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  • l’altro ieri
https://www.pupia.tv - Enrico Borghi - Intervento in Senato
Il Dfp conferma una verità semplice: i fatti hanno la testa dura. A dicembre il governo prevedeva +1% di Pil nel 2025, oggi l’FMI ridimensiona a +0,4%. Intanto l’inflazione cresce, colpendo famiglie e imprese.
Sul quadro già critico piomba il dazismo trumpiano: un danno per chimica, moda, agroalimentare. E tra anarco-capitalismo pro big tech e dirigismo sul credito (golden power incluso), il governo naviga a vista. Risultato? Caos economico. E chi paga sono sempre gli stessi (24.04.25)

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Trascrizione
00:00Grazie signora Presidente, stiamo vivendo un tempo molto particolare della nostra vita
00:09politica e della nostra vita pubblica, un tempo che alcuni intellettuali, alcuni osservatori
00:17definiscono di infocrazia e di ipnocrazia, cioè un tempo nel quale il racconto, la narrazione,
00:28la logica degli influencer tende a sostituire la realtà. Si pone come obiettivo quello di
00:38obnubilare l'osservatore per fargli credere qualcosa che non esiste. Poi però capita, come si diceva una
00:50volta, che i fatti, in questo caso i numeri, abbiano la testa dura e si impongano nella loro
00:59nettezza, nella loro ruvidezza, nella loro crudezza, al racconto ipnotico di chi pensa che la propaganda
01:09sia la cifra con la quale anche in quest'aula si debba sostituire la politica al racconto.
01:19E i numeri che ci arrivano sul tavolo all'interno di questo documento innanzitutto ci dicono una cosa
01:28molto precisa. L'effetto spiazzamento del governo rispetto all'incedere dei fatti di cronaca
01:38quotidiana. Onorevoli colleghi, non più tardi di quattro mesi fa noi abbiamo varato una legge di
01:48bilancio nella quale il governo ci raccontava che avremmo avuto una crescita del prodotto interno
01:55lordo dell'uno per cento nel 2025. Le opposizioni che cercavano di spiegare che questo non sarebbe
02:05avvenuto sono state classificate di volta in volta e via via alla stregua di nuove cassandre o i gufi
02:15che volevano creare un effetto di malevolenza. Anche allora si ritenne che la narrazione dovesse
02:22prevalere sulla realtà. Ma la realtà vi ha aggirati e sta tutto dentro questo duplice
02:31elemento. Il primo è che non avete voluto prevedere quello che le politiche vostre avrebbero
02:40inevitabilmente generato. Perché quando oggi il Fondo Monetario Internazionale, non una
02:49congregazione di neormarxisti che puntano alla rivoluzione proletaria, ma il Fondo Monetario
02:58Internazionale vi e ci dice che come effetto del protezionismo trampiano, figlio dell'impostazione
03:08economica, del sovranismo, non figlio di un impazzimento del sistema o della bizzarria di qualcuno,
03:16no, è figlio di una logica politica. A causa e a seguito di quella impostazione
03:24noi oggi abbiamo dei fenomeni che si abbattono in particolare all'interno del nostro Paese
03:30che per motivi storici e congiunturali ha un elemento di debolezza e insita strutturale.
03:36Primo, tagli sulle stime di crescita. Secondo, moniti ai mercati per la pratica dei dazi. Terzo,
03:47preoccupazione sull'indipendenza delle banche e delle banche centrali. Ecco, tutti questi
03:55fenomeni ci dicono che mentre si stanno realizzando questi elementi, contemporaneamente si sta
04:04riaccendendo la tassa più silenziosa e più iniqua che ci possa essere, che si chiama
04:12inflazione e che si abbatte sui redditi fissi e che sono spesso quelli i redditi medi del
04:21ceto medio e i redditi bassi, i quali saranno obbligati per potersi mantenere nel loro tenore
04:27di vita a spendere di più a seguito di questo innesco e a questa conseguenza.
