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TVTrascrizione
00:00Buonasera e ben ritrovati nel nostro TG Preview, uno spazio che di fatto anticipa il nostro
00:19telegiornale e uno spazio in cui noi approfondiamo le tematiche che spesso vengono trattate
00:26nelle nostre edizioni. Questa sera in particolare ci occuperemo di sanità e dei costi che i
00:32cittadini devono affrontare. Per approfondire questa tematica in studio con noi abbiamo
00:40invitato Tiziana Fortunali che è responsabile del CAF CISL di Brescia. Buonasera e grazie
00:47di essere qui. Grazie dell'invito. E Giorgio Baitini, volontario ed ex coordinatore del
00:54punto Comunità del Villaggio Sereno. Buonasera, grazie. Buonasera. Allora, per inquadrare la
01:03tematica anche stasera partiamo subito con un servizio.
01:11In Lombardia nel 2023 il 7,2% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie. A
01:17dirlo è Fondazione Gimbe nel suo settimo rapporto sul servizio sanitario nazionale
01:21reso pubblico alcuni mesi fa. Proiettando il dato su scala locale si può dunque stimare
01:27che nelle Bresciano 90.000 persone abbiano evitato di sottoporsi a visite o esami pur
01:32avendone bisogno per uno o più motivi. Problemi economici, impossibilità di pagare, costo
01:38eccessivo. Fa notare la fondazione difficoltà di accesso, struttura lontana, mancanza di
01:43trasporti, orari scomodi, lunghi tempi di attesa. Coloro che hanno fatto questa scelta
01:49per ragioni economiche non sono pochi. Per Fondazione Gimbe nel 2022 si è trattato del
01:553,2% della popolazione ovvero quasi 1,9 milioni di italiani. Citando poi i dati Istat sul
02:03cambiamento delle abitudini di spesa la stessa realtà con sede a Bologna mette in evidenza
02:08che nel 2022 il 16,7% delle famiglie ha dichiarato di avere limitato la spesa per visite mediche
02:15accertamenti periodici preventivi in quantità e o qualità. Sempre secondo l'Istat in termini
02:22assoluti è bene ricordare che nel 2022 la spesa sanitaria totale in Italia ammontava
02:28171.867 milioni di questi 130.364 per spesa pubblica e 41.503 per spesa privata.
02:39Sono notizie purtroppo poco confortanti, mi rivolgo a lei Tiziana e vado subito al punto.
02:49Voi avete fatto uno studio, per voi intendo CISL, CGL e ACLI, in merito alla spesa per
03:00questioni sanitarie dei Bresciani. Che cosa è inerso esattamente?
03:06Il tema delle spese sanitarie è molto sentito a Brescia, così come in altre città italiane,
03:14per diversi motivi. Perché effettivamente la popolazione invecchia e di conseguenza
03:20cambiano le esigenze sanitarie della popolazione stessa, perché le liste di attesa sono lunghe e
03:28si allungano sempre di più e perché, ahimè, come effettivamente dicevano nel vostro servizio,
03:34non tutti hanno le stesse possibilità economiche per poter accedere a quelle
03:40che sono le prestazioni sanitarie. Dall'analisi delle ultime dichiarazioni dei redditi,
03:46in particolare delle dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni, presentate appunto ai
03:51CAF della CISL, della CGL e dell'ACLI, è emerso che su un campione ben nutrito di persone,
04:00stiamo parlando di circa poco meno di 131.000 persone, è emerso che la spesa sanitaria è pari
04:07mediamente a 1.184 euro. Questo quindi sta a significare che la spesa sanitaria è una
04:14spesa importante e che è di tutto rispetto 1.184 euro all'anno. Tra l'altro, se si considera
04:25questa analisi fatta sulle dichiarazioni dei redditi dei due anni precedenti, si può
04:30constatare che la spesa nel tempo è aumentata, quindi tre anni fa si parlava di circa 1.064
04:37euro, poi sono diventati 1.100 e adesso siamo a 1.184, quindi tendenzialmente più passa il tempo
04:45e più le persone spendono per quella che è la sanità, per quello che sono le spese sanitarie.
04:52Dall'analisi dei dati sono emerse anche delle particolarità abbastanza curiose, nel senso che
05:03la tipologia degli utenti che spende per le spese sanitarie ovviamente è diversa se uomo o donna,
05:12se parliamo di persone che sono ancora in attività lavorativa oppure se sono pensionate,
05:20ovviamente è diversa in virtù del reddito, quindi della capacità economica che queste persone hanno
05:26di poter sostenere determinate spese sanitarie. Entriamo nel dettaglio tra qualche minuto sulla
05:33categoria, che categoria è più esposta ad affrontare, a dover sostenere le spese sanitarie,
05:43già ce lo immaginiamo e sarà la categoria più colpita. A tal proposito mi rivolgo a lei Baitini,
05:52lei ha un ruolo molto particolare perché è un volontario e si occupa di accompagnare le persone
06:09che ne hanno necessità nelle strutture sanitarie, accompagnare ovviamente non è da solo, è aiutato
06:17anche da altri volontari, quindi diciamo che ha un po' il polso della situazione sociale.
