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  • 6 giorni fa
https://www.pupia.tv - Roma - Audizione Laporta
Alle ore 15, presso l'Aula del IV piano di Palazzo San Macuto, la Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull’attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a seguito degli eventi calamitosi verificatisi dall’anno 2019 svolge l'audizione del prefetto Stefano Laporta, presidente ISPRA. (16.04.25)

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Trascrizione
00:00:00L'ordine del giorno sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo, circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web tv della Camera dei Deputati.
00:00:09L'ordine del giorno reca l'audizione del Prefetto Stefano Laporta, Presidente dell'Istituto Superiore per la Protezione della Ricerca Ambientale,
00:00:17che saluto e ringrazio vivamente per aver accolto l'invito della Commissione ad inaugurare il merito dei nostri lavori con un'audizione che consideriamo estremamente significativa
00:00:28per orientare il nostro lavoro, fornendoci la base e per così dire materiale della nostra attività.
00:00:36Saluto presenti insieme a lui la dottoressa Maria Siclari, direttore generale, il dottor Alessandro Trigila, responsabile sezione sviluppo e coordinamento dell'inventario dei fenomeni franosi in Italia e monitoraggio in situ delle frane,
00:00:50il dottor Pierluigi Gallozzi, responsabile della sezione sviluppo sistema Rendis, il dottor Valerio Comerci, responsabile sezione pericolosità geologica.
00:01:02Prima di dare la parola al Prefetto auspico fin d'ora che l'apporto che l'ISPRA fornirà a questa Commissione possa concretarsi in forma costante,
00:01:15eventualmente anche attraverso una collaborazione specifica, dove ne ricorrono le esigenze, un contributo tecnico e documentale puntuale, come in questo caso,
00:01:24che ci consenta di accedere a un supporto esperienziale per noi insostituibile e infungibile da parte di ogni altro soggetto.
00:01:34Non è necessario, lo ricordo ai colleghi in questa sede, ricordare la centralità dell'Istituto rappresentato dal Prefetto La Porta per quanto riguarda il focus della nostra inchiesta,
00:01:45non soltanto sotto il profilo del monitoraggio del discesso ideologico, ma anche del supporto tecnico e fattuale per l'elaborazione di efficaci politiche di prevenzione
00:01:54degli eventi disastrosi che hanno punteggiato purtroppo la nostra recente storia e che costituiscono l'oggetto del nostro lavoro.
00:02:03Ciò anche in considerazione di come potrà evolversi il quadro ambientale e territoriale nei prossimi anni,
00:02:10presumibilmente non in meglio anche a causa del cambiamento climatico e della cresciuta fragilità del nostro suolo, soprattutto nelle aree interessate dal rischio sismico.
00:02:20Lascio pertanto la parola al Presidente La Porta per consentirgli di illustrare nel dettaglio le funzioni e il lavoro svolto dall'ISPRE.
00:02:29Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutte e a tutti, innanzitutto Signor Presidente, onorevoli senatori, onorevoli deputati,
00:02:39desidero ringraziare questa Commissione per aver voluto ascoltare, audire l'Istituto su questo tema del rischio idrogeologico nel territorio nazionale
00:02:49e anzi per aver dato a me e al Direttore Generale i colleghi presenti anche l'onore di aprire il ciclo di audizioni
00:02:59e quindi se posso permettermi il lavoro in qualche modo della Commissione dal punto di vista tecnico con la nostra audizione.
00:03:06In questo senso desidero anche assicurare alla Commissione circa il supporto dell'Istituto ai vostri lavori,
00:03:16anche la composizione della nostra delegazione oggi.
00:03:20Abbiamo convenuto, chiesto al Presidente di poter essere accompagnato oltre che dal Direttore Generale,
00:03:25che peraltro sul tema ha un'esperienza significativa, avendo diretto per quattro anni l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia,
00:03:32avendo diretto il nostro Dipartimento Geo, avendo svolto le funzioni per due anni di Vice Capo del Dipartimento della Profezione Civile,
00:03:40ma oltre alla Dottoressa Sigla ci sono i colleghi che sono poi a capo responsabili delle specifiche aree di cui l'Istituto si occupa.
00:03:49Allora, grazie e ovviamente disponibili sindora alla massima collaborazione con i lavori della Commissione che lei presiede.
00:03:58Penso di non svelare nessun mistero se dico che ci siamo permessi di anticipare in qualche modo la nostra relazione,
00:04:08che vuole essere una fotografia iniziale di un tema estremamente ampio, estremamente articolato.
00:04:12Poi, credo, ho visto già due rapporti, ci sono già due edizioni, due rapporti del nostro Istituto.
00:04:19Ovviamente sarà un primo quadro che mi permetterò di fornirvi, assolutamente ricognitivo, quindi non esaustivo,
00:04:28ma giusto per illustrare le funzioni dell'Istituto.
00:04:30in questo settore così delicato, perché come ricordava giustamente il Presidente Bicchieri,
00:04:37siamo in un Paese che ha fortissimi elementi di vulnerabilità sotto questo profilo,
00:04:46credo il Paese più gravato in Europa da questo tipo di fenomeno,
00:04:52e quindi soggetto poi anche fenomeni soggetti a modificazioni, evoluzioni,
00:05:00anche rispetto al tema dell'impatto dei cambiamenti climatici.
00:05:06Partirei dal dissesto, dove noi svolgiamo in temperanza, a quanto previsto dal Decreto Legislativo 152 del 2006,
00:05:16che è il cosiddetto testo unico ambientale,
00:05:18l'attività conoscitiva che ricomprende attività di monitoraggio, gestione e diffusione dei dati,
00:05:24che fanno parte, direi in maniera proprio caratterizzante, preponderante,
00:05:29della missione dell'Istituto, che ho il piacere e l'onore di presiedere,
00:05:33a cui il legislatore ha assegnato il compito istituzionale di costruire il quadro conoscitivo nazionale
00:05:39dell'ambiente e del territorio, e in particolare il compito di raccogliere, elaborare e diffondere i dati
00:05:45in materia di difesa del suolo e dissesto idrogeologico sull'interio territorio nazionale.
00:05:51Inoltre, in capo all'Istituto, c'è anche lo sviluppo di metodi e standard nazionali
00:05:56per l'attuazione integrata delle direttive di settore,
00:05:59che sono la direttiva Quadroacqua, la 2060,
00:06:02e la direttiva Luvioni, la 207-60 dell'Unione Europea,
00:06:07per la cui implementazione ISPRA e autorità competente,
00:06:10incluse le operazioni di reporting verso la Commissione Europea,
00:06:14che sono operazioni necessarie, che sono utili a noi per raccogliere e monitorare i dati,
00:06:19ma sono necessarie per comprovare l'attuazione delle previsioni della normativa
00:06:24disposta dalle direttive comunitarie.
00:06:28Nell'ambito di queste attività,
00:06:30ISPRA realizza l'inventario dei fenomeni franosi in Italia,
00:06:33l'acronimo EIFI,
00:06:35elabora le mosaicature nazionali di pericolosità
00:06:38e gli indicatori di rischio per frane e alluvioni relativi a popolazione,
00:06:41famiglie, edifici, imprese e beni culturali,
00:06:44gestisce ISPRA il repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo,
00:06:49l'acronimo ERINDIS.
00:06:51E quindi posso dire, a ragion veduta,
00:06:54che ISPRA è parte attiva nel rilancio della conoscenza del ciclo idrologico,
00:06:59anche attraverso un'azione di coordinamento e supporto tecnico
00:07:02degli attuali servizi idografici regionali tramite il Tavolo nazionale
00:07:07per i servizi di idrologia operativa,
00:07:09che consente la condivisione dei dati idrometeorologici in forma aperta e standardizzata
00:07:14attraverso la costituzione di una piattaforma nazionale HIS Central.
00:07:20Vorrei ricordare, giusto per definire sinteticamente il perimetro anche
00:07:27dell'argomento di cui stiamo parlando,
00:07:30che per dissesto idrogeologico intendiamo la condizione che caratterizza le aree
00:07:36ove processi naturali o antropici relativi alla dinamica dei corpi idrici,
00:07:40del suolo o dei versanti determinano condizioni di rischio sul territorio.
00:07:44E quindi in questo contesto, come conseguenza di questa affermazione,
00:07:52possiamo dire che il dissesto è uno stato o condizione dinamica del territorio,
00:07:55non è una condizione statica, che l'acqua svolge un ruolo centrale,
00:07:59che elementi naturali e antropici concorrono a determinare tale stato e condizione
00:08:04e quindi nel contempo ne subiscono anche gli impatti.
00:08:09Contribuiamo al quadro conoscitivo nazionale sul dissesto
00:08:12producendo mappe, date e dati ufficiali che assumono un'importanza fondamentale
00:08:17nella programmazione delle misure di mitigazione del rischio.
00:08:22Pubblichiamo con cadenza triennale il rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia,
00:08:27pericolosità e indicatori di rischio.
00:08:29Nella relazione abbiamo indicato dati del 2021, ma lo dico subito,
00:08:33siamo in procinto di pubblicare nel primo semestre di quest'anno
00:08:37l'edizione che si riferisce al 2024, quindi avremo a brevissimo dati più aggiornati,
00:08:44che però, temo da quello che i colleghi mi hanno anticipato,
00:08:47non saranno purtroppo né diversi né migliorativi rispetto a quelli che sto per dirvi
00:08:56e che si riferiscono al rapporto 2021.
00:08:58Da cui emerge che quasi il 94% dei comuni italiani ha rischio per frane,
00:09:03alluvioni o erosione costiera, il 18,4% del territorio nazionale
00:09:08è classificato a maggiore pericolosità per frane e alluvioni,
00:09:121,3 milioni di nostri concittadini sono a rischio frane,
00:09:166,8 milioni di abitanti a rischio alluvioni nello scenario pericolosità idraulica media.
00:09:22Le regioni con i valori più elevati di popolazione a rischio frane e alluvioni
00:09:25sono l'Emilia-Romagna, la Toscana, la Campania, il Veneto, la Lombardia e la Liguria.
00:09:31Ora, questo non vuol dire che domani si verificherà un evento con conseguenze luttuose
00:09:35o altamente dannose in alcuni di questi comuni,
00:09:43vuol dire, diciamo in maniera più semplice se mi passate il termine,
00:09:47fotografare appunto la situazione.
00:09:51Per quanto riguarda IFI, che è l'inventario dei fenomeni franosi in Italia,
00:09:55questo è uno strumento che ha consentito di censire le frane
00:10:00e al momento sono oltre 635 mila quelle che abbiamo censito,
00:10:05che rappresentano i due terzi di quelle censite in tutto il nostro continente.
00:10:11È bene segnalare, sottolineare, che ogni anno si verificano qualche migliaio di frane
00:10:16e qualche centinaio di eventi principali di frana,
00:10:19che causano appunto quelle conseguenze a cui accennavo prima,
00:10:21tra cui purtroppo vittime, ferite, evacuati, danni a edifici, beni culturali,
00:10:26infrastrutture primarie di comunicazione.
00:10:29Nel maggio del 2023, oltre 80 mila frane hanno interessato il territorio,
00:10:34mi riferisco a uno degli ultimi eventi particolarmente significativi sul nostro territorio.
00:10:39Nel maggio del 2023, dicevo, oltre 80 mila frane hanno interessato il territorio dell'Emilia-Romagna
00:10:45a causa di due eventi pluviometrici di eccezionale intensità in rapida successione,
00:10:51cagionando, tra l'altro, anche danni economici che sono stati stimati dall'amministrazione regionale
00:10:57in 8 miliardi e 600 milioni di euro.
00:11:00Questo giusto per dare anche qualche dato di carattere economico.
00:11:04Su questo devo anche dire, poi magari faremo un discorso sulla necessità di aggiornare
00:11:15le infrastrutture di cui disponiamo, questo ovviamente necessita di costante attenzione,
00:11:23ma anche di una costante attività e di una costante necessità anche di risorse economiche
00:11:29che ci consentano di aggiornare i software e quindi aggiornare poi tutta l'infrastruttura informatica
00:11:35che presiede o che ci aiuta a governare e a gestire queste infrastrutture.
00:11:43Secondo il rapporto sulle condizioni di pericolosità da alluvioni in Italia e indicatori di rischi associati,
00:11:49questo è un rapporto anche questo del 2021, l'estensione delle aree potenzialmente allagabili
00:11:53ammonta al 5,4% del territorio nazionale nel caso di scenari di pericolosità e probabilità elevata,
00:12:00raggiungendo il 10% nel caso di pericolosità e probabilità media
00:12:04e il 14% per pericolosità e probabilità bassa.
00:12:09L'incremento delle aree urbanizzate, che nel nostro Paese è stato piuttosto consistente,
00:12:15soprattutto nel secondo dopoguerra, questo associato spesso all'assenza di una corretta pianificazione territoriale,
00:12:21ha portato a un considerevole aumento degli elementi esposti al rischio, anche di beni e persone.
00:12:28Le superfici artificiali, tanto per dare anche qui un dato che credo significativo,
00:12:32sono passate dal 2,7% negli anni 50 al 7,16% nel 2023
00:12:38e il cambiamento climatico sta incidendo sulla variabilità del ciclo idrologico
00:12:42con ricadute su frequenza, persistenza e intensità degli eventi idrometeorologici estremi
00:12:48e sui loro effetti al suolo in termini di alluvioni, frane, colate e detritiche.
00:12:53Sotto questo aspetto segnalo che di recente, recentissimamente,
00:12:57si è arrivati alla definizione di una normativa europea
00:13:00in materia di uso corretto e responsabile del suolo.
00:13:04So che il legislatore nazionale più volte nel corso di questi ultimi anni
00:13:08è arrivato a un passo dall'approvare una legge
00:13:11che definisca il quadro a livello appunto nazionale
00:13:15su un uso sostenibile e responsabile di una risorsa così importante come il suolo.
00:13:19Anche in questa legislatura ci sono stati dei progetti di legge
00:13:23e ci auguriamo che, diciamo, anche attraverso l'impulso
00:13:26che potrà dare questa Commissione, davvero si riesca ad avere anche nel nostro Paese
00:13:31un quadro di riferimento normativo di livello nazionale.
00:13:34Gli indicatori nazionali che sono stati elaborati da Ispra
00:13:37sono stati già ampiamente utilizzati nella programmazione nazionale ed europea di settore
00:13:42e rappresentano un dato di contesto importante
00:13:45a supporto delle politiche di mitigazione del rischio.
00:13:49Sotto questo aspetto, mappe indicatori, devo segnalare che mappe indicatori,
00:13:53stanno assumendo un ruolo sempre più rilevante
00:13:55in materia di valutazione e gestione dei rischi finanziari,
00:13:58di credito, di mercato e operativo,
00:14:01ma anche nell'ambito dell'obbligo assicurativo per le imprese
00:14:04contro i rischi derivanti da eventi catastrofali,
00:14:06introdotto con la legge di bilancio del 2024.
