https://www.pupia.tv - Napoli - SUD. EPISCOPO: LABORATORIO INNOVATIVO, ORA SFIDA È IL DOPO PNRR
Napoli, 9 mag. - "Non più un Sud come periferia, ma un Sud come laboratorio innovativo, come laboratorio di idee e come sforzi mentali, sociali, istituzionali, anzi interistituzionali, per uscire da un gap storico nel quale non vogliamo più sentirci relegati. Quindi anche l'Europa deve pensare a un Sud che può raccontare la sua storia e anche le sue evoluzioni migliori e positive. Non un Sud fardello ma un Sud propulsivo, propositivo, fatto di donne e uomini che vogliono assolutamente cambiare anche degli stereotipi che non calzano più". È intervenuta così la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo che oggi, a Napoli, durante l'evento 'Sud chiama Europa', ha incontrato i primi cittadini Gaetano Manfredi, Giuseppe Falcomatà, di Reggio Calabria, e Roberto Lagalla, di Palermo. "La ventata ricchissima del Pnrr - ha poi spiegato Episcopo - ci impone di pensare al giorno dopo, perché quando cesserà questo gettito di fondi, noi dovremo difendere e manutenere quei beni che abbiamo cantierizzato e realizzato. Abbiamo un cimento in più adesso: il dopo Pnrr". (09.05.25)
#pupia
Napoli, 9 mag. - "Non più un Sud come periferia, ma un Sud come laboratorio innovativo, come laboratorio di idee e come sforzi mentali, sociali, istituzionali, anzi interistituzionali, per uscire da un gap storico nel quale non vogliamo più sentirci relegati. Quindi anche l'Europa deve pensare a un Sud che può raccontare la sua storia e anche le sue evoluzioni migliori e positive. Non un Sud fardello ma un Sud propulsivo, propositivo, fatto di donne e uomini che vogliono assolutamente cambiare anche degli stereotipi che non calzano più". È intervenuta così la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo che oggi, a Napoli, durante l'evento 'Sud chiama Europa', ha incontrato i primi cittadini Gaetano Manfredi, Giuseppe Falcomatà, di Reggio Calabria, e Roberto Lagalla, di Palermo. "La ventata ricchissima del Pnrr - ha poi spiegato Episcopo - ci impone di pensare al giorno dopo, perché quando cesserà questo gettito di fondi, noi dovremo difendere e manutenere quei beni che abbiamo cantierizzato e realizzato. Abbiamo un cimento in più adesso: il dopo Pnrr". (09.05.25)
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00:00Non più un Sud come periferia, ma un Sud come laboratorio innovativo, come laboratorio di idee
00:06e come sforzi proprio mentali, sociali, istituzionali, anzi interistituzionali
00:14per uscire da un gap storico nel quale non vogliamo più sentirci relegati.
00:21Quindi anche l'Europa deve pensare a un Sud che può raccontare la sua storia
00:27e anche le sue evoluzioni migliori e positive.
00:31Non un Sud fardello, ma un Sud propulsivo, propositivo, fatto di donne e uomini
00:37che vogliono assolutamente cambiare anche degli stereotipi che non calzano più, riteniamo.
00:46La ventata ricchissima del PNRR ci impone a pensare al giorno dopo
00:53perché quando cesserà questo gettito di fondi europei, fondi comunque strutturali
01:00noi dovremo difendere, manutenere quei beni che abbiamo cantierizzato e realizzato.
01:08Per cui abbiamo un cimento in più adesso, il dopo PNRR.
01:11Per cui abbiamo un cimento in più adesso,