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La tutela dell’ambiente è una questione molto sentita tra gli intellettuali. Ecco una panoramica di alcuni autori che hanno affrontato il rapporto con la natura tra le pagine dei libri e nei versi delle loro poesie. Da Emily Dickinson a Italo Calvino. Da Pier Paolo Pasolini a Eugenio Montale.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma.
00:10Specialmente nell'ultimo periodo non si fa altro che parlare di tutela ambientale,
00:14come salvare il nostro pianeta.
00:16Ne avete sentito parlare anche un po' di passaggio nell'intervento precedente.
00:20Abbiamo parlato di spazio, delle prospettive future che l'Italia ha,
00:25soprattutto nel mondo spaziale.
00:28Ma voi dovete sapere che ci sono stati tanti autori e letterati del Novecento
00:32che avevano anticipato e anche di tanto questo argomento,
00:36a dimostrazione del fatto che la tutela dell'ambiente è un argomento molto sentito
00:41e potremmo dire che forse non ha tempo.
00:43Noi parliamo in apertura con la nostra Cinzia Giorgio,
00:47direttrice di Pink Magazine Italia.
00:49Buongiorno a te.
00:51Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti.
00:53Grazie a te per essere in nostra compagnia.
00:56Facciamo un bel salto nel passato per dimostrare che chi fa letteratura
01:01anticipa un po' i tempi, se vogliamo, no?
01:04Beh sì, come un po' tutti gli artisti, Elisa.
01:08Gli artisti si sono posti tutti, dal musicista all'artista di arte figurativa,
01:19ma anche i letterati, come tutti gli artisti,
01:22si sono posti il problema di dove viviamo, in quale ambiente viviamo
01:28e come lo trattiamo.
01:30Questo è poi il busillis, come si potrebbe dire.
01:35La nostra Giorgia ne ha selezionati alcuni,
01:40partendo addirittura dalla fine dell'Ottocento, inizi Novecento,
01:43con Emily Dickinson, la poetessa americana,
01:46che diceva che la natura è tutto ciò che ci circonda.
01:51Una cosa meravigliosa da dire, soprattutto per una donna
01:55che ha avuto una vita particolare, Elisa,
01:58perché tutti ricordano che lei viveva praticamente segregata in casa,
02:04per cui per lei la natura era la libertà, era la vita,
02:08il rigoglio della natura era la vita
02:11e tutto quello che aveva a che fare con la flora e la fauna,
02:17per lei era chiaramente di un'importanza vitale.
02:22Questa parola, proprio vitale, questo aggettivo,
02:25ci dà proprio il senso anche degli altri autori che ha analizzato Giorgia,
02:33perché ha portato l'esempio di Eugenio Montale,
02:38ma anche di Pasolini e, andando ancora più indietro,
02:41addirittura anche Italo Calvino.
02:43Tutti si sono posti il problema e più si avvicinano al nostro tempo,
02:48quindi mentre Emily Dickinson è rimasta nella sfera dei boschi,
02:53delle grandi radure americane,
02:56invece questi nostri tre poeti, poeti letterati,
03:01si sono proprio posti il problema della cementificazione.
03:06L'esempio più bello è quello proprio di Calvino,
03:11con il Barone Campante,
03:13lui che abbandona la vita civile, come la intendiamo noi,
03:18e vive letteralmente sugli alberi, non scende mai più.
03:21Cioè è un messaggio molto forte.
03:24Sì, perché gli alberi sono la nostra radice
03:29ed è scientifico, Elisa, è scientificamente provato
03:32che lì dove c'è un disboscamento,
03:35poi ci sono delle catastrofi naturali come allagamenti,
03:39come terremoti, perché le radici degli alberi
03:42hanno proprio questa funzione anche di trattenere
03:46e soprattutto di darci tanto ossigeno.
03:49Chiaramente Italo Calvino lo fa alla sua maniera,
03:54anche nelle città invisibili, racconta delle città
03:58che sono in continua evoluzione,
04:01però la denuncia in tutti e tre i nostri letterati,
04:07quindi anche in Montale e in Pasolini, è sempre la stessa.
04:11Stiamo cedendo all'artificialità,
04:15tutte le città sono artificiali, sono costruite su cemento,
04:20mentre la natura sta perdendo sempre più spazio.
04:25E questo noi la pagheremo, ce lo dicevano a quei tempi
04:30e purtroppo le conseguenze le stiamo vivendo anche oggi.
04:34A me fa impressione per esempio l'ecomostro di cui parla Montale,
04:41che è un albergo sulla costiera amalfitana
04:45e purtroppo dopo quelli sono stati costruiti tantissimi altri ecomostri,
04:51alcuni abbattuti, ma purtroppo la maggior parte sono ancora lì
04:57e deturpano il paesaggio.
