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  • 08/04/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Indagine conoscitiva vendita tabacchi - Audizione Direttore dogane e monopoli Roberto Alesse
Alle ore 13 la Commissione Finanze, in merito all'indagine conoscitiva sulla fiscalità e sul regime concessorio per la vendita al dettaglio dei prodotti del tabacco e dei prodotti da fumo di nuova generazione, ha svolto l'audizione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse. (08.04.25)

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Trascrizione
00:00anche mediante l'arreso, contazione estenografica, la trasmissione attraverso la web tv della
00:05Camera dei Riputati, l'ordine del giorno, RECA, l'audizione e in videoconferenza del
00:09direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il consigliere Roberto Alesse.
00:13Nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla fiscalità e sul regime, concessorio per la
00:17vendita al dettaglio dei prodotti del tabacco e dei prodotti da fumo di nuova generazione.
00:20Insieme al consigliere Alesse sono collegati il dottor Luigi Liberatore, responsabile della
00:26direzione a Cite, il dottor Leonardo Di Stefano, responsabile dell'ufficio affari giuridici
00:30e rapporti istituzionali, e il dottor Andrea Bizzarri, responsabile dell'ufficio rete
00:34vendita a tabacchi, prodotti liquidi da inhalazione e altri prodotti soggetti a imposta di consumo.
00:40Saluto i nostri ospiti ringraziando per la loro disponibilità a partecipare ai lavori
00:45della Commissione. Cedo quindi la parola al direttore dell'Agenzia delle Dogane e dei
00:51Monopoli, Roberto Alesse, ringraziandolo anche per l'anticipo della relazione molto
00:56esaustiva che credo oggi poi sintetizzerà nel suo intervento. Grazie mille direttore.
01:00Grazie a lei Presidente, onorevoli deputati, vorrei innanzitutto ringraziarvi per l'opportunità
01:06che vi è data l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di fornire il proprio contributo
01:11ai lavori della Commissione nell'ambito dell'indagine economica...
01:14Scusi direttore se la interrompo, se può avvicinare il microfono perché non riusciamo a...
01:20E' abbastanza vicino adesso, lo sente meglio?
01:25No, purtroppo lo sentiamo lontano, forse...
01:29Allora avvicino il... ora mi sente?
01:34Un po' meglio così, sì.
01:36Allora dicevo vorrei innanzitutto ringraziare per l'opportunità che viene data all'Agenzia
01:43delle Dogane e dei Monopoli di fornire il proprio contributo ai lavori della Commissione
01:48nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla fiscalità e sul regime concessorio per la
01:55vendita al dettaglio dei prodotti del tabacco e dei prodotti da fumo di nuova generazione.
02:01Mi sia consentito di evidenziare che, con riguardo al particolare comparto all'Agenzia
02:07delle Dogane e dei Monopoli, svolge attività istituzionali di assoluto rilievo che spaziano
02:14dalle funzioni regolatorie e concessorie alla vigilanza e al controllo sulla produzione,
02:21detenzione e circolazione dei prodotti in questione fino all'attività di accertamento
02:28della corretta riscossione delle imposte dovute.
02:32Si tratta di competenze dal profilo strategico, tenuto conto dell'esigenza di contemperare
02:39gli interessi irrariali e del comparto economico con la tutela costituzionale della salute pubblica.
02:46L'indagine conoscitiva mira l'acquisizione di elementi utili a valutare le condizioni
02:51del settore con riguardo alla struttura del sistema di tassazione e alla composizione
02:58del prezzo dei tabacchi e dei prodotti di nuova generazione, nonché con riguardo all'incidenza
03:05dei fenomeni di contrabbando anche per valutare l'opportunità di interventi normativi di
03:12natura fiscale idonei a garantire adeguati livelli di sicurezza del servizio pubblico.
03:18La finalità è verificare l'integrità della filiera, tenuto conto dell'interesse pubblico
03:26alla distribuzione efficace dei generi di monopolio e la coerenza con le regole euro-unitarie
03:32di rivoluzione del tax design del settore sviluppatasi nel corso degli anni.
03:38A partire dal documento che l'Agenzia ha già posto anticipatamente all'attenzione
03:43della Commissione, il mio odierno intervento intende offrire un quadro d'insieme delle
03:50tematiche di maggiore interesse degli elementi conoscitivi richiesti ai fini dell'indagine.
