Dopo una formazione filosofica in Italia, Mariarosaria Taddeo costruisce la sua carriera nel Regno Unito, diventando una delle voci più autorevoli a livello internazionale nel campo dell’etica digitale. Con ruoli di rilievo all’Oxford Internet Institute e all’Alan Turing Institute e un incarico nel comitato etico del Ministero della Difesa britannico, la sua ricerca esplora le implicazioni dell’intelligenza artificiale applicata alla difesa, alla cybersecurity e ai diritti umani.In questo episodio di «10 minutes to inspire», Mariarosaria Taddeo, professoressa di Etica Digitale e Tecnologie della Difesa presso l’Università di Oxford, dialoga con Gianluca D’Agostino, co-founder di Emotion Network e Founder e Managing Partner di The Techshop SGR. Un confronto che intreccia etica, filosofia e tecnologia in un dialogo ampio e profondo, in cui si riflette sul ruolo del pensiero critico nell’era digitale, sulla tensione tra opportunità globali e radici personali, e su ciò che significa, oggi, promuovere il progresso tecnologico mantenendo saldo il senso di responsabilità etica.Dalle pubblicazioni su Nature e Science ai riconoscimenti istituzionali, come il titolo di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, Taddeo si muove con rigore e passione tra accademia e policy, con l’obiettivo di dare forma a un’innovazione tecnologica responsabile. Dalle aule universitarie alle sfide globali, la sua testimonianza è un invito a interrogarsi sul ruolo dell’etica nel disegno del futuro. Una voce lucida e necessaria per chi vuole comprendere (e non solo subire) le trasformazioni del nostro tempo.
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NovitàTrascrizione
00:00Io sono Gianluca D'Agostino e questo è 10 Minutes to Inspire.
00:15Benvenuti a Tech Emotion, 10 Minutes to Inspire.
00:19Abbiamo con noi oggi la professoressa Maria Rosetta Addeo,
00:22professoressa Oxford di Digital Ethics and Defense Technologies.
00:27Benvenuta, Maria Rosetta.
00:28Grazie mille, ciao.
00:29Allora, cominciamo la prima domanda.
00:32Qual è l'impresa che meglio ti finisce nella tua vita?
00:35La professoressa Oxford.
00:37Io volevo fare la filosofa da che avevo 8 anni.
00:40Un po' di anni dopo, diciamo quanti così, manteniamo il mestiere sull'età,
00:43sono riuscita a fare una professione, il lavoro dei sogni, diciamo.
00:49Ed è un achievement perché ci è voluto ogni singolo giorno degli anni
00:52che mi hanno portato dalla terza elementare alla professoressa Oxford.
00:57Quindi sicuramente è quello.
00:59E in questo viaggio, chi o che cosa è stato di maggiore ispirazione per te?
01:03Devo tutto a quattro uomini, perché facciamo una cosa un po' di gender equality.
01:09Mio padre, che mi ha insegnato che esistono le persone e non gli uomini o le donne,
01:13quindi non ho mai avuto il complesso di essere donna,
01:16non ho mai permesso a questa cosa di essere un fattore nell'equazione.
01:19Mio zio, che era un filosofo, e quindi mi ha fatto capire che con le idee si cambia il mondo.
01:26Un professore del liceo, che mi ha insegnato la logica.
01:30E Luciano Floridi, che è il mio maestro.
01:31Peraltro nella descrizione dell'atto a cattedra, abbiamo citato due temi,
01:36io volevo introdurre uno, sono appunto la filosofia e chiaramente il secondo AI,
01:39di cui appunto adesso sei assolutamente uno dei maggiori esperti riconosciuti.
01:43Mi dici meglio come si intercorreranno queste due parole, filosofia e AI?
01:47La tecnologia è uno strumento per agire sul mondo.
01:51Alcune tecnologie cambiano il mondo, non solo pragmaticamente, ma anche concettualmente.
01:57Le chiamiamo disruptive.
01:59L'intelligenza artificiale ha fatto questo cambiamento fondamentale di farci pensare
02:02che certe cose che noi prima facevamo con l'intelligenza si possono fare anche senza.
