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Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare - Ufficio di Presidenza
Audizioni sull’atto UE n. COM(2025) 137 def. (Sostegno nel settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati) di rappresentanti di Federazione italiana vignaioli indipendenti (FIVI) e Unione italiana vini (13.05.25)
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Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare - Ufficio di Presidenza
Audizioni sull’atto UE n. COM(2025) 137 def. (Sostegno nel settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati) di rappresentanti di Federazione italiana vignaioli indipendenti (FIVI) e Unione italiana vini (13.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Bene, attiviamo, siamo all'attue 137, sostegno del settore dei prodotti vitivinicoli e vitivinicoli aromatizzati.
00:10Comunico che è stata chiesta l'attivazione dell'impianto divisivo per la riunione dell'ufficio di presidenza che sta per iniziare
00:14e che la presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio senso.
00:19Cominciamo questa audizione e questo ciclo di audizioni dalla Federazione Italiana Vianaioli Indipendenti
00:26con la Presidente Dottoressa Rita Babini e la Dottoressa Cecilia Magni, a cui lascio volentieri la parola per 10 minuti.
00:33Dopo 5 minuti per le nostre domande, totale 15. Prego, 10 minuti tutti i vostri.
00:44Perfetto, grazie, buongiorno a tutti, il nostro Presidente, onorevoli senatrici e onorevoli senatori.
00:50Grazie, vi ringrazio innanzitutto per aver indetto questa audizione e aver dato la possibilità alla Federazione
00:57che ho l'onore di rappresentare, di poter esprimere il proprio punto di vista sulla riforma del pacchetto vino.
01:03È un'occasione strategica per il sostegno alla redditività e alla competitività di questo comparto.
01:09Farò una breve introduzione per darvi un'idea di chi è la Federazione Italiana di Vianaioli Indipendenti
01:13che nasce senza scopo di lucro nel 2008.
01:17Si propone di tutelare e promuovere la figura, il lavoro, gli interessi e le esigenze tecnico-economiche
01:24del vignaiolo indipendente.
01:26Inteso, quale soggetto che attua tutto il ciclo, il ciclo completo quindi, della filiera produttiva del vino,
01:34dalla coltivazione delle uve fino all'imbottigliamento e alla commercializzazione del prodotto finale.
01:39Attualmente siamo circa 1.800 con i produttori associati da tutte le regioni italiane
01:45per un totale di oltre 18.000 ettari di vigneto
01:48a cui ci aggiungono le altre coltivazioni
01:51che permette di identificarci a pieno titolo come custodi del territorio.
01:57Inoltre una recente indagine di Nomisma evidenza che i vigneti da noi condotti
02:00ricoprono l'81% dei versanti di montagna e collinari
02:05rispetto alla media nazionale che si ferma al 60%.
02:08Un secondo dato, sempre di questa indagine Nomisma,
02:12che permette di capire in maniera magari anche più concreta
02:16quale può essere il valore del nostro operato
02:19è che il prezzo medio delle bottiglie immesse sul mercato dai vignaioli indipendenti
02:23esce a circa un pochino più del doppio rispetto al prezzo medio delle bottiglie a livello nazionale.
02:29Quindi qualità come priorità assoluta.
02:32Spostandoci sul piano europeo, FIVI è membro di CEVI,
02:36un acronimo che identifica la Confederazione Europea dei Vignaioli Indipendenti.
02:41CEVI insieme ad altre 11 associazioni nazionali di altrettanti paesi
02:45e FIVI si ritrova a ricoprire il ruolo di Vicepresidenza.
02:49Entrando nello specifico dell'oggetto dell'audizione odierna,
02:53FIVI ritiene che la proposta della Commissione Europea risponda già a molteplici delle richieste avanzate
02:58da tutta la filiera vitimilicola europea durante i lavori del gruppo di alto livello
03:03e le raccomandazioni elaborate a dicembre 2024 affrontavano tre urgenze principali.
03:09La gestione del potenziale di produzione,
03:11il rafforzamento della resilienza del settore di mercato in cambiamento, chiaramente,
03:15e il suo adattamento al contempo al cambiamento climatico.
