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00:00Rai Fiction presenta Il Paradiso delle Signore, Daily Say, una coproduzione Rai Fiction,
00:09Rai Com e Aurora TV, con el supporto del Mic.
00:12È mattino, Italo entra nel salone di Villa Guarnieri e apre la porta della sala da pranzo.
00:29Poi si accorge di Adelaide, la donna seduta in poltrona, ascolta della musica.
00:35Contessa, non sapevo fosse già sveglia. Faccio subito preparare la prima colazione.
00:48Grazie Italo, proprio non ce l'ho fatta trovare pace stanotte.
00:52Immagino per la visita di sua figlia Odile, sarà ansiosa di rivederla.
00:58Più di quanto possa esprimere parole.
01:00Però mi raccomando, la massima discrezione.
01:06Certamente. Vado in cucina a far servire la colazione. Con permesso.
01:13L'uomo lascia la sala. La contessa ha l'aria pensierosa.
01:18Poi si guarda attorno e si assicura di essere rimasta sola.
01:25Estrae da un libro una lettera, la apre e inizia a leggere.
01:30Adelaide, mia cara, forse ti sorprenderà a ricevere mie notizie dopo tanto tempo.
01:39Ma è giunto il momento in cui io debba togliermi un peso che da troppi anni opprime il mio cuore.
01:45Ora che i miei giorni terreni si stanno per concludere, sento di doverti raccontare la verità.
01:51Una verità che in passato ti è stata negata e per cui hai già dovuto soffrire ingiustamente.
01:57Entra Matilde e Adelaide nasconde velocemente la lettera.
02:06Eccoti, buongiorno.
02:09Osserva la contessa in volto che appare sconvolta.
02:14Buongiorno, Matilde.
02:17Hai per caso ricevuto brutte notizie?
02:19No, no. Nulla del genere, sono solo un po' emotiva oggi.
02:29Non avrai di nuovo i tuoi problemi di salute, spero.
02:32No, no, no. Non preoccuparti, sto in perfetta forma.
02:38In realtà è evidente che c'è qualcosa che ti turba.
02:40Sono solo vecchi ricordi che tornano a chiedere l'udienza, ma i fantasmi del passato vanno lasciati dove stanno.
02:51Sei sicura che non vuoi confidarti?
02:53Di qualunque cosa si tratti puoi...
02:55Ti prego, non preoccuparti. Nulla che meriti il tuo tempo.
02:59Davvero.
03:01Italo!
03:01Per favore, faccia servire la colazione solo alla signora Frigerio.
03:07Il lavoro l'attende.
03:09Non mi fai compagnia?
03:10No, scusami, è un appuntamento urgente.
03:13Matilde, confusa, osserva Adelaide lasciare il salone.
03:17Intanto, Maria porta del latte alla madre.
03:23Ecco qua.
03:24Gioia mia, sei un angelo.
03:25Col trambusto di ieri mi ero completamente dimenticata di prendere il latte.
03:28Questo è il profumo dei tuoi biscotti, vero? Le portate da giù?
03:30Eh, certo, li ho messi a scaldare nel forno.
03:34Entra la sorella.
03:37Buongiorno.
03:38Buongiorno.
03:38In questa casa si dorme una bellezza.
03:40Sì?
03:41Ho fatto dei sogni bellissimi, pieni di colori.
03:44Secondo me questa città ci porterà fortuna.
03:47È diventata un'indovina, Agatha, adesso.
03:48Non lo sento.
03:50Fate attenzione che sono caldi caldi, eh?
03:52Ti fermi a fare colazione con noi?
03:53Certo, questi biscotti che faccio, non le vado.
03:55Tenta.
03:55Scusa.
03:56Ma papà dov'è?
03:58È dalle cinque che gira per casa.
03:59Forse è l'abitudine.
04:01Con le mani in mano non ci sa proprio stare.
04:03Ha raddrizzato prima tutti gli sportelli della cucina e ora le hai prese con il mobiletto
04:08del bagno.
04:08Perché che ha il mobiletto del bagno che non va?
04:10Eh, ha che scricchiola, scricchiola tutto in questa casa.
04:14È pronto il caffè?
04:16Arriva.
04:17Però tu facci pieno che ti fa male.
04:19Buongiorno.
04:20Buongiorno.
04:21Hai visto che bella giornata che c'è oggi?
04:23Non è vero che al Milano il sole non c'è mai?
04:25Eh, speriamo che resti buona, perché ci mancava soltanto la macchina a ruote.
04:29Vabbè, va, va, va.
04:30Comunque.
04:31Ecco qua.
04:32Non ci pensiamo più.
04:33Eh.
04:33No, invece dimmi di Vito.
04:35Grazie.
04:36Come mai ancora non torno dall'Australia?
04:39Perché io mica l'ho capito, eh?
04:40Ma dico, c'è qualche problema?
04:42Cose gravi?
04:43Lo sai come funziona?
04:45Se non c'è l'occhio del padrone, i problemi non si risolvono e l'azienda non va avanti.
04:49Eh, questo è vero, ma quando pensa di ritornare si può sapere.
04:53Maria è a disagio.
04:55Eh, su, avanti.
04:57Che cos'è questo interrogatorio?
04:58Eh?
04:59Godiamoci la colazione con le nostre figlie dopo tanto tempo.
05:03Va bene, allora facciamo come dici tu, Concetta, eh?
05:05Io non dico più niente.
05:07Senti, ma possiamo venire oggi a fare visita al Paradiso?
05:10Lo voglio vedere con i miei occhi.
05:12La sorella ha tutti i numeri delle riviste.
05:14Li ha consumati a furia di leggerli.
05:15Ma certo che potete venire.
05:17Anzi, se venite più tardi, io vi faccio vedere anche l'atelier.
05:21Eh?
05:21Che dite?
05:22Magari.
05:24Tu vieni, papà?
05:26No, un'altra volta.
