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NovitàTrascrizione
00:00extra tutti i colori dell'attualità con Claudio Micalizio. Bentornati bentornati a
00:08destra in un stato di diritto in un paese democratico quale deve essere il corretto
00:14rapporto tra la politica le istituzioni e la comunicazione gli operatori per esempio
00:20dell'informazione è un tema che vogliamo affrontare in questa puntata del nostro programma partendo
00:27come sempre da una considerazione di fondo molto spesso gli intrecci tra questi mondi rischiano di
00:35rivelarsi talvolta anche opachi e qui ci va di mezzo anche chi fa il nostro mestiere quello di informare
00:43in un modo che dovrebbe essere libero e indipendente ma è sempre così sentite la copertina di Matteo
00:50Mizioli politica giornalismo e social media tre pilastri della comunicazione moderna tre sfere
00:56che oggi si fondono si influenzano e si confondono una matriosca digitale nel social troviamo il
01:02giornalismo e nel giornalismo spesso la politica ma anche l'inverso una politica che nasce e si
01:07diffonde direttamente online anche grazie a semplici utenti in questo ecosistema la comunicazione
01:13politica amplificata dai media e rilanciata dai social crea effetti concreti e spesso pericolosi
01:18per avere degli esempi nel novembre 2024 Donald Trump accusa l'Europa di approfittarsi degli USA e
01:25cita testuali parole ci stanno derubando pensano che siamo stupidi e nel marzo 2025 Dimitri Medvedev
01:33direttamente dalla Russia cita la terapia contro la russofobia in Europa sono i missili anche i
01:39nucleari dichiarazioni forti che contribuiscono a creare un nemico un nemico spesso fittizio costruito
01:45a tavolino un'ostilità viscerale emotiva che si fa popolare e patriottica e quando la percezione
01:53diventa realtà il rischio è che dalle parole si passi ai fatti perché il nemico prima di tutto si
01:59costruisce nella mente e nel feed quest'oggi il nostro ospite il professor Luigi Di Gregorio
02:07professore aggregato di scienza politica all'università della Tuscia è lui stesso consulente politico lo
02:12ringraziamo per aver raccolto il nostro invito buonasera buonasera grazie a voi per l'invito
02:18ovviamente è un tema molto complesso e anche molto delicato questo però partirei proprio da una domanda
02:25molto semplice professore qual è il giusto rapporto che deve esserci tra la politica e la comunicazione
02:33eh questo è un tema diciamo complesso nel senso che non c'è uno standard a cui possiamo in qualche
02:44modo eh appigliarci o attingere eh è spesso come dire un tema che viene risolto dalla dai valori morali
02:55dei singoli diciamo così abbiamo visto tante volte come la comunicazione abbia eh sforato parecchio
03:02non si sia posto problemi etici e questo spesso e volentieri ha comportato delle conseguenze reali
03:08molto importanti nel bel servizio che avete eh mostrato in apertura si parla del rapporto tra reale e percepito
03:16per noi noi tante volte sentiamo dire no la realtà la realtà verrà fuori la realtà eh riporterà il politico
03:26x o y sui binari giusti e tutto sommato però eh come dire che cos'è la realtà se non quello che noi
03:34percepiamo come singoli no così come che cos'è la verità se non quello che noi come comunità definiamo
03:41essere vero quindi l'accordo condiviso sui sui fatti o su determinate credenze e opinioni e quindi
03:48sotto questo profilo la comunicazione ha degli impatti assolutamente reali no a proposito di realtà
03:54sulla vita delle persone quindi il limite spesso e volentieri va trovato diciamo nei valori di fondo
04:01di una comunità e nel comportamento dei singoli quindi è chiaro che una comunicazione in una democrazia
04:07liberale dovrebbe avere certi limiti una comunicazione magari in un regime autoritario
04:11o addirittura totalitario tendenzialmente ne ha di meno ecco eh il tema è naturalmente complicato
04:18come lei giustamente rimarcava però abbiamo citato due esempi in cui un certo linguaggio può avere un
04:25effetto dirompente nella percezione poi che certe parole possono avere sulla collettività eh senza