06:23Si, questo costo che non è compreso tra quelli che sono stati elencati prima è un costo indiretto,
06:34cioè nel fatto che se una persona dopo aver fatto una lotta particolarmente dura con il sistema di
06:43accettazione e di prenotazione ha ottenuto la prestazione da godere e deve poi andarci,
06:52e i luoghi di cura sono di solito gli ospedali. Io parlo, io sono del villaggio Sereno, parlo
07:00del Brescia Sud che è l'area che noi serviamo e la maggioranza dei nostri utenti sono anziani
07:10che hanno difficoltà poi ad accedere all'ospedale perché hanno piccole limitazioni o non si fidano
07:22a prendere l'autobus o il metro per paura di cadere o di avere delle situazioni non gestibili
07:34ormai più da loro e allora si fanno accompagnare da noi e quindi questo bisogno l'abbiamo intercettato
07:42circa tre anni fa e abbiamo costruito un piccolo servizio, ci sono ormai 15 volontari,
07:51abbiamo due auto per accompagnare questi anziani principalmente presso i luoghi di cura ma non
08:02solo perché il bisogno individuato è che gli anziani hanno comunque delle difficoltà ad andare
08:10dove possono anche incontrare delle persone o delle situazioni o risolvere anche bisogni che
08:18non sono solo quelli sanitari ma sono per esempio andare a fare la spesa, andare in banca eccetera,
08:24all'esterno fanno fatica a muoversi. Offrite ovviamente un servizio a 360 gradi cioè che
08:31mira e risponde alle esigenze. Esatto, la costantaria fa la parte principale e per esempio
08:39quando ci sono riabilitazioni dopo magari degli interventi e così l'anziano non deve andare solo
08:48una volta o due ma ci deve andare magari 10-15 volte in un mese, voi capite che il trasporto
08:56diventa un onere in più non da poco perché comunque costa e poi richiede anche la disponibilità
09:08perché molti dei racconti sono legati al fatto che finalmente vi abbiamo trovato, adesso possiamo
09:16avere un servizio prossimo a noi ecco che è del nostro quartiere, questa è una bella soddisfazione
09:23che abbiamo avuto ma che è il rivelatore. Poi mi piacerebbe un po' anche approfondire
09:33in seconda battuta, le chiedo che cosa emerge durante questi tragitti in cui appunto si
09:40accompagnano le persone che ne hanno necessità, torno da lei tra un minuto adesso non vorrei
09:45abbandonare Tiziana che ci stava giustamente approfondendo lo studio fatto da CISL,
09:53CGL e ACLI, ecco chi è più colpito dalle spese sanitarie e le faccio questa domanda,
10:02cos'è cambiato rispetto a tre anni fa, perché si spende di più? Mi auguro non perché ci sia mali
10:09di più. No non è proprio questo in effetti per fortuna, allora che cos'è che è emerso? Innanzitutto
10:17ci si è resi conto che più si alza il reddito più la spesa sanitaria aumenta, questo cosa
10:24significa? Chiaramente non che le persone che economicamente stanno meglio si ammalano
10:30di più, semplicemente significa che le persone che hanno più possibilità economiche tendono
10:36a rivolgersi anche a quelle che sono delle strutture private e di conseguenza è chiaro
10:43che la loro spesa sanitaria aumenta. Le persone che stanno meglio economicamente tendono a curare
10:50di più la prevenzione, santa prevenzione, perché logicamente delle spese mediche, specialistiche,
10:57quindi dei controlli specialistici non sempre coperti dal Servizio Sanitario Nazionale consentono
11:04di evitare delle malattie gravi in futuro. Chi sta meglio economicamente riesce meglio a superire
11:10anche quelle spese sanitarie che possono essere di lunga durata, per esempio un trattamento
11:16riabilitativo oppure ancora un recupero fisioterapico e quindi è chiaro che l'aumento del reddito
11:23comporta anche una spesa maggiore perché è evidente che c'è più possibilità di spendere,
11:28quindi di dedicare parte del proprio reddito a quelle che sono le spese sanitarie. Ed evidentemente
11:34avendo un reddito più alto si è più portati a non dover aspettare il Sistema Sanitario Nazionale
11:43ma a correre ai ripari prima. Ecco, questi dati sono abbastanza allarmanti, è un po' come dire
11:51ad oggi la sanità non è per tutti. Esattamente. O non è accessibile allo stesso modo. Non è
11:59accessibile allo stesso modo per tutti. Esatto. Un altro aspetto direi abbastanza ovvio è che
12:07più la popolazione invecchia, e purtroppo noi siamo testimoni di questo, più aumentano le spese
12:15sanitarie. Ecco perché un confronto tra attivi, quindi persone che sono ancora in età
12:22lavorativa e pensionati sono immerse sostanzialmente queste differenze, cioè la persona in pensione,
12:33quindi il pensionato, spende di più rispetto a chi è attivo. Per quale motivo? Ovviamente perché
12:42andando avanti con l'età purtroppo si incontrano delle malattie croniche oppure si necessita
12:52di trattamenti più specifici, più lunghi e aumenta l'utilizzo anche dei farmaci. Un altro aspetto che è
13:00emerso, molto interessante ma direi anche curioso, è che le donne spendono di più degli uomini. Ora,
13:06è chiaro, siamo diversi insomma, quindi è evidente che la donna nel percorso della sua vita dedica
13:16buona parte delle sue spese sanitarie a quello che sono gli eventi biologici della situazione, quindi
13:26maternità, ma poi anche meno pausa e tutti gli aspetti correlati a quella che è la vita di una donna.