05:01Non è soltanto un fatto di bellezza,
05:04è proprio un fatto di salute del nostro pianeta,
05:07lo dicevate anche nell'altro intervento precedente.
05:11Secondo me il personaggio, il letterato che lo fa,
05:16denuncia in maniera più forte comunque Pasolini,
05:19perché lui aveva questo modo di denunciare le cose senza paura,
05:24invece Calvino lo fa con quella sottigliezza,
05:26con quell'ironia che non tutti comprendono,
05:28ma anche lì devo dire molto forte,
05:30però colpisce che loro ne parlavano anni e anni prima,
05:35bastava forza ascoltarli.
05:37Sì, quando lo smog non aveva ancora preso piede nella nostra città
05:43e quando non c'era bisogno delle domeniche ecologiche,
05:46già avevano capito, avevano intuito
05:52e purtroppo si andava troppo alla deriva così,
05:57ahimè avevano ragione.
05:59E chissà che tra le cause di smog e inquinamento
06:05non ci sia anche il Natale, Cinzia,
06:07perché tanti sostengono anche questo,
06:09che il Natale inquina perché troppe lucine,
06:12troppe cose, vabbè, chi più ne ha più ne metta,
06:15però noi vogliamo fare una panoramica
06:17per parlare del Natale in un posto un po' lontano da noi,
06:21perché loro in realtà non lo festeggiano come lo festeggiamo noi
06:25per una questione religiosa.
06:27Certo, no, no, per loro chiaramente non essendo cristiani,
06:32se non una minoranza, ma proprio tipo l'1%,
06:35quindi proprio quasi irrilevante,
06:37loro chiaramente non festeggiano il Natale nostro
06:41e pensa Elisa che il 24 di dicembre
06:44per loro è la festa degli innamorati
06:46ed è una cosa che a me fa un sacco ridere,
06:49perché i regali se li scambiano solo gli innamorati,
06:53Babbo Natale non è una figura contemplata,
06:57cioè sanno che esiste come sanno che il Natale
07:01è il Natale di Cristo, ovviamente,
07:03però nonostante questo si sono voluti ritagliare
07:08questa fetta di mercato,
07:11anche perché ti dico una cosa che ha stupito anche me,
07:15il 14 di febbraio,
07:17quindi qualche mese dopo, due mesi dopo,
07:20quando è la nostra festa degli innamorati,
07:22la nostra festa degli innamorati,
07:24e anche la loro, ma sono le donne regalare i cioccolatini agli uomini?
07:28No, incredibile,
07:32cioè in Giappone stanno avanti per tantissime cose,
07:36non soltanto dal punto di vista tecnologico,
07:39perché noi associamo al Giappone, alla Cina la tecnologia,
07:42l'avanzamento sotto questo punto di vista,
07:46invece loro sono progressisti in tutti i sensi,
07:49però è una bella tradizione, insomma.
07:52Una bella tradizione e poi mi fa ridere,
07:55perché è una cosa molto divertente,
07:57che loro, però, chiaramente è una festa dedicata all'amore,
08:01quindi all'amore di famiglia, ma anche non in famiglia,
08:05quindi gli innamorati, ma anche le famiglie,
08:07vanno sempre fuori a pranzo il 24 sera,
08:11un po' come facciamo noi, però noi restiamo a casa,
08:14e vanno a mangiare pollo fritto.
08:18L'altro è il piatto tipico.
08:20Il piatto tipico del 24 è il pollo fritto,
08:23che si mangia rigorosamente, però fuori,
08:27assolutamente con le bacchette, ma fuori, non a casa,
08:31per cui è divertente che comunque vedi il Tokyo, Osaka
08:35e tutte le città illuminatissime,
08:38perché comunque il Natale è una festa che loro vogliono festeggiare,
08:42quindi si addobbano le città,
08:44e in questo, sì, assolutamente inquinano,
08:47però non lo festeggiano per lo stesso nostro motivo.
08:52Beh, ci sarebbe da dire che è come noi che abbiamo,
08:55da qualche decennio a questa parte,
08:57adottato la festa di Halloween, no?
08:59Esatto.
09:00Se pensiamo, ecco, a quando ero piccola io,
09:02magari anche quando eri piccola tu, Cinzia,
09:04io non ricordo di aver festeggiato Halloween quando ero piccola,
09:07è una tradizione che è entrata in Italia da un decennio,
09:11forse, in maniera radicata, però, eh?
09:13Quindi più o meno, dai.
09:15Sì, sì, no, è vero, assolutamente.
