https://www.pupia.tv - Renzi - Le proposte economiche di Italia Viva
In diretta dal Senato illustriamo le proposte economiche di Italia Viva a fronte del 25esimo mese di calo della produzione industriale e sospensione dei dazi. E diamo il via alla campagna di tesseramento 2025. (11.04.25)
La playlist di Matteo Renzi: https://www.pupia.tv/playlist/Matteo-Renzi
#pupia
In diretta dal Senato illustriamo le proposte economiche di Italia Viva a fronte del 25esimo mese di calo della produzione industriale e sospensione dei dazi. E diamo il via alla campagna di tesseramento 2025. (11.04.25)
La playlist di Matteo Renzi: https://www.pupia.tv/playlist/Matteo-Renzi
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00...della Paita e Maria Elena Boschi abbiamo scelto di presentare oggi essenzialmente di
00:17cogliere l'occasione della presentazione della tessera di Italia Viva per il 2025, tessera
00:26che al termine del nostro incontro con voi firmeremo e compileremo, cogliere questa
00:35occasione per avanzare alcune proposte che in queste ore il Parlamento e più in generale
00:45il dibattito politico dovrebbe discutere se soltanto fossimo un Paese in cui si dà priorità
00:52alle cose serie e non alla propaganda di regime. Lo dico perché noi in questi giorni stiamo
00:59incontrando a tutti i livelli soggetti del mondo imprenditoriale, del sindacato, delle
01:06categorie, credo che anche questa mattina in Lazio ci sia stato un incontro con le categorie
01:12del Lazio, noi siamo stati in Veneto, in Emilia, in Lombardia, abbiamo fatto il Vinitaly, abbiamo
01:18seguito tante realtà e ci rendiamo conto che il Paese ha un gigantesco problema che non
01:26sono i dazzi, ma che i dazzi in qualche modo aiutano a portare all'attenzione.
01:34Allora rapidissimamente provo a andare sui punti lasciando poi lo spazio sia alle vostre
01:42domande che agli interventi dei miei colleghi per dire sostanzialmente questo, due punti,
01:49la situazione è veramente incasinata, ingarbugliata, intricata, trovate il verbo che volete voi,
01:57non è vero che sono i dazzi il nostro problema, sono anche i dazzi, la produzione industriale
02:05è da 25 mesi in segno negativo. Nel 2024 rispetto al 2023 è cresciuta la pressione fiscale
02:15e voi eravate presenti alla conferenza stampa in cui la Presidente del Consiglio spiegava
02:20che la pressione fiscale sarebbe stata ridotta nel 2024, è aumentata. L'export è diminuito
02:28rispetto all'anno precedente, prima dei dazzi e non è vero, come dice la Presidente del Consiglio,
02:34che siamo diventati la quarta potenza sull'export, siamo la sesta potenza sull'export. Ci sono
02:43dei dati falsi che vengono raccontati e che vengono replicati a rete unificata tanto da
02:51pensare che questa sia la verità. Nessuno ha il coraggio di portare i numeri per dire
02:56che non è così. Siccome i dati dicono altro, noi abbiamo avanzato delle proposte, non so se
03:01ci sono, se ci sono le slide oppure no sulle proposte, mi fanno segno Manfredi e Isabella
03:06che ci sono, le proposte che sono a costo zero. La prima proposta è quella della transizione
03:155.0 che è un capolavoro assurdo del ministro Adolfo Urso. Adolfo Urso ha totalmente sbagliato
03:30questa misura, c'è qui Teresa Bellanova che era al governo quando abbiamo fatto partire
03:36Industria 4.0 con Federica Guidi, i soldi di transizione 5.0 possono essere impiegati
03:48domani mattina. Vado veloce, poi se volete le singole proposte le affrontiamo. Ed è una
03:53proposta a zero euro. La seconda proposta, la globalizzazione fa bene, le imprese italiane
03:59hanno bisogno di aprirsi. Giorgia Meloni sta bloccando il trattato sul Mercosur. Se lei
04:05vuole dare una mano all'economia italiana sblocchi questo, zero euro, meno vincoli, più
04:09competitività. La terza è quella sul far rientrare i cervelli. No, è quella precedente
04:14Manfredi, perfetto. Meloni e Giorgetti hanno modificato la legge sui cervelli. Noi stiamo
04:18investendo un miliardo di euro in un centro migrante in Albania che continua a non funzionare
04:24perché non è vero che adesso funziona. Ci sono 40 posti CPR che erano già previsti
04:29dal vecchio accordo ci siamo stati con Enrico, con Lella e con altri. Ecco, se soltanto
04:37una piccola parte di quei denari buttati via in Albania fosse stata messa a disposizione
04:41dei giovani italiani avremmo evitato una ulteriore fuga dei cervelli che sta diventando come
04:48numeri ancora più grave di qualsiasi discussione sull'immigrazione. Queste sono le tre proposte
04:54a costo zero per l'Italia, le tre proposte per l'Europa e vado rapidissimente a chiudere
04:59per lasciarvi spazio. Ora ho mai più la revisione della disciplina sugli aiuti di Stato, anche
05:04sulle questioni energetiche, sul credito di imposta per chi esporta, perché poi comunque
05:11i dazi in alcuni settori ci sono, ci sono sull'automotive, ci sono sull'alluminio, ci sono evidentemente
05:18problemi per molte aziende. Si è tirato un sospiro di sollievo ma non si è risolto il problema.
05:24Secondo punto, per ogni aumento di investimento in difesa, quindi noi siamo favorevoli e il
05:31fatto che ci sia il Cide De Gasperi nella tessera è la dimostrazione che noi crediamo
05:36a un'idea di comunità europea di difesa che ha le sue radici nella grande tradizione
05:41italiana, però per ogni investimento in difesa bisogna pretendere che l'Europa permetta gli
05:47stessi investimenti in cultura, educazione, sociale e identità. Era il principio che noi
05:52lanciamo dopo il Bataclan. Terza e ultima questione, è inutile continuare a discutere
05:59di Europa se continuiamo con l'over regulation, l'America inventa, la Cina copia, l'Europa
06:05regola. Queste sono le battute che girano nei vari consensi internazionali. Accanto a questo,
06:13ultimo punto, l'argomento dell'energia che non c'è la slide ma va bene lo stesso, lo
06:18dico in modo molto chiaro, noi abbiamo raddoppiato le bollette, il costo delle bollette e abbiamo
06:24dimezzato la produzione di oil and gas in Italia. Ragazzi, questa cosa non può funzionare.
06:33Queste sono le sei proposte più uno che abbiamo lanciato in questa conferenza stampa. Se la Presidente
06:41del Consiglio fa l'influencer, racconta che lei il 17 cambia tutto con Trump, è una
06:47barzelletta sta storia. Io ci sono stato a quei tavoli. Continuare a raccontare che lei
06:54va alla cena o al pranzo o all'incontro con Trump e risolve i problemi è provincialismo.