02:08Ha separato l'intelligenza dalla capacità di agire.
02:11Questo è un cambiamento concettuale.
02:13Per capirlo servono delle analisi concettuali.
02:17quelle che fanno i filosofi.
02:18Per capire come incanalare questo cambiamento, cioè come sfruttare il potenziale,
02:23serve un'analisi concettuale che identifichi il bene e il male, per esempio,
02:26o rischi e opportunità, ed è l'etica, che è un'altra parte della filosofia.
02:31Quindi in realtà tecnologia e filosofia vanno insieme da sempre, dalla famosa leva.
02:38È un mito italiano che i filosofi non servono al mondo.
02:42È una brutta idea che purtroppo Marx ci ha lasciato.
02:45Il mondo si fa con le idee.
02:48Cristallino, torniamo al viaggio.
02:50Quali difficoltà e fallimenti invece ti hanno più formato?
02:55Allora, le difficoltà sono quelle di...
02:59Sono la faccia opposta dell'ambizione.
03:03Voler diventare una filosofa, partire dal sud Italia, arrivare in Inghilterra,
03:07per farlo io non ho avuto la prontezza di capire quali fossero i problemi che avrei affrontato,
03:12le sfide, le difficoltà, i sacrifici.
03:15E quindi ci sono andato attraverso, qualcuno dice con determinazione,
03:18io dico più con naività perché non me ne sono resa conto.
03:20In coscienza.
03:21Sì, il conto l'ho visto dopo, quando a un certo punto ti guardi allo specchio e dici
03:24ma queste rughe ieri non c'erano, però ieri era 22 anni fa e tu 22 anni non ti sei mai guardato allo specchio.
03:29Quindi è un po' questa contezza del peso, non l'ho sentito forse dopo.
03:35E questo non è un buon...
03:36soprattutto da filosofa, non è un buon biglietto di presentazione.
03:39E questo è un fallimento che ci puoi condividere?
03:42I fallimenti sono tanti, per ogni paper pubblicato c'è un paper bocciato,
03:46per ogni fondo di ricerca acquisito c'è una domanda di fondi che non ho ricevuto.
03:52Io ho fatto la domanda per i fondi di ricerca europei più importanti, IRC,
03:56che sono quelli più prestigiosi, ho fatto l'intervista il giorno della Brexit.
04:01Come poteva andare quell'intervista?
04:03Quindi, va bene, poi quel progetto lì l'ho rivisto, l'ho ripresentato,
04:08è stato quello che mi ha portato alla cattedra dopo, quindi vedi che...
04:11l'economia tutto torna.
04:13Senti, questa è una domanda invece che più, come dire,
04:17in contesto di business sembra innovativa,
04:20invece nel tuo mondo sicuramente è sempre stata digerita nel corso della tua carriera,
04:24l'impatto, fare qualcosa di impatto e come misurare l'impatto.
04:29Tu ponendoti appunto l'obiettivo e poi dopo realizzandolo,
04:32penso che hai avuto un impatto positivo sul mondo e sulla società,
04:36con il tuo percorso di carriera e in che senso?
04:39Io spero di averlo.
04:42Spero di averlo anche, insomma, più di quanto non sia stato così fino adesso,
04:46però, insomma, posso dire che forse qualche cosa l'ho fatta.
04:48Io lavoro moltissimo nel contesto della difesa.
04:51Portare l'etica nel contesto della difesa,
04:55o meglio, più che portarla, perché l'etica già c'è nel contesto della difesa,
04:58farla riscoprire senza gli stereotipi,
05:00mostrare che non è tutto bianco-nero,
05:02che c'è un'area di grigi su cui bisogna lavorare,
05:05portare questo dibattito dentro la difesa,
05:07riuscire a motivarli, soprattutto quella inglese con la quale lavoro,
05:10a che anche loro diventassero attivi in quest'area,
05:12io lo considero un grandissimo risultato per quanto mi riguarda.
