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TVTrascrizione
00:00Buonasera e buon giovedì ai nostri telespettatori, benvenuti a questa nuova edizione del nostro
00:16TG Preview, lo spazio di approfondimento curato dalla redazione di Teletutto.
00:23Stasera torniamo ad occuparci di Papa Francesco, a parlare appunto della figura del Papa, dei funerali che ci saranno presto, di quello che sta accadendo nel mondo e che succederà nella Chiesa.
00:37Lo facciamo con alcuni ospiti, anzitutto vado subito a presentare il direttore emerito dell'osservatore romano che è in collegamento con noi, Giovanni Maria Vian.
00:49Buonasera e grazie di aver accettato il nostro invito.
00:54Buonasera a lei.
00:56In studio con me naturalmente anche Francesco Alberti, che è il nostro vaticanista, vorremmo dire, del giornale di Brescia, che si occupa appunto dei temi legati appunto alla Chiesa.
01:10Il titolo che abbiamo dato alla nostra trasmissione stasera è l'omaggio del mondo a Papa Francesco, proprio perché sono migliaia e migliaia i pellegrini che da ieri stanno rendendo omaggio, stanno l'ultimo saluto appunto al Papa.
01:25Lo vedete nelle immagini che arrivano in diretta da San Pietro, alle 13 di oggi erano 61 mila i fedeli che hanno reso omaggio al Papa, alle 13 di oggi.
01:35Ma San Pietro, a differenza di quello che erano le previsioni, non ha chiuso alla mezzanotte di ieri, proprio per l'enorme afflusso di fedeli.
01:46Si è deciso appunto di tenerla aperta fino alle 5 e mezza di questa mattina, poi è stata chiusa insomma qualche ora per ricominciare appunto a riaprire le porte ai fedeli alle 7.
01:59È la Chiesa che voleva Papa Francesco, la Chiesa dalle porte aperte, Francesco?
02:03Esattamente, peraltro questo flusso continuo di persone non fanno altro che confermare, ma lo sapevamo già.
02:10Il grandissimo affetto e la grandissima devozione che c'era nei confronti di questo pontefice.
02:17Peraltro consentimi solo di dire una cosa, che con il direttore Vian ci eravamo trovati proprio qui, poche settimane fa, stavamo parlando, il Papa era ricoverato in ospedale in quel periodo.
02:30E quindi mi fa un po' effetto, e parlavamo delle prospettive su come sarebbe stato il pontificato, e questa morte che diciamo che, certo, lui era molto sofferente, ma è comunque arrivata repentina e ha sorpreso tutti.
02:44Sì, in un certo senso, perché l'abbiamo visto proprio la domenica di Pasqua sulla Papa Mobile, insomma, per il saluto.
02:53Direttore, io vengo da lei perché vorrei chiederle una cosa, se è possibile distinguere l'eredità che Papa Francesco lascia al mondo rispetto all'eredità che lascia alla Chiesa.
03:06Noi sappiamo che è stato indicato come un Papa riformatore, anche se sappiamo, insomma, le riforme che ne discutevamo anche con Francesco qualche giorno fa, non sono postate, concluse, evidentemente.
03:21È un processo, un percorso.
03:23Ma è possibile distinguere un'eredità che lascia all'umanità, al mondo, rispetto a quello che lascia invece alla Chiesa, alla sua Chiesa?
03:31E qual è questa eredità?
03:32Io direi di no, che l'eredità è la stessa, cioè è un'eredità che Papa Francesco ha lasciato indicando la necessità di accoglienza e di misericordia.
03:49Ecco, se si vuole modulare in modo diverso è questa l'articolazione che si può, cioè l'accoglienza può essere rivolta a tutti.
04:05La misericordia sembrerebbe più diretta ai fedeli cattolici, ma anche, in realtà, agli uomini appartenenti anche alle altre confessioni cristiane, alle altre religioni.