07:01Non fanno così in Francia quando Macron va a fare le consuete visite al Presidente degli
07:07Stati Uniti. Non fanno così in UK. Noi da una settimana stiamo sentendo costantemente
07:12dire adesso ci va la Meloni e una volta diciamo che ci va a trattare per l'Europa e quelli
07:17dell'Europa dicono ma di che? E una volta che dicono che va a trattare per l'Italia e
07:21Trump dice io sui dazzi tratto con l'Europa. È evidente che questa storia è tipica del
07:29provincialismo italiano. Riguarda noi politici, riguarda in parte anche voi amici dei media.
07:37Non c'è uno che abbia il coraggio di dire scusi signora Presidente del Consiglio ma questa
07:42storia che lei è quella che risolve il problema della crisi dei dazzi ha la stessa credibilità
07:48che aveva quando diceva che avrebbe impedito i dazzi o che avrebbe utilizzato la sua special
07:55relation con Trump per chissà che cosa. Ah ma lei è stata invitata al giuramento. Ha
08:01fatto la maggioretta in ultima fila. Ha fatto la maggioretta in ultima fila. I bilaterali
08:08sono un'altra cosa. È chiaro? I bilaterali sono incontri normali, frequenti che vengono
08:15utilizzati. Quando proprio il Presidente vuol fare un piacere invita alla Blair House, spero
08:21che la Presidente del Consiglio sia invitata alla Blair House. Per il resto va a fare un
08:25bilaterale con i suoi scerpa, con gli ambasciatori e compagnia cantante.
08:29Ultimo punto perché è stato detto e vi lascio le domande per o prima se vogliono intervenire
08:36i vicepresidenti e il capigruppo. Abbiamo scelto Alcide De Gasperi non perché abbiamo fatto
08:48una scelta in nome della tradizione identitaria perché in Italia viva convivono storie molto
08:55diverse. Se guardo a questa parte del tavolo, quantomeno Lella, Davide, Matteresa dall'altra
09:02parte e tanti altri non hanno propriamente una tradizione che ricorda Alcide De Gasperi
09:09come padre fondatore del partito. Così come quando il PD ha messo la tessera di Enrico Berlinguer
09:15c'erano tanti cattolici democratici che erano orgogliosi di stare nel PD e di avere
09:19la tessera di Enrico Berlinguer perché in quella fase il ricordo di Enrico Berlinguer
09:24è il richiamo morale e politico a un leader che ha segnato la storia del nostro Paese.
09:29Allo stesso modo noi abbiamo scelto di mettere De Gasperi quest'anno perché il dibattito
09:35sulle istituzioni europee è stato particolarmente debole.
09:41Andate a rileggere i discorsi di De Gasperi per favore, quelli del 51, quelli a Strasburgo,
09:47andate a rileggere i discorsi di De Gasperi alla Camera dei Comuni, andate a rileggere i
09:54discorsi di De Gasperi nel rapporto con i francesi. Questa è la vera difesa europea
09:59che serve. E aggiungo che è evidente che il centro che guarda a sinistra, anche se c'è
10:06chi dice che è il centro che muove a sinistra, che è ancora più bella come frase, è l'espressione
10:12che caratterizza il posizionamento politico di Italia Viva. Senza di noi abbiamo l'impressione
10:17che le elezioni siano più difficili da vincere. E direi che più che un'impressione è un dato
10:23di fatto, se guardiamo quello che è accaduto in Liguria o prima ancora in Basilicata.
10:28Ma c'è anche un ultimo tratto che ricorda Alcidio De Gasperi, che è il rispetto delle
10:33istituzioni. Lo dico oggi e tolgo ogni dubbio sul fatto che stiamo parlando di informazioni
10:40riservate, anche perché questo per noi è impossibile, a maggior ragione, alla luce della presenza
10:44di Enrico, che è anche membro del Copasir. Noi non abbiamo alcun interesse a alimentare
10:51il chiacchiericcio, men che mai il chiacchiericcio coperto da segreto come le istituzioni permettono,
11:02prevedono e per alcuni aspetti impongono. Qualcuno se ne è dimenticato, ma noi no.
11:06Quello che ci limitiamo a dire sulla vicenda Paragon è quello che è uscito nel dibattito
11:11parlamentare in sede pubblica, cioè in Senato, non al Copasir. E quello che è uscito al Senato
11:19è che io ho chiesto alla Presidente del Consiglio se a fronte di una evidenza, cioè che il governo
11:26ha pagato per l'utilizzo di un particolare software israeliano di rara potenza, se il fatto
11:37che questo strumento definito Trojan fosse nel telefonino di un vostro collega giornalista,
11:46direttore di una testata importante, testata che ha fatto scoop contro il movimento politico
11:54Fratelli d'Italia, se il governo fosse nelle condizioni di smentire che questo strumento
12:05è stato utilizzato da strutture istituzionali italiane che quindi hanno deciso di spiare
12:12il direttore cancellato.
12:14Questa richiesta non ha niente a che vedere con il dibattito del Copasir o con le questioni
12:20dei servizi segreti. Questa è una questione che attiene alla democrazia. Qualcuno ha messo
12:28un potente strumento di controllo informatico sul telefonino di un giornalista. Questo potente
12:37strumento è in uso solo ai governi. O è stato il governo italiano, e ne deve rendere conto,
12:44o non è stato il governo italiano. Ma quello paradossalmente è un problema ancora più grave.
12:49perché se altri governi di questo si parla spiano i giornalisti di questo Paese, credo
12:58che dobbiamo saperlo, perché è in gioco la libertà. Il mio è un convincimento. Non
13:07c'è alcuna possibilità che chi è responsabile di questo attentato alla libertà democratica
13:18non venga chiaramente individuato, a meno che qualcuno non decida di mettere il segreto
13:24di Stato. Io sono certo che per la sua storia personale e anche per quello che ha fatto recentemente
13:32Giorgia Meloni non metterà il segreto di Stato su questa vicenda e consentirà di sapere
13:38chi ha messo sotto controllo il dottor Francesco Cancellato. Tutto ciò premesso, il riferimento
13:48alle istituzioni è quello per cui questo signore che sta sulla tessera di Italia Viva era uno
13:54per cui le istituzioni erano un valore superiore al partito, prima le istituzioni poi il partito,
14:05le istituzioni erano l'elemento costitutivo e fondamentale della dignità italiana e le
14:11istituzioni si difendevano anche a costo di un sacrificio personale. Le lettere di Alcide
14:17De Gasperi sulla propria amarezza da credente per come era mutato il rapporto con il Papa
14:24sono un inno alla laicità straordinario, le riflessioni di Alcide De Gasperi post conferenza
14:31di Parigi sono da leggere, rileggere e mandare a memoria e per chi è stato alla Blair House
14:37Cancellato. Vedere la firma di Alcide De Gasperi con la figlia nel libro d'onore proprio
14:47in un momento decisivo della vita del Paese, quello della rottura del governo unitario post
14:52referendum, stiamo parlando del 1947, è una cosa che fa venire i brividi perché le istituzioni,
15:00diceva Pierpaolo Pasolini, sono commoventi e noi vogliamo onorarle fino in fondo. Siamo certi
15:06che la Presidente del Consiglio non apporrà nessun tipo di segreto di Stato su una vicenda
15:13che riguarda voi, cioè che riguarda la stampa di questo Paese, perché si può scherzare
15:18su tutto, ma non sul fatto che si controllano i giornalisti. Al massimo, se proprio necessario,
15:24i giornalisti si possono querelare se scrivono cose sbagliate, ma questo è un altro film e attiene
15:30alla dinamica del rapporto corretto tra cittadini e mondo della giustizia. Penso di aver
15:36parlato fin troppo, lascerei gli interventi agli amici che sono da questa parte del tavolo
15:42e se ci sono domande rispondiamo molto volentieri.