04:36Insomma, il Fondo Monetario Internazionale ci parla di un'accelerazione dell'inflazione
04:42del più 0,4% e riclassifica, ridimensionandola, la crescita dell'Italia allo 0,4%, cioè 0,3
04:54punti percentuali in meno rispetto a gennaio e 0,6% in meno rispetto alle previsioni della
05:03legge di bilancio. Significa, signori del Governo, che nelle casse pubbliche entreranno soldi
05:09in meno e che bisognerà fare probabilmente manovre nel corso d'opera. Perché? Perché
05:16nel frattempo, sempre i dati ci dicono, che il debito pubblico passa dal 135% del 2024 al
05:25137,3% del 2025 e il 138,5% del 2026. Su tutto questo scenario arriva il dazzismo, cioè
05:40la nuova teoria economica e geopolitica con la quale Donald Trump immagina e pretende di
05:48riscrivere gli equilibri globali.
05:52Ora, signori della destra, signori del Governo, bisognerebbe un po' capire che cosa realmente
05:58abbiate in testa. Noi non lo abbiamo capito. Perché vi abbiamo conosciuti liberisti. E almeno
06:04su questo, fino a qualche tempo fa, c'erano elementi concreti. Berlusconi diceva che sarebbe
06:12stato l'epigono in Italia di Ronald Reagan. È andata come è andata. La Meloni spediva
06:18i missari negli Stati Uniti per garantire la sua adesione alla scuola monetarista di Milton
06:24Friedman. Non preoccupatevi, quando arriveremo al Governo noi seguiremo quel solco lì. E per
06:31la verità, a chi ha qualche primavera sulle spalle, cheggiano ancora gli echi di bossi
06:37di Pontidatro che faceva votare il pratone all'insegna del liberismo. Ecco, la destra
06:42italiana, almeno a parole, sembrava essere coerente da questo punto di vista. E invece
06:49è cambiata. È cambiata anche in fretta. Perché oggi, signori della destra, voi date sfoggio
06:55ad un camaleontismo in materia economica che è, a dir poco, imbarazzante e che produce
07:04una confusione totale. Perché voi siete anarcho-capitalisti quando incontrate i giganti
07:11della Silicon Valley, al punto da soggiacere ai loro voleri contro la web tax e quindi alzate
07:18le tasse, la pressione fiscale alle imprese, ai lavoratori dipendenti, ai libri professionisti,
07:25ai pensionati, perché la pressione fiscale in Italia si è alzata di un punto in un anno.
07:30Ma quando qualcuno viene a dire, poniamoci il tema della web tax, cioè di coloro i quali
07:36estraggono valore aggiunto dalla nostra economia e creano oligopoli, e creano monopoli, e creano
07:45posizioni dominanti che si scaricano sul consumatore e sul cittadino. Guardate, io vi sto dicendo
07:50una cosa da liberali. Quando ci sono monopoli in economia, bisogna intervenire per la salvaguardia
07:56del funzionamento del mercato e della corretta logica di rapporto tra il mercato e il consumatore.
08:04Diversamente, tutti questi spesi si scaricano sui cittadini. No, nei confronti dei giganti
08:10della Silicon Valley, le tasse devono essere azzerate. E siccome vale il principio della
08:16comunicabilità dei vasi comunicanti, se noi azzeriamo e continuiamo a mantenere azzerate
08:23le tasse sui giganti della web society, qualcun altro pagherà le tasse anche per conto loro.