03:56Ritengo utile premettere che la direttiva numero 64 del Consiglio europeo del 21 giugno
04:022011 fornisce la definizione di tabacchi lavorati, intendendosi per essi le sigarette, i sigari
04:10e i sigaretti, nonché il tabacco da fumo. Nella categoria del tabacco da fumo rientrano
04:16anche il tabacco trinciato o a taglio fino da usarsi per arrotondare le sigarette e gli
04:24altri tabacchi da fumo. La direttiva prevede inoltre che sono assimilati alle sigarette
04:30e al tabacco da fumo i prodotti costituiti interamente o parzialmente da sostanze diverse
04:36dal tabacco, ma che rispondono a specifici criteri quali, a titolo semplificativo, i
04:42rotoli di tabacco che possono essere fumati tali e quali o che, previa una semplice manipolazione
04:50non industriale, possono essere inseriti in tubi per sigarette.
04:54Il quadro regolatorio nazionale della tassazione delle sigarette, con cui il legislatore ha
05:02attuato la disciplina europea sull'imposizione, si rinviene nel decreto legislativo numero
05:08504 del 1995 recante testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione
05:18e sui consumi relative sanzioni penali e amministrative, di seguito il tuo.
05:22La legge di bilancio per l'anno 2023 ha introdotto modifiche alla struttura della
05:32tassazione relativa alle sigarette, intervenendo su entrambi le componenti della Cisa, costituita
05:40dalla somma di una componente fissa specifica e di una componente proporzionale al prezzo
05:48di vendita al pubblico. In particolare è stata modificata la modalità di calcolo della
05:54componente specifica della Cisa. Per elemento specifico è stato previsto un valore fisso
05:59pari a 28 euro per 1.000 sigarette per l'anno 2023, a 29,3 euro per 1.000 sigarette per
06:07l'anno 2024 e a 29,5 euro per 1.000 sigarette a partire dall'anno 2025. Nonché la modalità
06:16di calcolo della componente ad valorem ora pari al prodotto della liquida di base fissata
06:22al 49,5% per il prezzo di vendita, svincolandola dunque sia dall'elemento specifico che dal
06:32riferimento al prezzo medio ponderato. Rispetto alla struttura della fiscalità previgente,
06:39dal 2023 le componenti specifica e proporzionale della Cisa non vengono più rideterminate in caso
06:50di variazione del prezzo medio ponderato o sigarette, con conseguente invarianza della
06:56fiscalità gravante sui prodotti che ricadrono nelle fasce di prezzo non incise dall'onere
07:04fiscale minima. All'attualità quindi la variazione del prezzo medio ponderato incide soltanto sulla
07:11rimodulazione dell'onere fiscale minimo, fissato come percentuale della Cisa globale e dell'IVA,
07:19gravanti sulle PMP sigarette pari a decorre dal 1 gennaio 2025 al 98,8% in aumento rispetto al
07:32valore vigente nell'anno 2024. Il compenso del produttore, su cui gravano anche le spese di
07:43distribuzione, è dato dalla differenza tra il prezzo di vendita al pubblico e gli importi
07:49risultanti da Cisa, IVA e Aggio, quest'ultimo pari al 10% del prezzo di vendita al pubblico.
07:58Per tutti gli altri prodotti del tabacco diversi dalle sigarette e dai tabacchi da
08:04inalazione senza combustione, sigari, sigarette, tabacco tranciato a taglio fino da usarsi per
08:14arrotolare le sigarette, tabacco da pipa, tabacco per pipa ad acqua, prodotti da fumo a base di
08:21piante, erbe o frutta, cosiddetta melassa con aghile, la Cisa è calcolata applicando unicamente
08:29una liquida di base percentuale al prezzo di vendita al pubblico. L'imposta sul valore aggiunto,
08:37l'aggio e la quota di spettanza del produttore sono calcolati invece secondo i medesimi criteri
08:44evidenziati per le sigarette. I prodotti accessori ai tabacchi da fumo, cartine,
08:50cartine arrotolate senza tabacco e filtri funzionali ad arrotolare le sigarette sono
08:58assoggettati invece a imposta di consumo in misura pari ad Euro 0,0036 per ogni pezzo contenuto in
09:08ciascuna confezione destinata alla vendita al pubblico. L'inserimento di ciascun prodotto del
09:15tabacco nelle tariffe di vendita è stabilito con provvedimento del direttore dell'agenzia
09:21in conformità ai prezzi richiesti dai produttori o importatori. Relativamente al mercato dei prodotti
09:29di nuova generazione, vale a dire tabacchi da inhalazione senza combustione, sigarette
09:36elettroniche e altri prodotti soggetti a imposta di consumo, invece non esiste al momento una
09:43regolamentazione fiscale armonizzata a livello europeo. La questione è attualmente oggetto di
09:50consultazione all'interno della più ampia revisione della citata direttiva numero 64 del 2011 relativa
10:00alla struttura e all'alicota della CIS applicata al tabacco lavorato. Per tabacchi da inhalazione
10:08senza combustione si intendono i prodotti del tabacco riscaldato non da fumo che sono consumati
10:15senza processo di combustione. Dal 1 gennaio 2025 i tabacchi da inhalazione senza combustione
10:25sono sottoposti ad accise misure a pari al 39,5% dell'accisa gravante sull'equivalente
10:33quantitativo di sigarette determinato con riferimento al prezzo medio ponderato di un
10:39chilogramma convenzionale di sigarette e all'equivalenza di consumo convenzionale
10:44determinata sulla base di apposite procedure tecniche. Anche per questi prodotti i prezzi
10:52di vendita al pubblico e le relative variazioni sono stabiliti con provvedimento dell'agenzia
10:58in conformità a quelli richiesti dai fabbricanti e dagli importatori. Ai prodotti da inhalazione
11:05senza combustione costituiti da sostanze liquide contenenti o meno nicotina si applica invece un
11:13imposto di consumo specifica per unità di prodotto il millilitro pari per l'anno 2025
11:21rispettivamente al 16-11% dell'accisa gravante sull'equivalente quantitativo di sigarette con
11:30riferimento al prezzo medio ponderato di un chilogramma convenzionale di sigarette rilevato
11:36secondo le pertinenti disposizioni del TUA e all'equivalenza di consumo convenzionale stabilita
11:44sulla base delle apposite procedure tecniche definite con provvedimento dell'agenzia.