04:21Quindi, però, diciamo che l'atteggiamento è lo stesso, è l'atteggiamento della missione, che poi è quello di ogni Papa.
04:31Questo va riconosciuto, perché è stato, per non risalire tanto lontano, ai papi del Concilio e ai loro successori, cioè a Roncalli, a Montini,
04:52Luciani, l'ultimo italiano e poi i tre successori non più italiani, il polacco coitigua, il bavarese Ratzinger e l'argentino Bergoglio.
05:06Argentino che è, diciamo, il non europeo, il primo non europeo dopo tredici secoli più vicino all'Europa che si potesse, perché un argentino di nonni italiani, immigrati.
05:22Per cui direi accoglienza e misericordia, insomma, questi sono i lasciti più generali e più comprensibili che motivano anche, direi, questa simpatia popolare,
05:37che è come fu quella di, diciamo, nei confronti di Giovanni Paolo II, in misura al momento sembra molto maggiore quella nei confronti di Papa Voitiva,
05:54ma non dimentichiamo che furono quasi 27 anni di pontificato, quindi molti non hanno conosciuto, soprattutto molti giovani non avevano conosciuto un altro Papa, se non Voitiva.
06:10Certo, Francesco, ci faccio la stessa domanda sull'eredità di...
06:15Volevo collegarmi a questa cosa che diceva il direttore, secondo me, nell'immaginario, io ci stavo pensando in questi giorni, anche incontrando le persone, riflettendo,
06:24è vero quello che dice Giovanni Paolo II, ma secondo me, lui ha scalzato nelle persone, scalzato se posso usare questo termine, l'immagine del Papa Buono,
06:38nel senso, se io penso alle generazioni dei miei nonni, i miei genitori, il loro riferimento era il Papa Bergamasco, perché aveva appunto questa immagine, diciamo, più vicina alla gente.
06:48E secondo me, per le generazioni future, Papa Francesco sarà, future, nel senso, anche noi di mezza età, voglio dire,
06:57Papa Francesco rappresenta un po' quello che Giovanni XXIII è stato per le generazioni prima delle...
07:01Non so se il direttore è d'accordo su questa cosa, ma io il confronto lo farei quasi come popolarità e con impatto sulla gente, più con Papa Roncalli.
07:11Direttore?
07:11Ma, dal punto di vista storico, i paragoni, naturalmente, con tutte le proporzioni diverse, sono con diversi papi.
07:23Pio IX, che anche lui suscitò un'enorme commozione popolare nel 1878, quando morì dopo 32 anni di pontificato.
07:34Pio X, che aprì le porte del Vaticano, perché i papi non mettevano non solo piede fuori del Vaticano, ma neanche si sono affacciati alla loggia di San Pietro per 60 anni.
07:48E poi, direi, Pio XII, la sua fine drammatica a Castel Gandolfo, il rientro da Castel Gandolfo a Roma, due ali di folla.
08:06Vedremo sabato il percorso invece da San Pietro a Santa Maria Maggiore, dove sarà sepolto Bergoglio.
08:15E poi non dimentichiamo appunto i Roncalli e Voitigua.
08:21Il Papa Buono, di cui parlava Francesco Alberti molto vividamente, e Giovanni Paolo II, ripeto, il santo subito, invocato dalla folla proprio nel giorno dei funerali.
08:44Ecco, domani ci sarà la quarta congregazione generale, oggi la terza, erano in 113 cardinali, dei 135 che stanno arrivando da tutte le parti del mondo.
08:59E ce ne saranno diverse per conoscersi all'interno di queste congregazioni.
09:03Oggi ci sono stati 34 interventi, insomma vedremo domani.
09:08Inizia quindi, noi parlavamo adesso della Chiesa del passato, ma inizia lo sguardo dei 135 cardinali al futuro della Chiesa, Francesco.