00:14:10Mappe indicatori sono utili ai soggetti che gestiscono infrastrutture critiche
00:14:14ed erogano servizi essenziali nei settori dell'energia,
00:14:18dei trasporti, delle acque e delle infrastrutture digitali
00:14:20per valutare il rischio fisico dovuto alle catastrofi naturali
00:14:24e garantirne la resilienza.
00:14:26Ispra inoltre pubblica tutti questi dati sul dissesto idrogeologico a scala nazionale
00:14:30attraverso una piattaforma nazionale che si chiama Idrogeo
00:14:34che è un moderno sistema multilingue, open source, open data,
00:14:38che consente la consultazione, la condivisione,
00:14:40la produzione di report e il download dei dati
00:14:43addirittura con un'applicazione che si può scaricare e gestire da smartphone.
00:14:50Ora su questo magari dopo se abbiamo tempo credo che il collega Trigila
00:14:53potrà dare qualche ulteriore elemento, forse anche una dimostrazione
00:14:56se non ho capito male, possiamo far vedere come funziona.
00:15:00Questa piattaforma Idrogeo è stata recentemente potenziata
00:15:03con nuove funzionalità nell'ambito dell'infrastruttura di ricerca
00:15:06Geoscience e C.I.R. coordinata da Ispra
00:15:09che fa capo a una misura specifica di investimento
00:15:13prevista nel piano nazionale di ripresa e resilienza.
00:15:16Questa piattaforma consente a imprese e cittadini
00:15:19attraverso la funzione che si chiama Verifica la pericolosità
00:15:23di identificare il proprio livello di pericolosità di frana e l'Uvione
00:15:26in un ambiente di 500 metri dalla propria attività economica produttiva
00:15:31o abitazione o luogo di interesse oggetto di un futuro investimento.
00:15:37A partire da tale screening preliminare
00:15:39poi è necessario per le imprese procedere in presenza di area pericolosità
00:15:43ad un'analisi di rischio sito specifico, quindi di secondo livello
00:15:47per valutare la vulnerabilità del bene, la tipologia costruttiva
00:15:50e le condizioni locali di pericolosità come l'altezza idrica
00:15:54nello scenario di riferimento all'Uvioni o il volume, velocità e frana.
00:15:58Sotto questo aspetto, cioè sotto il profilo del monitoraggio e controllo delle frane
00:16:03vorrei anche segnalare il contributo significativo del sistema nazionale
00:16:07per la protezione dell'ambiente che come sapete è stato istituito dal legislatore
00:16:10con la legge 132 del 2016 che ho il piacere e l'onore di presiedere
00:16:15in quanto Presidente di Ispra e che è composto oltre che da Ispra
00:16:19da tutte le agenzie regionali e delle due province autonome di Trento e Bolzano
00:16:23per la protezione dell'ambiente.
00:16:25Nell'ambito dell'attività del sistema nazionale per la protezione dell'ambiente
00:16:29con specifico riferimento al monitoraggio e controllo delle frane
00:16:32il sistema attraverso le reti regionali gestite da alcune agenzie regionali
00:16:37per la protezione dell'ambiente Lombardia, Piemonte, Riguria e Veneto
00:16:40effetto monitoraggio strumentale che consente di controllare
00:16:44l'evoluzione dei fenomeni franosi, supportare la progettazione delle opere
00:16:48di stabilizzazione e verificarne l'efficacia nel tempo e anche di allertare
00:16:53la popolazione laddove necessario, questo anche in coordinamento con i sistemi
00:16:58di allerta nell'ambito del Servizio nazionale della protezione civile.
00:17:03Nell'ambito del PNRR stiamo portando avanti attività di monitoraggio
00:17:07ricerca e innovazione scientifica e li voglio segnalare perché sono utili
00:17:11anche alla nostra attività in questo settore.
00:17:16Penso e parlo del sistema avanzato ed integrato di monitoraggio
00:17:20che consentirà attraverso una misura la M2C4 investimento 1.1
00:17:26confondi a valere sul Next Generation EU fornendo il supporto tecnico scientifico
00:17:31al Mase che è soggetto beneficiario e attuatore dell'investimento.
00:17:35Questa misura contribuirà al potenziamento delle reti di monitoraggio in situ delle frane
00:17:40su 183 siti del territorio nazionale e delle reti meteo-idro-pluviometriche.
00:17:45Il secondo investimento che ho già citato è l'infrastruttura di ricerca Geoscience S.R.
00:17:50finanziata con quasi 17 milioni di euro, progetto a cui partecipano 16 università
00:17:55di identità di ricerca italiana e finalizzata a promuovere la ricerca applicata
00:17:58alla sperimentazione di tecnologie innovative per il monitoraggio e la produzione dei dati
00:18:02e il trasferimento di conoscenze tecnico-scientifiche per i servizi geologici regionali.
00:18:09Partecipiamo inoltre al PNRR Spazio Iride fornendo supporto tecnico scientifico a ESA
00:18:14con riferimento allo sviluppo dei servizi di monitoraggio satellitare,
00:18:18dei movimenti del terreno, della copertura e uso del suolo,
00:18:21delle variabili idrometeorologiche e climatiche, delle risorse idriche.
00:18:25Abbiamo fornito supporto tecnico scientifico alla struttura del commissario straordinario di governo
00:18:30alla ricostruzione sul territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche
00:18:35per le attività legate alla stesura e alla verifica dei piani speciali per la ricostruzione,
00:18:39evidentemente relativamente agli aspetti connessi alle nostre competenze,
00:18:43quindi mitigazione del rischio idraulico, gestione della fauna fossoria,
00:18:46della vegetazione riparia e la gestione dei rifiuti.
00:18:49Cito per ultimo, ma di fatto è il progetto più importante che abbiamo
00:18:55con fondi a valere sul piano nazionale di ripresa e resilienza,
00:18:58il progetto MER, che è l'acronimo di Marine Ecosystem Restoration,
00:19:03che rappresenta, come dicevo prima, il più grande investimento mai realizzato dal nostro Paese
00:19:06ed è il più grande che c'è adesso anche a livello europeo
00:19:09per il ripristino, la conoscenza e la tutela dell'ambiente marino,
00:19:13che prevede la mappatura integrale di tutta la costa italiana,
00:19:16sono più di 7500 chilometri ed è uno strumento essenziale attraverso delle infrastrutture
00:19:22e degli strumenti altamente innovativi, tecnologici,
00:19:29rappresenta MER e quindi la mappatura che noi riusciremo ad avere integrale della costa italiana
00:19:35attraverso MER, uno strumento essenziale per la pianificazione e la progettazione
00:19:40delle opere di difesa costiere e dei dragaggi portuali,
00:19:43per la valutazione dei fenomeni erosivi in corso e futuri
00:19:46e per la realizzazione dei piani di gestione del rischio da tsunami
00:19:49e inondazioni delle zone costiere a seguito di mareggiate e alluvioni.
00:19:55Un accenno meritano gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico,
00:20:01dicevo prima che ISPRA gestisce la piattaforma RENDIS,
00:20:05attraverso la quale viene svolto sia il monitoraggio tecnico attuativo
00:20:08degli interventi per la difesa del suolo finanziati dal Ministero dell'Ambiente
00:20:12dal 1999 ad oggi, sia la gestione delle istruttorie
00:20:16per i nuovi finanziamenti di competenza dello stesso Ministero.
00:20:19Da due anni a questa parte abbiamo avviato una progressiva integrazione
00:20:23dell'area di monitoraggio includendo anche interventi di competenza
00:20:26di altre amministrazioni centrali, questo anche al fine di fornire un quadro conoscitivo
00:20:30il più completo possibile e attualmente sono stati già censiti
00:20:35gli interventi finanziati dal Ministero dell'Interno, dal Ministero delle Politiche Agricole,
00:20:40dai Dipartimenti Casitali e Protezione Civile della Presidenza del Consiglio.
00:20:44Inoltre, con il decreto legge 153 del 17 ottobre 2024, è stato esteso ai soggetti attuatori
00:20:53di tutti gli interventi di difesa del suolo, a prescindere quindi dalla fonte di finanziamento,
00:20:58l'obbligo di comunicare all'ISPRA l'elenco ed i rispettivi dati tecnici proprio per poterli
00:21:03includere nel RENDIS. Il quadro complessivo attuale, che è liberamente accessibile a tutti
00:21:09i cittadini sulla piattaforma RENDIS, comprende quasi 26.000 interventi per un finanziamento
00:21:14complessivo di oltre 20 miliardi di euro. Per le sue specifiche caratteristiche e finalità
00:21:21RENDIS non contiene informazioni di dettaglio sulle origini finanziarie e delle risorse per i diversi
00:21:26gruppi di intervento, questo lo voglio chiarire, ma gestisce le informazioni sullo stato di
00:21:31avanzamento dei singoli interventi. Voglio anche sottolineare l'aspetto relativo
00:21:39alla pericolosità da falliazione superficiale, il catalogo ITACA, e qui passiamo al tema della
00:21:45pericolosità sismica, non sono un tecnico ma poi mi affiderò eventualmente se avete
00:21:52delle domande alla competenza del collega Comerci, una parte della pericolosità sismica nel nostro
00:21:59Paese è dovuta anche alle deformazioni permanenti che i terremoti possono indurre sulla superficie
00:22:04topografica. Normalmente in Italia i terremoti di magnitudo intorno o superiore a 6 determinano
00:22:12generalmente fagliazione superficiale, cioè il movimento che si determina lungo la faglia
00:22:18che genera il terremoto può raggiungere la superficie determinando deformazioni o dislocazioni
00:22:23del terreno, questo è quello che è avvenuto per esempio in occasione della sequenza sismica
00:22:28che ha colpito l'Italia centrale nel 2016. Le faglie che possono dislocare o deformare
00:22:35alla superficie topografica sono dette capaci e dal 2000 noi gestiamo attraverso il catalogo
00:22:42ITACA, che è l'acronimo che sta per Italy Hazard from Capable Falls, è appunto il catalogo
00:22:48delle faglie capaci e anche il catalogo delle faglie potenzialmente capaci sul territorio
00:22:53nazionale, quindi abbiamo questo database che è di tipo compilativo ma il contenuto del
00:23:00catalogo e la qualità delle informazioni risentono del livello di approfondimento degli
00:23:04studi di settore che sono stati condotti e su questo, quindi torno al discorso del necessario
00:23:10potenziamento del quadro conoscitivo e di monitoraggio anche attraverso il potenziamento
00:23:15e la manutenzione delle infrastrutture ordinarie, dobbiamo dire che il livello di studio non è
00:23:19omogeneo per tutte le strutture e per tutte le aree del territorio nazionale, sotto questo
00:23:24aspetto specifico per alcuni settori lo studio è limitato alla raccolta bibliografica e cartografica,
00:23:30in altri casi abbiamo studi più approfonditi che arrivano addirittura gli studi paleosismologici
00:23:35di dettaglio attraverso gli strumenti tecnici che ci consentono di avere questi studi, quindi
00:23:41in molti casi ITACA che andrebbe implementato fornisce una prima indicazione sull'eventuale
00:23:46presenza di faglie attive e capaci così come indicato dagli studi e quindi da quella che
00:23:51si chiama la letteratura sulla materia, in taluni casi le tracce di faglie riportate nel catalogo
00:23:57per essere utilizzate negli studi di dettaglio necessitano di approfondimenti specifici e
00:24:02quindi questo è un compito sul quale l'istituto si cimenterà nei prossimi mesi.
00:24:09L'ultimo aspetto prima delle conclusioni riguarda un'attività molto importante che è quella
00:24:15della microzonazione sismica che consiste nella valutazione della pericolosità sismica a livello
00:24:20locale attraverso l'individuazione di zone del territorio caratterizzate da un comportamento
00:24:25sismico omogeneo. Senza entrare nel dettaglio voglio semplicemente dire che nel 2015 ISPRA
00:24:32insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche e ad altri enti di ricerca e università ha
00:24:38costituito, e devo dire che io allora ero direttore generale dell'istituto quindi lo
00:24:44facemmo a ragione veduta ma poi fu purtroppo particolarmente utile l'anno successivo proprio
00:24:49quando si verificò l'evento sismico nell'Italia centrale, dicevo nel 2015 è stato costituito
00:24:55il centro per la microzonazione sismica e le sue applicazioni con il compito proprio
00:25:00di fornire supporto tecnico scientifico ai soggetti interessati istituzionalmente a questo
00:25:05tema della microzonazione sismica e le sue applicazioni.
00:25:09E come dicevo è stato purtroppo uno strumento utilizzato e utile nel corso degli ultimi anni,
00:25:14per esempio nelle Marche e nel Lazio, nei territori danneggiati a seguito della sequenza sismica
00:25:19del 2016-17 e tuttora, quindi dopo quasi dieci anni da quell'evento, stiamo svolgendo insieme
00:25:29agli altri enti di ricerca e su incarico del CNR della protezione civile regionale siciliana
00:25:34attività di microzonazione sismica in quei comuni dell'Italia centrale ma anche nei comuni
00:25:39del versante orientale dell'Etna, proprio al fine di mappare con precisione le faglie
00:25:44attive capaci e di definire le relative zone di rispetto e di suscettibilità.
00:25:50Vado alle conclusioni scusandomi per la rapidità, ho quasi incalzato gli argomenti di questa
00:25:57relazione che ovviamente, come dicevo prima, non vuole essere esaustiva ma semplicemente
00:26:02rappresentare una prima fotografia assolutamente generale per provare a definire i contorni delle
00:26:08attività che noi svolgiamo sotto questo settore.
00:26:11Però vorrei concludere sottolineando e portando alla vostra riflessione, attenzione, alcuni
00:26:16punti chiave o che noi giudichiamo essere particolarmente significativi e meritevoli di approfondimento.
00:26:22La prima considerazione riguarda la conoscenza del territorio.
00:26:27La conoscenza del territorio è alla base delle politiche di valutazione e gestione del rischio
00:26:32e ne condiziona l'efficacia e la sostenibilità.
00:26:37Quindi i quadri conoscitivi nazionali, così come quelli nostri sul dissesto e quelli forniti
00:26:43attraverso Itaca e le attività di microzonazione sismica, forniscono un contributo importante
00:26:49alle decisioni nella programmazione degli interventi di mitigazione del rischio della pianificazione
00:26:54e gestione del territorio.
