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NovitàTrascrizione
00:00Ben ritrovate e ben ritrovati. Nella coppia come dobbiamo leggere i sintomi che vengono
00:08portati in consultazione? Non necessariamente chi ha il vero problema lo manifesta per primo.
00:18Mi spiego subito. Magari è la signora che ha un problema di grande paura della penetrazione,
00:25addirittura una vera e propria fobia. Questo si associa, come nel vaginismo, a una contrazione
00:31difensiva dei muscoli che chiudono e che circondano la vagina rendendo la penetrazione impossibile
00:38ed ecco che magari è il ragazzo, il partner, il marito che consulta l'urologo perché ha un problema
00:44di erezione, perché l'erezione c'è, inizia ma non dura, cede e ha un problema di eiaculazione
00:53precocissima. In questo caso bisogna sempre chiedere lei che cos'ha, come si comporta,
01:01ha un atteggiamento di desiderio o di paura, perché in questo caso si parla di induttrice
01:09del sintomo, la signora, di portatore del sintomo che è l'uomo. E allora si fa una terapia
01:17di coppia dove certamente tratteremo adeguatamente il giovane uomo, per esempio, per il problema
01:24di erezione con dei farmaci che lo aiutino a mantenere l'erezione, ma lo dovremo fare
01:29in un secondo tempo dopo che avremo curato appropriatamente il vaginismo della signora,
01:37sia in termini di fobia, paura della penetrazione, sia in termini di spasmo dei muscoli che circondano
01:43la vagina. In altre parole, solo quando la signora avrà risolto queste sue ansie e sarà
01:49stata capace di essere accogliente, cioè di non chiudere più i muscoli che circondano
01:55la vagina, ma anzi di distenderli con un bel respiro calmo, profondo, diaframmatico, ecco
02:01che lui si sentirà accolto e a quel punto sostenere un'erezione per le prime volte con
02:08un farmaco appropriato, un inibitore della fosfodiesterasi tipo 5, lo aiuterà tranquillamente
02:14a trovare quell'intimità e aiuterà la coppia a trovare un'intimità felice. Un altro esempio
02:20in cui lei dice io non ho più desiderio. Tra i fattori che fanno crollare il desiderio
02:29della donna c'è l'eaculazione precoce del maschio. Ecco che allora non ha senso cercare
02:37di curare la perdita di desiderio di lei, perché la sua perdita di desiderio è motivata,
02:43è conseguente a una delusione sistematica, visto che lui dura pochi secondi o meno di un
02:49minuto. Tratteremo l'uomo per la precocità e nel momento in cui l'erezione raggiunge una
02:58durata e la penetrazione, i movimenti della penetrazione, una durata sufficiente perché
03:03anche la donna abbia piacere, ecco che se il problema di desiderio nasceva solo dal disappunto,
03:10dalla delusione e dalla frustrazione, la coppia può ritrovare un'intimità. Ecco che allora
03:17di nuovo parliamo di un induttore in questo caso del sintomo, l'uomo con l'eaculazione
03:23precocissima, e una portatrice del sintomo, caduta del desiderio, che può essere la donna.
03:30In conclusione andare sempre al di là dell'ovvio. Siccome la coppia è qualcosa di altro e in più
03:38e diverso rispetto ai due singoli e far l'amore presuppone una circolarità di emozioni, di
03:47energie, ma anche una condivisione di problemi e l'ansia da prestazione è il più infettivo
03:55dei fattori comportamentali, dovremo sempre nella storia clinica, nell'anamnesi, indagare
04:02bene la sessualità di lei e la sessualità di lui per poter dare poi alla coppia una risposta
04:09competente dal punto di vista clinico, medico, psicologico e sessuale. Grazie per l'attenzione.