A Napoli di buon mattino, oggi, si è svolta la pedalata per lo «stop al genocidio» contro i crimini in atto in tutta la Palestina organizzata dalla rete di associazioni Life for Gaza in contemporanea con analoghe manifestazioni in corso a Palermo e in altre città italiane. La carovana di bici è partita dalla Galleria Principe per raggiungere il lungomare. In Galleria, gli interventi di Souzan Fatayer e del padre comboniano Alex Zanotelli che ha invitato a promuovere la campagna di boicottaggio Bds contro l'apartheid israeliano rilanciando l'appello che tutte Chiese attive in Palestina fecero già dieci anni fa. La notizia, almeno fino alle 20 del 10 maggio, non è stata coperta dalle agenzie di stampa.
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NovitàTrascrizione
00:00Palestina libera!
00:30Palestina libera!
01:00Palestina libera!
01:29Palestina libera!
01:59Palestina libera!
02:05Buongiorno a tutti, Pidelare per Gaza è la seconda edizione.
02:09Noi speravamo che non sarebbe stata questa seconda pedalata oppure sarebbe stata pedalata per Napoli, per vedere le bellezze di Napoli.
02:19Ma purtroppo la Palestina continua ad essere sotto assedio e sotto bombardamenti e c'è anche la paura che ormai c'è che i soldati israeliani cominciano a inquadronirsi di punta a Gaza e tutta la Cisjordania.
02:36La situazione è tragica, soprattutto anche da marzo perché non ci sono generi alimentari che entrano a Gaza, non ci sono le medicine, acqua potabile.
02:48Stavattina proprio, perché mi devo dire, qui è un bambino stato sulla spiaggia di Gaza perché non riescono a fare i bisogni perché non ci sono luoghi.
02:56Si è andata al mare una nave militare israeliana e l'ha sparata e l'ha ucciso.
03:02Siamo arrivate a uccidere proprio davanti a noi dei bambini senza avere la coscienza di ciò che facciamo.
03:09Abbiamo 1.600 famiglie scomparsi proprio. Abbiamo un milione di bambini che sono soggetti a malnutrizione.
03:20Abbiamo più di 18.000 bambini che sono mutilati. 20.000 donne vedove.
03:27Il popolo di Gaza resiste perché deve esistere e noi tutti non soltanto noi dobbiamo aumentare la nostra forza e dico alla cittadinanza di Napoli che la nostra voce deve arrivare al governo italiano, ma non solo perché la libertà dei palestinesi significa la libertà nostra, visto che è stato togliendo a noi anche tutta la libertà, anche manifestare, anche di dire la nostra opinione.
03:56E dal governo anche a Wonderland, all'Europa. Perché l'Europa ieri ha festeggiato l'unione, diciamo, di tutti i paesi europei e l'unità dell'Europa. Ma che cosa ha festeggiato? Che stiamo arrivando a dividere l'Europa.
04:12Questa non è una situazione che possiamo accettare. I nostri nonni sono forti i partigiani.
04:19Noi siamo da città di Napoli, da città di quattro giornate che ha voluto e ha deciso di combattere contro il fascinazismo e noi combatteremo contro l'occupazione signorista della Palestina.
04:31Grazie a tutti quanti e buona giornata a tutti.
04:35La domanda che sarebbe dicendo a noi. Se permettiamo che una cosa del genere avvenga in qualsiasi parte del mondo, guardate che è molto pericoloso.
04:47Io sono stanco di sentire la gente e dire, ah, ma quelli che sono vissuti sotto il nazifascismo, quello che hanno combinato, tutto quello che volete voi.
05:00Ma io penso che in Europa, perché l'Europa di Hitler e di Mussolini, da in pochi sapevano quello che avveniva nei campi di concentramento.
05:10Oggi sappiamo tutto e nessuno si muove. Quello che mi fa più impressione è che l'Occidente, che si proclama ancora cristiano, sarebbe ora di finirne il proclamaggio cristiano, perché non lo siamo nella concretezza dei fatti.
05:32Guardate che è proprio l'Occidente cristiano che è totalmente indifferente a questo.
05:37Io penso, e la cosa fondamentale secondo me in questo momento non lo chiedo io, ce lo chiedono le chiese della Palestina, tra cui c'è anche, ha firmato il documento Cardinal Pizzaballa, ma tutte le chiese, anche le chiese, tutte le chiese che sono dei metodiste, luterane, eccetera, che sono presenti in Palestina,
06:02hanno firmato un documento da già dieci anni fa, in cui chiedevano a tutti noi il BDS, cioè boicottaggi, disinvestimenti, sanzioni.
06:16Guardate che è solo così che si può cambiare qualcosa in Israele. Tutto il resto sono parole che ci diciamo.
06:24Io non vedo ancora in Italia, dopo dieci anni, una serie in vino per il BDS, per questi disinvestimenti, eccetera.
06:33È assurdo, veramente io trovo questa la cosa più assurda.
06:38L'abbiamo fatto, oggi in Israele avete pura apartheid, come c'era in Sudafrica.
06:43In Sudafrica abbiamo reagito tutto a livello mondiale, abbiamo boicottato il governo dell'apartheid da Sudafrica e oggi abbiamo un'altra realtà.
06:53Così può avvenire in Israele, ma è importante muoversi in questo senso.
06:59Diamoci da fare, perché altrimenti, guardate, se andiamo avanti così vuol dire che il diritto internazionale non conta più
07:07e quello che avviene un popolo può venire anche noi.
07:11Grazie a voi per essere qui e buon lavoro.
07:13Grazie, grazie.