve cenno all'attività del centro di urno Langolo,
09:12che è un centro di urno che accoglie il Senza di Mora, con servizi di bassa soglia e servizi
09:18più strutturati di carattere educativo, per arrivare quindi a sera al dormitorio Chizzolini,
09:25che è uno dei dormitori del Comune di Brescia, in gestione in questo momento alle tre cooperative.
09:32Quindi si rivolgono a un target molto ampio, mi pare di capire, cioè che va dagli adolescenti
09:48fino ad arrivare ovviamente alla terza età, cioè sono per tutti e questo che...
09:56Prego, prego, prego a lei.
09:58No, dicevo, le nostre cooperative tendenzialmente si rivolgono alla fascia diciamo dalla maggiore
10:04età, i neomaggiorenni, fino all'età cosiddetta adulta, fino all'ingresso diciamo nella terza
10:11età, quindi i servizi che abbiamo visto trattati diciamo nel docufilm e anche l'inserimento
10:18al lavoro tendenzialmente diciamo si rivolge alla fascia di popolazione appunto compresa
10:23tra i 18 e i 65 anni, poi in termini proprio di massima.
10:30Quindi target molto ampio perché chiaramente riguarda oltre appunto a una fascia di età
10:37molto ampia della popolazione anche tipologie di problematiche molto diverse da chi ha avuto
10:45problemi di salute mentale, a chi ha avuto problemi di dipendenza, a chi magari a seguito
10:51di queste problematiche si è trovato ad affrontare momenti di carcerazione per aver
10:55commesso dei reati e quindi in una logica come diceva prima Marco di riabilitazione,
11:02di riacquisizione di dignità, un ruolo fondamentale certamente lo ha anche il tema del lavoro,
11:09di riacquisire una posizione lavorativa che dà un riconoscimento personale, sociale,
11:17economico e che quindi permette di rimaginarsi in una prospettiva di desiderio, di crescita,
11:26di costruirsi un futuro.
11:27Tutte questioni che ci sembrano molto normali ma che in certi momenti o in certe condizioni
11:35diciamo di povertà rischiano di non permettere appunto questo tipo di approccio alla vita.
11:45Assolutamente, sono attività quelle svolte dalle cooperative in generale, in particolare
11:54stiamo parlando di quelle a fondo sociale, forse anche poco conosciute, ecco il perché
12:02arriva questo docufilm, perché è giusto che queste realtà vengano conosciute dai
12:12più.
12:14Ne abbiamo parlato prima, ci sono due tipi di cooperative, cooperative A e cooperative
12:19di tipo B. Prima di avere la sua risposta inquadriamo un po' l'argomento in generale
12:28con un servizio che ci racconta un po' dei dati e dell'attività.
12:33Sono oltre 470 le cooperative presenti nel Bresciano, si tratta di realtà ampie ed eterogenee
12:41che coinvolgono migliaia di enti e di associazioni.
12:45Il settore più popolato, secondo i dati 2023 di Conf Cooperative, è quello che fa riferimento
12:50alla solidarietà sociale e al no profit, nel quale ci sono 251 imprese, più del 53%
12:57del totale.
12:58Possono essere di tipo A, ovvero che gestiscono servizi sociosanitari ed educativi, o di tipo
13:04B, che svolgono attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
13:10Un ambito, questo, che ha caratterizzato la storia del nostro territorio.
13:14Già nel 1984, infatti, il Comune di Brescia varò un provvedimento per inserire nel mondo
13:19del lavoro gli emarginati, che prevedeva tre anni di manutenzione del verde pubblico cittadino.
13:25Un'istituzione che, in Italia, aprì la strada a un modo diverso di fare cooperazione e che
13:30ancora oggi permane, nonostante, negli ultimi anni, il numero totale delle cooperative sia
13:36in leggera ma costante diminuzione.
13:38Si è infatti passati dalle 508 del 2020 alle 488 del 2022, fino ad arrivare alle 470 dello
13:46scorso anno.
13:47E questo perché molte si sono incorporate.