04:33naturalmente voler sminare sempre certi toni ma non è che in fondo il politico ha convenienza a
04:41spararla grossa perché ha un obiettivo che in qualche modo vuole perseguire ma sì questo purtroppo
04:50anche sempre più nel senso più di prima nel senso che noi viviamo in una società di sovraccarico
04:56informativo nel senso che una volta le informazioni erano un bene raro in mano ai potenti oggi le informazioni
05:02informazioni siamo raggiunti addirittura le informazioni con le notifiche siamo circondati
05:07appunto da informazioni da dati e quindi in questo sovraccarico informativo la politica o il politico
05:14di turno eh per catturare la nostra attenzione appunto deve seguire certe regole una delle regole per
05:21catturare la nostra attenzione è spararla grossa possibilmente anche attivando eh diciamo nello specifico
05:29alcune emozioni che sono più forti di altre no la paura per esempio il più grande attivatore eh che
05:34abbiamo è l'emozione più forte che abbiamo per ragioni evolutive no per ragioni evolutive quando
05:39ci spaventiamo immediatamente scatta diciamo lo spirito di sopravvivenza e quindi è la paura che ci
05:45mobilita più eh più di altre emozioni ma anche la rabbia l'indignazione funzionano molto bene e quindi
05:53per esempio nei passaggi che abbiamo visto prima nel nella clip diciamo erano queste alla fine le
05:59emozioni eh mobilitate no eh rabbia indignazione orgoglio paura più di quelle positive questo non
06:07vuol dire che nessun messaggio politico possa basarsi sull'amore o sulla speranza però diciamo ehm sono
06:15emozioni che faticano di più a catturare l'attenzione che faticano di più anche a mobilitare ecco perché
06:21spesso e volentieri diciamo l'emozione della paura è un po' la regina eh della comunicazione
06:26politica fosse ancora di più in epoca recente. Eh non c'è rischio che queste parole che vengono
06:35usate come armi per ottenere un obiettivo che fosse anche soltanto di emergere dal rumore di fondo
06:42che deriva dall'eccesso di informazioni in cui siamo immersi non si rivelino come un boomerang sana ho la
06:48favoletta di al lupo al lupo alla fine a forza di sparare grosse non c'è il rischio che alla fine
06:54finiamo per non credere più a nulla? Sì certo c'è un tema di credibilità sotto questo preciso c'è anche
07:02c'è anche un altro tema nel senso che più eh ci si espone eh frequentemente e costantemente per
07:10catturare l'attenzione sempre diciamolo sì più è facile che in uno scenario quale è questo attuale a
07:16livello globale in cui davvero le cose cambiano alla velocità della luce si possa andare in
07:22contraddizione molto spesso andando in contraddizione molto spesso la credibilità come dire può venire
07:28meno prendo l'esempio di Trump di questi primi 90 giorni di di Casa Bianca no? Eh da quando ma non
07:36dobbiamo neanche esaminare 90 giorni ma gli ultimi 20 fondamentalmente da quando ha annunciato la politica
07:41sui dazi il 2 aprile abbiamo visto quante volte su quanti settori e su quante aree geografiche in
07:48realtà ha cambiato i tempi in pochi giorni o comunque ha dato nuovi segnali no? E questo che cosa ha
07:53comportato sui mercati? Ha comportato una grande eh diciamo incertezza proprio legata a non tanto alla
08:03scelta politica in sé no? Quella di mettere i dazi che ha già delle conseguenze reali quanto a queste
08:09oscillazioni sulle posizioni perché a quel punto la domanda che si fanno i mercati di fondo è ma
08:14quanto possiamo fidarci di quest'ultima posizione se poi dopo x giorni non può cambiare? Quindi sì
08:20questo tema è vero secondo me in questo mandato di Trump lo misureremo proprio per certi versi questo
08:27tema appunto della tenuta della credibilità e la credibilità alla fine nei rapporti tra leader e popolo
08:33in realtà è la moneta più importante perché quando perdi definitivamente la credibilità poi il tuo
08:40popolo tendenzialmente l'abbandona e alcune leader ci presenti anche in Italia l'abbiamo visto. Ma non è
08:46che in fondo tutta questa strategia serve a coprire il fatto che c'è una politica sempre più debole?