15:44Io molto brevemente, semplicemente per dire un po' quello che sostanzialmente stiamo
16:04verificando nella nostra attività di incontro con le organizzazioni e anche nella nostra
16:10attività parlamentare, perché la frase e il mantra che sostanzialmente il Governo ha
16:16messo in campo in questi giorni è niente panico. Quello che noi stiamo avvertendo in questi giorni
16:22è che il panico deriva semplicemente dal comportamento del Governo, più che dalla voglia
16:29di imprenditori, lavoratori, di arginare una situazione che comunque è complessa. Lo dico
16:36perché noi stiamo avvertendo una profonda divisione all'interno della maggioranza, lo
16:42abbiamo visto ieri sulla mozione sul riarmo, dove per stare insieme il Governo ha dovuto
16:51non scrivere la parola riarmo, ma anche su tutti i temi economici più delicati, se pensiamo
16:57al tema del patto di stabilità, la deroga sia sui fondi della difesa che sui fondi per
17:03provvedimenti economici, se vediamo all'utilizzo dei risorse del piano nazionale di ripresa
17:08e resilienza. Ogni Ministro dice una cosa contraria rispetto a quella che dice un altro
17:13Ministro. Per cui oltre a un Governo non autorevole, quanto sono lontani i tempi in cui Draghi, Scholz
17:20e Macron viaggiavano in locomotiva di un treno mentre oggi stiamo nelle carrozze in fondo dove
17:27sta seduto Orban sostanzialmente in Europa, quindi niente autorevolezza e quindi nessuna
17:32affidabilità su quello che Meloni andrà a dire a Trump nell'incontro che ci sarà,
17:39ma al tempo stesso c'è un Governo diviso, profondamente diviso, che non affronta le
17:44questioni proprio perché non hanno una linea comune. Per cui la nostra preoccupazione è
17:50una preoccupazione che emerge e tra l'altro è confermata anche da quello che ci dicono
17:55tutte le organizzazioni, sia quelle ai lavoratori, sia quelle che hanno avuto fiducia ad imprenditori
18:00che abbiamo incontrato in questi giorni e che ora sono preoccupate. Ci hanno raccontato
18:05oggi imprenditori del vino che praticamente Alvinitali, coloro che in America si occupano
18:13del vino e della vendita del vino italiano, hanno cominciato a trattare con i nostri produttori
18:20su come dividersi i tazzi. Ci siamo arrivati a questo livello, per cui la preoccupazione
18:25è molto forte e c'è un Governo che non è all'altezza. Per cui io credo che Italia
18:29Viva con questo posizionamento chiaro che nella tessera ha espresso in maniera determinata
18:37può assumere un ruolo importante proprio per rappresentare tutte quelle categorie che stanno
18:42subendo da parte di un Governo che aveva promesso alcune cose e non le ha fatte.
18:57Aggiungo solo un paio di riflessioni circa la contemporaneità e l'attualità politica
19:06del messaggio che vogliamo dare con l'effigie di Alcide De Gasperi sulla tessera di Italia
19:13Viva, perché questo non è un santino ma è un elemento che ci parla anche alla nostra
19:21vita politica di questi tempi. Ha ricordato molto bene Matteo che De Gasperi è stato il
19:28simbolo di una politica dignitosa. Noi in un Paese povero avevamo una politica di altissimo
19:35livello. Come tu hai ricordato noi abbiamo campato 80 anni per le parole alla conferenza
19:42di pace di Parigi nel 1946 e la visita nel 1947 al Presidente Truman con una dignità,
19:49con uno stile, con una sobrietà che credo tutti ricordino. Oggi noi rischiamo di vivere
19:56in un Paese che si sta impoverendo ma che ha un livello della politica che si avvicina
20:00al degrado. E questo è il primo elemento che noi non vogliamo accettare. Per noi la
20:06politica è una cosa seria, è una cosa importante, è una cosa responsabile e quindi affidarsi
20:14all'immagine di Alcide De Gasperi vuole anche essere un messaggio che è possibile fare politica
20:21in modo diverso rispetto all'influenza. Seconda questione, De Gasperi è stato l'inventore
20:27in Italia delle coalizioni, è stato l'inventore del governo costruito sulle alleanze. A quelli
20:34che oggi ci dicono è difficile mettere insieme il centro-sinistra vorrei dire provate a tornare
20:40a che cos'era il 1947-48, con la democrazia cristiana che aveva ampie sacche di clericalismo,
20:48con i socialdemocratici che erano marxisti, con i laici che erano massoni e anticlericali.
20:55Ecco, la capacità della politica è stata quella di costruire alleanze, mettendo al centro
21:01il progetto e non deflettendo sui fondamentali del Paese. Quindi il secondo aspetto di grande
21:10attualità è la capacità della costruzione di alleanze, di coalizioni, di governo. La terza
21:19questione è che De Gasperi è stato uno straordinario patriota europeo. Nel momento in cui le destre
21:27si pongono come elemento di sponda del gioco di Donald Trump di entrare attraverso i dazi
21:37nell'unità europea per disarticolarla come un maglio, recuperare il concetto, il significato,
21:45l'identità della patria europea, invito a rileggersi quel discorso del 1954 legato alla
21:54comunità europea di difesa, in termini di patrioti europei, significa avere un'idea
22:00molto chiara, molto precisa di quale deve essere la prospettiva e il futuro del nostro
22:06Paese in Europa e dell'Europa nel contesto globale che sta cambiando. È anche per questo
22:11che noi abbiamo presentato sia la Camera che ha il Senato il disegno di ratifica, il disegno
22:17di legge di ratifica dell'istituzione della comunità europea di difesa. C'è stato un po'
22:22di approfondimento tecnico, sono in grado oggi di poter dire che l'approfondimento tecnico
22:28si è sciolto positivamente perché questo disegno di legge è stato ammesso e quindi noi
22:33introdurremo nel dibattito questo elemento perché esiste anche una via di mezzo tra sposare
22:41acriticamente l'impianto di Ursula von der Leyen e sposare fideisticamente la dinamica del
22:49sovranismo nazionalista. E questa via di mezzo è esattamente quella che ha tracciato
22:54il Cittade Gasperi oltre 70 anni fa.
22:56Lella, Meb, chi va?
23:02Lella, Meb e poi mezzo.
23:04Meb, Lella e poi mezzo.