05:28Devo assolutamente andare da meccanico.
05:30Perché bisogna riparare la macchina quanto prima.
05:32Eh, non vabbè.
05:34Abbia pazienza, Maria, eh.
05:36È che sono soltanto un po' che un pensiero per questa cosa.
05:39Va bene.
05:39Ma io ci tengo a vedere dove lavori, eh.
05:41Tu lo sai che sono fiero di te.
05:44Io ho anche apprezzato tutto quello che hai fatto per noi.
05:46Mmh.
05:46Trovandoci questa bella sistemazione.
05:48Anche se, in realtà, ci avrei dovuto pensare io.
05:52Perché da che mondo in mondo sono i padri che aiutano i figli e non il contrario.
05:55Con tutti i sacrifici che avete fatto per me,
05:57era il minimo che potessi fare per ricambiare.
05:59No, tu non ci devi niente.
06:01Tu sei il nostro figlio.
06:02Appunto.
06:03Mmh.
06:04E nelle famiglie ci si aiuta a vicenda, no?
06:06Soprattutto nelle famiglie dove ci si vuole bene, come la nostra.
06:09Ecco.
06:10Giusto.
06:10E adesso facciamo una bella colazione.
06:12Avanti.
06:13Perfetto.
06:13Vieni, voglio un altro.
06:14Un altro?
06:15Eh sì, scusano.
06:16Buonissimi.
06:17Tu, anche tu le devi mangiare che sei magrolina.
06:20Nello spogliatoio.
06:21Ragazza, il colore di questa divisa è stupendo.
06:24Sta bene con qualsiasi colore dei capelli.
06:26Eh sì.
06:27Signora Bianchetti, si ricordi che non è più una parrucchiera, ma una venere.
06:31In prova.
06:32Certo, non lo dimenticherò.
06:34Signorina, capo commessa.
06:36E fa bene, perché d'ora in poi ogni errore può anche essere l'ultimo.
06:40È chiaro?
06:41Da lì annuisce.
06:43Il direttore ci aspetta.
06:45Irene esce.
06:46Come ti ha già detto Alfredo, Irene è una brava ragazza, che si farebbe in quattro
06:52per la persona a cui vuole bene.
06:53Speriamo ne voglia anche a me, allora.
06:55Fossi in testa, erai bene attenta a non bruciare questa opportunità.
06:59Lavorare qui è un onore, non come tagliare i capelli alle casalinghe.
07:04Veramente la nostra era tutta clientela di gran classe.
07:07Attrici, cantanti.
07:09Ha servito anche Virna Lisi.
07:11Addirittura.
07:11Il suo biondo platino glielo ho sempre fatto io.
07:14D'altra parte non voleva farsi toccare da nessun altro.
07:16Non avevo dubbi, sei sempre stata la migliore.
07:18Ma sei così brava, come mai ti hanno licenziata?
07:21Non mi hanno licenziata, me ne sono andata io.
07:23Ma davvero?
07:25Avevo voglia di cambiare, di provare qualcosa di nuovo.
07:29Ogni tanto fa bene nella vita, sai?
07:31Va bene, io direi che possiamo andare, il direttore ci sta aspettando.
07:35Anzi.
07:36Clara esce e Lucia la segue.
07:39Vedrai che andrà tutto bene.
07:42Speriamo.
07:43Spalle dritte, sorriso.
07:46Forza, andiamo.
07:48Raggiungono le altre in galleria.
07:51Signorina Cifriani.
07:52Sì.
07:53Bene.
07:54Grazie.
07:55Vittorio le porge dei volantini, poi sorride alle Veneri.
07:59Buongiorno a tutte.
08:00Buongiorno.
08:01E benvenuta anche alla nostra nuova Venere.
08:03Grazie mille, dottor Conti.
08:05Spero di dimostrarmi all'altezza.
08:07Sono sicuro che darà il massimo, proprio come le sue colleghe.
08:09Bene, vi ho convocato qui oggi per dirvi che questa sarà una stagione difficile.
08:16Un avversario ha aperto proprio dall'altra parte della strada e si sta dimostrando un rivale davvero temibile.
08:22Ma io sono sicuro che insieme a voi riusciremo a superare questa sfida.
08:26Direttore, niente può spaventarci.
08:28Grazie, e mi fa piacere sentirmi a dire.
08:32Perché oggi più che mai abbiamo bisogno di voi.
08:36Voi siete la nostra prima linea.
08:39E con la vostra professionalità e gentilezza io sono sicuro che farete la differenza.
08:44Ecco, però con un piccolo aiuto che non guasta.
08:47Domani lanceremo un'iniziativa per famiglie.
08:51Ogni cliente riceverà un grembiule in omaggio per ogni figlio in età scolare.
08:54E' un modo anche per dire che il paradiso è vicino a loro per ogni necessità.
09:00Un'idea davvero lodevole, se posso permettermi.
09:03Sì, grazie.
09:04Diciamo che è poco più di un gesto simbolico.
09:07Ma comunque faremo sentire ai nostri clienti che li abbiamo a cuore
09:10e che fanno parte della nostra grande famiglia.
09:13Irene?
09:14Sì.
09:15Questi sono i volantini.
09:16Dove è appunto illustrata la nostra iniziativa.
09:19Dovete distribuirli a tutte le nostre clienti.
09:22E mi raccomando, specificate loro che non c'è limite minimo di spesa.
09:26D'accordo?
09:27Sarà fatto.
09:28Grazie, signorina Cipriani.
09:31Specialmente per l'impegno che ha profuso nelle selezioni.
09:33È stata davvero preziosa.
09:36Grazie.
09:38Signorina, buon lavoro a tutti voi.
09:41Grazie.
09:42Vittorio si allontana.
09:45È davvero un uomo affascinante il dottor Conti.
09:47Più che altro direi generoso, come hai potuto vedere.
09:51È anche irraggiungibile.