00:26:57E quindi, ed è la seconda conseguenziale considerazione, è assolutamente centrale investire nell'aggiornamento
00:27:05dei dati e delle mappe di pericolosità, anche tenendo conto dell'impatto dei cambiamenti
00:27:10climatici, mettendo dal nostro punto di vista una quota percentuale delle risorse messe a disposizione
00:27:16dal Piano Nazionale per la mitigazione del dischio idrogeologico, ovvero investire anche
00:27:21sul capitale umano e guardate non è semplice perché non abbiamo poi tantissimi laureati
00:27:26in Italia nelle materie cosiddette STEM, soprattutto per quanto riguarda geologia, mineralogia, tutti
00:27:31questi aspetti, lo stiamo affrontando anche proprio stamattina, abbiamo avuto una riunione
00:27:36dei presidenti degli enti di ricerca nazionali e questi sono temi che ci occupano e insieme
00:27:41lavoriamo anche con le università che ci occupano e ci preoccupano, soprattutto per il futuro
00:27:47anche considerando lo scenario del nostro Paese. Quindi dobbiamo necessariamente investire
00:27:52sul capitale umano, lavorando dalla formazione nelle scuole secondarie ma anche nelle università
00:27:58e potenziare quindi il personale tecnico che lavora nella pubblica amministrazione.
00:28:04Voglio anche, ed è la terza considerazione conclusiva, ribadire che la diffusione dei dati
00:28:11con le piattaforme che accennavo prima risponda all'obiettivo di trasparenza della pubblica
00:28:18amministrazione e tutta questa operazione di diffusione dei dati hanno l'obiettivo di
00:28:26rendere i cittadini informati e partecipi di questa situazione perché è fondamentale
00:28:32che la cittadinanza sia consapevole e sia informata. I cittadini devono conoscere i rischi
00:28:40che interessano il proprio territorio perché questo si traduce non solo in comportamenti
00:28:44positivi o virtuosi rispetto a determinate situazioni ma si traduce anche in una maggior
00:28:51resilienza delle comunità complessivamente intese che sono interessate. Quindi io penso
00:28:58che i dati che noi possiamo fornire potranno costituire strumenti utili per la Commissione
00:29:02nello svolgimento dei propri compiti attraverso le piattaforme e le infrastrutture che, spero
00:29:09si sia capito dalle mie parole, contribuiscono a realizzare un sistema integrato di monitoraggio,
00:29:14servizi, conoscenze e ricerca che però va mantenuto costantemente in efficienza e inoperatività
00:29:20e implementato anche attraverso gli appostamenti economici necessari per l'ulteriore sviluppo
00:29:26delle infrastrutture che sono davvero anch'esse necessarie ai fini delle attività di prevenzione
00:29:32e anche purtroppo nei casi denegati di gestione di situazioni emergenziali perché, per quanto noi
00:29:37tutti si possa fare, il rischio zero, come mi hanno insegnato in questi anni, purtroppo
00:29:42non esiste e quindi dobbiamo lavorare assolutamente sulla conoscenza, sulla prevenzione e sulla
00:29:47eventuale gestione delle situazioni calamitose emergenziali. Vi ringrazio ancora per l'attenzione,
00:29:52mi scuso per la rapidità con cui sono andato avanti, poi se abbiamo ancora tempo magari qualche
00:29:58parola sul MER in particolare, sulle piattaforme, la diranno con lei.
00:30:01Grazie, grazie Presidente Laporta. Ovviamente lei poi se ci lascia la relazione la mettiamo
00:30:08agli atti dell'audizione. Ci sono dei commissari che hanno chiesto di poter fare delle domande,
00:30:17ho iscritti già l'On. Colombo, l'On. Santillo. Io direi di prendere tutte le prenotazioni in modo
00:30:24che il Presidente può fare, nelle risposte può anche ricomprendere più domande. Ci sono
00:30:30altri? Borrelli? Buonguerrieri? Dei colleghi collegati? C'è qualcuno che vuole fare delle
00:30:41domande al Presidente? Per il momento no. Allora io inizierei dall'On. Colombo.
00:30:51Sì, grazie Presidente. Grazie al nostro, ben trovata anche la dottoressa Singlari, grazie
00:31:02al Prefetto Laporta. Mi unisco innanzitutto alle sue conclusioni, nelle sollecitare quello
00:31:11che poi sarà anche un po' l'obiettivo di questa Commissione, quindi riuscire anche a poi alla
00:31:17fine stipulare un report e andare a lavorare di più sulla prevenzione, anche sul discorso
00:31:24delle materie STEM e anche sulla consapevolezza della cittadinanza che è una cosa fondamentale.
00:31:31Io ho letto il suo rapporto che lei ci ha consegnato e che era stato depositato e in questo rapporto
00:31:38vispo appunto che è aggiornato il 2021, siamo in attesa proprio bramosi del nuovo rapporto
00:31:45perché per la nostra Commissione è fondamentale e insomma questo rapporto fornisce un quadro
00:31:51delle condizioni di pericolosità e di rischio alluvione che in Italia ci sono state e mette
00:31:56in evidenza appunto, come ha detto anche lei, che la regione Emilia-Romagna da cui provengo
00:32:01sia la seconda regione con la percentuale di aria pericolosità elevata. Tuttavia, nonostante
00:32:07la consapevolezza del problema, le misure adottate finora non sono state sufficienti. Ad esempio
00:32:14l'Emilia-Romagna, nonostante una legge del 2017 mirata proprio a ridurre il consumo del suolo,
00:32:19continua a registrare un aumento dell'impermeabilizzazione del territorio, gravando la vulnerabilità
00:32:25alle alluvioni. Inoltre, tra il 2013 e il 2019 l'Italia ha speso 20 miliardi di euro
00:32:32per la gestione dell'emergenza legata al dissesto idrogeologico, ma solo 2 miliardi per la prevenzione,
00:32:39evidenzando un squilibrio nelle politiche di gestione del territorio. Quindi la domanda è questa,
00:32:46signor Prefetto, quindi l'ISPRA, cioè che cosa è successo secondo lei? Queste regioni a un certo punto
00:32:55l'ISPRA è sicuramente stata interpellata, i suoi report appunto sono stati presi in considerazione
00:33:02oppure non è stato preso in considerazione il report che pure qui dice una cosa molto chiara,
00:33:10che l'Emilia-Romagna è la seconda regione più a rischio per questo discorso, perché il report è proprio
00:33:17molto molto chiaro, cioè nonostante, mi dica lei se questo può essere un'osservazione. Allora cosa faccio?
00:33:24Faccio anche la seconda domanda?
00:33:30La seconda domanda invece è, lei dava un budget che può essere un discorso interessante, che si può
00:33:38approfondire, quello appunto delle 900 milioni di euro che potrebbero essere, potrebbero servire come
00:33:46dall'indicatore nazionale per la popolazione a rischio idraulico sulla base comunale, è stato impiegato
00:33:53per l'individuazione delle priorità di intervento nell'ambito del piano di stralcio delle aree
00:33:59metropolitane e urbane contro le alluvioni, finanziato con circa 900 milioni di euro.
00:34:06Questi 900 milioni di euro che sono stati messi a disposizione, secondo lei, sono stati finanziati da chi
00:34:13e quando, secondo lei, se era una cifra sufficiente. Ecco, io mi fermerei qua con le prime due domande.
00:34:20Grazie.
00:34:20Grazie all'onorevole Colombo. È collegato all'onorevole Santillo che ha chiesto di intervenire.
00:34:28Grazie Presidente, grazie al Presidente di Ispra per l'illustrazione della relazione. Io farò diverse domande,
00:34:36farò diversi aspetti e spero di poter avere risposta, altrimenti conterò su una risposta in relazione in un altro
00:34:43momento da parte di Ispra. Allora, innanzitutto, ho notato nella parte iniziale il riferimento a particolari
00:34:50tipologie di dissesto idrogeologico, ben detto, cioè frani, alluvioni, erosione costiera.
00:34:56Io mi chiedo, è possibile definire nel nostro Paese un elenco chiaro di quali sono le diverse tipologie di dissesto
00:35:01e quindi aggiungere esondazioni, crolli, corate rapide di fango, valanghe, mareggiate, desertificazione, eruzioni vulcaniche?
00:35:10E glielo dico anche perché in occasione delle audizioni sull'assicurazione catastrofale
00:35:15si è evinto che la mancanza di definizione lascia un quadro piuttosto complesso anche per chi si vuole assicurare.
00:35:24Cioè, cosa è che è il dissesto idrogeologico e cosa no.
00:35:27E quindi non so se si può veramente, quindi chiedo a lei, tirare giù un elenco proprio di fenomeni chiari
00:35:32per cui si può dire questo è il dissesto idrogeologico.
00:35:35Vorrei sapere poi a che punto è il livello di conoscenza dell'orografia del nostro territorio
00:35:41e delle caratteristiche geologiche e se completare la carta geologica nazionale
00:35:45basta all'attività di contrasto al dissesto idrogeologico,
00:35:52qual è la principale tipologia di dissesto idrogeologico che interessa l'Italia
00:35:56e se state già facendo ricorso all'intelligenza artificiale, non so, nella fase di mappatura della pericolosità
00:36:04o dell'interfaccia tra pericolosità e valore esposto che poi ci dà il rischio
00:36:08e eventualmente anche sempre attraverso intelligenza artificiale, quale supporto per indirizzare al meglio
00:36:16la pianificazione degli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico.
00:36:21Infine ha citato il Rendis, io vorrei chiederle, ha parlato circa di 20 miliardi,
00:36:27cioè a che punto siamo, ovvero non tanto quanto è stato fatto,
00:36:31ma quanto manca se è possibile sapere come risorse economiche
00:36:35e in quanto tempo potrebbe essere completato.
00:36:37Grazie
00:36:38Grazie l'onorevole Santillo
00:36:42e chiesto l'onorevole Bungutieri
00:36:45Sì, grazie Presidente
00:36:49e grazie al Presidente Ispra per la sua relazione
00:36:52che avevamo comunque avuto modo di leggere
00:36:55e quindi io entrerei subito in alcuni temi diciamo più tecnici
00:37:01poi ovviamente le valutazioni politiche le tireremo alla fine insomma di questo percorso
00:37:06e le pongo le prime tre domande
00:37:10Allora, io ho visto dalla relazione che fra gli altri compiti
00:37:15Ispra svolge anche l'attività di raccolta, elaborazione e diffusione dei dati e delle mappe
00:37:20Ecco, allora io le chiedo
00:37:22ma le regioni e in particolare la regione Emilia-Romagna
00:37:26dalla quale anch'io provengo e ho particolare attenzione anche per la regione toscana
00:37:31e mi riferisco ovviamente in particolare al settore difesa del suolo
00:37:37ogni quanto tempo vi forniscono i dati
00:37:41e quanto tempo ci si mette ad elaborare i dati forniti
00:37:46per capire più o meno insomma i dati aggiornati
00:37:49ogni quale ciclo temporale arrivano
00:37:52e poi le chiedo anche questo
00:37:55Ispra in collaborazione sia con le regioni che le province autonome
00:38:00e realizza anche l'inventario dei fenomeni franosi in Italia
00:38:05e se non ho letto male
00:38:06ad oggi sono state scensite 634.000 frane
00:38:12mi ero appuntata
00:38:13che rappresentano più o meno i due terzi delle frane europee
00:38:18anche qui le chiedo in relazione alle due regioni che ho citato prima in particolare
00:38:24Emilia-Romagna e Toscana
00:38:25qual è la percentuale in questi territori rispetto al totale dei fenomeni franosi
00:38:31e vi chiedo come vengono monitorate le frane attive
00:38:35se intervenite direttamente voi nel monitoraggio o delegate ad altri
00:38:39e questo faceva parte anche della terza domanda
00:38:43perché come sappiamo il monitoraggio in situ è molto importante
00:38:47per cercare di verificare anche
00:38:49diciamo le movimentazioni delle frane nel tempo
00:38:52e quindi vi avrei chiesto
00:38:53ma l'ho detto prima
00:38:54riassumendola nella precedente domanda
00:38:56chi monitora direttamente gli eventi franosi in loco
00:39:00mi fermo qui per ora Presidente
00:39:03grazie all'onorevole Bunguerrieri
00:39:06e all'onorevole Borrelli
00:39:08grazie Presidente
00:39:13è una domanda abbastanza semplice
00:39:17spero
00:39:17vorrei sapere se il Presidente dell'ISPRA
00:39:20secondo quelli che sono i grafici
00:39:22che ovviamente ci ha mostrato
00:39:24ritiene che ci siano
00:39:25delle regioni
00:39:27in particolare
00:39:29sulle quali bisogna
00:39:31intervenire con maggiore
00:39:34risolutezza
00:39:36e se tra queste ci sta anche
00:39:39la regione Campania
00:39:41e se ritiene
00:39:42che gli eventi
00:39:45sismici nei campi Flegrei
00:39:47ovviamente potrebbe pure non far parte
00:39:49del studio che hanno fatto
00:39:51hanno messo
00:39:53in particolare rischio
00:39:55rispetto a tutte le altre regioni italiane
00:39:58e tutte le altre zone vulcaniche
00:40:00quel territorio
00:40:02al punto di poter prevedere
00:40:05una sorta di allontanamento
00:40:08della cittadinanza
00:40:09rispetto ad altre zone
00:40:10del nostro Paese
00:40:12grazie all'onorevole Borrelli