11:49A decorre del 1° maggio 2024, con il Decreto-Legge numero 145 del 2023 convertito con modificazioni
11:57della legge numero 191 del 2023, la medesima imposizione è stata estesa ai cosiddetti aromi,
12:05cioè i prodotti privi di nicotina anche non direttamente vaporizzabili destinati ad essere
12:14utilizzati come componenti della miscela liquida idonea alla vaporizzazione che sono volti a
12:20conferire un odore o un gusto ai prodotti liquidi da inhalazione senza combustione.
12:27Tra i prodotti di nuova generazione si annoverano poi anche altri prodotti emergenti come le
12:35nicotine push e prodotti da inhalazione senza combustione costituiti da sostanze
12:42solide diversi dal tabacco. Le nicotine push sono prodotti contenenti nicotina preparate
12:49allo scopo di consentire senza combustione e senza inhalazione l'assorbimento di tale sostanza
12:58da parte dell'organismo, anche mediante involucri funzionali al loro consumo. Per
13:06tali prodotti il TUA dispone un'imposta di consumo specifica stabilita in euro 22 al
13:13chilogrammo. I prodotti da inhalazione senza combustione costituiti da sostanze solide
13:20diversi dal tabacco, continenti o meno nicotina, sono anch'essi assoggettati a imposta di
13:28consumo, nella medesima misura stabilita per i tabacchi da inhalazione senza combustione.
13:35Conclusa la ricostruzione del quadro giuridico di riferimento della fiscalità, ritengo utile
13:43illustrare le caratteristiche della rete di vendita dei prodotti del tabacco e di
13:49quelli succedanei di nuova generazione. Ad oggi la vendita al pubblico dei prodotti
13:56del tabacco è assicurata da una capillare rete di punti vendita, costituita da 43.128
14:04rivendite ordinarie, 6.795 rivendite speciali e da 6.841 patentini. In base alla legge numero
14:161293 del 1957 le rivendite di genere di monopolio si distinguono in rivendite ordinarie e rivendite
14:27speciali a cui si aggiungono i patentini. Le rivendite ordinarie sono esercizi commerciali
14:35presenti sulla pubblica via, presso i quali sono in vendita i prodotti del tabacco da fumo,
14:42noto come tabaccheria o tabaccai, esse possono essere intestate solo a persone fisiche. Le
14:51rivendite speciali, che possono essere intestate sia a persone fisiche sia a società, sono punti
14:58vendita dei prodotti del tabacco da fumo, istituiti per soddisfare particolari esigenze
15:06del pubblico servizio presso una serie tipizzata di luoghi, stazioni, aeroporti, caserme, case di
15:14pena. Il patentino, per norma aggregata a una rivendita ordinaria, consente la vendita dei
15:22generi di monopolio nei pubblici servizi, nei luoghi di ritrovo e di cura e negli spacci
15:28cooperativi, quale ad esempio sale bingo, bar di alberghi, ipermercati, supermercati.