08:30E loro continueranno ad estrarre valore dai dati dalla nostra società dell'informazione
08:38gratis pro amore Deo, con il vostro applauso. Quindi siete anarcho-capitalisti con questi
08:45signori. Poi con Trump siete dazzisti. Abbiamo sentito raccontarci dalla destra che i dazzi
08:51sono un'opportunità. Lo hanno detto membri del governo. Una dichiarazione surreale da spiegare
08:58probabilmente con maggiore dovizia di particolare, ai produttori del Prosecco del Veneto, alle
09:05aziende vitivinicole del Nebbiolo in Piemonte, a chi lavora nel campo della chimica, della
09:11farmaceutica, della moda, dell'agroalimentare, i quali sono tutti venuti a spiegarci nelle
09:17audizioni che abbiamo fatto come gruppo di Italia Viva che i dazzi sono la cosa peggiore
09:22che possa esistere per la nostra economia di esportazione. Non sono un'opportunità, però
09:27voi l'avete agevolata. Ha agevolato la teoria della scure che si abbatte sul commercio
09:34internazionale. E poi però siete anche contemporaneamente protezionisti di ritorno e neodirigisti in materia
09:42di credito. Signora Presidente, a tutto avremmo pensato, tranne nel nostro Paese, vedo il Presidente
09:49Monti che introdusse la legislazione in materia e quindi io mi rimetto alla sua libera docenza
09:56in tal senso, ma a tutto avremmo potuto immaginare di assistere nel nostro Paese, tranne al fatto
10:03che un governo della Repubblica mettesse la Golden Power su una operazione di mercato fra
10:10banche le quali hanno entrambe la sede legale in Italia, anzi a Milano. Ora la Golden Power,
10:19guarda il Presidente Monti, venne pensata, immaginata e organizzata per evitare che soggetti
10:26esterni al nostro sistema di alleanza, al nostro sistema produttivo, si accaparrassero di elementi
10:33essenziali per la nostra economia e quindi è un elemento di tutela per l'economia nazionale.
10:40E invece qui si entra nel merito delle scelte di mercato rispetto alle quali, dalla separazione
10:46del 1981 tra la Banca d'Italia e il Ministero del Tesoro, è stato acclarato che questo elemento
10:54deve vedere un elemento di libertà economica che non c'è, anzi, noi vediamo che sul piano
11:00giuridico c'è un unicum assoluto con prescrizioni ed interventi di dettaglio su un'operazione
11:07di mercato che dovrebbe vedere invece intervenire altri strumenti, altri livelli di istituzione
11:14e di regolazione. E sul piano politico, me lo lasci dire signora Presidente, è la sconfitta
11:20del Vicepresidente Tajani, il quale ci spiega ogni due per tre che lui è un liberale, che il
11:26suo partito è il partito di liberali, che sono per il libero mercato, poi va in consiglio
11:30ai ministri e vota la Golden Power nei confronti dell'operazione Unicredit Banco BPM.
11:38E quindi i cosiddetti liberali di destra sono stati obbligati ad una rapida retromarcia
11:43dall'asse Lega Fratelli d'Italia. Insomma, e mi avvio alla conclusione, dentro questa confusione
11:50in cui vivete, in cui passate un giorno a lodare il rapporto della competitività di
11:57Draghi e il giorno dopo a usare il Golden Power come una clava per porre dei paletti
12:03e, nel caso di dirlo, anche delle ipoteche pesanti sulle gestioni bancarie, si cala tutta
12:09la vicenda dei Dazi. E qui chiudo su questo aspetto, signora Presidente. È stato raccontato
12:14in vari modi quello che abbiamo visto nei giorni scorsi. A proposito di narrazione di
12:19cruda realtà, la verità è che i Dazi sono rimasti sul tavolo, sono la pistola fumante
12:25con cui Trump immagina di scardinare l'Europa e di far soggiacere il mercato europeo alle
12:32sue impostazioni, ma nel tempo che si diceva che si saremmo accontentati dell'organizzazione
12:40di una grande iniziativa, come se la funzione del governo italiano sia quella di fare il
12:45catering per le iniziative, nello statement fatto con il governo americano si è detto
12:50che sicuramente acquisteremo armi da loro, sicuramente acquisteremo più GNLL, GNLL, cioè
12:56gas liquido, sicuramente ci schiereremo contro l'unico elemento negoziale forte dell'Europa,
13:01cioè il tema del tax e poi apriremo le porte a Starlink. Insomma, una grande confusione
13:10che denota ancora una volta di più il fatto che state pensando che il racconto, la propaganda
13:15e la narrazione possano sostituirsi ai fatti, ma non sarà così.

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