https://www.pupia.tv - Roma - Semplificazione amministrativa, audizione Microsoft Italia
Alle ore 8.30, presso l'Aula del III piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare per la semplificazione, in merito all'indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, svolge l'audizione di rappresentanti di Microsoft Italia. (08.05.25)
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Alle ore 8.30, presso l'Aula del III piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare per la semplificazione, in merito all'indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, svolge l'audizione di rappresentanti di Microsoft Italia. (08.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti, la Commissione prosegue oggi il ciclo di aduzione nell'ambito dell'indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione.
00:09Avverto che la pubblicità dei lavori della settore odierna sarà assicurata attraverso la resecontazione stenografica e la trasmissione sulla diretta web tv della Camera dei Deputati.
00:20Partecipa all'audizione odierna Francesca Bitondo, direttrice del rapporto istituzionale di Microsoft, che saluto e ringrazio.
00:28Ricordo che allo svolgimento della relazione della dottoressa Bitondo potranno seguire delle domande da parte dei commissari, alle quali seguirà la replica dell'audita.
00:41La documentazione acquisita sarà pubblicata sul sito internet della Camera dei Deputati.
00:47Do quindi la parola alla dottoressa Francesca Bitondo per la sua relazione. Grazie.
00:52Grazie. Buongiorno, buongiorno Presidente, buongiorno onorevoli e grazie dell'opportunità di contribuire a questa indagine conoscitiva
01:02che reputo e reputiamo come Microsoft Italia particolarmente importante dal momento che la semplificazione normativa è un elemento di attrattività importante
01:14per investimenti o per l'espletamento ovviamente di una serie di funzioni ovviamente sul territorio italiano
01:23e questo è valido, mi permetto di dirlo ovviamente non solo per Microsoft ma per qualsiasi azienda in realtà
01:30che investe partecipa attivamente alla vita economica del paese. Io porrei l'accento in questa audizione più sulle opportunità
01:43che una semplificazione normativa comporta e ovviamente può portare. Ovviamente con il punto di osservazione del mercato,
01:55di un player di mercato come Microsoft, quindi come sapete player del digitale, da 40 anni presente in Italia,
02:04da 50 anni a livello globale, quindi siamo particolarmente fieri sia di questa presenza sia di come nel tempo abbiamo avuto modo
02:13di interagire direttamente ovviamente con la pubblica amministrazione e i suoi apparati e tramite questa anche con i cittadini.
02:25Ora la semplificazione come è stato ricordato in molte delle audizioni che mi hanno preceduta, così come dall'ambizione e dagli obiettivi di questa indagine
02:38è chiaramente un elemento di beneficio per i cittadini e questo è uno scopo che condividiamo ma soprattutto che riusciamo a toccare con mano
02:50anche nelle attività quotidiane che svolgiamo come azienda.
02:57Quello che in particolar modo noi interveniamo, comunque abbiamo modo di dialogare con l'API, quindi la semplificazione
03:04relativamente agli aspetti dei processi, quindi come effettivamente il digitale può portare a dei benefici,
03:13delle opportunità in termini di processi, quindi per snellire, possibilmente efficientare la parte interna della pubblica amministrazione
03:22per poter rendere dei migliori servizi ai cittadini.
03:26Su questo devo dire che c'è un dinamismo da sempre in realtà in Italia e in particolar modo stiamo vedendo crescere
03:37potenzialmente anche l'attenzione che si sta avendo verso l'intelligenza artificiale e come poterla applicare
03:44ai processi amministrativi e ripeto è proprio su questa opportunità che vorrei concentrarmi.
03:50È un dinamismo che osserviamo a diverso tempo, che sta incrementando man mano negli ultimi anni
03:58con la diffusione sempre più pervasiva dell'intelligenza artificiale e in particolare ci troviamo davanti
04:05a l'opportunità dell'evoluzione dell'intelligenza artificiale, o meglio quello che noi consideriamo
04:11ovviamente un'opportunità dell'intelligenza artificiale che è la cosiddetta AI agentica.
04:17L'AI agentica è un AI che interviene sui processi, proprio perché abbiamo l'opportunità di costruire
04:27rispetto agli strumenti e ai più generici e generalisti dei compiti specifici, verticali
04:38che vanno a interagire, che vanno a intervenire su dei punti precisi della catena e questo è valido
04:48ovviamente tanto in una pubblica amministrazione quanto nel mondo imprenditoriale.