15:34L'originario impianto normativo ha subito modifiche nel 2013, con il decreto del Ministro
15:41dell'Economia e delle Finanze concernente il regolamento recante disciplina della distribuzione
15:48e vendita dei prodotti da fumo, adottato conformemente al decreto legge numero 98 del
15:532011 convertito con modificazione della legge numero 111 del 2011. Il decreto del 2013 è
16:01stato recentemente modificato dal decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze numero
16:0851 del 2021. Nel rispetto del principio dell'ottimizzazione e della razionalizzazione
16:16della rete di vendita, detti provvedimenti disciplinano le modalità per l'istituzione
16:23delle rivendite ordinarie e rivendite speciali dei generi di monopolio, nonché per il rilascio
16:30del rinnovo dei patentini con l'obiettivo di assicurare all'utenza una capillare rete
16:37di vendita sul territorio nazionale, stabilendo tuttavia ai fini della tutela della salute
16:44pubblica misure per la prevenzione di offerte di tabacco non giustificate da una effettiva
16:52domanda. Quanto ai criteri per la valutazione dell'istituzione di nuove rivendite in aderenza
16:59alle indicazioni fornite dalla Commissione europea nell'ambio della procedura precontenziosa
17:05PILOT 8002 del 2015 Gro Italia, l'iniziale criterio della produttività minima è stato
17:15sostituito oggi dal rapporto di una rivendita ogni 1.500 abitanti, fermorestando il requisito
17:24della distanza minima tra rivenditi. E' appena il caso di sottolineare poi che la Corte di
17:30giustizia dell'Unione europea, con la recente sentenza dell'ottobre 2024, ha riconosciuto
17:37la legittimità dell'attuale sistema concessorio e autorizzatorio italiano. Di assoluta attualità
17:46e richiamo in questa sede alla delega al Governo per la riforma fiscale che prevede inter aria
17:53la revisione delle procedure amministrative per la gestione della rete di vendita dei prodotti in
18:00questione, con riflessi in termini di efficienza ed economicità dei procedimenti interessati e
18:09minori onere per il contribuente. Orbene, il Decreto legislativo 28 marzo 2025 numero 43
18:16elecante revisione delle disposizioni in materia di accese ha esteso l'applicazione del criterio
18:24dell'ottimizzazione e razionalizzazione della rete di vendita, già previsto per le rivendite di nuova
18:32istituzione, anche alle ipotesi di trasferimento di rivendite ordinarie. Inoltre, in materia di
18:41istituzione di rivendite speciali presso i distributori di carburanti, il medesimo Decreto
18:47delegato ha previsto che nella valutazione complessiva rientri anche l'analisi del
18:54contesto urbano ed extraurbano di riferimento. Considerato che in relazione alle rivendite
19:02speciali presso aree di servizio autostradali non operano i criteri di distanza minima e di
19:09copolazione, la disciplina di prossima introduzione riveste particolare rilievo,
19:15atteso che le principali strade extraurbane intercettano la medesima utenza dell'autostrada
19:23e assolvono a funzione analoga trovandosi al di fuori degli insediamenti produttivo-abitativi.
19:30Con riferimento invece ai patentini, il citato Decreto delegato ha ampliato la durata della
19:38validità del titolo abilitativo da 2 a 4 anni al fine di garantire un più elevato grado di
19:46semplificazione amministrativa dei rapporti tra i titolari di autorizzazione e l'amministrazione,
19:53nonché una riduzione dei costi amministrativi connessi alla gestione delle autorizzazioni
20:01stesse. Il menzionato Decreto delegato introduce inoltre una disciplina di raccordo,
20:08secondo la quale il termine di scadenza delle autorizzazioni alla venda di tabacco a mezzo di
20:15parentino in corso di validità alla data del 1° gennaio 2026 è differito di due anni.