13:50Ad oggi, infatti, oltre il 20% di queste ha più di 100 dipendenti.
13:55Eccoci di nuovo da lei, Menni.
14:00I numeri ci dicono che c'è un leggero calo.
14:04Sì, è vero.
14:06C'è stato un incorporamento, sono realtà molto più grandi.
14:09Quando parliamo di cooperative ad oggi, in generale, sia di tipo A di tipo B, di cosa
14:16parliamo esattamente?
14:17Uno di un fenomeno che è esploso nella sua emotività partecipativa appunto 40 anni fa,
14:2630 anni fa.
14:27Qui c'è un po' anche un invecchiamento.
14:29Noi in fronte stiamo anche ricercando un modo nuovo anche di dialogare con i giovani, perché
14:35prendano atto che si può usare questo strumento, collaborare insieme per rispondere ai propri
14:41bisogni.
14:42Oggi va ripensato anche come aggregare e tenere insieme.
14:48Perché fare cooperazione è comunque, diciamo, è faticoso.
14:51Tenere insieme un gruppo di persone, forse anche solo un piccolo nucleo di cooperatori,
14:57nove persone.
14:58Pensiamo a governare nove persone perché insieme si gestisca un'impresa.
15:03Davvero su queste cose poi la quotidianità rende faticoso il percorso quando è una vera
15:09cooperazione.
15:10Detto questo noi abbiamo invece ancora oggi una grande esperienza che c'è.
15:13Siamo in presa, quindi come si diceva nel filmato, l'ottimizzazione dei processi obbliga
15:19ad aggregare, ad avere numeri.
15:20Ma nell'esperienza che abbiamo visto un elemento distintivo che guardi che secondo me è una
15:26riscoperta che dobbiamo fare tutti nell'ambito del lavoro, è che il lavoro è comunque un
15:31luogo in cui noi occupiamo la maggior parte del nostro tempo.
15:34E' lì.
15:35E per anche le persone che non hanno difficoltà, quel posto lì è un luogo in cui gestisco
15:41un rapporto con una comunità.
15:42Spesso anche gli amici che hanno imprese faticano a ricordare questa cosa.
15:48E' una comunità quella cosa in cui si vive la maggior parte del proprio tempo.
15:52Dentro la comunità, soprattutto se sono fragile, devo giocare la carta di essere insieme a
15:58vivere il momento, insieme a partecipare gioia e dolore, insieme anche a fare attività.
16:03Questa è un po' la cosa distintiva che emerge nella cooperazione sociale perché chi è più
16:09fragile ha più i nervi scoperti rispetto a questo bisogno.
16:12Ma quanto ci accordiamo che invece anche nella nostra quotidianità abbiamo bisogno di generare
16:18e sentirci parte di una comunità.
16:20Oggi questo è quello che nel filmato si voleva trasferire e credo che sia questo quello che
16:25vogliamo trasferire nella nostra comunicazione.
16:28C'è una recente ricerca del Sole 24 ore che dice a che punto sono, nella ricerca d'italiano,
16:35i valori.
16:36Qual è la cosa più importante o meno importante?
16:38Il lavoro è il settimo posto.
16:40I primi posti sono occupati dallo sport, dalla salute, dagli affetti, dalla cultura, bellissime
16:49cose.
16:50Ma non è un po' sottostimato il suo lavoro?
16:52Il lavoro è il settimo posto.
16:54Il lavoro è quello che ci occupa gran parte del nostro tempo.
16:57Quindi quando invece ci accorgiamo di come possiamo fare quel passaggio, attenzione perché
17:02torno a dire, in quel momento qui abbiamo un sacco di giovani che guardano al lavoro
17:06in modo faticoso, non sanno come costruire il futuro.
17:10Ricordiamoci che anche Brescia ha una grande popolazione di giovani che né cercano lavoro
17:15né ne hanno l'opportunità di lavorare pur avendo grande bisogno di lavoratori perché
17:20tutti stanno cercando lavoratori ovunque.
17:23Quindi c'è da capire come questo percorso vada un po' dissodato.