23:06Sì ma rapidamente appunto come ha già detto anche Davide Faraone siamo reduci così da una
23:13serie di incontri che abbiamo avuto in questi giorni con i sindacati, le associazioni di
23:19categoria, il mondo dell'impresa sia a livello nazionale sia questa mattina a livello regionale
23:24qui nel Lazio e devo dire che pur nelle differenze che ci sono tra i vari soggetti, scusate, sono
23:33anche reduci dall'influenza, scusate, però io sono guarita, non sono infetta, ci sono
23:42però degli elementi che ricorrono in tutti gli interventi. Primo che i dazzi, lo diceva
23:47prima anche Matteo, sono un elemento di preoccupazione in più in un quadro però che è già preoccupante
23:52da un punto di vista economico, quindi il racconto dell'economia che va bene, del paese
23:57che cresce, che viene fatto con fiorellini e stelline è solo del governo di Giorgia Meloni,
24:03non di chi nel mondo dell'impresa opera tutti i giorni.
24:07Due, c'è una preoccupazione vera per i dazzi. Tre, non c'è uno che sia mondo dell'impresa,
24:14che sia sindacato, che sia qualsiasi tipo di associazione abbiamo incontrato che immagina
24:20che la risposta possa essere del singolo paese, che possa essere del governo italiano
24:24e non in chiave europea. Tutti dicono che serve un intervento in chiave europea, dove ovviamente
24:30il nostro governo deve arrivare giocando un ruolo da protagonista, facendo delle proposte,
24:34ma non immaginando di risolverla in un faccia a faccia. Peraltro Trump ha comunque anche
24:40detto e chiarito che l'interlocuzione, il confronto sarà soltanto con la Commissione europea
24:46e non con i singoli paesi, quindi ha superato anche la Meloni nella sua impostazione.
24:50C'è stato anche un sospiro di sollievo da parte di tutte le imprese nel sapere che comunque
24:54con Trump parlerà la Meloni e non Salvini, perché il timore era che Salvini andasse a convincere
24:59Trump a rimettere subito i dazzi, visto che per lui sono una grande opportunità di crescita
25:02per il paese e lo pensa solo lui, perché non c'è un imprenditore che vede nei dazzi
25:07un'opportunità. E c'è però la richiesta da parte del mondo delle imprese, da parte del mondo
25:13dei rappresentanti e dei lavoratori, di avere delle risposte immediate. Questo immobilismo
25:17del Governo e questa volontà del Governo di far finta di nulla per non disturbare Trump,
25:23per non disturbare l'alleato della Meloni preoccupa moltissimo, perché sappiamo che il rischio
25:28è delocalizzazione delle imprese che possono permetterselo, e alcune lo hanno già annunciato
25:34che andranno negli Stati Uniti, la concorrenza dei prodotti cinesi, perché comunque i dazzi
25:39sulla Cina restano e quindi noi diventeremo mercato dei prodotti cinesi, e poi ovviamente
25:44la preoccupazione per la perdita dei posti di lavoro. Chiudo, anche per essere breve,
25:50l'altro elemento di preoccupazione riguarda l'accesso al credito, perché chiaramente con
25:54le difficoltà in cui si troveranno le aziende temono anche delle difficoltà poi rispetto
26:00non soltanto alla liquidità ma all'accesso al credito. Proprio per questo noi abbiamo avanzato
26:06queste proposte, che sono ovviamente quelle principali, poi ci sono anche ulteriori proposte
26:13magari per singoli settori, a cui seguirà ovviamente un'iniziativa parlamentare, perché
26:18è evidente che noi comunque faremo in Parlamento queste proposte in modo costruttivo con il
26:24Governo. Quello che ci preoccupa, lato opposizione, è che in un momento così complicato il Governo
26:31non ha una posizione chiara, non ha una posizione unitaria e soprattutto non ritiene ancora una
26:38volta di dover venire in Parlamento a confrontarsi con le opposizioni e, cosa ancora più grave,
26:48io mi sarei aspettata in un frangente del genere che oltre alla discussione in sede istituzionale
26:53in Parlamento, magari il Governo chiamasse tutte le forze politiche, anche quelle di opposizione
26:57a Palazzo Chigi e insieme provasse a trovare quelle che sono delle soluzioni nell'interesse
27:03del Paese. Non l'ha fatto con le forze politiche di opposizione, non l'ha fatto nemmeno con
27:07i sindacati, perché ha scelto di non ascoltare nemmeno i sindacati nelle interlocuzioni a
27:11Palazzo Chigi. Credo che in una situazione del genere forse servirebbe una risposta complessiva
27:18come Paese. Noi ci siamo, l'abbiamo dimostrato anche con le proposte di oggi, chi avrebbe maggiori
27:23responsabilità, cioè il Governo invece continua a fuggire dal confronto.
27:32Insisto anch'io su questo ultimo punto che toccava Maria Elena Boschi, perché noi abbiamo
27:39scelto metodologicamente di fare un giro di ascolto molto più ampio rispetto a quello
27:46che per esempio il Governo ha voluto sulle preoccupazioni dei Dazi. Ed è stata una scelta
27:52politicamente orientata, nel senso che a nostro modo di vedere le ricadute di ciò che potrebbe
28:00accadere toccano una serie di soggetti e in particolar modo ovviamente anche le forze dei
28:06lavoratori, quindi i sindacati, che devono essere ascoltati e verso i quali dobbiamo dimostrare
28:13un'attenzione particolare in questa fase. Mi ha molto colpito percepire da parte dell'ampia
28:23gamma di soggetti ai quali abbiamo chiesto opinioni, anche per poter essere fattivi e concreti
28:31nell'iniziativa parlamentare, il fatto che non solo criticassero tutti questo punto metodologico,
28:37ma anche che diciamo ponessero lo stesso livello di attenzione e di critica su ciò che deve
28:44fare l'Europa, ma anche su ciò che deve fare il Governo, perché guardate che qui si sta
28:49un po' ribaltando la discussione. Certamente l'Europa si è autoinflitta dei Dazi e le critiche
28:55sono quelle che sono state diciamo anche elencate nelle slide che abbiamo presentato.
29:02normative ambientali con un eccesso di ideologia, normative TS, il tema dell'automotive, quindi
29:11burocrazia eccessiva. Però poi con la stessa identica capacità di analisi, questi soggetti
29:21hanno anche evidenziato i limiti che questo Governo sta dimostrando. Per esempio c'è il
29:27tema dell'attuazione del PNRR che è un tema che viene completamente eluso dal Governo, ma
29:34che è un problema serio. Noi sono mesi che diciamo che il PNRR ha delle difficoltà applicative
29:41e le ha perché la gamma di semplificazioni che questo Governo ha messo in campo non è
29:48all'altezza. Nonostante il racconto ovviamente è fatto tutto di successi, di straordinarie imprese,
29:57la capacità di spesa del PNRR è bassissima. I rappresentanti del mondo dell'industria
30:03hanno detto chiaramente che questo Governo non è stato capace di mettere in campo un
30:07piano industriale serio del Paese ed è un'altra grande critica su cui noi concentreremo l'iniziativa
30:14parlamentare. E poi infine da parte di tutti, ma veramente tutti, la critica sull'inadeguatezza
30:22del ruolo del Governo sulla questione della bollette e del costo dell'energia. Perché
30:26su questo punto c'è ovviamente il versante delle famiglie, sappiamo quanto le famiglie
30:31hanno sofferto durante l'inverno rispetto all'aumento dei costi, ma c'è anche un'inevitabile
30:38ricaduta sulle imprese su cui c'è una totale inerzia. Noi siamo il Paese che ha uno dei
30:44costi più elevati in termini di energia, ma anche il Paese che non è in grado di fare
30:50uno straccio di proposta affinché questi problemi vengano affrontati e socialmente ci sia anche
30:56la capacità di reagire. Ecco perché questo giro di ascolta è stato particolarmente utile
31:03ed è la base di discussione con la quale approccieremo una discussione parlamentare il più possibile
31:11anche nel rapporto con le altre opposizioni.
