https://www.pupia.tv - Biella - Con lo sfilamento dei vessilli e l’arrivo della Bandiera di Guerra in Piazza Duomo si conclude la prima emozionante giornata della @adunata_alpini nazionale a Biella 🇮🇹
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@ana_sezione_biella
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#adunatanazionalealpini #adunataalpini #biella #cittadibiella (09.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Associazioni d'arma e combattentistiche, con cittadine e con cittadini, alpini, è un piacere
00:09dare il benvenuto a tutti gli alpini d'Italia, alle tante sezioni presenti, ai rappresentanti
00:16delle sezioni estere che hanno raggiunto la nostra città. Avervi qui oggi, in questo
00:22vostro appuntamento annuale, è stato per anni, per decenni, un nostro preciso obiettivo,
00:28rincorso e voluto con ostinazione. E mi sento davvero un privilegiato nel portarvi oggi
00:35il saluto e il benvenuto della nostra città, della nostra provincia e di tutti i sindaci
00:40biellesi. Credo sia doveroso iniziare con un sincero ringraziamento a quanti, dal termine
00:48della precedente adunata licenza, si sono prodigati, si sono impegnati per realizzare questo importante
00:54appuntamento oggi. L'ANA, innanzitutto, nella figura del Presidente nazionale Sebastiano
01:00Ferrero e del nostro Presidente Marco Fulcheri e la Regione Piemonte, qui rappresentata dal
01:06Vice Presidente Chiorino e quanti, i tanti, che hanno a titolo diverso collaborato.
01:13Bielle è orgogliosa di ospitare la vostra 96esima adunata nazionale. Tutto il biellese è fiero
01:20di ospitare la adunata nazionale delle penne nere, perché i biellesi hanno da sempre nel
01:26cuore il corpo degli alpini. Come ricordava questa mattina il comandante delle truppe alpine,
01:32il generale Michele Risi, la provincia di Biella è gemellata con la brigata alpina taurinense,
01:39la città di Biella è madrina della Smalp, scuola militare alpina di Aosta, e ancora la città
01:44di Biella ha conferito la cittadinanza onoraria al generale Claudio Graziano. E non è un caso
01:50che le istituzioni locali abbiano sentito l'esigenza di attestare, di ufficializzare
01:56la vicinanza agli alpini delle terri biellese. E' questo per voi un appuntamento annuale che
02:03rappresenta un'occasione di incontro, un momento per ribadire i valori di solidarietà
02:08che vi uniscono e vivere con orgoglio il senso di appartenenza che vi unisce. E' un appuntamento
02:15nel quale però si racchiude in realtà tutto lo spirito alpino, che è qualcosa di unico
02:21e di non replicabile, perché è uno spirito fatto di valori e di tradizioni. Valori imprescindibili
02:28come il cuore, il coraggio, la fedeltà, l'impegno, la tenacia, la solidarietà. Non c'è
02:35fazzoletto d'Italia che non debba riconoscenza agli alpini, come non c'è borgo che non debba
02:41un grazie al corpo degli alpini. E noi bellesi lo sappiamo bene, perché ricordiamo quando
02:47nel 68 le nostre vallate furono colpite dall'alluvione, gli alpini furono i primi a soccorrereci,
02:54gli alpini furono i primi a stare vicini alle nostre famiglie alluvionate, gli alpini furono
02:58i primi ad aiutarci a ricostruire. Ed allora noi abbiamo un debito di riconoscenza che oggi
03:05vogliamo celebrare. Valori che costituiscono un patrimonio culturale e morale che desideriamo
03:16sia un patrimonio di tutti, comune. E vogliamo sia portato nelle scuole, vogliamo che sia
03:23fatto conoscere i giovani in ogni modo e ad ogni costo, perché sono valori che rappresentano
03:29riferimenti autentici e solidi, irrinunciabili in una società matura che voglia guardare
03:35al futuro con speranza e con fiducia.
03:41Mi piace ricordare che questi valori lo scorso anno si trovavano nell'espressione delle parole
03:49alpini portatori di speranza. Scusate, lo scorso anno era alpini sogno di pace e quest'anno
03:58come quest'anno invece si trovano nell'espressione alpini portatori di speranza. Sono termini
04:04chiari, sono termini comprensibili, sono termini facili da capire e solo chi non vuole capire
04:11non riesce a comprendere. Valori e tradizioni, dicevo, tradizioni che si rocchiudono nella
04:17sola parola, alpino, e si condensano in un motto, tutti uno, una cosa sola. Gli alpini
04:25quando indossano il loro cappello sono alpini e basta. Essere alpini viene prima del grado,
04:31dell'anzianità, della provenienza. Non ci sono differenze, non ci sono disuguaglianze
04:36sociali e culturali. E cosa c'è di più bello? Cosa c'è di più alto? Cosa c'è di più
04:42nobile? E allora la dannazione a chi volesse avvenire questo meraviglioso mondo dove si
04:47realizzano quei sogni di unità e di fratellanza che ancora oggi solo la miseria umana trovo
04:53impedisce o vorrebbe impedire che si avvieni. E allora con il benvenuto il grazie più grande
04:58è per voi, per voi alpini in armi, fedeli alla nostra patria, al tricolore, al giuramento
05:04prestato e che rinnovate ogni giorno qui e fuori dai nostri confini, nelle vostre missioni
05:10per la sicurezza e la stabilità internazionale. E per voi alpini in congedo che continuate
05:15a vivere in quei valori testimoni di una storia lunga oltre 150 anni, una storia di imprese,
05:23di medaglie, di patriottismo, di generosità e di impegno civili, testimoni di una storia
05:29unica e straordinaria. Grazie. E nel concludere il nostro pensiero non può non andare naturalmente
05:37ai caduti di tutte le guerre, ai quanti nel tempo, come dite voi, hanno posato lo zaino
05:44e sono andati avanti. A loro dico lasciate che le montagne belleze vi abbraccino e sentitevi
05:51a casa. A loro che domenica sfileranno idealmente a fianco di tutti voi e di tutti gli altri alpini
05:59l'abbraccio il più caloroso e il più affettuoso di Biella e di tutti i biellesi. Grazie alpini.
06:07Viva la 96esima Donata Nazionale. Viva Bella. Viva gli alpini. Viva l'Italia.
06:12Viva l'Italia.