03:19Infine, l'adattamento ai trend di mercato.
03:22In particolare, FIVI accoglie con favore i seguenti punti del Regolamento 1308 del 2013.
03:28Primi in primis, l'estensione della validità delle autorizzazioni all'impianto a otto anni,
03:36ritenendola una grande forma di flessibilità necessaria in un momento di forte instabilità come quello attuale.
03:42Poi la gestione del potenziale produttivo da parte dei Stati membri,
03:45che è un ulteriore elemento di flessibilità che riconosce le diversità nazionali.
03:49L'armonizzazione dell'etichettatura digitale,
03:52elemento quanto mai urgente per dare una risposta molto concreta
03:56alle difficoltà che stanno affrontando i produttori nell'implementazione di una nuova normativa
04:01che ha il giusto obiettivo di informare il consumatore,
04:04e la gestione delle misure di crisi, esclusivamente con fondi nazionali e stirpo incluso.
04:09Altro punto che accoglio con molto favore in merito alle proposte di modifica del Regolamento 21-15 del 2021
04:15è l'estensione da 3 a 5 anni della durata dei progetti di promozione,
04:20perché con questa proposta la Commissione riconosce la grande necessità di consolidamento sui mercati esteri,
04:25rispondendo positivamente alle richieste portate avanti da tutta la filiera.
04:29In secondo punto, l'aumento all'80% del contributo per investimenti volti all'adattamento al cambiamento climatico,
04:38premiando di fatto con questo aumento quelle aziende che si impegnano ad una migliore gestione dei rischi,
04:44sia in forma preventiva e al contempo supportandole in questo processo di transizione
04:49che si sta rivelando davvero troppo spesso economicamente quasi insostenibile per le aziende piccole.
04:57Passando invece agli aspetti che FIVI ritiene un po' più critici,
05:03desideriamo portare alla vostra attenzione pochi ma importanti punti.
05:08Abbiamo già evidenziato nel corso delle riunioni del gruppo di alto livello
05:11che uno degli aspetti che ci preoccupa maggiormente è il crescente ruolo assegnato alle organizzazioni di produttori.
05:19In particolare, mi riferisco all'aumento della percentuale massima di contributo per l'intervento investimenti,
05:26quindi l'articolo 59, paragrafo 2 del Regolamento 2115 del 2021.
05:32Si ritiene prima di tutto che ci sia un'incongruenza rispetto a quanto scritto nelle raccomandazioni del gruppo di alto livello
05:38che prevedevano un'equiperazione alle piccole e medie imprese
05:41unicamente qualora le organizzazioni di produttori avessero tra tutti i loro aderenti tale forma di azienda.
05:49Inoltre, un elemento che consideriamo ancora più importante è che abbiamo necessità di far presente
05:54che il rafforzamento di questo modello è basato su un'economia di larga scala
05:57e che è totalmente in contraddizione con le aziende verticali,
06:01quindi minaccia di fatto la presenza di quest'ultime perché si va a competere sullo stesso plafond.
06:06Attingendo quindi dallo stesso parterre di fondi messi a disposizione.
06:15Passando al secondo punto, che per noi è stato rilevato come critico,
06:20è uno dei passaggi di proposta della modifica relativa ai processi di dialcolizzazione.
06:25Ci riferiamo nello specifico alla possibilità di produrre un vino di alcolato spumante
06:31partendo da un vino fermo di alcolato o parzialmente di alcolato
06:35ed ottenendo questo vino spumante con la sola aggiunta di anidride carbonica.
06:41FIVI esprime la propria contrarietà perché tale pratica è da considerarsi la prepista
06:47ad altre pratiche enologiche differenti per questa categoria di prodotti viticoli.
06:52E in secondo luogo perché rischia anche di indurre in errore il consumatore
06:57che associa la produzione di vino spumante a specifici processi produttivi
07:03che lo differenziano anche dal vino frizzante.
07:07Terzo punto, gestione del rischio.