08:55in parte sì nel senso che in generale per tante ragioni forse non in tutti i paesi allo stesso modo
09:05però la politica è sicuramente meno efficace di prima nel cambiare le nostre vite nell'incidere
09:10nelle nostre vite facciamo un esempio sull'Italia noi diciamo da qualche anno siamo tra le altre cose
09:16alle prese col problema dell'inflazione ed era un'inflazione un paio d'anni fa intorno a sei punti
09:22percentuali l'Italia del 1980 aveva un'inflazione di 22 punti percentuali ma non era casuale era
09:29addirittura voluta perché il governo di allora svalutava la moneta per incrementare le esportazioni
09:36noi oggi la moneta non l'abbiamo più perché c'è una moneta comune appunto dell'euro la banca centrale
09:42è indipendente dalla politica mentre ai tempi dipendeva dal governo i salari e le pensioni erano
09:48agganciate all'inflazione quindi non generavano particolari progetti questo non lo puoi fare più
09:52la politica diciamo lo stato italiano aveva i monopoli di stato quindi le grandi imprese a rete
10:00da autostrada ferrovia quella che oggi si chiama telecom ai tempi si chiamava sip e nel italgas
10:06eccetera erano monopolio in mano allo stato e quindi con la politica che decideva quasi tutto di quelle
10:12imprese ecco tutto questo non c'è più e non può tornare per tante ragioni in quegli anni comunque
10:18abbiamo creato tantissimo debito pubblico quindi anche per ragioni di sostenibilità diciamo dello
10:23dello stato questo significa che la capacità di incidere rispetto a prima della politica le
10:29nostre vite è minore e nello stesso tempo noi invece siamo abituati da cittadini prima ancora che da
10:36elettori e forse anche da consumatori prima ancora che da elettori invece ad avere gratificazioni
10:41immediate qualunque cosa vogliamo no perché oggi invece su tutto il resto noi premiamo un bottone
10:46tutto sommato ci arrivano vogliamo vedere un film vogliamo vedere una serie tv in una notte il cosiddetto
10:51binge binge watching con amazon o comunque giù di lì qualunque cosa vogliamo con un click ce la portano
10:58a casa in tempo quasi reale no quindi c'è questa discrasia tra una politica sempre più inefficace nel
11:04dare risposte e un cittadino consumatore sempre più abituato ad avere gratificazioni subito e in questo
11:10senso il rifugio nell'iper comunicazione un po una soluzione per la politica c'è della serie
11:17gioco con gli effetti annuncio dichiaro certe cose anche se non le posso fare magari la sola
11:23dichiarazione genera nella mente degli elettori una realtà e io ho già vinto poi magari quella cosa non
11:29posso farla non la faccio non la farò mai ma finché regge l'effetto dell'annuncio in qualche modo io vinto
11:36l'ultimo minuto professore vorrei attirarla in questa riflessione che credo dovrebbe farsi
11:43chiunque come noi qui in questa emittente cerchiamo di fare informazione e cioè lei dice la politica in
11:53questo modo rischia di perdere credibilità ma il meccanismo di una politica che si comporta come
11:59abbiamo detto in questi ultimi tempi prevede che ci sia anche come intermediario chi fa informazione e
12:05rischia quantomeno per correità no per complicità di perdere credibilità più di quanto non abbia già
12:12perso negli ultimi decenni allora la mia domanda è qual è il confine tra informazione e propaganda
12:18allora intanto premetto cerco di farlo in un minuto in tutti gli indici mondiali di fiducia per categorie
12:28professionali da diversi anni ormai credo possiamo parlare di decenni gli ultimi due sono proprio politici
12:34giornalisti quindi quel tema c'è è un tema pesante importante diciamo il confine più che tra comunicazione
12:46e propaganda c'è proprio un discorso come dire di di logica dei media cioè i media stanno su un mercato
12:51si contendono un mercato e come la politica che è il suo di mercato eh seguono certe regole e quelle
12:59regole sono come dire legate di nuovo a come posso catturare l'attenzione del mio mercato come posso
13:06avere quindi più like come posso avere più visite al mio sito come posso avere più lettori come posso
13:12avere più telespettatori o radio o radio ascoltatori e spesso e volentieri quelle logiche sono da un lato
13:20appunto eh spingono verso certi comportamenti eh che servono appunto attivare emozioni immediate e e a
13:28catturare l'attenzione dall'altro purtroppo però anche in quel caso nel lungo periodo a peggiorare la
13:34la reputation diremmo di quei media e quindi anche a abbassarne la credibilità sotto questo profilo
13:41diciamo sembra un vicolo cieco in realtà probabilmente non lo è ce l'auguriamo ehm io credo che di base a
13:50se però ci sia da fare un lavoro proprio su su tutti noi cioè sul su demos più che sul kratos che
13:56cioè sul sul popolo più che sul potere perché poi il potere si adegua come c'è credo che tutti noi
14:01dobbiamo avere più consapevolezza sia di come funzionano i media quindi quella che si chiama
14:07alfabetizzazione mediatica o media literacy in inglese sia di come funzioniamo noi cioè di come il nostro
14:13cervello in qualche modo la nostra mente reagisce a certi stimoli a certi input a certe informazioni
14:20perché più siamo consapevoli noi di queste cose più di conseguenza possono cambiare i comportamenti
14:25noi che siamo il mercato sia dei media che della politica più di conseguenza possono cambiare i comportamenti
14:30appunto di media e politica. Io ringrazio il professor Luigi Di Gregorio eh docente di scienza
14:38politica all'Università della Tuscia grazie davvero per essere stato con noi le auguro un buon proseguimento
14:44arrivederci. Grazie a voi buona serata. E grazie anche a voi che ci avete seguito adesso gli altri programmi
14:51della nostra emittente Extra torna come sempre domani alla solita ora buon proseguimento.
14:56extra tutti i colori dell'attualità con Claudio Micalizio