09:52Credimi, non ce n'è per nessuna.
09:55Forza, impostazione.
09:57Sì.
09:58E...
09:58Orario di apertura.
10:00Sorride soddisfatta.
10:02In atelier Maria è al telefono.
10:06Sì, Vito, sì.
10:08Sì, si sono sistemati, sì.
10:11E mi hanno chiesto di te, certo.
10:12Tutti non fanno che chiedermi di te.
10:15Quando torna, che problemi ha?
10:16Sì, perché non sta con la sua fidanzata, chiaramente.
10:20Sì, soprattutto mio padre e mia madre, Vito, sì.
10:23Botteri lavora a una giacca.
10:26Senti.
10:28Che cosa gli dovevo dire, Vito?
10:29Hanno già troppi problemi, non volevo farli preoccupare.
10:32L'uomo si punge un dito.
10:34Proprio adesso dobbiamo fare questo discorso.
10:38Senti, adesso devo andare.
10:39Non posso parlare, devo andare.
10:42Sì.
10:43Ciao.
10:44Botteri prende le proprie cose.
10:48Che fa, va via?
10:49A lei che cosa sembra?
10:51Senti, mi scusi, l'ho disturbata io con la mia chiamata, però il mio fidanzato sta in Australia, dall'altra parte del mondo...
10:55Signorina Pugliesi, io non sono la sua amichetta del cuore.
10:58I dettagli della sua vita amorosa non mi interessano.
11:00Le chiedo scusa, se posso rimediare in qualche modo mi dica pure cosa...
11:03Per oggi ha fatto anche abbastanza.
11:06È evidente che qui uno dei due è di troppo.
11:09Se dovesse venire il dottor Conti, gli dica che lavorerò da casa.
11:13Il religioso silenzio.
11:15Come si conviene a un vero stilista.
11:17L'uomo lascia l'atelier con aria infastidita.
11:20Maria si trattiene e fa un profondo respiro.
11:26In magazzino, Alfredo è in piedi su una scala.
11:29Entra Irene.
11:32Ma che ci fai lassù?
11:35Gioco a fare Giulietta.
11:37Io l'ho mai Giulietta.
11:38Oh Irene, Irene, perché sei tu Irene?
11:42Scendi Giulietta.
11:43Tu perché sei laggiù?
11:44Devo raccontare qualcosa a qualcuno.
11:47A qualcuno?
11:48E quindi io sarei un semplice qualcuno qualunque, così?
11:53Ma no, a te, a te.
11:55Perché sono il tuo?
11:56Dai, smettila.
11:57Dillo.
11:58Il mio fidanzato.
11:59Bene.
12:00Adesso mi ascolti?
12:01Sì.
12:02Allora, oggi il direttore ha tenuto un discorso bellissimo alle Veneri.
12:06E mi ha fatto i complimenti.
12:08A me, personalmente.
12:09Io sono così orgogliosa.
12:11Certo, perché per te il suo giudizio vale quasi più del mio.
12:14Togli pure il quasi.
12:15Comunque, senti che ha detto, eh?
12:17Signorina Cipriani, grazie per l'impegno che ha profuso nelle selezioni.
12:21Si è rivelata davvero preziosa.
12:24Sue precise parole.
12:25Ma non avevo dubbi, perché tu sei la migliore capocommessa di Milano.
12:28Soltanto?
12:29Di Milano, d'Italia, di tutto il mondo.
12:32La stringe a sé.
12:33Sono così contento che ti sei rasserenata, veramente.
12:35Da quando hai trovato questa Delia, grazie alle tue amiche, tutto è passato e hai risolto tutto.
12:41Che ne sai tu, scusa?
12:43Eh?
12:44Che ho trovato Delia, che mi hanno aiutata.
12:46No.
12:47Cosa?
12:48Che ne sai tu?
12:49Tu me l'avevi detto.
12:53No, io non ti ho detto niente.
12:55Lo scruta.
12:56Non mi direi che c'entri con i sotterfugi di Clara Elvira?
12:59Ma va, ma che vai a pensare?
13:01Lo sai che non sopporto le bugie?
13:02Confessa.
13:03Tu?
13:04Tu che sei la maestra delle bugie?
13:06Come, prego?
13:07Eh, no.
13:08E non ti ricordi quella volta che ti sei inventata tutta quella storia della cena con la zia per
13:12evitare di venire con la mia famiglia, spezzando il mio povero cuore.
13:16Ma che c'entra adesso, scusa?
13:17C'entra?
13:18Perché non dovrebbe c'entrare?
13:20Perché mi hai perdonata, tutta acqua passata.
13:22Mentre se menti a me, io sarò molto, molto meno indulgente, confessa.
13:27E va bene se io ho sentito qualcosa nell'aria.
13:34Hai cospirato nei mie spalle?
13:36Ma no, Irene, era fin di bene.
13:38Avevamo capito che eri in difficoltà e volevamo aiutarti, no?
13:41Ci sarei riuscita anche senza il vostro aiuto.
13:44Irene esita.
13:47Tuttavia, non mi dispiace avere un fidanzato che si preoccupa per me.
13:52Seppure, senza alcun motivo.
13:55Quindi pace?
13:56Ci devo pensare.
13:58La inizia a baciare.
14:00Ci ha pensato?
14:01Ma sì, pace.
14:04Nell'ufficio del paradiso.
14:07Grembiuli per la scuola.
14:09Se Vittorio pensa di riprendersi la clientela che le abbiamo portato via con quest'idea, deve essere impazzito.
14:14Beh, in effetti non è da lui, insomma, trovo tutto molto strano.
14:17Sta collezionando una bella serie di errori.
14:19Comunque, se le cose stanno in questo modo, posso andare in vacanza a Napoli anche subito.
14:24Magari quando torni ti aspetta una bella sorpresa.
14:26L'insegna del paradiso spenta e le porte serrate definitivamente.