09:18Noi festeggiavamo il primo, che erano tutti santi,
09:21e poi il due si andava al cimitero,
09:23ma era una festa piuttosto triste,
09:25non era una festa allegra, diciamo,
09:27perché era un ricordo malinconico,
09:30e invece adesso è diventata anche allegra,
09:33da questo punto di vista è meglio.
09:35Però vedi com'è bello quando si prendono anche cose di culture diverse, no?
09:40Che a tante persone fanno paura,
09:42non c'è niente, insomma, di spaventoso,
09:44anzi è un arricchimento, secondo me, no?
09:46No, certo, poi con la globalizzazione è anche bello
09:49che ognuno presta qualche festa a qualcun altro,
09:53non è una cosa brutta, anzi.
09:55Assolutamente sì.
09:56Cinzia, ti lascio la parola per darci i tuoi soliti consigli utilissimi per noi,
10:01devo dire perché l'altra volta abbiamo, diciamo,
10:04chiuso con qualche consiglio legato alla moda,
10:07ti rilascio la parola perché arriva la lezione numero due.
10:10Esatto, non sono mie le lezioni,
10:13ma sono di una redattrice che tra l'altro sta a Parigi,
10:16per cui, insomma, arrivano proprio dalla fonte,
10:21e in questa lezione lei ci racconta, in realtà,
10:26le cose che possono stare bene a tutte,
10:29e quindi io ho preso degli appunti,
10:31perché non è che me le ricordo tutte nemmeno io,
10:34e quindi le due borse, i due tipi di borsa che stanno bene a tutti
10:40sono una shopper piuttosto media,
10:43quindi non né grande né piccola,
10:45e le famose clutch, cioè praticamente le pochette,
10:48se vogliamo chiamarle alla francese,
10:50ecco, quelle stanno bene a tutte.
10:52Stanno bene a tutte le calze nere,
10:56ma attenzione perché le calze invece colorate
10:59stanno bene a quelle molto magre
11:01o che comunque si vestono in maniera molto eccentrica,
11:06però, insomma, da evitare troppi colori
11:09o troppe modalità di calza,
11:11tipo quelle super, diciamo, piene di lustrimi
11:16e di pizzi merlaiuto, eccetera.
11:19Sì, i foulard vanno bene a tutte,
11:23ma le charpone non proprio a tutte,
11:26per esempio quelle minute con le charpone
11:30praticamente diventano l'omino Michelin.
11:32Scompaiono, scompaiono.
11:34Sì, esatto.
11:36Io, per esempio, scomparirei.
11:38Meglio optare per una charpa un po' più, diciamo, sobria
11:43oppure per una pashmina.
11:45Le pashmine che arrivano dall'India, per esempio,
11:47adesso si vendono dappertutto.
11:49Non solo sono calde, perché spesso hanno anche il cashmere all'interno.
11:53Infatti, Cinzia, andiamo sul pratico, però,
11:56ma se una fa freddo, come fa?
11:58No, utilizza una bella pashmina di cashmere,
12:01che tra l'altro sono leggere.
12:03Guarda, adesso il cashmere ci sono quelli che costano di più
12:07e quelli che costano anche di meno.
12:09Io arrivo a dire che una buona charpa di cashmere
12:12la trovi anche sulla bancarella, se la sai scegliere.
12:15Quindi non è più una cosa di super elite.
12:20Però, insomma, i colori, ecco,
12:23sui colori possiamo sbizzarrirci.
12:26Al di là dell'armocromia, possiamo scegliere quello che ci pare.
12:31E poi, infine, i gioielli.
12:33I gioielli che stanno bene a tutti sono le perle,
12:36oppure i gioielli anche di legno,
12:38che sono, secondo me, stupendi.
12:40Invece, l'oro e l'argento,
12:43a seconda di, non solo del proprio gusto personale,
12:47però, a seconda del nostro sottotono,
12:50torniamo sempre un po' all'armocromia,
12:53come si fa a vedere, se abbiamo le vene dei polsi più sul blu,
12:59allora il sottotono è freddo.
13:01Se sono più sul rosso, scusami, sul verde,
13:04allora il sottotono è caldo.
13:07E quindi il caldo vuole l'oro, il freddo vuole l'argento.
13:10Adesso io vedo chi ci sta ascoltando,
13:12chi ci sta guardando il polso.
13:14Li sto vedendo.
13:15Esatto!
13:17Li sto vedendo e io sono molto contenta di aver chiuso,
13:21come al solito, con i nostri consigli utilissimi.
13:24Noi aspettiamo altri consigli di stile, appunto, il giovedì prossimo.
13:29Grazie intanto, Cinzia.
13:31Grazie, grazie a tutti.
13:33A presto.
13:36Non solo Roma.
13:37Le notizie dalla Regione, con Elisa Mariani.

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