13:34Tenendo presente che poi statisticamente le donne vivono di più e quindi ricadiamo nei casi
13:41descritti prima, vivendo di più, non è detto che si viva sempre purtroppo in salute, ma
13:46statisticamente è più probabile anche qui incontrare delle malattie croniche che necessitano
13:53quindi di aumento di uso di farmaci, aumento di spese sanitarie che sempre, non è detto,
13:58siano coperte dal Servizio Sanitario Nazionale.
14:02Torno da lei Baitini, come le avevo promesso, per farle quella domanda a cui tenevo molto, cioè lei
14:12accompagna le persone che hanno necessità, non per forza anziani, ne abbiamo parlato in un primo
14:20momento in separata sede, ma persone che hanno necessità, che possono, non so, aver avuto un
14:25infortunio, quindi anche giovanissimi che non hanno possibilità di utilizzare il mezzo pubblico,
14:30insomma si rivolgono a lei. Che cosa emerge durante il tragitto casa-ospedale?
14:39Durante il tragitto ci sono commenti ovviamente che sono di lamento riguardo alla difficoltà
14:52della prenotazione, gli anziani sono veramente un po' terrorizzati di affrontare la prenotazione,
15:02molte volte vengono anche al nostro sportello che abbiamo per poter prenotare la visita,
15:11perché i passaggi sono tanti, quando poi ci tentano per telefono le attese sono stremanti
15:21e veramente una volta che hanno acquisito l'appuntamento ci tengono moltissimo a poterci
15:28andare a rispettarlo. Un altro aspetto appunto è questa carenza anche un po' di riferimenti sul
15:38trasporto, perché poi una volta che uno ha ottenuto la cosa deve vedere se ci riesce ad andare e questo
15:45è un fattore che noi abbiamo cercato e cerchiamo di dare una mano e di questo siamo ampiamente
15:53ringraziati dai nostri utenti. Un altro aspetto è già stato sottolineato che molte volte per avere
16:06un appuntamento in tempi ragionevoli sono costretti a non seguire la strada del servizio
16:15sanitario, ma di andare nella forma privata, allora dicono che si trova e naturalmente tutti
16:23che non riescono bene a comprendere come mai la struttura pubblica, la via pubblica non riesce a
16:31dare in tempi logici la prestazione. Queste sono le cose principali che emergono durante i tragitti
16:42e di cui si discute tutte le volte. Torno da lei Tiziana, di fatto Baitini conferma i dati,
16:56perché qui abbiamo una parte tecnica e una parte più sociale. Il discorso è che ci sono
17:04anche delle novità, perché per anni la regione ha aggiornato in modo autonomo i tariffari,
17:13invece quest'anno c'è una novità. Che cosa accade sostanzialmente? Parliamo ovviamente
17:25dei tariffari degli esami e delle visite. Esatto, in effetti c'è una novità. Dal primo gennaio
17:44sostanzialmente viene poi introdotto il tariffario unico. Esatto, in alcuni casi ci sono delle tariffe
17:51che sono rimaste uguali, in altri casi ci sono delle tariffe che sono diminuite, in altri ancora
17:55che sono aumentate. Però mi permetto di fare ancora un passo indietro, perché in merito alla
18:02nostra analisi ci sono altre due considerazioni da fare molto importanti che sono un aspetto legato
18:13a quello che non si vede transitare nelle dichiarazioni dei redditi, cioè quello che è
18:20stato analizzato è un qualcosa che vediamo perché in dichiarazione di redditi è stato inserito, ma
18:27quante persone probabilmente non hanno potuto utilizzare e inserire le spese in dichiarazione
18:33dei redditi, perché non hanno nemmeno sostenuto queste spese, perché non erano in grado di
18:38sostenerle. Quindi questo è un aspetto che sfugge, perché non può essere analizzato appunto dalla
18:45dichiarazione dei redditi. Seconda cosa, e mi riaggancio a quello che diceva Baitini, ci sono
18:51alcune spese che non sono correlate prettamente alle spese sanitarie analizzate, ma sono spese
18:59riferite per esempio alla disabilità e di conseguenza queste spese andrebbero ad aumentare
19:07ulteriormente quella che è la spesa che noi abbiamo calcolato media per ciascuna persona.
