Fedra Vittorio Emanuele
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NovitĂ Trascrizione
00:00Intensi sono i sentimenti che racconta, intensa è la recitazione degli attori.
00:06La fedra di Federico Tiezzi in scena al teatro Vittorio Emanuele fino a domenica accoglie il
00:10pubblico con una sensuale musica e le luci che illuminano solo il proscenio.
00:14Qui Fedra si esibisce, quasi una performance da locale notturno parigino che crea un'atmosfera
00:20particolare, molto intimista, e accompagnerĂ lo spettatore nei meandri del castello di Trezene,
00:25o piĂą verosimilmente, in quelli della mente e del cuore dei suoi abitanti.
00:30Una volta aperto il sipario dorato che introduce nelle stanze fisiche e mentali,
00:34la tragedia inizia a compiersi. Una scena dove il nero predomina,
00:38lampadari di cristallo, busti di marmore, un quadro che racconta il mito di Atalanta e
00:43Ippomene e pochi accessori che supportano la recitazione degli attori.
00:46Se Ippolito, interpretato da un bravo Riccardo Livermore, si presenta inizialmente quasi
00:51immobile sul palco, usando solo la sua voce e i cambi di tono per raccontarsi,
00:55Fedra coinvolge, con il corpo e con la mente. Elena Gheorov, straziata e travolgente, urla
01:01di essere una donna che vuole morire in balia di un male, che gli delle hanno rubato la ragione.
01:05Qui la regia di Tiezzi interviene, decisa sul classico dramma scritto da Racine,
01:09accostando alla protagonista la nutrice none, Bruna Rossi, che, decisa e usando un tono da
01:15psicanalista, riesce a condurla nei labirinti della mente verso la confessione del suo amore
01:19per il figliastro Ippolito, tra la tenerezza dei sentimenti e la liberazione delle passioni,
01:24alla ricerca di un equilibrio e il nome dell'onore, impossibile da raggiungere.
01:28Cambia la scena e cambia ancora una volta lo stile di recitazione, con Arice e la sua
01:32ancella. Catherine Bertoni de Lee e Valentina Lia, giovani e gioiose, si raccontano in modo
01:37molto naturale, così come è naturale l'incontro amoroso con Ippolito. Ma prima l'annuncio della
01:42morte ai Teseo, impersonato da Martino, d'amico, e poi il suo arrivo scatenano Fedra e il suo
01:46furore, la folle passione che turba la sua mente, fino al tragico epilogo. Dopo il canto
01:51funebbre che di Ippolito fa il suo mentore Teramene, impersonato da un commosso Massimo
01:56Verdastro, il beleno di Medea uccide lentamente Fedra, lasciandole solo il tempo della sua
02:01ultima confessione, semplicemente quella di una donna, libera dalla follia del volere degli dèi.