• mese scorso

Category

📺
TV
Trascrizione
00:00Buonasera e ben trovati ad una nuova edizione del TG Preview di Teletutto, questa sera ci
00:16occuperemo di volontariato, volontariato fra bisogni e sfide.
00:21Ne parleremo con due ospiti, quindi buonasera all'ospite che ho in studio, il presidente
00:27del CSV Giovanni Bezzoni, buonasera, in collegamento telefonico abbiamo la direttrice del CSVopass
00:34dell'Università Cattolica Livia Cadei, buonasera anche a lei, buonasera Livia, prima di entrare
00:43nel vivo degli argomenti una doverosa premessa, ricordiamo brevemente che cos'è e che cosa
00:49fa il CSV e poi chiedo la stessa cosa sul CSVopass alla dottoressa Cadei, il CSV è
00:55un ente di terzo settore anch'esso, iscritto all'UNS, previsto dalla norma che regola
01:02l'attività di tutto il terzo settore, sono una cinquantina in tutta Italia e i suoi compiti
01:08sono ben definiti dalla norma stessa, poi può fare anche degli altri, ma la norma ci
01:12dice cosa dobbiamo fare al servizio del volontariato, vuol dire consulenza, vuol dire formazione,
01:18vuol dire comunicazione, quello che stiamo facendo questa sera, vuol dire formazione,
01:23quindi sono quelli espressamente previsti dalla norma, poi i bisogni spesso sono anche
01:29altri e la risposta dobbiamo darla. Di base supportate tutte quelle che sono le
01:34associazioni e le realtà del terzo settore della nostra provincia che peraltro sono molte
01:39perché a registro ne risultano circa 2.500, 2.400 e per dare una stima si stima che siano
01:48circa due associazioni ogni 1.000 abitanti. Il patrimonio del terzo settore presciano
01:54è enorme, i numeri riguardano esclusivamente le realtà iscritte all'UNS, al pubblico registro,
02:02che è uno degli strumenti anche per identificare in maniera precisa le realtà del terzo settore,
02:09sì a quelle dimensioni, prevalgono in termini numerici le APS, associazioni di promozione
02:16sociale, poi le ODV, poi ci sono le cosiddette imprese sociali, cooperative sociali.
02:21Quindi un mondo variegato ma anche molto ricco a termini numerici.
02:25Un mondo che praticamente secondo me permea tutti i settori della nostra società. Di
02:31solito pensiamo alla cura della persona come elemento caratterizzante del terzo settore
02:36volontariato, ma c'è volontariato e c'è terzo settore ovunque, cultura, educazione,
02:43sì sì. Livia Cadei, CESVOpass, di che cosa stiamo parlando? Che cosa consiste questa
02:52realtà che lei dirige? CESVOpass è un acronimo che sta per Centro Studi sul Volontariato
03:00della partecipazione sociale, è un centro di studi e di ricerca promosso dall'Università
03:06Cattolica della Sede di Brescia, la Facoltà di Scienza e Formazione e ha come suo intento
03:12ovviamente delle attività e delle intenzioni appunto di ricerca, di studio. La nostra attività
03:19principale è proprio quella di studiare e comprendere quelli che sono i fenomeni legati
03:24appunto al volontariato, alla partecipazione, alla cittadinanza con un particolare sguardo
03:30rispetto ai giovani, agli studenti che sono poi presenti anche in università, però la
03:36nostra attenzione è proprio quella anche di essere molto prossimi al nostro territorio,
03:40nel senso che svolgiamo ricerca, formazione, quindi accompagniamo alcune realtà del territorio
03:47proprio per mettere in valore le loro conoscenze, le loro competenze, i dati anche di cui si
03:55rispondono, per rendersi sempre più riconoscibili. Grazie, Bezzoni entriamo quindi subito nel
04:04vivo. Voi nelle scorse settimane avete realizzato un'indagine per capire quali sono anche le
04:11esigenze, qual è la situazione che vivono le realtà che poi si rivolgono a voi che
04:16rappresentate per intercettare quelli che possono essere i bisogni così da programmare
04:20quella che sarà la vostra attività nel triennio 2025-2027, quindi veniamo alla notizia,
04:26che cosa sta emergendo, quali sono gli spunti che sono arrivati da questa rilevazione per
04:31voi più importanti? Una premessina perché secondo me serve capire, siccome questi non
04:37sono esercizi fine a se stesso, noi dobbiamo preparare questo piano delle attività, in
04:43questo caso triennale, ma poi annualmente lo facciamo, perché ce lo chiede la norma,
04:49in realtà poi c'è un bisogno reale anche interno, cioè il mondo del terzo settore
04:55ha la caratteristica di essere l'espressione più diretta della cittadinanza attiva, quindi