04:54Noi abbiamo iniziato con diversi casi d'uso, quindi vorrei andare veramente molto sul pratico.
05:01Già da qualche anno una delle prime amministrazioni più recettive, più, possiamo dire, avanguardiste
05:08da questo punto di vista per noi è stata l'Inps, che già nel 2023 aveva sviluppato un sistema
05:15di intelligenza artificiale che riusciva, riesce tuttora a interrogare i propri dati, la propria banca dati
05:23quindi al suo interno per poter dare delle risposte più veloci ai cittadini.
05:31Ovviamente per noi questo è semplificativo di come ci sia un rapporto simbiotico tra lo strumento
05:41dell'intelligenza artificiale e chi lo utilizza, chi lo usa per determinati scopi
05:49ed è una visione chiara che Microsoft ha impostato sin dall'inizio, ma non solo con l'intelligenza artificiale
05:59ma fa parte del DNA dell'azienda, di come questi strumenti siano insitutto tali, appunto degli strumenti
06:05e che debbano servire a beneficio, a supporto di chi lo utilizza, siano cittadini, siano enti pubblici o privati.
06:13E ad oggi stiamo riscontrando, come dicevo prima, un dinamismo sempre più effervescente
06:19anche della parte delle pubbliche amministrazioni.
06:23Proprio recentemente, ad aprile, abbiamo avuto un hackathon in collaborazione con i UAI
06:29dedicato esclusivamente alla pubblica amministrazione.
06:33Erano presenti 12 pubbliche amministrazioni centrali, locali e enti come Inaus, ad esempio CSI Piemonte
06:41che si sono dedicati a utilizzare gli agenti di intelligenza artificiale per dei task specifici
06:49e hanno sviluppato dei prototipi già utilizzabili, quindi ripeto molto concreti rispetto a dei fabbisogni
06:58o delle opportunità che la loro realtà specifica presentava.
07:04E abbiamo poi pubblicato i premi che ci sono stati per i vincitori, tra cui il Ministro della Giustizia con Just.ia
07:15che è un sistema per la semplificazione, l'accesso e l'erogazione dei servizi sulla propria pattaforma.
07:23Act AI di CSI Piemonte sulla raccolta e creazione di atti amministrativi.
07:33E il terzo classificato, tra virgolette, la LUIS e la Sapienza insieme, che hanno sviluppato un modello
07:41per orientare con l'intelligenza artificiale una formazione personalizzata per i propri studenti.
07:48C'erano tante altre realtà, ma questo conferma appunto di come potendo utilizzare responsabilmente,
07:55sottolineo responsabilmente, l'intelligenza artificiale, l'opportunità di semplificare dei processi
08:03e esiste e bisogna semplicemente coglierla.
08:10Questi sono dei prototipi, ma in realtà senza andare nei dettagli, anche perché alcuni casi sono pubblici,
08:16altri meno, lo stiamo osservando appunto con le pubbliche amministrazioni con cui lavoriamo.
08:23I casi d'uso vanno soprattutto sulla comparazione di documenti, quindi poter semplificare il lavoro
08:31di, tra virgolette, lettura e messa a confronto di documenti, di analisi di documenti,
08:39così come la valutazione di determinati criteri, requisiti relativi a concorsi,
08:46relativi a delle determinate domande per accedere a dei servizi e così via.
08:52Quindi, ripeto, l'opportunità c'è, c'è un dinamismo e in merito anche a quello che diceva
09:00il Ministro Casellati, la possibilità di poter coadiuvare questa semplificazione, perché chiaramente
09:07non è la soluzione, ma uno degli strumenti che possono contribuire, efficientare, c'è tutta.
