https://www.pupia.tv - Roma - Interrogazioni a risposta immediata - Ministero imprese e made in Italy
Alle ore 13.40, la Commissione Attività produttive ha svolto interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. (07.05.25)
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Alle ore 13.40, la Commissione Attività produttive ha svolto interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. (07.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Il voto di anno, non essendo previsto che la Commissione svolga votazione, è consentita la partecipazione da remoto in videoconferenza dei deputati, secondo le modalità stabilita e aggiunta per il regolamento.
00:11Ricordo che il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per un minuto, che il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere per non più di tre minuti, successivamente l'interrogante o altro deputato del medesimo gruppo ha diritto di replicare per non più di due minuti.
00:28L'onorevole Benzoni ha facoltà di illustrare la propria interrogazione e misure per salvaguardare la continuità produttiva delle cartiere del territorio di Fabriano, nonché a tutela dell'omonimo marchio.
00:44Grazie Presidente, sarò breve perché penso la vicenda sia conosciuta e parliamo appunto delle cartiere Milani di Fabriano, che più che un'industria rappresentano un'eccellenza del Made in Italy e un simbolo riconosciuto.
00:57Quindi le questioni sono due. Da un lato quello che è successo ha messo a rischio 173 lavoratori che sono ancora sospesi tra cassa integrazione, qualche ricollocamento provvisorio e tanta incertezza.
01:09E dall'altra un avvio di un contenzioso legale tra i partner di questa operazione che fa sì che oggi la carta Fabriano non sia più prodotta in Italia, ma sia commercializzata in giro per il mondo e prodotta in un altro Paese.
01:23Quindi quali siano gli intendimenti del Governo per quello che è possibile, per quello che sono le sue competenze, per la tutela dei lavoratori, ma soprattutto di un marchio così storico come quello di Fabriano.
01:35Grazie Presidente. Con l'interrogazione in oggetto, l'onorevole interrogante fa riferimento agli sviluppi legati alle vicende della Fedrigoni di Fabriano.
01:45Al riguardo evidenzio che gli uffici competenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy non appena hanno avuto notizie degli intendimenti aziendali hanno avviato un monitoraggio della situazione in raccordo con il Ministero del Lavoro e con la Regione Marche.
01:58Di conseguenza, lo scorso dicembre, presso il Ministero, è stato sottoscritto un accordo tra tutte le parti interessate che ha previsto altresì l'impegno della società di ritiro della procedura di licenziamento collettivo
02:12e di condivisione di un percorso comune sulle possibili opportunità produttive e occupazionali.
02:20Al riguardo informo anche che l'esecuzione dell'accordo è seguita da un tavolo regionale.
02:26Circa l'utilizzo del marchio Fabriano, come riferito dallo stesso onorevole, lo scorso marzo il gruppo Fedrigoni aveva concesso in licenza il marchio a un distributore internazionale
02:37per la commercializzazione sul mercato europeo di carta per fotocopie prodotte in Germania.
02:42Tale decisione ha suscitato grande sconcerto, nonché dubbi di legittimità riguardo l'uso potenzialmente ingannevole del marchio Fabriano,
02:51nome storicamente e simbolicamente legato alla città marchigiana nota per la sua produzione cartaria.
02:57A fronte di tale ipotesi, il Ministro Urso ha intervenuto con prontezza manifestando l'intenzione di attivarsi
03:04qualora si fosse configurata una violazione dell'articolo 14 del Codice della proprietà industriale,
03:10nonché del regolamento europeo in materia di marchi, che sanzionano con la decadenza del marchio
03:17la sua sopravvenuta ingannevolezza in merito alla provenienza geografica dei prodotti contrassegnati.
03:23A tal riguardo, il Governo ha assicurato un sostegno a qualunque soggetto volesse presentare un'istanza per accertare la decadenza del marchio,
03:31qualora questo venisse ritenuto ingannevole nella sua indicazione geografica, anche a tutela dei consumatori.
03:38A rappresentare plasticamente l'impegno e l'attenzione del Governo sul tema, informo che proprio oggi
03:43presso il Ministero è prevista una riunione con l'amministratore delegato del gruppo Fedrigoni
03:48e la linea di azione del Ministero è sempre la stessa, tutelare il Made in Italy,
03:53difendere il valore economico e culturale delle nostre imprese,
03:56che in questo caso è rappresentato dalla produzione della carta dal marchio Fabriano.
