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00:00Buongiorno.
00:02Good morning, and thank you for this wonderful reception.
00:08They say when they clap at the beginning, it doesn't matter much.
00:13If you're still awake at the end, and you still want to applaud, thank you very much.
00:18Fratelli e sorelle, do il benvenuto a voi rappresentanti dei media di tutto il mondo.
00:36Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto e state facendo in questo tempo,
00:42che per la Chiesa è essenzialmente un tempo di grazia.
00:48Nel discorso della montagna, Gesù ha proclamato,
00:53Beati gli operatori di pace.
00:57Si tratta di una beatitudine che ci sfida tutti e che vi riguarda da vicino,
01:04chiamando ciascuno al impegno di portare avanti una comunicazione diversa,
01:11che non ricerca il consenso a tutti i costi,
01:15non si riveste di parole aggressive,
01:19non sposa il modello della competizione,
01:24non separa mai la ricerca della verità dall'amore con cui umilmente dobbiamo cercarla.
01:33La pace comincia da ognuno di noi, dal modo in cui guardiamo gli altri,
01:39ascoltiamo gli altri, parliamo degli altri.
01:44E in questo senso il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza.
01:52Dobbiamo dire no alla guerra delle parole, delle immagini.
01:58Dobbiamo rispingere il paradigma della guerra.
02:03Permettetemi allora di ribadire oggi la solidarietà della Chiesa
02:10ai giornalisti incarcerati per aver cercato a raccontare la verità.
02:34E con queste parole anche chiedere la liberazione di questi giornalisti incarcerati.
02:50La Chiesa riconosce in questi testimoni,
02:54penso a coloro che raccontano la guerra anche a costo della vita,
02:59il coraggio di chi difende la dignità, la giustizia e il diritto dei popoli a essere informati,
03:08perché solo i popoli informati possono fare scelte libere.
03:13La sofferenza di questi giornalisti imprigionati interpella la coscienza delle nazioni e della comunità internazionale,
03:35richiamando tutti noi a custodire il bene prezioso della libertà di espressione e di stampa.
03:43Grazie, cari amici, per il vostro servizio alla verità.
03:48Voi siete stati a Roma in queste settimane per raccontare la Chiesa, la sua varietà e insieme la sua unità.
04:06Avete accompagnato i riti della Settimana Santa. Avete poi raccontato il dolore per la morte di Papa Francesco, avvenuta però nella luce della Pasqua.
04:29Quella stessa fede pasquale ci ha introdotti nello spirito del conclave, che vi ha visti particolarmente impegnati in giornate faticose.
04:40E anche in questa occasione siete riusciti a narrare la bellezza dell'amore di Cristo che ci unisce tutti e ci fa essere un unico popolo guidato dal buon pastore.
04:53Viviamo tempi difficili da percorrere e da raccontare, che rappresentano una sfida per tutti noi e che non dobbiamo fuggire.
05:11Al contrario, essi chiedono a ciascuno, nei nostri diversi ruoli e servizi, di non cedere mai alla mediocrità.
05:23La Chiesa deve accettare la sfida del tempo e, allo stesso modo, non possono esistere una comunicazione, un giornalismo fuori dal tempo e dalla storia.
05:35Come ci ricorda Sant'Agostino, che diceva, viviamo bene e i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi.
05:45Grazie dunque di quanto avete fatto per uscire dagli stereotipi e dai luoghi comuni attraverso i quali leggiamo spesso la vita cristiana e la stessa vita della Chiesa.
06:07Grazie perché siete riusciti a cogliere l'essenziale di quel che siamo e a trasmetterlo con ogni mezzo al mondo intero.
06:17Oggi una delle sfide più importanti è quella di promuovere una comunicazione capace di farci uscire dalla torre di Babelè,
06:30in cui talvolta ci troviamo dalla confusione di linguaggi senza amore, spesso ideologici o faziosi.
06:39Perciò il vostro servizio, con le parole che usate, lo stile che adottate, è importante.
06:52La comunicazione, infatti, non è solo trasmissione di informazioni, ma è creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali
07:02che diventino spazi di dialogo e di confronto.
07:07E guardando all'evoluzione tecnologica, questa missione diventa ancora più necessaria.
07:15Penso in particolare all'intelligenza artificiale col suo potenziale immenso,
07:21che richiede però responsabilità e discernimento per orientare gli strumenti al bene di tutti,
07:28così che possano produrre benefici per l'umanità.
07:33E questa responsabilità riguarda tutti in proporzione all'età e ai ruoli sociali.
07:40Cari amici, impareremo con il tempo a conoscerci meglio.
07:47Abbiamo vissuto, possiamo dire insieme, giorni davvero speciali.
07:52Li avete condivisi con ogni mezzo di comunicazione.
07:56La televisione, la radio, il web, i social.
08:01Vorrei tanto che ognuno di noi potesse dire di essi che ci hanno svelato un pizzico del mistero della nostra umanità
08:10e che ci hanno lasciato un desiderio di amore e di pace.
08:14Per questo, ripeto a voi oggi l'invito fatto dal Papa Francesco nel suo ultimo messaggio
08:23per la prossima giornata mondiale delle comunicazioni sociali.
08:28Disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio, rancore, fanatismo e odio.
08:34Purifichiamola dall'aggressività.
08:36Non serve una comunicazione fragorosa, muscolare, ma piuttosto una comunicazione capace di ascolto,
08:48di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce.
08:52Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la Terra.
09:09Una comunicazione disarmata e disarmante ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo
09:17e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana.
09:22Voi siete in prima linea nel narrare i conflitti e le speranze di pace,
09:29le situazioni di ingiustizia e di povertà.
09:32È il lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore.
09:36Per questo vi chiedo di scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace.
09:47Grazie a tutti voi. Che Dio vi benedica.
10:06Dominus Vubiscum, sit nomen Domini benedictum,
10:21adiutorium nostrum in nomine Domini,
10:23benedicat Vos Omnipotens Deus,
10:30Pater et Filius et Spiritus Sanctus.
10:34Amen.
10:35Tante grazie.
10:53Grazie.
10:54Applausi.
10:55Grazie.
10:56Grazie.
10:57Grazie.