https://www.pupia.tv - Napoli - MO. NIVES MONDA: NON MI INTERESSA PUBBLICITÀ, SPOSTARE ATTENZIONE DOVE SERVE
Napoli, 9 mag. - "Io andrò dovunque ci siano parole chiare. Non andrò dove le parole sono ambigue. Non mi interessa la pubblicità, semmai sono contenta di tutto questo perché sono certa che noi possiamo spostare tutta l'attenzione, lo dico umilmente, dove serve". Lo ha detto Nives Monda, ristoratrice della Taverna Santa Chiara, invitata a parlare in occasione della presentazione del flash mob 'Tutti giù per terra: per Gaza, contro il genocidio', in programma il 21 giugno sul lungomare di Napoli, organizzato dall'associazione Life for Gaza. "Credo - ha spiegato - che il sindaco e l'assessora Armato, nell'incontro che abbiamo avuto a palazzo San Giacomo, abbiano ricevuto un dono che hanno sprecato: il dono è di avere ascoltato Omar e Jamal che gli hanno spiegato, con civiltà seppur commossi, quello che accade a Gaza. Mio fratello ha spiegato loro perché un'amministrazione non può dare solidarietà in maniera leggera a due persone che stanno aprendo una gogna mediatica contro un abitante della città solo perché sono turisti. I soci e i lavoratori della Taverna gli hanno spiegato che prima, se ci avessero messa una bomba al locale, noi tristemente avremmo potuto pensare alla camorra. Da oggi noi non pensiamo più alla camorra perché a me continuano ad arrivare minacce dal Brasile, dalla Cina, dall'India, oltre che da Israele, oggi dal Kuwait. Il dono che ha avuto era la possibilità di essere il sindaco di questa città". (09.05.25)
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Napoli, 9 mag. - "Io andrò dovunque ci siano parole chiare. Non andrò dove le parole sono ambigue. Non mi interessa la pubblicità, semmai sono contenta di tutto questo perché sono certa che noi possiamo spostare tutta l'attenzione, lo dico umilmente, dove serve". Lo ha detto Nives Monda, ristoratrice della Taverna Santa Chiara, invitata a parlare in occasione della presentazione del flash mob 'Tutti giù per terra: per Gaza, contro il genocidio', in programma il 21 giugno sul lungomare di Napoli, organizzato dall'associazione Life for Gaza. "Credo - ha spiegato - che il sindaco e l'assessora Armato, nell'incontro che abbiamo avuto a palazzo San Giacomo, abbiano ricevuto un dono che hanno sprecato: il dono è di avere ascoltato Omar e Jamal che gli hanno spiegato, con civiltà seppur commossi, quello che accade a Gaza. Mio fratello ha spiegato loro perché un'amministrazione non può dare solidarietà in maniera leggera a due persone che stanno aprendo una gogna mediatica contro un abitante della città solo perché sono turisti. I soci e i lavoratori della Taverna gli hanno spiegato che prima, se ci avessero messa una bomba al locale, noi tristemente avremmo potuto pensare alla camorra. Da oggi noi non pensiamo più alla camorra perché a me continuano ad arrivare minacce dal Brasile, dalla Cina, dall'India, oltre che da Israele, oggi dal Kuwait. Il dono che ha avuto era la possibilità di essere il sindaco di questa città". (09.05.25)
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00:00Io credo che il sindaco e l'assessore armato abbiano ricevuto un dono che hanno spiegato
00:05e il dono è di avere Omar Jamal che gli hanno spiegato, devo dire con civiltà, seppur commossi, quello che accade
00:16ero presente lì anche con la mia famiglia, devo dire mio fratello che gli ha spiegato
00:21perché un'amministrazione non può dare solidarietà in maniera leggera a due persone che stanno aprendo
00:30una gogna mediatica contro un abitante della città solo perché sono turisti.
00:37C'erano i soci della talerna e i lavoratori che gli hanno spiegato che ieri se ci mettevano una bomba sotto il locale
00:45noi tristemente avremmo potuto pensare alla camorra, da oggi noi non pensiamo più alla camorra
00:50perché a me continuano ad arrivare minacce dal Brasile, dalla Cina, dall'India, oltre che da Israele
00:56oggi dal Kuwait e non potrei citare altri posti.
01:00Allora voglio dire al sindaco che il dono che ha avuto era la possibilità di essere il sindaco di questa città
01:07gli sono state dette proprio queste parole.