20:23Come detto poc'anzi, i prodotti del tabacco lavorato sono associatati ad accisa,
20:30mentre i prodotti succedanei al tabacco sono associatati a imposta di consumo. Da ciò derivano
20:37differenze in ordine alla rete di vendita di tali prodotti. La vendita al pubblico dei prodotti
20:44liquidi da inalazione senza combustione, dei relativi aromi e delle nicotine push avviene
20:51oltre che presso la rete di vendita dei prodotti del tabacco anche presso gli esercizi di vicinato,
20:59le farmacie e le parafarmacie. I prodotti solidi da inalazione senza combustione possono essere
21:08venduti invece solo presso le rivendite di tabacchi. A ciò devo aggiungere che il Decreto
21:13legislativo numero 141 del 2024 ha innovato a decorre dal 1° gennaio 2025 la disciplina
21:21della vendita a distanza dei prodotti liquidi da inalazione. Tale modifica determina oggi il
21:28dipieto assoluto di vendita a distanza dei prodotti liquidi da inalazione contenenti
21:35nicotina anche per i depositari autorizzati ai quali prima dell'intervento normativo era invece
21:44sentito a certe condizioni di commercializzare a distanza tutti i prodotti liquidi da inalazione
21:53con e senza nicotina. L'intervento riserva infatti ai depositari autorizzati la possibilità
22:00di vendere a distanza secondo le modalità definite con determinazione dell'agenzia
22:06soltanto i prodotti liquidi da inalazione non contenenti nicotina e aerobico. Con specifico
22:14riferimento alle dimensioni della rete vendita al 31 dicembre 2024 risultavano autorizzati
22:222.994 esercizi di vicinato, 235 farmacie e 39 parafarmacie. Le modifiche alla disciplina
22:33di settore intervenute negli anni 2013 e nel 2021 hanno consentito un assestamento della
22:41rete di vendita senza affievolirne la capillarità. Nel medesimo solco si collocano anche gli ulteriori
22:50correttivi previsti con il decreto delegato relativo alla riforma delle accesse. In base
22:58ai dati forniti dalla Sogei, partner tecnologico dell'agenzia, il numero delle rivendite ordinarie
23:05ha subito negli anni un lieve costante decremento che può ritenersi anche espressione di una
23:13fisiologica evoluzione della rete. Il trend potrebbe trovare giustificazione a ragione
23:19nelle normali vicende che hanno interessato i titolari delle rivendite, ad esempio perdita
23:27di disponibilità del locale con impossibilità di trasferire la rivendita, decessi senza subventro,
23:35scelte imprenditoriali dettate da mutate esigenze del mercato. Quanto alle rivendite speciali,
23:45è stata registrata una sostanziale invarianza del loro numero complessivo fino al 2020,
23:52anno a partire dal quale è stato registrato un lieve decremento. A riguardo è ragionevole
24:00ipotizzare che detta lieve flessione sia dipesa dalle scelte maturate nell'ambito
24:06dell'autonomia imprenditoriale. Per i patentini è stato registrato invece un deciso trend
24:14decrescente che può essere dovuto anche all'introduzione di criteri oggettivi e soggettivi
24:21sempre più stringenti. L'innovativo criterio soggettivo della insussistenza delle pendenze
24:29fiscali di recente introduzione ha senza dubbio incrementato i profili di controllo preventivo
24:38sottesi ai provvedimenti di rilascio dell'autorizzazione in questione. I negozi di
24:45vicinato hanno registrato un andamento in costante crescita mentre il numero delle
24:50farmacie e delle parafarmacie appare sensibilmente diminuito nel corso degli anni.
24:58A riguardo ritengo utile porre l'accento sull'impegno profuso dall'agenzia in
25:06collaborazione con il partner tecnologico Sogei per il completamento del processo di
25:13telematizzazione dei procedimenti amministrativi di maggiore interesse per lo specifico settore,
25:21assicurando così lo snellimento e la semplificazione della relativa gestione
25:29nell'ottica di un costante dialogo tra l'amministrazione e l'utenza.
25:34Segnalo altresì che le competenti strutture dell'agenzia interloquiscono costantemente con
25:41le associazioni di categoria anche al fine di acquisire eventuali ulteriori contributi utili
25:49alla valutazione degli interessi in gioco. Passando all'analisi dell'evoluzione del mercato
25:56dei prodotti del tabacco e dei prodotti di nuova generazione a seguito delle riforme fiscali
26:02intervenute negli ultimi anni, in base ai dati in possesso dell'agenzia è possibile dire che nel
26:092024 la domanda di tabacchi lavorati in termini di chilogrammi venduti per categoria di prodotto
26:16non ha registrato significative oscillazioni rispetto all'anno precedente. Infatti le vendite
26:24complessive dei prodotti del tabacco hanno avuto nel 2024 un lieve aumento 0,2% rispetto all'anno
26:34precedente dando continuità all'inversione di tendenza rispetto al trend in diminuzione
26:41osservato fino al 2020 soprattutto con riferimento al settore delle sigarette le cui emissioni in
26:48consumo sono passate dagli oltre 92,8 milioni di chilogrammi del 2005 ai circa 61,7 milioni
26:57di chilogrammi del 2020. Relativamente al profilo delle entrate occorre dire che sebbene il mercato
27:05dei tabacchi lavorati abbia registrato una continua contrazione nel citato periodo il
27:14gettito fiscale del compatto non ha subito flessioni raggiungendo nel 2024 in assoluto
27:24il valore più elevato circa 15,2 miliardi di euro di cui 11,4 miliardi di accesa e 3,8 miliardi di
27:35IVA. C'è da dire che le sigarette dominano ancora il mercato dei tabacchi con l'82% degli
27:43introiti garantiti all'erario. A seguire la quota di mercato più rilevante è quella relativa ai
27:50tabacchi da inhalazione senza combustione aumentata notevolmente a partire dal 2016
27:57fino a raggiungere nel 2024 circa il 18% dell'intero mercato dei tabacchi lavorati in termini di
28:07quantità vendute e il 10% in termini di gettito a titolo di accesa e IVA. Per tali prodotti nel
28:162024 è stata registrata una battuta di arresto del trend di crescita dei volumi di vendita. Le
28:24quantità immesse in consumo sono risultate infatti sostanzialmente stabili rispetto a quelli dell'anno
28:32precedente. In relazione al forte incremento rilevato nella domanda dei prodotti di nuova
28:38generazione, nell'ottica della minimalizzazione del rischio per la salute dei consumatori sono
28:45stati effettuati nel tempo diversi interventi volti da un lato a incrementare il livello di
28:51tassazione e dall'altro a ridurre possibili condotti elusive della normativa vigente.