05:16Non solo mio, io lavoro con un gruppo di ricercatori bravissimi,
05:20sapete che dopo 13 anni il cervello declina,
05:22quindi servono assolutamente nuove leve,
05:24e quindi è un risultato nostro,
05:26però quello è l'impatto più grande.
05:27E anche l'impatto, spero, per il nostro futuro,
05:29insomma, un bel impatto positivo.
05:31Iniziamo con te, personnel.
05:34Va bene.
05:35Qual è l'emozione che guida la tua vita,
05:37che guida veramente la tua vita?
05:39Io sono stata al liceo una di quelle secchione terribili,
05:42se si può dire, e allora ha senso di colpa sicuramente,
05:45perché ti va avanti ha senso di colpa, no.
05:48La tenacia.
05:49La tenacia di voler cambiare le cose.
05:52Per la tenacia si fa tutto, insomma.
05:56E per cosa ti svegli la mattina?
05:58Qual è l'adrenalina che ti...
06:01Allora, mi sveglio la mattina per due cose.
06:03La prima è la ricerca che sto scrivendo.
06:06Io sono felice di svegliarmi quando so che durante la giornata
06:09starò scrivendo della ricerca,
06:10delle idee, delle cose, mettere insieme i pensieri.
06:13In questo momento è anche un libro, se ricorda bene.
06:14Anche un libro, esattamente.
06:15Il libro è una grandissima motivazione per svegliarsi la mattina.
06:19Quando non sto scrivendo la ricerca...
06:20Quando scrivi il libro, curiosità?
06:22Quando scrivo il momento della giornata?
06:23No, io non scrivo a momenti, non riesco a essere disciplinata.
06:29Scrivo per periodi.
06:30Quindi ho scritto il libro quando non insegnavo e quando non viaggiavo.
06:34Perché devo avere tutte le idee che sto scrivendo insieme,
06:36così posso essere sicura che...
06:38È come pezzi di un puzzle, no?
06:39Tutto deve essere limato alla perfezione,
06:41perché sennò una piccola sbavatura genera una contraddizione
06:44che per i filosofi è come la ruggine per il ferro.
06:46Quindi vado a periodi, ma scrivo molto bene la mattina e non la sera.
06:52Quando non scrivo mi sveglio per i miei nipoti,
06:55che sono il mio futuro.
06:57Quindi quando non scrivo mi sveglio pensando a cosa posso fare per loro.
07:01Bello.
07:02Senti, per questo punto di giovani, quindi di accelerazione,
07:06io sei parlato di velocità, di accelerazione,
07:08e anche tu corri chiaramente tanto.
07:12Cosa ti piace fare quando invece vuoi un po' fermarti
07:16e dedicare un po' di tempo a te stessa o a chi vuoi bene?
07:19Allora, il tempo con la mia famiglia è un tempo che apprezzo molto,
07:22che ci dedico molta attenzione, insomma, non lo lascio accadere, lo cerco.
07:26Sono fortunata, ho amici meravigliosi nel mondo,
07:29quindi viaggiare per incontrarli è un'altra cosa che mi fa molto piacere.
07:32Per molto tempo sono andata a cavallo,
07:36ed era una cosa che mi manteneva molto in equilibrio.
07:41Con me stessa adesso ho riscoperto gli scacchi,
07:43sempre perché li gioco con mia nipote che è piccolino,
07:45quindi li sto reimparando per non perdere subito,
07:49essere una degna avversaria.
07:51Resistere qualche anno in più.
07:53Senti, invece sai che il tema a me caro è come fare per aiutare
07:56un po' l'ecosistema tech italiano a provare a avvicinarsi
08:00a quello che ci è molto caro, quello inglese,
08:02che è chiaramente più avanti.
08:04In questo senso cosa possiamo fare, secondo te,
08:06anche alla luce di questo evento e di quello che si è detto in questi due giorni,
08:10per dare ognuno un piccolo contributo?
08:12Allora io ogni volta che torno in Italia e parlo con le aziende,
08:15più o meno piccole, più o meno grandi,
08:17trovo sempre tantissima creatività,
08:20tantissimo entusiasmo e tantissima esperienza.