07:10Quindi le proposte di modifica a cui abbiamo accennato prima del pacchetto,
07:14accolte assolutamente favorevolmente, prevedono ad oggi un solo aumento del finanziamento
07:22per gli investimenti che mitigano gli effetti del cambiamento climatico.
07:27Ripeto, modifica assolutamente favorevole e decisamente condivisa,
07:33ma riteniamo urgente suggerire anche una revisione del calcolo della media olimpica
07:39in modo che questa possa essere slegata dagli eventi climatici,
07:43in modo da rendere anche più efficace lo strumento delle assicurazioni agevolate.
07:51Passando alle proposte sulle modifiche degli interventi settoriali,
07:57anche qui abbiamo gli ultimi due punti.
07:59La prima osservazione desideriamo dedicarla all'enoturismo.
08:02L'enoturismo rappresenta una delle attività chiave non solo per le singole aziende,
08:07ma per la regione vinicola più in generale.
08:10Ogni anno le varie regioni vinicole dell'Unione Europea raccolgono oltre 36 milioni di visitatori,
08:18generando benefici economici decisamente significativi.
08:22Il turismo del vino mette in risalto il patrimonio culturale delle regioni vinicole europee.
08:29In questo senso le aziende dei vignaioli indipendenti, che sono profondamente radicate nei loro territori,
08:36si trovano in una posizione ideale per sviluppare ulteriormente questa attività,
08:42generando nuove professionalità dedicate e ulteriori posti di lavoro.
08:49Si ritiene quindi fondamentale poter inserire anche le aziende vitivinicole
08:56tra i possibili beneficiari di questa misura, relativa alle attività turistiche ovviamente.
09:02E la strategicità della reddittività delle aziende, dell'impatto del comparto enoturistico
09:08all'interno della reddittività aziendale, è stata evidenziata anche da una recente indagine
09:13che abbiamo svolto unitamente a Sedia Bocconi, School of Management e Credit Agricole,
09:19che ha rilevato come le attività enoturistiche all'interno delle aziende vitivinicole verticali
09:24siano parte integrante del trend produttivo positivo.
09:31Ultimo punto, relativamente invece all'intervento della promozione ai paesi terzi,
09:37come abbiamo detto prima, si apprezza moltissimo lo sforzo messo in atto dalla Commissione
09:42di estendere da tre a cinque anni la possibilità di permanenza sullo stesso mercato.
09:49Tuttavia, considerato il calo dei consumi, la situazione geopolitica e i più recenti dazi
09:56imposti dagli Stati Uniti, perché permettetemi, sembrava, vista le premesse principali,
10:03sembra che siano passati talvolta quasi in secondo piano, ma comunque ne abbiamo una tassazione
10:08che prima non c'era e che è stata comunque imposta, che ha portato un'incertezza incredibile
10:12a livello commerciale globale.
10:15Si riporta strategica, a nostro avviso, non solo passare dai tre a cinque anni la permanenza
10:20sullo stesso mercato, ma addirittura rimuovere il limite temporale, perché abbiamo bisogno
10:27di consolidare i mercati che iniziamo ad affrontare.
10:32In secondo luogo, ci permettiamo anche di suggerire l'attivazione di una nuova misura
10:39promozione intracomunitaria, in questo caso, quindi non solo sui paesi terzi.
10:45Questa nuova misura potrebbe permetterci di diversificare quelli che sono i vari limiti,
10:52le varie problematiche appena elencate verso i paesi terzi e cercare di bilanciare almeno
10:58in parte quelle che sono le inevitabili perdite, oltre a permetterci di approfondire un mercato
11:04che è interno alla comunità europea, quindi è una sorta di mercato interno anche questo.
11:10Suggeriamo, ripeto, una nuova misura da inserire nell'ambito degli interventi del settore
11:14vitivinicolo in modo da dare sostegno allo sviluppo del mercato europeo, prevedendo attività
11:18analoghe a quelle già in essere per l'intervento della promozione ai paesi terzi.