28:57Ne rappresenta un esempio il piano di analisi di laboratorio dedicato ai prodotti liquidi
29:02a narrazione, continenti o meno nicotina e agli aromi svolto dai laboratori dell'agenzia nel
29:10corso del procedimento di autorizzazione alla loro commercializzazione. Dai dati in possesso
29:17dell'agenzia emerge un decremento del 50% nel 2024 rispetto al 2023 degli introiti relativi
29:25al settore di tali prodotti, in parte giustificato dall'assoggettamento a imposta di consumo degli
29:33aromi. Le dimensioni del mercato dei prodotti liquidi da narrazione, sicure in crescita,
29:40restano tuttavia ancora molto ridotte se paragonata a quello del mercato delle sigarette
29:46tradizionali. Nel 2024 il mercato dei prodotti liquidi da narrazione ha rappresentato soltanto
29:53lo 0,7% del mercato complessivo. Nell'ultimo anno i volumi di vendita dei tabacchi lavorati
30:01risultano complessivamente aumentati dello 0,2%. L'incremento del gettio del 3,39% è attribuibile
30:10a tutti i prodotti del tabacco a eccezione dei sigari, per i quali è stato viceversa registrato
30:17un decremento degli introiti. Nel dettaglio, si è registrato nel 2024 rispetto all'anno
30:23precedente un aumento in temi di gettito a titolo di accisa di IVA di circa il 5% per
30:31il tabacco trinciato, del 4% per i tabacchi da inalazione senza combustione e del 3% per
30:39le sigarette. Tale risultato è riconducibile a mirati interventi sulla tassazione accompagnati
30:47da oculate politiche dei prezzi praticate dai produttori. Segnatamente, l'incremento
30:54complessivo del gettito è riconducibile al progressivo incremento della parte specifica
31:01dell'accisa gravante sulle sigarette, a cui si affianca per il tabacco riscaldato l'introduzione
31:08di un'accisa specifica prossima alla media europea. Occorre dire a riguardo che l'accisa
31:15specifica costituisce un'importante leva per la tutela della salute pubblica perché,
31:21come sostenuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, è una modalità di tassazione
31:29appropriata a ridurre il consumo dei prodotti del tabacco, posto che il prelievo è commisurato
31:36alle quantità consumate e non invece ai prezzi. E ora un focus sull'incidenza del
31:45commercio illegale dei prodotti da fuoco. Si tratta di fatti specie riconducibili alla
31:53detenzione, alla distribuzione e alla vendita nel territorio dello Stato di tabacchi lavorati,
32:00succedane o prodotti derivati dal tabacco che non sono destinati al mercato nazionale e che
32:10pertanto sono stati in precedenza illecitamente introdotti o fabbricati in Italia. Alla luce
32:18delle modifiche normative introdotte dal citato decreto legislativo numero 141 del 2024,
32:25le fatti specie di contrabbando previste dalla risalente legge numero 907 del 1942 sono state
32:35abrogate e ricondotte nell'alveo di quelle contemplate nel tuo. Di conseguenza la fatti
32:43specie del contrabbando è stata limitata, ai sensi allegato ULM, articolo 84, 85, 86 del
32:51decreto legislativo numero 141 del 2024, alla sola illecita introduzione di prodotti da fumo
33:00nel territorio dell'Unione Europea, riscontrata questa introduzione presso di spazi doganali
33:07nazionali, mentre nei casi di illecita immissione in consumo riscontrati al di fuori di spazi doganali
33:16si concretizza la sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'imposta ai sensi degli articoli
33:2540bis, 43 e 44 del tuo. Sempre per effetto delle recenti modifiche normative la vendita
33:35senza autorizzazione o acquisto da parte da persone non autorizzata la vendita è sanzionata
33:42ai sensi dell'articolo 45s del tuo. Le predette fatti specie sono sanzionate penalmente qualora
33:52il tabacco lavorato oggetto della contestazione sia superiore a 15 chilogrammi convenzionali,
34:00altrimenti la sanzione ha natura amministrativa. Per la determinazione della predetta soglia
34:08relativamente alle varie tipologie di prodotti da fumo sottoposti a decisa o a imposta di consumo
34:15il tuo indica i fattori di conversione allo scopo applicabile. In ogni caso è sempre previsto