31:16Grazie Lella, abbiamo presentato la tessera, abbiamo presentato tre proposte che avete
31:21eletto per l'Italia, tre proposte per l'Europa, avete sentito il ragionamento che hanno fatto
31:27i nostri amici e colleghi e avete avuto modo di apprezzare, ne sono certo, la difesa che stiamo
31:36facendo della libertà di informazione, principio costituzionale e pilastro della libertà di
31:42un Paese. Se ci sono domande le prendiamo.
31:44Prego.
31:54No, è il nostro meccanismo di libertà di stampa, teniamo il microfono ma lo teniamo spesso.
31:58Forse ha la testa aperto?
31:59Sì.
32:00E poi le va.
32:01Dunque, io le volevo chiedere, ho sentito prima l'appunto che lei ha fatto sulla visita di
32:08il viaggio di Giorgia Meloni negli Stati Uniti. Le volevo chiedere se secondo lei questo
32:14ritiene che sia un viaggio inutile e poi le volevo chiedere in merito ai dazi che ha
32:21imposto Trump alla Cina se ritiene che siano un clamoroso autogol perché è come se Trump
32:27avesse daziato gli Stati Uniti stessi, visto che molte produzioni degli Stati Uniti sono in
32:33Cina. La ringrazio.
32:34Primo punto, anzi parto da quest'ultimo. La questione dei dazi è una questione molto
32:44seria perché secondo alcuni l'obiettivo di Trump è di riportare la manifattura in
32:51America. Secondo me questo obiettivo è impossibile. Gli Stati Uniti hanno perso la sfida della
32:58manifattura nel momento in cui hanno investito sui servizi e la cosa su cui mi piacerebbe
33:05discutere con un po' di gente è se hai una disoccupazione che ha il 4% e stai cacciando gli immigrati irregolari
33:16con operazioni scene non da età dell'oro ma da età della pietra. Quando anche tu riuscissi
33:23nella tua impresa di riportare la manifattura perché coi dazi, ammettiamo che funzioni il
33:29tuo ragionamento, costringi le aziende a riportare le fabbriche in America, chi ti ci lavora?
33:38Cioè il meccanismo concettuale che porta alcuni intellettuali di destra a dire vedete
33:46sta riportando la manifattura, non è la manifattura un oggetto che sposte da una parte e dall'altra,
33:52è un percorso, un processo, una lunga storia. Questo peraltro pone un tema. Chi la manifattura
33:58ce l'ha ancora forte, almeno in alcuni settori, mi riferisco essenzialmente a Germania e Italia,
34:03guardare di non sciuparla. Ecco perché è fondamentale che l'Europa non faccia misure
34:10sbagliate come quelle del Green Deal sull'automotive ed ecco perché l'Europa non disintegri i sistemi
34:21della manifattura tradizionale. Come fai a sostenere la manifattura tradizionale? Intanto
34:27c'hai un know-how, c'hai delle qualità, c'hai delle eccellenze, c'hai degli skills,
34:33dicono quelli bravi. Li devi difendere. Come fai a difenderli? Rientro dei cervelli o perlomeno
34:38evitare la fuga. E contemporaneamente, cosa alquanto importante e poco considerata fino
34:45a questo momento, investimento in strumenti che i tuoi sappiano gestire. Industria 4.0 era
34:53questo. Ora io dico una cosa pesante, tanto nessuno di voi mi può accusare di umiltà.
35:02Vedo Bertazzoni perplesso, non capisco perché. A parte Report tutti voi non mi pensate umile.
35:10Ma se non ci fosse stato Industria 4.0, la nostra industria manifatturiera durante il Covid
35:17avrebbe preso una botta che voi non immaginate. Io affermo che Industria 4.0, insieme alle
35:26misure che allora prendemmo dall'IRAP costo del lavoro al Jobs Act agli 80 euro, abbia permesso
35:33una stagione di resilienza dell'economia e della manifattura italiana senza precedenti
35:38dai tempi del boom economico. E la cosa bella è che su Industria 4.0, se li prendi
35:45singolarmente, ti danno tutti ragione. Ieri ero a fare un dibattito con uno dei migliori
35:50della maggioranza, che si chiama Riccardo Morinari, che è il capogruppo alla Camera della Lega,
35:57e quando gli ho domandato se non vorrei dire che Industria 4.0 non funziona, lui dice che
36:01no, no, funziona, funziona. Allora, la cosa che diciamo qui oggi è, ma mi spiegate perché
36:07c'è uno strumento che funziona, Cuba più o meno, vado a memoria, 6 bilion, 6 miliardi
36:12di euro, che potrebbero andare alle imprese, essere un segnale di ripartenza e di fiducia,
36:19dare anche una botta al PIL sempre più asfittico di questo Paese. Non dimentichiamo che Giancarlo
36:26Giorgetti, non più tardi in questa settimana, è andato, credo abbia presentato il DEF in
36:31conferenza stampa di fronte a voi, e abbia detto che le aspettative del PIL sono dimezzate.
36:38Quanto ha fatto 0,6 credo?
36:43Cioè, 0,6, che non è il prefisso, 0,6 è una situazione con i miliardi del PNRR allucinante.
36:54Ecco, in questo scenario, io non dico che qui, per cui il nostro ragionamento è
37:00Donald Trump sta compiendo un errore tragico perché è impossibile raggiungere l'obiettivo
37:06di riportare la manifattura in America. Io ho messo sul mio Instagram qualche istante
37:11fa una foto che mi ha mandato un amico americano, c'è il cappellino di Donald Trump
37:16Make America Great Again, con scritto 50 dollari, 77, 102, ed è scritto Made in
37:23China, perché tutto il merchandising di Trump è ufficialmente made in China. Tutto.
37:28ma accanto a questo c'è poi un argomento che io dico da qualche settimana, qualche giorno
37:38abbastanza isolato, ora qualcuno lo sta dicendo, per me c'è una evidente speculazione,
37:43l'ho detto anche da Floris Martedì, mi hanno detto, ah tu dai una lettura semplificata.
