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TVTrascrizione
00:00Buonasera e ben ritrovati nel nostro spazio dedicato all'approfondimento che di fatto
00:15anticipa il telegiornale.
00:17Questa sera parleremo di un'iniziativa umanitaria a testimonianza di un drammatico spaccato
00:24di guerra, la guerra che si sta combattendo in Libano.
00:28Lo facciamo con Amal Baghdadi dell'associazione La Speranza Udivida, lei fondata nel 2022
00:35e Abed Ramadan, sempre dell'associazione omonima in collegamento, che in questo momento
00:43è in collegamento direttamente dal Libano.
00:46Grazie di essere qui ad entrambi.
00:49Grazie a lei.
00:51Buonasera.
00:52Mi rivolgo immediatamente a lei, Abed, visto che in questo momento si trova direttamente
01:01in questa terra martoriata.
01:04Com'è la situazione attualmente?
01:07La situazione è abbastanza drammatica.
01:11Siamo sotto bombardamento tutti i giorni, sia di giorno sia di notte.
01:15I bombardamenti si intensificano soprattutto di notte.
01:20Abbiamo più di un milione e mezzo di sfollati interni, sia dal sud del Libano sia dalla
01:24Valle del Bekaa, che si aggiungono a circa un milione e mezzo di sfollati siriani e un
01:32mezzo milione di palestinesi, quindi la situazione è abbastanza drammatica.
01:36Le scuole pubbliche soprattutto si sono trasformate in centri di accoglienza sul tutto il territorio
01:43libanese, soprattutto nella parte non bombardata.
01:48Questo è un piccolo quadro di quello che succede.
01:54Lei si trova in Libano, ovviamente immagino come volontario per prestare in qualche modo
02:10soccorso per dare una mano.
02:11Di cosa si occupa esattamente?
02:13Io adesso soprattutto collaboro con la Speranza in Libano e con diversi ambulatori territoriali.
02:20Forniamo dei farmaci, forniamo soldi, forniamo aiuti di qualsiasi genere, sia alle scuole
02:27che si sono trasformate in centri di accoglienza, sia ai piccoli ospedali e ambulatori che forniscono
02:36dei servizi gratuiti.
02:38Vado in giro diverse volte con gli ospedali, con l'equipe medico nelle scuole, facciamo
02:46dei video, vediamo cosa fanno, cerchiamo di catalogare tutte le varie malattie che si
02:54stanno sviluppando, soprattutto le malattie infettive e purtroppo anche le malattie psichiche.
03:03Abbiamo riscontrato un aumento dell'utilizzo dei farmaci, dei psicofarmaci, soprattutto
03:12fra i bambini.
03:14Ecco, davvero una situazione drammatica.
03:19Mi rivolgo a lei, Amal.
03:21Come è nata la vostra associazione che si chiama La Speranza, il nome dice tutto e con
03:27quali presupposti?
03:29Abbiamo sentito il collega ci ha già anticipato qualcosa di cosa vi occupate, ma mi piacerebbe
03:35entrare un attimo nel merito.
03:37Certo, intanto comincio a ringraziare la vostra sede per averci ospitato.
03:43Il giornale di Brescia è stato sempre di supporto per noi già prima dell'associazione.
03:51Noi siamo nati due anni fa, perché praticamente quasi due anni fa, perché il Libano aveva
03:58già una guerra economica, una guerra forte economica, quindi già allora non si trovava
04:05il farmaco.
04:06Quindi noi, grazie all'amministrazione di Brescia, grazie a tutti i bresciani che io
04:11veramente vi ringrazio di cuore per questo cuore grande che avete tutti davvero, perché
04:17ci stanno dando un gran sopporto.
04:19Noi siamo nati appunto grazie all'amministrazione di Brescia, l'ex sindaco di Brescia con l'amministrazione
04:30che abbiamo aperto l'associazione e ci hanno anche aiutato per aprirla.
04:33La nostra associazione, la Speranza ODV, organizzazione di volontariato, è nata proprio
04:40per dare un supporto a livello di salute per il popolo libanese che appunto era già in
04:47difficoltà perché non si trovava il farmaco.
04:49Adesso vuole sapere come siamo strutturati.
04:55Allora, al momento noi stiamo mandando il farmaco tramite l'esercito italiano, perché
05:03ovviamente ci fidiamo dall'esercito italiano, io sono stata in Libano, ho parlato anche
05:08con il contingente italiano in loco e tramite loro e tramite Pro Terra Sancta stiamo aiutando
05:16diversi ambulatori in Libano a livello di farmaco, dato che alcuni farmaci non li possiamo
05:28mandare come anche non possiamo occuparci delle coperte eccetera.