05:00con una fortissima percezione e sensibilità a quelli che sono anche i percorsi, i processi
05:07di trasformazione della società, che sono profondi e a volte rapidissimi. I nostri operatori
05:13li colgono quotidianamente nel rapporto di consulenza con le attività, quindi i bisogni
05:19manifestati nel momento in cui ci chiedono un intervento, ma poi abbiamo realizzato anche
05:24questo questionario che ci serve un momentino anche per capire, oltre che per capire se
05:28abbiamo lavorato bene e quindi come dovremmo lavorare, ma soprattutto anche per vedere
05:33un momentino quale realtà esprimono questi enti che sono davvero a contatto reale con
05:42la società e le sue trasformazioni. I sentinelli in qualche modo di quelli che sono i cambiamenti
05:46della società. Sono i sensori più vicini ai problemi. E che cosa sta emergendo? Tanti
05:53problemi. Intanto il primo è proprio questo qui, cioè l'attenzione all'evoluzione
05:59dei bisogni, è fortissima questo tipo di attenzione, non sto a citare quali sono i
06:07settori della società in più rapida e profonda trasformazione che ci interpellano. Poi c'è
06:15una domanda che ha a che fare con il ricambio generazionale, il turnover nelle associazioni,
06:21in particolare quelle più datate dal punto di vista della loro costruzione e soprattutto
06:27direi anche quelle che si occupano delle persone, quindi della cura della persona. C'è tutto
06:32il tema della trasformazione in senso digitale, quindi della trasformazione in senso moderno
06:38anche del modo di organizzarsi e di far funzionare le proprie realtà. Quindi un tema di innovazione
06:43che investe anche il terzo settore. La riforma ha investito il terzo settore, ci obbliga
06:48a farlo. Bisogna avere tutti quegli armamentari di tipo tecnologico, dei quali prima facevamo
06:55tranquillamente a meno che adesso siamo obbligati a fare, per esempio il rapporto con la pubblica
06:59amministrazione ha bisogno di tutti questi strumenti per i quali c'è stata chiesta
07:04un'attività formativa molto intensa ma ci ha messo anche in difficoltà, ha messo le
07:08realtà in particolare quelle con personale più anziano, meno digitalizzato, meno alfabetizzato
07:16dal punto di vista digitale. E poi c'è un tema di competenze. E poi c'è il tema di
07:21competenze ma qui è sicuramente molto più competente, molto più brava di me Livia,
07:26che ci aiuta anche a capire come e quali sono effettivamente, come evolve questo tipo
07:33di tema e quali sono effettivamente le competenze che ci vengono richieste. C'è ad esempio
07:37tutto il tema della coprogettazione, della coprogrammazione con gli enti pubblici ma
07:42che è una sfida davvero per noi perché richiede davvero conoscenze e competenze che abitualmente
07:47non abbiamo. Sulle competenze passo la parola a Livia
07:52Cadei perché tra l'altro voi ve ne siete occupati anche con una pubblicazione del CESVopass
07:58su questo e tra l'altro come CESVopass oltre che supportare questa fase di indagine, di
08:05raccolta dei dati e di definizione di quelle che sono le necessità delle realtà rappresentate
08:11dal CSV, il 22 ottobre avete organizzato anche un convegno su questo tema in università
08:17cattolica. Chiedo anche a lei che cosa sta emergendo in particolare proprio sul tema
08:22delle competenze. Sì, intanto volevo dire che abbiamo collaborato
08:27con il CSV proprio perché abbiamo inteso lavorare insieme con le realtà di territorio,
08:34raccogliere da loro quali sono le esigenze e anche qui con una modalità vicina abbiamo
08:42riscontrato una serie di questioni e esigenze ma anche una vivacità del nostro territorio
08:51che porta tante competenze, tante anche iniziative e dentro questo lavoro, questa serata in realtà
09:00abbiamo appunto anche presentato un volume che è l'edito di studio di diversi ricercatori
09:09del CESVopass, il titolo è il volontariato competente a riconoscere gli apprendimenti
09:14nella partecipazione sociale, l'attenzione di questo volume è proprio sotto quello di
09:19cercare di comprendere come se volontariato e competenza possono stare insieme al di là
09:26di una logica un po' retorica o forse anche un po' a critica, il fatto appunto che le
09:32competenze scivolino tante volte verso la professionalizzazione mentre forse il volontariato
09:37ha bisogno invece di una competenza un po' diversa e anche qui c'è una competenza diversa.
