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Istituzioni, associazioni, cittadini e studenti, e anche Dario Brunori, in quanto calabrese e tra gli artisti sostenitori della Fondazione Una Nessuna Centomila. Erano tantissime le persone che, il 6 maggio, hanno assistito all'inaugurazione della scultura dedicata a Maria Chindamo. Davanti al cancello della sua azienda agricola, a Limbadi (Vibo Valentia), dove 9 anni fa è stata sequestrata per essere brutalmente uccisa, il Comitato “Controlliamo noi le terre di Maria” ha organizzato un momento di riflessione, con l'intervento del fratello di Maria, Vincenzo Chindamo.

[caption id="attachment_2559079" align="aligncenter" width="1024"] Giulia Minoli, Dario Brunori e Vincenzo Chindamo all'inagurazione della scultura commemorativa in onore di Maria Chindamo, uccisa dalla 'ndrangheta 9 anni fa (ufficio stampa)[/caption]

[idarticle id="2553700" title="Il 6 maggio per Maria Chindamo, vittima della 'ndrangheta. «Perché sia una data simbolo per tutti»"]

È poi andato in scena lo spettacolo “Se dicessimo la verità” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, che racconta la storia di Maria Chindamo: donna libera, madre e imprenditrice calabrese che ha pagato con la vita la scelta di non piegarsi alla cultura patriarcale e ‘ndranghetista.

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Trascrizione
00:00Perché chi voleva farmi tacere ha fallito. Io parlo, parlo di più. Io parlo.
00:10Vi ricordate quel vecchio cancello arrugginito, quello che è stato nominato anche prima?
00:14Ecco, quel cancello oggi è diventato un'opera d'arte di Luigi Camarilla.
00:21Però non vogliamo svelarvela da soli, quest'opera d'arte.
00:30Grazie.
01:00E quando mi si dice sei stato coraggioso, hai avuto tanta forza, a me venite in mente ognuno di voi.
01:24Ognuno di voi, dallo studente che è dietro, dietro, dietro, dietro, dietro.
01:29Ognuno di voi, lo studente che mi telefona, la tesina fatta, la tesista.
01:34Non so quante persone, tutti, tutti certamente, hanno contribuito a creare intorno al 6 maggio questa spirale.
01:48Questa spirale, questa fibra Luigi Camarilla che ha pensato quest'opera dove?
01:55Dove l'ha pensata?
01:56Dove l'ha pensata?
01:57Sapete dove l'ha pensata?
01:59Nei nostri paesini, venendo nelle scuole con noi, venendo nelle scuole e assistendo a quello che era il nostro forte impegno di testimonianza con i ragazzi.
02:11Tutto ciò che ha caratterizzato questa rinascita in corno all'evento accaduto quel 6 maggio.
02:20Don Giacomo Panizza, ciao.
02:22Paese piccolo, poche migliaia di abitanti.
02:28I miei genitori erano persone per bene, ci tenevano lontano dalle cattive compagnie.
02:32Crescevamo protetti, forse anche troppo.
02:35I mafiosi, i indranghettisti, ma tanto quelli si ammazzano tra di loro, si diceva così.
02:40Che poi non era vero, eh?
02:41Ammazzavano il come.
02:42Comunque, se attraversando la strada incontravamo qualche brutta faccia, noi cambiavamo direzione e finiva là.
02:47Mio marito?
02:50Ma mio marito l'ho conosciuto perché era fratello di una compagna di scuola mia, ma chi se lo immaginava che la sua famiglia avesse parentele pericolose?
02:58Io me lo sono sposata, abbiamo fatto una bella festa, ero felice e basta, eh.
03:02Parlare di Maria è difficile, però io voglio e lo devo fare.
03:09Maria è stata ammazzata perché sapeva quello che voleva.
03:12Basta guardare la foto che è uscita sui giornali, eh.
03:14Bella, sorridente, con quello sguardo forte.
03:21Eh, dava fastidio quello sguardo.
03:24Io il dolore che mi porto dentro l'ho dovuto trasformare in qualcosa di utile perché se no impazzivo.
03:29Non voleva farsi comandare né dal suocero né da nessun altro.
03:33Questo pezzo di terra forse non valeva un granché, ma era circondato dalle proprietà di altre famiglie ndranghettiste legate tra loro da interessi criminali.
03:45Pensate che di fronte a questo pezzo di terra c'era e c'è la villa di un narcotrafficante, uomo dell'andrangheta, anche quello.
03:59Sì, è vero, Maria era circondata, ma lei questo pezzo di terra se lo voleva tenere.
04:04E non solo.
04:05A un anno dalla morte del marito, che peraltro erano separati, lei aveva osato mettersi con un poliziotto.
04:11Grazie.

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