04:01Grazie.
04:03Buon appetito a Facoltà di Repliche.
04:07Grazie, ringrazio sentitamente la Sto Secretaria che è sempre molto puntuale e precisa
04:14sulle questioni che riguardano le crisi aziendali.
04:17L'accordo di dicembre lo conoscevamo, c'è il tavolo in Regione,
04:20appunto tra l'accordo scritto e l'applicazione c'è sempre molto tempo,
04:24però ormai siamo quasi a metà anno e quindi la speranza che il Ministero possa ancora metterci un occhio
04:30per verificare l'applicazione è una cosa che ci auspichiamo perché ancora oggi le notizie di stampa
04:36poi degli ultimi giorni ci danno che ancora appunto il personale non è stato reintegrato
04:41e non c'è ancora un piano industriale vero e proprio che possa permettere di integrarlo.
04:45Sulla seconda questione, io spero che l'incontro di oggi sia decisivo anche sulla seconda parte.
04:51È vero che il contenzioso si è trasferito anche nelle aule dei tribunali,
04:55il che complica ancora di più immagino l'azione del Ministero,
04:59ma davvero semplicemente Fabriano è un made in Italy e quindi la tutela di quel marchio è per noi la priorità.
05:06Quindi la ringraziamo e speriamo di avere nuove notizie dopo l'incontro di oggi.
05:10Siamo alla seconda interrogazione.
05:16L'On. Squeri ha facoltà di illustrare la propria interrogazione sui tempi di adozione del decreto attuattivo
05:21previsto dalla legge 206 del 2023 circa l'introduzione di un contrassegno ufficiale
05:25di attestazione dell'origine italiana delle merci.
05:28Prego, l'On. Squeri.
05:29Sì, grazie. Ma come ha anticipato l'oggetto, il Presidente, è un tema che riteniamo di grande rilevanza
05:38perché si introduce nel tema generale della difesa dei prodotti italiani
05:43che devono competere nel circuito commerciale globale
05:49a fronte di una nuova fase che si apre, cioè quella dei Dazi,
05:52dove questa difesa diventa ancora più preminente.
05:58Per cui chiediamo al Governo, rispetto alla legge appunto citata dal Presidente
06:03che prevede l'introduzione di questo contrassegno, che tempi ci sono per la sua attuazione.
06:11Sottosegretario.
06:12Grazie, Presidente.
06:13Allora, come ricordato dall'On. Interrogante, la legge 206 del 2023
06:18ha introdotto all'articolo 41 un'importante misura di valorizzazione e tutela del Made in Italy,
06:23il contrassegno ufficiale di attestazione dell'origine italiana delle merci.
06:28Si tratta di uno strumento a cui le imprese che producono sul territorio nazionale
06:32potranno aderire su base volontaria nel rispetto della normativa doganale europea
06:37con l'obiettivo di rafforzare l'identità dei prodotti italiani
06:41e contrastare in modo più efficace la contraffazione e fenomeni di imitazione.
06:46Il contrassegno che sarà realizzato dall'Istituto Poligrafico Zecca dello Stato
06:51con standard di sicurezza elevati
06:54mira a rendere immediatamente riconoscibile l'origine italiana dei prodotti
06:58a beneficio sia dei consumatori che delle imprese
07:01e sarà dotato di elementi identificativi come codici univoci e QR code
07:07e potrà essere integrato con tecnologie digitali per la tracciabilità e la comunicazione.
07:12Per garantire un'implementazione efficace e realmente utile al sistema produttivo
07:17gli uffici competenti del Ministero hanno avviato un confronto approfondito
07:21con le principali associazioni di categoria
07:23e dal dialogo sono emerse osservazioni preziose
07:27ma anche alcune criticità di ordine operativo e applicativo
07:32che meritano un'attenta valutazione.
07:36È evidente infatti che uno strumento pensato per essere un'opportunità per le imprese
07:40non può presentare ostacoli tali da comprometterne la fruibilità o la diffusione.
07:47Per questo si sta lavorando in questo momento proprio per superare le criticità emerse
07:51così da poter definire un quadro normativo chiaro, sostenibile e pienamente coerente
07:57con il diritto dell'Unione Europea.
07:59Una volta completata questa fase di affinamento tecnico
08:03e raccolte le ultime valutazioni sarà possibile procedere alla formalizzazione del decreto attuativo.