05:32Ecco perché mi spiegava, ovviamente mi scusi se la interrompo, il perché non potete mandarli
05:36perché ad esempio parliamo del banale disinfettante, è liquido infiammabile quindi non può essere
05:46trasportato, quindi alcune tipologie vanno proprio acquistate direttamente in loco.
05:52Esatto, infatti abbiamo fatto diversi eventi in questo periodo proprio diciamo per poter
06:02supportare sei dispensari, sei ambulatori in loco, uno di loro dove sta il nostro socio
06:10Aved in questo momento che si chiama Barja la sua zona e poi cinque, noi ci muoviamo
06:18soltanto in contatto diretto quindi solo perché conosciamo direttamente l'ambulatorio quindi
06:27ci fidiamo. L'unico dispensario, l'unico ambulatorio
06:31che si è aggiunto alla fine era praticamente l'ambulatorio di Beirut per un video che ho
06:39visto e che mi ha colpito particolarmente e abbiamo pensato che questo, ovviamente
06:45ho parlato anche con i nostri soci e tutti abbiamo deciso di aiutare questo sesto ambulatorio.
06:51Ok, a proposito di video, la sua presenza qui nasce giustamente da un video, uno spunto
07:02che lei invia. Suggerisco ai nostri tecnici di mandare in onda il servizio e poi la clip
07:14e poi lo commentiamo insieme, grazie.
07:32Questo è uno spunto in cui possiamo conoscere l'altro, stare insieme, mangiare insieme.
07:39Questa è la prima parte dell'ambulatorio. Il centro in generale, abbiamo una clinica,
07:46abbiamo un posto di ricerca, facciamo in modo molto grande il supporto psicologico e familiare.
07:52Abbiamo un'azienda, abbiamo una clinica, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo una clinica
07:58facciamo in modo molto grande il supporto psicologico e familiare. Abbiamo un'azienda, abbiamo
08:05un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto
08:12di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
08:19ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
08:25ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
08:30ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
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09:00ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:05ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:10ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:15ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:20ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:25ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:30ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:35ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di ricerca, abbiamo un posto di
09:41tecnica e conoscenza.
09:46Ecco quella che abbiamo visto è la testimonianza di una delle molte persone fortunatamente
09:51che si sono mobilitate per aiutare purtroppo i civili.
09:58E' fortunatamente.
10:00Che cosa abbiamo appena visto?
10:04Allora, abbiamo visto un pret libanese che aveva già aperto questo centro di accoglienza
10:13per il mangiare, diciamo, già dopo l'esplosione al porto di Beirut e poi adesso ovviamente
10:23con più di 1.500 milioni e mezzo di libanesi sfollati e anche altri di altre nazioni perché
10:30noi guardiamo l'umanità, non guardiamo la carta d'identità e quindi mi ha colpito
10:37perché per due cose, prima perché lui ha detto che non chiede il nome, nemmeno la carta
10:44d'identità appunto, poi la seconda perché si è commosso davanti a un bambino che nello
10:51scoppiare del palloncino, questo bambino purtroppo piangeva, non solo lui, anche altri e si è
10:57fatto addosso, quindi questo video l'ho visto migliaia di volte e ogni volta che lo vedo
11:03mi commuovo di nuovo, quindi scusatemi. La cosa bella in questa guerra, tra virgolette
11:09bella, nel senso che con la malvagità della guerra è tutto, uno si chiede ma dove sei
11:13Signore, dove sei Dio? Io penso che Dio c'è in queste azioni, in queste azioni io vedo
11:20Dio, come vedo Dio con tutte le persone che in questo momento ci stanno aiutando.
11:26Quali sono i progetti esattamente che state mettendo in campo? Raccolta farmaci, l'ho
11:37interrotta prima, però ci tenevo a visualizzare anche questo contributo, raccolta farmaci
11:44ma non solo, diceva anche coperte, indumenti. No, allora coperte e indumenti fanno parte
11:52sempre nella salute e praticamente si occuperanno direttamente lì con questa raccolta fondi
11:59che stiamo facendo, quindi al momento come progetti della speranza noi andiamo nelle
12:08scuole, nella parte dell'adequazione civica, parliamo ai ragazzi del Libano di tutto,
12:17come mai siamo arrivati in questa guerra, perché purtroppo questa è una guerra imposta
12:22a noi, perché il popolo libanese è un popolo veramente pacifico, un popolo che non vuole
12:27la guerra, chi è stato in Libano sono sicura che lo sa questo. Lei è Bresciana d'adozione?
