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https://www.pupia.tv - Bologna - UNIVERSITÀ. BOLOGNA, "DENUNCE A 5 CANDIDATI DI CAMBIARE ROTTA, RITIRATELE"
Bologna, 8 mag. - Denunciati per aver occupato un'aula studio, a pochi giorni dalle elezioni del Consiglio studentesco. È quanto accaduto a cinque candidati attivisti del collettivo universitario bolognese Cambiare rotta, oggi davanti al rettorato di via Zamboni per protestare contro il provvedimento e chiederne il "ritiro immediato". "Quello che successo negli ultimi giorni sono dei fatti gravissimi. Sono arrivate cinque denunce a studenti direttamente candidati alle elezioni studentesche dell'Università di Bologna e anche candidati alle elezioni studentesche del Consiglio nazionale degli studenti", spiega Leili Hizam di Cambiare rotta. Anche lei colpita dal provvedimento, insieme a "Lorenzo, Beatrice, Marta, Berardo", tutti candidati del collettivo. "Quello che per noi si sta dispiegando all'Università di Bologna è un vero e proprio allarme democratico". In particolare, il fatto contestato è l'occupazione di un'aula in via Belmeloro a novembre scorso, ma il tempismo di queste denunce insospettisce gli attivisti. "Non ci siamo neanche stupiti- prosegue l'attivista- la nostra lista nello specifico è stata nei mesi di campagna sociale sempre più soggetta ad atti intimidatori e di repressione da parte della questura, con schedature sempre più frequenti dei nostri candidati ma anche di studenti che insieme a noi si sono mobilitati per questa campagna elettorale". Per questo le denunce ora appaiono come "attacco mirato" in vista delle elezioni, aggiungendosi a "intimidazioni costanti" e "negazione degli spazi". In merito all'oggetto del provvedimento, poi, secondo Cambiare rotta è "inaccettabile colpire degli studenti perché sono riusciti a riqualificare effettivamente un'aula che era stata abbandonata per cinque anni dall'Università di Bologna, restituendola alla comunità studentesca e rendendola un luogo di dibattito e di organizzazione politica, attraversata sia da lavoratori dell'università che da studenti e ricercatori di tutta la comunità accademica". Per questo gli attivisti chiedono il ritiro immediato delle denunce e lanciano un appello alla cittadinanza per sostenerli. "Questa roba per noi è ovviamente insostenibile. Per questo abbiamo lanciato un appello a tutta la cittadinanza di Bologna da sottoscrivere per richiedere l'immediato ritiro degli avvisi di inizio indagine degli studenti candidati alle elezioni e colpiti dalla repressione e l'immediato ritiro delle denunce", spiega ancora Leili Hizam. L'appelloa breve sarà pubblicato sui canali del collettivo. "E speriamo che la cittadinanza risponda e colga l'allarme della democrazia che stiamo lanciando adesso e che si possa portare solidarietà a chi appunto ogni giorno, nelle proprie università, cerca di muoversi e di lottare contro la chiusura degli spazi democratici", conclude l'attivista di Cambiare rotta. (08.05.25)

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00:00Quello che è successo negli ultimi giorni sono dei fatti gravissimi.
00:04Sono arrivate appunto cinque denunce a studenti direttamente candidati alle elezioni studentesche dell'Università di Bologna
00:11e anche candidati alle elezioni studentesche del Consiglio Nazionale degli Studenti.
00:15Questo è precisamente un attacco mirato a chi in questi anni, agli studenti che in questi anni si sono mobilitati
00:23anno dopo anno, giorno dopo giorno nei propri atenei, nei propri corsi di studi, nelle proprie lezioni
00:28per conquistare i propri diritti e porre anche una rappresentanza che possa essere davvero di alternativa
00:34e possa davvero riuscire a rappresentare le voci degli studenti.
00:38Quindi il fatto che la governance universitaria di Bologna in primis usi come unica risposta a una lista come la nostra
00:46il metodo intimidatorio di attivare gli apparati repressivi per colpire questi studenti lo troviamo un fatto inaccettabile.
00:53Appunto colpire degli studenti perché sono riusciti a riqualificare effettivamente un'aula che era stata abbandonata
01:00per cinque anni dall'Università di Bologna, restituirla alla comunità studentesca e renderla un luogo appunto di dibattito,
01:08di organizzazione politica, di aule studio, sia attraversata sia da lavoratori dell'università molto spesso
01:14e da studenti e ricercatori da tutta la comunità accademica.
01:17Questa roba per noi è ovviamente insostenibile e per questo abbiamo lanciato un appello a tutta la cittadinanza di Bologna
01:24da sottoscrivere per richiedere l'immediato ritiro degli avvisi di inizio indagine verso gli studenti candidati alle elezioni
01:32colpiti dalla repressione e l'immediato ritiro appunto delle denunce.
01:37E speriamo che la cittadinanza risponda a questo appello e che colga l'allarme della democrazia che stiamo lanciando adesso
01:44e che si possa portare solidarietà a chi appunto ogni giorno nelle proprie università cerca di muoversi e di lottare contro la chiusura degli spazi democratici.

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