08:10L'obiettivo è mettere a disposizione delle imprese uno strumento credibile, funzionale
08:17che le aiuti a distinguersi sui mercati globali
08:20e a valorizzare appieno l'eccellenza produttiva italiana.
08:24Il Governo è pienamente consapevole del valore strategico di questa misura
08:28e conferma l'impegno a concludere l'iter in tempi conguri
08:32per dare concretezza e visibilità ad un'iniziativa attesa
08:36e condivisa da ampie parti del tessuto produttivo nazionale.
08:41Grazie.
08:45Io registro con apprezzamento l'attenzione che il Ministero sta mettendo al tema
08:55e condivido l'estrema delicatezza nell'affrontare questo tema
09:03confrontandosi con gli operatori perché non deve essere un ulteriore oppello per chi produce
09:10ma deve essere un sostegno a contrastare quel fenomeno cosiddetto Italian Sounding
09:17dove i nostri prodotti sono contraffatti imitati.
09:20sentiamo che anche il Ministero è ben consapevole dell'estrema urgenza
09:28che questo strumento entri in vigore il più possibile
09:31proprio per dare possibilità ai nostri operatori e alle nostre imprese
09:36di vedere tutelate quelle che sono le caratteristiche di valore del Made in Italy
09:42per cui auspichiamo che questa fase finale possa essere attuata al più presto
09:49e su questo torneremo a breve per sapere se questa fase conclusiva finalmente si potrà vedere.
09:59Grazie.
10:01Bene.
10:02Grazie Onorevole Squeri.
10:03L'Onorevole Cappelletti ha facoltà di illustrare la propria interrogazione
10:06sui tempi di adozione del decreto direttoriale che specifiche gli implementi da effettuare
10:11per la produzione degli incentivi di quel piano transizione 4.0.
10:15Prego Onorevole Cappelletti.
10:17Grazie Presidente.
10:18Si parliamo dell'applicazione del piano transizione 4.0 ma una premessa è necessaria.
10:24Veniamo da 25 mesi di calo continuativo della produzione industriale in Italia.
10:29Il PIL oggi nel nostro Paese è allo 0, aumenta il debito pubblico,
10:32gli investimenti sono praticamente quasi nulli se non fosse per il PNRR
10:38e il piano che avrebbe dovuto integrare transizione 5.0 è sostanzialmente un fallimento.
10:45Alla luce di questo restano pochi mesi per usufruire del piano transizione 4.0
10:50però la legge 207 del 2024 ha complicato termini e modalità per vedere riconosciuto il credito d'imposta.
10:57Come se non bastasse tutto questo, a tutt'oggi non risulta emanato decreto direttoriale
11:05che aggiorna le procedure per effettuare le comunicazioni che sono state richieste.
11:09Si chiede dunque quali siano le reali tempistiche per l'adozione di questo decreto.
11:18Sottosegretario Perchamotto.
11:20Grazie onorevole Cappelletti.
11:24Tengo a specificare in premessa che il Governo ritiene che i piani transizione 5.0 e 4.0
11:30siano un'opportunità strategica per rafforzare la competitività del sistema produttivo nazionale
11:36e per supportare le imprese nella duplice transizione green e digitale.
11:41In tale ottica, come appunto da lei ricordato, la legge di bilancio 2025 ha previste specifiche disposizioni normative
11:48volte a garantire una maggiore fruibilità degli incentivi e accelerare l'assorbimento dei fondi stanziati.
11:55In particolare sono state introdotte importanti semplificazioni riguardanti il calcolo della riduzione dei consumi energetici.
12:02Quanto alla richiesta sulla fase di adozione del decreto attuativo delle modifiche relative al decreto direttoriale del 24 aprile 2024
12:13confermo che tale decreto è in fase di pubblicazione.
12:17In particolare esso recepisce le modifiche introdotte dai commi 445 e 448 dell'articolo della legge di bilancio 2025
12:26con particolare riferimento al rispetto del limite di spesa di 2,2 miliardi di euro per gli investimenti effettuati
12:33dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026,
12:40a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore
12:46e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
12:53Si precisa che nelle more dell'emanazione del nuovo decreto direttoriale che ribadisco in fase di pubblicazione
13:01le imprese conservano comunque la facoltà di procedere con l'invio delle comunicazioni dei dati
13:06e delle altre informazioni riguardanti i crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi
13:13di cui appunto all'articolo 1,1057 bis e 1058 terra della legge 178 del 2020
13:22sulla base del decreto direttoriale del 2024.