09:16Ora, in particolare noi siamo, ovviamente come potete immaginare, lavorando con la pubblica
09:26amministrazione, insomma, convolti su diversi fronti, ma c'è un punto che mi preme sottolineare
09:32oggi in questa sede, che è la possibilità e l'opportunità di semplificare anche dei processi
09:39amministrativi che convolgano più pubbliche amministrazioni, quindi che siano centrali
09:47o locali. Noi ci siamo confrontati, ed è stata anche un'esperienza perché in un certo senso
09:54è stata veramente la prima volta che Microsoft si è confrontata in toto con la sovrapposizione
10:02o con l'interazione più che altro di pubbliche amministrazioni. Ed è il caso appunto di tutto
10:09il processo permististica relativa ai data center. È in corso, come saprete, ovviamente una proposta
10:19di legge sui data center, in discussione ora alla Camera e quindi non voglio andare molto nei dettagli
10:28proprio perché in quella sede siamo riusciti ad approfondire quali aspetti migliorativi potrebbero
10:34essere apportati. Ma in linea generale ciò che abbiamo riscontrato è che spesso questi processi
10:46possono andare in sovrapposizione, mentre ci sarebbe l'opportunità di, almeno in alcune fasi autorizzative,
10:53non tutte, di poter portare in parallelo alcuni di questi processi. L'opportunità di semplificazione
11:03dei processi relativi ai cosiddetti brownfield, quindi quelle aree di smesse che vengono utilizzate
11:14per appunto data center, ma anche per altri progetti industriali. E l'altro punto è la possibilità
11:23di poter accedere in una maniera ovviamente trasparente e concordata agli atti per poter,
11:31ad esempio prima delle missioni di un decreto, per poter avere un'interlocuzione continua,
11:38in questo caso con il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e continuativa
11:44che permette appunto di limitare i tempi, perché i tempi sono l'elemento ovviamente sfidante
11:52rispetto a questo tema. Per quanto riguarda il punto di osservazione di Microsoft abbiamo
11:59notato che nei paesi EMEA, quindi Europa, Medio Oriente e Africa, c'è una media di 29 mesi
12:07per le procedure di permissistica che abbiamo qui in Italia rispetto alla media di 14 mesi
12:16nei paesi europei, europei EMEA, come dicevo prima. Ovviamente questo, per ritornare al mio punto
12:25di introduzione, è un elemento di attrattività, è un elemento di competitività, quindi nell'opportunità
12:32di migliorare e semplificare e quindi su questo punto specifico sentiamo, ripeto, l'esigenza
12:39ma anche l'opportunità di sottolineare benefici di una semplificazione.
12:45L'altro punto che è stato ampiamente ricordato anche nelle altre audizioni e che condividiamo
12:51appieno riguarda la formazione. Noi abbiamo annunciato un investimento importante ad ottobre
13:00di 4,3 miliardi di euro che sono spalmati su tre pilastri principali, sull'infrastruttura
13:09AI e cloud, quindi abbiamo esteso questa infrastruttura, quindi data center, presenti ad oggi nella regione
13:18Lombardia e abbiamo deciso di investire anche parte di questo budget nella formazione, puntando
13:29a formare un milione di dipendenti circa due anni, quindi dentro la fine del 2025, con una
13:35serie di attività. Mi concentro su un paio di esempi che riguardano la pubblica amministrazione,
13:42quindi riguardano ovviamente tutti gli attori privati, pubblici e cittadini. Per quanto riguarda
13:47la pubblica amministrazione per esempio abbiamo fatto partire dei corsi all'interno del ministero
13:53del lavoro per i dipendenti sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale e poi abbiamo
13:58lanciato un programma specifico, una piattaforma, un partner, dedicato alla pubblica amministrazione,
14:10poi c'è una parte relativa agli insegnanti, al mondo della scuola e l'altro alle PMI,
14:14quindi proprio per poter intercettare e poter supportare in particolare la pubblica amministrazione.
14:21Stiamo ricevendo un riscontro molto positivo soprattutto per la brevità, in un certo senso,
14:27dei contenuti perché purtroppo abbiamo riscontrato anche nel tempo la necessità di avere contenuti
14:35facilmente fruibili e che vadano quanto più possibile sul pratico e poi con tutta una serie
14:43di collaborazioni sul territorio che quindi convolgono anche le pubbliche amministrazioni
14:47proprio per, oltre a questa parte virtuale, poter confrontarsi, assistere anche in presenza,
14:56quindi tramite dei workshop dedicati a questa parte sulla formazione.
15:00In ultimo mi soffermo su un paio di punti che riguardano la privacy e la sicurezza,
15:08ovviamente questi più che semplificazione e digitalizzazione in sé, mi viene da dire
15:15che sono i pilastri su cui la semplificazione e la digitalizzazione si reggono.
15:23E per Microsoft questi due pilastri sono stati sempre al centro della propria attività perché
15:30altrimenti costruiremmo un ecosistema digitale monco.
15:35Posto che, io quello che dico sempre è che possiamo costruire la tecnologia migliore di questo mondo,
15:43noi o altri, ma c'è bisogno anche della responsabilità e della formazione, come dicevo prima,
15:49di chi la utilizza affinché sia un processo virtuoso completo.