37:49Io penso che ci sia chi ci sta magnando e ci sta magnando tanto, e penso che ormai lo stiano
37:53capendo tutti. Peraltro Trump non è che si riguarda, il giorno dopo la nostra trasmissione,
38:00esattamente il giorno dopo, è venuta fuori la famosa frase, oggi è un gran giorno per
38:05comprare. Insomma, questo è lo scenario. Io ritengo che la manifattura in America non
38:13possa più tornare ai livelli dei gloriosi anni d'oro della manifattura americana, l'importante
38:18è non perderla in Italia e in Germania. Quanto alla cena, il percorso, diciamo, il ragionamento
38:23porterebbe molto in là, mi limito però a rimanere sul rapporto tra Italia e Stati
38:28Uniti per dire certo che la visita di Giorgia Meloni è utile. Tutti i bilaterali sono utili,
38:37a maggior ragione il bilaterale tra il capo del governo italiano e il presidente degli Stati
38:42Uniti. Sono due leader del G7, è un incontro di altissimo livello. E noi facciamo gli auguri
38:49per un grandissimo risultato. Quello che io contesto è la narrazione a reti unificate
38:56del fatto che i dazzi non ce li mettono perché tanto ci pensa Giorgia. Campagna del mese di
39:07febbraio. Campagna del mese di marzo. Ce li metterà ma andrà la Meloni a trattare. Nel frattempo
39:14la Meloni non viene convocata da Trump. Campagna del mese di aprile. Sì, li ha messi, però
39:21li ha sospesi. Ora ci pensa Giorgia all'incontro. Sono tutte bagianate, ragazzi. Non è così,
39:27non funzionano così i bilaterali. I bilaterali funzionano, che gli scerpa vanno, preparano
39:32i documenti. È chiaro, poi Trump dirà una frase a grande leader, trattiamo insieme,
39:38Michelle's Fantastic e compagnia bella. Dopodiché il giorno dopo Trump ne dirà altre quattro.
39:43Come fa tutti i giorni dal 21 di gennaio ad oggi. Dipende da che ora lo prendi. Fate
39:49questo esercizio, andate a letto, andate a mezzanotte, sono le sei, a Washington e vedete
39:55le dichiarazioni. Poi riaprite i siti la mattina alle sei, quando è mezzanotte di là,
39:58alle sette, quando è luna di là e vedete che ne ha già dette un'altra. È così l'uomo.
40:02Per cui l'idea che questo incontro sia decisivo per le sorti dell'umanità è un'idea
40:08alla quale credono soltanto i fratellini della Garbatella. Le persone invece, virgolette,
40:16che conoscono la politica non credono a questo racconto. Prego.
40:25Giuliano Rociarelli, La Press, video. Paradossalmente l'accordo sulla seda, l'avete la seda
40:32firmato da Di Maio sembra oggi forse l'unica cosa che in qualche modo possa rappresentare
40:37una risposta alla politica americana. Se ne è detto tanto su quell'accordo firmato
40:41da Di Maio, oggi però nella diversificazione che abbiamo nei rapporti internazionali
40:46probabilmente quello poteva rappresentare l'unico strumento sulla carta che guardava oltre
40:53gli Stati Uniti.
40:54Io credo che la vera questione sia stabilire i rapporti con gli americani seri. Noi scriviamo
41:02ad esempio che sull'energia si giocherà un pezzo del ragionamento. Te la dico in questo
41:11modo. Non mi stupirei se alla fine Trump proponesse un accordo, tolgo i dazzi se mi comprate
41:20il gas. Io me l'aspetto. Perché questa cosa è molto semplice. Nel momento in cui tu chiudi
41:29il gas con il gas russo e nel momento in cui, grazie a quelli come Lameloni che hanno detto
41:35di no alle Trivelle, che hanno detto di no al TAP, come Salvini, ieri Molinari ha detto
41:40non è vero, ho portato sui social la foto di Salvini che dice no al TAP. Nel momento
41:46in cui noi abbiamo dimezzato la produzione di energia italiana, soprattutto di oil and gas,
41:56tu hai bisogno di prendere da qualche parte il gas, se no sei tecnicamente alla canna del
42:02gas. Senza energia non c'è sovranità. La sovranità è la moneta, la sovranità sono
42:09nei confini, ma la sovranità è soprattutto l'energia in questa fase, a maggior ragione
42:13dopo tutti gli investimenti nell'artificial intelligence. La faccio breve. Io non mi stupirei
42:19se gli americani che con il fracking hanno inventato un meccanismo per cui hanno più
42:25energia di quella che gli serve. Fino a prima gli americani avevano meno energia di quella
42:30che gli serviva e infatti non parlavano altro che di Medio Oriente. Da quando hanno il fracking
42:34hanno iniziato a occuparsi un po' meno di Medio Oriente. Ragazzi questa è la verità,
42:39la geopolitica è questa. Siccome nel frattempo noi abbiamo il problema della guerra in Ucraina
42:44ed è evidente che alla luce della guerra in Ucraina c'è un impianto di sanzioni con
42:49la Russia molto poderoso, da chi lo prende il gas? Non ne produci più perché non va bene
42:57le trivelle, non va bene il TAP, non va bene il petrolio in Valdagri, non va bene il petrolio
43:03a Tempa Rossa. Da chi lo prendi l'energia? La prendi dal Qatar, il gas, che arriva nella
43:13nave rigassificatore di Ravenna. Sotto Ravenna è pieno di gas. Lenin potrebbe tirar su un fracco
43:21di gas di lì. Non lo tira fuori perché non vogliono le autorità italiane. Do you remember
43:27il referendum? Perché nel 2016 non c'era solo il referendum costituzionale, c'era anche
43:32quello delle trivelle. Quindi a Ravenna non si può tirare sul gas, in Adriatico non si
43:38può tirare sul gas, il petrolio non si può tirare via quello che si tira via già abbastanza.
43:44Allora lo vai a prendere dal Qatar, oppure lo prendi dalla Norvegia, oppure lo prendi dall'unico
43:49paese che ha un surplus di gas. Chi è? Gli Stati Uniti d'America, i quali ovviamente
43:54non hanno altri clienti a cui darlo. Perché? Perché il gas russo nel momento in cui non
43:58viene in Europa non è che Putin ci fa i fornellini, prende e gira le pipeline verso
44:03la Cina. Ragazzi, la politica è semplice, la geopolitica è ancora più semplice per chi
44:10la vuole capire. È evidente che noi andremo su quel ragionamento lì. Quanto ai rapporti
44:18con la Cina, io non so come la Cina recupererà i rapporti con l'Europa. È evidente che gli
44:26americani volevano una contrapposizione tra Europa e Cina e quindi One Belt, One Road è
44:33stata la via della seta, è stata contestata dal primo giorno, fin dai tempi, devo essere
44:39intellettualmente onesto, del viaggio del Premier Gentiloni nel maggio del 2017 alla prima conferenza
44:45One Belt, One Road. Poi la firma è avvenuta con il Presidente Conte e l'accordo è stato
44:50disdettato dalla Presidente Meloni. Meglio, non rinnovarlo. Detto questo, però, il tema
44:56della Cina è un tema complicatissimo. Perché? Ora mi fanno segno che devo smettere la
45:02ma starei ora a parlare con voi di questo. La mossa di Di Maio è un'altra espressione,
45:09devo dire, leggermente superficiale, se mi posso permettere. Non è la mossa di Di Maio,
45:13è un percorso che parte con Gentiloni che va nel maggio del 2017, con Conte che firma
45:19quell'accordo. Dopodiché c'è una tensione tra Stati Uniti e Cina. Perché? Perché la
45:24vera scommessa del futuro è la competizione, secondo i più, tra Stati Uniti e Cina, su
45:29che cosa? Sull'artificial intelligence, sull'innovazione, sull'ICT. Da quando è scattata
45:34questa guerra, non guerra, chiedo scusa, questa competizione tra America e Cina, cosa è
45:39accaduto? L'Europa ha regalato ai cinesi tutto il tema della car industry, dell'automotive.