13:26Quindi la misura continua pertanto ad essere pienamente operativa in vista anche dell'entrata del nuovo decreto.
13:32Grazie.
13:32Grazie Presidente, grazie Sottosegretario.
13:39A me fa piacere sentire le parole da parte del Governo, opportunità strategica rispetto a questo tipo di incentivi.
13:47Peccato che questa definizione, dichiarazione, sia incompatibile anche con un decreto direttoriale
13:53che non c'è e che adesso si annuncia in fase di pubblicazione.
13:57Anche di questo ci fa piacere, speriamo e aspicchiamo che possa essere naturalmente pubblicato nei tempi minori possibili.
14:03Oggi, proprio oggi, sui quotidiani, leggiamo che il rapporto ASVIS e le imprese che investono in una transizione digitale
14:10e quello proprio di cui stiamo parlando, ed ecologica, guadagnano in competitività, in produttività e anche in profittabilità.
14:16Quindi c'è un impatto positivo dal punto di vista del PIL e dal punto di vista della riduzione del rapporto debito pubblico-PIL.
14:25Quindi dovremmo guardare con molta attenzione a questi strumenti, transizione al 5.0.
14:30Purtroppo, di fatto, se è un fallimento, la speranza è che quei fondi possano essere utilizzati comunque come incentivo per le aziende,
14:44ma attualmente le adesioni sono quelle che conosciamo.
14:47L'auspicio è che il Ministro si adoperi concretamente e naturalmente nei prossimi giorni per rendere esecutivo questo regolamento
14:59e per poter consentire alle aziende di rilanciare gli investimenti e dare un contributo naturalmente alla ripresa del sistema produttivo.
15:06Abbiamo veramente molta importanza perché, se guardiamo i numeri, stanno diminuendo le ore di lavoro,
15:11sta aumentando la cassa integrazione, i salari reali diminuiscono dall'8% in tre anni
15:16e purtroppo abbiamo segnato anche il record di povertà relativa nel nostro Paese.
15:26All'ultima interrogazione, l'On. Pelufo ha facoltà di illustrare la propria interrogazione
15:31sull'iniziativa di competenza a volte assicurare il rilancio produttivo da tutti dello stabilimento di ST Microelectronics di Agrate.
15:39Grazie Presidente. Tralascio la parte descrittiva dell'azienda perché è conosciuta anche questa Commissione
15:46per precedenti atti di sindacato ispettivo.
15:49Richiamo il piano industriale presentato dall'azienda il 10 aprile
15:54che aveva visto una serie di preoccupazioni da parte sindacale in riferimento alle ombre,
16:01le omissioni soprattutto in riferimento a eventuali tagli occupazionali non quantificati
16:07se non in una cifra a livello globale.
16:11L'incontro dello scorso 22 aprile in Regione Lombardia in qualche modo ha dato corpo a queste preoccupazioni
16:19perché lì si è parlato di un piano di riorganizzazione per quanto riguarda Agrate e Brianza
16:26che prevede una possibilità di esubere fino a 800 lavoratori.
16:31Quindi in riferimento a questo, quali intenzioni ha il Governo per assicurare il rilancio produttivo
16:36e la tutela dello stabilimento di Agrate e Brianza?
16:42Bene. Sottosegretario Bergamotto, prego.
16:46Grazie Presidente e onorevole Peluffo.
16:49Allora, voglio evidenziare in premessa che la produzione della ST Microelectronics
16:56è senz'altro strategica per gli interessi nazionali
16:59e per tale motivo il Ministro delle imprese del Made in Italy
17:02ha tenuto diversi incontri con i vertici dell'azienda
17:05chiedendo un nuovo piano industriale che riporte l'Italia al centro dello sviluppo dell'azienda
17:10in sintonia con la politica industriale varata sui semiconduttori.
17:14All'incontro del 10 aprile scorso, lei l'ha detto,
17:17l'azienda ha presentato questo piano di sviluppo e ha ribadito la centralità del polo di Agrate e Brianza
17:23incentrato sulla Fab G300 proprio per mantenere la competitività
17:28e raddoppiare la capacità produttiva tra il 25 e il 27.