17:28Ecco perché anche questo docu-film porta a questa esperienza di dire proviamoci.
17:33Abbiamo provato con delle persone un po' più fragili, abbiamo provato a rendere i
17:35partecipi ma soprattutto parte di un gruppo, di una comunità.
17:39Questa credo sia ancora la sfida oggi aperta.
17:42Alberto, chiedo a lei, quanto c'è bisogno di nuove leve nelle vostre cooperative?
17:55C'è molto bisogno di nuove leve, chiaramente per dare continuità a questa impresa, prendo
18:05esempio la cooperativa La Rete che ha 33 anni di vita, io ci lavoro dal 2002, ho 51 anni,
18:17quindi in prospettiva se la cooperativa deve continuare ha bisogno di avere, come tutte
18:21le imprese d'altronde, un ricambio generazionale.
18:24Ancora di più, come accennava prima Marco, essendo la cooperativa sociale un'impresa di
18:29proprietà collettiva e quindi complessa da gestire anche per i suoi meccanismi di relazione
18:34interna, ha bisogno di un percorso di crescita assieme, che ha bisogno di tempo, di conoscenza,
18:45di affinare competenze, di mettere in campo quindi i saperi sia per accogliere quelli
18:52nuovi, delle nuove leve e anche per raccogliere le verità di quelli che lo hanno fatto magari
18:58per anni e si preparano appunto a lasciare posto a qualunque altro.
19:04Scusi, come ci si avvicina la vostra realtà?
19:09Le forme possono essere molte, possono essere percorsi scolastici, nel senso che soprattutto
19:16adesso dico per le cooperative di tipo A, chiaramente i nostri lavoratori, i nostri
19:22colleghi sono principalmente laureati, quindi nel loro corso di studi diciamo hanno momenti
19:30anche in cui devono fare esperienze di tirocinio e questo è uno dei modi diciamo per le cooperative
19:36di tipo A più facili per approcciare appunto questo mondo.
19:40Nelle cooperative di tipo B diciamo un modo per arrivare anche lì è quello di immaginare
19:48dei percorsi di stage o di entrare diciamo attraverso dei tirocini che possono essere
19:55di carattere formativo piuttosto che extracurricolare, è una domanda un po' complessa così quindi
20:02bisogna provo a stare un po' sulle macro però più o meno è così.
20:06Perfetto, un'ultima battuta con lei Presidente Menni, noi sappiamo che oltre il 50% delle
20:19cooperative presenti a Brescia sono di tipo sociale.
20:24Il restante 40%?
20:27Il restante noi abbiamo, ecco Brescia ha questa caratteristica della trasversalità ai settori,
20:33la provincia di Brescia ha avuto una grandissima storia edilizia che va detto è sostanzialmente
20:38chiusa perché fortunatamente non lo so il bisogno della prima casa è venuto un po'
20:45meno quindi le grandi cooperative edilizie da padre Marcolini a quelle del Consedi legate
20:50anche a un mondo associazionistico ormai hanno esaurito la loro funzione, quasi l'80%
20:55dei abitanti della città hanno la casa e una buona parte viene a casa in quelli che
21:00noi chiamiamo i villaggi per alpino, il villaggio Sereno che se vai a vedere sono tutti villaggi
21:05costruiti dall'esperienza cooperativa, anche una buona parte di San Polo.
21:09Grande storia nell'edilizia che c'è ancora in parte, anche oggi lì va riscritta, grande
21:13storia nell'agricoltura, il 70% del Grana Padano è prodotto dai nostri caseifici, questo
21:18non si sa quindi oggi l'agricoltura è importante e poi il lavoro ancora anche questo come esperienza
21:22importante.
21:23Chiarissimo, troveremo modo per affrontare anche questo argomento, io ringrazio entrambi
21:29sia Alberto Gobbini che Marco Menni per essere stati con noi questa sera, grazie ancora.
21:35Adesso vi do appuntamento con il nostro telegiornale che arriva tra pochissimi minuti, grazie.