09:42E quindi siamo entrati un po' nel merito di questa questione per capire allora qual
09:49è il volontariato competente o come si qualifica un volontariato competente per identificare
09:55tutta una serie di elementi trasversali che restituiscono soprattutto il tema del riuscire
10:01a mantenersi ingazzati all'interno di un impegno che si trova dentro di carica anche
10:08valoriale, anche di impegno personale e si trasforma poco a poco anche nel desiderio
10:16di costruire delle competenze collettive che poi arrivano appunto alla costruzione dell'articolazione
10:21sociale, del capitale sociale. Allora aiutare anche a trasformare questa energia che c'è
10:28all'interno degli enti, delle realtà di volontariato proprio perché diventa una costruzione
10:35insieme, una competenza collettiva che costruisce anche il bene comune.
10:40C'è questo tema di riuscire a costruire una narrazione di quanto si riesce a realizzare,
10:52riuscire a mettere in valore, con un valore che non è necessariamente un valore economico
10:57ma è un valore appunto di solidarietà e riuscire a riconoscerlo, riuscire a rendere
11:03questo lavoro che compare all'interno del volontariato come una storia, un capitale
11:12narrativo che si può raccontare e si può costruire attraverso un rapporto intergenerazionale,
11:17si diceva anche prima questa è una delle questioni rilevanti per gli enti di volontariato,
11:24cioè riuscire a mantenersi in dialogo tra generazioni.
11:28Allora mi fa meno lavorare su questo tema delle competenze come competenze trasversali
11:36che ripeto resistiscono a un tema di impegno collettivo, impegno nella narrazione, impegno
11:43nella proiezione intergenerazionale.
11:46Bezzoni, lei prima faceva riferimento al problema del ricambio generazionale, è un tema che
11:52investe tutti i settori o ce ne sono alcuni più colpiti, lei diceva le realtà magari
11:57più storiche, sono quelli che lo patiscono di più, mi pare di capire forse in ambito
12:02sanitario, sociosanitario si percepisce un po' più questa difficoltà?
12:06No, no, comunque è vera la tesi secondo cui qualche uno ne soffre, altri meno, io ho incontrato
12:17ad esempio tutto il settore della protezione civile, ha un fortissimo appeal sul mondo
12:22giovanile e sono delle associazioni tra l'altro molto efficienti dal punto di vista organizzativo,
12:29sì qualche settore che ha a che fare con la cura della persona ne soffre un po' di più,
12:35però anche lì ci sono delle evidenti disponibilità, cioè ciò che rileviamo è che c'è una enorme
12:42disponibilità a fare volontariato ma spesso i contenitori, le realtà associative così
12:47come sono oggi strutturate finiscono per non diventare le più idonee a recepire questa
12:53disponibilità, mi viene in mente l'esempio di Volontari per Brescia, che è diventato
12:59un po' un contenitore per una realtà multiforme di volontariato, che serve in più occasioni
13:06molto diverse fra di loro, ad esempio questi hanno operato in maniera efficacissima durante
13:10tutta la vicenda pandemica con mobilitando centinaia di volontari ma sono stati poi davvero
13:16protagonisti di Brescia, capitale della cultura, con anche lì una capacità di mobilitare
13:22un volontariato che non era evidentemente quello che si è attivato durante la pandemia,
13:28quindi ci sono dei percorsi, delle novità, delle situazioni che in qualche modo ci dicono
13:33c'è una grande disponibilità a fare volontariato, bisogna offrire momenti e strumenti adeguati
13:40anche di orientamento per cercare di capire di fronte alla disponibilità o cercare di
13:46orientare verso quella che può essere la realtà che più si addice poi all'indole
13:52o alle disponibilità di ciascuno. Certamente anche, si si. Cadei le chiedo secondo lei
13:58quanto conta la capacità di fare rete tra associazioni anche per superare diciamo il
14:05problema di ricambio generazionale per la capacità di attrarre quanto più possibile