00:40:16non abbiamo altri commissari
00:40:19
00:40:21l'onorevole Evi
00:40:23sì grazie
00:40:24io
00:40:25volevo fare una domanda
00:40:29relativamente alle tecnologie satellitari
00:40:31nella relazione appunto
00:40:32si parla di interventi
00:40:33e di investimenti
00:40:35in questo senso
00:40:36recentemente ho avuto l'occasione
00:40:38di incontrare la direttrice
00:40:39che è lì
00:40:42che
00:40:43diciamo
00:40:44ci ha rappresentato
00:40:46la possibilità
00:40:48anche di prevenzione
00:40:50utilizzando i dati satellitari
00:40:52e ci faceva proprio riferimento
00:40:53degli effetti disastrosi
00:40:54dell'alluvione di Valencia
00:40:55e di quanto
00:40:56grazie all'uso dei satelliti
00:40:58si riuscisse a verificare
00:40:59la quantità di acqua
00:41:02nei terreni
00:41:03e quindi in qualche misura
00:41:04anche riuscire
00:41:05potenzialmente
00:41:06questo in prospettiva
00:41:07ad utilizzare questi dati
00:41:09come
00:41:09indicatore
00:41:11di
00:41:12diciamo
00:41:12di
00:41:12di
00:41:13di
00:41:14di
00:41:15di
00:41:15prevenzione
00:41:16quindi di informazione
00:41:17alla cittadinanza
00:41:17quanto in questo
00:41:19secondo voi
00:41:19diciamo
00:41:20è un qualche cosa di
00:41:20fattibile
00:41:21di concreto
00:41:22nel breve
00:41:23medio
00:41:23o lungo periodo
00:41:24e
00:41:24e se appunto
00:41:25insomma
00:41:25ci state lavorando
00:41:27grazie
00:41:27grazie
00:41:29all'onore
00:41:30levi
00:41:30abbiamo
00:41:30terminato
00:41:32con
00:41:33le domande
00:41:34abbiamo eserito
00:41:35le domande
00:41:35presidente
00:41:36intanto
00:41:37vorrei ringraziare
00:41:39per tutte le
00:41:40domande
00:41:41posso solo
00:41:45sull'ordine
00:41:45dei lavori
00:41:46dopo
00:41:46riniziamo
00:41:47il giro
00:41:48perché
00:41:48io ne ho fatte
00:41:49meno di quelle
00:41:49che avevo
00:41:50ma banalmente
00:41:51per non
00:41:51ingolfare
00:41:52perché immagino
00:41:53adesso io farei
00:41:54rispondere al
00:41:55presidente
00:41:55e poi dopo
00:41:57vediamo anche
00:41:59noi non abbiamo
00:41:59tempo
00:42:00non abbiamo aula
00:42:01quindi possiamo andare avanti
00:42:02tranquillamente
00:42:03grazie presidente
00:42:04allora
00:42:06rispondiamo a questo
00:42:07primo giro di domande
00:42:08intanto vorrei ringraziare
00:42:10tutti i parlamentari
00:42:14presenti
00:42:14per queste
00:42:15per queste domande
00:42:16che sono
00:42:16ovviamente
00:42:17il segno
00:42:19più evidente
00:42:19di quanta attenzione
00:42:20stiate riservando
00:42:21a questa tematica
00:42:23se mi permette
00:42:24presidente
00:42:24non a tutte
00:42:25visto anche
00:42:26che si tratta
00:42:26di domande
00:42:26molto tecniche
00:42:27risponderò io
00:42:28ma poi
00:42:28chiederei
00:42:30la possibilità
00:42:31di poter passare
00:42:31la parola
00:42:32agli altri colleghi
00:42:35allora
00:42:35io
00:42:39comincio
00:42:40dall'ultima
00:42:41solo perché
00:42:42io in questo momento
00:42:43diciamo
00:42:43ho anche
00:42:45il piacere e l'onore
00:42:46di essere vicepresidente
00:42:47dell'agenzia europea
00:42:48dell'ambiente
00:42:49quindi questo è un tema
00:42:50quello dell'utilizzo
00:42:50delle tecnologie satellitari
00:42:52che noi stiamo
00:42:54affrontando
00:42:55affinando
00:42:56in un'ottica
00:42:57ovviamente
00:42:58anche europea
00:42:59anche rispetto
00:43:01alle applicazioni
00:43:02di intelligenza artificiale
00:43:04dove abbiamo
00:43:04diciamo
00:43:05dei primi indicatori
00:43:07che sono molto
00:43:08interessanti
00:43:08e che nel nostro settore
00:43:09ci aiutano
00:43:10soprattutto
00:43:11rispetto al tema
00:43:11della collazione
00:43:13dell'interpretazione
00:43:16della raccolta
00:43:16dei dati
00:43:17questo diciamo
00:43:18sono applicazioni
00:43:19realmente molto interessanti
00:43:21io non vorrei
00:43:26spendere molte
00:43:27considerazioni
00:43:27sull'evento
00:43:28di Valencia
00:43:29che è stato
00:43:29un evento
00:43:30tragico
00:43:31semplicemente
00:43:33però lì
00:43:34segnalare
00:43:35che il sistema
00:43:36di prevenzione
00:43:37meteorologica
00:43:38grazie anche
00:43:39all'applicazione
00:43:39satellitare
00:43:40tutto sommato
00:43:40aveva funzionato
00:43:41quello che non ha
00:43:42funzionato lì
00:43:42è stato
00:43:43il passaggio
00:43:46della comunicazione
00:43:47tra le autorità
00:43:48competenti
00:43:49i cittadini
00:43:49e quindi
00:43:50in questo
00:43:50ritorno a quello
00:43:51che stavo dicendo
00:43:52prima
00:43:52rispetto alla necessità
00:43:53comunque di coinvolgere
00:43:55in maniera
00:43:55positiva
00:43:57attiva
00:43:58sempre più formata
00:43:59possibili
00:44:00i cittadini
00:44:00e dall'altro lato
00:44:02poi c'è stata
00:44:04ma questo lo verificheranno
00:44:05le autorità spagnole
00:44:06io ho sentito
00:44:07anche i colleghi spagnoli
00:44:08ci sono modalità
00:44:09di gestione
00:44:10ci sono state
00:44:10modalità di gestione
00:44:11dell'emergenza
00:44:12che
00:44:12diciamo
00:44:14non hanno risposto
00:44:15a quella che era
00:44:16la situazione in atto
00:44:18devo dire
00:44:18su questo
00:44:19il nostro sistema nazionale
00:44:21comunque di protezione civile
00:44:22integrato anche
00:44:23dalle componenti scientifiche
00:44:24nella gestione
00:44:25dell'emergenza
00:44:25è considerato
00:44:26uno dei migliori
00:44:28al mondo
00:44:28per quanto riguarda
00:44:33il tema
00:44:36diciamo
00:44:37c'è la prima domanda
00:44:39sul tema
00:44:40della regione
00:44:41Emilia Romagna
00:44:42adesso poi magari
00:44:42dal punto di vista
00:44:44tecnico
00:44:45noi abbiamo
00:44:46il compito
00:44:46possono intervenire
00:44:48i colleghi
00:44:48noi abbiamo il compito
00:44:49di monitorare
00:44:50le situazioni
00:44:51e anche
00:44:52fornire
00:44:53alle amministrazioni
00:44:55i dati
00:44:55tecnico scientifici
00:44:56e questo lo facciamo
00:44:57puntualmente
00:44:58attraverso
00:44:59diciamo
00:45:00le nostre operazioni
00:45:01di raccolta
00:45:01che noi
00:45:02aggiorniamo
00:45:02a livello
00:45:03di reportistica
00:45:04con cadenza
00:45:07triennale
00:45:08lo facciamo
00:45:09perché poi
00:45:09i colleghi
00:45:09tecnicamente
00:45:10lo spiegheranno
00:45:11meglio di me
00:45:11consideriamo
00:45:12quello
00:45:12l'arco
00:45:13di riferimento
00:45:13gli scienziati
00:45:14ritengono quello
00:45:15l'arco temporale
00:45:16di riferimento
00:45:16in cui poter
00:45:17non solo
00:45:18raccogliere i dati
00:45:19ma misurare
00:45:19anche l'incidenza
00:45:20tecnica
00:45:21delle situazioni
00:45:22che sono avvenute
00:45:23rispetto
00:45:24a quello
00:45:25che già
00:45:25si era verificato
00:45:27e quindi
00:45:27poter costituire
00:45:28dopo tre anni
00:45:29una base
00:45:30solida
00:45:30di conoscenza
00:45:31verificata
00:45:31noi
00:45:32anche per i compiti
00:45:33che abbiamo
00:45:33all'interno
00:45:34del servizio nazionale
00:45:35di protezione civile
00:45:37siamo
00:45:38diciamo
00:45:39un ente
00:45:40che per poter
00:45:42dare
00:45:42fornire un dato
00:45:43lo dobbiamo validare
00:45:44dal punto di vista
00:45:45tecnico scientifico
00:45:46quindi a volte
00:45:46possiamo essere
00:45:47e stiamo lavorando
00:45:48su questo
00:45:49su una maggiore
00:45:49tempestività
00:45:50però
00:45:50la maggiore
00:45:52o la minore
00:45:52diciamo
00:45:53non devono stupire
00:45:54questi tre anni
00:45:55io lo dico spesso
00:45:55e mi permetto
00:45:56anche qui
00:45:56di fare
00:45:57questo esempio
00:45:57banale
00:45:58ma se mi permettete
00:46:00ritengo efficace
00:46:01ci sono dei tempi
00:46:02che la scienza
00:46:03ci dice
00:46:03che sono necessari
00:46:05per analizzare
00:46:06determinate situazioni
00:46:07poi possiamo
00:46:08come dire
00:46:08stiamo lavorando
00:46:09per migliorarli
00:46:10è un po' come
00:46:10quando uno va a fare
00:46:11gli esami del sangue
00:46:12ci sono risultati
00:46:13o parametri
00:46:14che si riescono
00:46:14a ottenere il giorno dopo
00:46:15ed altri
00:46:15per i quali
00:46:16c'è bisogno
00:46:17di tempo maggiore
00:46:18perché le analisi
00:46:19devono essere
00:46:19più approfondite
00:46:20quindi
00:46:20alcune banche dati
00:46:22noi le aggiorniamo
00:46:23costantemente
00:46:24e stiamo lavorando
00:46:26sull'omogenizzazione
00:46:27dopodiché
00:46:28i tempi
00:46:30diciamo
00:46:30di reporting
00:46:31sono più
00:46:33più ampi
00:46:34e dipendono
00:46:34dai motivi
00:46:35che ho detto
00:46:35quindi
00:46:37sotto questo aspetto
00:46:38poi
00:46:39dipende
00:46:39dalle amministrazioni
00:46:40regionali
00:46:41e delle amministrazioni
00:46:42locali
00:46:42in base alle specifiche
00:46:43competenze
00:46:44se ed in che misura
00:46:46tenere conto
00:46:47degli studi
00:46:48che noi
00:46:48che noi produciamo
00:46:50non avendo
00:46:50i nostri studi
00:46:51un carattere
00:46:52di vincolatività
00:46:53rispetto
00:46:54all'amministrazione
00:46:55che poi
00:46:55ne ha
00:46:56la competenza
00:46:56o la titolarità
00:46:58poi magari
00:47:00sul tema
00:47:00del cargo
00:47:01perché tu hai
00:47:02un'esperienza
00:47:02specifica
00:47:03il direttore
00:47:03allora sì
00:47:05intanto
00:47:05ben trovati
00:47:06a tutti
00:47:07allora sì
00:47:07il rapporto
00:47:08come diceva il presidente
00:47:09questo del rapporto
00:47:10su distezio idrologico
00:47:12è triennale
00:47:12perché noi raccogliamo
00:47:13l'informazione
00:47:14anche dialogando
00:47:15col territorio
00:47:16le regioni
00:47:17le autorità
00:47:17di distretto
00:47:18del bacino
00:47:19quindi i piani
00:47:20di assetto
00:47:21idrogeologico
00:47:21quindi tutte
00:47:22queste informazioni
00:47:23poi confliscono
00:47:24a distra
00:47:25e fa questo rapporto
00:47:26ma il rapporto
00:47:26del consumo
00:47:27del suolo
00:47:27che veniva citato
00:47:28prima
00:47:28è un rapporto
00:47:29che noi redigiamo
00:47:30ogni anno
00:47:31e diamo
00:47:31una fotografia
00:47:32esatta
00:47:33di come
00:47:34di quali
00:47:35qual è il consumo
00:47:36del suolo
00:47:37insomma
00:47:37l'ultimo rapporto
00:47:38ci racconta
00:47:39che il nostro paese
00:47:40ha consumato
00:47:417.250
00:47:42ettari di suolo
00:47:43come se ne consumassimo
00:47:4420 ettari al giorno
00:47:45la velocità
00:47:462,3 metri quadrati al secondo
00:47:48cioè io quasi
00:47:49lo temo
00:47:50dicendolo
00:47:51quindi i dati
00:47:52sotto profilo
00:47:53tecnico scientifico
00:47:54ci sono
00:47:54anche l'osservazione
00:47:55della terra
00:47:56dallo spazio
00:47:57noi stiamo facendo
00:47:57un investimento enorme
00:47:58nell'utilizzo
00:48:00delle immagini satellitare
00:48:01lo stiamo facendo
00:48:02anche nell'ambito
00:48:03del PNRR
00:48:04IRIDE
00:48:05del Ministero
00:48:07dell'Ambiente
00:48:09ma lo stiamo facendo
00:48:10anche con
00:48:11la Presidenza
00:48:12del Consiglio dei Ministri
00:48:13quindi sì
00:48:14dati
00:48:14informazioni
00:48:15mappe
00:48:15che ci aiutano
00:48:16in una logica
00:48:17di previsione
00:48:18e prevenzione
00:48:19la carta geologica
00:48:20la carta geologica
00:48:21l'abbiamo ripresa
00:48:22dopo 20 anni
00:48:23di stop
00:48:24grazie dei finanziamenti
00:48:26che abbiamo avuto
00:48:26in leggi di stabilità
00:48:27era una copertura
00:48:29del territorio
00:48:29che arrivava
00:48:30a 45%
00:48:31oggi siamo quasi
00:48:32a 70%
00:48:33della copertura
00:48:34nazionale
00:48:35perché non possiamo
00:48:37andare più velocemente
00:48:38intanto per fare
00:48:39un foglio
00:48:39geologico
00:48:41di un'area
00:48:42ci servono circa
00:48:434 anni
00:48:44ritorniamo al tema
00:48:45che bisogna
00:48:46innanzitutto
00:48:46la prima fase
00:48:47pensate
00:48:47quella dei geologi
00:48:49che devono andare
00:48:49sul territorio
00:48:50devono fare
00:48:51dei rilievi
00:48:52quindi pochi geologi
00:48:53qui ormai
00:48:54le facoltà
00:48:55di geologia
00:48:55non abbiamo più
00:48:56queste professionalità
00:48:58e noi in questo momento
00:48:59oltre ai geologi
00:48:59che abbiamo assunto
00:49:00noi ci serviamo
00:49:01delle università
00:49:02e degli altri enti
00:49:04di ricerca
00:49:04la carta geologica
00:49:06però per dire
00:49:07in Emilia Romagna
00:49:07aveva un grado
00:49:09di copertura
00:49:10del più 95%
00:49:12quindi una conoscenza
00:49:13del territorio
00:49:14che sicuramente
00:49:15da quel punto di vista
00:49:17c'è
00:49:18certo
00:49:19ci auguriamo
00:49:19che mentre
00:49:20negli altri paesi europei
00:49:21pensate
00:49:22la carta geologica
00:49:23sono al terzo aggiornamento
00:49:24perché è una carta dinamica
00:49:26oggi il vantaggio
00:49:27qual è?