14:31Buongiorno.
14:32Matilde.
14:33I due uomini si siedono.
14:35Hai saputo della nuova idea di Vittorio?
14:40Sì, e non la sottovaluterei.
14:42Regalare Grembiuli in un negozio per signori è un'idea sciocca, oltre che inutile.
14:46Non sono d'accordo.
14:47Matilde, io capisco quanto tu stimi Vittorio, insomma, hai imparato molto da lui, ma ammetterai
14:53che questo non è un periodo particolarmente brillante, no?
14:57Dovrà trovare idee migliori se vuole competere con noi.
15:00Forse vi sfugge una cosa, Vittorio non sta competendo con noi.
15:03Ah no.
15:05No, sfidarci sul nostro stesso campo non avrebbe senso, e lui lo sa.
15:10Vittorio conosce alla perfezione la sua clientela, ne comprende le necessità e i desideri.
15:16Temmira a riconquistare la clientela che ha sempre attratto, senza dover fare concorrenza
15:20direttamente a noi.
15:20La sua intuizione è valida, dal punto di vista commerciale, ma soprattutto da quello umano.
15:29È pomeriggio, Armando entra in caffetteria, gli arredi ancora coperti da teli.
15:35Hai permesso?
15:38Ma che è quei due nel gran caffè amato?
15:41Non lo chiamare così prima del tempo che ancora non ho aperto, porta sfortuna Armando.
15:46Porta sfortuna? E da quando è che sei diventato superstizioso?
15:49Da quando sono diventato il proprietario.
15:52Ci sono ancora mille cose da fare, non lo vedi?
15:54E se penso che ognuna di queste possa andare storta, mi prendo una cosa qua.
15:59Ma te fai con scia, è tutto pieno di farina?
16:02Allora, stavo mettendo in pratica l'idea per riconquistare Elvira.
16:05Eh?
16:06Sì, domani sera alla festa d'inaugurazione le farò trovare una torta bellissima,
16:10spettacolare, chiamata torta Elvira, in suo onore.
16:13No, no, l'apprezzerà senz'altro, ma secondo me qua
16:16non ci sarà nessuna inaugurazione se è in alto mare.
16:20Ma fatti dare una mano a qualcuno, magari dal sulciro, dal Papa di Maria.
16:25Lasciamo perdere, guarda.
16:26Perché se le successe?
16:28Eh, nemmeno il tempo di mettere piede a Milano che ha già fatto un incidente.
16:31Davvero?
16:32Sì.
16:32Si è fatto male?
16:33No, no, per fortuna no.
16:35Però non me la sono sentita di dirgli di venire a lavorare subito.
16:37Siamo rimasti per lunedì, come è stabilito, insomma.
16:40Beh, certo, è fatto bene, perché tanto, eh.
16:42Tanto, come al solito, chi è che ti dà una mano?
16:45L'Armando?
16:46Dai, forza, su.
16:48Certo che il sulciro ci impiegherà parecchio, eh, per ambientarsi qua a Milano.
16:53Mi hanno detto che a Partanna faceva soltanto il contadino, giusto?
16:57Coltivava la...
16:58No.
16:58Oh, ma che belli.
17:00Sì, sì.
17:01Scoprono i tavoli.
17:02Eh, zappava la terra, no?
17:04Armando, per favore non ti ci mettere pure tu, eh, che già c'è Marcello che mi martella.
17:08Eh, la macchina del caffè la sa usare, il cappuccino lo sa schiumare,
17:13i nomi dei dolci milanesi se li ricorda.
17:15E dove va a finire tutto quanto qua?
17:17Guarda che non volevo mica criticarti.
17:19Eh.
17:20Anzi, ti volevo dire che secondo me tu stai facendo un gran bel gesto nei confronti di quell'uomo lì.
17:25Anche se è vero che il signor Ciro al bar ci è sempre andato solo per prendere il caffè.
17:32Vai, vai.
17:33Se tu non mi avessi interrotto e non mi avessi credito, eh, avresti capito che volevo dire
17:37che tutto sommato nulla è impossibile, eh.
17:41Con qualche difficoltà ma magari riuscirà a farcela, a diventare magari più bravo di te.
17:46Dagli fiducia, no?
17:47Ora.
17:49Poltroncine belle e sono anche comode.
17:53Eh?
17:53No, i piedi sul tavolo.
17:55Eh, sì, sì, sì, sì.
17:58Adelaide e Marcello entrano nel salone di Villa Guarnieri.
18:02Ero sicuro che l'orologioio ci avrebbe aiutato.
18:05Grazie per avermelo consigliato.
18:07Spero proprio che faccia un ottimo lavoro su quell'orologio.
18:10Non ti preoccupare.
18:12Vedrai stasera quando te lo consegnerà.
18:13Me lo auguro.
18:14Tu pensa che me lo regalò mia madre per il mio ventunesimo compleanno.
18:24È un oggetto al quale sono molto legata.
18:26Così come ero legata a lei.
18:29E adesso tu lo passerai a tua figlia.
18:31Quindi la tradizione continua, no?
18:34Non c'è alcun motivo di essere tristi.
18:35È che pensare a mia madre mi...
18:39Le versa da bere.
18:41Mi tocca sempre nel profondo.
18:45È un ricordo bello ma anche doloroso.
18:47Ma sai che in tutti questi mesi non mi hai mai parlato di lei?
18:54A differenza di mio padre lei mi capiva.
18:58Mi amava di un amore incondizionato e...
19:02E quel genere di sentimento lascia un vuoto incolmabile quando lo perdi.
19:06Eh, lo so.
19:07Ti capisco.
19:09Quando io ripenso a mia madre...
19:12Penso a tutta la gioia che mi ha regalato nella mia vita.
19:15La donna sorride.
19:18Hai ragione.
19:20Non tutti hanno avuto il privilegio di godere di un sentimento così puro.
19:24Noi due siamo stati fortunati.