09:18Sicuramente, diciamo noi con un po' di orgoglio Bresciano, se possiamo restare qui nel nostro anche un po' provincialismo,
09:24perché alla guida c'è il Cardinal Re, che, se possiamo anche qui usare un termine laico,
09:32dopo una carriera incredibile a 91 anni e ancora lì a tirare le fila, diciamo, di questa fase di transizione.
09:42Ma sicuramente il Cardinal Re darà consigli saggi, perché è chiaro che tutti questi cardinali che il Papa Francesco ha fatto
09:52sono anche cardinali che tra loro non si conoscono, anche perché, ricordavamo anche l'altra volta col direttore,
10:00diciamo lui ha un po' scardinato quelle che erano le certezze del passato,
10:04per dire che l'Acivescovo di Milano era sempre un cardinale, il Patriarca di Venezia.
10:10Ecco lui, scardinando queste sicurezze, ha fatto però dei cardinali che sono sparsi per il mondo
10:16nell'ottica della mondialità della Chiesa, ovviamente, però è che non si conoscono.
10:23E quindi è vero che poi nella Cappella Sistina c'è lo Spirito Santo,
10:28però le congregazioni precedenti, diciamo, che sono tutti questi giorni che accompagneranno fino al conclave,
10:36sono fondamentali e per conoscersi e per individuare le varie personalità.
10:41Ricordiamo che nei giorni precedenti al conclave che poi aveva eletto Bergoglio,
10:48lui stesso spiccava per i temi che poneva e lui, per esempio, in quel periodo puntava molto
10:56su questo rinnovamento della Chiesa di cui si sentiva la necessità.
11:00Adesso ci sarà da vedere questa volta.
11:02Ecco, direttore, qualche nome si è fatto, ma sappiamo che spesso vengono dati più che altro
11:12in pasta a noi della stampa, ma è possibile tracciare quantomeno una figura di quello che sarà
11:21il prossimo pontefice? Anche diceva Alberti prima che Papa Francesco ha nominato tanti cardinali,
11:28quindi tra questi 135 c'è, se vogliamo utilizzare un termine politico, una maggioranza
11:35che appoggia questo percorso che la Chiesa ha intrapreso con Papa Francesco.
11:41Dunque, direi con una piccola precisazione sul numero dei cardinali che stanno partecipando
11:48e possono partecipare alle congregazioni generali. Sono invitati, anche se non obbligati, tutti i cardinali
11:55viventi. Quindi oggi sono 252, un numero enorme, mai raggiunto prima, anche se bisogna dire che molti
12:06di loro sono decrepiti e quindi non... oppure lontani o lontani e quindi non verranno a Roma.
12:16Ah, ecco, in questo senso. Perché io dicevo prima 113 che era il numero che ha partecipato oggi,
12:21volevo capire se era scorretto come numero. Sì, credo di sì, perché ieri erano 103 e stanno salendo
12:29man mano perché arrivano a Roma, ma hanno tempo perché i funerali ci sono sabato e poi si riprenderà,
12:38credo, da lunedì con le congregazioni generali che via via si faranno più numerose, più intense
12:45e ci saranno più dibattiti, scontri anche probabilmente. Perché non dimentichiamo che il compito è un compito
13:04delicatissimo e di fatti il ruolo del decano, del cardinale Re, è molto impegnativo.
13:12L'esperienza dovrebbe aiutarlo molto naturalmente e poi anche la sua energia. Io da qualche tempo che non lo vedo,
13:22l'ultima volta che l'ho visto, certo i suoi 91 anni non li dimostrava. Detto questo, sui 135 o 136,
13:33perché c'è il caso Becciu che resta così un'incognita perché lui sta partecipando alle congregazioni generali
13:44e non si sa se entrerà in conclave o no. È un problema che deve risolvere l'assemblea dei cardinali,
13:51cioè il collegio cardinalizio al suo interno. Quindi sarà necessario, sarà comunque necessaria una maggioranza di due terzi
14:03e se entrano in 135 sarà necessaria una maggioranza di 90, esattamente 90. Se entrano 136, 91 perché bisogna arrotondare
14:19alla cifra superiore. Cambia di poco, per carità. Poi magari qualcuno degli elettori non viene e quindi bisognerà vedere
14:27proprio all'ultimo momento quelli che entreranno. Ad ogni modo è una maggioranza molto elevata.
