https://www.pupia.tv - Firenze - 1 MAGGIO. UIL TOSCANA: MELONI? BASTA PAROLE, ORA SERVONO FATTI
Firenze, 29 apr. - È Montemurlo (Prato) una delle tre località scelte da Cgil, Cisl, Uil per celebrare a livello nazionale il Primo maggio. Diventata suo malgrado simbolo delle tragedie sul lavoro, dopo la morte quattro anni fa di Luana D'Orazio, stritolata da un orditoio, nella cittadina pratese interverrà uno dei tre leader confederali: il segretario generale di Uil, Pierpaolo Bombardieri. Subito dopo la manifestazione e il comizio, il Comune scoprirà la targa di intitolazione di una strada proprio alla giovane operaia che ha perso la vita nel 2021. Sarà il momento conclusivo di una giornata che le organizzazioni intendono dedicare al tema della sicurezza, col suo carico apparentemente inarrestabile di infortuni gravi e lutti. Lo spiega a chiare lettere il segretario generale di Uil Toscana, Paolo Fantappiè, durante una conferenza stampa congiunta dei sindacati confederali a Firenze per presentare le iniziative per il Primo maggio. "Stiamo parlando di una strage, di una guerra civile che non trova mai fine- denuncia Fantappiè- i morti sono più di 1.000 all'anno, tre al giorno, a livello nazionale: anche la Toscana purtroppo ha un primato negativo con 49 morti nel 2024, sedici in più rispetto al 2023". Al tempo stesso, prosegue, "aumentano gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali". La richiesta urgente alle imprese è di investire sulla formazione, mentre dalla politica il sindacato si attende un cambio di passo: "Devono fare molto di più di ciò che stanno facendo- rimarca il leader toscano di Uil- vanno aboliti gli appalti e i subappalti a cascata, servono più ispettori sul lavoro. Abbiamo bisogno di più controlli, perché vogliamo arrivare a zero morti sul lavoro o a ridurre fortemente questo fenomeno che non è degno di un Paese civile". Inevitabile il richiamo a quanto promesso stamani in un'intervista al Corriere della Sera dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che anticipa l'intenzione di nuove misure per la sicurezza sul lavoro proprio in concomitanza con la festività: "Di parole ne sentiamo tante dalla politica, oggi servono i fatti- avverte Fantappiè- quindi occorrono risorse economiche da indirizzare verso la sicurezza e un processo legislativo diverso per arrivare a norme più cogenti e pene più forti nei confronti di chi viola la normativa sulla sicurezza". Inoltre, ricorda, "chiediamo che sia introdotto il reato di omicidio sul lavoro e vogliamo anche una procura speciale". (29.04.25)
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Firenze, 29 apr. - È Montemurlo (Prato) una delle tre località scelte da Cgil, Cisl, Uil per celebrare a livello nazionale il Primo maggio. Diventata suo malgrado simbolo delle tragedie sul lavoro, dopo la morte quattro anni fa di Luana D'Orazio, stritolata da un orditoio, nella cittadina pratese interverrà uno dei tre leader confederali: il segretario generale di Uil, Pierpaolo Bombardieri. Subito dopo la manifestazione e il comizio, il Comune scoprirà la targa di intitolazione di una strada proprio alla giovane operaia che ha perso la vita nel 2021. Sarà il momento conclusivo di una giornata che le organizzazioni intendono dedicare al tema della sicurezza, col suo carico apparentemente inarrestabile di infortuni gravi e lutti. Lo spiega a chiare lettere il segretario generale di Uil Toscana, Paolo Fantappiè, durante una conferenza stampa congiunta dei sindacati confederali a Firenze per presentare le iniziative per il Primo maggio. "Stiamo parlando di una strage, di una guerra civile che non trova mai fine- denuncia Fantappiè- i morti sono più di 1.000 all'anno, tre al giorno, a livello nazionale: anche la Toscana purtroppo ha un primato negativo con 49 morti nel 2024, sedici in più rispetto al 2023". Al tempo stesso, prosegue, "aumentano gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali". La richiesta urgente alle imprese è di investire sulla formazione, mentre dalla politica il sindacato si attende un cambio di passo: "Devono fare molto di più di ciò che stanno facendo- rimarca il leader toscano di Uil- vanno aboliti gli appalti e i subappalti a cascata, servono più ispettori sul lavoro. Abbiamo bisogno di più controlli, perché vogliamo arrivare a zero morti sul lavoro o a ridurre fortemente questo fenomeno che non è degno di un Paese civile". Inevitabile il richiamo a quanto promesso stamani in un'intervista al Corriere della Sera dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che anticipa l'intenzione di nuove misure per la sicurezza sul lavoro proprio in concomitanza con la festività: "Di parole ne sentiamo tante dalla politica, oggi servono i fatti- avverte Fantappiè- quindi occorrono risorse economiche da indirizzare verso la sicurezza e un processo legislativo diverso per arrivare a norme più cogenti e pene più forti nei confronti di chi viola la normativa sulla sicurezza". Inoltre, ricorda, "chiediamo che sia introdotto il reato di omicidio sul lavoro e vogliamo anche una procura speciale". (29.04.25)
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00:00Noi di parole ne sentiamo tante da parte della politica. Oggi servono fatti, quindi servono risorse economiche da indirizzare verso la sicurezza e serve anche un processo legislativo diverso per andare a trasformare delle norme più cogenti, soprattutto delle pene più forti nei confronti di chi viola la normativa sulla sicurezza sul lavoro.
00:24Questo è importante. Noi chiediamo che ci sia un reato, un omicidio sul lavoro e vogliamo anche una procura speciale sul lavoro, sempre per dare più attenzione a questo specifico dramma che è quello delle morti sul lavoro.