45:45Cioè noi abbiamo fatto un pacchettino e gliel'abbiamo dato ai cinesi. Io a Ursula von
45:50der Leyen darei a lei e a Franz Timmermans il premio Nobel per l'astrofisica, se esistesse.
45:56L'astrofisica è un tema che forse non dà premi Nobel, non sappiamo. Il concetto di fondo
46:03è che dall'altro lato, da quel momento lì, ad oggi, è accaduto che la Russia, che
46:12ha sempre avuto un rapporto di competition con la Cina, è diventata la migliore alleata
46:17della Cina per il gas. Xi, il gas di Putin, lo prende a un prezzaccio. Perché? Perché
46:23nel momento in cui Putin non ha un doppio forno deve dare per forza i cinesi. E quindi
46:29Xi, ora sto spoilerando il libro di Borghi, ma Xi ha tutto l'interesse ad avere una partnership
46:36con la Russia. Se gli americani mettono i dazzi sulla Cina e non sull'Europa, le alternative
46:42possono essere o che il mercato della manifattura europea cresce perché prende un po' di roba
46:47dagli americani o viceversa che i cinesi europei si riavvicinano. Ma tutte queste robe valgono
46:54oggi, perché quando tra sei ore c'è la nuova dichiarazione di Trump, di che stiamo
46:58a parlare? Cioè io dico, vogliamo stare a discutere di questo? Ok, facciamo anche noi
47:02gli influencer, l'onda minuto per minuto. Io mi limito a dirle e a dirvi, si può fare
47:08Industria 4.0, Transizione 5.0? Si può, per favore. Stiamo per la globalizzazione, ci
47:13dite sì al Mercosur. Perché Carameloni, a forza di dire no, no, no alla globalizzazione,
47:19oggi sei in una situazione in cui tutte le categorie, te l'ha detto Faraone, te l'ha
47:24detto la Boschia, te l'ha detto Borghi, te l'ha detto la Paita, stanno venendo da noi
47:27a dire oh ma noi vogliamo aumentare il libero commercio. Ecco perché su questi temi credo
47:33che la domanda specifica sul aveva ragione Di Maio, diciamo ci sono varie fasi del pensiero
47:39di Di Maio, è un po' come Picasso, ora non vorrei che questa cosa si parva licet, Di Maio
47:46è uno che ha detto tante cose, c'è la fase sovranista, la fase drachiana, la fase
47:55araba, quindi Di Maio è un personaggio davvero eclettico.
48:03Vai Giacomo? Poi si va, eh ragazzi, si fa la foto con la tessera.
48:08Ok. Quanto costa la tessera? Se non lo sa lei Presidente. A seconda di quello che uno
48:17vuole dare. Questa libertà che avete scelto in questo partito è francamente anche diciamo
48:22un po' scarsamente corrispondente al carattere autoritario del proprio leader, comunque va
48:27bene. Prego Poletti vai. Domanda velocissima Presidente sulla questione Dazzi, Viaggio, Meloni
48:32eccetera, cioè se Italia Viva condivide la proposta dell'altra opposizione di la richiesta
48:37o meglio di far venire Meloni in Parlamento prima del viaggio, quindi a questo punto inizio
48:42la prossima settimana. Altre due domande velocissime che esulano un po' dal tema, però una per
48:48il Presidente Renzi sulla sentenza della Corte Costituzionale sul terzo mandato perché sappiamo
48:53che coinvolge chiaramente anche la campagna di Luca e visto che i PD e 5 Stelle ogni ora che
48:57passano sembrano essere più convinte su FICO, insomma cosa farà Italia Viva e l'altra
49:02forse, forse, più direttamente, prego le bosche visto che tra virgolette la riguarda, diciamo
49:07così, cioè la NM in questi giorni sta facendo degli incontri sappiamo con i gruppi parlamentari
49:12in vista del referendum sulla separazione, c'è stato quello con Italia Viva al quale
49:16l'ha partecipato, ecco, richiedo un, diciamo così, un resoconto di quell'incontro e se ha
49:21chiarito tra virgolette un po' l'idea e vu visto insomma il voto di astensione che c'era
49:25stato in prima lettura e anche in vista chiaramente della campagna elettorale visto che insomma
49:31l'abbiamo intenzionata a fare campagna elettorale.
49:35Allora, sulle questioni parlamentari entrambe, cioè Meloni in aula e ANM rispondono Boschi
49:42e Paita. Io mi limito sull'ANM a dire che la posizione di Italia Viva rimane quella che
49:50abbiamo detto in prima lettura, perché la prima lettura, essendo che ancora non è stato
49:54abolito il bicameralismo paritario, la prima lettura l'hanno fatta alla Camera, tocca farla
49:59al Senato, quindi noi faremo un appello al Ministro Nordio per accettare delle modifiche
50:04come hanno fatto Faraone, Boschi, Giacchetti, mi ricordo chi altro è intervenuto in quella
50:09discussione. Quindi la nostra posizione poi sugli incontri ti dicono loro e idem sulla Meloni
50:16in aula. La domanda mia era il terzo mandato. Mi pare che la partita sia chiusa con una pronuncia
50:26molto secca della Corte Costituzionale, le regioni ordinarie non possono avere un ulteriore
50:32mandato per chi ne ha già fatti due o addirittura tre come Zaia, quindi la partita mi sembra
50:37chiusa. Mi sembra chiusa in Veneto, mi sembra chiusa in Campania. Quanto alla Campania la settimana
50:44prossima io sarò a Napoli con i nostri consiglieri regionali, il gruppo guidato da Tommaso Pellegrino,
50:52con Enzo Alaia, Vincenzo Sant'Angelo, Francesco Jovino, l'assessore Nicola Caputo, il coordinatore
50:57regionale Armando Cesaro. Ci vedremo con gli amici di Italia Viva della Campania e decideremo
51:05quanto a chi farà il candidato presidente. Mi sembra che domani peraltro De Luca riunisce
51:14la maggioranza, quindi vedremo che cosa dirà il governatore De Luca, dopodiché mi limito
51:23a segnalare che in Campania l'altra volta abbiamo fatto il 7,5 da soli col simbolo di
51:29Italia Viva, stavolta faremo di più. Ho l'impressione che chi vuole vincere difficilmente farà meno
51:38di noi. Quindi noi ci siamo, siamo belli compatti, belli coesi e andremo a discutere con il centro-sinistra
51:45del formato della coalizione, del tavolo, delle scelte, del programma e ultimo nomina sunt
51:53conseguenzialerum del candidato. Paita Boschi.