00:49:28che l'utilizzo
00:49:28delle tecnologie
00:49:29ci permettono
00:49:30di avere
00:49:31dei dati
00:49:32una volta
00:49:33il foglio di carta geologica
00:49:34erano questi fogli
00:49:35colorati
00:49:36che venivano tenuti
00:49:37poi nei cassetti
00:49:38oggi un foglio
00:49:39di carta geologica
00:49:40un documento
00:49:41informatico
00:49:42dinamico
00:49:42dove si possono
00:49:43estrarre dati
00:49:44informazioni e mappe
00:49:45che possono essere
00:49:46utilizzati
00:49:47da tutti
00:49:48quindi la tecnologia
00:49:49ci aiuta
00:49:49abbiamo un grado
00:49:51di informazione
00:49:52molto dettagliato
00:49:53su altre aree
00:49:54del territorio
00:49:55non del tutto
00:49:56quindi ci auguriamo
00:49:57di poter arrivare
00:49:58a completamento
00:49:58della carta geologica
00:50:00e di iniziare
00:50:01semmai anche
00:50:01gli aggiornamenti
00:50:03completiamo
00:50:06un attimo
00:50:08il quadro
00:50:09perché ci sono
00:50:09poi aspetti
00:50:10specifici
00:50:10che riguardano
00:50:11i firendis
00:50:12le regioni
00:50:12con maggiore
00:50:13finanziamenti
00:50:15su quali magari
00:50:15possono
00:50:15cominciare
00:50:16dal collega
00:50:16Trigile
00:50:17e poi
00:50:17in base
00:50:19alle competenze
00:50:20guardiamo la parola
00:50:21quello tra l'allumione
00:50:21i catastrofe
00:50:22quella cosa
00:50:23anche i fini assicurativi
00:50:24adesso vado
00:50:27allora
00:50:28
00:50:28buon pomeriggio
00:50:29a tutti
00:50:30allora
00:50:30c'era un quesito
00:50:31una domanda
00:50:33sulla terminologia
00:50:34e le definizioni
00:50:35con riferimento
00:50:37all'obbligo assicurativo
00:50:39quindi al decreto
00:50:40alcune terminologie
00:50:44sono dei sinonimi
00:50:45o comunque
00:50:45e sono state
00:50:47credo ricomprese
00:50:48per una questione
00:50:49giuridica
00:50:49perché alcune
00:50:50assicurazioni
00:50:51nel premio
00:50:52per esempio
00:50:53le appellavano
00:50:54come inondazioni
00:50:55le aree vengono
00:50:56inondate
00:50:57il fiume
00:50:58esonda
00:50:58quindi il fiume
00:51:00esce dall'alveo
00:51:01esonda
00:51:02quindi le aree
00:51:03non sono esondabili
00:51:04ma si inonda
00:51:04quindi
00:51:05c'è una terminologia
00:51:07tecnica
00:51:07però credo
00:51:08nella filosofia
00:51:09di anche
00:51:11tener conto
00:51:12delle assicurazioni
00:51:13dei premi
00:51:14già stipulati
00:51:15perché ovviamente
00:51:16alcune imprese
00:51:17le avevano già stipulati
00:51:18con un carattere
00:51:19tipo volontario
00:51:20quindi in maniera
00:51:21volontaristica
00:51:22hanno ricompreso
00:51:23tutte queste terminologie
00:51:24per far sì
00:51:25che l'impresa
00:51:26poi fosse
00:51:27diciamo
00:51:28rispondesse
00:51:29ai termini di legge
00:51:30nello specifico
00:51:33i crolli
00:51:34e le colaterapie
00:51:35di fango
00:51:35sono due tipologie
00:51:36di movimento
00:51:37sono due tipologie
00:51:38di movimento
00:51:39di frana
00:51:39che sono appunto
00:51:40poi classificate
00:51:41nell'inventario
00:51:42adesso
00:51:44nel rapporto
00:51:452024
00:51:45che appunto
00:51:46è in corso
00:51:47di completamento
00:51:47abbiamo anche inserito
00:51:49il livello informativo
00:51:50sulle valanghe
00:51:51che verrà anche pubblicato
00:51:52sulla piattaforma
00:51:53idrogeo
00:51:54tenuto conto
00:51:55anche della rilevanza
00:51:56di questo problema
00:51:57che è legato anche
00:51:59ai cambiamenti climatici
00:52:00quindi alle variazioni
00:52:01repentine
00:52:01di temperatura
00:52:03quindi noi abbiamo
00:52:04delle situazioni nuove
00:52:05specialmente in alta quota
00:52:07dove abbiamo magari
00:52:08precipitazioni nevose
00:52:09intense
00:52:10ma poi nei giorni successivi
00:52:12anche invece
00:52:13innalzamenti importanti
00:52:15della temperatura
00:52:16che determinano
00:52:16l'instabilità
00:52:17delle coltri nevose
00:52:18e anche poi
00:52:19dell'aspetto
00:52:20dei ghiacciai
00:52:20non ci dimentichiamo
00:52:21l'evento
00:52:22della marmolata
00:52:23quindi questo
00:52:24per quanto riguarda
00:52:25le valanghe
00:52:27per quanto riguarda
00:52:28la questione
00:52:29delle mia romagna
00:52:30e dell'entità
00:52:31della pericolosità
00:52:32e del rischio
00:52:33su base regionale
00:52:34allora
00:52:35non ci dimentichiamo
00:52:37che tutta una serie
00:52:38di piani
00:52:39cosiddetti
00:52:39piani di assetto
00:52:40odorogeologico
00:52:41e il piano di gestione
00:52:42rischio alluvioni
00:52:42questi
00:52:43in particolar modo
00:52:44i PAI
00:52:44sono nati
00:52:45dopo l'evento
00:52:47di Sarno
00:52:47nel 98
00:52:48quindi hanno avuto
00:52:49attuazione dal 2001
00:52:50quindi stiamo parlando
00:52:51di 25 anni
00:52:53ok
00:52:54e quindi
00:52:56nel 2001
00:52:57per la prima volta
00:52:58si è avuto un quadro
00:52:59completo ed esaustivo
00:53:01o perlomeno
00:53:01il primo quadro
00:53:02completo ed esaustivo
00:53:03di quali erano le aree
00:53:04a maggiori pericolità
00:53:05del territorio nazionale
00:53:06ovviamente
00:53:06in queste aree
00:53:08c'era già
00:53:08un'urbanizzazione
00:53:09storica
00:53:10quindi
00:53:10sostanzialmente
00:53:13come diceva
00:53:14anche il presidente
00:53:15nell'introduzione
00:53:16alla relazione
00:53:17molte di queste aree
00:53:19erano già state
00:53:19urbanizzate
00:53:20nel dopoguerra
00:53:21con il boom economico
00:53:23e quindi
00:53:24sostanzialmente
00:53:24i vincoli
00:53:25sono stati introdotti
00:53:26in un periodo successivo
00:53:29e quindi
00:53:31questo
00:53:32determina
00:53:33una maggiore difficoltà
00:53:34nella soluzione
00:53:35perché se io riesco
00:53:36perché
00:53:36ci sono due soluzioni
00:53:38sostanzialmente
00:53:39una corretta
00:53:39pianificazione territoriale
00:53:41cioè io impedisco
00:53:42di costruire ulteriori case
00:53:43in zone a rischio
00:53:44o a pericolosità
00:53:45l'altra
00:53:46è quella
00:53:47di fare
00:53:47delle misure
00:53:48di mitigazione
00:53:49quindi realizzate le opere
00:53:50che mettono in sicurezza
00:53:51il territorio
00:53:53ovviamente
00:53:54sulle zone già costruite
00:53:55il vincolo serve a poco
00:53:56però so anche vincolare
00:53:58ma lì le abitazioni ci sono
00:53:59e non possiamo neanche
00:54:01immaginare
00:54:02con le densità di popolazioni
00:54:03di delocalizzare
00:54:05si può fare
00:54:06soltanto
00:54:06in determinate situazioni
00:54:08ma non è che possiamo
00:54:09spostare
00:54:10intere popolazioni
00:54:13dove poi
00:54:14anche perché poi
00:54:16come diceva il presidente
00:54:17purtroppo
00:54:18l'Italia
00:54:19ha un po' tutti i rischi
00:54:20quindi abbiamo anche
00:54:21il rischio sismico
00:54:22su gran parte
00:54:23del territorio nazionale
00:54:24abbiamo il rischio
00:54:25appunto
00:54:26idrogeologico
00:54:27oppure il rischio
00:54:28vulcanico
00:54:28quindi non è così
00:54:30semplice poi
00:54:30andare eventualmente
00:54:32ad allocare
00:54:33a spostare
00:54:33la popolazione
00:54:34da una parte
00:54:35all'altra
00:54:35certo che
00:54:37se noi abbiamo
00:54:37delle attività
00:54:38imprenditoriali
00:54:39che sono in aree
00:54:40significativamente a rischio
00:54:41la soluzione
00:54:42a medio e lungo termine
00:54:43è spostare
00:54:44quell'attività economica
00:54:45altrimenti poi
00:54:46verrebbe
00:54:46ricoinvolta
00:54:47eccetera
00:54:48questo per quanto riguarda
00:54:49gli aspetti
00:54:50del rischio
00:54:51per rispondere
00:54:53all'onorevole Borrelli
00:54:55sulla campania
00:54:57certamente
00:54:58l'aspetto rilevante
00:54:59è quello relativo
00:55:00alla popolazione
00:55:00a rischio frane
00:55:01perché ci sono
00:55:03delle condizioni
00:55:04geologiche
00:55:05particolari
00:55:06noi abbiamo
00:55:06delle colti
00:55:07piroclastiche
00:55:08quindi che sono
00:55:09i depositi vulcanici
00:55:11che si sono depositati
00:55:12un esempio
00:55:12con le eruzioni
00:55:13del Vesuvio
00:55:15insomma tutte le eruzioni
00:55:16che hanno colpito
00:55:17quell'area
00:55:18e questi
00:55:19depositi
00:55:20piroclastici
00:55:21sono molto
00:55:22suscettibili
00:55:23all'innesco
00:55:24quando abbiamo
00:55:25precipitazioni intense
00:55:26questa condizione
00:55:28di rischio
00:55:29unita
00:55:29all'elevata densità
00:55:31della popolazione
00:55:31della regione
00:55:32non ci dimentichiamo
00:55:33che sia le province
00:55:34di Napoli
00:55:35che sarebbero
00:55:35ma sono le province
00:55:36con maggiore densità
00:55:37di popolazione
00:55:38questo poi
00:55:39determina
00:55:39di fatto
00:55:40delle condizioni
00:55:40di rischio
00:55:41importanti
00:55:42per la campania
00:55:43cerco anche
00:55:44di rispondere
00:55:45sull'aspetto
00:55:45
00:55:48allora
00:55:50l'inventario
00:55:50le posso chiedere
00:55:52di sedersi
00:55:53qui
00:55:54in modo che
00:55:55perché siamo
00:55:56in collegamento
00:55:57con la web tv
00:55:58la vedono
00:55:59mentre risponde
00:56:01grazie
00:56:13quindi
00:56:15per quanto riguarda
00:56:17invece
00:56:17la periodicità
00:56:18dell'aggiornamento
00:56:19ora
00:56:20intanto
00:56:21alcuni dati
00:56:23che noi
00:56:23provvediamo
00:56:24a
00:56:24termine tecniche
00:56:26mosacare
00:56:27noi facciamo
00:56:27un mosaico
00:56:28sono già dati ufficiali
00:56:29che sono prodotti
00:56:30dalle autorità
00:56:30di bacino distrettuali
00:56:32le autorità
00:56:33di bacino distrettuali
00:56:34sono sette
00:56:35in Italia
00:56:35tra cui quella
00:56:36del Po
00:56:36ci sono alcune
00:56:37con una maggiore
00:56:38estensione territoriale
00:56:40e hanno il compito
00:56:41per norma
00:56:41di redigere
00:56:42queste mappe
00:56:43quindi il compito
00:56:44dell'ISPRA
00:56:44è di armonizzare
00:56:45i dati
00:56:45e di pubblicarli
00:56:46e il processo
00:56:49con cui queste mappe
00:56:50vengono aggiornate
00:56:51da parte
00:56:51dell'autorità
00:56:51di bacino distrettuali
00:56:52è un processo
00:56:53complesso
00:56:54che prevede
00:56:55anche la consultazione
00:56:56pubblica
00:56:56delle amministrazioni
00:56:57locali
00:56:58quindi c'è
00:56:58un procedimento
00:56:59di natura
00:57:00amministrativa
00:57:01tecnico-amministrativa
00:57:02che prevede
00:57:04comunque un iter
00:57:05che dura
00:57:05da sei mesi
00:57:06a un anno
00:57:06cioè io per modificare
00:57:08poi ci sono
00:57:09i decreti
00:57:09segretariali
00:57:10cioè il segretario
00:57:10generale
00:57:11dell'autorità
00:57:12di bacino distrettuale
00:57:13può con un decreto
00:57:14dare maggiore
00:57:15celerità
00:57:16comunque sono
00:57:16dei processi
00:57:18diciamo
00:57:18amministrativi
00:57:19piuttosto
00:57:19complessi
00:57:21quindi noi
00:57:22diciamo che
00:57:24il tempo
00:57:25di elaborazione
00:57:26nostro
00:57:26va dai tre
00:57:27ai sei mesi
00:57:27ma non è tanto
00:57:28quello
00:57:28che incide
00:57:29sul tempo
00:57:31complessivo
00:57:32invece
00:57:34per quanto riguarda
00:57:35l'inventario
00:57:35dei fenomeni
00:57:35frenosi
00:57:36l'aggiornamento
00:57:38noi aggiuntiamo
00:57:39le mappe
00:57:39in realtà
00:57:40ogni 24 ore
00:57:41tecnicamente
00:57:41quindi quando riceviamo
00:57:43l'informazione
00:57:44dalle amministrazioni
00:57:46regionali
00:57:47perché ci sono
00:57:47delle strutture
00:57:48tecniche
00:57:48procediamo poi
00:57:49con l'aggiornamento
00:57:51per quanto riguarda
00:57:53chi sono i soggetti
00:57:54che fanno
00:57:55il motraggio
00:57:55delle frane
00:57:56come diceva
00:57:57il presidente
00:57:57abbiamo
00:57:58come interlocutori
00:58:00istituzionali
00:58:01le ARPA
00:58:01alcune ARPA
00:58:02poi abbiamo
00:58:04alcune agenzie
00:58:05di protezione civile
00:58:06quindi è
00:58:06un contesto
00:58:08che si può definire
00:58:09non so
00:58:09a composito
00:58:10come diciamo
00:58:10il direttore
