Intervista al prof Pasquale Moliterni
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00:00A cosa può servire la pedagogia rispetto all'evoluzione della tecnologia, alle grandi evoluzioni che la tecnologia ci consegna e anche questo è tutto merito della ricerca scientifica, evidentemente per quanto si possa parlare di ricerca scientifica applicata in questo caso vedi anche la cooperazione tra scienze differenti, la matematica, l'informatica, l'ingegneristica e quant'altro.
00:28Oggi la cosa che dobbiamo imparare a fare è leggere, continuare a cercare di leggere l'avanzamento delle tecnologie in chiave umana e umanizzante. Io credo che sia questo il problema ed è la sfida per la stessa pedagogia e ancor più per la pedagogia speciale che ha un'ulteriore sfida.
00:50Ma come stavamo dicendo poco fa, qual è il senso e il significato di ciascuna scienza in questo caso e soprattutto della pedagogia e della pedagogia speciale?
01:06E' venuto fuori anche nella relazione del collega greco la questione della competenza relazionale e questo mi ha aperto uno sguardo e mi ha risvegliato un po' il recupero che dobbiamo fare, un recupero epistemologico sul senso e significato vero della pedagogia.
01:29Io sono sempre più convinto che la pedagogia sia una scienza che si costruisce e si sviluppa intorno a una questione che è la coltivazione della relazione e della relazionalità.
01:42E' questo ed è emerso anche nella relazione del collega che pur essendo un matematico ci consegna questo lascito di profonda riflessione sulla competenza che dovremmo far sviluppare e maturare in noi stessi,
02:02ma nei nostri studenti, tra i colleghi e nell'umanità stessa perché ciò che manca, ciò che stiamo vedendo viene ad essere deficitaria è una capacità di pensiero critico perché è questo che contraddistingue ciascuno di noi e che differenzia l'essere umano da qualsiasi macchina per quanto avanzatissima come possa essere quella che ci consegna l'intelligenza artificiale.
02:28Ho letto qualche giorno fa una recensione del testo di Chomsky e Policodri che dice un altro futuro è possibile, un altro mondo è possibile sarebbe, ma cosa significa questo?
02:43Che dobbiamo recuperare l'umano che è in noi e quindi coltivare questa attenzione ai processi di umanizzazione.
02:51Io non mi stanco di far presente ai nostri studenti dovunque mi trovo che in fondo c'è che contraddistingue noi dagli altri esseri viventi e alla capacità di cognizione e soprattutto metacognizione,
03:05ovvero quella consapevolezza che ci porta a modificare e trasformare continuamente noi stessi nella ricerca di ciò che siamo e possiamo essere e divenire soprattutto.
03:15E noi diventiamo umani ogni giorno di più nella misura in cui riusciamo a riflettere su quello che facciamo e chiaramente possiamo fare questo soltanto grazie all'incontro e nella relazione con gli altri, con ciò che è altro da noi.
03:30Questa diventa un'opportunità, una sfida e in questo caso i sistemi che ci sono consegnati dalle nuove invenzioni e innovazioni, compresa qui l'intelligenza artificiale,
03:44ci portano a confrontarci con questi nuovi oggetti, strumenti, mezzi, modalità, metodologie di lavoro, di riflessione, eccetera,
03:55cominciando, spingendoci a capire sempre più in che cosa noi ci differenziamo da essi e da esse, riscoprendo grazie a questo ciò che è più caratteristico che è peculiare dell'essere umano in quanto tale.
04:17La cosa che emerge è la capacità di pensiero, di pensiero in maniera creativa, immaginativa, innovativa, soprattutto laddove la formazione e la concezione dell'essere umano
04:35non è soltanto in termini adattivi funzionalistici o strumentali, quindi acquisire competenze di natura abilistica, quindi abilità, appunto,
04:44questo lo fanno benissimo le macchine e quindi è giusto che laddove noi esseri umani finora abbiamo sostituito il lavoro degli uomini e delle donne
04:54con l'uso di robotica ha portato certamente a liberare gli esseri umani stessi dal dispendio di energie per fare cose che invece possono essere fatte benissimo
05:07da robot e quindi da aggeggi tecnologici in modo tale che noi possiamo meglio lavorare all'innalzamento della nostra qualità della vita
05:23e all'esplorazione di ciò che ci contraddiscutte come esseri umani.
05:28E' una cosa che Chomsky ci porta a riflettere, ne parlavo con il collega greco e ho compreso,
05:33che mentre le macchine e le tecnologie sono funzionalistiche perché utilizzano e fanno proprio un pensiero computazionale
05:45che chiaramente è importante anche per noi esseri umani, il problema è che noi esseri umani non usiamo soltanto il pensiero computazionale
05:54ma usiamo un pensiero creativo divergente come tale quindi capace di quei quid che Chomsky chiama comprensione
06:03di cui qualsiasi macchina non è attualmente capace e Chomsky è convinto che questo non avverrà mai per una macchina
06:12perché effettivamente noi esseri umani siamo capaci di immedesimarci nelle realtà, nelle situazioni
06:23e riusciamo sempre a cogliere quelle particolarità, quelle specificità che ci fanno disporre e predisporre
06:34in un atteggiamento di comprensione rispetto alla realtà che stiamo vivendo e all'essere che abbiamo di fronte
06:41e qualsiasi sia la sua diversità e anzi la sappiamo proprio per questo anche apprezzare
06:48credo che questa sia la sfida più importante per una pedagogia che voglia essere all'altezza dei tempi
06:56e capace proprio di accompagnarci in questa nuova visione del mondo grazie a quello che sta accadendo
07:04evidentemente questo presuppone anche però che abbiamo ben presente a quale tipologia di persona
07:11stiamo guardando, a quale tipologia di società e quindi di cultura
07:16da qui ne consegue anche qual è la formazione necessaria per coltivare una persona che abbiamo in animo
07:25nel nostro pensiero all'interno di una società che sia capace di costruire e offrire contesti adeguati
07:37di sviluppo per ciascuno o nessuno escluso, questo è il problema.
07:41Chiaramente questo comporta una grande attenzione da parte anche dei professionisti
07:48che si occupano della comunicazione e in questo anche un giornalista diventa un educatore
07:53perché nella capacità di scegliere alcune espressioni rispetto ad altre evidentemente
07:59contribuisce alla costruzione di una società più civile, più educante come diciamo che debba essere
08:07e quindi come tale veramente dà un contributo all'azione formativa ed educativa
08:16che non può essere né solo della scuola né solo della famiglia ma che comporta una corresponsabilità notevole e diffusa.