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  • 30/04/2025
https://www.pupia.tv - Roma - DISABILITÀ. MIRKO FREZZA: 'ULTIMI' DI PAPA FRANCESCO DIVENTINO PENULTIMI
Roma, 29 apr. - "La speranza è che ora questo corto possa diventare un film per approfondire questi temi". È l'auspicio di Mirko Frezza, intervistato dalla Dire oggi a Roma in occasione dell'evento 'Costruttori di uguaglianza - il Terzo Settore nel Giubileo delle Persone con Disabilità', in corso nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. L'attore, noto per la sua partecipazione nella serie tv 'Rocco Schiavone' e con un passato difficile alle spalle, ha partecipato all'iniziativa come coprotagonista del cortometraggio proiettato nel pomeriggio, dal titolo 'Un lavoretto facile facile', con la regia di Giovanni Boscolo, che affronta il tema della disabilità con un pizzico di ironia. Frezza, che prima di intraprendere la carriera artistica ha trascorso circa otto anni in carcere, ha raccontato la propria esperienza di rinascita grazie al cinema: "Ero un ragazzo che non veniva invitato alle feste, ero un pregiudicato- ha raccontato alla Dire- Grazie al cinema mi sono sostituito alle istituzioni e ho cercato di fare qualcosa. Ero nero quando i neri non c'erano. Per questo credo nell'inclusione e sono convinto che l'integrazione faccia solo bene". A pochi giorni dal funerale di Papa Francesco, il pensiero di Frezza è andato agli ultimi: "Questo è l'anno della speranza e Papa Francesco ce l'aveva negli occhi. Credo che sia necessario lavorare affinché gli ultimi diventino i penultimi. È questo che fa la differenza", ha detto. Infine, un inno all'ottimismo: "Se lo perdiamo- ha aggiunto l'attore- è come perdere la speranza, l'unica candela che non deve spegnersi, perché con lei possiamo riaccendere tutte le altre. Tutti indossano maschere perfette senza capire che l'imperfezione è bella. È bello sbagliare, rialzarsi e ricominciare. A me questo mondo piace perché è imperfetto" (29.04.25)

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00:00Allora proprio il titolo del cortometraggio in realtà non è così facile perché fare un lavoretto facile facile voleva dire mettersi in gioco per poter mandare un messaggio in una chiave diversa che poteva essere anche fraintesa ma se oggi siamo qui vuol dire che non è stata fraintesa, non sono stati solo i premi della bella recitazione o la bella fotografia che hai ricevuto nei vari festival
00:22ma è proprio perché credo che questo cortometraggio abbia mandato il messaggio giusto e sia la linea giusta per mandare messaggi ai giovani. Perciò lavorare in questo cortometraggio è con la speranza di poter fare un film che possa magari approfondire ciò che oggi è stato detto in poco tempo.
00:44Secondo lei la società è inclusiva o ci sono ancora tanti passi da fare?
00:52Allora io credo nell'inclusione anche perché io ero nero quando i neri non c'erano, io dico sempre questo con il mio spettacolo perché ero ragazzo che non veniva invitato alle feste perché ero il figlio di, ero ragazzo che non sono stato invitato ai posti perché ero un pregiudicato, ero pregiudicato nel momento in cui arrivavo davanti alle istituzioni per loro ero un deviato deviante sociale, in realtà io grazie al cinema mi sono sostituito alle istituzioni e ho cercato di fare qualcosa.
01:15Perciò io credo nel senso civico, credo che la legge vada rispettata ma purtroppo per come è scritta è un po' un problema perché si può anche interpretare per gli amici e applicare per i nemici.
01:27Non ho detto io questo, però io credo che c'è tanta materia, ci sono tantissimi politici che non sto a guardare sinistra e destra che hanno tanta voglia di poter cambiare le cose perché io credo che l'integrazione a Roma se dice lì un mischiasse fa solo che bene.
01:44Sono nati i meglio piatti in mischiandoli, sono nati i meglio cose in mischiandoli.
01:49E' quello, quanto è bello quando vedi un ragazzo che è un rivastro con gli occhi celesti e l'uomo più bello della terra, no?
01:55E quello è come si dice a Roma, è un mischiasse, chiamiamola integrazione, chiamiamola uguaglianza.
02:00Senta, le faccio una domanda su Papa Francesco, sono stati gli ultimi ad accogliere il feretro nella Basilica di Santa Maria Maggiore, marginati, persone detenute, ecco che messaggio secondo lei ha lasciato e cosa si augura per il futuro Papa?
02:24Allora questo è l'anno del giubileo, l'anno del giubileo noi abbiamo avuto la possibilità già di viverlo ma questo è l'anno della speranza e questa speranza Papa Francesco gli si leggeva negli occhi e proprio gli ultimi che lo hanno accompagnato facendo questo io credo che siano diventati i penultimi, perciò avanti gli altri perché è questo che io credo.
02:44Io credo che bisogna lavorare a che sì, gli ultimi diventano penultimi, questo se mi permette il francesismo dove sto parlando, questo cazzo fa la differenza e mi scuso di questo francesismo ma perché deve arrivare questa roba, deve arrivare per forza.
02:59Non ci scordiamo, oggi noi vediamo gente che va ai mercati e compra cose, quelle cose se tu le guardi bene erano attaccate al balcone accanto e quella signora ha buttato un secchione, qualcuno l'ha accorto e oggi la sta arrivendo.
03:08E' finita quella comunicazione fra lo star bene, io mi ricordo quando eravamo ragazzini noi finiva il caffè e bussiavi a quella sotto, ti dava un pacco, prima te offriva e poi ti diceva vieni un pacco, poi me lo ricompri, ma ti serve altro.
03:21Adesso è diventato difficile, l'indifferenza che è la cosa peggiore che ci possa essere, che è quasi parla all'orgoglio, sono due cose che fanno più morti del petrolio per me.
03:32E' ottimista per il futuro?
03:34Sono ottimista per il futuro, sì, sono ottimista di base, di mio, sono ottimista di mio perché credo che se perdiamo l'ottimismo è come perdere la speranza, l'unica candela che non si deve spengere è quella della speranza, con quella possiamo riaccendere tutto, quella del coraggio, quella della paura perché anche la paura fa parte di noi esseri umani.
03:53Purtroppo siamo abituati a vedere in giro troppe maschere, è carnevale tutti i giorni, agosto è carnevale, a Natale è carnevale, perché oggi tutti indossano una maschera pulita, perfetta, tutti devono vestire come vogliono, cos'è?
04:06Invece in realtà l'imperfezione è bello, lo sbagliare, rialzarsi, ricominciare da capo è bello.
04:12A me questo mondo non mi piace perché è imperfetto, se fosse perfetto è dare ragione a quelli che stanno cercando l'altra parte.
04:23Grazie a tutti.

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