00:58:11che è appunto
00:58:15costituito
00:58:16dalle ARPA
00:58:17delle agenzie
00:58:17regionali
00:58:18di protezione civile
00:58:19che però
00:58:22questo
00:58:23motraggio
00:58:23strumentale
00:58:24cioè
00:58:24parliamo
00:58:24del motraggio
00:58:25delle frane
00:58:26riguarda
00:58:27in realtà
00:58:28una piccola
00:58:28percentuale
00:58:30al momento
00:58:30abbiamo fatto
00:58:31un'anagrafe
00:58:31nazionale
00:58:32dei siti
00:58:32di monitoraggio
00:58:33che riguarda
00:58:35circa
00:58:35un po'
00:58:35più di
00:58:36mille
00:58:36siti
00:58:37però
00:58:37su 635
00:58:38mila
00:58:39è una piccola
00:58:40parte
00:58:40quella che viene
00:58:41monitorata
00:58:42in loco
00:58:43in sito
00:58:44e
00:58:45nell'ambito
00:58:47del PNR
00:58:48come diceva
00:58:49del PNR
00:58:50di Represa e Resilienza
00:58:51abbiamo
00:58:52ulteriormente
00:58:53stiamo potenziando
00:58:54i siti
00:58:55a 183
00:58:56in collaborazione
00:58:57con le regioni
00:58:59ora
00:59:00io
00:59:00non so se ci sono
00:59:03altre cose
00:59:04eh esatto
00:59:07sul fabbisogno
00:59:09se vi date il cambio
00:59:11se viene qui
00:59:12buon pomeriggio a tutti
00:59:28dunque
00:59:29rispetto
00:59:30alle domande
00:59:31una prima cosa
00:59:33che vorrei
00:59:34sottolineare
00:59:36è che
00:59:37bisogna
00:59:39evitare il pericolo
00:59:41delle semplificazioni
00:59:42nel senso
00:59:43non sottolineare
00:59:44la complessità
00:59:45dei fattori
00:59:47che concorrono
00:59:48all'innesco
00:59:50dei fenomeni
00:59:51all'attivazione
00:59:53e la realizzazione
00:59:54degli interventi
00:59:55della difesa del suolo
00:59:55in una delle domande
00:59:59si faceva riferimento
01:00:00al
01:00:00se c'è una corrispondenza
01:00:03se riscontriamo
01:00:04una corrispondenza
01:00:05tra
01:00:05l'esempio
01:00:07era l'Emilia Romagna
01:00:08ehm
01:00:10che risulta essere
01:00:11al secondo posto
01:00:13come
01:00:14eh
01:00:14no
01:00:16come
01:00:16ehm
01:00:17elementi a rischio
01:00:19no
01:00:19e
01:00:20chiaramente
01:00:22non è solo
01:00:24quello
01:00:24il fattore
01:00:25determinante
01:00:26perché se andiamo a vedere
01:00:27i finanziamenti
01:00:29che sono stati
01:00:30erogati
01:00:32all'Emilia Romagna
01:00:33sta a metà classifica
01:00:35ma
01:00:35non è che sia
01:00:36sbagliato
01:00:37cioè
01:00:37i fattori che concorrono
01:00:39sono molto
01:00:40diversi
01:00:42non sempre
01:00:43poi la programmazione
01:00:44eh
01:00:45riesce a usare
01:00:46criteri
01:00:46eh
01:00:48corretti
01:00:49in assoluto
01:00:50insomma
01:00:50la
01:00:51la variabilità
01:00:53dei fattori
01:00:53eh
01:00:54è molto
01:00:55ampia
01:00:56eh
01:00:57abbiamo fatto
01:00:58delle analisi
01:00:59sulla
01:00:59la tempistica
01:01:01di attuazione
01:01:02negli ultimi
01:01:02vent'anni
01:01:03anche qui
01:01:04i dati sono
01:01:04disomogenei
01:01:05ma non siamo
01:01:06riusciti a evidenziare
01:01:08particolari
01:01:09differenze
01:01:10tra
01:01:11eh
01:01:11regioni
01:01:12più virtuose
01:01:13o meno
01:01:13eh
01:01:14i fattori
01:01:14che
01:01:15mh
01:01:16incidono
01:01:16di più
01:01:17magari è
01:01:17la dimensione
01:01:18degli interventi
01:01:19realizzare una
01:01:20cassa
01:01:21d'espansione
01:01:22eh
01:01:22con espropi
01:01:23ricorsi
01:01:24è sicuramente
01:01:25più complesso
01:01:26di realizzare
01:01:28una
01:01:28una sistemazione
01:01:29di una frana
01:01:30locale
01:01:30diciamo
01:01:32eh
01:01:33noi
01:01:33i dati
01:01:34li raccogliamo
01:01:35li esponiamo
01:01:36sono
01:01:36eh
01:01:37dati disponibili
01:01:38aperti
01:01:38alla consultazione
01:01:39eh
01:01:40siamo anche
01:01:41disponibili
01:01:41chiaramente
01:01:42a farne
01:01:43delle
01:01:43elaborazioni
01:01:44congiunte
01:01:45o su richiesta
01:01:46lo facciamo
01:01:46lo facciamo
01:01:47spesso
01:01:48ma
01:01:48il dato
01:01:52di fondo
01:01:53è che
01:01:53da quello
01:01:54che osserviamo
01:01:54noi
01:01:55eh
01:01:56i fattori
01:01:56in gioco
01:01:57sono molti
01:01:57localmente
01:01:58possono incidere
01:01:59in modo
01:02:00in modo
01:02:02significativo
01:02:02quindi
01:02:03ehm
01:02:04l'aspetto
01:02:06che volevo
01:02:07segnalare
01:02:07ecco
01:02:08è proprio
01:02:08questo
01:02:09porre attenzione
01:02:10al fatto
01:02:11che
01:02:11ehm
01:02:13è difficile
01:02:14arrivare a delle
01:02:14semplificazioni
01:02:15e tirar fuori
01:02:16dei risultati
01:02:17al di là
01:02:18del
01:02:18che
01:02:20comunque
01:02:20è sempre
01:02:21opportuno
01:02:22eh
01:02:23andare
01:02:23ad analizzare
01:02:24se ci sono
01:02:25teniamo conto
01:02:27eh
01:02:28credo
01:02:28eh
01:02:29non ricordo
01:02:30chi avesse fatto
01:02:31la domanda
01:02:31anche sul
01:02:32eh
01:02:33sul rendis
01:02:33quanto manca
01:02:34o quanto tempo
01:02:35occorre per
01:02:35completare
01:02:36eh
01:02:37lì il dato
01:02:38è dinamico
01:02:38cioè ogni anno
01:02:39vengono finanziati
01:02:40nuovi programmi
01:02:41di interventi
01:02:42eh
01:02:43il tempo
01:02:44medio di realizzazione
01:02:45che abbiamo visto
01:02:47eh
01:02:48è intorno ai cinque anni
01:02:49ma è un tempo medio
01:02:50la dispersione dei dati
01:02:52è molto ampia
01:02:53si va
01:02:53da interventi
01:02:54realizzati
01:02:55in pochi mesi
01:02:56a eh
01:02:57dieci
01:02:57dodici anni
01:02:58eh
01:02:59anche interventi
01:03:00che non hanno subito
01:03:01particolari
01:03:02eh
01:03:03incidenti di percorso
01:03:05come quello classico
01:03:07il ricorso
01:03:07tradditte
01:03:08eccetera
01:03:09quindi
01:03:09insomma
01:03:11essenzialmente
01:03:11mi sembra che queste
01:03:12fossero
01:03:13le richieste
01:03:16se mi sfugge qualcosa
01:03:17ripeto
01:03:22i dati comunque
01:03:23sono
01:03:23eh
01:03:24accessibili
01:03:25e disponibili
01:03:26pubblicamente
01:03:29non so se c'è altro
01:03:32allora
01:03:35eh
01:03:36ringraziamo
01:03:37il presidente
01:03:38la direttrice
01:03:40abbiamo fatto
01:03:43credo che abbiamo dato
01:03:44risposte
01:03:46alle prime
01:03:47eh
01:03:48cioè
01:03:49prima
01:03:50l'onorevole Colombo
01:03:52che non era forse
01:03:53voleva
01:03:54specificare
01:03:55
01:03:56vorrei fare una specifica
01:03:57perché
01:03:57siamo tutti
01:03:59a conoscenza
01:04:00della complessità
01:04:01della
01:04:02eh
01:04:03situazione
01:04:03del nostro paese
01:04:05delle varie regioni
01:04:06perché tra l'altro
01:04:06sono anche in protezione civile
01:04:07quindi
01:04:08diciamo
01:04:08sono
01:04:09eh
01:04:10temi che conosco
01:04:11bene
01:04:11quindi non parlare
01:04:12di semplificazione
01:04:13ha fatto bene
01:04:14a dire questo
01:04:15ma anzi
01:04:16di una complessità
01:04:17però se vogliamo
01:04:18parlare di prevenzione
01:04:19è bene riuscire a mettere
01:04:21insieme tutti i dati
01:04:22e lavorare tutti insieme
01:04:24con i dati che voi
01:04:25eh
01:04:26ci fornite
01:04:27e che eh
01:04:28ci date sotto mano
01:04:29poi se uniamo
01:04:30il consumo del suolo
01:04:31con i dati che abbiamo
01:04:32perché comunque
01:04:33bisogna guardare sempre i dati
01:04:35e quelli già
01:04:36nella relazione del 2021
01:04:37erano già presenti
01:04:39e poi ringrazio appunto
01:04:40anche il
01:04:41il
01:04:42il presidente
01:04:43il
01:04:44prefetto
01:04:44alla porta
01:04:45per aver appunto
01:04:46eh
01:04:47sottolineato che
01:04:48il lavoro dell'ISPRA
01:04:50è un lavoro
01:04:51importante
01:04:51è un lavoro
01:04:53eh
01:04:53strutturato
01:04:54e appunto
01:04:55che
01:04:55poi dipende
01:04:57dall'amministrazione
01:04:58comunale
01:04:58e dalla regione
01:04:59tener conto
01:04:59di questi studi
01:05:00che come
01:05:01sottolineava
01:05:02anche il presidente
01:05:03non sono assolutamente
01:05:04di carattere
01:05:05vincolante
01:05:05tutto qua
01:05:06grazie
01:05:07eh
01:05:09l'onorevole
01:05:09buon guerrieri
01:05:10allora sì
01:05:12intanto i saluti
01:05:13e ringraziamenti
01:05:14ovviamente anche io
01:05:15li estendo alla direttrice
01:05:16a tutti i componenti
01:05:17quei presenti
01:05:18perché prima
01:05:18avevo messo
01:05:19lo davo per scontato
01:05:20ma è giusto
01:05:21comunque dirlo
01:05:22sono d'accordo
01:05:22anch'io che non bisogna
01:05:23fare su temi così
01:05:24importanti
01:05:25delle semplificazioni
01:05:26però siamo qui appunto
01:05:27per eh
01:05:28diciamo
01:05:29approfondire dei dati
01:05:30e magari
01:05:31anche col vostro aiuto
01:05:32unirli
01:05:33per farci
01:05:34delle
01:05:35eh
01:05:35riflessioni sopra
01:05:37e tirare poi anche
01:05:38eh
01:05:38qualche conclusione
01:05:39quindi io ritornerei
01:05:41su alcune domande
01:05:42specifiche
01:05:43ehm
01:05:44sulle quali
01:05:44chiedo risposta
01:05:46altrettanto
01:05:47specifica
01:05:47se possibile
01:05:48se no eventualmente
01:05:49poi mi riservo anche
01:05:50se il presidente
01:05:51me lo consente
01:05:52di chiedere eh
01:05:53magari acquisizione
01:05:55scritta
01:05:55di alcune domande
01:05:56alle quali si può
01:05:57non poter rispondere
01:05:58o non saper rispondere
01:05:59nell'immediatezza
01:06:01ma noi possiamo anche
01:06:02se ci sono domande
01:06:03particolari andare
01:06:04in secretata eh
01:06:05sì infatti abbiamo
01:06:06anche questa possibilità
01:06:07ma non è almeno
01:06:08per me non è questo
01:06:09il caso
01:06:09poi lo diranno
01:06:10anche i relatori
01:06:11allora io parto
01:06:13da questa domanda
01:06:13e poi chiedo
01:06:14delle specifiche
01:06:15su quelle che ho
01:06:16già fatto
01:06:16e che non mi risulta
01:06:17come non mi risultano
01:06:18le risposte molto chiare
01:06:20ma probabilmente
01:06:20per un problema mio
01:06:21di comprensione
01:06:22di quel che è stato detto
01:06:23allora è chiaro
01:06:24che eh
01:06:25anche il consumo
01:06:27del suolo
01:06:28eh
01:06:29diciamo
01:06:29è uno di quei dati
01:06:31di cui tenere conto
01:06:33eh sia
01:06:34eh nei ragionamenti
01:06:35di carattere preventivo
01:06:36e sia anche
01:06:37nell'impatto
01:06:38che questo consumo
01:06:39del suolo
01:06:39può avere
01:06:40eh
01:06:41quanto ad esempio
01:06:42agli eventi alluvionali
01:06:44allora io
01:06:45tempo fa
01:06:45ho letto un dato
01:06:46che riguarda
01:06:47la mia regione
01:06:48in particolare
01:06:49l'Emilia Romagna
01:06:50e che mi diceva
01:06:51indicato
01:06:52dall'Egambiente
01:06:53che l'Emilia Romagna
01:06:54ha un consumo
01:06:54del suolo
01:06:55e quindi è un suolo
01:06:56permeabilizzato
01:06:57tra le più elevate
01:06:58eh
01:06:59diciamo
01:06:59rispetto alle altre
01:07:00regioni
01:07:01d'Italia
01:07:02circa il 9%
01:07:03a confronto
01:07:04di circa
01:07:05il 7%
01:07:06quale dato
01:07:06medio nazionale
01:07:08allora io vi chiedo
01:07:10sia
01:07:10per la regione
01:07:11Emilia Romagna
01:07:12che per la regione
01:07:13Toscana
01:07:13che sono quelle
01:07:14come dicevo
01:07:14prima
01:07:15che conosco meglio
01:07:16se avete il dato
01:07:17dell'impermeabilizzazione
01:07:19del suolo
01:07:20attuale
01:07:22e se
01:07:22eh
01:07:23parlando soltanto
01:07:24di questo primo dato
01:07:25se secondo voi
01:07:26questo può incidere
01:07:27rispetto ad esempio
01:07:28agli eventi alluvionali
01:07:30perché poi mi è capitato
01:07:31sotto mano
01:07:32un articolo
01:07:33che ha fatto proprio
01:07:34Ispra
01:07:35nel 2021
01:07:35che riguardava
01:07:36il comune di
01:07:37Montemurlo
01:07:38sempre Toscana
01:07:39dove c'è stato
01:07:40insomma
01:07:41un battibecco
01:07:42abbastanza critico
01:07:43sul fatto che
01:07:43il comune
01:07:44metteva in discussione
01:07:45i dati di Ispra
01:07:46sul consumo
01:07:47del suolo
01:07:47di quella specifica
01:07:49località
01:07:49voi
01:07:50legittimamente
01:07:51avete rivendicato
01:07:52i vostri conteggi