34:23il sequestro amministrativo o penale a seconda dell'entità riscontrata e la confisca del prodotto
34:31rispettivamente ai sensi dell'articolo 94 del legato 1 al decreto legislativo numero 141 del
34:38decreto legislativo numero 24 nei casi di contrabbando ovvero ai sensi dell'articolo 44
34:43del tuo nei casi di sottrazione all'accertamento. Relativamente alle sigarette sequestrate poi
34:50l'articolo 6 del decreto legge numero 417 del 1991 convertito dalla legge numero 66 del 1992
35:01dispone, ove sussista la possibilità che il prodotto sia stato contraffatto, dispone
35:09l'ispezione dei reperti da parte del produttore autorizzato dei riferimenti con una procedura
35:16prioritaria qualora i sequestri abbiano oggetto quantitativi di tabacchi superiore ai 2000
35:24chilogrammi. L'ispezione del reperto consente di risalire alle informazioni che caratterizzano
35:32la genuinità del pacchetto, quale ad esempio la data del luogo di produzione, il paese di origine
35:40dell'esposizione, il mercato finale di destinazione. Tale informazioni non sono invece disponibili in
35:48caso di prodotto contraffatto e in particolare per le sigarette prive di marchio. Proprio su tale
35:55circostanza si fonda il sistema europeo per il tracciamento dei prodotti del tabacco istituito
36:02con l'articolo 15 della direttiva numero 40 del 2014 dell'Unione Europea e con i relativi
36:10regolamenti di attuazione. Gli aridisposizioni prevedono che su tutti i condizionamenti dei
36:18tabacchi lavorati siano apposti da parte del produttore o del distributore appositi identificativi
36:28univoci che consentono di risalire alle predette informazioni nonché a quelle relative agli
36:37esercizi in cui i singoli condizionamenti sono stati trasferiti. Il sistema sopra descritto
36:45consente alle autorità preposte al controllo tramite appositi applicativi disponibili su
36:53cellulare di poter riscontrare la legittima provenienza e la genuinità di ogni condizionamento
37:01del tabacco lavorato immesso in consumo nel territorio dello Stato. Conseguentemente risulta
37:09fortemente agevolato il riscontro di illesio nella minima vendita dei tabacchi lavorati.
37:16Nella minuta vendita dei tabacchi lavorati. Il sistema già attivo dal 20 maggio 2019 per le
37:24sigarette per il tabacco da arrotolare è diventato affardato dal 20 maggio 2024 operativo
37:33anche per tutti gli altri tabacchi lavorati. A riguardo l'agenzia effettua il monitoraggio
37:42dei sequestri dei tabacchi lavorati sia negli spazi doganati per contrabbando sia al di fuori
37:50degli spazi doganati per sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa ovvero
37:56per vendita senza autorizzazione tramite l'acquisizione, questo monitoraggio viene
38:02effettuato tramite l'acquisizione del proprio sistema informativo degli elementi salienti
38:10e verbali di sequestra. I dati sui quantitativi sequestrati costituiscono allo Stato l'unica
38:16fonte per la determinazione dell'impatto del commercio illecito del tabacco in Italia e
38:22quindi della stima del tax gap nel settore. I sequestri di maggiore rilevanza sono quelli
38:30effettuati fuori dagli spazi doganati e quindi riconducibili alle fattispecie contemplate
38:37dal tuo. Dal 2020 al 2024 il trend del numero di sequestri è decrescente da 1808 nel 2020 a
38:491069 nel 2024, tuttavia i quantitativi sequestrati sono in aumento da 120.255 kg nel 2020 a 302-385
39:02kg nel 2024. Tale circostanza è da ricondurre a mirate azioni antifrode condotte nel territorio
39:14dello Stato volte queste azioni a reprimere l'illecita fabbricazione di tabacchi lavorati.
39:21Infatti pochi interventi a monte della filiera fraudolenta su grandi quantitativi di prodotto
39:29di illecita provenienza sono evidentemente più efficaci di una pluralità di contestazione a
39:36valle presso rivendite irregolari di modeste dimensioni, i cosiddetti banchetti. Di fatto
39:43circa il 97% dei quantitativi sequestrati nel 2024, vale a dire 300.861 kg, sono riconducibili
39:53a sole 80 operazioni di rilevanza penale principalmente effettuate in Piemonte.
