«Cosa mi ha spinto a salire sul cavalcavia? Il senso civico». Il carabiniere scelto Lorenzo Fascì, 28 anni, in servizio alla stazione di Albino, racconta il salvataggio della donna che stava per lanciarsi da un cavalcavia a San Paolo d'Argon. La premier Giorgia Meloni l'ha definito «eroe».
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NovitàTrascrizione
00:00Cosa ha spinto ad agire a mettere a pericolo la propria vita per salvare questa signora?
00:05Il senso civico che ritengo che dovrebbe avere ogni cittadino, in particolar modo noi che vestiamo questa divisa.
00:15Ha avuto paura? Era rischio anche lei?
00:18No, assolutamente no. La priorità era quella di aiutare la donna.
00:23E come mai ha scelto di entrare nei carabinieri?
00:25Ho scelto in primis per questo, perché è un obiettivo che mi sono sempre prepissato, cioè quello di aiutare le persone.
00:36E a maggior ragione rivestendo questo ruolo ho la possibilità di farlo.
00:41Penso che questo gesto possa essere d'esempio?
00:44Spero di sì. Spero per tutti, a prescindere dal lavoro meno, che sia d'esempio perché chiunque ha la possibilità di aiutare qualcuno
00:55all'obbligo morale di farlo.
00:57Il Presidente del Consiglio ha definito un eroe, si sente tale?
01:01Ecco, definirmi tale per me è un onore, innanzitutto.
01:07La ringrazio di questo.
01:10Io credo di aver fatto solo il mio dovere.
01:14Cosa pensava durante quei momenti?
01:16La priorità era quella di aiutare la donna e il resto veniva meno.
01:23Se la incontra di nuovo cosa le dirà?
01:26Ecco, innanzitutto vorrei parlarle un po' di più, perché forse in quel momento non era anche nello stato psicologico migliore,
01:37quindi mi farebbe piacere parlarne, parlarci meglio per avere un confronto un po' più razionale.