15:56Su questo mi preve sottolineare solo un paio di punti relativi al nostro recente annuncio
16:05che il nostro Presidente Brent Smith ha fatto lo scorso 30 aprile durante il corso di una visita a Bruxelles,
16:12che sono degli impegni che Microsoft ha preso per l'Unione Europea, sono diversi, riguardano diverse aree
16:21tra cui la competitività, lo stesso sviluppo dell'infrastruttura, la stabilità digitale in questo momento
16:29di volatilità geopolitica e poi appunto la privacy e la cyber security, in cui ci siamo impegnati
16:36nell'auto privacy a garantire, quindi a confermare più che altro, perché non è un processo che inizia oggi,
16:44la volontà di Microsoft di garantire la massima privacy dei dati dei cittadini, delle organizzazioni con cui lavora e collabora
16:54tramite una serie di strumenti concreti.
16:57Abbiamo completato il cosiddetto EU Data Boundary, che è un'iniziativa di Microsoft per poter conservare
17:05e processare i dati all'interno dell'Unione Europea, ovviamente sulla scelta del cliente, così come una sorta di lockbox
17:15per gestire da parte del cliente quali sono gli accessi che si vogliono autorizzare a Microsoft,
17:26quindi che siano gli accessi in caso di emergenza, solo e esclusivamente in caso di emergenza, oppure altri tipi di accessi tecnici.
17:36Così come, e vengo anche alla parte della sicurezza, una serie di soluzioni che riguardano la sovranità del dato.
17:43Su questo siamo impegnati da diverso tempo, oltre a supportare ovviamente il polo strategico nazionale
17:50dalla sua creazione.
17:54Questo insieme di soluzioni permette al cliente di poter decidere dove, quando, come poter gestire il proprio dato.
18:07Quindi sono due elementi importanti che abbiamo, ripeto, reiterato, arricchito con tutta una serie di garanzie
18:17e, ripeto, di strumenti sempre a pannaggio di questi enti e crediamo che sia fondamentale,
18:22soprattutto in un contesto di pubblica amministrazione, dove ovviamente ci sono anche dei dati
18:28particolarmente sensibili in alcuni contesti.
18:34Quindi è un processo, è un viaggio, io dico sempre, quindi non sicuramente con migliorie
18:42sempre apportabili, però ecco, questi sono i due pilastri su cui tutto quello che facciamo,
18:49quello che si fa come Paese, ovviamente devono essere fondati e basati.
18:54Quindi sono a disposizione, grazie ovviamente, l'esposizione non è esastina, ma sono pronta
19:00a raccogliere anche le vostre domande o curiosità.
19:04Grazie, la dottoressa Bitondo.
19:07Se ci sono delle domande, non ho regole di Iaria, prego.
19:12Sì, grazie mille dottoressa.
19:13Io direi di raccogliere un po' tutte, se ce ne sono altre di domande, ma dare che possa fare una sola replica.
19:19Grazie.
19:19Ecco, io partirei da un caso che conosco bene, lei ha citato il CSI Piemonte, ma non tanto per fare un po' di campanilismo
19:28piemontese-tolinese, ma il tema fondamentale è che, diciamo, secondo voi, può dare un giudizio rispetto alla vostra esperienza,
19:38il sistema di consorsi partecipati da enti pubblici che gestiscono le parti informatiche o tutte le procedure
19:46o tutte le evoluzioni anche per quanto riguarda l'intelligenza artificiale e le nuove attività che si possono fare
19:55per aiutare la pubblica amministrazione.
19:57È un percorso che, dal punto di vista di vostro, di partner economico privato, funziona o può essere migliorato?
20:07Perché il tema fondamentale è che forse in Italia abbiamo tantissime proposte non coordinate
20:15e che magari duplicano soluzioni e questo non porta ad avere magari un vantaggio sia di economia di scala
20:24ma anche di standardizzazione di tutta una serie di problematiche, perché la pubblica amministrazione di per sé
20:30ha magari le stesse alcune necessità sia a Catania che a Torino che in tutta Italia.
20:38Quindi da questo punto di vista magari chiamiamola più una centralizzazione, uno strumento più misto pubblico privato,
20:47un consorzio che aiuti gli enti può essere funzionale.
20:52L'altra parte del suo racconto ha detto che effettivamente alcuni enti come l'Inps stanno andando, per fortuna,
21:08verso l'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
21:11Siamo ancora lontani per fare un ulteriore passaggio in modo che l'Inps venga,
21:15chiaramente, lo dico in maniera un po' grezza, interrogato con un chatbot semplice per l'utente
21:24per avere appunto i propri dati, chiaramente tramite autentificazione.