40:01Invece il 92% dei sequestri, cioè 989 su 1069, sono riconducibili a fattispecie
40:11amministrative correlate alla minuta vendita irregolari i tabacchi lavorati per complessivi
40:18932 kg, il 3 per 1000 del totale, principalmente effettuate in Campania. Di gran lunga meno
40:28rilevanti sono i sequestri effettuati presso gli spazi doganali per contrapparto, in quanto
40:36principalmente correlati a molteplici sequestri di piccoli quantitativi di prodotto irregolarmente
40:44trasportati da privati. In tale ambito, al fine di contenere i costi necessari al
40:49mantenimento dei reperti all'interno degli spazi doganali, l'Agenzia porrà particolarmente
40:57attenzione nell'attuazione del novellato articolo 118 del citato decreto legislativo
41:06numero 141 del 2024 che prevede la facoltà di procedere, decorso un anno dal momento
41:14del sequestro, alla distruzione degli stessi, previa comunicazione all'autorità giudiziaria.
41:21Si evidenzia inoltre che oltre il 90% delle sigarette sequestrate è risultato contraffatto,
41:30con evidente danno per i principali marchi del settore. Infine, la percentuale di sigarette
41:36prive di marchio, oggetto di sequestro, risulta in tendenziale caro, dal 50% nel 2020 al 10% nel
41:462023. Con riferimento alle sigarette contraffatte e alle shipped wipes, occorre altresì evidenziare
41:53che, oltre al danno erariale, tali prodotti non forniscono alcuna garanzia relativamente
42:01al rispetto dei limiti di emissione di catrame, nicotina e monossio di carbonio previsti dalle
42:11vigenti norme in materia di tutela dei consumatori. Ciò costituisce un evidente fattore di rischio
42:18per la salute pubblica che l'attività di vigilanza dell'agenzia sulla regolare produzione e
42:25distribuzione dei tabacchi elaborati contribuisce a mitigare. A riguardo,
42:32un forte impulso a tale attività potrebbe essere impresso qualora fosse introdotto tramite apposito
42:42intervento normativo un sistema di vigilanza fiscale sul tabacco grezzo detenuto e movimentato
42:52nel territorio dello Stato, al pari di quanto già presente per le altre materie prime dalle
43:00quali si ottengono gli altri prodotti sottoposti ad accisa, il petrolio e le biomasse per i prodotti
43:08energetici, nonché i liquidi fermentiscibili e i fermentati alcolici per i prodotti alcolici.
43:15Il monitoraggio di tale flusso merceologico consentirebbe di identificare eventuali
43:24sbilanci di materia sintomatici della presenza di possibili fabbriche clandestine di tabacchi
43:33lavorati. Infine, per completare il quadro dell'attività dell'agenzia a tutela del mercato
43:40regolare occorre citare l'azione di vigilanza svolta sui divieti di vendita a distanza e di
43:48pubblicità dei prodotti del tabacco tramite i servizi della società dell'informazione,
43:55maladdire in particolare tramite internet. A questo riguardo l'agenzia nell'esercizio delle
44:03proprie funzioni del settore dei tabacchi ordina ai fornitori di connettività alla rete internet,
44:11ovvero ai gestori di altre reti telematiche o di telecomunicazione o agli operatori che
44:18forniscono servizi telematici o di telecomunicazione, la rimozione delle iniziative di chiunque offra
44:28in vendita o pubblicizzi prodotti o servizi secondo modalità non conformi a quelle definite
44:37dalle norme vigenti. L'inibizione dei siti trova quindi applicazione per tutti i prodotti da fumo
44:45sottoposti ad ACISA, ovvero ad imposto di consumo salvo le ideroche disposte dal TUA. Pertanto
44:54l'agenzia effettua una costante vigilanza sui siti web e sulle pagine social network al fine
45:03di individuare eventuali contenuti irregolari la cui visibilità deve essere oscurata per gli accessi
45:13effettuati dal territorio dello Stato. La pubblicazione del sito istituzionale dell'agenzia
45:21del provvedimento e dell'elenco dei siti web e da inibire ha valore di notifica per i fornitori
45:29di connettività alla rete internet che devono provvedere alla rimozione dei siti presenti
45:36nella lista nei termini previsti nel medesimo provvedimento. L'azione di intervento dell'agenzia
45:44nei confronti dei canali social e del web market non avviene tramite l'inibizione del sito,
45:52bensì con l'eliminazione dell'annuncio che offre i prodotti illegali. Il relativo provvedimento è
46:01notificato alla società che propone sul web gli annunci illegali tramite il nucleo speciale
46:10tutela privacy e frodi tecnologiche della guardia di finanze. Tale attività in costante
46:18incremento dal 2020 apporta nel 2024 all'inibizione di 134 siti web e all'oscuramento di 66 pagine
46:32social. Vi ringrazio per l'attenzione.
47:02Presto, grazie.

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