11:24Evidenziamo, infine, che il documento del gruppo di alto livello prevedeva l'istituzione
11:30di un regime semplificato per i piccoli produttori.
11:34Il commissario Hansen ha dichiarato che nella proposta di semplificazione che sarà presentata,
11:39aveva indicato maggio, quindi maggio nel mese corrente, sarà presente anche un passaggio
11:44su questo punto e in tal senso auspichiamo che si possa avviare un dialogo anche a livello
11:50nazionale.
11:51Ho terminato, vi ringrazio per l'opportunità, restiamo a disposizione e vi sarà condivisa
11:57una, sarà depositata una memoria, chiaramente, con tutti gli emendamenti puntuali.
12:02Grazie.
12:03Grazie a voi.
12:03Grazie, chiediamo, chiedo ai commissari se hanno domande da rivolgerle.
12:08Sì, se è Antonio Bergesio.
12:09Grazie, grazie Presidente, grazie a lei Presidente Rabini per l'illustrazione perché credo
12:26che sia importante questo passaggio.
12:28Su due punti le faccio due domande puntuali.
12:31Il primo sul tema del vino dealcolato, voi ritenete che l'etichettatura, quando chiamiamo
12:38un prodotto a cui togliamo l'alcol, che non è più vino, sull'etichettatura continuare
12:43a chiamarlo vino non sia fuorviante per il consumatore?
12:46Prima domanda.
12:47Seconda domanda, il calo del consumo dei vini.
12:51Qui viaggiamo su una lunghezza d'onda molto particolare, nel quale ognuno dà il proprio,
12:57diciamo, la propria, quella che ritiene giusta, interpretazione.
13:03Il calo del consumo dei vini va su un calo consumo salute, tema della salute importantissimo.
13:11Tema i millennials, che hanno ridotto drasticamente il consumo di vino.
13:16Parliamo di oltre un 60% in meno rispetto a quelli che erano i cinque anni precedenti.
13:23Ci sono altri fattori che hanno influito sul calo del consumo a vostro avviso.
13:29L'etichettatura fuorviante è quella dell'Irlanda.
13:32Sul tema anche questo è un'etichettatura importante.
13:36È vero, ci sono degli organi di informazione che dicono che quella tendenza lì ha colpito
13:41dal punto di vista salutare anche le persone che praticamente non vivono in Irlanda,
13:47vivono in un'altra parte d'Europa, però dice che su questo gli ha creato un'attenzione particolare,
13:51che poi è l'enfasi degli organi di informazione.
13:53Secondo voi questo è vero oppure no?
13:55Grazie, Presidente.
13:57Prego, a lei la replica.
13:59Grazie.
14:00Grazie, Senatore.
14:01Non posso che condividere la preoccupazione che è stata sollevata da lei
14:05in merito a tutte le motivazioni che ha elencato ed è un dato di fatto che il calo dei consumi
14:13sia un calo effettivo, ritrovarne la motivazione in un solo punto sarebbe purtroppo riduttivo,
14:19sono sempre molteplici i punti da affrontare.
14:21A quelli da lei evidenziati, che condividiamo perché è difficile non poterlo fare,
14:29da un lato ci ritroviamo a dover raggiungere per forza anche una ridotta capacità di acquisto
14:39da parte del consumatore, a nostro avviso.
14:42Non va sottovalutata anche questa capacità di spesa che ultimamente è ridotta nelle tasche degli acquerenti.
14:52Mi verrebbe da aggiungere anche che un pochino di paura possa essere stata introdotta anche dalle normative stradali
15:01che ha portato in un contesto di, ripeto, molteplici necessità, molteplici fattori,
15:09una contrazione ulteriore di quello che poteva essere la predisposizione a intrattenersi in maniera moderata
15:19con un elemento così fondamentale della nostra dieta mediterranea, come è il vino.
15:24Per quanto riguarda invece il primo punto sui dealcolati, sì, effettivamente l'indicazione vino credo sia inevitabile
15:36poter dire che sia forviante, però temo che non possiamo esimerci da doverlo chiamare vino
15:42in quanto diventato stato delle cose.