21:29Mi spiego meglio, forse il passaggio ultimo nel dialogo tra questi enti e il cittadino semplice
21:36è il fatto di creare una semplicità come quella di certi spettivi, di pilot,
21:41nel scrivere un messaggio tipo trovami la mia pensione, quanto mi manca, eccetera.
21:45e l'Inps risponde in maniera facile senza dover muoversi nei meandri del sito,
21:51che non per tutti è complesso, non per tutti è facile.
21:56Sicuramente sulla formazione sono contento che si stia investendo perché quello è un tema fondamentale.
22:02L'altro discorso che faccio anche un pochettino al Presidente, che noi stiamo discutendo,
22:07e l'ha citato anche lei, in maniera spot in varie commissioni la PDL del Data Center
22:12che è collegata chiaramente allo sviluppo dei dati, all'intelligenza artificiale, eccetera.
22:18Stiamo discutendo il decreto sull'intelligenza artificiale, che a mio avviso,
22:24visto che siamo una commissione di semplificazione, non semplifica,
22:27e questo voglio anche chiedere, non so se siete stati già uditi per questo percorso
22:36che stiamo facendo in commissione attività produttive,
22:40e il tema fondamentale è che forse anche noi come politica stiamo valutando queste evoluzioni
22:49a macchia di lopardo e quindi rischiamo di creare in un provvedimento qualcosa che va a complicare
22:56un altro provvedimento pur avendo tutti lo stesso scopo.
22:59Uno dei temi fondamentali, ha detto anche lei, il discorso sulla privacy, sul discorso dei dati,
23:05e qui vi chiedo anche nel decreto sull'intelligenza artificiale, c'è un grande dibattito sull'opt-in,
23:12cioè sul fatto di dare il consenso per la gestione dei dati.
23:15Secondo me anche qui, e lo chiedo a lei, c'è poca informazione su come vengono trattati i dati
23:21da tutti i possessori, dalla società di social network, a voi, eccetera, come vengono trattati i dati.
23:31Quindi, ritornando, la formazione, forse il primo passaggio da implementare in modo da capire,
23:37da far capire al cittadino quali sono i suoi rischi e quali sono i suoi diritti
23:42e quali sono le sue possibilità di agire, senza creare magari dei meccanismi troppo coercitivi
23:47per le aziende che potrebbero crearci in Europa un blocco di sviluppo su questo settore,
23:53magari però potrebbero anche creare dei problemi per i cittadini.
23:58Grazie, onorevole Ieria, ci sono altre domande.
24:01Onorevole Boff, prego.
24:02Sì, ho ascoltato attentamente l'intervento e apprezzo appunto anche questa attenzione
24:12che ho preso Microsoft tiene sul fatto, soprattutto per la situazione geopolitica attuale,
24:20sulla sicurezza del dato, intesa anche come posizionamento geografico del dato,
24:29cioè oggi che ragioniamo nel mondo del cloud e quindi dove fondamentalmente sui device
24:35troviamo poco e nulla perché gran parte dei contenuti vengono veicolati sul cloud
24:41e poi risiedono in dei data center perché poi noi diciamo cloud ma il cloud a un certo punto
24:47si ferma perché il cloud atterra in un data center fisico e c'è un'elaborazione del dato
24:55in un data center fisico e l'importanza di avere la consapevolezza di dove si trovi
25:00quel data center fisico e sotto che giurisdizione stia il mio dato nel momento in cui si trova
25:08nel data center, se sia in Corea del Nord piuttosto che in Svizzera, piuttosto che in Africa,
25:15è un elemento di rimente, cioè un elemento importante, un elemento su cui la pubblica amministrazione
25:22deve porre l'attenzione. Per quanto riguarda l'accesso del dato, vi è un lavoro che secondo me
25:31dovrebbe essere fatto anche grazie all'ausilio dell'intelligenza artificiale perché l'intelligenza
25:35artificiale diventa oggi per il cittadino, diventa oggi per l'operatore quasi un interlocutore,
25:40un amico, vedo molti che si approcciano all'intelligenza artificiale e parlano con il proprio device
25:46quasi come fosse l'amico al quale chiedono un consiglio eccetera, perché dico questo?
