https://www.pupia.tv - Un colpo deciso al traffico di stupefacenti nel cuore del Monferrato. È quanto messo a segno dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Casale Monferrato che, all’alba del 28 aprile, hanno eseguito sette misure cautelari e iscritto diciotto persone nel registro degli indagati, al termine di una complessa e articolata indagine denominata “Piazza Pulita”, avviata quasi un anno fa e coordinata dalla Procura della Repubblica di Vercelli.
Il sodalizio criminale, composto da soggetti già noti alle forze dell’ordine – tutti di età compresa tra i 27 e i 61 anni – è ritenuto responsabile, in concorso, della vendita sistematica di ingenti quantitativi di cocaina, hashish ed eroina. Le investigazioni, supportate da intercettazioni, videoriprese e servizi di osservazione, hanno permesso di delineare i contorni di un’organizzazione ben strutturata e dotata di una vera e propria base logistica, individuata in un appartamento nel centro cittadino, utilizzato come punto di smistamento della droga. Il locale, in uso a un uomo di 59 anni già sottoposto agli arresti domiciliari, è risultato essere uno degli snodi principali del traffico.
Determinante si è rivelata anche la collaborazione di alcuni cittadini casalesi, insospettiti da movimenti sospetti e da un continuo andirivieni in determinate zone della città, le cui segnalazioni hanno contribuito ad avviare le indagini. È così che i militari hanno ricostruito un traffico di droga che si estendeva fino al Pavese, da dove partivano i rifornimenti destinati alla “piazza” casalese.
L’operazione ha visto l’impiego di circa trenta Carabinieri e l’ausilio di due unità cinofile delle Polizie Locali di Alessandria e Oleggio. Oltre agli arresti, sono stati disposti obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria per alcuni degli indagati. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati tre chili e mezzo di hashish – corrispondenti a circa 3.000 dosi –, 350 grammi di cocaina – equivalenti a 2.000 dosi – e 15 grammi di eroina, per ulteriori 60 dosi, oltre a veicoli utilizzati per le consegne.
Le indagini hanno evidenziato un sistema rodato: ordinazioni tramite contatti telefonici, spaccio in abitazioni private, ruoli ben definiti tra i componenti della banda e un parco mezzi a disposizione per la distribuzione della merce. Un giro d’affari stimato in oltre 350.000 euro, che ora si è bruscamente interrotto grazie al lavoro coordinato tra la Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato e la Procura di Vercelli.
Nel video diffuso dall’Arma, sono state mostrate alcune fasi dell’operazione, comprese le immagini – raccolte durante l’attività investigativa – che ritraggono gli spacciatori all’opera e l’intervento dei militari. Un ulteriore segnale, sottolineano i Carabinieri, dell’impegno quotidiano per la tutela della legalità e della sicurezza urbana. (03.05.25)
#pupia
Il sodalizio criminale, composto da soggetti già noti alle forze dell’ordine – tutti di età compresa tra i 27 e i 61 anni – è ritenuto responsabile, in concorso, della vendita sistematica di ingenti quantitativi di cocaina, hashish ed eroina. Le investigazioni, supportate da intercettazioni, videoriprese e servizi di osservazione, hanno permesso di delineare i contorni di un’organizzazione ben strutturata e dotata di una vera e propria base logistica, individuata in un appartamento nel centro cittadino, utilizzato come punto di smistamento della droga. Il locale, in uso a un uomo di 59 anni già sottoposto agli arresti domiciliari, è risultato essere uno degli snodi principali del traffico.
Determinante si è rivelata anche la collaborazione di alcuni cittadini casalesi, insospettiti da movimenti sospetti e da un continuo andirivieni in determinate zone della città, le cui segnalazioni hanno contribuito ad avviare le indagini. È così che i militari hanno ricostruito un traffico di droga che si estendeva fino al Pavese, da dove partivano i rifornimenti destinati alla “piazza” casalese.
L’operazione ha visto l’impiego di circa trenta Carabinieri e l’ausilio di due unità cinofile delle Polizie Locali di Alessandria e Oleggio. Oltre agli arresti, sono stati disposti obblighi di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria per alcuni degli indagati. Durante le perquisizioni, sono stati sequestrati tre chili e mezzo di hashish – corrispondenti a circa 3.000 dosi –, 350 grammi di cocaina – equivalenti a 2.000 dosi – e 15 grammi di eroina, per ulteriori 60 dosi, oltre a veicoli utilizzati per le consegne.
Le indagini hanno evidenziato un sistema rodato: ordinazioni tramite contatti telefonici, spaccio in abitazioni private, ruoli ben definiti tra i componenti della banda e un parco mezzi a disposizione per la distribuzione della merce. Un giro d’affari stimato in oltre 350.000 euro, che ora si è bruscamente interrotto grazie al lavoro coordinato tra la Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato e la Procura di Vercelli.
Nel video diffuso dall’Arma, sono state mostrate alcune fasi dell’operazione, comprese le immagini – raccolte durante l’attività investigativa – che ritraggono gli spacciatori all’opera e l’intervento dei militari. Un ulteriore segnale, sottolineano i Carabinieri, dell’impegno quotidiano per la tutela della legalità e della sicurezza urbana. (03.05.25)
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