Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • ieri
È stato un Primo Maggio dedicato alla sicurezza sul lavoro con i sindacati riuniti nelle principali piazze d'Italia. "Basta morti sul lavoro, le promesse del Governo non sono più sufficienti" è stato il grido d'allarme delle principali sigle sindacali.

Continua a leggere su: https://www.radioroma.it/author/roma-di-giorno/

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Poi c'è anche il tema degli infortuni e c'è anche il tema ancora più grave del sommerso di tutti coloro che non denunciano un infortunio anche grave avvenuto sul posto di lavoro perché hanno paura di essere licenziati, hanno paura di ritorsioni.
00:47Temi molto caldi, molto attuali non soltanto per il Lazio ma un po' per tutta l'Italia, temi che sono stati al centro dei moniti delle principali sigle sindacali che si sono riversate tra le più importanti piazze italiane e ovviamente non ha fatto eccezione anche Roma.
01:04C'è poi anche un monito importante che ha pesato particolarmente negli ultimi giorni che è stato quello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che è intervenuto a Latina e ha detto basta essere così leggeri sotto questo punto di vista sulle morti sul lavoro, bisogna intervenire concretamente un monito importante al governo e alle istituzioni per un intervento che sia il più rapido possibile.
01:30Ne parliamo con il segretario generale Will Lazio e Roma Alberto Civica che è in collegamento con noi. Buongiorno, ben trovato.
01:39Grazie a voi, buongiorno.
01:42Grazie Alberto. Allora un primo maggio, l'abbiamo detto, dedicato alla sicurezza sul lavoro, le tre principali sigle sindacali si sono riunite nel grido unanime nei confronti del governo e delle istituzioni.
01:53L'avete detto chiaramente, basta morti sul lavoro, le promesse non sono più sufficienti.
02:00Beh certo, il problema vero è che noi stiamo assistendo a due questioni che camminano parallelamente, l'aumento del precariato e le morti sul lavoro, perché un lavoro insicuro, un lavoro precario, un lavoro che sei costretto ad accettare per poter mettere il piatto a tavola, accetti qualsiasi cosa, crea le condizioni per il lavoro insicuro.
02:22E stiamo assistendo sempre di più a questo fenomeno.
02:26Aggiungo il fatto che non ci siano dei controlli ispettivi seri, che non ci siano dei controlli ispettivi numerosi, che non ci siano conseguenze quando si prende un'azienda che commette il reato di avere lavoro irregolare, eccetera.
02:44Tutto sommato non c'è una sanzione vera, perché continuano a lavorare, ha continuato a lavorare anche l'azienda dove c'è stata la morte di quel povero ragazzo indiano, Sat Nan Singh.
02:56Quindi tutto questo non fa che alimentare questo rischio di infortuni e di morti sul lavoro.
03:04Bisognerebbe invertirla questa tendenza.
03:06Però il governo ha parlato chiaramente di dati incoraggianti, anche la premier Meloni ha detto abbiamo il tasso di occupazione femminile più alto di sempre, i dati sono a nostro favore, stiamo facendo del nostro meglio e i risultati si vedono.
03:21Voi però mi immagino che non siete d'accordo a questo punto.
03:23Ma non è questione di essere d'accordo o non d'accordo, è questione di analizzare di che cosa si sta parlando.
03:34Se mi si dica l'occupazione aumentata, io dico certo è vero che è aumentata, se però non aumenta la retribuzione media e se il potere d'acquisto dei salari è comunque di 8 punti inferiore al 2008, vuol dire che in realtà sto creando lavoro povero,
03:49cioè l'incremento dell'attività è il lavoro povero. Quindi non è un problema di dire che i dati sono veri o sono falsi. I dati sono veri ma vanno analizzati per quello che sono.
04:01Se continuo ad avere lavori a 400 euro al mese, certo che aumenterò l'occupazione, probabilmente, ma la povertà aumenta.
04:09Abbiamo il 10% dei poveri che sono lavoratori occupati. Il 10%, 9,7% qualcosa del genere. Quindi voglio dire, il punto è sempre lo stesso.
04:23Quindi non è una questione di record che abbiamo. Non c'è il salario minimo e quindi abbiamo tolto il reddito di cittadinanza e quindi abbiamo messo le persone nelle decisioni di dover accettare qualsiasi cosa.
04:38E questo è il risultato.
04:42È un risultato che ovviamente chiaramente fa paura e spaventa anche e soprattutto i sindacati.
04:48C'è anche poi il tema, noi l'abbiamo detto in apertura Alberto, del sommerso.
04:53Cioè tutti coloro che magari subiscono un infortunio grave o magari anche di lieve entità, ma non denunciano perché hanno paura delle ritorsioni.
05:01Questo succede soprattutto, penso, nel sud Italia, dove magari c'è anche purtroppo la piaga tremenda del caporalato e del lavoro poco sicuro.
05:11Forse è un piccolo ritardo, riesce a sentirci ancora Alberto?
05:24Sì, sono arrivato al caporalato, non sono perso quello che ha detto dopo.
05:29Perfetto. Prego, prego, allora risponda su questo punto, il sommerso, anche quello purtroppo è un problema grave.