25:52Perché oggi l'80% degli errori, delle falle di sicurezza non sono determinati dal mancato
26:00aggiornamento del firewall piuttosto che il bug sul software o altro, ma sono determinati
26:06da errori umani, cioè la persona che si dimentica di mettere la bandierina e lock nel computer
26:17quando lascia il computer sopra la scrivania, piuttosto che la password 123 del dispositivo,
26:244, perché saranno 4 cifre e quindi questi elementi sono gli elementi che molte volte determinano
26:31rischi sulla sicurezza, piuttosto che la chiavetta in fretta, piuttosto che il collegarsi a un wireless
26:36sul quale non si accontenza di chi sia e chi stia fornendo la connettività in quel momento,
26:42a che dispositivo mi sto collegando, cioè molte volte noi con il cloud e soprattutto adesso
26:49che tutto viaggia ormai più sugli smartphone che non sui pc, purtroppo perdiamo di vista quella
27:00che è la sicurezza, perdiamo di vista il fatto che la comodità nel poter accedere a volte crea delle falle
27:09di sicurezza importantissimi, soprattutto attraverso le applicazioni, ad esempio noi accettiamo
27:14tutta una serie di condizioni sulle applicazioni più esotiche che installiamo sul nostro device,
27:20sul nostro telefonino, non rendendoci conto che in quel momento quell'applicazione è installata
27:24sul nostro dispositivo, può utilizzare i dati del nostro dispositivo, ma soprattutto cosa più grave
27:29noi oggi abbiamo il nostro collegamento con OneDrive e Office 365 eccetera, parlando del mondo Microsoft
27:39e da quel dispositivo possono accedere tranquillamente anche a tutta la parte di dati
27:48che io, ai quali posso accedere anche attraverso lo smartphone. Quindi su questo secondo me
27:54bisogna fare un ragionamento importante in modo da riuscire a creare un linguaggio univoco
28:01con l'ausilio dell'intelligenza artificiale perché metta in guardia in primis gli operatori
28:08che non sempre riescono a stare al passo con questa formazione rispetto alla sicurezza, ma anche
28:15con il cittadino stesso in modo che abbia la consapevolezza che quando utilizza uno strumento
28:21e si interfaccia con i propri dati, con la pubblica amministrazione, abbia la sicurezza
28:26su quali comportamenti poter adottare o meno e quali comportamenti potrebbero metterlo a rischio.
28:34auspicio condiviso ma purtroppo irrealizzabile. Anche perché accedono in live sui nostri device
28:42attraverso l'utilizzo del microfono che noi autorizziamo. Prego.
28:47Grazie delle domande e delle osservazioni. Se provo a rispondere a tutte, se dimentico qualcosa
28:57fatemelo presente. Allora, certo sì sì assolutamente, anche qualora ci devessero essere
29:08diciamo ulteriori domande al di là di questa audizione. Allora, partendo dall'osservazione
29:16successa in Piemonte, il rapporto con le, per esempio le Inaus o comunque altre, diciamo
29:23altre congregazioni, associazioni, entità locali, ha sottolineato un punto fondamentale
29:31che è quello della semplificazione, io direi coerenza anche con il sistema nazionale e il
29:38sistema europeo perché la realtà è che la gran parte della regolamentazione standard
29:45e indicazioni sul digitale ad oggi viene dall'Unione Europea, quindi quello che si decide
29:51in quelle sedi. È quanto mai fondamentale. Allora, noi abbiamo un rapporto sicuramente
29:59virtuoso con queste realtà perché crediamo anche sia importante la prossimità ai territori,
30:05cioè poter comprendere quelle che sono le esigenze dei territori che sappiamo possono
30:12essere molto disparate e sono effettivamente disparate, questo non solo in Italia ma mi
30:19viene da dire anche in altri paesi e quindi credo nella collaborazione, crediamo nella collaborazione
30:26con le entità locali. Migliorabile sì, questo cercando di avere un atto di indirizzo, quindi
30:37ovviamente anche centrale e governativo sull'armonizzazione di queste divisioni mi verrebbe da dire, quindi
30:46sì andare con autorità e enti locali però al tempo stesso non perdere il punto di vista nazionale,
30:56dove il paese vuole andare. Mi rendo conto che è molto più facile dirlo che farlo delle volte
31:02perché poi le realtà sono ampiamente diverse però questa sinergia mi viene da dire che poi fa funzionare
31:13le cose, ripeto, sia avere una visione centrale sia realmente stare attenti a quelle che sono
31:18le realtà del territorio e veramente ci sono delle in house molto virtuose, CSI appunto non perché
31:29della sua regione di prevenenza però è veramente una di queste, però appunto bisogna assicurarsi
31:35che poi per questo ritorno alla visione centrale non si lascia nessuno, si cerchi di non lasciare