17:32In particolare l'azienda investirà sul sito di Agrate e Brianza
17:371,4 miliardi di euro nel prossimo biennio.
17:41A questi si aggiungono 2,6 miliardi destinati al sito di Catania
17:46per un totale complessivo di 4 miliardi di euro di investimento destinati all'Italia
17:51nel triennio 25 e 27, 4 miliardi sui 6,5 di investimenti che l'azienda ha programmato a livello europeo.
17:59In vero ci troviamo di fronte ad una duplice sfida.
18:03Da un lato sostenere il rilancio e la riconversione di una produzione strategica per il Paese
18:08ed in questa direzione l'obiettivo del Governo è quello di rafforzare la competitività italiana
18:14nel settore dei semiconduttori e raggiungere gli obiettivi del Cips Act europeo.
18:20Dall'altro lato tutelare l'occupazione alla luce degli eventuali esuberi negli stabilimenti italiani.
18:25Su questo fronte il Ministero collaborerà con il Ministero del Lavoro e con il Ministero dell'Economia e delle Finanze
18:33azionista di STM Holding per trovare le soluzioni necessarie a limitare l'impatto sociale ed economico
18:41dei citati esuberi.
18:42Al riguardo informo che anche l'azienda sia impegnata a minimizzare l'impatto sulla forza lavoro
18:49anche prevedendo uscite volontarie, un turnover naturale e progressività negli eventuali esuberi.
18:57Si tratta di una sfida difficile ma che affronteremo.
19:02La duplice attenzione al rilancio produttivo e alla tutela occupazionale è la modalità con la quale il Governo
19:08si è sempre mosso, anche con STM, come è il caso dello schema di accordo che si sta stipulando con l'azienda
19:16relativamente alla domanda di contratto di sviluppo presentata dalla stessa a giugno 2024.
19:22Nello schema di accordo è stata dedicata particolare attenzione alla forza lavoro impiegata e al suo mantenimento
19:29nel tempo, anche al fine di favorire la crescita dell'occupazione qualificata e competente.
19:35Come annunciato anche dal Ministro Urso, si sta lavorando anche ad un protocollo d'intesa
19:40con tutte le parti coinvolte al fine di prevedere un impegno condiviso tra azienda, governo, regioni e sindacati
19:49affinché ciascuno per quanto di competenza contribuisca allo sviluppo di questo settore strategico.
19:55Definito il protocollo verrà avviato un tavolo di settore sulla microelettronica
20:00per concordare una strategia di sviluppo nazionale.
20:04Grazie.
20:04Ringrazio la sottosegretaria Bergamotto innanzitutto per l'intenzione, come ha detto, di minimizzare l'impatto sulla forza lavoro.
20:19Mi sembra giusto sottolineare che gli 800 esuberi sono al netto dei prepensionamenti già previsti
20:26per cui da questo punto di vista non si può soltanto intervenire per cercare di limitare gli effetti
20:34perché c'è un problema che riguarda il piano che è stato presentato.
20:40C'è una questione di carattere industriale quindi fondamentale che il governo si faccia sentire
20:46innanzitutto attraverso la propria partecipazione paritaria con la parte francese
20:54rispetto agli investimenti che vengono fatti anche perché ci sono alcune produzioni strategiche
21:02nel sito di Agratebrianza come posto al tavolo in Regione Lombardia sollevato dagli stessi sindacati
21:10che sono già state trasferite o rischiano di essere ulteriormente trasferite.
21:18E c'è la concreta possibilità che di fatto ci sia uno svuotamento della capacità produttiva
21:26rispetto soprattutto alla parte su cui è necessario un tipo di intervento in termini di innovazione.
21:35E legato a questo anche una perdita di know-how e la perdita anche del ruolo strategico di Agrate.
21:42Quindi qui è un tema di carattere industriale ed è fondamentale da questo punto di vista
21:49che il governo azionista faccia sentire la propria voce e sappia accompagnare con scelte di politiche industriali.
21:58Il tavolo in Regione Lombardia sarà riconvocato se non sbaglio tra un paio di mesi
22:04e è fondamentale che in quella occasione ci sia da questo punto di vista un orientamento chiaro da parte del governo.
22:12Bene, allora sono finite le interrogazioni.
22:19A questo punto...
22:21Grazie.
22:22Grazie.