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https://www.pupia.tv - Bologna - SIT-IN TANGENZIALE, "GOVERNO METTA IN SICUREZZA STRADE"
Bologna, 11 apr. - Due giri della rotonda e poi, secondo un programma concordato a lungo con le Forze dell'ordine presenti sul posto, il corteo dei sindacati, oltre un centinaio di persone, in testa una trentina di manifestanti con indosso un caschetto bianco da cantiere, imboccano la rampa di uscita della tangenziale. Nel frattempo Polizia e agenti della municipale bloccano il traffico, sgomberano la tangenziale e consentono a un gruppetto di sindacalisti, una sorta di delegazione di quanti hanno partecipato al presidio di protesta per la morte di Francesco D'Alò, travolto ieri mattina presto da un furgone mentre lavorava proprio nei pressi dell'uscita 4, di occupare la carreggiata Sud e di dare vita ad un breve st-in. "Andremo ovunque muoia un lavoratore", scandiscono. Un'azione dimostrativa di cinque minuti, nel giorno in cui il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha firmato il dl Sicurezza (che punisce, tra le altre cose, le proteste con blocchi del traffico) per ricordare che non si può morire di lavoro. Prima del blitz in tangenziale, però, i sindacati, Cgil, Cisl e Uil assieme a molte categorie (metalmeccanici, edili, precari) hanno voluto ricordare i tanti incidenti mortali che hanno funestato cantieri e luoghi di lavoro a Bologna, da Suviana a San Giorgio di Piano, dalla Toyota a all'Aeroporto, fino alla tragedia di ieri. "Ogni anno in Italia sparisce un piccolo paesino di lavoratori", denuncia Riccardo Galasso della Feneal-Uil. "Non possiamo abituarci a numeri che abbiamo sentito pensando che non si possa fare nulla", dice l'assessore alla Mobilità, Michele Campaniello. Sotto il palco il deputato Virginio Merola, la consigliera regionale Simona Lembi e il capo di Gabinetto della Città metropolitana, Stefano Mazzetti. Quella di Francesco D'Alò, del resto, "non è solo una tragedia privata, ma un fatto collettivo. La sicurezza nei posti di lavoro non è un costo, ma un investimento necessario", prosegue, parlando dal palco allestito a bordo strada. Poi l'affondo contro il governo, dopo il monito di ieri del sindaco Lepore sullo stallo del progetto del Passante. "Da tempo chiediamo ai ministeri competenti, il ministero dei Trasporti e degli Interni, la messa in sicurezza della tangenziale, da troppo tempo assistiamo a un balletto di responsabilità e giri di parole. Il governa dica cosa vuole fare per mettere in sicurezza le strade. Chi deve assumere decisioni, prenda coscienza del problema, i cittadini si meritano un governo all'altezza", scandisce, aggiungendo che sarebbe "già partita una diffida". Francesco D'Alò, secondo le ricostruzioni dei sindacati, a sessant'anni, era un lavoratore interinale in missione per conto di un'agenzia di Ancona in un'azienda faentina in appalto. "A Bologna si muore di appalto", sentenzia il segretario della Fiom di Bologna, Simone Selmi, ricordando che molti incidenti mortali che hanno coinvolto i metalmeccanici riguard

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00:00Basta morti sul lavoro!
00:05Basta morti sul lavoro!
00:30Sì, mio amore!

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