MONREALE (PA) (ITALPRESS) - Le lacrime di un intero paese che viene a rendere omaggio ai suoi figli, strappati troppo presto alla vita nel modo più crudele possibile: Monreale si stringe attorno a familiari e amici di Massimo Pirozzo, Salvo Turdo e Andrea Miceli, uccisi a colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica. I funerali dei tre ragazzi sono stati celebrati dall'arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi, nel Duomo, alla presenza di migliaia di persone: all'esterno della chiesa è stato allestito un maxischermo per permettere la visione della cerimonia anche a chi non sarebbe riuscito a entrare. La risposta della comunità di Monreale non si è fatta attendere e ha voluto dare ulteriore testimonianza del legame stabilito con Massimo, Salvo e Andrea; a piazza Guglielmo II, a pochi metri dal punto in cui si è consumata la sparatoria, non c'è nemmeno un angolo libero. Nel mentre proseguono le indagini per individuare i complici di Salvatore Calvaruso, al momento unico accusato della strage. Un lungo applauso, intriso di commozione e richieste di giustizia, ha accompagnato l'entrata dei feretri nel Duomo: l'uscita è stata invece celebrata, oltre che con un nuovo applauso, con il volo di palloncini bianchi nel cielo di Monreale. Le bare dei tre ragazzi sono state quindi portate sul luogo della sparatoria. xd8/vbo/gtr
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NovitàTrascrizione
00:00Noi sappiamo che la croce è salvezza,
00:27sappiamo che il sacrificio di Cristo ci ha donato la vittoria sulla morte,
00:33sappiamo che in questo momento stiamo celebrando la vita,
00:36ma avvertiamo di quella croce anche lo scandalo.
00:41Le morti di Andrea, Salvatore e Massimo ci interrogano.
00:46Perché tanta ingiustizia? Perché questa violenza?
00:50E vorrei che in questa nostra celebrazione ripetessimo quella parola che molte volte,
00:59parte di sera, via anche la fiaccolata, i nostri giovani hanno pronunciato.
01:05Giustizia.
01:06Grazie a tutti.
01:36Grazie.