51:59Sì, risposte secche. Per quanto riguarda la richiesta di Meloni in aula, noi abbiamo depositato
52:06al presidente della russa già una decina di giorni fa la richiesta, diciamo, della presidente
52:13del Consiglio, forse una settimana, firmata da tutti. Cioè l'abbiamo proposta come Italia
52:22Viva ed è stata sottoscritta da tutte le altre forze dell'opposizione. Mentre per quanto
52:30riguarda l'incontro con ANM, poi ovviamente Maria Elena sarà più esaustiva, diciamo che
52:37rispetto al passaggio al Senato in corso, perché attualmente la discussione nella Commissione
52:42Giustizia, siamo arrivati all'articolo 4, non ci sono apprezzabili novità in termini
52:48di aperture alle nostre richieste e quindi, come dire, mi pare evidente, diciamo che il
52:55voto che abbiamo dato alla Camera sarà confermato al Senato.
53:00Quando vai in aula, secondo me?
53:02Probabilmente tra la metà e la fine di maggio. Questo è, diciamo, la previsione della Capigruppo.
53:09Non è detto che poi non ci siano ovviamente...
53:12Quindi ovviamente l'incontro con l'ANM è stato un incontro interlocutorio, ma come dire,
53:27noi abbiamo ribadito, diciamo, il nostro posizionamento attuale e anche rilevato che non ci sono apprezzabili
53:34novità nell'atteggiamento della maggioranza rispetto alle nostre richieste.
53:38Boschi?
53:40Ha già risposto Lella, non è che c'è poco da aggiungere, nel senso ha già risposto Lella
53:45Paida sulla richiesta di informativa della Presidente Meloni. Lo abbiamo fatto più volte in
53:52aula, io ho sottoscritto una lettera al Presidente Fontana formale chiedendo l'informativa della
53:58Presidente Meloni e personalmente l'ho richiesto ieri alla Capigruppo, al Presidente Fontana.
54:03Quindi diciamo che noi stiamo insistendo molto. Dubito che verrà perché segnalo che la Presidente
54:10Meloni negli ultimi cinque mesi è venuta in Parlamento solo una volta per le comunicazioni
54:15in vista del Consiglio europeo perché è tenuta per legge a farlo.
54:18Tutte le altre volte in cui noi abbiamo chiesto che Meloni venisse in aula dal caso Paragon
54:23al caso Almasri, adesso ai Dazzi, al Consiglio europeo straordinario, abbiamo chiesto più
54:30volte che venisse in aula Giorgia Meloni, non è mai venuta in aula. Quindi dubito che stavolta
54:35l'esito sarà diverso. Tra l'altro il Governo, come sapete, è presente alle Capigruppo e a domanda
54:43esplicita non è arrivata nessuna risposta da parte del Governo.
54:47Perché voi non credete ai miracoli, Boschi, perché in realtà se considerate la storia
54:52dei miracoli che il teologo Lollobrigida ha espresso al Vinitali qualche giorno fa, cioè
55:00voi non ci credete ai miracoli di Lollobrigida. Lollobrigida è un raffinato teologo che ha spiegato
55:05come sia stato moltiplicato il vino. Ora noi abbiamo risposto col nostro teologo di riferimento
55:12Bonifazi che ha illustrato come in realtà il primo miracolo di Gesù non sia la moltiplicazione
55:20ma sia peraltro la moltiplicazione che era dei pani e dei pesci, non del vino. Lui ha spiegato
55:29che il vino è talmente una cosa sacra che Gesù l'ha moltiplicato. Non è così. Anche perché
55:37immaginando la reazione di Salvini e del codice della strada chissà cosa sarebbe potuto accadere
55:42in caso di moltiplicazione. Le nozze di Cana sono il primo miracolo bellissimo in cui l'acqua
55:48si trasforma in vino per, come dice sempre il mio amico padre Enrico, lui teologo vero,
55:53per non sciupare la gioia della festa. Ecco, questo è quello che accade nel primo miracolo.
55:59Il miracolo di Lollobrigida, la moltiplicazione del vino, è un miracolo che invece non risulta
56:06almeno nella storia del cattolicesimo, del cristianesimo, ma più in generale dell'intero
56:12Nuovo Testamento e quindi evidentemente il ministro Lollobrigida in questa fuga di fare
56:19la storia sta facendo anche la storia. A questo punto penso che questo potrebbe anche dare
56:25un segnale alle considerazioni delle nostre capogruppo perché potrebbe darsi che Lollobrigida
56:31nel terzo miracolo potrebbe convincere la Meloni anche a palesarsi in aula e a fare quello
56:37che non ha mai fatto, cioè parlare col Parlamento. Lei la richiesta al Parlamento l'ha sempre
56:42fatta quando era all'opposizione, da quando in maggioranza è la Presidente del Consiglio
56:46che negli ultimi vent'anni frequenta di meno il Parlamento. Credo che questo sia un ulteriore
56:51scandalo che si somma alla questione del paragon di cui parlavamo all'inizio.
56:57Nadia...
56:58Questo è un grande tema, però in ogni caso questo Lollobrigida, capito, noi li sottovalutiamo.
57:10è il miracolo di evitare il 23 aprile il Premier Time, quello le tocca.
57:16Questi miracoli non li riescono.
57:18Nadia l'ultima, sei l'ultima.
57:21Come direbbero Lollobrigida, benati gli ultimi.
57:30Io intanto ho preparato la cosa, la tessera, con la scritta 050, mi sono messo il numero
57:35050 è la tessera, non 001, sono 50 anni.
57:51Io non ho mai messo veti su nessuno, li ho solo subiti.
57:57Per me la politica non è mettere i veti.
57:59Chi mette i veti e parte dai nomi ha un atteggiamento tardo-adolescenziale.
58:07La politica è confronto e discussione.
58:10Puoi arrivare a scegliere un candidato dei Cinque Stelle, un candidato del PD, un candidato
58:15di altri partiti, di partiti centristi, della sinistra radicale.
58:19Il nome arriva alla fine di un percorso.
58:22Ma la cosa bella che noi abbiamo sempre fatto è quella di fare politica, mai di mettere
58:27i veti.
58:28Noi in Campania non partiamo dai veti, partiamo dai voti.
58:33Che abbiamo?
58:35Li abbiamo presi all'Europea insieme a Teresa, li ha presi Nicola Caputo, gli hanno presi
58:41altri candidati della Campania, li abbiamo presi alle regionali e quindi li prenderemo
58:45anche stavolta.
58:46Per cui nessuno di noi parte da un veto.
58:50dopodiché sono curioso di capire qual è il luogo nel quale si ragiona e si riflette e
58:59si decide.
59:00Ma io non sarò mai uno di quelli che dice no, no.
59:03Questo lo fanno quelli che pensano che la politica si potrebbe andare tutti insieme allo
59:08zoo comunale, no tu vengo anch'io, no tu no.
59:11Questo è un atteggiamento che abbiamo subito in questi anni.
59:14Al tavolo i nostri diranno quello che pensano sui nomi dopo aver parlato delle cose da fare.
59:19Facciamo la foto?
59:23Non vi vedo entusiasti sul Paragon però, ragazzi, mi tocca difendervi a voi, nonostante voi.
59:30Facciamo la foto tutti insieme.
59:31Vieni.
59:31Grazie.