14:10nuovo capitale umano? Penso che sia poi il futuro, credo che sarà il futuro. Dobbiamo
14:16riconnettere queste realtà, dobbiamo mettere insieme, ci siamo resi conto anche in diretta
14:23insomma quando abbiamo fatto il nostro incontro, che tante realtà hanno delle modalità con cui
14:28comunque collaborano e sarebbe opportuno renderlo sempre più visibile, sempre più fluido questo
14:37rapporto tra le realtà. Di fatto diventa sempre più necessario proprio anche per i
14:43effetti che stavate dicendo, per il fatto che il volontariato si trasforma, è episodico,
14:49è legato anche, ma sempre non solo, però assume anche questa forma di episodicità
14:56o di emergenza ed è legato magari appunto anche a delle fasi della vita, ma in alcuni
15:03momenti particolari in cui appunto magari sarà del tempo più disponibile e quindi
15:09tutto questo fa sì che abbiamo bisogno di una geometria più variabile, meno rigida
15:13nel pensare appunto alla conservazione di alcune realtà, ma piuttosto fluida per costruire
15:22in maniera più ampia il bersaglio del bene comune e della partecipazione sociale.
15:29Sul servizio civile quanto può incidere nell'orientare anche i giovani verso la
15:36partecipazione al mondo del volontariato? È un'esperienza che noi sosteniamo. Csv di
15:43Brescia è uno degli enti abilitati a attivare e quest'anno ce ne sono una trentina. Secondo
15:49me ha tutte le caratteristiche per raggiungere quegli obiettivi anche se almeno in questa
15:56fase l'adesione dei giovani è molto modesta, quindi trenta sono davvero pochi. Credo che
16:03questo sia dovuto a moltissimi fattori che adesso non sto a citare perché sono complessi
16:08e tra il momento della domanda e il momento dell'effettiva disponibilità a partire
16:14passa moltissimo tempo e quando si ha vent'anni, un anno piuttosto che due anni sono veramente
16:19un pezzo di vita in cui tranquillamente nella vita dei giovani possono capitare fatti. L'altro
16:26grande tema è le risorse a disposizione che sono state oggettivamente tagliate e poi effettivamente
16:32anche la gestione burocratica che non è semplicissima, quindi effettivamente c'è un meccanismo
16:38che è dissuasivo rispetto alla potenzialità dello SCU, del Servizio Civile Universale
16:44di diventare uno strumento di coinvolgimento dei giovani. Quando questo avviene diventa
16:50uno strumento molto molto efficace. Noi abbiamo dei nostri dipendenti di CSV che provengono
16:58dall'esperienza del servizio civile e sono davvero delle esperienze umane e professionali
17:04straordinarie.
17:05Le accennava poco fa la burocrazia sul tema del servizio civile, però la burocrazia è
17:12un tema forte che è emerso anche nella vostra indagine, costituisce un freno, noi parliamo
17:17spesso quando si parla di realtà economiche, aziende, è un freno anche per il volontariato?
17:23E' stato molto avvertito, questa riforma ha effettivamente impattato in maniera molto
17:28forte su quelle che erano le tradizionali modalità di porsi del mondo del terzo settore
17:34nel rapporto ad esempio con la società, privato e pubblico, in particolare con il pubblico.
17:39Secondo me alcune di queste norme erano effettivamente necessarie anche per identificare, definire
17:45molto bene il perimetro del terzo settore, in particolare del volontariato, per fare
17:51in modo che non si intrufolassero anche delle realtà non pertinenti, però questo effettivamente
17:58ha messo in discussione una tradizione, un modo tradizionale di porsi e in particolare
18:04nel rapporto con la pubblica amministrazione che è uno dei campi privilegiati dell'azione
18:09del mondo del terzo settore, in particolare del volontariato, con non poche difficoltà,
18:14che tra l'altro continuano perché le novità non sono finite e probabilmente ne avremo
18:19delle altre, che stanno impegnando molto il CSV, ma impegnano molto anche le associazioni.
