Non è la prima volta che Michelle Obama si apre con sincerità, ma questa volta la confessione arriva con una forza silenziosa e disarmante: è in terapia. A sessant’anni, l’ex first lady sta affrontando un momento di profonda trasformazione personale. I riflettori non sono puntati su un nuovo progetto o una battaglia politica, ma sulla riscoperta di sé stessa, in una fase in cui le figlie sono ormai adulte e le priorità mutano. «Ho 60 anni e ho superato un momento davvero difficile della mia vita, ma la mia famiglia è ancora intatta. Sono una donna con la "sindrome del nido vuoto". Le mie figlie sono grandi e hanno lasciato casa, sono pronte a volare», ha raccontato al podcast di Jay Shetty. E mentre il mondo vocifera su un presunto divorzio con Barack, Michelle smentisce senza smentire, rivendicando piuttosto il diritto, tutto femminile, di prendere decisioni per sé.
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Michelle Obama e la "sindrome del nido vuoto"
Il passaggio alla cosiddetta "sindrome del nido vuoto" segna un momento critico per molti genitori. Per Michelle Obama, si è trattato di affrontare la fine di una fase intensa della sua vita familiare. Le figlie Malia e Sasha, ormai laureate rispettivamente ad Harvard e alla University of Southern California, stanno costruendo il loro futuro lontano da casa. Una realtà che ha lasciato Michelle a confrontarsi con un quotidiano silenzioso e nuove domande esistenziali.
[idarticle id="2015245,2524327,2478320" title="Michelle Obama sulla menopausa: «La cosa più importante è restare attive (senza punirsi)»,È online il nuovo podcast di Michelle Obama,Psicoterapia online: tutti i benefici (soprattutto per le donne)"]
La terapia come spazio di libertà personale
«In questa fase della mia vita, sono in terapia perché sto attraversando una fase di transizione, sapete? Ora non ho più la scusa del “le mie figlie hanno bisogno di questo” o “Mio marito ha bisogno di questo” o “Il Paese ha bisogno di questo”». La terapia, per lei, è uno strumento di consapevolezza, ma anche una forma di autodeterminazione. «Mi sto preparando per la prossima fase... lasciatemi fare un po' di coaching mentre lo faccio». Michelle non esita a incoraggiare chiunque a prendersi cura del proprio benessere mentale: «Sono una fan della terapia. Ognuno deve trovare la sua forma, nel modo migliore che può». Un messaggio forte e chiaro, che normalizza l’idea di chiedere aiuto e ridefinisce il concetto di forza al femminile.
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Michelle Obama e le voci sul divorzio
I titoli dei giornali sono esplosi dopo che Barack Obama ha partecipato da solo ai funerali di Jimmy Carter e alla cerimonia d’insediamento di Donald Trump. E subito è partita la macchina delle illazioni. L'ex first lady ha reagito con parole taglienti: «Quest'anno la gente non riusciva nemmeno a ipotizzare che stessi facendo una cosa per me stessa. Hanno presunto che io e mio marito stessimo divorziando. Non è contemplato che una donna adulta prenda una serie di decisioni per se stessa, giusto?». Una denuncia lucida contro gli stereotipi che, ancora oggi, riducono l’indipendenza femminile a sospetto o crisi coniugale.
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