19:14Da questo nostro incontro è emersa anche una cosa, perché al di là della spesa sanitaria che una
19:19famiglia è costretta a sostenere purtroppo a volte spesso di tasca propria, è emersa anche una
19:27difficoltà nell'accedere ai servizi e il servizio appunto offerto dal punto comunità del
19:36villaggio Sereno è stato all'inizio un unicumo, invece ultimamente proprio per rispondere alle
19:43necessità delle persone, soprattutto degli anziani che si rivolgono, che non riescono
19:48ad accedere proprio al sistema informatico, più banalmente, oppure al centralino della struttura
19:56sanitaria, dicevamo, si sono pian piano nel Bresciano creati dei punti, dei servizi gestiti
20:07da volontari e un altro bell'esempio è il nuovo sportello che ha aperto sempre a Brescia che vi
20:13proponiamo in questo servizio, vediamo. Aiutare le persone a combattere i lunghi
20:19tempi di attesa del Servizio Sanitario Nazionale, questo l'obiettivo dell'Associazione Via Milano
20:2359 che per cercare di garantire a tutti il diritto alla salute ha presentato un nuovo
20:28sportello attivo dal 17 gennaio ogni venerdì dalle 17.30 alle 19.30. Le persone dovranno
20:35venire da noi con documenti d'identità, la tessera sanitaria, l'impegnativa del medico,
20:41ma soprattutto con un documento che attesti la prenotazione presa oltre limite di scadenza.
20:48Alla presentazione non potevano mancare due realtà che hanno sostenuto la realizzazione
20:52dello sportello SOS Diritti ed Emergency Brescia che già dal 2020 opera in Via Milano aiutando i
20:58pazienti stranieri a superare barriere burocratiche e linguistiche per accedere alle cure. SOS Diritti
21:04interviene sul rispetto dei tempi nelle prestazioni sanitarie e lo sforzo principale che fa è
21:11illustrare i diritti che hanno i singoli pazienti, SOS Diritti li aiuta a ottenere il rispetto di
21:19questi tempi. La maggior parte delle persone che chiede aiuto è regolarmente soggiornante in Italia
21:25quindi a permesso di soggiorno avrebbe diritto ad una regolare iscrizione al sistema sanitario
21:30e ad avere un medico di famiglia. Osserviamo in generale una difficoltà a capire come posso
21:37arrivare a vedere un medico, come posso prenotare, dove mi rivolgo. Se qualcuno volesse aderire come
21:45volontario o volontaria all'interno sia dello sportello per le prenotazioni mediche, delle
21:49visite mediche, sia per il futuro sportello con la parte più clinica, potete contattarci perché
21:55appunto l'obiettivo è quello di allargare e fare una rete il più grande possibile.
21:58Ecco Baitini, immagino che lei si riveda molto in questo servizio.
22:06Sì sì sì, certamente noi abbiamo questo sportello di ascolto, non solo noi per la
22:12verità. Brescia con otto anni fa ha fatto partire questi punti comunità che sono una ventina sui 33
22:21quartieri e rappresentano una forma magari non così precisa però nello stessa direzione di quella
22:32che è stata presentata in Via Milano e facciamo anche noi questo servizio di aiutare le persone
22:42a superare la barriera tecnologica perché ci sono e sono tante. I racconti durante il Covid sono
22:52stati drammatici quando avevamo anche 30-40 persone in fila da noi per inserire le prenotazioni per
23:02le vaccinazioni. Fu una cosa impressionante che mi ha lasciato una traccia proprio importante e
23:10continuiamo a dare questo supporto perché vediamo le persone veramente in difficoltà su questo punto.
23:17Ecco, io la ringrazio Baitini e su questo bel esempio di umanità che ci ha lasciato devo
23:28purtroppo chiudere il nostro TG Preview anche se lo sappiamo insomma di sanità si potrebbe
23:32continuare a parlare per giorni e non solo per ore. Ringrazio Tiziana Fortunali per essere stata
23:39con noi e di nuovo Giorgio Baitini per il suo contributo. Grazie. Grazie a voi. Adesso tra
23:48pochi minuti il nostro telegiornale purtroppo dedicato in gran parte alla cronaca.