18:24Devo dire che la risposta nella stragrande maggioranza dei casi è stata davvero molto
18:29positiva, hanno in un primo momento magari scettici ma poi hanno effettivamente capito
18:34che fare anche questo passo in più poteva davvero essere utile al loro modo di funzionare
18:42e di organizzarsi.
18:43Deve essere anche più strutturato.
18:45Quando la burocrazia diventa ridondante effettivamente lo si vede e noi lo denunciamo e lo facciamo
18:51presente, ci sono stati dei casi, il rifacimento degli statuti nel giro di un anno per ben
18:57tre volte dovute a interpretazioni della norma o meglio a letture da parte di funzionali
19:03della norma effettivamente ci ha creato problemi anche nel rapporto con la pubblica amministrazione
19:10che ha il compito di applicarla poi la norma, però poi a parte questi fenomeni discutibili
19:19quantomeno però c'è stata una risposta positiva almeno in termini generali da parte
19:24delle associazioni.
19:25Cadei prima ha fatto riferimento all'importanza di fare rete anche per le competenze per il
19:33ricambio generazionale, avete rilevato una competizione se così possiamo definirla
19:40tra associazioni, vuoi per accapararsi i contributi, vuoi per accapararsi invece forza, lavoro,
19:47quindi disponibilità di persone, di tempo e di competenze.
19:53Questo aspetto non l'abbiamo rilevato ma lo conosciamo un po' diciamo nelle realtà
20:05dei territori, sappiamo che esiste anche questo, che però forse con una logica di una cultura
20:13volontariato che diventa competente, forse diventa qualcosa che possiamo anche superare
20:18in una logica di costruzione delle competenze collettive e questo bisogna di mettere in
20:24rete, vorremmo anche sottolinearlo rispetto al fatto che è avvertito anche all'interno
20:30degli enti di formazione delle scuole, perciò questa rete è una rete che davvero incomincia
20:35ad allargarsi sia a enti formali e a enti meno formali, se possiamo dire così e penso
20:42ad esempio alle esperienze, alle richieste che ci sono anche adesso nel mondo della scuola
20:46di costruire con i studenti dei lavori, dei progetti di service learning che quindi mettono
20:52al centro questa energia che i studenti possono mettere a frutto e a servizio e attraverso
21:00questa poi costruire la formazione o meglio mettere in campo una formazione servendo e
21:08quindi facendo volontariato. Allora questa rete è una rete che sta avanzando, si sta
21:13imponendo come cultura del volontariato che è sempre di più e di più di più di un
21:19passo anche culturale quello che stiamo registrando insomma. Esatto, esatto, mi sento questo bisogno
21:27di riconnettere e di esprimere proprio un'apertura, ci sono tante energie che bisogna in qualche
21:41modo canalizzare nella giusta direzione. Grazie Livia Cadè intanto per la sua
21:49partecipazione questa sera, grazie mille. Grazie a voi. Un'ultima domanda al Presidente
21:56del CSV, alla luce di questa riflessione, queste indicazioni che avete raccolto si parlava
22:02dell'attività che andrete a predisporre per i prossimi tre anni, proprio abbiamo 30 secondi,
22:08quali saranno gli obiettivi così poi concrete che vi siete dati o anche personalmente quale
22:14sarà l'obiettivo più urgente che lei ci tiene ad affrontare? Sicuramente l'impegno
22:20più grosso è ancora nella direzione della promozione del volontariato, anche Livia ha
22:26fatto riferimento più volte al tema dei valori, il mondo del traslatorio e del volontariato
22:35in particolare credo che non vada concepito soltanto per quello che dà in termini di
22:40quantità di prestazioni ma anche di qualità, cioè i valori di cui è portatore, la sobrietà,
22:45la solidarietà, stili di vita che possono avere un grandissimo valore pedagogico anche
22:51per coloro che stanno attorno a noi. Grazie mille Presidente, anche a lei di essere stato
22:56con noi, alla prossima, io do appuntamento ai nostri telespettatori tra pochissimo alle
23:0319.30 puntuali per una nuova edizione del TGD Teletutto, buona serata.
23:10Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org