05:36Allora, in questo paese da un certo momento in poi la legislazione è andata sempre più a favore delle imprese, del sistema e sempre meno a favore dei lavoratori.
05:48Questo è stato quando abbiamo cominciato tutta la teoria sul Jobsat, sul fatto che il mercato del lavoro era troppo rigido, bisognava flessibilizzarlo, eccetera.
05:58In questo processo c'è stato anche quello di bassi controlli, di non bisognava disturbare le imprese perché le imprese dovevano produrre.
06:08Il problema è che con il tempo questa cosa ha determinato il fatto che, uno, siccome chi vuole realizzare profitti, non si pone un problema etico, per realizzare il profitto fa qualsiasi cosa,
06:25questa questione ha determinato nel tempo che il profitto è aumentato, è aumentato generalmente da tutte le parti e le tutele per i lavoratori sono diminuite.
06:34E' evidente che nel voler risparmiare sul costo del lavoro, il lavoro nero è quello sul cui si risparmia più di tutti.
06:42E quindi se tutta la competizione, questo paese, la sta facendo cercando di abbassare il costo del lavoro per abbassare i prezzi o per aumentare i profitti,
06:54perché questo è il vero tema che c'è sotto, ecco che la piaga del lavoro nero, la piaga del caporalato, eccetera, non viene contrastata.
07:02Perché noi come Will abbiamo fatto nel tempo delle indagini e siamo andati a vedere dove agivano i caporali, eccetera, abbiamo fatto dei filmati,
07:14così come li ho fatti io, tranquillamente, voglio dire, no, li possono fare forse dell'ordine, eccetera, ma bisogna mandarcele a fare questi controlli.
07:22Se non vanno, se non vengono mandati a farli, no, questi agiscono indisturbati.
07:28E non li mandano a fare sempre per la questione che lei ha detto in maniera molto chiara, si vuole garantire comunque il profitto,
07:34non si vogliono disturbare le aziende, le imprese?
07:36Sono scelte politiche, cioè questa questione non è frutta del destino cinico e baro,
07:43io l'ho detto anche nel mio intervento ieri, diciamo, durante la manifestazione.
07:49Non è che questo è un destino ineluttabile, no, diciamo, è dovuta alla fatalità e al caso.
07:54Sono scelte politiche, scelte politiche molto precise, quindi, che sono andate avanti negli ultimi vent'anni, no,
08:00e ancora adesso, ma ci abbiamo persone, ho sentito delle interviste tra ieri e oggi, no,
08:06in cui la responsabilità della situazione veniva data ai sindacati, no?
08:11Cioè, quindi uno che dice una cosa del genere vuol dire che ha un'impostazione ideologica
08:16che si traduce in scelte politiche conseguenti, no?
08:19Adesso la questione dei bassi salari sarebbe una colpa del sindacato,
08:22cioè, stiamo ormai nella fantasia, ecco, facciamo volare la fantasia.
08:27Posso chiederle, Alberto, in ultima analisi, che cosa ne pensa del monito di Sergio Mattarella,
08:33il nostro Presidente della Repubblica?
08:34Lei avrà certamente sentito che è intervenuto a Latina e ha lanciato un monito importante alle istituzioni, no?
08:41Basta indifferenza.
08:42Potrebbe dare qualcosa in più, ecco, il discorso di Mattarella, del Presidente della Repubblica?
08:52Noi abbiamo avuto due grandi personaggi, il Presidente della Repubblica e il Papa,
08:56che hanno posto questo problema, gli bassi salari e sulla sicurezza sul lavoro.
09:03Io dico che quando istituzioni come queste arrivano ad essere loro gli attori di una denuncia,
09:09quando in realtà di solito siamo noi che ci rivolgiamo a loro per risolvere i problemi,
09:13ma quando sono loro che addirittura fanno questo tipo di denuncia,
09:17vuol dire che la situazione sta andando molto al di là di quello che è il gestibile.
09:21Quindi abbiamo bisogno, abbiamo la necessità di invertire la tendenza e anche molto velocemente.
09:28La ridistribuzione della ricchezza è un tema che ormai non è più ineludibile,
09:31non più eludibile.
09:35E non sono soltanto le banche, non sono soltanto le grandi imprese,
09:39non sono soltanto le imprese che producono energia,
09:43non sono soltanto le industrie farmaceutiche, chimiche, eccetera,
09:46che oggi hanno questi extra profitti.
09:48C'è un problema di questa natura, altrimenti continueremo a immaginare,
09:52è un problema di investimenti,
09:54altrimenti continueremo a immaginare che per farsi concorrenza e stare sui mercati
09:59noi dovremmo continuare ad abbassare il costo del lavoro.
10:02Siamo ormai al limite, non c'è nessuna possibilità di andare oltre.
10:06Più basso di così effettivamente non credo sia possibile, Alberto.
10:10Noi ridiamo, ma è una risata davvero amara perché la situazione è drammatica
10:17un po' sotto tutti i punti di vista.
10:19Io la ringrazio di cuore per essere stato in nostra compagnia,
10:21averci fornito anche un po' il punto di vista della sua sigla sindacale, la Will.
10:25Grazie davvero.
10:27Grazie a voi.
10:31Non solo Roma.
10:32Le notizie dalla Regione, con Elisa Mariani.

Consigliato