08:22Cioè è un paese che ha dei talenti eccezionali.
08:25Abbiamo due problemi, li frustriamo in tanti modi
08:28e non li tratteniamo.
08:30Quando ho capitato di collaborare con grandi aziende,
08:33l'azienda della talent retention era un problema,
08:35non siamo competitivi con le aziende di oltre oceano.
08:38E non lo siamo non solo per questioni di salario,
08:42ma anche di mentalità.
08:43Cioè se la grande azienda californiana ti fa lavorare da casa
08:46e tu invece sei una vecchia azienda italiana
08:48e vuoi che io venga a Milano o a Roma,
08:51hai già perso.
08:53Hai già perso perché non mi stai valutando,
08:56mi stai mettendo in uno schema di vita
08:57che non è quello contemporaneo
08:59e se ho la scelta non sceglierò te.
09:00Ma è anche il livello di ambizione a volte
09:02di far parte di progetti più grandi?
09:04Sì, sì, il livello di ambizione di essere più grandi,
09:06la crescita veloce delle persone dentro le aziende,
09:08l'ambizione è anche di non frustrare
09:12le piccole e medie imprese italiane
09:13su due fattori.
09:15Uno, la famiglia,
09:15perché noi abbiamo questa grande tradizione
09:17delle piccole e medie aziende che sono familiari.
09:18Allora devono rimanere familiari.
09:20Ma magari no, magari si cresce o si fa un'altra cosa.
09:23e anche appunto non frustrare dentro i nostri confini.
09:27Le aziende digitali, che sono quelle con cui lavoro io,
09:30beneficiano molto da poter interagire con aziende
09:33che sono in altri paesi.
09:35Noi parliamo di intelligenza artificiale,
09:37l'intelligenza artificiale si farà sempre di più
09:39come i super computers.
09:40Ce ne sono otto in Europa,
09:42abbiamo anche uno in Italia,
09:43ma ce ne sono altri in Europa,
09:44ce ne saranno dodici tra qualche anno.
09:46Ma quanto ci farebbe bene
09:47se il nostro know-how
09:48lo mettessimo a disposizione con quello dei francesi
09:51o dei tedeschi
09:51per creare un'innovazione più solida,
09:54più raffinata, più sofisticata,
09:55che si apre a mercati più ampi.
09:57Quindi anche un po' uscire da questo confine,
09:59no, delle Alpi che magari dicono
10:01a rendersi europei.
10:02Io ho fatto Erasmus,
10:03e da che ho fatto Erasmus
10:04ho sempre detto che sono europea
10:05prima di essere italiana.
10:07Ecco, ci serve un'innovazione europea.
10:08D'accordissimo.
10:09Senti, in conclusione,
10:11andrò a distillare,
10:12ma hai capito qual è veramente il tuo talento?
10:15Ce lo racconti?
10:16Il tuo talento che ti contraddistingue?
10:20Allora, non posso dire
10:20che sarei un'ottima cabarettista,
10:22un'ottima stand-up comedian,
10:24perché sarebbe un po' ridicolo.
10:25No, io ho forse questa capacità
10:28di vedere i pensieri insieme,
10:30di vedere come gli elementi di un ragionamento
10:32riescono a inanellarsi l'uno sull'altro
10:35per portare ad una conclusione
10:37che di solito è abbastanza forte.
10:39È una visione proprio grafica,
10:40non è una visione...
10:41Per me sono davvero i pezzi di un puzzle
10:43che si uniscono.
10:43E questa cosa in realtà a volte aiuta
10:46quando devi fare una serie di sei all'ora.
10:49E poi l'altro talento è che
10:50di solito questi sei all'ora
10:52io li faccio guardare davanti.
10:53Quindi per esempio ho iniziato studiare
10:54in intelligenza artificiale nel 2003
10:56e allora poi ti trovi un po' avvantaggiata.
10:59Grazie mille Rosario.
11:00Questo è Tech Emotion,
11:0110 minutes to inspire.
11:03Grazie a te, grazie a voi.
11:04Grazie a te, grazie a te.
11:11Grazie a te.
11:11Grazie a te.