14:35Gli ultimi due conclavi sono stati più numerosi. Nel 2005 e nel 2013 sono entrati 115 elettori.
14:46Adesso ce ne sono 20 in più. Potrebbero essere 20 in più e questo rende comprensibilmente...
14:55Fare previsioni. Più complicato dico anche fare previsioni, possibili previsioni.
14:59Sì, perché figure così come era Ratzinger nel 2005 non sembrano essercene, non sembrano profilarsi.
15:17Poi aggiungiamo un'altra cosa, che il diritto di voto passivo lo hanno anche gli ultraottantenni.
15:26Un candidato eccellente sarebbe il quasi ottantunenne emerito di Boston, il cardinale Sean Patrick O'Malley,
15:38che avrebbe un passato relativo agli abusi, che sarà uno dei temi principali,
15:53una delle questioni più scottanti che potrebbe affondare uno o più candidati.
16:01O'Malley da quel punto di vista è assolutamente inaffondabile e potrebbe essere eletto.
16:07Perché no?
16:10Ma ci sono tante variabili.
16:14Per esempio, una volta, diciamo, dalla metà dell'Ottocento in poi,
16:24si è cominciato a vedere il criterio dell'età,
16:28del candidato che non doveva essere troppo giovane,
16:35se no il regno sarebbe stato troppo lungo.
16:39È capitato con Pio IX, che è stato eletto a 54 anni e ha regnato ben 32 anni.
16:46Allora, nel 78, morto Mastai Ferretti, il papa del risorgimento,
16:52gli elettori si dirigono su un anziano, pensando a un papa di transizione,
16:59il 68enne Camerlengo Pecci, che però muore a 93 anni.
17:04Tanto che in Curia si diceva,
17:06qui non abbiamo eletto un santo padre, ma un padre eterno.
17:10Ma questo criterio vale ancora oggi?
17:15Perché da un quarto di secolo,
17:19con la malattia così progressiva di Giovanni Paolo II,
17:25e poi con l'elezione di due papi molto avanzati negli anni,
17:33Ratzinger a 78, Bergoglio a 76,
17:36ci si è abituati a un papa,
17:38alla figura di un pontefice vecchio e sofferente.
17:43Forse questo cancella l'ostacolo di un papa giovane.
17:50Uno dei nomi italiani che risuonano di più in questi giorni
17:54è quello del patriarca latino di Gerusalemme,
17:57che non è così lontano perché è bergamasco,
17:59quindi è un vostro vicino,
18:01è francescano Pier Battista Pizzapalla,
18:05che ha 60 anni, ha compiuto lunedì 60 anni.
18:08Ecco, ma se le chiedessi qual è l'età media in conclave, più o meno?
18:15È piuttosto avanzata, credo che sia piuttosto avanzata,
18:18anche se le ultime creazioni cardinalizie di Bergoglio,
18:21non ho mai fatto questo conto, hanno un po' abbassato la media.
18:29Francamente non glielo saprei dire.
18:31Sì, sì, sì, va bene, insomma, ne chiedo scusa.
18:34Immagino che sia un'età media tra i 65 e i 70, insomma.
18:39Il bergamasco è tra i più giovani, insomma.
18:42È tra i più giovani e, diciamo,
18:44svecchierebbe questa gerontocrazia,
18:48come viene accusata la gerarchia
18:52che regge l'organismo centrale della Chiesa Cattolica.
18:56Tra l'altro non del tutto a torto,
18:59perché l'età lo dimostra, insomma.
