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https://www.pupia.tv - Cagliari - SARDEGNA. FINANZIARIA, CONCLUSA IN AULA DISCUSSIONE GENERALE
Cagliari, 10 apr. - Conclusa questo pomeriggio nell'aula del Consiglio regionale sardo la discussione generale sulla finanziaria, e approvato il passaggio agli articoli, con i soli voti della maggioranza. Lavori iniziati con qualche ora di ritardo rispetto al convocazione, per consentire ai gruppi di preparare gli emendamenti alla manovra- sono più di duemila le proposte di modifica depositate- che verranno scremati dalla commissione Bilancio convocata per lunedì. L'esame dell'articolato inizierà invece martedì mattina, con il Consiglio convocato per le 10. Nella seduta di oggi, unico a prendere la parola il vice presidente della giunta, e assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni: "Ribadisco quello che ho già avuto modo di dire in altre occasioni- la posizione del dem- la massa manovrabile di questo bilancio è ridotta, cosa già successa nella scorsa legislatura. Abbiamo un bilancio ingessato, e più della metà delle risorse vanno alla sanità. Potremmo avere un miliardo in più che non possiamo spendere a causa degli accantonamenti che, quest'anno ammontano a circa 340 milioni più altri 28 milioni per il patto di stabilità europeo". Da Meloni quindi una sottolineatura sui mancati versamenti alla Regione dellA quota spettante del gettito erariale da parte dello Stato: "La vertenza entrate è una partita da 1,7 miliardi di euro, questo è quanto chiede la Sardegna allo Stato. Comprendo benissimo le osservazioni della minoranza quando dice che questa manovra poteva essere più coraggiosa, bisogna tenere però conto della situazione che stiamo vivendo. Sarà un bilancio per stati di avanzamento". Più in là, fa sapere l'assessore, "sarà necessario procedere con un assestamento, allora ci saranno più risorse a disposizione. Certo non è questo il modo di procedere ideale, sarebbe meglio andare avanti con una programmazione pluriennale". L'auspicio, chiude, è che "si mantenga questo clima in aula, sono sicuro che con le opposizioni ci verremo incontro. Dovremo fare delle scelte, non potremo finanziare tutto, ma sono certo che sapremo approvare un provvedimento all'altezza". Minoranze disponibili al dialogo, ma, rimarca Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori, a determinate condizioni: "Sui concetti generali della manovra sono state fatte delle aperture- spiega ai cronisti- è stato chiesto il nostro contributo. Noi stiamo provando a darlo, però le nostre richieste sono chiare: vanno dal Fondo unico degli enti locali, alla sanità, alle risorse sulle liste d'attesa". Una serie di istanze "che servono per migliorare questa legge, al momento invotabile- sottolinea Ticca-. Crediamo che però ci sia lo spazio per utilizzare una parte delle risorse sulle vere emergenze della Sardegna". (10.04.25)

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00:00Sui concili generali sono state fatte delle aperture, si è stato chiesto il nostro contributo, noi stiamo provando a darlo, al momento siamo lontani, però le nostre richieste sono chiare, vanno dal fondo unico alla sanità, risorse sulle liste d'attesa, sui medici di medicina generale, abbiamo una serie di richieste che non sono nostre ma sono quelle che servono per migliorare questa legge che al momento è invotabile,
00:25noi crediamo che però ci sia lo spazio per poter utilizzare una parte delle risorse in quelle che sono le vere emergenze della Sardegna.

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