15:46Quindi sì, a nostro avviso non è un prodotto che andrebbe riconosciuto col nome vino,
15:53ma la legge ci dice che dobbiamo chiamarlo in questo modo.
15:57Grazie, vi ringrazio.
16:02Restiamo naturalmente in attesa di qualsiasi documento vogliate farci pervenire
16:06per dare modo a chiunque di poterlo visionare.
16:10Grazie, buon lavoro.
16:28Facciamo entrare i prossimi perché siamo un po' in ritardo.
16:37Arrivederci, prego.
16:40Siamo ancora in audizione.
16:59Prego, audiamo il rappresentante dell'Unione Italiana Vini,
17:04a cui lascio volentieri la parola per dieci minuti.
17:09Io sarò un boia sul rispetto dei tempi, nel senso con la tagliola.
17:15Grazie, prego.
17:15Buonasera Presidente, grazie di questo invito e dell'iniziativa.
17:32Unione Italiana Vini è l'associazione che rappresenta circa 800 imprese,
17:3785% dell'export e 50% del fatturato del settore.
17:43Il wine package della Commissione europea rappresenta, a nostro avviso, un'ottima opportunità per il settore.
17:53Apprezziamo l'iniziativa della Commissione europea, intanto da un punto di vista politico,
17:58perché non era scontato che, alla luce di cinque anni della scorsa legislatura,
18:06nella quale il nostro settore è stato, lo è ancora in realtà, sotto attacco,
18:11e sappiamo benissimo le ragioni, sotto attacco soprattutto da una parte della Commissione europea,
18:18c'è invece una iniziativa a favore del nostro settore.
18:23E quindi noi accogliamo questo primo segnale di attenzione al settore in maniera molto positiva.
18:30Intanto quella di istituire un gruppo di alto livello, che è stato fatto l'anno scorso,
18:34su impulso del settore per guardare, per proporre strumenti a difesa del settore
18:41in un momento di mercato estremamente delicato, che si è, ahinoi, aggravato dalla situazione attuale,
18:50in particolare sul mercato statunitense, che cuba quasi il 25% delle nostre esportazioni.
18:58Quindi apprezziamo la proposta legislativa della Commissione, che è stata presentata a marzo,
19:05è a nostro avviso un primo passo in avanti, ci sono degli spunti interessanti e delle proposte sicuramente
19:14lodevoli, su diversi fronti, sia sul lato produzione, sia sul lato commercializzazione.
19:24E partirò proprio dal tema del potenziale di produzione, quindi quanto produciamo,
19:29misure sui vigneti e sul controllo delle superfici.
19:36Siamo assolutamente a favore di alcuni strumenti di flessibilità che la Commissione europea ha introdotto,
19:43in particolare quello dell'allungamento delle autorizzazioni al reimpianto.
19:48Siamo a favore del fatto che misure di distruzione del prodotto, quali la distillazione,
19:56quali la vendemia verde o quali gli estirpi, non siano finanziati mediante i fondi europei,
20:06ma invece vengano finanziati attraverso strumenti nazionali.
20:09Questo perché a nostro avviso gli strumenti europei, quindi il piano di sviluppo del settore,
20:15debbano essere invece incentrati su misure attive, sulla promozione, sugli investimenti.
20:21Quindi siamo assolutamente in linea con la Commissione da questo punto di vista.
20:27Non ci troviamo invece in linea quando la Commissione prevede delle misure, diciamo,
20:32più restrittive sulle autorizzazioni al reimpianto.
20:37Quindi la Commissione mette alcuni paletti, propone alcuni paletti sui reimpianti,
20:42invece a nostro parere queste scelte dovrebbero essere lasciate alle singole imprese.
20:49Pianno nazionale di sviluppo del settore, semplificazioni, intanto sulla promozione,
20:57per noi Presidente la misura promozione sui mercati terzi è fondamentale,
21:02tuttavia ci sono ancora dei vincoli temporali, nell'atto di base non posso fare promozione
21:09più di 5 anni in quel mercato.