01:07:54e quindi i dati
01:07:54che avevate
01:07:55eh
01:07:56annunciato
01:07:56nonostante questo
01:07:57mi risulta che il comune
01:07:59sia andato avanti
01:08:00con la cementificazione
01:08:01quindi nello specifico
01:08:02vi chiedo anche
01:08:03se avete
01:08:03dei dati
01:08:04in riferimento
01:08:06all'avanzamento
01:08:07del consumo
01:08:07del suolo
01:08:08di quello specifico
01:08:09comune
01:08:10che ha avuto
01:08:10l'ardire
01:08:11e adesso vedremo
01:08:12se così è
01:08:13di dire
01:08:13che i vostri
01:08:14dati
01:08:15conteggi
01:08:16e informazioni
01:08:17non erano corretti
01:08:19rispondiamo
01:08:26prima a questo
01:08:27e poi facciamo
01:08:28risposte dirette
01:08:28molto rapidamente
01:08:29su questo
01:08:30scusate
01:08:32molto rapidamente
01:08:32su questo
01:08:33i dati
01:08:34specifici
01:08:35sul percentuale
01:08:36di suolo
01:08:36impermeabilizzato
01:08:37ce li abbiamo
01:08:38ovviamente
01:08:39non me li ricordo
01:08:41a memoria
01:08:41quindi le chiedo
01:08:43scusa
01:08:43anticipatamente
01:08:44ma ci riserviamo
01:08:45su questi
01:08:45di mandarveli
01:08:46questo non c'è dubbio
01:08:47è evidente
01:08:48che la percentuale
01:08:50di suolo
01:08:50impermeabilizzato
01:08:51soprattutto
01:08:51se associato
01:08:52come si diceva
01:08:53a una situazione
01:08:54più strutturale
01:08:55che riguarda
01:08:55anche altri
01:08:57rischi
01:08:59di quel territorio
01:09:00o pianificazioni
01:09:01che magari
01:09:02nel corso degli anni
01:09:03si sono succedute
01:09:04in maniera
01:09:04anche per l'assenza
01:09:06di vincoli
01:09:06o di norme
01:09:07precedenti
01:09:07una certa data
01:09:08in maniera
01:09:09non razionale
01:09:10determina poi
01:09:11chiaramente
01:09:11un innalzamento
01:09:13dell'indice di rischio
01:09:14e di pericolosità
01:09:14su questo
01:09:15diciamo
01:09:17non c'è discussione
01:09:19per quanto riguarda
01:09:20la situazione specifica
01:09:21la approfondiremo
01:09:23
01:09:24contrariamente
01:09:26a quanto noi
01:09:26facciamo di solito
01:09:27ovviamente
01:09:29il dibattito
01:09:30è sempre benvenuto
01:09:31però voglio solo
01:09:32rimarcare
01:09:33che noi
01:09:33acquisiamo
01:09:34ed elaboriamo
01:09:35i nostri dati
01:09:35sulla base
01:09:36di regole
01:09:36che sono condivise
01:09:37a livello europeo
01:09:38quindi
01:09:39come dire
01:09:40probabilmente
01:09:41ci sono
01:09:42delle situazioni
01:09:43delle realtà
01:09:43che ritengono
01:09:44che noi
01:09:45non li acquisiamo
01:09:46correttamente
01:09:47che magari
01:09:48ne possono avere
01:09:49altri
01:09:49che però
01:09:49non rispondono
01:09:50a quelli
01:09:50che sono
01:09:51i format
01:09:51che sono
01:09:52accettati
01:09:53tecnicamente
01:09:53scientificamente
01:09:54e condivisi
01:09:55per dare un
01:09:55quadro omogeneo
01:09:56di riferimento
01:09:57quindi
01:09:57
01:09:58abbiamo
01:09:58in quella situazione
01:09:59e mi pare
01:10:00in un altro paio
01:10:00durante i miei anni
01:10:02di presidenza
01:10:03abbiamo ritenuto
01:10:04utile
01:10:04precisare
01:10:05che noi
01:10:05ci muoviamo
01:10:06seguendo
01:10:07un criterio
01:10:07tecnico scientifico
01:10:09rigoroso
01:10:09e condiviso
01:10:10poi
01:10:10nel corso degli anni
01:10:12si potrà cambiare
01:10:12si potrà mutare
01:10:13si potrà implementare
01:10:15ovviamente
01:10:15quando le evidenze
01:10:16scientifiche
01:10:17ci porteranno
01:10:18a fare questo
01:10:18o ci diranno altro
01:10:19perché ovviamente
01:10:20la ricerca
01:10:21non si ferma
01:10:22fa parte proprio
01:10:23del DNA
01:10:24dei ricercatori
01:10:25andare sempre avanti
01:10:26però al momento
01:10:27quello che volevamo
01:10:28ribadire
01:10:29è che i dati
01:10:29avevano un fondamento
01:10:30poi
01:10:31possono essere
01:10:33come dire
01:10:33confortanti
01:10:34meno confortanti
01:10:35però
01:10:36quelli sono
01:10:37quindi
01:10:38spesso abbiamo
01:10:39quando escono
01:10:40i nostri rapporti
01:10:40quando vengono pubblicati
01:10:41alcune volte
01:10:42capita che
01:10:43ci siano situazioni
01:10:45nelle quali
01:10:46gli amministratori
01:10:47locali
01:10:47soprattutto
01:10:48non si riconoscono
01:10:49e quindi
01:10:50spieghiamo
01:10:50quali sono
01:10:52le nostre metodologie
01:10:53e spieghiamo
01:10:54anche per quale ragione
01:10:55magari
01:10:55diamo evidenza
01:10:56del processo
01:10:57che è stato seguito
01:10:58e anche di tutti
01:10:59quegli elementi
01:11:00tecnico scientifici
01:11:01non fattuali
01:11:02ci tengo a dirlo
01:11:03che ci portano
01:11:04a quel tipo
01:11:05di considerazione finale
01:11:06senza per questo
01:11:08il nostro compito
01:11:08è semplicemente
01:11:09fare delle analisi
01:11:10voler puntare
01:11:11noi
01:11:11per il nostro
01:11:12punto di vista
01:11:13e per le nostre competenze
01:11:14indici contro nessuno
01:11:15queste sono le due domande
01:11:18
01:11:19c'era forse
01:11:19ancora
01:11:22va bene
01:11:25facciamo
01:11:26ancora
01:11:27noi buonguerri
01:11:27quindi questi dati
01:11:29poi lei ce li fa avere
01:11:30questi fanno parte
01:11:31delle nostre elaborazioni
01:11:32sul consumo di suolo
01:11:33insomma
01:11:33questo consumo di suolo
01:11:35se volete
01:11:35può essere oggetto
01:11:36sì sì
01:11:37noi se ci invia
01:11:38all'ottice della commissione
01:11:40i dati
01:11:40poi li inseriamo
01:11:41nella relazione
01:11:42io credo
01:11:45presidente
01:11:45che anche le mie prossime
01:11:473-4 domande
01:11:48saranno tecniche
01:11:49quindi
01:11:50se lei
01:11:50consente
01:11:52io
01:11:53mi
01:11:54riserverei
01:11:55anche magari
01:11:56di fare
01:11:56una lista di domande
01:11:57da girare poi
01:11:59e chiedere
01:12:00una risposta
01:12:00scritta
01:12:01forse la soluzione
01:12:03è migliore
01:12:03in modo che
01:12:04se sono molto specifiche
01:12:05credo che sia più utile
01:12:07inviare
01:12:09una mail
01:12:10dagli uffici
01:12:11alla vostra
01:12:13però loro
01:12:13ci rispondono
01:12:14e noi daremo
01:12:15a tutti i commissari
01:12:16il testo
01:12:16della risposta
01:12:18se lei è d'accordo
01:12:19io proverai
01:12:20solo a farne due
01:12:21e vediamo
01:12:21se possono rispondere
01:12:22grazie
01:12:23allora le chiedo questo
01:12:25nel repertorio
01:12:26Rendis
01:12:27Ispra
01:12:28va anche a
01:12:29diciamo
01:12:30individuare
01:12:31catalogare
01:12:32censire
01:12:32gli interventi
01:12:33di difesa
01:12:34del suolo
01:12:35finanziati
01:12:36dal ministero
01:12:36dell'ambiente
01:12:37io ho trovato
01:12:38addirittura
01:12:39dal 1999
01:12:40ad oggi
01:12:42ho trovato
01:12:42dei dati
01:12:43appunto
01:12:44in questo repertorio
01:12:45che ci dicono
01:12:46che sono attualmente
01:12:47censiti
01:12:4825.000 interventi
01:12:49per circa
01:12:5017 miliardi
01:12:52di risorse
01:12:52e di finanziamenti
01:12:54stanziati
01:12:54anche qui
01:12:55ma lo capiamo subito
01:12:57se potete rispondere
01:12:58ora
01:12:58o ci riserviamo
01:12:59di richiedervelo
01:13:00poi
01:13:00vi avrei chiesto
01:13:02se avete i dati
01:13:03che si riferiscono
01:13:05alle mie due regioni
01:13:06di riferimento
01:13:07in relazione
01:13:09proprio agli interventi
01:13:10fatti
01:13:10fra questi
01:13:1125.000
01:13:12in Emilia Romagna
01:13:13e in Toscana
01:13:14così come vi chiederei
01:13:16sui bacini
01:13:17idrografici
01:13:17dei fiumi
01:13:18e dei torrenti
01:13:19se sono tutti
01:13:20monitorati
01:13:20attraverso
01:13:21delle stazioni
01:13:22pluviumetriche
01:13:23e così come vi chiederei
01:13:25se i fiumi
01:13:26e i torrenti
01:13:27sono dotati
01:13:28di idrometri
01:13:29quindi vado davvero
01:13:30nello specifico
01:13:31e nel tecnico
01:13:32rispetto al quale
01:13:33ovviamente
01:13:34non mi aspetto
01:13:35che sappiate
01:13:36tutto a memoria
01:13:36ma ci intendiamo
01:13:38su come procedere
01:13:39per le risposte
01:13:40
01:13:42allora
01:13:42sicuramente
01:13:43abbiamo
01:13:44sulla domanda
01:13:45numero uno
01:13:46che riguarda
01:13:46il rendis
01:13:46direi proprio
01:13:47di sì
01:13:48e ve la mandiamo
01:13:49diciamo
01:13:49a stretto giro
01:13:50sui bacini
01:13:52idrografici
01:13:52e gli idrometri
01:13:53anche qui
01:13:53facciamo una piccola
01:13:55riserva
01:13:55perché
01:13:55voglio essere sicuro
01:13:59del livello
01:14:00tramite i colleghi
01:14:01che non sono
01:14:02i tre colleghi
01:14:04ma ci sono altre unità
01:14:05del livello
01:14:06appunto
01:14:07di presidio
01:14:08attraverso
01:14:09quale tipologia
01:14:10di idrometri
01:14:10perché non sono
01:14:12tutti uguali
01:14:12ovviamente
01:14:13dipende anche
01:14:13dalle competenze
01:14:14dalla gestione
01:14:15eccetera
01:14:16e quindi
01:14:16su questo
01:14:17magari
01:14:17ci riserviamo
01:14:18una risposta
01:14:19scritta
01:14:20Grazie Presidente
01:14:22Onorevole Romeo
01:14:23
01:14:24guardate
01:14:24intanto vi ringrazio
01:14:26perché credo
01:14:27che questo sia
01:14:28semplicemente
01:14:28un primo momento
01:14:30di raccolta
01:14:31anche per noi
01:14:32di dati
01:14:33e di conoscenze
01:14:35e quindi
01:14:36non entro tanto
01:14:37nel merito
01:14:38tecnico
01:14:39perché poi
01:14:40insomma
01:14:40sono davvero
01:14:42ho fatto anch'io
01:14:43l'assessore
01:14:43alla protezione
01:14:44civile
01:14:44so quanto
01:14:45complesso
01:14:46sia
01:14:46poi insomma
01:14:48dare soluzioni
01:14:49o ricette
01:14:50tra l'altro
01:14:52con normative
01:14:52che sono cambiate
01:14:53nel tempo
01:14:54che sono poco
01:14:55chiare
01:14:55che sono
01:14:56disomogene
01:14:57e quindi
01:14:57magari
01:14:58anche di questo
01:14:59bisognerà che parliamo
01:15:00in questa commissione
01:15:02perché
01:15:02non si può
01:15:03sempre lasciare
01:15:03solo
01:15:04agli enti locali
01:15:05la programmazione
01:15:07o l'intervento
01:15:08dell'emergenza
01:15:09perché insomma
01:15:10non siamo più
01:15:11in queste situazioni
01:15:13ormai da tempo
01:15:15quello che mi preoccupava
01:15:16leggendo invece
01:15:17il vostro report
01:15:18è la questione
01:15:20dei dati relativi
01:15:21alle frane
01:15:22perché davvero
01:15:24questo invece
01:15:24diventa molto
01:15:25preoccupante
01:15:26perché su 635 mila frane
01:15:28la mappatura
01:15:30è soltanto
01:15:30di mille
01:15:31diventa un problema
01:15:32perché anche in queste ore
01:15:33c'è una frana
01:15:34che costituisce
01:15:37un'emergenza
01:15:38notevole
01:15:38addirittura
01:15:39di 2 chilometri
01:15:40di estensione
01:15:41è sempre
01:15:42in Emilia Romagna
01:15:43per carità
01:15:44però insomma
01:15:44è una frana
01:15:46di notevole
01:15:46insomma
01:15:48considerevole
01:15:49e che sta dando
01:15:50molte preoccupazioni
01:15:51infatti dopo vorrei
01:15:51parlarne in ufficio
01:15:52di presidenza
01:15:53perché siamo
01:15:54in una situazione
01:15:54di emergenza
01:15:55e quindi insomma
01:15:57su questo
01:15:57vorremmo anche capire
01:15:58come poter fare
01:15:59noi visto che siamo
01:16:00in commissione
01:16:01ed è qualcosa
01:16:02che mi sembra
01:16:03molto preoccupante
01:16:04forse dovremmo
01:16:05domandarci su questo
01:16:05come dobbiamo
01:16:06magari agire insieme
01:16:07l'altra questione
01:16:08ma vado proprio
01:16:09velocissima
01:16:10è che vedo
01:16:12su ciò che riguarda
01:16:16l'erosione costiera
01:16:17e anche il livello
01:16:18del mare
01:16:19vedo ovviamente
01:16:19c'è la laguna di Venezia
01:16:21perché non può
01:16:21non esserci la laguna
01:16:23di Venezia
01:16:23sono Veneta
01:16:24quindi conosco
01:16:25la situazione
01:16:25però non vedo
01:16:27e allora domando
01:16:28il delta del Po
01:16:29dove noi abbiamo
01:16:30un fenomeno molto grave
01:16:31che è quello
01:16:32della subsidenza