31:43nessuno indietro, quindi è importante che poi si possa arrivare anche a dei territori
31:47dove ci potrebbero essere dei gap, dove non necessariamente ci sono in house o comunque
31:53realtà virtuose che riescono a trascinare quel determinato territorio verso gli obiettivi
31:58più generali. Quindi ovviamente questa semplificazione e questa armonia è ancora più importante a livello
32:06del territorio legislativo. Il DDLA, appunto ora in discussione della Camera, è sicuramente un'impostazione
32:20che vuole essere in armonia con l'EI Act e questo è molto importante, è stato ricordato appunto
32:26nel DDLA stesso. Sicuramente bisogna fare attenzione affinché sia così, affinché non ci si discosti
32:35in un momento in cui i paesi e anche l'Unione Europea stessa stanno andando verso un indirizzo
32:41di maggiore semplificazione perché si è compreso anche come la over regulation o in generale
32:49la sovrapproduzione normativa poi sia un ostacolo, effettivamente possa essere un ostacolo
32:55all'efficienza. Sì esatto, quindi è quanto mai fondamentale. Quindi noi contribuiremo con una memoria
33:07scritta a questo ciclo di audizioni, abbiamo già presentato quelli che sono i nostri dubbi su alcuni passaggi
33:15in particolar modo sull'articolo 6, ora senza dilungarci però per essere appunto certi che
33:22quell'impostazione di sistemi di intelligenza artificiale localizzati in Italia sia effettivamente
33:33per alcuni tipi di dati che noi riteniamo dati strategici ma non perché lo diciamo noi ma la CN ha fatto un lavoro
33:41a mio avviso incomiabile sulla classificazione dei dati strategici, critici e ordinari e nell'esclusivo caso
33:48della sicurezza e difesa nazionale. Quindi sicuramente non creare ulteriori contesti ma avere una armonia
33:57legislativa non solo con l'Unione Europea ma con il DDL stesso perché poi l'articolo 5 che tratta sempre
34:04della sistemi di attività in pubblica amministrazione ha un'impostazione che va in questa direzione a mio avviso
34:10fondamentale. Sull'interrogazione di chatbot esempio IMS ma ovviamente possiamo discostarci da questo caso
34:18specifico esiste già, esiste già e utilizzabile la creazione di agenti in realtà va proprio in quella direzione
34:28cioè l'opportunità è veramente di poter costruire qualcosa di ad hoc, di verticale basato su una determinata
34:37banca dati di qualità, lo sottolineo perché questo è quanto mai fondamentale, quindi se sono un comune
34:46voglio dare un servizio ai cittadini per la raccolta differenziata, quindi poter interrogare direttamente
34:55quando, come avviene, cosa devo fare e riesco a creare un agente che interroghi la mia banca dati, quindi quello che io
35:07comune decido di inserire, quindi gli orari, come mi avviene la raccolta e così via e creo un agente che va a interrogare
35:15quella banca data e che poi io attrezzo per poter rispondere al cittadino che fa una determinata richiesta, questo è qualcosa
35:24che già avviene, che già avviene anche in ambito italiano in realtà e che auspichiamo possa venire di più al di là
35:32diciamo del nostro stesso interesse ma questo lo dico veramente come cittadina proprio per una semplificazione
35:37anche nell'interazione con la pubblica amministrazione. Condivido i punti che avete sottolineato sulla formazione
35:48come dicevo all'inizio, è un processo monco se pensiamo che la tecnologia possa fare tutto, tecnologia o fornitore di tecnologia
35:55serve la responsabilità anche da parte di chi la utilizza e serve la consapevolezza, soprattutto mi viene da dire
36:02un'esigenza che abbiamo ancora di più in Italia dal momento che abbiamo una situazione demografica con una presenza
36:09di popolazione anziana molto alta e che crescerà nel tempo, quindi meno avvezza magari rispetto a generazioni
36:17che nascono già, non so se si può dire, già si dice AI native. Riguardo alla privacy e ai dati, è vero questo è un punto
36:28su cui anche l'Unione Europea si sta interrogando proprio per poter creare anche delle informazioni
36:34contrattualistiche che siano più semplificate perché obiettivamente è un tema che riguarda credo in molti
36:43quindi noi quello che abbiamo fatto e su questo al dirà appunto degli impegni sulla privacy in sé per sé
36:50ovviamente inseriamo sempre tutto quello che riguarda la privacy nella nostra contrattualistica
36:55che sia appunto come singolo cittadino sia come organizzazione si può accedere e comprendere
37:02ma soprattutto ora si può interrogare anche con l'intelligenza artificiale e lì forse un elemento
37:08di riassuntivo, di semplificazione c'è, migliorabile sì, questo in generale per tutto il comparto.