21:11Invece noi riteniamo che alla luce dei fattori geopolitici,
21:16alla luce dei cambiamenti dei consumi, alla luce delle nuove generazioni di consumatori
21:20che sono oggi sul mercato, abbiamo bisogno di presidiare i mercati, di consolidarli.
21:25Quindi questi limiti temporali vanno eliminati.
21:28Quindi questa è la prima richiesta.
21:31Seconda richiesta sulla misura investimenti,
21:35riteniamo che invece tutti i soggetti debbano essere messi in grado di accedere alla misura.
21:40Oggi le grandi imprese sono escluse, quindi da questo punto di vista chiediamo
21:45che anche le grandi aziende siano beneficiarie di questa misura.
21:51Terzo elemento, etichettatura digitale.
21:55Questa è una proposta molto interessante, quella della Commissione.
22:00Accoglie una richiesta che arriva da quasi due anni di discussione con DG Agri,
22:06ma anche con il Ministero che si è speso molto da questo punto di vista.
22:10Il vino è l'unico settore che comunica alcune informazioni attraverso il linguaggio digitale.
22:17Chiediamo che già nell'atto di base, quindi nell'atto che la Commissione europea sta redigendo,
22:25possano essere inseriti dei pittogrammi, dei simboli,
22:29che indichino al consumatore dove trovare quelle informazioni online,
22:34senza dover scrivere altre informazioni in etichetta che andrebbero poi tradotte
22:39in tutte le lingue dell'Unione europea e quindi complicare la vita e l'operatività delle imprese.
22:46Quindi da questo punto di vista diciamo sì all'etichettatura digitale,
22:50ma subito, quindi già nell'atto di base vanno inseriti dei pittogrammi per indicare questi strumenti.
22:56Quarto punto, le risorse.
23:01Questo è un punto veramente molto importante sul quale anche il Ministero ha lavorato fianco a fianco con la filiera.
23:11Tutte le risorse che ogni anno il piano nazionale di sostegno non impegna.
23:15Abbiamo circa 330 milioni di euro a disposizione come vino da parte dell'Unione europea.
23:21Ogni anno una parte di questi fondi, per il Covid, per le incertezze sui mercati, non vengono spesi.
23:29Noi chiediamo che non vengano al 15 ottobre disimpegnate e restituite a Bruxelles,
23:34ma si riguardino su un piano di 5 anni,
23:37in modo che queste risorse possano essere riutilizzate anche negli anni successivi.
23:41La Commissione sembrava aver aperto a questa possibilità nel gruppo di alto livello,
23:49però non abbiamo visto atti concreti.
23:51Quindi su questo chiediamo che ci sia un impegno maggiore da parte della Commissione europea.
23:58Chiudo sui vini di alcolati.
24:02Anche su questo la Commissione europea propone delle nuove definizioni.
24:06Le categorie già esistono, dal 2021 si tratta di sinonimi aggiuntivi per chiamare i vini dealcolati,
24:17come alcohol free o 0.0,
24:20che servono evidentemente per comunicare in maniera più efficace al consumatore,
24:24quindi non vediamo nulla di preoccupante,
24:27anzi siamo a favore di questo tipo di soluzione,
24:30mentre abbiamo più dubbi sulla definizione di alcohol light,
24:35che non significa niente sostanzialmente,
24:38non so in italiano come verrebbe tradotto,
24:41probabilmente lo alcohol, che è l'addizione più utilizzata,
24:47avrebbe più certamente senso e sarebbe più efficace.
24:51E infine condividiamo l'iniziativa della Commissione europea in materia di vini aromatizzati,
25:00quindi ci sono anche delle disposizioni di modifica del regolamento 251 sui vini aromatizzati
25:05per introdurre le categorie dei no low alcohol anche per i vini aromatizzati
25:10e su questo siamo d'accordo.
25:13Grazie, chiedo ai commissari se hanno delle domande da rivolgere.
25:19Senatore Franceschelli, prego.
25:20Una domanda velocissima, che è più una curiosità.