19:27E anche Odillo è.
19:28No?
19:29Senti, che ne pensi?
19:32L'incisione che ho fatto fare sulla custodia non sarà un po' troppo eccessiva?
19:37No.
19:38Perché?
19:38No, mi assalgono mille dubbi.
19:41Scusa, com'è?
19:42Eh, perché il tempo perduto divenga per noi il tempo ritrovato.
19:47Ecco.
19:47È perfetta.
19:48Non sono un po' troppo invadente.
19:50Ma no.
19:51Ma tu guardami, io la contessa Adelaide di Santerasmo che all'improvviso mi ritrovo smarrita.
19:58Insicura, timorosa.
20:00È tutto così surreale.
20:02No, Adelaide, non è surreale.
20:04È normalissimo.
20:06Hai da poco scoperto di avere una figlia.
20:07Mi ha scoperto di non essere forte come credevo.
20:11Però sono sicuro che la cosa mi piaccia.
20:14E invece...
20:15Gli siede accanto.
20:16Io le devo confessare, mia temibilissima contessa, per carità,
20:22che questa sua fragilità, questa sua insicurezza,
20:25la rende ancora più bella e affascinante.
20:27E voglio provargliela.
20:30Si baciano.
20:32Marcello le sorride.
20:34La contessa ricambia e gli accarezza una guancia con fare dolce.
20:42Intanto Concetta e Agata entrano al paradiso.
20:46Madre e figlia si guardano attorno.
20:49Poi si scambiano un'occhiata entusiasta.
20:52Magi mia, che luce, mamma.
20:55Che eleganza.
20:56Aveva una cosa così solo al cinema, l'avevo visto.
21:00Ma siamo sicure che l'indirizzo è giusto?
21:02Riceverete in omaggio un'integrazione.
21:04Va bene.
21:06Grazie.
21:06Grazie mille.
21:07Chissà dove sarà l'atelier.
21:09Le raggiunge Irene.
21:11La signora Puglisi?
21:13Sì.
21:14Io sono Irene, la conquina di Maria,
21:15nonché capocommessa del paradiso.
21:18Piacere.
21:19Piacere, finalmente.
21:20La conosco.
21:22Lei è mia figlia Agata.
21:23Agata, piacere mio.
21:24Posso intromettermi?
21:26Io sono Clara, l'altra coinquilina.
21:28La ragazza della bicicletta, giusto?
21:29Sì.
21:30Maria dice che lei è bravissima.
21:33Beh, Irene è quella bella e io quella brava.
21:35E posso presentarvi anche Delia.
21:37Lei è una nostra nuova collega.
21:39Piacere.
21:40Piacere.
21:40Se avete bisogno di qualcosa, non esitate a chiedere.
21:43Volete fare un giro per i reparti?
21:44Abbiamo accessori, profumi, vestiti.
21:48Ma no, non datevi disturbo.
21:49Siamo venute solo a visitare l'atelier.
21:51Non fate caso a noi.
21:53Nessun disturbo.
21:54Ma che ragazze belle e gentili che sono le amiche della nostra Maria.
21:59Dobbiamo proprio farmi i nostri complimenti, vero Agata?
22:01Sì, certo.
22:02Se posso permettermi, lei ha degli splendidi capelli.
22:06Ah, grazie.
22:08Non mi prenda per sfacciata, però un caschetto bello voluminoso alle radici le sarebbe bellissime.
22:14A lavoro, forza.
22:15Scusi, con permesso.
22:18Scusate.
22:19Ma no.
22:20E Maria, dove la troviamo?
22:22È in atelier.
22:23Eccola.
22:23Le saluta dalla scalinata.
22:25Ah.
22:27Facendo di raggiungerla.
22:28Allora, buona visita.
22:30Grazie.
22:30Grazie.
22:30È stato un piacere.
22:32Tutto nostro.
22:33Buona visita.
22:34Grazie.
22:35Ma anche secondo te sarei bene con un caschetto?
22:38Non lo so, dai.
22:39Poi vediamo.
22:40Andiamo.
22:41In atelier.
22:43Eccoci qua.
22:45Questo è il mio regno.
22:46Ma è bellissimo.
22:48Che meraviglia.
22:48Vi piace?
22:49Ma ci lavori da sola qui?
22:51No.
22:52Condivido lo spazio con uno stilista che si occupa della linea uomo, ma come vedete oggi non c'è.
22:56Lo stilista?
22:57Un uomo?
22:57Non me l'avevi mica detto.
22:59Tranquilla, mamma.
23:00Maria vede solo Vito, pensa solo a Vito e ama solo Vito.
23:06E questa è la mia postazione.
23:10Che meraviglia.
23:12È bellissima.
23:13Sono passato per vedere se è tutto a posto, ma vedo che è impegnata, quindi magari...
23:16Roberto, rimanga pure.
23:17E i grembiuli sono qui, solo una parte, già stirati e con ricamo e mi permetta di presentarle
23:23mia madre, mamma, il dottor Landi che si occupa della pubblicità e della rivista.
23:28Concetta Puglisi, molto piacere.
23:30Piacere mio.
23:31Tutto quello che sta sul ricamo e sul cucito me l'ha insegnato mia madre, devo tutto a lei.
23:35È stata un'ottima insegnante allora, altrimenti non avremmo una stilista di così grande talento, le siamo debitori.
23:40Lei è troppo gentile.
23:41È la verità, nulla la rende più felice che creare un abito dal niente, tranne Vito ovviamente.
23:46Eh sì, non potevamo desiderare un genero migliore. Speriamo che riesca a tornare presto dall'Australia.
23:52Agata? Agata? Ah, scusa, non ho resistito. Dottor Landi, mia sorella Agata.
24:00Signorina, quest'abito le sta divinamente. Io adesso vado, così comunico al direttore che è tutto a posto.
24:09Sì, dica pure che lì finirò un giornata.