19:05E quindi gli elementi sono tanti.
19:06Poi c'è appunto il gioco del mediatico,
19:11le interviste, ma anche questa non è una novità.
19:16I nomi che vengono dati e bruciati.
19:18Oggi ne è uscito uno italiano, Francesco.
19:20Sì, sì, beh, ma sui nomi...
19:21Allora io ascoltavo il direttore,
19:25ma sulla questione di pizza-balla,
19:27se posso fare una battuta,
19:28i bergamaschi salirebbero a due,
19:30noi restiamo a uno,
19:31quindi la vedrei poi difficile da gestire nel tempo.
19:34questa rivalità tra noi e i bergamaschi.
19:36Poi noi non potremo più recuperare,
19:38non potremo più recuperare per chissà quanto,
19:40quindi è complicata.
19:42Adesso non so cosa pensi, il direttore,
19:44ma io non scommetterei,
19:46se dovessi scommettere,
19:47io ho visto anche le varie quotazioni
19:50che danno i giornali,
19:51io non scommetterei neanche un centesimo
19:53però su un italiano.
19:54Io, se dovessi fare una mia scommessa,
19:57scommetterei sull'Asia.
19:59Sull'Asia?
20:00Io invece, se fossi cardinale,
20:04se l'ho detto in alcune interviste in Francia e in Spagna,
20:09cioè attestate francesi e spagnole,
20:13voterei il vescovo di Stoccolma,
20:17il cardinale Anders Arborelius,
20:21che è nato in una famiglia,
20:23è nato in Svizzera,
20:25da una famiglia svedese,
20:28luterana, di tradizione ma agnostica.
20:32si converte a ragazzo,
20:35mi pare, 14-15 anni
20:36e diventa carmelitano scalzo.
20:39Io l'ho conosciuto
20:40oltre vent'anni fa
20:43in un incontro ecumenico
20:45ed è un personaggio
20:48che ha molti numeri,
20:51ha molti numeri,
20:52è una persona molto accogliente,
20:54poliglotta,
20:59abituato al contatto continuo
21:02con cristiani di altre confessioni,
21:06con uomini di altre religioni,
21:10ci sono molti migranti in Svezia,
21:15da parte,
21:17come esponente,
21:18di una piccola minoranza,
21:19una di quelle piccole minoranze
21:21che Ratzinger negli anni Sessanta
21:22vedeva,
21:24già prevedeva
21:26che avrebbero caratterizzato
21:29il cristianesimo,
21:32il cattolicesimo europeo.
21:34Direttore,
21:35la devo fermare
21:36perché il nostro tempo
21:37purtroppo è scaduto,
21:39staremmo a sentirla
21:40insomma per un'altra mezz'ora.
21:42Io la ringrazio.
21:43Non ti perderemo.
21:45La ringrazio per il suo intervento,
21:46insomma per le parole preziosi.
21:48Francesco,
21:49velocissimo,
21:49dieci secondi,
21:50il Cardinal Re,
21:51aspettiamo l'Omelia di sabato
21:53perché sarà un momento.
21:56Peraltro,
21:57ricordiamo la straordinaria Omelia
21:59che fece Ratzinger
22:00per Giovanni Paolo II
22:02e confidiamo ora nel Cardinal Re.
22:06Benissimo,
22:06grazie.
22:07E sì,
22:07fu l'Omelia che lo fece leggere.
22:08Esattamente.
22:10Allora,
22:10grazie al direttore merito
22:12dell'osservatore romano,
22:14Giovanni Maria Avian,
22:15per essere stati con noi.
22:17Grazie a Francesco
22:18insomma per il suo contributo.
22:20Noi ci fermiamo qui,
22:21l'ETG tra pochissimi minuti.
22:23Rimanete lì con noi.
22:24Grazie a tutti.
22:32Grazie a tutti.
22:34Grazie a tutti.