12:33Sì, io sono da 36 anni in Italia e da 16 anni a Brescia, una città che all'inizio
12:44apparentemente sembra fredda, ma credetemi quando ho toccato in mano veramente quanto
12:52grande è questo popolo, con un cuore veramente grande e meraviglioso, non ho parole. In molti
13:00si stanno mobilitando per aiutarvi in questo bel progetto. Da Bovezzo della sindaca Sara
13:09Ghidoni che ringrazio, a Nave con il signor Vignero che in questo momento stiamo catalogando
13:15tutti i farmaci con altri volontari. Ecco perché c'è un grande lavoro dietro, non
13:24è così semplice portare avanti un progetto di questo tipo. Passerei di nuovo al suo collega
13:33Abed, quanto è difficile appunto portare avanti un progetto di questo tipo durante
13:44la guerra? La domanda è questa. La difficoltà sta soprattutto nell'avere
13:53le risorse sia materiali sia monetarie. Io ho ricevuto un po' di donazioni da una tabaccheria
14:06Nave, circa 800 dollari, ho diviso questi soldi fra un ambulatorio e l'unità di emergenza locale
14:16del comune dove vivo. Purtroppo in queste occasioni c'è tanta corruzione, quindi noi
14:24cerchiamo di muoverci in modo da evitare di coinvolgere nel nostro lavoro gente che cerca
14:32di rubare le risorse a quelli bisognosi. L'altro problema è la sicurezza delle strade. La settimana
14:43scorsa hanno bombardato a circa un chilometro da casa mia. Io di solito alle 8 di sera passo
14:49su quella strada e per fortuna quel giorno lì mi sono fermato a parlare con una persona e sono
14:55passato da lì e hanno bombardato alle 8 di sera e lungo la strada che facevo. Quindi sono diverse
15:02difficoltà anche da parte della sicurezza perché sicuramente non possiamo rischiare anche la nostra
15:07vita. Siamo senza pensarci, dobbiamo sempre pianificare dove andiamo, come ci muoviamo,
15:15con quale persone dobbiamo parlare e con quale persone dobbiamo collaborare. Per fortuna anche
15:20c'è tanta gente che è disponibile a collaborare, a darci una mano. Tanta gente anche ha lasciato
15:27la sua casa e è andata a vivere con i suoi parenti lasciando la casa e dei rifugiati.
15:34Quindi purtroppo ci sono tante difficoltà, poi comunque c'è tanta gente che collabora.
15:41Quali sono i farmaci di cui la popolazione ha più bisogno in questo momento? C'è una carenza
15:55particolare? Lei è lì, può darci un feedback, un riscontro in tal senso?
16:03Dalle ultime informazioni che mi ha dato l'ambulatorio abbiamo bisogno di farmaci,
16:07di soprattutto per il diabete, di farmaci per la scabbia perché purtroppo si sta diffondendo
16:13anche la scabbia nelle scuole. Perché sapete bene, le scuole sono piccole, non sono attrezzate per
16:18accogliere la gente e quindi in una scuola piccolina che abbiamo qua vicino che ospita
16:25circa 200 persone e lì si sta diffondendo la scabbia. Non abbiamo farmaci per la scabbia,
16:32abbiamo la carenza anche di psicofarmaci purtroppo. Adesso gli antibiotici antidolorifici
16:40ce li abbiamo, però secondo il Ministero della Salute abbiamo delle scorte che potrebbero
16:45bastarci per un massimo di due mesi. Non solo farmaci ma prima, torno da lei Amal,
16:56commentavamo un bellissimo video, un servizio di un emittente libanese che ci mostrava appunto
17:05il sostanzialmente il fatto che in una discoteca è stato allestito un rifugio per i civili cioè
17:14cerchiamo anche di dare l'idea della situazione in cui si trovano lì. C'è la cosa bella,
17:22il Libano è molto piccolo, abbiamo 18 etnie diverse in Libano, la cosa bella con questa
17:28malvagità è che è veramente tutti un popolo molto solidale, tutti hanno aperto le porte
17:35per accogliere gli sfollati, quindi una di queste cose che mi ha colpito appunto questa
17:42discoteca che era la discoteca più famosa in Libano, si chiama Sky Bar, è diventata
17:48praticamente hanno accolto 400 persone all'interno di questa discoteca e questa
17:54cosa veramente gli fa onore per chi ha questi atti di amore verso il prossimo. Ecco Abed,
18:02perché la maggior parte delle persone, molte persone oltre a perdere magari una persona cara,
18:10un figlio, un genitore, un nonno perde la propria casa, cioè l'emergenza umanitaria si
18:23scatena anche per questo, sono tantissimi gli sfollati e questo provoca anche un disagio
18:30psicologico, la paura della guerra, la mancanza di un rifugio come può essere la casa oppure
18:36chi ha ancora una casa non si sente più sicuro a casa propria?