25:24Sul tema dei dealcolati, che prospettiva vedete voi per questo tipo di prodotto?
25:30Secondo solo che vedo se ci sono altre domande,
25:32se non ci sono altre domande, prego.
25:34Sì, senatrice Fruido, lei si è iscritta a parlare?
25:37No, allora perché mi...
25:40Lei mi confonde.
25:41C'era lei una domanda da fare, senatore Bercesio?
25:45No.
25:46Ah, quindi raccolgo...
25:47Anche saluto Romano.
25:48Raccolgo...
25:49No, saluto Romano non si fa.
25:51Non si fanno quelle cose.
25:52Grazie, presidente.
25:55Il tema dei giovani, che hanno ridotto in millennia molto il consumo di vino,
26:01si parla che addirittura sia un 50% in meno rispetto ai 5 anni precedenti, eccetera, eccetera,
26:06poi assistiamo.
26:07Voi pensate che questo sia possibile recuperarlo nel tempo?
26:11Perché se il vino sano e genuino fa parte anche comunque del nostro stile di vita,
26:18credo che è un aspetto nutrizionale importante.
26:20Grazie, presidente.
26:21A lei le risposte ad entrambe le domande.
26:25Grazie.
26:26Allora, grazie.
26:28Parto con la prima, in ordine temporale, sui vini dealcolati.
26:33Certamente non crediamo, non riteniamo che sia la panacea di tutti i problemi,
26:38tutti i mali che insomma il settore vive in questo momento,
26:42non ci nascondiamo che ha delle difficoltà, difficoltà anche di comunicazione sulle nuove generazioni,
26:49riteniamo al contempo che possa essere un'opportunità aggiuntiva,
26:53quindi diciamo per offrire anche ai consumatori che per mille ragioni non possono consumare alcol,
27:01anche un vino senza alcol.
27:03Quindi da questo punto di vista, cosa ci dice il mercato?
27:06Perché noi guardiamo sempre cosa ci dice il mercato,
27:09che nei prossimi cinque anni ci sarà un aumento del consumo,
27:16e quindi della richiesta del 60% dei vini non lo ho in tutto il mondo,
27:21e quindi come produzione italiana dobbiamo cercare di rispondere anche a questo tipo di categoria,
27:29sempre seguendo le regole specifiche del vino,
27:33senza fare, diciamo così, aggirare o introdurre delle regole che possano in qualche modo snaturare la qualità del prodotto.
27:43In materia invece di salto generazionale, effettivamente questa è la sfida,
27:50non ci nascondiamo dietro un dito,
27:53mio nonno, io dico sempre, consumava 100 litri di vino all'anno,
27:56mio padre 60, io 30 probabilmente,
28:00quindi sarà sempre più la generazione, le nuove generazioni alle quali dovremmo rivolgersi.
28:08Come? Beh sicuramente con delle risposte sulla produzione,
28:14e quindi c'è questo trend ovviamente di avere vini, di produrre vini più leggeri,
28:20non sto parlando ovviamente dei vini di alcolati,
28:22ma certamente vini chiaramente più leggeri,
28:26e su questo so che diversi territori, diversi disciplinari di produzione stanno già lavorando in questo senso.
28:32Quindi dal lato della produzione si lavora sicuramente sul grado alcolico.
28:37Da un punto di vista della comunicazione,
28:39questa è la sfida da vincere,
28:41abbiamo bisogno di fare formazione,
28:43di intraprendere campagne di comunicazione all'estero,
28:49ma soprattutto anche in Italia,
28:51perché oggi come oggi il vino purtroppo per mille ragioni
28:55è sempre meno appealing per queste categorie,
28:59quindi abbiamo bisogno di fare formazione e promozione del consumo moderato di vino.
29:06Grazie, qualsiasi contributo naturalmente che pensate di mandarci è ben accetto,
29:13vi ringrazio e assolutamente condivideremo la nostra posizione con questa commissione.
29:19Ottimo, grazie, buon lavoro.
29:20Grazie, arrivederci.
29:21Grazie.
29:36Grazie.