24:11Certo. Allora, buon lavoro.
24:13Buon lavoro, a dopo.
24:14Roberto esce.
24:16Ma come sono tutti gentili qui. Si.
24:18Si vede che ti vogliono bene.
24:20Ora capisci perché sono così affezionata a questo posto, a questo lavoro. Mi rende felice.
24:25Agata, posa quel vestito che lo sgualcisci.
24:28Agata ripone l'abito. Nell'ufficio di Vittorio.
24:34I volantini hanno riscosso un grande successo e entro stasera li avremo distributi tutti.
24:38Ben fatto, ben fatto.
24:40E qualche signora ne ha chiesto uno in più per portarlo alle amiche. Vi è sembrata una buona cosa, no?
24:43Sì, ottimo direi, con complimenti. Va bene? Non ha più bisogno dei miei consigli.
24:47Vorrà mica rubarmi i vestieri.
24:49Può darsi.
24:50C'è qualche altra cosa che posso fare per lei?
24:52No, grazie. Può andare.
24:54Grazie.
24:55Salve.
24:56Salve.
24:57Salve.
25:01La prima fase dell'iniziativa sembra funzionare, grazie ai tuoi volantini che hanno avvicinato
25:06i nostri clienti.
25:07Sono molto contento.
25:08Si siedono.
25:09Sei stato molto bravo.
25:11Davvero, anche se non eri sicuro della mia iniziativa.
25:15Quindi, doppiamente bravo e doppiamente grazie.
25:18Comunque, i grembiuli sono praticamente pronti, quindi da domani possiamo già distribuirli.
25:22Molto bene, molto bene.
25:24Sai, stavo pensando che una stilista non si sarebbe prestata a lavoretti di sartoria.
25:30Invece la Puglisi si è resa subito disponibile.
25:33Non si è montata la testa, per fortuna.
25:35Grazie al cielo.
25:36Anche perché non c'è spazio per un altro pieno di sei in atelier.
25:41Il signor Botteri ti ha detto qualcosa?
25:43No.
25:44Ma perché non c'era?
25:45Nel frattempo però ho conosciuto sia la sorella che la madre di Maria.
25:48Ah, bene. I Puglisi sono arrivati.
25:50Sì.
25:51E devo dire che mi hanno fatto anche un'ottima impressione, sai.
25:54Mi sono sembrate molto unite loro tre.
25:56Beh, non ho dubbi.
25:57Conoscendo Maria si vede che è nata in una famiglia sana, con valori forti.
26:01Sì.
26:02Soprattutto la madre, Concetta.
26:04Mi è sembrata molto positiva, nonostante abbia dovuto lasciare tutto per venire su Milano.
26:08Sai, purtroppo in Italia ci sono tante famiglie che arrivano a stenti a fine mese.
26:13Sai, dovremmo prendere esempio da famiglie come quella di Maria.
26:16Che possono contare solo sulle proprie forze.
26:19Meritano tutto il nostro rispetto.
26:22E anche noi qui al Paradiso abbiamo il dovere di fare la nostra parte.
26:26Roberto lo scruta.
26:28E accoglierle, aiutarle, fare tutto il possibile per queste famiglie.
26:32Anche regalando grembiolini?
26:34Sì.
26:35Anche regalando grembioli per i loro figli.
26:38Sì.
26:39Va bene.
26:40Io vado in redazione.
26:41Sì.
26:42Ciao Vittorio.
26:43Ciao.
26:44Roberto esce.
26:45Che peorini.
26:47Va.
26:48Concetta rincasa entusiasta.
26:51Il marito armeggia con una lampada da tavolo.
26:53Appende la giacca.
26:58Avresti dovuto vederlo Ciro.
27:00Gli sorride.
27:01Un paradiso di nome è di fatto.
27:04Non è solo grande, elegante.
27:06Si respira proprio una bell'aria.
27:08Tutti sono gentili, sorridenti, disponibili.
27:12Concetta va in cucina e posa una busta della spesa.
27:15E sapessi quanti complimenti hanno fatto a Maria.
27:18E l'atelier?
27:19Non te lo puoi immaginare.
27:21Una cosa favolosa.
27:24Mi prometti che presto ci passi?
27:26Che gliela dai questa soddisfazione a tua figlia?
27:28Sì, sì.
27:30Ciro prova ad accendere la lampada in vano.
27:35Non funziona.
27:36Camorria.
27:38E vabbè.
27:39E lo fai un'altra volta, no?
27:41Oppure la ricompriamo?
27:43Sì.
27:44Eh.
27:45Ho appena sentito il meccanico.
27:47E' meglio che non te lo dico quanto mi ha chiesto.
27:50Per questo sei nervoso?
27:51Guardami, cettina.
27:53Nemmeno la lampada so aggiustare più.
27:55Non servono proprio per niente.
27:58Ma che dici?
27:59Vita mia.
28:00La moglie gli sieda accanto.
28:03La verità è che sono un fallito.
28:05Eravamo felici, tranquilli.
28:08E io ho rovinato la vita a tutti quanti.
28:11Ma basta pensare al passato.
28:12Quello che è stato è stato.
28:15Ora dobbiamo pensare solo al futuro.
28:18Vedrai che saremmo felici pure qui.
28:20Io ti conosco.
28:22Lo so che uomo sei.
28:24Hai un cuore grande e il coraggio non ti manca.
28:26Per questo ti ho sposato.
28:28Perché qualunque cosa accada la vita non ti spaventa.
28:30E se sto con te non spaventa nemmeno a me.
28:36Io farei di tutto per voi.
28:38L'hai sempre fatto.
28:40E lo stai facendo pure adesso.
28:42Ma se non ci riesco ad adattarmi a questa vita nuova che faccio?
28:45Ma sì che ci riuscirai.
28:48Ci riusciremo insieme.
28:50E poi c'è anche Salvatore, no?