18:40Purtroppo sì, abbiamo nel sud del Limano, solo nel sud del Limano sto parlando, abbiamo più di
18:48130.000 case totalmente distrutte oppure parzialmente distrutte, quindi anche se finisse
18:54la guerra adesso la gente non riesce più a tornare a casa, la gente sicuramente non ha i soldi per
19:00ricostruire le case, per ritornare, non ha neanche la forza fisica, neanche psicologica per
19:06ritornare, soprattutto per i bambini, chi ha vissuto gli ultimi minuti prima di scappare di
19:14notte soprattutto non crede che un bambino sia disposto a tornare a casa sua, sicuramente trova
19:20più un sollievole rimanere anche qui anche se non è comodo, se vivono nelle scuole, anche se tanta
19:26gente vive ancora nelle strade, ho visto dei video dove la gente viveva lungo mare, dormiva nelle
19:37tende lungo mare e adesso in Libano sta anche arrivando l'inverno e l'inverno del Libano è
19:42abbastanza duro, so che tanta gente era già andata a rifugiarsi nelle montagne e adesso sta
19:49scappando dalle montagne perché ha iniziato il freddo nelle montagne e stanno scappando verso
19:53la costa, però anche sulla costa inizia anche il freddo, quindi purtroppo la gente non sa più
19:59dove andare, se rimanere qui nei posti sicuri oppure ritornare a casa sua.
20:04Amal, dicevamo prima la comunità bresciana si è mobilitata subito quando l'associazione
20:18La Speranza ha lanciato un grido di aiuto, un appello. L'appello è proprio questo, di aiutarvi
20:29a inviare risorse, inviare farmaci a questo popolo che è distrutto, devastato.
20:38Anche perché non era pronto il Libano a una guerra, onestamente non abbiamo le risorse,
20:44il governo libanese era già in default, quindi purtroppo non c'erano le risorse.
20:51A Brescia in particolar modo diverse associazioni, sono 11 le associazioni che in questo momento ci
20:59stanno sostenendo. Volevo ringraziarli tutti, volevo ringraziare anche l'ex ministro della
21:05difesa Mario Mauro che con l'evento che abbiamo fatto il 15 ottobre scorso era venuto a parlare
21:12con l'avvocato Tarantini dell'associazione San Benedetto, come anche tantissime altre
21:19associazioni che hanno fatto diversi eventi proprio per sostenere il nostro progetto che
21:29si chiama Un Faro di Speranza da Brescia al Libano. Ovviamente si può trovare tutto su
21:34internet ma le chiedo, ci sono altri eventi in programma breve, se sì quali? Allora c'è un
21:43evento molto interessante, proprio anche suona bene anche per noi perché si chiama Un Grido
21:50di Pace, Un Grido di Pace e questo è stato organizzato dal maestro di coro Davide Franceschini
22:04che ringrazio tanto e una parte del ricavato sarà praticamente devoluto alla nostra associazione
22:13e sarà il 29 e il 30 di novembre, quindi chiedo a tutti voi di sostenersi anche nel
22:21venire e poi ci sarà un altro aperitivo. Ecco dove? Il 29 e il 30 novembre? Sì, magari
22:28avevo mandato, dovrebbe essere a nave se non sbaglio, comunque troverete tutto anche sul
22:35nostro sito www.lasperanzaodv.org, ci sarà anche la locatina. Ok, lì insomma si trovano poi tutte
22:46le informazioni necessarie per poter aderire o più semplicemente autonomamente poi decidendo
22:55di contribuire facendo una donazione al sito. Perdonatemi non mi ricordo esattamente la
23:02locazione dell'evento però ecco se non sbaglio sarà a Brescia questo evento e poi ci sarà un
23:10altro evento che facciamo sempre che è un apericena praticamente sarà a Bovezzo il 7 di dicembre dove
23:21faremmo delle cucine anche libanesi quindi sarà un aperitivo un'apericena italo-libanese grazie
23:28sempre alla sindaca di Bovezzo. Ovviamente bisogna prenotarsi perché dovete avere un'idea di quanti
23:35ci sarà. Esatto, anche lì ci sarà la locandina e poi hanno fatto un'associazione bresciana si
23:44chiama De No Altre con la presidente Katia De Col e il professor Luciano Lossignoli hanno fatto già
23:55la castagnata qualche settimana fa in piazza a Brescia quindi ringrazio anche loro. E io ringrazio
24:02voi per questo contributo che ci avete voluto donare oggi grazie a Mal Bagdadi e grazie ad
24:10Abed Ramadan per questo per questo contributo. A breve e tra pochissimi minuti vi dico restate
24:21con noi perché si ci sarà il nostro telegiornale come sempre tanta cronaca dalla città ma anche
24:29dalla provincia poi gli spettacoli e lo sport non mancheranno grazie per essere stati con noi a tra