37:17Riguardo al posizionamento geografico, grazie per l'osservazione perché anche questo è un punto fondamentale
37:26innanzitutto il cliente decide sempre, sa sempre dove è conservato il proprio dato
37:35quindi che io voglia conservarlo, ovviamente per le pubbliche amministrazioni è diverso perché c'è appunto
37:41la classificazione dei dati e delle indicazioni precise della strategia cloud nazionale
37:48però ogni cliente può decidere dove e come conservare i propri dati
37:54su questo i contratti sono molto chiari quindi questa consapevolezza c'è
38:01e ripeto sulla pubblica amministrazione ovviamente c'è anche un quadro normativo
38:07entro cui ci muoviamo molto chiaro e fondamentale.
38:12Su questo colgo la palla al balzo per parlare anche di un altro impegno che il nostro Presidente
38:17ha annunciato la scorsa settimana, qualche giorno fa, il 30 aprile ormai.
38:23Secondo me è un impegno molto importante, cioè in questo momento ripeto di volatilità
38:29geopolitica nel quale siamo, Microsoft ha dichiarato apertamente che in caso di richiesta
38:38di qualsiasi governo di cessare, sospendere l'erogazione di un determinato servizio in Europa
38:46Microsoft perseguirà qualsiasi via legale compreso contenziosi in tribunale per difendere
38:54il cliente e per mantenere appunto quel servizio e l'erogazione di quel servizio.
39:01Non sto parlando di retorica, parlo di fatti perché è qualcosa che Microsoft ha già fatto
39:08in passato quindi anche in contesti ovviamente geopolitici totalmente diversi, ha fatto anche
39:14nei confronti del governo, dell'amministrazione americana di diverse compagini politiche
39:22ma appunto nella misura in cui non c'è un ordine che sia legale, soprattutto il dato risiede
39:33ad esempio in Europa, Microsoft si è impegnata a contrastare questo tipo di ordini.
39:41Qualora dovesse essere obbligata, però ovviamente se le vie legali mettiamo o le contenziosi
39:48non vanno a buon fine, Microsoft sta costruendo un sistema per poter garantire la continuità
39:57di business con l'ecosistema dei fornitori europei.
40:00Quindi questo secondo me è un punto molto importante anche proprio per la stabilità digitale
40:07di cui parlavo prima e anche quella residenziale del dato, quella consapevolezza di poter continuare
40:15ripeto nel raro caso di questo tipo di ordini a poter utilizzare i determinati servizi
40:23in territorio europeo.
40:26E ribadisco, rispetto alla sicurezza mi trova ampiamente d'accordo, è un lavoro che noi
40:32nel nostro, dico nel nostro piccolo perché Microsoft è un player importante ma sicuramente
40:39c'è tanta consapevolezza da continuare a fare, quindi dico piccolo perché è sempre
40:45troppo poco quello che si fa rispetto a quella che è la sfida di poter avere una consapevolezza
40:49sulle sfide di sicurezza e potersi attrezzare rispetto a queste.
40:54Quindi continuiamo a farlo, lo continuiamo a fare con anche partner locali, quindi sui vari
41:00territori con cui collaboriamo, anche sulla parte di formazione ed è, mi viene da dire,
41:05un mantra veramente che noi portiamo avanti in tutte le conversazioni che abbiamo perché
41:10ripeto si può costruire il castello più efficiente ma se io poi lascio il portone
41:17aperto e permetto di far entrare ospiti non graditi rimane sempre qualcosa di monco.
41:25Grazie, se non ci sono altre domande chiudiamo così l'audizione, ringrazio la dottoressa
41:36Francesca Bitondo, magari se nel corso delle nostre attività sarà utile farle qualche
41:44richiesta la faremo per iscritto e così le potrà rispondere per iscritto.
41:49Grazie ancora, chiudiamo questa audizione e poi riapriamo l'ufficio di...
41:52Grazie.