28:52Che ti vuole bene come uno di famiglia.
28:54Vedrà che ti aiuterà.
28:56Ecco appunto.
28:58Uno ti deve iniziare a lavorare al bar e non so neppure dove mettere le mani.
29:01E beh, allora?
29:03Tu fatti spiegare per bene e vedrai che in quattro e quattro e otto imparerai tutto.
29:06Gli sorride.
29:08Non so che farei senza te.
29:11Sì, però adesso basta con questi cattivi pensieri.
29:15Dobbiamo restare ottimisti.
29:19Ottimisti.
29:22Concetta accarezza la barba del marito con fare amorevole.
29:27Intanto nel salone di Villa Guarnieri.
29:30Signora, un fattorino ho appena consegnato questo.
29:34E chi lo manda?
29:36L'orologiaio, ma non c'è scritto nulla sopra.
29:39Ma forse Tancredi è mandato a sistemare l'orologio.
29:41Grazie, lo dia pure a me.
29:42Con permesso, allora.
29:44La cameriera si allontana.
29:47Matilde apre la busta e ne estrae un astuccio per orologi.
29:51Lo apre e legge l'incisione riportata all'interno.
29:55Perché il tempo perduto divenga per noi il tempo ritrovato.
30:02Entra Adelaide e le strappa l'astuccio dalle mani.
30:04Cosa stai facendo?
30:07Io non sapevo fosse tuo, mi dispiace.
30:10L'hanno appena consegnato.
30:11E quindi hai pensato di poterla aprire?
30:14Matilde è a disagio.
30:15Scusami, Matilde, ma è un antico oggetto di famiglia al quale sono molto legata.
30:23E poi l'ho appena fatto riparare e quindi non voglio che subisca altri danni.
30:30Non era mia intenzione aprirlo.
30:32Però a questo punto posso chiederti se si tratta di un regalo per Odile.
30:35Solo un pinciero di benvenuto.
30:39Matilde è la scruta.
30:41Andate a cena fuori?
30:43Sì.
30:45Sì.
30:47Ma sto pensando che forse sarebbe meglio cancellare la cena.
30:51Non mi sento tranquilla a lasciarti qui da sola.
30:53E perché?
30:55Perché potresti avere bisogno di me.
30:56No, no.
30:58Ti ringrazio per la premura, ma davvero non serve.
31:03Mi sto bene.
31:04Che cosa sta succedendo, Adelaide? Chi è questo Odile?
31:09Le raggiunge Tancredi.
31:11Eccomi, cara.
31:13Sei pronta?
31:15Sì.
31:16Andate, divertitevi.
31:18È una così bella serata fuori.
31:19Il nipote annuisce.
31:21È più tardi allora.
31:23Matilde segue il marito ed esce.
31:27Adelaide.
31:29Sera.
31:30In caffetteria, Salvatore è seduto a un tavolo.
31:33Entra Ciro.
31:35Buonasera, Salvatore.
31:37Signor Puglisi, che sorpresa.
31:39Ah, ma guarda qua che sciccherina.
31:41Le piace?
31:43Assai, ma complimenti.
31:44Ma ti sei sistemato proprio bene.
31:46Guarda che bella torta gigante.
31:47Senti, Salvatore, io ti volevo dire che, se serve, io posso iniziare anche domani sera, invece che lunedì.
31:55Dico, c'è l'inaugurazione, due mani in più possono fare comodo, no?
31:59Grazie del pensiero, ma non si deve disturbare, poi non ne voglio approfittare.
32:02Approfittare? Ma che cosa dici? Guarda che tu mi hai dato una seconda possibilità, io ti devo solo che ringraziare.
32:07Ma si figuri, dai, per favore.
32:08No, innanzitutto basta con questo lei. Io sono qui e hai i tuoi comandi ed è giusto che mi dai del tuo.
32:15Ma quali i comandi e i comandi? Qua si collabora, come in famiglia, è diverso.
32:19Ecco appunto, a maggior ragione, in famiglia ci si dà del tuo.
32:22Va bene, Don Ciro va bene?
32:24No, soltanto Ciro.
32:26Salvatore, io ti sono molto riconoscente e te lo voglio dimostrare.
32:32Dimmi che cosa posso fare e io lo faccio.
32:35Non c'è bisogno.
32:36Insisto.
32:37Non c'è più bisogno, è questa la verità, non c'è più bisogno.
32:42Ma perché scusa, ma hai cambiato idea, non vuoi più che lavori con te.
32:45Salvatore, guarda che se hai cambiato idea non c'è problema, figurati, non è che solo perché ci conosciamo da tanti anni tu ti devi sentire obbligato.
32:52Ciro, tranquillo, non sto dicendo questo, non ti preoccupare, è solo che ormai l'inaugurazione è rovinata.
32:58Ma com'è rovinata?
32:59Eh sì, hai presente l'insegna qua fuori, quella che ho scritto Gran Caffè Amato?
33:03Veramente no.
33:04Eh appunto, perché quando l'hanno montata funzionava, io prima sono andato a controllare per vedere se funzionava e invece niente, se è rotta.
33:12Ma è rotta rotta o forse è soltanto un contatto che è saltato?
33:15Eh cosa ne so, io che faccio un altro lavoro, scusa.
33:19Ma alla ditta che ti ha venduto l'insegna l'hai chiamata?
33:21Sì l'ho chiamata, ma hanno detto che non possono mandare nessuno prima della settimana prossima.
33:24Che guaio.
33:25Eh, appunto.
33:27Senza l'insegna luminosa la gente domani nemmeno si accorgerà di questa festa e la festa sarà un mezzo fallimento.
33:33Dove essere una serata speciale.
33:35Ma dove?
33:37E questa torta invece con l'occasione della festa volevo riconquistare una ragazza che mi piace.
33:43E invece farò una brutta figura con lei e con tutti quanti.
33:46Ciro esita.