01:16:33e quindi insomma
01:16:34volevo capire
01:16:35insomma se abbiamo
01:16:37dei dati
01:16:37se voi avete
01:16:38dei dati da fornirci
01:16:39qual è lo stato
01:16:40del latte
01:16:41grazie onorevole
01:16:43molto rapidamente
01:16:44poi cedo la parola
01:16:45ai due colleghi
01:16:46credo che sul tema
01:16:48del monitoraggio
01:16:49sia bene precisare
01:16:50tecnicamente
01:16:50perché il collega
01:16:51si riferiva
01:16:51al monitoraggio
01:16:52in situ
01:16:53strumentale
01:16:54strumentale
01:16:54esattamente
01:16:55allora
01:16:55le do subito
01:16:56la parola
01:16:56perché questo è bene
01:16:57magari che lo chiariamo
01:16:58anche
01:16:59lo diciamo con chiarezza
01:17:00se no sembra che
01:17:02che su 635 mila
01:17:05mille
01:17:06e poi insomma
01:17:06giustamente
01:17:07siete anche una
01:17:08siete anche una commissione
01:17:09sia nella bicamerale
01:17:10di inchiesta
01:17:11quindi
01:17:11prego
01:17:11sì esattamente
01:17:14è sempre
01:17:15qui
01:17:15che
01:17:16venga
01:17:16avere un po'
01:17:17un quadro
01:17:18della situazione
01:17:19un po' chiara
01:17:19allora sì
01:17:27la precisazione
01:17:28è importante
01:17:28nel senso che
01:17:29in realtà
01:17:29l'inventario
01:17:31dei fenomeni franosi
01:17:31è la banca dati
01:17:32più completa
01:17:34e di dettaglio
01:17:35che c'è in Europa
01:17:35e noi abbiamo
01:17:37mappato
01:17:37quindi perimetrato
01:17:38635 mila frane
01:17:40ad oggi
01:17:41quindi in realtà
01:17:42c'è una cartografia
01:17:43di grande dettaglio
01:17:44che si può vedere
01:17:44sulla piattaforma
01:17:45idrogeo
01:17:46quindi
01:17:46vi do anche
01:17:47i deputati
01:17:47e i senatori
01:17:48si può anche
01:17:50anche da smartphone
01:17:51quindi potete vedere
01:17:53è una mappa
01:17:53estremamente dettagliata
01:17:54e casomai
01:17:55poi vedremo
01:17:56l'indirizzo
01:17:56anzi forse
01:17:57l'abbiamo messo
01:17:58esattamente
01:17:59mentre
01:18:00quello di cui parlavamo
01:18:01era il monitoraggio
01:18:02strumentale
01:18:03che
01:18:04ad oggi
01:18:06in collaborazione
01:18:06con le regioni
01:18:07è un'attività
01:18:07che abbiamo
01:18:08iniziato nel 2021
01:18:09proprio perché
01:18:11c'era l'esigenza
01:18:12di
01:18:12avere
01:18:14un quadro
01:18:14conoscitivo
01:18:15prima del fabbisogno
01:18:16cioè quando è cominciato
01:18:16il PNRR
01:18:17ci è stato chiesto
01:18:18anche a due dispra
01:18:19dateci il quadro
01:18:20complessivo
01:18:21di qual è
01:18:21la conoscenza
01:18:22sul monitoraggio
01:18:23quindi abbiamo fatto
01:18:24questa
01:18:24abbiamo fatto
01:18:25un'anagrafe
01:18:26ex novo
01:18:26in questa anagrafe
01:18:28ci sono ad oggi
01:18:29circa
01:18:29sono
01:18:301080
01:18:30siti monitorati
01:18:32in realtà
01:18:33stimiamo che
01:18:34inserendo anche
01:18:34informazioni dei comuni
01:18:36che al momento
01:18:36non sono note
01:18:37le regioni
01:18:38avrebbero rimattere
01:18:384.000
01:18:39ma sono sempre
01:18:40un numero
01:18:41estremamente limitato
01:18:42questo per quanto riguarda
01:18:43il monitoraggio in sito
01:18:45ci dà una mano
01:18:46invece il monitoraggio
01:18:46satellitare
01:18:47cioè i dati satellitari
01:18:49ci consentono
01:18:49di monitorare
01:18:51aree estremamente
01:18:52più basse
01:18:53e quindi questo
01:18:54in parte
01:18:55sono dati
01:18:56complementari
01:18:56che consentono
01:18:57appunto di avere
01:18:58un quadro
01:18:58sulla
01:18:59lo stato di attività
01:19:00il monitoraggio
01:19:01serve per vedere
01:19:02ovviamente banalmente
01:19:03se una frana
01:19:03è in movimento
01:19:04oppure
01:19:05perché non tutte le frane
01:19:06ecco una cosa importante
01:19:07non è che tutte le 635
01:19:09mila frane
01:19:09sono attive
01:19:10alcune sono attive
01:19:11altre sono
01:19:12quella che si chiama
01:19:14una condizione
01:19:14di quiescenza
01:19:15o inattive
01:19:16sì assolutamente
01:19:20e ok
01:19:23aspetta
01:19:24la domanda
01:19:25c'era il collega
01:19:26
01:19:28diciamo che
01:19:29la questione del delta
01:19:30appunto riguarda
01:19:31la subsidenza
01:19:32e non l'erosione
01:19:33però costiera
01:19:34mentre il dato
01:19:35buonasera a tutti
01:19:42
01:19:43diciamo il grande assente
01:19:44finora era proprio
01:19:45il tema della subsidenza
01:19:46ero tentato
01:19:48di suggerire
01:19:49questo tema
01:19:50alla commissione
01:19:51perché è un
01:19:52attore importante
01:19:53e
01:19:54è giusto per complicare
01:19:56il quadro
01:19:57perché
01:19:57ovviamente
01:19:59le aree
01:20:00che vengono alluvionate
01:20:01non dipendono
01:20:03soltanto
01:20:03dai fenomeni
01:20:05meteorologici
01:20:05ma anche
01:20:06dalle zone
01:20:08più o meno
01:20:08depresse
01:20:09dove
01:20:09viene veicolata
01:20:11l'acqua
01:20:11siccome
01:20:12l'Emilia Romagna
01:20:13è storicamente
01:20:13una regione
01:20:15che è soggetta
01:20:16a questo fenomeno
01:20:17sia per motivi
01:20:19naturali
01:20:20che
01:20:20antropici
01:20:21ovviamente
01:20:23nel
01:20:24analizzare
01:20:25le aree
01:20:27suscettibili
01:20:28di alluvionamento
01:20:29è necessario
01:20:31considerare
01:20:32anche il fenomeno
01:20:32della subsidenza
01:20:33fortunatamente
01:20:34l'Emilia Romagna
01:20:35produce
01:20:36questa carta
01:20:37della subsidenza
01:20:39ogni
01:20:40tot anni
01:20:41non a cadenza
01:20:43regolare
01:20:44ma dipende
01:20:44dai contratti
01:20:45che fanno
01:20:46con le società
01:20:47Romagna e Veneto
01:20:49c'è anche
01:20:51la parte
01:20:52del Veneto
01:20:53un pezzettino
01:20:53però
01:20:54è l'Emilia Romagna
01:20:55che fa
01:20:57questo prodotto
01:20:58diciamo
01:20:59all'avanguardia
01:21:00in Italia
01:21:01perché hanno
01:21:01cominciato
01:21:02non c'è
01:21:04una cadenza
01:21:05regolare
01:21:06perché dipende
01:21:07dai contratti
01:21:08che fanno
01:21:08con la società
01:21:09che gli eroga
01:21:10i prodotti
01:21:10satellitari
01:21:11poi motivi
01:21:12tecnici
01:21:13anche di elaborazione
01:21:14di questi dati
01:21:14che sono complicati
01:21:15da molto complicati
01:21:17perché poi
01:21:18vengono valutati
01:21:22anche i dati
01:21:23GPS
01:21:23che vengono erogati
01:21:25da università
01:21:26insomma
01:21:27è un lavoro
01:21:27complesso
01:21:28e quello che emerge
01:21:30è che
01:21:31nell'ultima
01:21:33mappa
01:21:33della subsidenza
01:21:34dell'Emilia Romagna
01:21:35fortunatamente
01:21:36in alcune zone
01:21:37la subsidenza
01:21:38ha avuto
01:21:39un rallentamento
01:21:40però in altre
01:21:42come per esempio
01:21:42l'area
01:21:43urbana
01:21:44di Bologna
01:21:45la subsidenza
01:21:46procede
01:21:47velocemente
01:21:48si presume
01:21:50per
01:21:51la forte estrazione
01:21:53di acqua
01:21:53dal sottosuolo
01:21:54perché estraendo
01:21:55acqua dal sottosuolo
01:21:57l'acqua occupa
01:21:57un volume
01:21:58se togli quel volume
01:21:59ovviamente
01:22:00viene a mancare
01:22:00e c'è questa
01:22:01subsidenza
01:22:02che è antropica
01:22:03ma il problema
01:22:04dell'Emilia Romagna
01:22:05è che
01:22:06il sottosuolo
01:22:09dell'Emilia Romagna
01:22:09contiene centinaia
01:22:11anche migliaia
01:22:11di metri
01:22:12di depositi
01:22:13non consolidati
01:22:14del fiume Po
01:22:16e questi depositi
01:22:18non sono consolidati
01:22:19perdono l'acqua
01:22:20e si compattano
01:22:22nel tempo
01:22:22e si determina
01:22:24questo fenomeno
01:22:25naturale
01:22:26poi storicamente
01:22:28l'Emilia Romagna
01:22:29che è
01:22:30una regione
01:22:31molto avanzata
01:22:32e che ha sfruttato
01:22:33nel tempo
01:22:34anche le risorse
01:22:35del sottosuolo
01:22:37estraendo
01:22:38gas
01:22:39e petrolio
01:22:39ovviamente
01:22:40ha indotto
01:22:41però è pure vero
01:22:42che
01:22:42gli anni di estrazione
01:22:45sono nel passato
01:22:47quindi adesso
01:22:48non c'è una grande estrazione
01:22:49e quindi c'è
01:22:50una sorta di recupero
01:22:52però il recupero
01:22:53non è mai
01:22:54è forse
01:22:55il 30%
01:22:56di quello che hai perso
01:22:57quando hai avuto
01:22:59la subsidenza
01:23:00quindi non recupererai mai
01:23:01però il quadro
01:23:03da questo punto di vista
01:23:04è un po' migliore
01:23:05secondo quella mappa
01:23:06dell'Emilia Romagna
01:23:07l'ultima pubblicata
01:23:09e per la subsidenza
01:23:13diciamo che
01:23:14è l'Emilia Romagna
01:23:15che produce questa carta
01:23:16noi abbiamo competenze
01:23:18ma non produciamo
01:23:19anche
01:23:20cioè
01:23:21ci sarebbe bisogno
01:23:22di un investimento
01:23:23forte
01:23:24per utilizzare
01:23:25i dati satellitari
01:23:26e per realizzare
01:23:27una carta
01:23:27della subsidenza
01:23:28in Italia
01:23:29però bisogna
01:23:30avere energie
01:23:31risorse
01:23:33però sarebbe
01:23:35un prodotto
01:23:36su cui poter ragionare
01:23:37Allora
01:23:39sì no
01:23:40sull'erosione costiera
01:23:42noi abbiamo avuto
01:23:42questa grande fortuna
01:23:43di questo progetto
01:23:45MAR
01:23:45Marine Ecosystem
01:23:46Restoration
01:23:47e grazie a questo
01:23:48ecco
01:23:48sull'erosione costiera
01:23:49abbiamo avuto
01:23:50l'opportunità
01:23:52di fare
01:23:52di cartografare
01:23:53in un unico
01:23:54lasso temporale
01:23:55tutta la costa italiana
01:23:56quindi
01:23:577500 chilometri
01:23:58di costa
01:23:59e quindi
01:24:00in realtà
01:24:01abbiamo
01:24:01un tale
01:24:02una tale
01:24:04informazione
01:24:05dettagliata
01:24:06su tutta la costa italiana
01:24:07che ci permette
01:24:08anche
01:24:08di attivare
01:24:10delle misure di difesa
01:24:11lo stesso
01:24:12è il progetto
01:24:12MAR
01:24:13con tutta la rete
01:24:14delle boe
01:24:14ci permette
01:24:15di monitorare bene
01:24:16anche tutta la parte
01:24:17della laguna di Venezia
01:24:18invece
01:24:19su Delta del Pono
01:24:20non rientra
01:24:21nel progetto MAR
01:24:22ma abbiamo
01:24:22un accordo
01:24:23di collaborazione
01:24:24con l'autorità
01:24:24di Bacino
01:24:25e quindi
01:24:26c'è uno scambio
01:24:27di date
01:24:27e di informazioni
01:24:28che possiamo avere
01:24:30bene
01:24:31grazie
01:24:32allora io ringrazio
01:24:35il prefetto
01:24:37Laporta
01:24:38il presidente
01:24:38dell'ISPRA
01:24:40la dottoressa Sicola
01:24:42il dottor Trigila
01:24:43il dottor Gallozzi
01:24:44e il dottor Comerci
01:24:46e
01:24:48veramente
01:24:49credo che sia stata
01:24:50una reazione importante
01:24:51precisa
01:24:52preziosa
01:24:55per il lavoro
01:24:56di questa
01:24:56di questa
01:24:57commissione
01:24:58l'audizione
01:24:59in realtà
01:25:00non finisce qui
01:25:01perché
01:25:01sarete inondati
01:25:03dalle nostre mele
01:25:05quindi
01:25:05poi sarà
01:25:07ecco
01:25:08forse
01:25:08usiamo un altro termine
01:25:09io credo
01:25:12poi sarà
01:25:13l'argomento
01:25:13che assomai
01:25:14dell'ufficio di presidenza
01:25:15dopo devo fare
01:25:16un comunicato
01:25:17forse sarà
01:25:19il caso
01:25:19di valutare
01:25:20di avere
01:25:22un rapporto
01:25:23più diretto
01:25:23con l'ISPRA
01:25:24valutiamo
01:25:25se
01:25:25organizzare
01:25:27un Fox Point
01:25:27oppure
01:25:28un vostro
01:25:30rappresentante
01:25:32viene a fare
01:25:32il consulente
01:25:33della commissione
01:25:34così ci aiuta
01:25:34anche nella
01:25:35ricerca continua
01:25:37di dati
01:25:38perché noi
01:25:38poi alla fine
01:25:39per fare le indagini
01:25:40avremo bisogno
01:25:40di dati
01:25:41continui
01:25:43quindi
01:25:43ringrazio
01:25:45ancora
01:25:45tutti
01:25:46e quindi
01:25:48dichiaro
01:25:49conclusa
01:25:49l'audizione
01:25:50grazie
01:25:51grazie
01:25:52buona Pasqua
01:25:53se posso
01:25:53pervermi
01:25:54buona Pasqua
01:25:55grazie
01:25:56grazie
01:25:57grazie

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