33:48Salvatore, Salvatore.
33:50Osserva la torta.
33:52È un disastro.
33:55A casa delle ragazze Irene e Clara osservano dei dolci siciliani.
34:00Ah, guarda.
34:02È bellissima.
34:03Sembra frutta vera.
34:05Come si chiamano?
34:06Si chiama frutta martorana ed è fatta di pasta di mandorla.
34:09La assaggiano.
34:11È buonissima.
34:13Irene scruta Maria.
34:14E tu non la mangi?
34:16No, lo stomaco chiuso.
34:18Maria non hai mangiato niente.
34:21Vuoi che ti faccio una camomina?
34:22No, no, no, non mi va, grazie.
34:23Ma è per botteri?
34:25Avete litigato di nuovo, visto che aveva una faccia arrabbiata oggi.
34:28Sì, abbiamo avuto uno screzzo, ma non è niente di grave, non è quello a preoccuparmi.
34:33Ti manca Vito?
34:35Fino a poco tempo fa facevate le prove per una famigliola felice.
34:38È ancora presto per parlare di famigliola.
34:40Se proprio vuoi saperlo abbiamo dormito in due letti separati.
34:42Allora, cos'è che ti preoccupa?
34:45Hai paura che tuo padre scopra dal viaggio in Australia?
34:48No, è che non fanno che chiedermi di lui.
34:50Mio padre, mia madre, quando torno dall'Australia, quando vi sposate, non mi lasciano respirare.
34:55Ma in Australia è successo qualcosa?
34:58Oddio, vi siete lasciati?
34:59No.
35:02Però...
35:04Maria esita.
35:06Però mi ha chiesto se mi piacerebbe vivere lì, per sempre.
35:11E tu che hai risposto?
35:13Tu ci andresti ad abitare in mezzo alla prateria dove non c'è nulla, soltanto le pecore?
35:16Neanche per tutto l'oro del mondo.
35:17Nemmeno io.
35:19Quindi quando ci siamo salutati eravamo ancora un po' in freddo.
35:22Mi dispiace, Maria.
35:26E ora che farete?
35:28Ci vogliamo bene.
35:30Però abbiamo sogni troppo diversi.
35:32Lui vuole abitare in Australia e io non voglio andare via da Milano.
35:36Qualsiasi sia la nostra decisione uno dei due deve fare una grossa rinuncia.
35:39Quindi prima di sposarci dobbiamo pensarci bene.
35:46Le amiche la osservano con aria affettuosa e Clara le stringe una mano.
35:52A Villa Guarnieri Adelaide è seduta in salone e sorseggia un drink.
35:57Entra Matilde.
36:02Bentornata.
36:04La contessa si guarda attorno.
36:06Tancredi si è già ritirato per la notte.
36:10Sì.
36:12E ti augura un buon riposo.
36:17Spero abbiate passato una bella serata.
36:20Sì, anche se ho pensato tutto il tempo a quanto accaduto poco fa.
36:28Ci ho pensato anch'io.
36:31Ti va di farmi compagnia?
36:33Volentieri.
36:35Matilde le siede accanto.
36:37Vorrei riprendere da dove ci siamo interrotte.
36:40Se anche per te va bene.
36:42Certo.
36:44Adelaide indugia.
36:46Avrei già capito che si tratta di Odile.
36:49Odile.
36:53Quella ragazza non è la figlia della mia cara amica scomparsa.
37:01Come ho raccontato a tutti.
37:03E mia figlia.
37:07Matilde è sconvolta.
37:10Da quando ho scoperto la sua esistenza.
37:13È diventata mio unico pensiero.
37:17Quindi tu non sapevi di avere una figlia?
37:22L'ho sempre creduta morta.
37:24Per colpa di mio padre.
37:28Matilde è confusa.
37:30Ero giovane, innamorata.
37:32Amavo un uomo che mi aveva nascosto di essere sposato.
37:38E poi, quando scopri di aspettare un figlio da lui, mio padre mi fece rinchiudere in un convento in Svizzera per evitare lo scandalo.
37:52E subito dopo il parto, mi fece credere che mia figlia fosse nata morta.
38:01In realtà l'aveva affidata ad una coppia di amici.
38:05Matilde le stringe una mano.
38:09E nemmeno lei sapeva nulla?
38:11Nulla.
38:13Finché di recente la donna che l'ha cresciuta si è ammalata e...
38:17in punto di morte mi ha inviato una lettera dove...
38:22mi raccontava la verità.
38:26Mi dispiace.
38:29Non sapevo che stessi affrontando un dramma simile.
38:35Ma la gioia di sapere che mia figlia fosse viva è stata più forte di qualsiasi altra delusione.
38:40Per questo che sei andata...
38:46a Ginevra.
38:49Per conoscerla.
38:51Sono stati giorni molto difficili.
38:55Molto pesanti.
38:57All'inizio Odin non mi credeva.
39:00Non voleva nemmeno guardarmi in faccia.
39:03Matilde è commossa.
39:05E poi...
39:09Grazie a Dio alla fine ce l'ho fatta.
39:13Domani sarò qui.
39:15Adelaide piange.
39:17Io non vedo l'ora di come Adelaide la mia vita.
39:21Quella ragazza è fortunata...
39:23ad avere una donna come te accanto.
39:26E tu meriti di avere tutto quello che ti è stato sottratto.
39:30Io vi auguro di riuscire a recuperare tutto il tempo per tutto.
39:34La contessa le sorride...
39:37e annuisce con aria dolce.
39:41Mi spiace cos'è tanto.
39:45Matilde la stringe a sé...
39:47con affetto.
39:48Termina così la quarta puntata della sop'opera Il paradiso delle Signore, dei Lisei.
39:53Alessandro Tersigni è Vittorio.
39:55Roberto Farnesi è Umberto.
39:56Vanessa...
39:58Vanessa...
40:00Vanessa...
40:02Vanessa...